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Pinerolo 3

Borgosesia 2

Marcatori: 13’ pt Henin, 34’ pt Ozzara, 36’ pt Amansour, 10’ st Ciliberto, 50′ st Del Barba.

Pinerolo (4-4-2): Gilli; Ciletta, Tonini, Bongani, Gerevini (31’ st Bellucci); Amansour (44′ st Cappai), Ozara, Palladini, Ciliberto (40’ st Pepe); Coppola (31’ st Miglietta), Costantino.

A disp.: Cavalieri, Montero Benia, Aita, De Dominici, Andretta.

All.: Rignanese.

Borgosesia (3-4-3): Vittoni; Gilli, Derbali, Rekkab (20’ st El Achkaoui), Soldi, Maselli (46′ st Di Francesco), Tunesi, Iannacone (9’ st Lauciello ); Henin, Manara (18’ st Del Barba), Colombo (14’ st Bertoni).

A disp.: Uva, Monteleone, Disisto, Giacona.

All.: Cretaz .

Arbitro: Moro di Novi Ligure.

Guardalinee: Roscelli di Chiavari e Adinolfi di Salerno.

Note: cielo sereno. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: . Angoli: 1-6. Recupero: 1’ pt-6’ st.

Gira tutto male alle aquile.

A Pinerolo i ragazzi di mister Roberto Cretaz, offrono una buona prestazione ma vengono puniti dal cinismo del Pinerolo.

A questo si aggiunga di i due eurogol di Ozara e Ciliberto che pescano il jolly.

Grande partenza del Borgosesia.

I granata nel primo quarto d’ora passano in vantaggio e hanno 4 occasioni da rete.

Scatenato Henin dopo pochi secondi dal calcio di inizio.

Un suo tiro cross viene deviato da Gilli.

E’ il 9’ quando il belga chiama in cuasa l’estremo difensore di casa, abile a respingere.

Minuto 13.

Sugli sviluppi di un corner dalla destra, la palla resta in area torinese, Henin è lesto a ribadire in rete per il sorpasso granata.

Due giri di lancette e Manara in diagonale impegna Gilli.

Alla mezz’ora ci prova il Pinerolo, la conclusione di Palladini è da dimenticare.

Quattro minuti dopo arriva il pareggio.

Ozara prende la mira dalla distanza e manda nell’angolino bassa alla destra di Vittoni.

Il gol pesa come un macigno e immediatamente i padroni di casa mettono la freccia.

Amansour scende sulla destra, entra in area e manda il pallone a colpire il palo e poi in rete.

Dopo l’intervallo, il Borgosesia sfiora subito il pareggio.

Il cronometro segna 49 secondi quando Gilli con un super intervento toglie dall’incrocio la conclusione di Colombo.

Al 3’ Manara con un tocco di fino manda a lato di poco.

Sull’altro fronte è Vittoni, in tuffo, a dire di no a Palladini.

Dopo, Ciliberto si inventa un eurogol con un tiro a giro.

Poi Henin e Lauciello provano a riaccendere le speranze ma Gilli chiude la porta.

All’ultimo secondo, Del Barba d’esterno accorcia le distanze ma ormai è troppo tardi.

 

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Massimo Paracchini, in seguito al successo conseguito dopo la  recente esposizione dell’opera intitolata “Re-Genesis: Towards the shining light  in Psykotrance” alla quinta edizione dell’Esposizione  Triennale di Arti Visive  a Roma, nel mese di dicembre, ha ricevuto l’attestato di merito e ha avuto diritto ad un focus critico di approfondimento che è stato pubblicato in catalogo con l’inserimento nella collana di studi OPRA (Opera Programmatica di Riqualificazione Artistica) fondata a Tokio nel 1939 e tradotta bilingue (italiano-giapponese) ( Redazione italiana: Renato M. Caradonna, Gianni Dunil. Redazione nipponica: Akio Matsuda, Fumio Sasaki. Ispettorato: Marzio Ottori) nel fascicolo n. 1098.

La rivista è strumento di storicizzazione internazionale per l’arte e mette a confronto nomi celebri dell’arte orientale con artisti di fama internazionale.

La rivista è in consultazione presso i cinque atenei principali giapponesi: Università delle Arti di Tokio, Università delle Arti di Osaka, Università Imperiale di Tokio, Università di Kyoto, Istituto Internazionale di ricerca di Nagano.

L’opera  di Massimo Paracchini, che è stata selezionata dalla dott.ssa Stefania Pieralice, curatrice dell’evento, (già curatrice del Padiglione Nazionale Guatemala alla 56° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e del medesimo Padiglione presente alla 16° Biennale di Venezia – Architettura e che parteciperà anche alla prossima Biennale di Venezia Arte 2024),  è stata  recentemente esposta presso i “ Musei di San Salvatore in Lauro” del Pio Sodalizio dei Piceni, nel Salone dei Piceni, in Piazza S. Salvatore in Lauro n.15, nel pieno centro storico di Roma.

Commento dell’opera di Massimo Paracchini pubblicato nella collana di studi OPRA a cura della Dott.ssa Stefania Pieralice:

Re-genesis towards the shining light in psykotrance – E’ necessario brancolare nel buio prima di splendere” è un valido testimone dell’interazione della dimensione cosmica con quella interiore: lembi di tessuto tentano di toccarsi, unirsi, e, nell’atto, vengono respinti, generando un percorso lineare che si espande verso l’Universo. Dallo scontro tra l’impeto centripeto e quello centrifugo, il nostro approda a una dimensione in cui la materia è sul punto di transatomizzarsi nei moti del bianco primigenio, unica cromia in grado di catturare e accorpare a sé ogni altra nuance, come era all’inizio nel Caos primordiale. Il Maestro abbandona la parte razionale e consapevole dell’Io e, in questa nuova atmosfera di luce spirituale ed emotiva, entra attraverso uno stato di coscienza superiore, evocando una connessione con l’astratto: lo stato di “psykotrance” diventa totalizzante: solo così, reputa Paracchini, è possibile accedere ai mondi che normalmente vengono soffocati dalla materia della realtà”.

Scritti teorici sull’opera

E’ necessario brancolare nel buio più profondo e abissale per trovare la luce splendente e abbagliante dell’infinito e la purezza dell’assoluto.

Oltre l’estate c’è la quinta stagione, che per l’artista è rappresentata dalla luce intensa del bianco che racchiude in sé tutti i colori dello spettro solare, rappresenta la genesi e l’alba di un nuovo Universo immaginato, è la fase del colore assoluto, elegante e puro, che indica totalità e potenza, è la stagione senza tempo che appartiene ad uno degli infiniti Universi prodotti dalla psiche dell’artista in Kromotrance, in grado di trasfigurare ogni immagine, trasformandola in pura visione alchemica che si espande all’infinito. E’ spirito e materia, anzi è materia che diventa spirito puro per raggiungere l’infinito.

All’inizio l’artista si trova sempre a dover lottare con la materia grezza, cerca di modellarla, di dominarla, di darle una forma, ma poi arriva il momento in cui l’opera comincia a prendere vita, indipendentemente dalla cura e dall’intervento dell’artista; è quello il momento in cui bisogna fermarsi, essa inizia già a parlare e a sprigionare tutta la sua potenza espressiva, è come se l’artista fosse riuscito, in uno stato di grazia particolare, a dar vita alla materia  inanimata e avesse trasferito parte del suo spirito immenso nell’opera stessa.

Ogni artista, in uno stato di psykotrance assoluta, deve ogni volta avere il coraggio di mettere tra parentesi l’esistenza intera del mondo empirico, deve passare dall’io al sé, per poter cogliere in tutta libertà il suo mondo interiore e inconscio, informale e astratto, da cui tutto ha avuto inizio in una vera kromoexplosion di emozioni e di sensazioni travolgenti che si materializzano nel  magma assoluto delle forme e dei colori plasmati dal vortice energetico della sua mente infinita.

Da “Eidetica trascendentale dell’arte” di Massimo Paracchini

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nella mattinata di oggi, mercoledì 6 marzo, una squadra dei Vigili del Fuoco di Borgomanero è intervenuta alle ore 7.55 a Briga Novarese per un incendio che si è sviluppato in un asilo.

All’arrivo dei Vigili del Fuoco, i bambini erano già tutti stati messi in salvo dalle maestre che li avevano portati in un luogo sicuro.

E’ stata messa in sicurezza l’area del sinistro e domato l’incendio.

Ingenti i danni alla struttura ma non si registrano feriti tra i civili.

Sul posto sono intervenute anche due squadre dei Vigili del Fuoco di Borgomanero e due squadre dei Vigili del Fuoco volontari da Romagnano con autobotte e cestello, Croce Rossa di Borgomanero e Carabinieri di Borgomanero e Gozzano.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca
Vercelli Città

Una vera a propria voragine, quella che si è aperta da ormai più di 48 ore nel controviale di Corso Italia a Vercelli, in corrispondenza del Civico 28 (i cui abitanti come faranno ad uscire di casa?).

Anche in questo caso, la Provvidenza (o la buona sorte, a seconda delle convinzioni confessionali di ciascuno) ha fatto il miracolo ed in questo cratere apertosi non solo sull’asfalto, ma ben al di sotto del manto stradale, non è caduto nessuno.

In questo caso, bando a i post garruli di Facebook che osannano quell’Assessore che li rimpiazza tutti, volenti o nolenti, compreso quello sagacissimo ai Lavori Pubblici.

L’Assessore che manderebbe (sempre Facebook dixit) a sturare i tombini ovunque si trovino  (anche se qualcuno, nei giorni scorsi, osserva quello che potrebbe sembrare un eccesso di zelo: ma se ne parlerà in altro articolo).

Qui il problema è serio.

Quanto tempo occorrerà ancora perchè si ponga rimedio ad una situazione che, peraltro, è solo la più eclatante, ma fa compagnia a quella che presenta la rete viaria della città come una vera e propria Groviera (e non solo nell’urbe: le strade provinciali sono messe allo stesso modo).

Oltre a quello che, con qualche immaginifico ed ottimistico senso dell’umorismo  l’Archystar Andreas Kypar  ha rinominato il  Garden Boulevard,  già conosciuto come Viale Garibaldi, qualcuno sta pensando alla rete stradale urbana?

Che non potrà essere tutta rivestita di pietra naturale, di varia foggia, ma dovrà semplicemente assicurare una percorribilità normale e priva di sorprese e rischi?

 

Posted in Trippa per i gatti

Una mattinata a parlare di disabilità visiva come risorsa, come diversa percezione e mai come limite, un’esperienza che ha fatto sorridere, applaudire, ha scosso e ha fatto commuovere gli alunni e le alunne delle classi 2^A SSAS e 2^B SSAS dell’Istituto professionale  Lanino.

Imparo al buio” è stata una sperimentazione didattica che ha assorbito totalmente le due classi, complice la bravura della tiflologa torinese Prof.ssa Elisabetta Grande che ha condiviso la sua esperienza e ha condotto i laboratori.

Il tutto grazie alla disponibilità del Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vercelli Claudio Costa (https://www.uicpiemonte.it/sezioni/vercelli/) e della Consigliera Cristina Bozzetta, esempi del fatto che una disabilità può diventare una risorsa.

L’intervento è stato organizzato all’interno de “Il Piemonte al mio fianco” che si propone di promuovere l’inclusione sociale e di migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visiva.

Claudio è stato un campione alle Paralimpiadi di Seul vincendo la medaglia d’argento negli 800 metri e la medaglia di bronzo nei quattrocento, a Barcellona ha ottenuto la medaglia di bronzo nella staffetta 4×400.

Cristina, scrittrice e cantante, è stata campionessa italiana di sci nordico a tecnica classica e libera, dal 2006 si è dedicata al biatlon con ottimi risultati.

È anche stata l’unica donna non vedente della Nazionale Italiana a partecipare a due coppe del Mondo di sci nordico.

Partendo dalle loro storie di successo, Elisabetta Grande ci ha raccontato parte della sua vita, incalzata dalle domande degli studenti e studentesse.

Anche Elisabetta, ipovedente fino agli undici anni e ora cieca, ha una vita piena e autonoma.

Ha tre figlie, cucina, stira, fa la spesa online, fa shopping con le amiche, va al lavoro in università senza mai pensare alla privazione di non vedere o che questo pregiudichi la qualità della sua vita.

Claudio Costa ha introdotto il lavoro dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti spiegando ai ragazzi e alle ragazze anche l’importanza del volontariato come valore personale di solidarietà, di equità e di altruismo.

Cristina Bozzetta ha esteso l’argomento all’ambito sportivo per vivere le attività come strumento di aggregazione e di inclusione, condivisione e appartenenza in grado di superare barriere fisiche, mentali e culturali.

Gli allievi hanno partecipato con bende nere agli occhi, seduti in cerchio nelle loro aule, a due laboratori gustativi, sensoriali e tattili.

Hanno assaggiato cibi salati e dolci e hanno bevuto bibite dal gusto più disparato fra loro.

Un concetto è emerso chiaramente, la vista sottrae attenzione verso quello che beviamo o mangiamo.

Da bendati è emerso che toccare il cibo, soppesarlo, annusarlo, sentirne la consistenza prima con le mani e poi con la bocca dà sensazioni diverse, più piene, diverse e, a volte, più coinvolgenti.

Gli allievi e le allieve, sempre da bendati, hanno poi manipolato degli oggetti senza poterli vedere sentendone solo le caratteristiche al tatto.

Legno, confetti, tè dall’aroma pungente, un colino, una grattugia, gomma eva, carta vetrata e crespa, una candela, una conchiglia, un finocchio di gomma e molti altri oggetti ancora.

Le sensazioni sono state molteplici, è scappato qualche urlo al tatto di una spugna ruvida che qualcuno ha, con voce soffusa e scherzando, detto essere un topo creando paura!

Anche questa burla ha comunque trovato un sorriso da parte di tutti rendendo l’attività ancora più integrata nell’ambito scolastico.

La nostra società ha bisogno di speranza e queste tre testimonianze di apertura fanno riflettere sulle fragilità e diversità che tutti noi abbiamo.

Da oggi ci auguriamo che il pensiero dei nostri allievi sia più costruttivo e sia motore di proattività e cambiamento.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Il 26 febbraio, con la cerimonia di premiazione in Aula Magna, si è concluso il contest fotografico I.I.S. Cavour #SCATTANATURA: esprimiti attraverso la natura e guarda oltre.

Ideato da quattro alunne delle classi 2^B AFM (Doha Chaknaoui e Teodora Placinta) e 1^A AFM (Mankirat Singh e Andrea Triggianese), il concorso è stato gestito sui social Instagram dell’Istituto (@iplaninovc e @iiscavour) dalle docenti Giulia De Santis, Elena Ferraris e Donatella D’Alessandro.

Tutti gli studenti e studentesse dell’Istituto sono stati coinvolti nella partecipazione e votazione.

Le foto dovevano rappresentare un luogo naturale in cui l’impronta umana non fosse immediatamente percepibile, quelli che comunemente vengono definiti luoghi verdi del cuore.

Alla premiazione hanno presenziato Il Dirigente Scolastico Paolo Massara, che ha aperto la cerimonia, l’Associazione fotografica Puntidivista con Giampiero “GP” Marchiori e Francesco Passalacqua, e gli sponsor: Gruppo Marazzato con Sonia Tarricone e Gruppo Iren con Marta Romano e Manuela Carniel.

È stato realizzato con tanto entusiasmo, creatività e collaborazione fra noi ragazze della 1^A e della 2^B e le Professoresse. La creazione del volantino, che abbiamo stampato e appeso in tutte le classi e poi pubblicato su Instragram, si è basato sul tema che abbiamo scelto, cioè la natura” afferma Teodora Placinta.

E continua: “Onuna di noi è stata libera di proporre o scambiare le proprie idee e la fantasia non aveva un limite. Siamo riuscite a collaborare anche se lavoravamo al contest in due ore differenti non essendo della stessa classe. Riflettendo siamo riuscite anche a capire quanto è importante per noi il rapporto tra l’uomo e la natura”.

È proprio così – prosegue Doha Chaknaoui -. L’idea è nata a causa del bisogno di sensibilizzare la nostra generazione ai problemi ambientali, di cui si sottovalutano gli effetti disastrosi sul nostro pianeta. Quindi abbiamo cercato di rendere il tema anche più divertente e creativo tramite il contest, che ha attirato l’attenzione di molti studenti del Cavour e del Lanino”.

Doha racconta che il suo contributo: “E’ stato quello di aiutare la Professoressa a scegliere le parole giuste per descrivere il contest con un linguaggio social immediato, cosicché molti studenti capissero che non era una attività noiosa, ma creativa e divertente. Tutti abbiamo dato un apporto importante per l’organizzazione del contest e della locandina”.

Per Mankirat Singh: “E’ stata un’esperienza nuova e divertente, creare un contest per me ha significato esplorare la mia creatività per un’attività utile. Ringrazio le Professoresse Elena Ferraris e Giulia de Santis e anche le mie compagne. Il contest #SCATTANATURA è stata una sperimentazione innovativa e spero di proseguire con altri contest per imparare bene il lavoro che c’è dietro l’organizzazione e coinvolgere i miei compagni”.

Andrea Triggianese ha letto il suo discorso il giorno stesso della celebrazione ed esprime così la sua toccante visione della questione ambientale attuale: “Aver scelto la natura come soggetto di questo contest è per ricordare a tutti l’importanza e il rispetto di essa. La natura è straordinaria in quanto riesce a rigenerarsi, ma purtroppo non con la velocità con cui l’uomo la sfrutta e la distrugge per i propri interessi. Ne è un esempio la proposta di far costruire un deposito nazionale di scorie nucleari in un luogo in cui la natura non è predisposta a contenerlo, ma spinti da interessi personali alcune persone lo stanno proponendo lo stesso”.

Considerando il successo ottenuto, nei saluti conclusivi, il Dirigente anticipa che verrà presto bandito un altro contest fotografico a tema pasquale, i protagonisti saranno gli animali domestici, i cui occhi hanno un grande potere, quello di parlare un linguaggio di amore e rispetto anche verso la natura.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Riceviamo e pubblichiamo

La Sezione AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – della Provincia di Vercelli ringrazia i signori Gigi Bor e Loredana Cafasso che hanno recentemente festeggiato le Nozze d’ Oro, proponendo a parenti e amici di non fare loro alcun regalo, ma di fare una donazione alla nostra Sezione.

Pertanto l’ A.I.S.M. ringrazia i due sposi e tutti coloro che, seguendo la loro indicazione, hanno donato una somma ingente, che contribuirà a garantire i servizi che l’AISM offre gratuitamente alle persone con sclerosi multipla del nostro territorio.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Under 12

Unipolglass S2m  – San Rocco 3-0 (25/10, 25/17, 25/10).

Buona gara per concludere il girone d’andata per S2M Unipolglass che sabato alla Palestra Bertinetti ha avuto la meglio sul Volley S. Rocco Novara per 3 a 0 .

Tutte le atlete a referto sono scese in campo per dimostrare la loro passione per il volley.

A referto: Avilia, Molinaroli, Costanzo, Scalone, Bianco, Tardivo, Cremonesi, Ezzaouani, Davide, Mutti.

Under 13

Unipolglass S2m – Novi Pallavolo 3-0 (25-13 25-14 25-13)

Ultima di campionato ha visto scontrarsi S2M contro Novi.

In un’ora ci siamo aggiudicate la vittoria per 3 a 0 con parziali di 25-13, 25/14 e 25/13. Questo ha confermato il secondo posto nella classifica dandoci la possibilità di accedere agli ottavi della fase successiva, che ci vede contro Arona. La prima partita si svolgerà a casa loro domenica 10 marzo alle 18, il ritorno sarà a casa nostra sabato 16. Eventuale Golden set in casa nostra. Cariche e pronte per questa nuova fase, noi ci crediamo e cercheremo di dimostrarlo.

In campo: Avilia, Costanzo, Tardivo, Nicodemo, Cullhaj, Scalone, De Marco, De Martini, Bianco, Alfieri, Conti.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Alla luce del nuovo peggioramento delle condizioni meteo, al fine di garantire la maggiore sicurezza possibile degli utenti della strada, il sottopassaggio di C.so Valentino, è nuovamente chiuso al traffico.

I veicoli in uscita dal centro cittadino potranno svoltare a destra in direzione della Strada Asti/Casale; i veicoli che saranno diretti verso il centro città, invece, potranno svoltare a sinistra in direzione della S.P. 457 var.

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Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Sabato 9 e domenica 10 marzo 2024 tornerà Casale Città Aperta, la tradizionale iniziativa per far conoscere i monumenti e i musei cittadini organizzata dell’Assessorato alla Cultura – Museo Civico in collaborazione con l’Associazione Orizzonte Casale.

Casale Città Aperta a marzo raddoppierà in occasione della mostra di San Giuseppe e due saranno le edizioni: quella tradizionale del secondo fine settimana, in concomitanza con la domenica dedicata al Mercatino dell’antiquariato, e quella straordinaria del weekend successivo (di cui successivamente verrà reso noto l’elenco dei monumenti visitabili).

In questo primo week-end turisti e visitatori avranno l’opportunità di visitare:

Castello del Monferrato: con la possibilità di salire sugli spalti e all’interno dei torrioni e visitare gratuitamente le mostre allestite negli ambienti interni: sabato dalle 15,00 alle 19,00 e domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.

Chiesa di Santa Caterina: sabato e domenica dalle 10,00 alle 18,00; il coro sarà visitabile dalle ore 15,00 alle ore 18,00 con ingresso da piazza Castello.

Teatro Municipale: sabato chiuso per allestimento spettacolo; domenica aperto dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30.

Torre Civica: sabato dalle 15,00 alle 17,30 e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30.

Cattedrale di Sant’Evasio: sabato e domenica dalle 15,00 alle 17,30.

Chiesa di San Domenico: sabato e domenica dalle 15,00 alle 17,30.

Chiesa di San Michele: sabato dalle 15,00 alle 17,30 e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30.

Palazzo Gozzani di San Giorgio, sede municipale, sarà aperto con possibilità di visitare gli ambienti del piano nobile: Sala Consiliare, Galleria, Sala Verde, Sala Rossa e Sala Gialla, decorate con gli splendidi affreschi di Francesco Lorenzi dedicati a temi mitologici. Domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30.

Chiesa di San Paolo, di fronte al Palazzo Municipale, domenica sarà visitabile con orario di apertura dalle 10,15 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30): costruita a metà ‘500 per i padri Barnabiti dall’architetto Lorenzo Binago, ospita splendidi dipinti eseguiti da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo “La conversione di San Paolo”, “La decollazione”, “Assunta”; curiosa inoltre la ricca cappella – edificata a metà del Seicento – a destra dell’ingresso, costruita sul modello della santa casa di Loreto.

Biblioteca del Seminario: aperta al pubblico con una esposizione tematica sulla Primavera sabato e domenica dalle 15,00 alle 18,00.

Percorso storico-militare del Monferrato (Coordinamento delle Associazioni d’Arma in via Martiri di Nassiriya 8): domenica dalle 10,00 alle 12,30 con esposizione di un interessante e vasto patrimonio documentale e fotografico custodito dal Coordinamento.

Percorso storico-culturale di origine militare (Associazione Nazionale Alpini, via De Cristoforis 16): sabato dalle 9,00 alle 11,30; domenica dalle 9,30 alle 11,30 con preavviso il giorno precedente al numero 3394159256.

La sede espone un interessante e vasto patrimonio storico, documentale, librario e artistico.

Sarà inoltre possibile partecipare a una passeggiata gratuita condotta dai volontari dell’associazione Orizzonte Casale della durata di un’ora circa alla scoperta dei principali monumenti cittadini. Ritrovo al chiosco di piazza Castello (di fronte al Teatro Municipale) domenica alle ore 15,00.

Nel fine settimana saranno aperti anche i seguenti musei:

Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi con ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30.

Situato nell’ex Convento di Santa Croce, affrescato all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, include la Pinacoteca, con l’esposizione di circa 250 opere tra dipinti e sculture, e la Gipsoteca Leonardo Bistolfi, una delle poche collezioni italiane in grado di illustrare l’intero percorso creativo di uno scultore nella sua completezza, con 170 sculture del maestro simbolista, di origine casalese, che raggiunse fama internazionale.

Nella sala ipogea è esposta la collezione di Carlo Vidua, con le testimonianze di viaggio raccolte dal viaggiatore monferrino durante tre viaggi intorno al mondo all’inizio dell’Ottocento.

Il museo sabato 9 marzo 2024 alle ore 17,00, in occasione della Giornata Internazionale della donna proporrà un’iniziativa inedita in cui si ricorderanno tutte le donne, più o meno note, che hanno reso Leonardo Bistolfi l’artista internazionale che conosciamo.

Per la partecipazione, a fronte di un contributo di 5,00 €, è obbligatoria la prenotazione ai numeri 0142.444.309/444.249 o all’indirizzo e-mail: museo@comune.casale-monferrato.al.it

La Sinagoga e i Musei Ebraici saranno aperti domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00 con ingresso a pagamento: edificata nel 1595, monumento di grande interesse storico e artistico, il Tempio Israelitico oggi si presenta nel suo splendore barocco rococò piemontese (1700-1800).

Sono annessi il Museo Ebraico, che espone numerosi argenti, tessuti e oggetti di culto.

Museo del Duomo: visitabile sabato dalle 15,00 alle 18,00 e domenica dalle 15,00 alle 17,30: permetterà di ammirare preziosi reliquiari, splendidi tessuti e importanti mosaici.

Sarà anche possibile accedere la domenica al percorso dei sottotetti della Cattedrale: l’ingresso sarà organizzato con visite guidate ad orari fissi: ore 15,00 – 16,00 – 17,00; il percorso avrà una durata di circa 45 minuti ed è richiesto un contributo per la visita.

Il numero massimo consentito per ogni visita è di 10 persone, motivo per cui è consigliata la prenotazione al numero 392.9388505 o alla mail antipodescasale@gmail.com.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0142.444.330 – 444.309 o consultare il sito www.comune.casale-monferrato.al.it/cca.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo