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Prossimo avversario del Borgosesia sarà la Vogherese.

I lombardi sono sedicesimi in classifica avendo raccolto 33 punti.

Uno score ottenuto grazie a 8 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte.

35 i gol fatti e 49 quelli subiti (terza difesa più perforata).

La squadra non segna da 2 gare e non vince da 8 turni, l’ultimo successo è stato il 3-1 interno contro l’Alba (21 gennaio).

Il modulo di gioco scelto è il 4-3-1-2.

La porta è protetta dal classe 2002, ex Castrovillari, Simone Tota.

In difesa sugli esterni spazio a Luca Usardi (2005, scuola Monza) e Tommaso Losio (2004, ex Asti, 1 gol in campionato).

La coppia centrale è costituita da Roberto De Angelis (2001, ex Albalonga) e Niccolò Balesini (2003, ex Città Sant’Agata, 3 reti).
A centrocampo la regia è affidata a Salvatore Giglio (1992, ex Gravina, 2 gol).

Ai suoi lati si schierano Marco Asllani (2001, ex Castrovillari, 1 rete) ed Edi Isteri (2004, ex KF Erzeni).

Sulla trequarti Cesare Giani (2003, ex Asti, 1 gol) ha il compito di suggerire per Luka Markovic (2000, ex Stella Rossa, 2 reti) ed Elios Minaj (2001, ex Arconatese, 7 reti).

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Martedì 26 marzo dalle ore 14.30 alle ore 17.30 presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli – Via Monte di Pietà, 22 si svolgerà il convegno “Carcere: con la terra, coltivare il proprio futuro”.

L’esperienza del lavoro dei tenimenti agricoli penitenziari ha fatto registrare in questi anni buone esperienze e indubbie difficoltà.

Le prospettive di sviluppo, seppure impegnative, appaiono molte e promettenti, lungo la strada della quotidiana conquista di un’esecuzione penale rispettosa dell’Art. 27della nostra Costituzione.

Anche dalle Case di Reclusione e dalle Case Circondariali del Piemonte, i progetti per il recupero e il reinserimento lavorativo dei reclusi nell’ambito agricolo spiccano per la loro vivacità , per l’impegno profuso e, stagione dopo stagione, per i risultati coltivati e raccolti.

L’obiettivo del seminario pubblico è quello di evidenziare le realtà dei tenimenti e le attività connesse alle produzioni orto-frutticole, con particolare riferimento agli istituti di Alba, Alessandria San Michele, Asti, Biella, Cuneo, Saluzzo, Torino, Vercelli.

La conoscenza di organizzazioni e contesti diversi può rappresentare un utile viatico al potenziamento e alla valorizzazione della rinnovata gestione del tenimento agricolo vercellese, ma anche offrire spunti di riflessione per un sistema coordinato sul territorio piemontese.

Il programma:

Saluti Istituzionali

Introduce

Pietro Luca Oddo, Garante delle persone detenute della Città di Vercelli

Intervengono

Rita Monica Russo, provveditore Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta;

Giovanni Rempiccia, direttore Casa Circondariale di Vercelli;

Catia Taraschi, responsabile Ufficio Detenuti e Trattamento PRAP di Torino;

Alfredo Sunder, agronomo, esperto per la direzione tecnica di tenimento agricolo.

Presentazione delle esperienze degli istituti di Alba, Alessandria San Michele, Asti, Biella, Cuneo, Saluzzo, Torino, Vercelli.

Conclude

Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Piemonte.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Nella notte tra il 18 ed il 19 marzo scorsi sono stati compiuti a Trino altri sei tentativi di furto ai danni di altrettanti esercizi commerciali, dei quali solo tre sono stati portati a compimento, fruttando all’autore un bottino complessivo di soli 85 Euro, a fronte di danni ben più rilevanti derivanti dallo scassinamento delle porte dei rispettivi luoghi ove sono state commesse le azioni delittuose.

I Carabinieri della Stazione di Trino hanno prontamente raccolto gravi e concordanti indizi di reità a carico di K.H., 28 anni, cittadino italiano, nullafacente, residente in paese, già arrestato lo scorso 14 marzo in quanto gravemente indiziato di avere commesso un’altra serie di analoghi reati, e successivamente sottoposto ad un regime restrittivo presso la propria abitazione dopo l’udienza di convalida dell’arresto.

Vista l’insistenza del soggetto a commettere reati nonostante l’applicazione di misure restrittive nei suoi confronti, nell’attesa dei successivi adempimenti processuali l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’inasprimento delle misure cautelari, decidendo nella sostanza che il presunto reo rimarrà in carcere in attesa della celebrazione del processo a suo carico.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Campionato Second League Pallacanestrouisp Varese

10^ giornata ritorno

BCN Novara: 64

Spartans Basket: 74

Parziali: 16-18; 26-36 49-50; 64-74.

 BCN Novara: Mosca 14, Andreello 12, Rossi 10, Mancin 9, Picetti 7, Brugo Ceriotti 6, Olia 2, Tacchini 2, Fratta 2, Dell’Era, Buzzi, Lo Presti.

Coach: Buzzi Matteo

Spartans Basket: Aprile 18, Tosalli 18, Scalvini 9, Baroli 9, Lazzarin 5, Pirozzi 4, Lucca 3, Allegrini 3, Dyekhtyarov 3, Bagno 2, Asprella.

Coach: Francesco Paolinelli

Dir. acc.: Paolo Barberini

Vittoria preziosa e meritata per la formazione degli Spartans Basket guidata da coach Francesco Paolinelli che martedì sera, alla Palestra scuole “Fauser” di Novara , nella decima giornata di ritorno del Campionato Second League Pallacanestro Uisp Varese, si sono imposti con grinta e determinazione alla compagine di casa BCN Novara con il punteggio finale di 64-74.

Con questa importante vittoria gli Spartans salgono al terzo posto in classifica alle spalle di Oleggio e della capolista BTC Castelletto.

Bravi ragazzi, crederci sempre, arrendersi mai!

Prossimo appuntamento per gli Spartans, dopo la pausa pasquale, sarà giovedì 4 aprile, con palla a due alle ore 21:00 al Pala Loro Piana di Borgosesia dove, nell’undicesima e ultima giornata di ritorno di regular season del Campionato Second League, arriverà la compagine di Spaccalegna.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Domenica 14 aprile si terrà l’inaugurazione della nuova sede della Pro Loco presso il Palazzo del Capitano.

Il programma

Ore 15 corteo storico con la partecipazione della Banda Musicale Cittadina, della Banda Musicale I Giovani, del Corpo Pifferi e Tamburi e dello Stato Maggiore Napoleonico – partenza in Piazza Aldo Moro

Ore 15.30 i Cavalieri e Falconieri del Conte Verde di Leinì incontrano la cittadinanza in Piazza Roma

Ore 16.30 inaugurazione nuova sede della Pro Loco e inaugurazione del Carvè Museum presso il Palazzo del Capitano

Ore 17.00 Convegno storico “Amedeo VI di Savoia, il Conte Verde” a cura dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

Ore 19.00 Panissa per tutti

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Come si può chiamare una storia vera di passione e cultura enologica, di offerta innovativa ad un pubblico di intenditori ed anche di persone che vogliono semplicemente la garanzia certa di trovare vini di qualità e sostenibili, prodotti da piccole cantine gestite da enologi non inclini al compromesso?

Che nome dare a questa storia di iniziativa imprenditoriale coraggiosa, così come fondata su solide basi di conoscenza ed una preparazione meticolosa, cura attenta del particolare, orientamento al Cliente, passione per il proprio lavoro?

Il nome per questa storia e per queste storie che si intrecceranno con quelle dei consumatori c’è e l’ha trovato Sara Rocutto, che propone ad un pubblico vercellese e non solo, “Enostorie”, la boutique dell’enologia, la maison del vino di qualità e di un approccio al bere responsabile.

Responsabile non soltanto perché evidentemente attento ad evitare gli eccessi, ma responsabile anche perché – come abbiamo già accennato – i vini che si trovano qui a Vercelli, al 18 di Corso Fiume, in questo simpatico ed accogliente punto di incontro che ha tagliato il nastro inaugurale sabato scorso, provengono da Cantine attentamente selezionate tra il grandissimo patrimonio di conoscente della titolare, diverse per i vitigni dai quali attingono le produzioni, ma unite dal comun denominatore di praticare tecniche colturali e poi di vinificazione del tutto conformi a standard di sostenibilità.

Insomma, chi viene a Enostorie sa di trovare non soltanto l’eccellenza nell’accezione tradizionale della parola, ma soprattutto quella particolare forma di attenzione che ci tiene indenni da strumentalizzazioni commerciali e soggezioni industriali ad interessi eccessivi di marcato.

Ultimo aspetto, ma non certo per importanza, il segnale di ottimismo e ripresa che questa giornata manda alla città.

Una saracinesca che si alza, specie se sostenuta da una fondata (e formata) voglia di fare impresa, significa sempre desiderio di futuro ed è per tutti un segnale di speranza.

Peraltro, nello stesso giorno (ma ne diciamo in altro servizio) il secondo appuntamento: in mattinata l’inaugurazione di una nuova gestione, del ristorante che, in Piazza Cavour, era stata la Trattoria da Paolino.

Buon lavoro allora a Sara, che nel giorno dell’inaugurazione è stata accompagnata da Dirigenti e Funzionari di Ascom Vercelli, da Jose Saggia e Donatella Bertolone a Paola Bussi con Enzo Capanna e dai rappresentanti del mondo dei Sommellier e di Slow Food, guidati dal Fiduciario Massimo Bignardi.

Poi, tanti appassionati e intenditori, già formati ed altri desiderosi di “abbeverarsi” a questa “fonte” di prodotti davvero speciali, ma non esclusivi, alla portata di molti.

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Posted in Economia

(marilisa frison) – Mercoledì 20 marzo, alle 21, a Trino, ha avuto luogo il terzo incontro “Alla scuola dell’Amore”, secondo con don Luciano Condina, che come è stato evidenziato nello scorso articolo, ė parroco della parrocchiale di San Giuseppe in Vercelli (CP21), direttore dell’Ufficio di pastorale familiare ed è anche responsabile della “Corale giovanile diocesana”.

Nella Cappella di Lourdes a far gli onori di casa e dar la parola al sacerdote ringraziandolo per la sua disponibilità il parroco locale, don Patrizio Maggioni.

Dopo i convenevoli di rito, don Condina, sotto lo sguardo della Madonna e con alla sua destra Gesù crocefisso, per farci riflettere sulla Parola di Dio, essendo in prossimità della settimana Santa, ha scelto un argomento accattivante e attinente: le sette parole che Gesù disse sulla Croce prima di giungere al Padre.

La devozione delle sette parole esiste e nasce nel dodicesimo secolo insieme ai francescani.

Sono state anche musicate, le più famose quelle di Joseph Haydn.

Non tutti i 4 Vangeli riportano le parole con la stessa sequenza e non in tutti ci sono tutte le parole.

Don Luciano ha scelto la sequenza che piano piano ci porta all’abbandono completo al Padre, che poi in fondo è il paradigma della nostra vita.

Che cosa andiamo a meditare questa sera? – Rivoltosi al crocefisso, disse – “oltre a un uomo in croce vediamo uno spettacolo, perché questo era: la morte vista come spettacolo. Il Colosseo cos’era, se non l’anfiteatro in cui lo spettacolo era veder morire o i Gladiatori o i Cristiani? Quanti hanno perso la vita? L’uomo ama vedere la morte. Pensate al successo degli horror, perché nel cuore degli uomini c’è il sadismo, è annidato. E Gesù crocefisso è la manifestazione dell’effetto di quel buio che abbiamo nel nostro cuore, lì vediamo tutto il buio che c’è nel cuore dell’uomo che si scatena verso un uomo. L’uomo più innocente dell’Universo, del Creato. E vediamo l’esteriorità di tutto il male che c’è nell’uomo, ma se vediamo da un lato tutto il male, vediamo anche la risposta di Dio al nostro sadismo. Vediamo, se tutto questo sacrificio totale può far uscire l’uomo da questo sadismo. Dio ci ama così come siamo per non lasciarci così come siamo”.

A Dio non interessa punire, ma fare di noi dei figli di Dio.

Le ultime parole di Gesù sono il suo testamento, parole luminose, ed ognuna di esse ha un peso enorme, sono la porta per la resurrezione:

Padre perdonali perché non sanno quello che fanno,

oggi sarai con me in Paradiso,

donna ecco tuo figlio,

Dio mio perché mi hai abbandonato,

ho sete,

tutto è compiuto,

Padre nelle tue mani consegno il mio spirito.

Se Gesù avesse bevuto la bevanda che gli avevano offerto per alleviare i dolori, per intontire, non avremmo avuto queste sette parole, ma perché la rifiuta quando capisce cos’è?

Per non perdere consapevolezza, per vivere la croce, per questo era venuto, se avesse bevuto il Vangelo sarebbe incompleto e non avremo queste sette perle.

Attraverso queste sette parole scrisse Giovanni, volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

E anche noi abbiamo volto lo sguardo a colui che ha risposto al male dell’uomo con tutto l’amore che solo Dio poteva tirar fuori.

Tutte le persone si salvano a colpi d’amore, non facendogli pagare ciò che hanno commesso.

Il sacerdote che è anche un ottimo musicista, ha messo in pratica l’ermeneutica, cioè ha interpretato alla perfezione ciò che Gesù intendeva dire con quelle parole.

Ognuno di noi da questo incontro si è portato a casa qualcosa di nuovo si è arricchito.

A me ha colpito in modo particolare che un figlio nel momento in cui ha più bisogno della propria madre, nel momento in cui sta per morire non la tiene per se, ma la regala a un altro: “donna ecco tuo figlio” e al discepolo: “ecco tua madre”.

Nell’allegato video troverete le riflessioni su ogni parola.

Il prossimo incontro con don Condina sarà mercoledì 17 aprile sempre alle 21 nella Cappella di Lourdes.

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Seconda lezione dell’U.P. Auser Trino il 21 marzo con l’Osteopata Matteo Borla che ha relazionato su “il diaframma e la respirazione: come una semplice attività può cambiare il corpo” .

Hanno partecipato alle dimostrazioni pratiche dell’Osteopata, ponendo anche domande, 43 soci molto attenti e collaborativi.

Grande la soddisfazione di tutti i Volontari e Dirigenti di Auser Trino, che si stanno impegnando nell’organizzazione e gestione della U.P., per la buona partecipazione e per la capacità dei docenti di organizzare lezioni “accessibili” a tutti e con grande empatia con i partecipanti.

Le lezioni continueranno tutti i giovedì, come da programma, fino al 13 giugno per poi riprendere con la sessione autunnale a Settembre.

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Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Due allievi della sede di Varallo, Jacopo Germani e Ilaria Polzotto, hanno vinto la nona edizione del prestigioso “Concorso Internazionale Alberghieri Caroli Hotels” che si è svolta dal 13 al 16 marzo a Gallipoli (Puglia).

Il concorso, organizzato nell’elegante cornice dell’Ecoresort le Sirené Caroli Hotels, ha visto la partecipazione di quattordici istituti alberghieri provenienti da Italia e Austria.

Gli studenti del quarto e quinto anno degli indirizzi di: Enogastronomia, Servizi di sala e vendita ed Accoglienza Turistica degli istituti partecipanti, sono stati divisi in squadre e si sono sfidati nelle tre discipline di indirizzo.

I vincitori si sono aggiudicati una borsa di studio unica per tutti i componenti della squadra e l’opportunità di stage con vitto e alloggio in una struttura Caroli.

Diversi i premi -come stage e voucher- sono stati offerti anche ai partecipanti.

Da menzionare il plauso della giuria al team dell’allieva Giorgia Memore (4C).

Siamo felici e orgogliosi di questo risultato. Si tratta di un importante riconoscimento sia per gli allievi e le allieve della nostra scuola, sia per i docenti delle rispettive classi che hanno sempre incoraggiato e supportato gli studenti” il commento della Dirigente Scolastica, Dott.ssa Angela Maria Vicario.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Venerdì 8 Marzo in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, l’istituto Alberghiero G. Pastore ha ospitato presso la sede di Gattinara la conferenza “Sorrisi in Rosa”.

L’evento, coordinato dalla professoressa Tura, ha visto la partecipazione di numerose classi alle quali è stato presentato il progetto – realizzato in collaborazione con Fondazione Humanitas Ricerca – che si pone come obiettivo il sensibilizzare sul tema della prevenzione senologica, a partire dall’esperienza di donne protagoniste di storie di malattia e rinascita.

Relatrici della serata: Maria Luisa Patrosso, esperta di cultura inglese e promotrice di progetti in favore delle donne africane, Piera Goio, responsabile Comunicazione del comitato locale Croce Rossa sezione di Borgosesia e la fotografa Luisa Morniroli, che insieme all’amica scrittrice Cristina Barberis Negra, è ideatrice e fondatrice del progetto.

Presentata anche la mostra fotografica, composta da ritratti e racconti, che ogni anno torna con nuove testimonial per vestire gli ospedali e i centri medici Humanitas in tutta Italia.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università