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Nella mattinata del 25 luglio, il Sindaco di Vercelli, Avv. Dott. Roberto Scheda, si è recato in visita alla caserma “Fin. M.B.V.M. Felice Casalino”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ed è stato accolto dal Comandante Provinciale, Col. t. ISSMI Ciro Natale, e dagli Ufficiali del Gruppo.

Nel corso dell’incontro, svolto in un clima di reciproca cordialità, il Comandante Provinciale ha ringraziato il Primo Cittadino per l’attenzione riservata dall’Amministrazione Comunale alle esigenze istituzionali della Guardia di Finanza, ha illustrato la struttura organizzativa e i compiti istituzionali dei Reparti di Vercelli e riaffermato l’impegno delle donne e degli uomini delle Fiamme Gialle a garantire, in piena sinergia con le consorelle forze di polizia statali e locali e con il coordinamento dell’Autorità prefettizia e giudiziaria, il presidio della legalità economico-finanziario e il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio cittadino.

A sua volta, il Sindaco, rinnovando la disponibilità a consolidare la sinergia inter-istituzionale, ha espresso parole di convinto apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto dai militari del Corpo per prevenire e contrastare gli illeciti economico-finanziari che possono costituire un serio ostacolo all’ordinato sviluppo del tessuto socio-economico della città.

A conclusione della visita, il Comandante Provinciale ha consegnato all’Autorità cittadina un omaggio dedicato alla ricorrenza dei 250 anni di fondazione della Guardia di Finanza.

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Redazione di Vercelli

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Ancora tensione in carcere a Biella.

Lo denuncia Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Nella serata di ieri, intorno alle 19.30, un’intera Sezione detentiva si è rifiutata di far rientro nelle proprie stanze all’ora di chiusura.

All’arrivo degli agenti a ciò incaricati, i detenuti hanno messo in atto atteggiamenti provocatori e di sfida finalizzati a cercare uno scontro ma ogni loro sforzo in tal senso è stato vano.

Instaurato quindi un dialogo per comprendere le ragioni della protesta, si è appreso che i detenuti lamentavano diverse disfunzioni dell’istituto.

Le lamentele più significative riguardavano asseriti ritardi dell’area sanitaria nella gestione degli interventi di propria competenza, mancati interventi promessi dalla direzione, senza tuttavia dire quali fossero.

I soggetti hanno inoltre lamentato il mal funzionamento dell’ufficio “conti correnti”.

Per i non addetti ai lavori, all’interno del carcere i ristretti non dispongono di denaro contate e le loro economie sono gestite dall’ufficio conti correnti che funziona pressochè come una banca.

I familiari o chi per loro versano del denaro sul conto del detenuto e lui può disporre di questi soldi per acquistare dei beni extra, alimentari e non, oltre a quelli che già gli vengono assicurati.

Santilli spiega che  “il paziente confronto tra la Polizia Penitenziaria ed i detenuti è proseguito invano fino alle 21.30 circa, quando si è deciso di chiudere la sezione detentiva e mantenere un controllo della sezione a distanza al fine di non fomentare i detenuti ed assicurare comunque la sicurezza del carcere. Momenti come questi sono la piena dimostrazione della professionalità e delle capacità dei poliziotti penitenziari che pur nella limitatezza delle risorse a disposizione, si spende con incrollabile buona volontà per garantire la sicurezza pubblica, assicurando l’ordine all’interno delle carceri, denuncia il SAPPE. Tuttavia, dobbiamo evidenziare che non è la prima volta che giungono lamentele in merito alla gestione sanitaria delle carceri che è affidata alle ASL. E’ pertanto sempre più evidente che l’intervento che le carceri richiedono non è solo di natura deflattiva per ridurre il numero di detenuti presenti, ma è sempre più urgente un ripensamento ed una riorganizzazione delle pene privative della libertà personale. Riteniamo sia necessario ridurre il numero di reati per cui sia previsto il carcere, conseguentemente, implementare delle pene alternative alla detenzione ed avviare una efficace struttura che consenta la loro gestione sul territorio. Contestualmente, occorre che i servizi offerti all’interno delle mura del carcere siano adeguati sebbene, se pensiamo alla sanità, sappiamo benissimo che anche fuori dal carcere ci vogliano mesi di attesa per qualsiasi esame o accertamento medico”

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, torna a denunciare che “la situazione nei penitenziari del Distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta è allarmante anche perché anche nelle scorse settimane altri agenti hanno aggressioni da parte della popolazione detenuta. Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi oramai all’ordine del giorno. Stiamo vivendo un’estate di fuoco nelle carceri e servono immediatamente provvedimenti concreti e risolutivi: espulsioni detenuti stranieri, invio tossicodipendenti in Comunità di recupero e psichiatrici nelle Rems o strutture analoghe.  Il personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo e, pur lavorando più di 10/12 ore al giorno, non riesce più a garantire i livelli minimi di sicurezza. Fino a quando potrà reggere questa situazione?. Non è più rinviabile – conclude il leader del SAPPE -, che per questo si appella alle Autorità istituzionali e politiche -, dotare al più presto anche la Polizia Penitenziaria del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.

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Redazione di Vercelli

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La Valsesia si prepara ad accogliere un evento culturale imperdibile che animerà i suoi paesi da venerdì 9 a domenica 11 agosto.

La rassegna teatrale “Un passo davanti all’altro” offrirà due spettacoli unici in sei repliche su tutto il territorio: proposte per incantare sia i più piccoli che gli adulti, con narrazioni e atmosfere suggestive.

Per i più piccoli arriva “Alla ricerca della valle perduta”, un’avventura itinerante nella natura dedicata ai bambini e alle famiglie.

In scena le leggende del popolo Walser e le antiche storie della montagna e del Monte Rosa.

I giovani spettatori saranno trasportati in un mondo dove la montagna era venerata come una divinità lontana e inaccessibile, abitata da spettri e creature magiche.

Ogni tappa offrirà una nuova storia, rendendo il percorso un’esperienza immersiva, in equilibrio tra teatro e gioco.

Lo spettacolo andrà in scena, sempre alle 15.30, venerdì 9 agosto con ritrovo presso la Pro Loco di Carcoforo, sabato 10 con ritrovo alla casetta della Pro Loco Alpe di Mera e domenica 11 a Palazzo dei Museo a Varallo.

Il secondo appuntamento, dedicato agli adulti, è invece una proposta tra escursionismo, teatro e musica: in “Lassù, storie di montagna sotto le stelle” le voci dei due attori, Giulia Amato e Edoardo Barbone, daranno vita alle epiche narrazioni dell’epoca d’oro dell’alpinismo, raccontando eventi come la prima ascensione al Monte Bianco e la storica lotta per la vetta del Cervino del 1865.

Le storie saranno arricchite dalla melodia alla chitarra del musicista Matteo Magaraci, creando un’atmosfera magica e coinvolgente sotto il cielo stellato.

I partecipanti saranno invitati a prendere posto nel prato a contatto con la natura, motivo per cui viene chiesto ad ognuno di munirsi di telo o coperta.

Gli appuntamenti di “Lassù” sono, sempre con inizio alle 21, venerdì 9 agosto all’Alpe Campo di Rimasco (Alto Sermenza), sabato 10 presso Sesia Rafting a Vocca a due passi dal fiume e domenica 11 alla Torre delle Castelle di Gattinara in occasione della rassegna di degustazione ed enogastronomia “Calici di stelle”.

Il progetto artistico è a cura di Ensemble Teatro, sotto la direzione artistica del regista Andrea Piazza e quella organizzativa di Arianna Soffiati. Presentato dall’associazione Enarmonia, è realizzato grazie al contributo del bando “Valore alla Cultura” della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

Per prenotazioni, info e programma completo degli spettacoli, visitate il sito ufficiale della rassegna “Un passo davanti all’altro” su www.eventbrite.it

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Redazione di Vercelli

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Trecento sessanta giorni di Sport”.

E’ quanto attende la Città di Borgomanero, unitamente ai Comuni di Briga Novarese e Gattico-Veruno se ACES Italia scegliesse queste realtà come “European Community of Sport 2026”.

Il tutto nasce a gennaio 2024, quando  è stata formalizzata, ad ACES Italia (Delegazione italiana di ACES Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), la candidatura della Community “Lo SPORT è IN INcontro INclusione INterazione” al premio “European Community of Sport 2026”.

L’Amministrazione comunale di Borgomanero, in qualità di capofila, si è attivata quindi per avanzare la candidatura mettendo in rete i Comuni di Gattico-Veruno e Briga Novarese.

Il Comitato di Valutazione, guidato da Simone Pintori (ACES) accompagnato da Andrea Scandola (ACES) Angela Macevi (delegata Decathlon), Gerardo Gallucci (Istituto Credito Sportivo) e Sabrina Gastaldi (funzionario Anci), ha operato sul territorio dal 22 al 24 luglio 2024.

Il bilancio di questa visita è stato presentato nella mattinata di mercoledì 24 luglio nella Sala Consigliare di palazzo Tornielli alla presenza dell’Assessore allo Sport Regionale Marina Chiarelli e del Presidente ACES Gianfranco Lupattelli e dei Sindaci dei tre Comuni coinvolti: Sergio Bossi, Borgomanero; Chiara Barbieri, Briga Novarese e Federico Casaccio, Gattico Veruno.

La riunione è stata aperta da Marina Chiarelli, neo assessore allo Sport nella Giunta Regionale del Piemonte guidata da Alberto Cirio. “Chi lavora per la Comunità – ha sottolineato Chiarellisupera i campanilismo e le esperienze fanno bene ai territori”  ha poi puntualizzato “non solo ci auguriamo che questa che state giocando come Comunità possa essere una partita vincente, ma soprattutto sia un investimento anche sui giovani e sulle loro potenzialità per guardare con fiducia al futuro”.

Sulla stessa linea si è espresso Gianfranco Lupattelli, Presidente Aces.

Ha dapprima evidenziato il lavoro fatto in questo quarto di secolo con le capitali europee dello Sport, per poi passare alle Capitali mondiali e infine alle Comunità, annunciando che “entro il 15 agosto ci sarà la nomina e successivamente l’appuntamento sarà a Bruxelles al Parlamento Europeo il prossimo 10 dicembre per l’ufficializzazione”, Lupatelli non ha mancato di sottolineare che è importante “promuovere tutti gli Sport come attività motoria per tutti i cittadini di ogni età”.

Simone Pintori, Capo Delegazione Aces ha esortato alla pratica sportiva rimarcando che “ci sono 5000 Municipi premiati in tutto il mondo”.

La parola è passata ai Sindaci dei Comuni interessati.

Chiara Barbieri, di Briga Novarese ha esortato “nel continuare insieme a promuovere questa proposta”.

Federico Casaccio di Gattico-Veruno ha puntato il dito sull’importanza dello Sport nella quotidianità.

Sergio Bossi del Comune di Borgomanero ha rimarcato “l’importanza di questo evento, in quanto non è solo Borgomanero che si candida, ma una intera Comunità” in quanto “lo Sport è parte integrante della Società, con eccellenze che hanno fatto la storia della Città; questa candidatura potrà portare ad ampliare anche la possibilità di ottenere risorse da destinare all’ambito sportivo”.

Gl’interventi sono stati conclusi dall’Assessore allo Sport del Comune di Borgomanero Francesco Valsesia che ha voluto ringraziare le Associazioni Sportive sottolineando la primaria importanza che rivestono all’interno della comunità “l’eventuale raggiungimento del traguardo della nomina sarà frutto del loro operato quotidiano e della passione e dell’amore che dirigenti ed istruttori mettono nella cura dei ragazzi e delle loro attività; la comunità, costituita insieme a Briga e Gattico-Veruno, si caratterizza per il fatto di condividere luoghi e sensibilità all’inclusione”.

Per la cronaca, le Comunità già candidate per il 2026, in Italia, sono 7.

Alla presentazione erano presenti il Vice Sindaco di Borgomanero Ignazio Stefano Zanetta, gli Assessori Franco Cerutti ed Elisa Zanetta, il Consigliere Regionale e Presidente del Consiglio Comunale Annalisa Beccaria oltre ai consiglieri Marco Emilio Bertona, Nicoletta Bellone, Lorena Poletti, Valentina Zanetta e il rappresentante del Coni, Rosalba Fecchio.

Nonché l’ex Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella, il vice presidente regionale Unpli Stefano Raso e il presidente della Federazione Ciclistica Novarese Giacomo Bogogna.

Hanno assistito numerosi rappresentanti delle Associazioni sportive cittadine.

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Nel corso degli ultimi giorni sono giunti al Comando Provinciale Carabinieri di Vercelli cinque giovani Marescialli dell’Arma, che hanno appena concluso il lungo iter preparatorio presso la Scuola Marescialli di Firenze, e sei Carabinieri provenienti dai corsi delle Scuole Allievi Carabinieri di Torino, Taranto e Reggio Calabria.

Tutti sono destinati ad appianare i posti negli organici delle Stazioni che, nel corso del tempo, vengono lasciati liberi da militari che terminano il servizio attivo per liniti di età o per trasferimento ad altre sedi.

Le Stazioni che ne beneficeranno sono quelle di Borgo Vercelli, Desana, Borgosesia, Scopa Sesia e Varallo Sesia per quanto concerne i Marescialli, e di Vercelli, San Germano Vercellese, Casanova Elvo, Cigliano Vercellese, Desana e Stroppiana per quanto riguarda i Carabinieri.

Il Comandante Provinciale, Colonnello Emanuele Caminada, ha ricevuto martedì 23 luglio il gruppo dei giovani militari neo-giunti e, nel porgere loro un saluto di benvenuto, ha richiamato la loro attenzione sulla delicatezza del loro ruolo e sulle responsabilità che ne derivano specialmente ai nostri giorni in cui ad ogni operatore di polizia viene richiesto di sapere affrontare con competenza ogni situazione che potrebbe creare perturbamento al pacifico vivere quotidiano, dai reati ai soccorsi, dalle indagini al supporto che, tante volte, viene chiesto dai cittadini anche su materie che, a stretto rigore, esulano dalla sfera dei compiti di una forza armata e di polizia.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

(Marilisa Frison) – Dopo 5 intense settimane, il Centro Estivo dell’oratorio Sacro Cuore di Trino, è culminato al termine venerdì sera, 12 luglio 2024, alle 20,30, con “Ercules” uno spettacolo davvero esilarante che ha visto protagonisti i ragazzi del “Grest”, che con tanto impegno e dedizione aiutati dagli Animatori hanno messo in scena.

Tante le presenze allo spettacolo, era presente anche l’Arcivescovo di Vercelli, che ha molto apprezzato e si è complimentato con i ragazzi.

Un Centro Estivo davvero ricco di iniziative, che ha coinvolto 130 iscritti tra bambini e ragazzi delle elementari e delle medie, provenienti anche da Tricerro, Palazzolo e Ronsecco, più una quarantina di Animatori.

Gli Animatori, molto ben preparati durante l’anno da Emanuele Maggioni, hanno svolto un ottimo lavoro coinvolgendo i bambini/ragazzi in svariate attività ludico creative che ne stimolano la creatività e le capacità cognitive e manuali.

Giochi che permettono al bambino di interagire con l’altro e ciò diventa una buona occasione per poter sperimentare le proprie abilità comunicative e potenziarle, promuovendo la socializzazione.

Ma non solo, ci sono state anche diverse attività importanti di sensibilizzazione riservate ai più grandicelli, tipo la raccolta viveri per le Missioni del Perù o il “Car Wash”, il lavaggio delle auto, a sostegno della Missione di Chuquibambilla sempre in Perù, dove l’Animatrice Chiara Pollone andrà per un anno.

Non sono mancate le belle gite a Oropa, a Champorcher e Colle don Bosco,  oltre la piscina 1 volta la settimana, il martedì.

I ragazzi hanno molto apprezzato tutto ciò che questo Grest ha offerto loro, divertendosi molto e sono dispiaciuti che sia svolto al termine.

Questa bella avventura, ha visto protagonista anche il seminarista Giuseppe Partinico, un aiuto prezioso, una guida che per tutto il periodo ha collaborato con gli Animatori affinché tutto fosse perfetto.

Don Riccardo Leone e Padre John Muriithi, non hanno mai fatto mancare la loro presenza e il momento di preghiera.

Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tanti Volontari che hanno prestato il loro aiuto in silenzio, a volte trascurando anche i propri impegni e a loro va il grazie di tutta la Comunità.

Una bella esperienza in un luogo accogliente e cattolico dove i ragazzi fanno sperimentazioni positive e imparano cose buone.

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Posted in Società e Costume

Nel weekend gara nazionale a Cavaglià
Dopo la settimana con i Campionati Italiani Under 14 ritorna nel weekend al GC Cavaglià il golf a livello nazionale con una Gara su 36 della Federgolf.

In campo sono attesi 140 giocatori dai principali club della penisola.

Guidano l’entry list Jacopo Zavattaro (-0,4), Carlo Riva (-0,4) e Vittorio Spera (-0,4) nel maschile e Ginevra Tassoni teg, Emma Mandelli e Alessabdra Baima nel femminile.

Tra i biellesi al via Francesco Tinelli, Vittorio Scribanti e Romeo Pricco.

Arlati nella Tourist Golf & Travel Cup
Sabato ha fatto tappa al Golf Cavaglià il circuito con finale nazionale (e a seguire Gran Final in Marocco) Tourist Golf & Travel Cup (18 buche, Stableford, 3 categorie).
Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Barbara Arlati Villa D’Este punti 32, 1° Netto Luigi Ruggiero Cavaglià 39, 2° Netto Vittorio Rostagno Royal Park Roveri 37. 2a categoria: 1° Netto Giorgio Gandolfi Cavaglià 39, 2° Netto Michele Vicelli Ciliegi 38. 3a categoria: 1° Netto Antonella Cavagna Cavaglià 44, 2° Netto Fabio Salaorni Crema 43. 1° Ladies Raffaella Casalino Cavaglià 42. 1° Seniores Olivia Giovanna Barcellini Golf In Milano 39. Buca 6 nearest unico Michele Vicelli m. 3,42. Buca 9 nearest femminile Raffaella Casalino m. 5,05. Buca 10 nearest unico Barbara Arlati m. 1,10.

Bucino Stesina nella Coppa Menabrea
Domenica il Golf Cavaglià ha ospitato la Coppa Menabrea gara a coppie (18 buche, Stableford) che si è giocata con l’inedita formula Canada Cup/somma degli score (i partners giocano individualmente senza possibilità di darsi consigli e al termine sommano il proprio punteggio).

Nel lordo ha vinto la coppia Bucino/Stesina con 69 punti.

Nel netto successo Greppi/Franzo con 77, seguiti da Di Domenico/Lo Conte con 75 e Borello/Falla con 74.

Primo coppia mista Andrigo/Ferla con 72. Nearest unico buca 6 Cristina Ferla m. 1,61. Nearest unico buca 10 Massimo Stesina m. 1,27.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

A partire da lunedì 5 agosto, fino a lunedì 19 agosto 2024 è sospeso l’obbligo di pagamento della sosta nelle zone blu.

L’iniziativa, che segue la consuetudine consolidatasi negli ultimi anni, è realizzata considerando la minore necessità nel dover assicurare un necessario turn over dei veicoli posteggiati nelle zone più a ridosso del centro commerciale naturale cittadino dovuta alla chiusura per la pausa estiva di molti esercizi commerciali del centro storico.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Bene l’operazione interforze tra il Dipartimento del Masaf – Icqrf e la Componente Speciale della Guardia di finanza grazie alla quale sono state sequestrate, nel 2023, 356 tonnellate di miele irregolare.

Miele di bassa qualità proveniente da Paesi, tra gli altri, come Cina, Argentina, Brasile e Ungheria, che sarebbe finito sul mercato italiano con rischi per la salute dei consumatori, visto l’utilizzo di trattamenti non consentiti, e danni per i produttori nazionali che si sarebbero trovati a competere con miele straniero spacciato per tricolore dopo essere arrivato a prezzi stracciati.

Quello cinese viaggia intorno all’euro al chilo.

Un’operazione fondamentale a tutela del nostro miele e a protezione di un comparto che si deve già difendere dall’aumento dell’importazioni dall’estero che hanno fatto registrare un +11%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, e dalle anomalie climatiche – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori -. Ringraziamo tutti i soggetti coinvolti in questa fondamentale operazione. L’arrivo in Italia di miele irregolare non solo mette a rischio la salute dei cittadini, ma anche la sopravvivenza delle nostre aziende.  Sarà importante ora l’introduzione del principio di reciprocità, per evitare che nel nostro Paese arrivi miele prodotto secondo modalità vietate in Europa, garantendo il rispetto delle stesse regole in materia di sicurezza alimentare, qualità e tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Non ci dobbiamo mai dimenticare che acquistando il miele direttamente dagli apicoltori si sostiene il presidio dei territori e la presenza, quella delle api, di una sentinella vitale in tema di qualità dell’ambiente e della biodiversità. Per questo ai consumatori ricordiamo di leggere con attenzione l’etichetta, poiché l’indicazione d’origine è obbligatoria per il miele, e di privilegiare gli acquisti presso i punti di vendita diretta in azienda o nei mercati Campagna Amica”.

Il miele prodotto sul territorio nazionale è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti.

La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”.

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Posted in Economia

Alla Mondadori Bookstore a Vercelli – Via Cavour, 4, giovedì 25 luglio alle ore 18:00, Alessandro Barbaglia presenta “L’invenzione Di Eva” Ed. Mondadori a colloquio con Lara Giorcelli Scordata.

Trama

Come può essere dimenticata colei che a lungo è stata considerata la donna più bella del mondo?

La diva per eccellenza, quella che tutti ammirano, che tutti sognano.

Eppure è quel che accade a Hedy Lamarr, ebrea austriaca figlia di un dirigente di banca e di una talentuosa pianista.

Hedy, al secolo Hedwig Eva Maria Kiesler.

Eva, come la prima donna.

È il 1932 quando gira il film che la renderà famosa.

Solo che lo fa a diciassette anni, mostrandosi nuda e sensuale come nessuna prima.

Forse non c’è talento nella bellezza, ma Hedy sa farne un’arma micidiale che, qualche anno più tardi, le spalanca le porte di Hollywood.

Ma c’è qualcosa che stona nel modo in cui se ne serve.

Così carnale, disinibita, a tratti spudorata anche nella vita privata, dove amanti e mariti si susseguono senza vergogna.

Ci vuole un occhio molto attento per intuire che quel corpo provocante e quel viso celestiale possono essere la sua fortuna, ma anche la sua condanna.

Perché tutti guardano quelli, e nessuno si rende conto che Hedy, in realtà, è un genio.

Non se ne sono accorti nel momento in cui, da bambina, ha costruito un carillon con una scatola di metallo e gli ingranaggi di un vecchio orologio, o quando da ragazzina ha aggiustato una telecamera che si era rotta sul set semplicemente mettendoci le mani, né quando ha inventato il fondo a vite per il tubicino del rossetto, così da non doversi sporcare le mani a ogni applicazione.

Impossibile allora che qualcuno le dia retta il giorno in cui, basandosi sull’accordatura del pianoforte, scopre il salto di frequenza, che consente di comandare le cose a distanza, senza fili.

Hedy ha inventato il Wi-Fi e nessuno se n’è accorto.

Perché essere le prime, esserlo troppo presto, significa essere sole.

Con L’invenzione di Eva, Alessandro Barbaglia restituisce a questa donna geniale e disperata ciò che il mondo ha tardato troppo a riconoscerle.

Lo fa con trasporto e gratitudine, senza dimenticare il privilegio di raccontare una vita così straordinaria, e dimostrando ancora una volta come memoria e narrazione siano spesso gli unici strumenti per risolvere l’incompiutezza di certe esistenze.

Alessandro Barbaglia, scrittore e libraio, è nato nel 1980 e vive a Novara.

Per Mondadori ha pubblicato La locanda dell’ultima solitudine, finalista al Premio Bancarella, L’atlante dell’invisibile, Nella balena e La mossa del matto.

Scrive anche narrativa per ragazzi, con il suo primo libro per ragazzi Scacco matto tra le stelle, vince nel 2021 il Premio Strega Ragazze e Ragazzi.

Ricordiamo anche La verità sul caso Hansel e Gretel, Storie Vere al 97% e L’equivoco di Natale editi De Agostini e il suo ultimo Scusa ma resto qui.

Alessandro Barbaglia inoltre lavora come libraio a Novara dopo aver lavorato nella libreria di Vercelli per oltre dieci anni.

La prenotazione all’evento non è obbligatoria ma è consigliata. mondadorivercelli@gmail.com 0161/1828991 333.811.9584

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