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Nel panorama delle attività culturali rivolte ai più piccoli, la Biblioteca di Grignasco, sabato 9 marzo, alle ore 10:30, ospiterà una nuova lettura animata seguita da un laboratorio creativo, pensati per bambini di età compresa fra i 2 e gli 8 anni.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grignasco, vede come protagoniste due preziose volontarie della biblioteca; affezionate ed appassionate al mondo della lettura e della creatività, Paola Matteo e Carla Lorizzo hanno infatti ideato una mattinata coinvolgente che promette di stimolare la fantasia e la curiosità dei più piccoli.

L’appuntamento prenderà le mosse dai libri illustrati, animati dalle voci e dalla gestualità delle nostre lettrici.

Attraverso storie allegre e colorate, i piccoli amici della Biblioteca potranno vivere un’esperienza emozionante, trasportati dal potere della parola e delle immagini.

Ma l’esperienza non finisce qui: a seguire, i piccoli partecipanti avranno l’opportunità di mettersi alla prova con un laboratorio manuale inedito, a base di… carta igienica.

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Campionato Under 14 Maschile Silver  (Girone A) – 4^ Giornata Ritorno

Barberi Valsesia Basket: 51

Basket College Novara LL A.S.D.: 87

Parziali: 14-14; 11-22; 19-33; 7-18.

Barberi Valsesia Basket: Cerminara, Laterza 2, Fanottoli 5, Gambaro, Mo Costabella 7, Losito, Frigiolini 11, Ghilardi, Bestetti 9, Rezzuto 17.

Coach: Gianluca Porzio

Dir. Acc.: Matteo Sebastiani

Prep. fisico: Luca Messina

Basket College Novara: Trucco 2, Casazza 9, Tavano 13, Merlin 8, Veraldi 6, Zago, Audagnotti, Vazillotta 2, Maggiorini 21, Gramostini 5, Agabio 7.

Coach: Tarlao

Arbitro: Sig. Piergiorgio Cerri di Borgosesia (Vc).

Stop interno per i ragazzi U14 di Barberi Valsesia Basket guidati da coach Gianluca Porzio che, nella quarta giornata di ritorno del Campionato Under 14 Maschile Silver (girone A), al Pala Loro Piana di Borgosesia, hanno alzato bandiera bianca alla compagine di Basket College Novara LL A.S.D. con il punteggio finale di 51-87.

Il commento di coach Gianluca Porzio: “Abbiamo provato a stare in partita contro una squadra forte fisicamente e tecnicamente. Fino all’intervallo abbiamo giocato una buona pallacanestro. Abbiamo avuto rotazioni limitate a causa di attacchi influenzali e con solo nove giocatori disponibili non abbiamo più avuto l’energia per provare a stare a contatto”.

Prossimo appuntamento per i ragazzi di coach Gianluca Porzio sarà sabato 9 marzo palla a due alle ore 19:00 al Palazzetto “Luca Miozzi” – Via Berthet,2 – Aosta dove, nella 5^ giornata di ritorno del Campionato U14 Maschile Silver, ad attenderli ci sarà la compagine di casa ASD Sbk Basket School.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Pro Patria 2

Pro Vercelli 1

Marcatori: 3’ pt e 1’ st Castelli, 38’ st Petrella

Pro Patria (3-4-2-1): Mangano; Minelli, Moretti, Saporetti; Somma (24’ st Renault C.), Ferri, Nicco (32’ st Fietta), Ndrecka; Curatolo (32’ st Bertoni), Pitou (24’ st Marano); Castelli (16’ st Citterio). A disp.: Rovida, Bongini, Vaghi, Bashi, Piran, Ghioldi, Parker. All. Colombo.

Pro Vercelli (4-3-3): Mastrantonio; Iezzi (25’ st Frey), Camigliano, Sarzi Puttini, Rodio; Iotti (10’ st Pinzi), Santoro, Haoudi (34’ st Contaldo); Pannitteri (25’ st Petrella), Rojas, Maggio (10’ st Nepi). A disp.: Ghisleri, Vaccarezza, Gheza, Rutigliano, Casazza, Sibilio, Forte, Citi, Kozlowski. All. Dossena.

Arbitro: Iacobellis di Pisa.

Guardalinee: Paggiola di Legnago e De Luca di Merano

Quarto uomo: Buzzone di Enna.

Ammoniti: Sarzi Puttini (PV), Ndrecka (PP), Saporetti (PP), Rodio (PV), Nicco (PP), Camigliano (PV), Santoro (PV)

Recupero: 0’ pt – 5’ st

Dopo il pareggio casalingo con la capolista, la Pro Vercelli cade in casa della Pro Patria.

Inizia in salita la sfida della Pro Vercelli che dopo soli 3 minuti subisce il gol: Castelli ricecv palla da Saporetti e con un fendente supera Mastrantonio.

Calcio di punizione al 9’ per i leoni battuto da Rojas, Rodio di testa colpisce la sfera ma Minelli respinge e manda in corner.

Occasione per i padroni di casa al 13’ con Castelli, ma Mastrantonio non si fa superare e devia la palla.

Passa un minuto e ancora i lombardi in avanti con Curatolo ma il pallone è fuori di poco.

Risponde la Pro Vercelli con Haoudi ma il tiro termina tra le  braccia di Mangano.

Per due volte al 26’ e al 34’ Pannitteri è pericoloso ma in entrambi i casi la palla non inquadra lo specchio della porta.

E’ la Pro Patria con un gran sinistro di Castelli a cercare il gol ma il pallone supera la trasversa.

La prima frazione di gioco si conclude con il risultato di 1 a 0 per i lombardi.

Trascorre 1 minuto dal rientro dagli spogliatoi e i padroni di casa raddoppiano con Castelli che beffa Mastrantonio con un pallonetto.

Tiro di Santoro al 13’ ma la palla termina sul fondo.

La Pro Patria in contropiede sfiora il terzo gol con Pitou.

Ci prova poi Curatolo ma Mastrantonio non si fa sorprendere.

Reagiscono i leoni e al 38’ dimezzano lo svantaggio con Petrella che insacca di testa il pallone ricevuto da Rodio.

Dopo non ci sono altre emozioni e la gara termina con la vittoria della Pro Patria.

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Una gardenia e un’ortensia, due fiori in armonia, simboli di un legame profondo tra le donne e la sclerosi multipla.

La SM, malattia che colpisce in modo doppio le donne rispetto agli uomini, fa il suo ingresso nella vita tra i 20 e i 30 anni, un periodo di grandi progetti e sogni.

Per questo AISM con “Bentornata Gardensia” porta i suoi due fiori nelle piazze italiane per la Giornata Internazionale della Donna.

Promossa da AISM, la manifestazione, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, invita tutti a partecipare scegliendo una pianta di gardenia, di ortensia o entrambe.

Un gesto che va oltre la bellezza dei fiori, sostenendo la ricerca scientifica, l’unica arma oggi per sconfiggere la sclerosi multipla e le patologie correlate.

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 marzo, oltre 100  volontari in oltre 50  piazze del biellese e della valsesia celebrano il valore di Gardensia e la lotta alla SM.

Un invito a donare e a diffondere speranza per un futuro oltre la malattia, che coinvolge non solo chi ne è colpito, ma l’intera famiglia.

 

Già da ora è possibile prenotare le proprie piante di gardenia e di ortensia, a fronte di una donazione minima di 15 euro ciascuna, contattando la sezione provinciale AISM di Biella, al numero 015/8494363 oppure 3356597929 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 o consultando l’elenco delle piazze su http://www.aism.it/gardensia.

Si ringraziano tutte le Associazioni, Attività Commerciali, Aziende, Comuni, Parrocchie, Pro Loco che ci aiutano e/o ci ospitano per la buona riuscita di questa manifestazione.

Potete consultare l’elenco delle postazioni del biellese e della valsesia al seguente sito:  https://www.aism.it/struttura/sezione-provinciale-aism-biella/gardensia

I fondi raccolti nelle piazze andranno a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con SM e a sostenere la ricerca scientifica su sclerosi multipla e patologie correlate. Grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla. La ricerca negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante per assicurare cure molto efficaci che hanno cambiato l’impatto sulla qualità di vita quotidiana. Ma le cause della malattia sono ancora sconosciute e la ricerca è fondamentale per trovare la cura risolutiva” – dichiara il presidente della Sezione Provinciale AISM di Biella.

Chiara Francini, ambasciatrice AISM e volto della campagna Gardensia, condivide un legame speciale con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, nato dal ricordo di suo nonno Quirino, affetto da una malattia degenerativa.

Gardensia, dedicata alle donne, assume per lei un significato profondo: la gardenia e l’ortensia diventano simboli di solidarietà femminile e rappresentano il legame tra le donne, le più colpite dalla sclerosi multipla.

A lei si aggiunge Antonella Ferrari, Madrina di AISM, che sottolinea l’importanza del fiorire insieme, un concetto che si riflette anche nelle attività quotidiane di AISM, dove ogni giorno le persone si sostengono reciprocamente per andare oltre la sclerosi multipla.

 

Anche un Numero solidale per donare: il 45512 permette di raccogliere altri fondi destinati alla ricerca e, nello specifico, al progetto “Promopro-Ms Digital Edition” promosso da FISM, la fondazione di AISM per valutare la progressione della malattia e predirne l’andamento.

Le persone coinvolte partecipano alla ricerca monitorando la percezione del proprio stato di salute tramite un’app e contribuendo alla personalizzazione dei trattamenti terapeutici.

L’algoritmo è stato messo a punto da un team di ricercatori guidati da Giampaolo Brichetto, coordinatore Ricerca in riabilitazione FISM e Direttore Sanitario del Servizio Riabilitazione AISM Liguria.

Gli importi della donazione con numero solidale 45512 saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali e Geny, di 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e di 2 euro con SMS da cellulare personale WindTre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali.

Cos’è la SM. Cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale. Spesso provoca disabilità, anche grave.

Il 50% delle persone con SM è giovane e non ha ancora 40 anni.

Colpisce le donne due volte più degli uomini.

È la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi.

Nella nostra provincia di Biella le persone con SM sono circa 350: 3.600 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore.

La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM.

Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica.

Tra le patologie correlate alla SM vi è la neuromielite ottica (NMO), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socio-assistenziali assimilabili alla SM. Sono 1.500-2.000 i casi di neuromielite ottica in Italia.

Chi è AISM.

L’AISM, insieme alla sua Fondazione (FISM) è l’unica organizzazione nel nostro Paese che da oltre 55 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza della sclerosi multipla e dei bisogni delle persone con SM promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.

Siti web www.aism.it/gardensia   – www.giovanioltrelasm.it

Social network:

Facebook @aism –associazione italiana sclerosi multipla

Instagram @aism_nazionale

Linkedin  aism-associazione italiana sclerosi multipla

TikTok @aism.it

Hashtag:  #gardensia #sclerosimultipla #chiarafrancini

 

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Campionato Under 15 Maschile Silver (Girone A) – 4^ Giornata Ritorno

Barberi Valsesia Basket: 58

Cestitica Domodossola ASD: 53

Parziali: 12-7; 17-17; 20-10; 9-19.

Barberi Valsesia Basket: Francione 19, Malagutti 12, Zamara 10, Berteletti 6, Bonato 4, Bressan 3, Mazzarotto 2, Singh 2, Skqui, Pisoni, Battù.

Coach: Davide Scillone

Ass. coach: Gianluca Porzio

Dir. Acc.: Alberto Zamara

Prep. fisico: Luca Messina

Cestistica Domodossola: Scaramella 22, Toccacieli 10, Chinello 7, Rogora 5, Bonassi 4, Sultan 3, Degaudenzi 2, Bruno, Dalcustode, Spanò, Zanini.

Coach: Marco Fabbri

Arbitro: Sig. Dalla Mora Matteo di Biella.

Fantastica vittoria per i ragazzi U15 di Barberi Valsesia Basket guidati da coach Davide Scillone che sabato sera, nella 4^ giornata di ritorno del campionato Under 15 Maschile Silver (Girone A), al Pala Loro Piana di Borgosesia, si sono imposti alla compagine di Cestitica Domodossola Asd con il punteggio finale di 58-53.

Bravi ragazzi!

Il commento post partita di coach Davide Scillone: “Altra vittoria dei miei ragazzi, ma questa volta partita dal doppio volto. Primi tre quarti giocati a gran ritmo e pressione, ultimo quarto più impreciso e confuso che ha fatto riavvicinare gli avversari anche se senza impensierire il risultato finale. Ora testa a domenica per uno scontro diretto per le prime posizioni, obiettivo di questa stagione”.

Prossimo appuntamento per le nostre giovani aquile sarà domenica 10 marzo con palla a due alle ore 16.00  al Palestra Comunale – Via Gagnago, 6 – Borgo Ticino (No) – dove, nella quinta giornata di ritorno del Campionato Under 15 Maschile Silver, ad attenderli ci sarà la compagine di casa Union Basketball.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Sarà riaperto al traffico dalle ore 15,00 di oggi pomeriggio, 5 marzo 2024, il sottopassaggio di C.so Valentino, momentaneamente chiuso al traffico in seguito all’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio monferrino.

La società COSMO metterà in atto interventi di pulizia preliminare per ottenere un rapido ripristino della viabilità, consentendo il normale passaggio dei veicoli, prevedendo un successivo intervento radicale di pulizia al termine dell’allerta meteo che è ancora in corso per i prossimi giorni.

Il Vice Sindaco Emanuele Capra e l’Assessore Luca Novelli sottolineano: “Grazie al coordinamento con COSMO, abbiamo voluto realizzare questo rapido intervento di pulizia per tornare ad avere a disposizione un’importante arteria di accesso e uscita dalla città, agevolando gli automobilisti che percorrono il tratto per motivi professionali o personali. Terminata l’allerta in corso e l’attuale ondata di maltempo, saremo in grado di ripristinare la percorribilità e il decoro della struttura”.

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Settore Giovanile – Campionato Under 19

Seconda fase – Girone di qualificazione finali Coppa Piemonte – – 2^ giornata di ritorno

Lunedi 4.3.2024 – Vercelli– Palestra Sc- Med. Pertini –  ore 19,30

Pallacanestro Femminile Vercelli “Carmen Fiori” – Lapolismile 36-60

(Parziali: 13-17; 24-30; 30-47; 36-60)

Tabellino: Francese A. 12; Chillini 3; Barbero 5; Prinetti 7; Dikrane 4; Rizzato 2; Roggero 3; Giorgi; Francese E.; Dipace; Porcelli. All.: Gianfranco Anastasio

Nella seconda giornata del girone di ritorno della fase di Coppa Piemonte la PFV “Carmen Fiori” ha perso in casa nel match clou contro la prima in classifica, Lapolismile Torino, per 36-60, abbandonando così ogni possibilità di agganciare le torinesi in vetta alla classifica.

Non c’è stato nulla da fare, dunque, contro la capoclassifica, squadra più esperta (il limite di età è il 2005 e le vercellesi schierano molte giocatrici degli anni successivi) e di stazza fisica nettamente superiore.

Inoltre due infortuni, patiti nei primi minuti di gioco da Chillini e Roggero, hanno complicato assai le cose per la PFV.

Sino all’intervallo la squadra di Anastasio si è battuta bene, restando sempre in scia delle avversarie (13-17 al 10’) e chiudendo a metà gara sul 24-30, quindi ancora ampiamente in partita.

Ma per battere Lapolismile sarebbe stato necessario disputare una partita perfetta e la PFV “Carmen Fiori” non è riuscita nell’impresa, pur mantenendosi a ridosso delle ospiti, nonostante troppi errori al tiro.

Altra musica nel secondo tempo, quando le torinesi prendevano il largo (30-47 al 30’) e le padrone di casa non erano in grado di costruire attacchi efficaci e perdevano anche palloni a ripetizione, consentendo così alle avversarie di segnare in contropiede.

La prossima gara della formazione Under 19 della PFV “Carmen Fiori” si disputerà a Venaria, palestra Sport Club, lunedì 11 marzo alle ore 18,45 contro Basket Venaria, terza in classifica, già sconfitta tre volte in stagione dalla PFV e, quindi, presumibilmente desiderosa di riscattarsi.

Occorrerà senz’altro recuperare il morale e qualche giocatrice acciaccata per essere al meglio e difendere fino alla fine il secondo posto in classifica.

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Il maltempo e altre manifestazioni non hanno impedito a un folto pubblico, proveniente anche da altre città, di assistere al Teatro Civico di Vercelli allo spettacolo “Se ci fosse Gaber” di e con Roberto Sbaratto.

La rappresentazione dedicata al grande cantautore milanese scomparso nel 2003, si è svolta in due parti.

La prima dedicata al “Teatro canzone” una forma di spettacolo inventata proprio da Gaber e dal suo amico artista, pittore e paroliere, Sandro Luporini.

In questa tranche di spettacolo i testi delle canzoni e la prosa hanno assunto grande importanza, sottolineando, spesso con sarcasmo, i risvolti di valenza sociale e ideologica; brani che, se pur schierati, non concedono troppo alla politica, bensì analizzano vizi e virtù (poche) della borghesia, del conformismo, della religione, del mal di vivere.                 La seconda parte dello spettacolo ha reso omaggio alle canzoni del primo Gaber: da “Non Arrossire” a “La Torpedo blu”, da “Porta Romana”, a “Barbera e champagne”  con il pubblico che sollecitato ha cantato con Sbaratto i pezzi più conosciuti, come succede nei concerti moderni in cui i fan cantano col protagonista. Da citare l’eccellenza dei musicisti: Fabio Gorlier alle tastiere, Stefano Profeta al basso elettrico, Tommaso Profeta al sax e al flauto e Luca Roffino alla batteria.

Per le immagini e la regia tecnica, Cinzia Ordine, le luci di Davide Bani e l’audio e video di Dosio Music.

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A pochi giorni l’uno dall’altro, come era accaduto per la mamma e la zia, Felicita e Letizia Sorisio, morte a ventitré ore l’una dall’altra, sono scomparsi prima Remo e poi Piero Magnone.

La famiglia Magnone è di origine monferrina: ha le sue radici a Zanco, frazione del comune di Villadeati, in provincia di Alessandria, un paese situato su un colle ad una altezza di 410 metri sul livello del mare.

L’area sulla quale sorge Villadeati corrisponde al cratere di un antico vulcano, le cui dimensioni sono di circa due chilometri quadrati.

E’ conosciuto anche come il Paese delle Fontane: le acque che scorrono nel sottosuolo di Villadeati sono ricche di elementi oligominerali.

Il comune è insignito della medaglia d’argento al valore civile per i tragici fatti dell’ottobre 1944: per rappresaglia i nazisti irruppero il 9 ottobre 1944 proprio a Villadeati per stanare i partigiani, ma non trovandoli, fecero prigionieri nove uomini e una donna (poi rilasciata) del paese.

Fu prelevato dalla chiesa parrocchiale anche il parroco di Villadeati, don Ernesto Camurati, che offrì la propria vita in cambio di quella dei suoi parrocchiani, ma la trattativa fu inutile e don Camurati venne fucilato insieme con i nove padri di famiglia.

Quante somiglianze con la nostra Valsesia: il supervulcano, l’abbondanza d’acque, una storia resistenziale condivisa!

Remo e Piero sono stati sepolti nella tomba di famiglia a Zanco, ma entrambi hanno voluto che il funerale fosse celebrato in Collegiata a Varallo.

Il padre, Natalino Magnone, negli anni Venti venne a Varallo ed esercitò la professione di macellaio.

Nel 1943 prese in gestione l’Albergo Italia, acquistato dall’Avvocato Maffioli nel 1960, gestito con la moglie Letizia e la cognata Felicita fino al 1969, anno della sua morte.

Felicita e Letizia proseguirono nella conduzione fino alla pensione nel 1987.

Successivamente l’albergo rimase chiuso per un periodo di ristrutturazione e nel 1989 fu affidato in gestione a Dario Uffredi, che continua tuttora l’attività.

Remo e Piero, nati negli anni Trenta, in un breve volgere di anni, frequentarono il Liceo Classico a Varallo, poi si iscrissero al Politecnico a Torino, dove si laurearono in Ingegneria Industriale e Ingegneria Elettronica.

Remo ha mantenuto forti legami con l’Associazione degli ex coristi della Corale Universitaria, frequentata negli anni in cui era ospite del Pensionato Universitario di Torino.

Dopo gli studi i due fratelli intrapresero differenti carriere lavorative. Remo prima insegnò all’Omar a Novara, collaborando attivamente con la stampa cattolica, legato da una grande amicizia con Don Cacciami e Don Zaccheo, insegnò anche matematica in Seminario, poi, su insistenza di Don Cacciami, si trasferì al prestigioso Istituto Cobianchi di Intra, dove insegnò fino al raggiungimento della pensione.

Furono anni di lavoro molto intensi: Remo partecipò attivamente alle sperimentazioni per adeguare la scuola ai nuovi tempi, stringendo amicizie forti con i colleghi, che si sono mantenute fino ad oggi.

Alla Famiglia Studenti, pensionato istituito da Paolo Casana dal 1919, nato per ospitare allievi ed insegnanti, nel 1978 Remo conobbe Teresa, anche lei insegnante al Cobianchi, giunta da Caserta, fresca di laurea in Economia e Commercio, e si sposarono nel 1981 a Varallo in Collegiata.

Ricorda la moglie Teresa: “Remo aveva Varallo nel cuore, e soprattutto si occupò sempre attivamente dell’Albergo Italia, uno dei simboli della città, nei cui saloni davvero passò la storia e che, negli anni di guerra, fu rifugio per famiglie di ebrei, che poi riuscirono a salvarsi”.

Il fratello Piero, dopo la laurea cominciò a lavorare come ingegnere informatico alla Ragno di Valduggia, per poi spostarsi a Novara e successivamente a Milano all’Italsiel, dove rimase fino alla pensione. Si occupò della programmazione dei primi sistemi gestionali e fu attivo nei primi processi di informatizzazione delle più grandi aziende italiane.

Piero condivideva con Remo l’amore per Varallo e, quando ebbe tempo a disposizione collaborò attivamente con la parrocchia, allora retta da Don Ercole Scolari, aderì al Gruppo Bangladesh, e con il Movimento Culturale Terza Età, sempre creato da Don Ercole, partecipando prima come relatore, presentando i suoi numerosi viaggi, poi collaborando con il Presidente Pompeo, Pio, Preti, scomparso nel 2021.

Fu in quell’ambito che lo conobbi ed ebbi modo di apprezzare le sue capacità informatiche, ma soprattutto l’aspetto umano: ricordo le visite di Pio e di Piero in Biblioteca per invitarmi come relatore alla Terza Età, concordavamo insieme gli argomenti e Piero mi garantiva il supporto audio e video.

Fu lui a presentarmi il fratello Remo, che mi ispirò un’immediata simpatia, perché intuivo che, in modi e con strumenti diversi, condividevamo l’obiettivo di valorizzare Varallo, la sua storia e i suoi personaggi.

In occasione del cinquecentesimo anniversario della Parete Gaudenziana, partecipammo ad un viaggio a Roma, organizzato da Jerusalem Varallo, nel quale, grazie al Professor Paolucci, che era stato relatore a uno degli incontri organizzati in Santa Maria delle Grazie, avemmo l’opportunità di una visita unica ai Musei Vaticani. Remo, la moglie Teresa, Piero, Don Roberto, e tutti i compagni di viaggio, contribuirono a creare un clima di piacevole compagnia, perché, oltre alla bellezza dei luoghi, condividevamo valori ed una storia con Varallo e la Valsesia al centro.

Piero mi parlò del Museo della Stampa di Villadeati, dove è possibile vedere una collezioni di torchi da stampa risalenti al XVIII e al XIX secolo, invitandomi a visitarlo: organizzare una visita come Biblioteca potrebbe essere un’occasione per ricordare entrambi.

A ottobre a Remo fu diagnosticato un tumore dei più aggressivi e veloci: “Per fortuna mi ha lasciato le funzioni nobili: posso leggere, parlare, ascoltare musica”.

Lucido fino agli ultimi giorni, incoraggiava amici e familiari, mantenendo quella forza d’animo che lo aveva contraddistinto.

Piero era da poco tornato nel suo appartamento varallese dopo un ricovero in ospedale a seguito di una caduta e poi in una struttura riabilitativa, ma le sue condizioni peggiorarono improvvisamente, portandolo a morte.

La cognata Teresa e i due nipoti, Sara e Franco, lo hanno seguito e assistito, venendo ogni giorno da Verbania per essergli di conforto, confermando quei forti legami che avevano unito i due fratelli e che certo si manterranno con Varallo.

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Zona play out per il Pinerolo che ha conquistato 29 punti (7 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte).

La squadra è reduce da 4 pareggi di fila.

18 i gol segnati (2° attacco meno prolifico) e 30 quelli subiti.

Il modulo di gioco scelto è il 4-4-2.

La difesa della porta è affida ta all’ex Borgosesia, Vittorio Gilli (classe 1997).

La retroguardia è composta da: Alessio Ciletta (1998, ex Chieri), Marco Tonini (1998,ex Pavarolo, 2 gol), Gabriele Bongania (2003,ex Pont Donnaz) e Riccardo Gerevini (2000, ex Stresa).

Adam Amansour (2004, ex Juventus Next Gen) presidia la fascia destra e Alessandro Ciliberto (2004, prodotto del vivaio) quella sinistra.

I centrali sono Alessio Palladini (1999, ex Real Monte rotondo, 3 reti) e da Andrea D’Orazio (1997, ex Derthona, 1 gol).

Il tandem offensivo è composto da Giuseppe Coppola (2005, scuola Pro Vercelli) e da Dennis Costantino (2000, ex Vado, 2 gol).

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