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Una bella e tranquilla giornata di sport da viversi in amicizia con altri appassionati di motocross si è mutata in tragedia questo pomeriggio, 17 agosto, al campo di cross di Vercelli, attiguo alla sponda della Sesia che si snoda in direzione Novara, poco oltre il ponte stradale.

Un uomo di circa 50 anni, D.T. residente in provincia di Novara, per motivi che sono ancora al vaglio degli Inquirenti (sul posto Carabinieri e Polizia di Stato) è rimasto vittima di un sinistro mentre, in sella alla sua moto, percorreva il tracciato che presenta vari tipi di difficoltà.

Il centauro era un atleta esperto: gli accertamenti chiariranno la causa del sinistro.

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Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Ap 11,19;12,1-6.10

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».

Sal 44

RIT: Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

  RIT: Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

  RIT: Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

  RIT: Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.

  RIT: Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

1Cor 15, 20-26

Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.

Lc 1, 39-56

Dal Vangelo secondo San Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE

Sempre di difficile interpretazione il libro dell’Apocalisse, l’immagine della “donna vestita di sole” (prima lettura), è stata interpretata dalla cristianità come Maria madre di Gesù, generatrice del Figlio di Dio, salvezza per il mondo; non dimentichiamo che nell’Antico Testamento l’immagine ricorrente della donna, rappresentava l’Alleanza di Dio con il suo popolo, alleanza, spesso identificata con l’immagine della fedeltà nuziale (Possiamo citare Osea ed Isaia).
La donna descritta è “vestita di sole”, anche questa immagine veterotestamentaria è ricorrente e densa di significato, la luna è sotto ai suoi piedi: come non ricordare il versetto del Cantico dei CanticiChi è colei che appare come l’alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate?(Ct 6,10).
Eva, Gerusalemme, Maria, la Chiesa… nella donna descritta da san Giovanni evangelista (autore dell’Apocalisse) c’è tutto: prima e dopo, Antico e Nuovo, il “grembo” di Dio che “appare” in cielo e “manda” il Figlio per il mondo, Incarnazione, pienezza.

Donna e drago: e tra loro, il Figlio, quello che la donna partorirà.

Donna presente, che “segna” il passaggio al tempo della Chiesa.

Donna forte che sopporta le transizioni.

Donna madre di un Figlio che “scende” e “risale” ( “rapito verso Dio e verso il suo trono”).

Donna madre di un Figlio Incarnato e Risorto.

Donna madre che “risponde” e “parte” (Vangelo).

Donna madre che incontra un’altra donna madre.

Donna madre che “benedetta” ( saluto rivolto a lei da Elisabetta del racconto di Lc 1,42) “magnifica” il Signore.

La “benedetta”, della quale Elisabetta “dice bene”, “dirà bene” dell’Autore del Bene: “Beata te che hai creduto”.

“Allora Maria”: espressione non trascurabile.

”Allora Maria” Luca ci fa “ fermare” su quell’ allora, dopo le parole di Elisabetta.

”Allora” : ed ecco Maria “canta”.

Il canto di Maria è una “conseguenza” delle parole di saluto della cugina Elisabetta, e le sue parole sono la conferma dell’azione di Dio.

Maria “rallegrata” da quel saluto dell’Angelo (“Ave o Maria”), canta la sua gioia a Dio, non trattiene per sé, ma vuole far sapere al mondo le “grandi cose” fatte dall’Onnipotente.

Il cui nome è Santo.

“L’ombra” di Dio della quale è stata ricoperta e che ha generato il Figlio è annunciata al mondo.

L’anima “magnifica il Signore”, dopo quel viaggio compiuto in fretta, perché l’Amore va portato, non va “trattenuto”: Dio va annunciato, in fretta, senza esitazioni né ripensamenti, il “disegno di Dio” si compie, è qui, è presente.

Le parole di Maria espresse nel canto a Dio, non sono nuove, riecheggiano delle parole dell’Antico Testamento, dei Salmi, delle promesse e delle attese del popolo di Israele, ma dalla sua voce un nuovo significato emerge: in lei si compiono le promesse e le attese.

Donna madre che dà “voce” alle “grandi cose” che Dio ha compiuto in lei: Madre del Salvatore.

Maria, donna che “vede” il futuro.

Donna madre che loda, che gioisce, che dà “voce” a tutte le voci, che dà “voce” alla certezza che la “sua misericordia si estende a tutti coloro che lo temono”.

Donna madre che racconta le “azioni di Dio” nella storia: “ha disperso i superbi… ha rovesciato i potenti… ha innalzato gli umili… ha ricolmato di beni… ha rimandato… a mani vuote… ha soccorso…” perché la sua misericordia non ha limiti, non ha confini.

Donna madre che racconta un Dio “vicino” alla storia, alle vicende dell’uomo, al grido di tutti i poveri, i sofferenti, degli umili, degli affamati, degli aflitti…, con un “disegno” di Amore.

Donna madre la cui anima è ricolma di gratitudine, la cui anima “ha l’urgenza” della lode, la cui anima è piena di esultanza.

Donna madre che ha parole nuove per dirci il “nuovo volto” di Dio: l’Incarnazione per l’uomo.

Maria ci parla di Dio e lo fa con le parole dell’Amore.

L’anima magnifica e “racconta” l’Infinito nella storia.

Donna madre ricolma di Spirito Santo che esclama a gran voce la “magnificenza” di Dio.

Dio “Potente, Santo, Salvatore, Misericordioso”: lo sguardo di Dio che si posato su lei è l’espressione del suo Amore per l’uomo e per il mondo.
Sentiamoci “guardati” da quello sguardo di Dio, sentiamoci ricolmi di gioia, impariamo da Maria a pregare, a ringraziare, a riconoscere i suoi disegni.

“Dio rovescia…, innalza…, ricolma…” sentiamoci “parte” dei suoi disegni, uniamo la nostra voce alla sua voce, non solo per “recitare”, ma per vivere, a imitazione di Maria, la risposta al dono di Dio, con fede, con fiducia, con un fiat quotidiano.

Donna madre della vita eterna. Sarà colei che a Cana si accorge che “ non hanno più vino”. Si accorge di ciò che “manca”: senso, gioia, vita.

Donna, madre dell’ attesa messianica, dell’ attesa della vittoria sulla morte.

Maria, donna madre “unificante”, che sa accogliere la Parola e portarla con altre parole. Donna madre eco di Dio al mondo.

Guardiamo a Colei che ci insegna a guardare a Lui, che ci insegna la preghiera di lode e di affidamento, che ci racconta il compimento delle promesse, il “rovesciamento” della logica umana, che ci guida ad abbracciare il disegno di Dio, a Colei che ci conduce al Figlio.

Guardiamo alla Donna Madre che ci insegna a “guardare” Dio e il mondo, l’Altro e gli altri.

Se all’angelo in modo semplice e stringato aveva detto:

“Ecco sono la serva del Signore, si compia in me quello che tu hai detto”, ora la sua risposta è completa: non solo Eccomi, ma Dio è Santo, grande, potente, meraviglioso… mai parole sono state pronunciate in modo così completo: ciò che era, oggi è qui, le promesse, le attese stanno per giungere a compimento: Dio è con noi.

Da “serva” a “beata” per mezzo di Colui che “compie meraviglie”.
Se il Salmo invitava: “Cantate al Signore un canto nuovo» (Sal 96,1) ora sappiamo che il “canto nuovo” è il Magnificat: il canto dell’Amore di Dio, amante amato.

Con fede ripetiamo le parole di San Paolo ai Corinzi (seconda lettura):”se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti”.

Quell’uomo era lì nel grembo di quella donna “Vergine e Madre, Figlia del Tuo Figlio”(Dante Alighieri, Paradiso). Dalla miseria dell’uomo “terreno”, con l’Incarnazione e la Risurrezione di Cristo, l’uomo è rivestito di luce.

Tutti saranno “vivi” per mezzo di Cristo, anche la morte sarà sconfitta, perché se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede, e Dio nel suo immenso disegno di salvezza, ha pensato all’uomo, per strapparlo dall’orizzonte della morte.

Questa è la nostra fede, questa è la nostra speranza della quale Maria è modello di credente.

Posted in Pagine di Fede

Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 14 agosto intorno alle ore 19:00, la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento Volontario di Santhià è intervenuta in Viale Vittoria per la messa in sicurezza di alcune finestre di un immobile in disuso, che a causa del forte vento erano cadute in strada colpendo un auto ma senza causare problemi a persone.

Sul posto era presente anche la Polizia locale.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Altri danni in Valsesia.

Nello specifico Borgosesia è stata colpita dal maltempo.

Una tempesta si è abbattuto con vento, pioggia e una forte grandinata.

Anche Valduggia e Quarona sono state interessate.

Allagamenti e crolli di piante hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Numerosi tetti sono stati scoperchiati e si è staccata l’insegna dell’hotel Garden.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Per gli appassionati di musica prosegue il Torino Jazz Festival Piemonte, che fino all’autunno attraversa il Piemonte tra grande tradizione, tributi ai maestri del jazz e frontiera elettronica.

Il 16 agosto, nell’ambito del Piedicavallo Festival (BI) Lino Capra Vaccina, porta il suo stile unico che combina strumenti a percussione, suoni ambientali e melodie minimaliste, creando atmosfere evocative e suggestive.

Sabato 17 agosto, nella splendida cornice del Tempio Valdese di Piedicavallo, si esibiscono Gabriele Gasparotti e Benedetta Dazzi per un’esperienza musicale unica che fonde l’acustico con l’elettronico.

Domenica 18 sempre presso il Tempio Valdese il trio Spiralis Aurea esplora i confini della musica sperimentale e dell’improvvisazione.

Il 30 agosto, il Koan Jazz Quartet si esibirà presso la Piazza del Monte a Biella, seguito il 31 agosto dal quintetto Piemonte Jazz Messengers, che spazierà tra brani originali e classici del jazz, e il 1° settembre, infine, dal Diego Borotti Jazz Trio feat Karima, nel quale il sodalizio di Borotti e Marsico ospita una delle voci più belle del panorama italiano.

Sabato 7 settembre, presso il cortile del Museo Garda di Ivrea (TO), Enrico Rava & The Fearless five mettono insieme energie giovani e creative e l’enorme esperienza del band leader.

Venerdì 13 settembre al Teatro Viotti di Fontanetto Po (VC) il Pensatore Solitario è un evento in cui musica e parole si alternano come in una partitura.

Il 18 settembre a Baveno (VCO), le quattro musiciste del quartetto Musisheans suonano negli stili del flamenco, del moderno, del fingerstyle classico e pop e del cantautorato.

Il 20 settembre ad Alessandria presso la serra della ristorazione sociale, il progetto Moigea attinge all’esperienza della scena jazz metropolitana londinese.

Il 21 settembre allo spazio Hydro di Biella è il momento di Gianluca Petrella Cosmic Renaissance: un progetto musicale innovativo guidato dal celebre trombonista italiano, sinonimo di sperimentazione audace e di una visione musicale che guarda al futuro, rimanendo saldamente ancorata alle radici profonde del jazz.

Giovedì 26 settembre, presso il Teatro Magnetto di Almese (TO), e venerdì 27 settembre alle ore 21, presso la Serra della Ristorazione Sociale ad Alessandria, si esibiscono Gwen Cahue & Baptiste Bailly.

Il duo francese, formato dalla chitarrista Gwen Cahue e dal pianista Baptiste Bailly, incanta il pubblico con le sue raffinate interpretazioni jazz, caratterizzate da una perfetta fusione di virtuosismo tecnico e sensibilità melodica.

Sabato 28 settembre il Festival si sposta a Novara presso i giardini dello Spazio Nova con El Rass, originario di Tripoli, al secolo Mazen El-Sayyed.

Il musicista rap mescola tradizione ed elementi moderni e contemporanei, su temi che spaziano dalla sociopolitica alla filosofia, alla storia.

Venerdì 4 ottobre, alle ore 21, presso la Serra della Ristorazione Sociale di Alessandria, i docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “A. Vivaldi” presentano Free Jazz Musica Libera Sincopata: un concerto che mira a recuperare le esperienze del free jazz americano, rielaborandole alla luce del linguaggio jazz europeo.

Sabato 5 ottobre, alle ore 21, presso il Teatro Soms di Gozzano (NO), si tiene l’evento di chiusura del cartellone del Torino Jazz Festival Piemonte: Tenco In Jazz con Nino La Piana’s Quintet feat Stefania Piovesan.

Il quintetto rende omaggio a Luigi Tenco con reinterpretazioni jazz delle sue canzoni più amate, offrendo al pubblico una serata di emozionante eleganza musicale.

Il festival nasce dalla relazione tra la Fondazione per la Cultura Torino e il Torino Jazz Festival con la Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz.

Il progetto si giova della direzione artistica condivisa di Stefano Zenni (direttore del Torino Jazz Festival), di Fulvio Albano e Diego Borotti (Consorzio Piemonte Jazz) e della Fondazione Piemonte dal Vivo.

Il festival è realizzato con il sostegno di Reale Mutua e degli sponsor Ancos APS e Confartigianato Imprese Piemonte.

Il programma completo dei concerti e le info di biglietteria
sono consultabili sul sito www.piemontedalvivo.it/tjf-piemonte/

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Carissimi Lettori,

da questa sera e fino a domenica 18 agosto compresa ci prendiamo qualche giorno di riposo.

VercelliOggi.it riprenderà ad essere aggiornato dalla tarda serata della stessa domenica e poi regolarmente da lunedì 19 agosto.

Siamo sempre reperibili per urgenze o fatti di cronaca particolarmente rilevanti ai seguenti indirizzi mail:

info@vercellioggi.itinfo@piemonteoggi.it

oppure al numero (anche whatsapp)

335 8457447.

Vi auguriamo giorni di riposo e serenità in compagnia delle persone che amate e, ringraziandovi sempre per l’assiduità e l’amicizia con cui ci seguite,  vi diamo l’arrivederci.

Posted in Vercelli Oggi

Dall’inizio di agosto ad oggi sono stati effettuati 6 interventi di soccorso dei finanzieri specializzati della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Alagna Valsesia (VC), in stretto raccordo con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Piemonte, i Vigili del Fuoco, il servizio 118 e alle altre forze dell’ordine.

Le attività per salvaguardare la vita umana in montagna e nelle aree non antropizzate si sono rivelate complesse e spesso rischiose per l’incolumità degli stessi militari soccorritori ma, all’esito, hanno consentito di trarre in salvo n. 11 tra escursionisti e appassionati di sport.

Alcuni di questi erano dispersi tra i boschi oppure immobilizzati per via di infortuni e traumi durante le escursioni; le attività di ricerca, in alcuni casi, sono state effettuate in orari notturni, senza che fossero note con precisione né le condizioni fisiche delle persone disperse né la loro posizione.

L’intervento più complesso ha riguardato la ricerca di tre persone disperse, di notte, in alta montagna.

L’attività di soccorso, durata circa sei ore, ha consentito, anche grazie all’analisi dei dati di positioning, il recupero in sicurezza dei malcapitati che sono stati riaccompagnati in zona urbana ed affidati alle cure del personale del 118.

I numerosi interventi operativi e le costanti esercitazioni consentono alle Fiamme Gialle di Alagna Valsesia di affrontare scenari estremi con competenza professionale, coraggio e spirito di umana solidarietà a tutela – in primo luogo – della vita umana.

Nella quotidiana attività di “polizia di montagna”, il Soccorso Alpino di Alagna Valsesia può contare sulla moderna tecnologia di ricerca e soccorso come sistemi a pilotaggio remoto (droni) e di localizzazione dei telefoni cellulari dei dispersi ma anche sul fiuto di 3 cani specializzati che, insieme ai propri conduttori, costituiscono una formidabile squadra per le attività di salvataggio in alta montagna.   

  

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Poco prima delle 7 di questa mattina, mercoledì 14 agosto, la squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Vercelli insieme a quella del distaccamento volontario di Santhià sono intervenute nel comune di Rovasenda all’altezza della cascina Baraccone per un incidente stradale avvenuto in modo autonomo.

All’arrivo sul posto i Vigili del Fuoco hanno trovato una vettura dentro una roggia con una persona all’ interno e hanno provveduto alla sua estrazione e al suo recupero.

Successivamente è stata consegnata alle cure del personale medico di Gattinara ed in seguito trasportata all’Ospedale di Biella.

Le operazioni si sono concluse con la rimozione della vettura tramite l’ utilizzo dell’ autogrù dei Vigili del fuoco.

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Posted in Cronaca

Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 13 agosto, la squadra dei Vigili del Fuoco di Arona è intervenuta alle ore 13:50 circa a Borgo Ticino sulla SP32 per incidente stradale e principio di incendio che ha coinvolto un automezzo pesante.

Arrivati in posto la squadra i Vigili del Fuoco hanno soccorso l’autista ed estinto il principio di incendio che aveva intaccato la motrice del camion, a seguito del ribaltamento.

Dopo aver consegnato il ferito al 118 e messo in sicurezza l’area, è intervenuta l’autogrù del comando di Novara e collaborando con una seconda gru, si è rimesso in strada il camion e recuperato tutto il materiale disperso.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Anche nel mese di agosto continuano le camminate partigiane della sezione ANPI  Varallo Alta Valsesia in collaborazione con l’istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia.

L’appuntamento è per, sabato 17 agosto ore 8.30 a Civiasco davanti al comune.

Partenza dal municipio ove è esposta la targa dedicata ai partigiani Nicola Terzolo e “Dartagnan” uccisi dal fuoco nazifascista, e a Enrico della ValleDomingo” di Civiasco caduto all’Alpe Fej.

Da qui si salirà lungo il sentiero 637, passando dalle località Prà Piano e l’Alpe Fajel e si passerà dall’Alpe Sughetti a commemorare il partigiano Giovanni Porta, caduto il 20 agosto 1944, di cui cade l’80°, presso la croce a lui dedicata e ripristinata dall’ANPI Varallo nel 2016.

Si continuerà fino a raggiungere la cima del Monte Quarone dove si farà una pausa per il pranzo, anche se non mancheranno toma e vino per tutti!

Per la discesa si proseguirà verso la Colma di Ballano, passando dall’Alpe Lincè e, passando dalla località Machetto, si rientrerà a Civiasco chiudendo così questo percorso ad anello.

Durante l’escursione i partecipanti saranno accompagnati dagli storici dell’ANPI che aiuteranno a ricostruire storie e fatti accaduti in questi posti.

Il percorso è di difficolta E (escursionistico) il dislivello in salita è di circa +600m e il percorso complessivo è di circa 11km, si raccomanda abbigliamento e calzature da trekking, e una giacca in caso di pioggia.

Il pranzo sarà al sacco, e da non dimenticare la tazza per il brindisi di vetta, cosi non si farà spazzatura e si aiuterà a preservare l’ambiente.

Per informazioni: Davide 339 4902694, Bruno 346 4092883

Pagina Facebook: Anpi Varallo Alta Valsesia

E mail: anpi.varallo@yahoo.it

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume