VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

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Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

2 Cr 36, 14-16. 19-23

Dal secondo libro delle Cronache

In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.
Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.
Il re [dei Caldèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni».
Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».

Salmo 136

Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.

Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!».

Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra.

Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme

Ef 2, 4-10

Dalla Lettera di San Paolo Ap. agli Efesini.

Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.
Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

Gv 3, 14-21

Dal Vangelo secondo San Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO ‘MATER CARMELI’ DI BIELLA

Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci ed esultiamo in esso!

(2Cr 36-14-16.19-23; Sl  136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21)

Possiamo leggere il vangelo di questa domenica come un invito che Gesù rivolge a Nicodemo e anche noi, di credere nel suo nome, quindi nella sua persona, credere per avere la vita nuova ed eterna.

Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio perché chiunque crede in lui, a qualsiasi popolo e lingua appartenga, abbia la vita eterna.

Questa è la buona notizia che ci raggiunge, ci invita alla gioia perché la Pasqua si avvicina e la vittoria di Cristo sul male e sulla morte ancora si compie.

Sappiamo che Nicodemo va da Gesù di notte, fuori città, lontano dagli occhi dei “colleghi” che provano fastidio per questo nuovo Rabbì senza diploma che viene da una Nazareth da niente, dalla Galilea dei pagani, dove non è mai venuto fuori un profeta. Nicodemo è rimasto colpito da Gesù, non lo cercava, non lo ho aspettava.

A Gerusalemme la religione già c’era, il Tempio era splendido, le Liturgie solenni, ma Nicodemo si lascia colpire da Gesù, nessuno ha mai parlato come quest’uomo, quando parla di Dio il suo volto si illumina come già Mosè che parlava con Dio faccia a faccia e il suo volto diventava raggiante. La luce di Gesù non è momentanea come quella di Mosè, Lui infatti è la stessa Luce venuta nel mondo.

Nicodemo avverte questo “di più” presente in Gesù e va da lui, cerca un incontro personale, non gli basta il sentito dire su questo nuovo rabbino che conquista le folle.

Forse quella notte non riusciva a dormire e finalmente decide di muoversi e di andare da Gesù. Sa di poterlo trovare accampato con i suoi sotto gli ulivi. Nicodemo cerca e trova Gesù pronto a dialogare con lui anche di notte.

Nicodemo esordisce dicendo quel che pensa: “Tu sei un maestro venuto da Dio, nessuno può fare i segni che tu fai se Dio non è con lui”. Gesù gli parla di una sapienza che viene dall’alto, possibile a chi accetta di rinascere dall’acqua e dallo Spirito.

Una sapienza che si incontra fissando lo sguardo sul Figlio dell’uomo che sarà innalzato sulla croce, perché chiunque lo guarderà e crederà abbia la vita. Dio infatti non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare e condannare, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.

Spesso si ha un’idea distorta di Dio come quella che si erano fatta e che diffondevano e difendevano scribi e farisei al tempo di Gesù, legata più a tradizioni e interpretazioni umane che non alla Parola rivelata. Gesù dice a Nicodemo, maestro in Israele, che bisogna andare oltre l’osservanza della Legge, bisogna entrare nella logica dell’amore per vedere il Regno, per vedere la luce e amare la luce.

E poi in finale un avvertimento che fa tremare, si, ci sono giudizio e condanna ma come conseguenza di ciò che si sceglie di seguire e fare, chi fa il male odia la luce e preferisce le tenebre alla luce; chi non ama rimane nelle tenebre e nella morte, mentre chi ama passa dalla morte alla vita compiendo il suo esodo pasquale.

Preghiamo perché ci lasciamo attirare da Gesù innalzato da terra per rinascere ogni giorno dall’acqua e dallo Spirito che sgorgano dal suo costato e diventare così figli della luce e figli del giorno, il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci ed esultiamo in esso!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

Posted in Pagine di Fede

Pro Vercelli 1

Legnago 3

Marcatori: 6’ pt Van Ransbeeck, 20’ st Svidercoschi, 23’ st Maggio, 36’ st Giani

Pro Vercelli (4-3-3): Mastrantonio; Iezzi, Parodi, Camigliano (37’ st Citi), Rodio; Iotti, Santoro, Haoudi; Petrella (5’ st Mustacchio), Rojas (5’ st Nepi), Maggio. A disp.: Ghisleri, Vaccarezza, Frey, Contaldo, Gheza, Rutigliano, Casazza, Sibilio, Forte, Pinzi, Pannitteri, Kozlowski. All. Dossena.

Legnago Salus (3-4-1-2): Fortin; Sbampato, Martic (1’ st Noce), Zanandrea (13’ st Pelagatti); Muteba (39’ st Travaglini), Motoc (30’ st Zanetti), Diaby, Boci; Van Ransbeeck; Svidercoschi, Rocco (13’ sr Giani). A disp.: Businarolo, Tosi, Hadaji, Mazzali, Baradji, Sambou, Ruggeri, Franzolini, Mbakogu. All. Donati.

Arbitro: Colaninno di Nola.

Guardalinee: Massari di Molfetta e Eusebiu Nechita di Lecco.

Quarto uomo: Guiotto di Schio.

Ammoniti: Martic (L), Zanandrea (L), Maggio (PV)

Recupero: 2’ pt – 5’ st

Dopo la sconfitta esterna la Pro Vercelli cade nella gara casalinga contro il Legnago.

Al primo minuto Pro Vercelli in avanti e subito pericolosa con Petrella che dal limite non inquadra lo specchio della porta.

Legnago in vantaggio al 6’ con un gran gol di sinistro di Van Ransbeeck che termina sotto la trasversa e batte Mastrantonio.

All’11’ ancora Van Ransbeeck impenga Mastrantonio che respinge la sfera.

Al 13’ Mastrantonio si supera respingendo il colpo di testa di Boci.

Risponde la Pro: Iezzi serve Maggio che ostacolato non inquadra la porta.

Al 24’ Maggio riceve palla da Rojas e prova una conclusione ma la sfera termina sopra la traversa.

Colpo di testa di Svidercoschi al 36’, pronto alla parata Mastrantonio.

Destro rasoterra di Haoudi ma la palla termina a lato.

Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-1.

Nella ripresa occasione al 10’ per il Legnago: Svidercoschi è solo davanti al portiere ma Camigliano lo anticipa.

Al 19’ Maggio solo in area calcia di prima intenzione ma sbuccia il pallone.

Raddoppia il Legnago al 20’: Svidercoschi recupera palla dal limite, elude la difesa e beffa Mastrantonio.

Riduce le distanza la Pro Vercelli al 23’ con Maggio che recupera su errore della difesa ospite e insacca.

Al 29’ Maggio calcia di prima intenzione il pallone ricevuto da Nepi ma Fortin non si fa sorprendere.

Tris del Legnago al 36’: Giani conclude, il portiere respinge ma l’arbitro assegna il gol anche se per i leoni,  la sfera non sembra aver varcato la linea.

Nei minuti supplementari Maggio colpisce la traversa su punizione.

Il triplice fischio dell’arbitro decreta la fine della partita che vede la sconfitta della Pro Vercelli.

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Un evento felice e straordinario venerdì 15 Marzo alle ore 21:00 presso il Teatro Civico di Vercelli che si rinnova ogni anno e sempre unisce allievi e docenti della Scuola Musicale F.A. Vallotti con la città.

L’Istituzione Scuola Comunale di Musica F.A.Vallotti di Vercelli, storica istituzione di formazione e diffusione musicale, è un luogo speciale dedicato alla musica.

In più di quarant’anni di attività ha visto centinaia di giovani crescere con la musica e confrontarsi con valori culturali ed etici di primaria importanza quali l’impegno metodico per il raggiungimento di un risultato, il rispetto di differenti forme artistiche e musicali.

Il concerto proporrà una scaletta in viaggio tra i generi.

I brani musicali in programma spazieranno dal repertorio classico, con musiche di G. Piazzano, F. Poulenc, D. Milhaud, alla musica jazz, pop e rock con brani di J. Klenner e Jamiroquai, rappresentando così a tutto tondo le diverse pratiche musicali di cui gli allievi possono fare esperienza alla Scuola Musicale e nei percorsi di formazione d’assieme.

La prima parte sarà dedicata ad un repertorio prevalentemente classico.

Ad aprire la serata saranno i piccoli interpreti del Coro di Voci Bianche, a seguire il Laboratori Archi, l’Ensemble di Ottoni e l’Orchestra Vallotti che quest’anno proporrà musiche di autori di gran pregio, originari del territorio vercellese, i cui manoscritti sono custoditi nella Biblioteca della Scuola.

Apre la seconda parte del concerto il laboratorio di Sound Design, un corso che espande l’universo sonoro per dare forma a progetti che nascono e si evolvono dal suono, per proseguire poi con il jazz del gruppo Colours small jazz Orchestra, il Laboratorio Moderno, il Laboratorio Pop/rock e per chiudere le sonorità intense dell’Ensemble Fiati.

Lo spettacolo è aperto a tutti, a ingresso libero e senza prenotazione.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Biella, a seguito di un servizio di pattugliamento effettuato nei giorni scorsi nel territorio della propria giurisdizione, hanno notato un taglio a raso in un’area boscata in località Chiavazza del comune di Biella.

Dopo avere eseguito le dovute verifiche, accertavano che per l’intervento, normalmente vietato ex art. 20 c. 1 lett. b) l.r. n. 4/2009, non era stata presentata alcuna domanda di autorizzazione.

Nei giorni successivi i militari hanno effettuato rilievi fotografici, planimetrici e di cavallettamento delle ceppaie presenti e, laddove possibile, dei tronchi ancora in terra, arrivando a calcolare il valore delle piante tagliate in prevalenza d’alto fusto della specie frassino, secondo le tabelle allegate al regolamento forestale della Regione Piemonte, risultato pari a circa € 1.200.

Ai responsabili, un uomo 54enne trasgressore ed esecutore materiale e ad un uomo 75enne obbligato in solido, sono state irrogate le seguenti sanzioni amministrative:

€ 3.053,33 per la violazione dell’art. 20 c. 1 lett. b) l.r. 4/2009 (taglio a raso di piante d’alto fusto);

€ 229,00 per la violazione dell’art. 14 c. 1 lett. c) l.r. 4/2009 (taglio eseguito in assenza di autorizzazione dell’ente competente).

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Venerdì 8 marzo 2024, in Cossato, a conclusione di serrate indagini, i militari della Stazione Carabinieri di Cossato hanno denunciato in stato di libertà tre giovani del luogo, di cui uno minorenne, poiché resisi responsabili di danneggiamento aggravato.

L’articolata attività info-investigativa svolta in seguito al danneggiamento di n. 5 basculanti dei garages del condominio “autorimesse del centro”, ubicato in Cossato nel parcheggio sotterraneo di piazza Elvo Tempia, ha permesso ai Carabinieri di raccogliere inconfutabili elementi di reità nei confronti degli indagati, quali autori materiali dell’evento delittuoso.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Secondo in classifica, il Chisola è  la rivelazione del campionato.

56 i punti raccolti frutto di 16 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte.

I gol segnati sono stati 42 (terzo miglior attacco) e 24 quelli subiti (quinta miglior difesa).

Il modulo di gioco adottato è il 3-4-1-2.

La squadra è reduce da 4 vittorie nelle ultime 5 gare disputate.

A difendere i pali è  chiamato il classe 2004, Lorenzo Lancellotti (scuola Pro Vercelli).

In difesa spazio a: Alessandro Dregassi (1996, ex Siracusa, 2 gol in campionato), Fabio Benedetto (1992, ex Chieri) e Giorgio Conrotto (1987, ex Chieri, 3 reti).

A centrocampo le fasce sono affidate a Samele Rosano (1998, ex Fossano) e a Alessandro Nisci (2006, cresciuto nella Juventus).

I centrali sono: Lorenzo Viano (2004, prodotto del vivaio, 4 gol) e Marco Di Lernia (1993, ex Borgosesia, 2 reti).

Sulla trequarti Mattia La Marca (2003, ex Asti, 1 gol) suggerisce per Giuseppe Ponsat (1995, ex Chieri, 15 reti) e Kamal Rizq (1992, ex Vallesusa, 8 gol).

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Verso la fine del mese di gennaio 2023 il Comando Stazione Carabinieri di Mottalciata in Salussola veniva informato dall’amministrazione comunale di Castelletto Cervo che, nei giorni precedenti, in orario notturno, in frazione Garella del medesimo comune, nelle vicinanze del greto del torrente Ostolone, erano stati abbandonati due frigoriferi ed un congelatore di colore bianco.

 

In relazione a quanto appreso, i Carabinieri hanno svolto articolati e prolungati accertamenti anche in ordine al furgone utilizzato per abbandonare gli elettrodomestici e alla provenienza di tali rifiuti non speciali, presumibilmente riconducibili allo sgombero di civile abitazione.

 

L’attività ha consentito di individuare gli autori, un uomo 49enne e una donna 64enne residenti in provincia che sono stati denunciati in s.l. per violazione all’art. 192 co. 1 e 2 d.lgs 3.4.2006, n.152 “abbandono di rifiuti non speciali”.

L’area è stata bonificata a cura del comune di Castelletto Cervo e i rifiuti smaltiti presso un centro autorizzato.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

A seguito delle operazioni di brillamento effettuate per la rimozione di un masso di notevoli dimensioni, formatosi per distacco di materiale roccioso causato dalle condizioni meteo avverse del 3 e 4 marzo u.s. , con conseguente  chiusura della strada provinciale 299 per motivi di  pubblica incolumità, si è tenuta in Prefettura in data 8 marzo una ulteriore riunione del Centro Coordinamento soccorsi.

In tale sede è stato fatto il punto della situazione e sono state assunte le intese tra gli attori a vario titolo coinvolti per il monitoraggio e il superamento delle criticità riscontrate.

Con l’occasione, alla luce delle risultanze e delle valutazioni rappresentate dagli Organi tecnici, è stata confermata la chiusura della S.P. 299 per tutta la giornata di ieri, mentre sono tutt’ora in corso le ispezioni specialistiche ad opera di geologi esperti per consentire scenari di transito e   lavori di messa in sicurezza del versante che, in condizioni di tempo favorevole, si concluderanno presumibilmente entro la mattinata di oggi sabato 9 marzo.

E’ stata inoltre condivisa, sempre per la giornata di oggi, sabato 9 marzo, la possibilità di  valutare l’apertura assistita da vedette nella fascia oraria dalle ore 13 alle ore 17; il transito sarà però condizionato dalla presenza di buona visibilità e dalla mancanza di precipitazioni consistenti.

Per questo motivo, l’attuazione del programma sarà confermata nella mattinata di oggi al verificarsi delle condizioni suddette.

Anche per domenica l’obiettivo sarà quello di garantire l’apertura assistita nelle fasce orarie dalle ore 7 alle ore 9 e dalle ore 15 alle ore 17; il transito sarà però sempre condizionato alle contingenti condizioni metereologiche.

Il passaggio dei mezzi di soccorso,  delle Forze dell’ordine,  dei mezzi adibiti al servizio invernale e  dei mezzi per i servizi essenziali, sarà sempre comunque garantito.

Al termine degli eventi meteo di questo week end verranno effettuate le necessarie verifiche e ispezioni specialistiche, al fine di  riaprire la strada in  una cornice di sicurezza  e garantire  la normale circolazione del traffico.

Nell’ottica della massima collaborazione, Istituzioni, Enti e Associazioni di volontariato si stanno adoperando sinergicamente con l’obiettivo di assicurare la più celere riapertura della viabilità, e  consentire di superare l’attuale isolamento della Valle, preservando l’incolumità pubblica.

La situazione è seguita anche in relazione al bollettino di allerta Arpa Piemonte nr.69/2024 in data odierna che prevede per la zona B (Val Sesia), nella giornata odierna, il livello di allerta massimo Giallo, rischio Valanghe, con sintesi dello scenario di rischio “l’attività valanghiva  potrà localmente interessare la viabilità”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

L’Ordine degli Architetti di Vercelli P.P.C. e l’Associazione fotografica “Puntodivista”, in collaborazione con il giornale La Sesia e Ovest Sesia, hanno deciso di lanciare la prima edizione del concorso fotografico “Uno sguardo sulla Provincia”: la partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutti (indipendentemente dalla residenza).

Il contest riguarda particolari, dettagli ed elementi architettonici intesi sia come edifici e strutture che come facenti parte di spazi urbani, extraurbani e vie di comunicazione, sia civili che religiosi, pubblici o privati di tutta la Provincia.

Il progetto, patrocinato da ben 8 enti e da oltre 30 Comuni del Vercellese, ha il fine di incentivare la conoscenza dell’architettura, promuovere la diffusione della cultura fotografica e valorizzare l’arte, il territorio e le sue bellezze nascoste.

Nel mese di settembre verrà inoltre realizzata una mostra con le migliori fotografie presentate dai partecipanti.

L’iniziativa, estranea alla Fiaf, è stata presentata martedì 5 marzo, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Parlamentino dell’Ovest Sesia di Vercelli.

A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione d’irrigazione Stefano Bondesan: Mi piace sempre usare il binomio “coltura e cultura del territorio” – ha detto –. La nostra associazione è principalmente impegnata a fornire l’acqua, ma amiamo anche diffondere la conoscenza”. Bondesan ha così evidenziato la disponibilità a fornire materiale agli iscritti sui caselli, i canali storici della Provincia e la parte agronomica dei territori.

Il presidente dell’Ordine degli Architetti Marina Martinotti ha poi sottolineato l’obiettivo di essere sul territorio: “Non soltanto come professionisti che operano e progettano – ha detto – ma anche al fine di dare un piccolo contributo per la valorizzazione della provincia. Quello che più ci gratifica e ci fa comprendere che il lavoro di squadra è sempre premiante, è la massiccia adesione di Enti pubblici e privati, associazioni, organizzazioni che hanno accolto questa iniziativa ed hanno compreso l’importanza di lavorare uniti”.

Il concorso, articolato in due sezioni (colori e bianco e nero), riguarderà soprattutto i dettagli: “Siccome siamo architetti – ha proseguito Marina Martinotticon il concorso abbiamo cercato di concentrare l’attenzione sui particolari, quali ad esempio, fregi, capitelli, inferriate, dettagli architettonici: siamo infatti abituati a fotografare ed osservare l’edificio nella sua interezza senza mai soffermarci sui singoli elementi che lo caratterizzano. Inoltre per ogni categoria verranno assegnati premi per i primi tre classificat”.

L’iniziativa è rivolta a tutti, anche ai turisti: “Questo concorso – ha affermato il presidente della Provincia Davide Gilardinonon può che essere un valore aggiunto: abbiamo una città meravigliosa a livello architettonico, culturale e storico. Troppo spesso, abituati alla frenesia della vita, non lo notiamo. Dobbiamo far sì che ancora più persone visitino queste straordinarie eccellenze”.

Quindi un obiettivo, ben definito: “Alzare lo sguardo dal livello vetrine e guardare oltre, divenendo paladini delle bellezze del nostro territorio” ha detto Marco Martinotti, presidente dell’Associazione fotografica Puntodivista, auspicando ad altre future iniziative.

Infine, Francesca Siciliano de La Sesia, ha evidenziato come la collaborazione a questo progetto rispecchi i valori che il giornale stesso intende portare avanti, ovvero la promozione della cultura e la valorizzazione del territorio.

Le iscrizioni al concorso  dovranno pervenire entro il 15 aprile 2024 all’indirizzo corsi&concorsi@puntodivista.photo: sarà necessario compilare l’apposito modulo e l’informativa privacy da richiedere alla stessa e-mail o da scaricare alla pagina http://www.oavc.it/eventi/ dove si trova anche il regolamento integrale.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Domenica 9 marzo la Santa Messa delle 10.30 sarà animata dai bambini della Quarta Elementare.

Lunedì 11 alle ore 21 in Chiesa Abbaziale incontro di preghiera con il gruppo Vita Nuova.

Mercoledì 13 all’Oratorio di Grignasco alle ore 20.45 incontro dei consigli pastorali dell’UPM.

Venerdì 15 alle 18 Santa Messa e alle 21 Via Crucis per il paese.

Domenica 17 alle ore 10 Santa Messa al Collegio Curioni in ricordo della Battaglia di Romagnano.

Celebra Mons. Federico Ponti.

La Santa Messa delle 10.30 sarà animata dai bambini di Seconda Elementare.

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Posted in Pagine di Fede