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Il Club Forza Pro organizza la trasferta di sabato 16 marzo a Novara, in occasione del derby.

Il ritrovo è fissato per le ore 19,30 in via XX Settembre, di fronte all’ingresso di Parco Camana, con partenza entro le 19,45 e quota di partecipazione fissata in 5 euro.

Le prenotazioni verranno raccolte sia sabato 2 marzo che sabato 9 marzo al consueto banchetto informativo allestito presso l’ingresso Gradinata Nord dello stadio, dalle ore 17,30 fino all’inizio delle partite.

Le stesse riprenderanno martedì 12 marzo presso: Da Tommy, in via San Paolo n. 8 a Vercelli, tel.0161.258323 (giovedì pomeriggio chiuso).

Al banchetto del 2 marzo è prevista una prelazione per i tifosi che hanno partecipato alla trasferta in pullman a Gorgonzola.

Si invitano tutti gli interessati ad iscriversi tempestivamente ed a seguire le informazioni sull’andamento delle iscrizioni che verranno comunicate agli organi di stampa e pubblicate sui social media.

Per informazioni: clubforzapro@gmail.com.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Una brutta botta, quella tra un’utilitaria e un furgone, attorno alle 16,40 di oggi, 1 marzo, in Via Trino a Vercelli.

Per fortuna non si sono registrati danni alle persone, l’ambulanza del Servizio 118 è tornata alla base senza avere preso in carico nessun ferito.

La dinamica del sinistro è in corso di accertamento.

I Carabinieri garantiscono la sicurezza sul luogo dell’incidente.

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Posted in Cronaca

Il neuroblastoma è il tumore solido extra-cranico più comune in età pediatrica ed è la prima causa di morte per malattia in età prescolare.

In circa trent’anni, la ricerca scientifica ha contribuito a rendere possibili nuove prospettive di vita, tra passi in avanti e passi ancora da compiere.

Da qui l’impegno dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, organizzazione non profit con sede operativa a Serravalle Sesia e con gran parte delle sue radici in Valsesia.

L’associazione promuove, infatti, diverse iniziative su scala nazionale a sostegno della ricerca sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici.

Ad esempio, la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico” rilanciata per il 2024.

Gli stand con le uova del “Bambino con l’imbuto”

Le uova solidali della campagna “Cerco un uovo amico” si possono trovare agli stand allestiti in diverse parti d’Italia.

Per la provincia di Vercelli, quattro appuntamenti: a Borgosesia, in piazza Mazzini, il 16 e il 23 marzo sempre dalle 8,30 alle 16,30, e al mercato di Varallo Sesia, il 19 e il 26 marzo dalle 8,30 alle 12,30.

Altri appuntamenti nelle vicinanze di Borgosesia, in provincia di Biella: al mercato di Ponzone, il 6 e il 20 marzo dalle 8,30 alle 12,30, e al mercato di Pray, il 14 e il 28 marzo sempre dalle 8,30 alle 12,30.

Altre modalità di adesione

In alternativa, le uova suggerite dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma si possono scegliere attraverso il sito www.neuroblastoma.org, sezione Anb Store alla voce “Cerco un uovo amico Pasqua 2024”.

Oppure, si può telefonare al numero 010-9868319 o al numero 010-9868320, o si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica pasqua@neuroblastoma.org

La campagna di Pasqua e i filoni di ricerca sostenuti

L’associazione punta a nuove frontiere di ricerca.

Grazie a iniziative come la campagna pasquale, promuove infatti particolari aree di interesse scientifico.

Tra queste, l’immunoterapia, come ad esempio quella basata sull’impiego di cellule Car-T di terza generazione.

Centrali poi i progetti focalizzati sullo studio delle alterazioni genetiche legate allo sviluppo dei tumori: ciò, per una medicina sempre più personalizzata, a misura di bambina e bambino, e per una medicina di precisione per l’individuazione di farmaci “intelligenti” capaci di intervenire lì dove serve, sulle cellule malate, risparmiando il più possibile le cellule sane.

Tutti filoni di ricerca indicati come prioritari nel piano strategico 2024-2028.

Un impegno che l’associazione porta avanti in stretta collaborazione con il suo ramo scientifico, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, deputata a selezionare e a finanziare gli studi scientifici approvati: da qui anche un nuovo bando lanciato dall’ente per promuovere progetti innovativi.

Le uova solidali del “Bambino con l’imbuto”, il simbolo dell’associazione, contribuiscono con la campagna di Pasqua a rendere possibile l’impegno dell’associazione e della fondazione.

Ciò, in linea con una consolidata attività in aiuto alla ricerca scientifica condotta da diversi centri di ricerca e di cura italiani in sinergia tra loro.

Nei trent’anni di storia dell’associazione, abbiamo erogato circa trenta milioni di euro”, dice la presidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, la valsesiana Sara Costa.

Sono tante risorse – prosegue – perché arrivate con donazioni private, grazie alla fedeltà delle nostre sostenitrici e dei nostri sostenitori, con una generosità che sta arrivando ai livelli pre-Covid” dopo il rallentamento legato alla pandemia”.

Inoltre – conclude la presidente Costaun grande risultato è rappresentato dalla creazione di reti sia sul piano della ricerca, sia sul piano della clinica”.

I patrocinanti

Per la campagna di Pasqua dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma c’è come da tradizione il patrocinio morale di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa, Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Alpini, Assoarma, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Polizia Locale.

Il marchio “Donare con fiducia”

Le attività di raccolta fondi dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma come, ad esempio, la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico” sono caratterizzate dal marchio “Donare con fiducia”, conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di certificazione attestanti trasparenza, efficacia e correttezza.

Neuroblastoma: alcuni dati sui livelli di sopravvivenza

Nel corso del tempo si sono osservati progressi sul piano delle cure.

Nel caso del neuroblastoma localizzato (non metastatico) inoperabile, ad esempio, la sopravvivenza a dieci anni dalla diagnosi è passata da circa il 60 percento tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta a circa il 90 percento tra il 2000 e il 2022.

Mentre nelle forme di neuroblastoma metastatico, sempre a dieci anni dalla diagnosi, si è passati da un livello di sopravvivenza del 20 percento riferito al periodo 1979-1999 a un livello di sopravvivenza del 45 percento per il periodo 2000-2022.

Questi, in sintesi, alcuni dati emersi a fine 2023 nel corso di un convegno a Genova per il trentennale dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Un risultato incoraggiante che ci stimola ad andare avanti su questa strada”, dice dopo aver illustrato quei dati uno dei relatori al convegno, il medico e ricercatore Massimo Conte, vicepresidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, pediatra all’unità operativa complessa di oncologia pediatrica dell’istituto “Giannina Gaslini” di Genova e coordinatore del Gruppo di lavoro Neuroblastoma per AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica).

C’è però altra strada da percorrere.

Ad esempio, per quanto riguarda i neuroblastomi recidivi ad Alto Rischio: “Per queste recidive siamo fermi al palo perché solo il 10 percento è recuperabile”, afferma Massimo Conte secondo un’analisi fatta su 1.432 casi del Registro Italiano Neuroblastoma per il periodo tra il 2000 e il 2023. “Ma le cose stanno cambiando molto rapidamente – aggiunge il medico nel corso della sua relazione – e si stanno costruendo cose nuove”.

Storia e finalità dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova e con sede operativa a Serravalle Sesia e gran parte delle sue radici storiche in Valsesia.

Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni.

Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, bambino non sopravvissuto al neuroblastoma.

Nel 1998, sempre con sede legale al “Gaslini”, nasce invece la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Le iniziative di raccolta fondi sono tante: ad esempio, le tradizionali campagne di Natale e di Pasqua.

Si tratta di attività basate sulla logica di rete e di cooperazione. Centrale l’impegno di genitori e di volontarie e volontari attivi in diverse parti d’Italia, ma anche di realtà istituzionali e di molte altre persone desiderose di fare la propria parte.

Il “Bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.

Altre informazioni sull’associazione e le sue iniziative si possono trovare sul sito web dell’organizzazione, www.neuroblastoma.org, e sui suoi canali Facebook, Instagram, Twitter (X), Linkedin e YouTube .

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Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Secondo incontro nel mese di febbraio tra le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vercelli e oltre 80 studenti dell’Istituto Istruzione Superiore F. Lombardi a completamento dell’iniziativa, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Antonella Aliberti e dai suo docenti referenti, per “diffondere tra i banchi”  il valore della legalità economico-finanziaria e come questa si realizzi, anche ricorrendo ad esempi concreti, grazie alla proiezione di video accattivanti sull’attività operativa dei reparti della Guardia di Finanza.

Infatti sono state illustrate dal Comandante del Nucleo Operativo del Gruppo di Vercelli le conseguenze dannose per la leale concorrenza tra imprese, per i consumatori e per lo stesso sviluppo economico sia del territorio che dell’intero “sistema Paese” di gravi delitti come la produzione e il commercio di prodotti contraffatti e insicuri, il contrabbando, la pirateria audiovisiva fino alle frodi fiscali e le truffe per beneficiare indebitamente di risorse pubbliche.

Inoltre l’Ufficiale ha ripercorso la storia ultra-bicentenaria del Corpo le cui missioni istituzionali si sono evolute dai compiti di polizia doganale dei primi finanzieri pre-unitari a quelle di forza di polizia economico-finanziaria ad ordinamento militare che coniuga tradizione e modernità, operante in terra, in mare, nel cielo e nel dominio virtuale del web e oggi, grazie ai sofisticati strumenti di informatica operativa e tecnologie investigative d’avanguardia, in grado di contrastare efficacemente la criminalità a sfondo economico, salvaguardando i Cittadini e coloro che “fanno impresa” nel rispetto delle regole e della legalità.

L’incontro è stato un vero e proprio momento di condivisione del valore di legalità economico-finanziaria con gli studenti che, grazie alle nozioni somministrate dai docenti nel corso delle lezioni, hanno dimostrato di avere ben chiaro il significato di perseguire, da parte di tutti, la legalità a 360° rifuggendo ad ogni comportamento che leda le libertà economiche e il principio di concorrenza nell’esercizio di attività d’impresa.

L’iniziativa testimonia la vocazione sociale e la costante vicinanza del Corpo alla Collettività e ai più giovani per aiutarli a crescere, insieme alla Scuola, nella consapevolezza del rispetto delle Leggi.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Sabato 2 marzo alle ore 21 in Chiesa Abbaziale Concerto degli Alpini.

Domenica 3 la Santa Messa delle 10.30 sarà animata dai ragazzi della Prima Media.

Lunedì 4 alle ore 21 in Chiesa Abbaziale incontro di preghiera con il gruppo Vita Nuova.

– Alle ore 21 in Badia Assemblea delle Consorelle Dell’addolorata.

Martedì 5 alle ore 21 Adorazione Eucaristica con preghiera di Guarigione e Liberazione.

Venerdì 8 Via Crucis alle 17.30 e Santa Messa alle 18.

Domenica 9 la Santa Messa delle 10.30 sarà animata dai bambini della Quarta Elementare

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Sarà un mese di marzo ricco di attività alla Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi di Casale Monferrato con numerose iniziative rivolte ai giovani lettori.

Sabato 2 marzo alle ore 10,30 si partirà con “La storia inventata”, incontro realizzato con l’Associazione Penelope riservato ai bambini dai 3 ai 6 anni accompagnati dai genitori per comprendere le proprie emozioni e quelle di chi ci sta intorno attraverso le storie: alla lettura di un libro, seguirà un confronto con i genitori per terminare con un laboratorio artistico per rappresentare la propria storia.

Nati per leggere con i raccontastorie” torna con “Storie di Primavera”, nelle giornate di martedì 5 marzo e giovedì 21 marzo, sempre alle ore 17,00.

Giovedì 7 marzo alle ore 17,00 sarà la volta del “Laboratorio orticolo” a cura del Prof. Giovanni Ganora con l’incontro dal titolo “Piante che camminano”: un incontro che offrirà ai partecipanti numerose nozioni e curiosità con un spazio anche per un’applicazione pratica finale.

Sabato 9 marzo alle ore 11,00 i bambini dai 3 ai 7 anni potranno partecipare all’ “Avventura musicale”: un laboratorio musicale con Giulia Motta dell’Accademia Europea d’Arte “Le Muse” che prenderà il via dalla lettura di un libro, con il suo protagonista, sperimentando differenti attività melodiche, ritmiche e musicali.

Giovedì 14 marzo alle ore 17,00 “Con la testa tra le stelle”, l’iniziativa di incontri in collaborazione con il Gruppo Astrofili Casalese “Giovanni Celoria”, offrirà ai lettori dai 5 anni in sù l’opportunità compiere una curiosa esplorazione della nostra galassia e dell’universo con l’incontro dal titolo “Alla scoperta delle galassie”.

Martedì 26 marzo e giovedì 28 marzo alle ore 17,00, sempre alla Biblioteca “Luzzati” si terranno i “Laboratori creativi di Primavera”, a cura della Biblioteca, durante i quali i partecipanti potranno svolgere attività manuali con cartoncino e pasta modellabile.

Favoleggiando, girovagando” prosegue un intenso calendario di visite e laboratori in Biblioteca Ragazzi con le scuole locali e con le letture itineranti negli istituti del Sistema Bibliotecario del Monferrato.

Dal 5 al 27 marzo saranno ospiti della biblioteca le scuole d’infanzia di Casale Monferrato “Piccolo Principe”, “Peter Pan”, le primarie “S. Paolo” e “XXV Aprile”, oltre alla secondaria inferiore “Trevigi”.

Saranno inoltre ospiti le scuole primarie di S. Maurizio di Conzano e di Quattordio, oltre alle scuole d’infanzia di Ottiglio e di Villanova Monferrato.

Nello stesso periodo il percorso proseguirà con le letture itineranti presso le scuole d’infanzia di Casale Monferrato “Verdeblu”, “Martiri”, “W. Disney” e “Luzzati”, oltre alle scuole d’infanzia di San Giorgio Monferrato, di Mirabello e di San Germano.

Tutti gli eventi saranno a partecipazione gratuita.

I materiali necessari ai laboratori saranno forniti dalla biblioteca.

Per aderire alle iniziative è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo biblioluzzati@comune.casalemonferrato.al.it o ai numeri telefonici 0142-444302 / 444308.

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Redazione di Vercelli

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La Biblioteca di Grignasco accoglierà, dal 5 al 9 marzo, visitabile negli orari di apertura, “Intricate Semplicità“, un omaggio espositivo, in otto tavole, dell’artista grignaschese Enrico Pettinaroli alla bellezza, alla forza ed alla “semplice complessità” dell’universo rosa.

L’esposizione è parte di un progetto più articolato, due poli espositivi in due location di particolar significato: la RSA Villa Cristina Maria e la Biblioteca Comunale.

Due sfaccettature quindi di una sola personalità artistica, così come le sedi ospitanti rappresentano due fulcri vitali di un’unica comunità.

Se “Impressioni d’inverno”, presentata al pubblico presso Villa Cristina Maria in occasione dell’inaugurazione della biblioteca interna, si caratterizzava per l’affascinante procedimento utilizzato (l’antica tecnica della stampa monotipo su lastra che Pettinaroli ha saputo attualizzare, trasformando il quotidiano in cromatismi saturi e forme incisive dalle quali è difficile distogliere l’attenzione), diversa è la chiave di lettura di questa seconda fase progettuale.

Intricate Semplicità“, ospitata dalla Biblioteca Comunale in occasione della Giornata Mondiale della Donna e visitabile dal 5 al 9 marzo (in orario di apertura), ci conduce nella dimensione del femmineo rendendo omaggio alle donne, delle quali celebra la complessa semplicità.

Le parole dell’autore accolgono il visitatore:

Benvenuti alla mostra “Intricate Semplicità”, progettata e realizzata in occasione dell’8 marzo, Giornata Mondiale della Donna. Questa esposizione celebra la forza, la bellezza e la profondità dell’universo femminile, espresse attraverso disegni realizzati a carboncino. Volevo invitare i visitatori a riflettere su quanto le donne abbiano contribuito alla società, alla cultura, alla politica e all’economia. Questa mostra è quindi un omaggio a tutte coloro che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo. Ogni ritratto è realizzato con una singola linea continua, un simbolo della complessità che si cela dietro la semplicità apparente. Ogni tratto di carboncino rappresenta molto più di quanto possa apparire a prima vista. La linea continua, con poche interruzioni, simboleggia la vita delle donne: un percorso spesso intricato, ma sempre in movimento. Ogni donna ha una storia unica, fatta di gioie, sfide, passioni e lotte. Questi ritratti catturano la complessità delle loro esperienze, le emozioni che si intrecciano come fili invisibili. Nonostante le sfide, le donne portano avanti la loro vita con una grazia apparentemente semplice. Questi disegni vogliono sottolineare come dietro questa semplicità si nasconda una profondità straordinaria. In questa giornata, per me molto speciale, esattamente l’anno scorso ho ricominciato a disegnare e creare illustrazioni anche con l’ausilio della IA, da quel giorno è stato susseguirsi di mostre ed esposizioni, mi è sembrato dunque doveroso riprendere il tema della mia prima mostra ufficiale, dopo vari decenni”.

L’appuntamento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grignasco.

Se siete amanti dell’arte o semplicemente desiderate immergervi in un’esperienza visiva originale, non perdete questo nuovo appuntamento e l’occasione di visitare l’originale percorso artistico di Enrico Pettinaroli.

 

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Il Castello di Casale Monferrato si prepara a ospitare “Di luci e di ombre”, una mostra fotografica dell’artista Loredana Mantello che verrà inaugurata sabato 2 marzo alle ore 17,00 e sarà aperta al pubblico fino al 31 marzo 2024.

Le opere presenti in questa rassegna celebrano la maestria dello stile caravaggesco nel generare atmosfere intense attraverso l’uso mirato della luce.

Ogni foto acquisisce l’essenza drammatica delle ombre, mettendo in evidenza la potente carica emotiva presente nei dettagli più scuri.

La stessa artista e protagonista dell’esposizione afferma: “Usando la tecnica del light painting (dipingere con la luce) eseguo lo scatto con lunghe esposizioni e uso la luce in maniera simile all’applicazione del colore da parte del pittore con il pennello sulla tela”.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta secondo gli orari del Castello del Monferrato: il sabato e la domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Per ulteriori informazioni, contattare il Castello del Monferrato al telefono 0142 444329.

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Dopo le medaglie d’oro assegnate l’anno passato alle atlete della squadra di Tennis femminile della Società Canottieri Casale, che hanno poi ripetuto l’impresa di conquistare il tricolore, quest’anno il parterre delle personalità che hanno ricevuto il riconoscimento dalla Città di Casale Monferrato, si arricchisce di tre nuovi nomi di sportivi che hanno eccelso nelle rispettive discipline.

Oleg Bocca, ventunenne pilota della Rainbow Team Association, nel novembre del 2023 si è aggiudicato per la seconda volta (dopo la vittoria ottenuta nel 2021) il titolo di Campione Italiano del Circuito GT30 (Motonautica), concludendo gloriosamente la propria esperienza nella massima categoria giovanile di motonautica;

Valentina Margaglio e Amedeo Bagnis non solo si sono affermati con lusinghieri risultati individuali, ma nel mese di gennaio 2024, conquistano la medaglia d’oro nella staffetta mista nel Campionato del Mondo di skeleton, hanno segnato una data storica per i colori del nostro Paese.

Il conferimento della benemerenza, per i tre sportivi, è: “Per gli straordinari risultati sportivi conseguiti a livello mondiale, che rendono onore alla Città di Casale Monferrato e lustro al nostro territorio”.

La cerimonia di conferimento dell’onorificenza e di consegna delle medaglie d’oro si è tenuta nella serata di, giovedì 29 febbraio 2024, nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio alla presenza del Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi che ha affermato: “Il Monferrato grazie a questi straordinari atleti, continua a scrivere il proprio nome negli annali sportivi delle più disparate discipline, da quelle motoristiche e nautiche a quelle invernali: complimenti per l’impegno, la dedizione e il luminoso esempio che questi campioni offrono a tutti i nostri giovani concittadini”.

Erano, inoltre, presenti in rappresentanza della Società Canottieri Casale il Presidente Giuliano Cecchini con il consigliere Nicola Rustico e la capitana della squadra di tennis campione d’Italia Giulia Gabba con la giocatrice Greta Rizzetto per ritirare i diplomi di merito assegnati in seguito allo storico “bis” per una compagine che comprende, altresì: Lisa Pigato, Enola Chiesa, Deborah Chiesa, Jessica Pieri, Sara Errani, Andreea Mitu e Anastasia Kulikova.

 

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Posted in Lo Sport

Ad appena 24 ore dai disordini che hanno portato al ferimento di un Agente in servizio ed al danneggiamento di una intera Sezione detentiva, mentre i più facinorosi attendevano in isolamento l’esecuzione del provvedimento di trasferimento, nella giornata di ieri, 28 febbraio, due di loro hanno dato fuoco ai materassi delle loro celle scatenando una serie di eventi sconcertanti”.

Lo denuncia Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il quale spiega che “mentre le fiamme ardevano, uno dei due detenuti si è armato sfilando dai cardini l’anta della finestra con cui ha iniziato a percuotere ferocemente il cancello della cella, tentando di impedire l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria accorso per fronteggiare l’emergenza. La coltre di fumo denso non consentiva di vedere l’interno della cella dell’altro detenuto, che nel frattempo si era chiuso nel bagno, rompendo la serratura dall’interno per impedire agli agenti di intervenire. Nell’impossibilità di vedere a un palmo, i poliziotti sono comunque riusciti, con gli estintori, a spegnere le fiamme per poi, da una parte iniziare la mediazione con il detenuto armato di finestra e dall’altra cercare di aprire con un piede di porco la porta del bagno in cui si era barricato il secondo detenuto”.

Sono stati di grande tensione, evidenzia il sindacalista: “Una volta forzata la porta, i poliziotti hanno rinvenuto il soggetto accasciato sul pavimento ormai privo di sensi per aver respirato le esalazioni dei fumi e lo hanno, quindi, immediatamente portato in infermeria dove è stato rianimato ed ha ricevuto le cure del caso. L’altro detenuto, invece, ha proseguito le sue azioni minacciose e violente, tanto che si è reso necessario l’utilizzo di scudi e caschi per irrompere nella stanza, immobilizzarlo e porre fine a quella follia. Nove sono i poliziotti che hanno riportato lesioni e traumi che vanno dalla grave intossicazione delle vie respiratorie a varie contusioni, uno di loro ha anche subito la frattura di un dito della mano”.

Per Santilli, “la misura è colma”: “mentre continuiamo a domandarci se ci sia un altro lavoro che abbia questo livello di rischio e di pericolosità, chiediamo come si possa accettare che uomini e donne che hanno scelto per mestiere di difendere l’onore e la giustizia debbano sopportare quotidianamente tutto questo. Sono ormai anni che, come sindacato più rappresentativo della Polizia Penitenziaria, lamentiamo la mancanza di uomini, di strumenti e di risorse, ma anche di norme che vadano a tutelare concretamente l’incolumità degli uomini e donne della Polizia Penitenziaria, dando ad un mestiere così delicato e pericoloso il concreto riconoscimento per riaffermare i principi di una società giusta che crede nell’applicazione della giustizia a cui tutti devono conformarsi. Non è più accettabile che uomini e donne che hanno sposato la causa dello Stato per lavorare in un corpo di Polizia debbano rischiare la vita ogni giorno, la misura è colma! Servono interventi concreti ed urgenti per ridare dignità alla divisa e contestualmente garantire che nei confronti dei detenuti maggiormente violenti ed incivili vengano presi provvedimenti esemplari”.

Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza i gravi episodi avvenuti del carcere di Vercelli ed esprime solidarietà ai poliziotti coinvolti: “Sono stati eroici, a discapito della loro stessa incolumità fisica: con questi ulteriori gravi eventi critici sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi della Casa circondariale di Vercelli: mi chiedo cos’altro serva per indurre i vertici penitenziari dell’Istituto e della Regione per chiedere al Ministero della Giustizia rinforzi e un netto cambio di passo. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.

Per questo, il leader del SAPPE “auspica in un celere intervento di questo Governo sulle continue aggressioni al personale oramai all’ordine del giorno”.

 

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