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ROTARY CLUB VALSESIA - Ospite il professor Alberto Borraccino      

Tema dell’incontro: “La salute degli adolescenti”

Valsesia e Valsessera

Giovedì 13 aprile all’incontro organizzato dal Rotary Club Valsesia è stato ospite ed apprezzato relatore, il Professor Alberto Borraccino, ricercatore e docente di Igiene e sanità pubblica presso l’Università degli Studi di Torino, che ha parlato di: “La salute degli adolescenti”.

Alla serata ha partecipato anche la collega di ricerca Roberta Onorati, e sono stati invitati i Dirigenti degli Istituti Superiori del territorio, dei quali era presente la Dirigente dell’Istituto Superiore D’Adda, Paola Vicario, e la Professoressa Giulia Macrì, che con i suoi alunni partecipa sempre attivamente alle iniziative rotariane.

Patrizia Rizzolo, Presidente del Rotary Club Valsesia ha ricordato che le ricerche su salute e stile di vita degli adolescenti, sono importanti perché gli adolescenti sono il nostro futuro: “Dobbiamo imparare a conoscerli e occorre investire sulla loro salute fisica e mentale”.

Borraccino ha presentato i principali risultati dell’HBSC 2022, (Health Behaviour in School-aged Children), uno studio multicentrico internazionale svolto dal 1983 in collaborazione con l’Ufficio Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa, con lo scopo di descrivere e comprendere i comportamenti correlati con la salute dei ragazzi di 11, 13 e 15 anni in circa 50 paesi tra l’Europa e il Nord  America: il campione Italia 2022 ha previsto, per la prima volta, l’inclusione della fascia d’età dei diciassettenni, una fascia d’età molto differente rispetto alle precedenti e quindi trattata separatamente nel rapporto.

L’Italia partecipa all’HBSC dal 2002 e dal 2017 questo studio è stato adottato quale strumento unico nazionale per monitorare la salute dei ragazzi e delle ragazze.

L’indagine riguarda: alimentazione e attività fisica; alcol, fumo e gioco d’azzardo; scuola, famiglia, rapporto tra pari; bullismo e cyberbullismo; uso dei social media; salute e benessere; impatto della pandemia da Sars-Cov-2 sul benessere dei ragazzi e delle ragazze.

Nelle scuole secondarie di I e II grado le classi che hanno aderito sono state 5.673, distribuite in tutte le regioni italiane: “Il tasso di rispondenza nazionale è stato del 97,3%: I ragazzi hanno risposto ai questionari online, perché in realtà hanno voglia di raccontarsi e poterlo fare in modo assolutamente anonimo è una liberazione”.

Nel rapporto ad ogni sezione, dopo le statistiche delle risposte fornite dai ragazzi, segue una pagina su come agire, premesso che: “La scuola rappresenta un luogo ideale per programmare azioni a favore della salute, secondo un approccio globale e di equità, in modo integrato ai percorsi educativi curriculari e per sviluppare conoscenze e competenze individuali e sociali con una attenzione al contesto allargato che comprende le famiglie e la comunità”.

Le indicazioni fornite sono sempre incentrate sul facilitare l’organizzazione di un contesto favorevole, creare opportunità e rispondere ai bisogni dei ragazzi, coinvolgere le famiglie.

Preoccupanti sono alcuni dati analizzati dal relatore che ha ricordato come pre-adolescenza e adolescenza si caratterizzino come quel periodo dello sviluppo dove aumenta la probabilità di sperimentare e adottare comportamenti che possono avere conseguenze sulla salute, come l’uso di sostanze (tabacco, alcol, cannabis) e il gioco d’azzardo.

Borraccino ha segnalato che nel mondo dal 1950 al 2019 c’è stata una significativa riduzione della mortalità giovanile e si è dilatata la fascia d’età degli adolescenti, che sono un sesto della popolazione mondiale: “Un tempo si diventava adulti più in fretta, a diciannove anni oggi i ragazzi non sono ancora indipendenti nell’uso dei servizi, non sono ancora liberi di scegliere. La loro salute nel mondo è influenzata dalle diverse situazioni socio-politiche. Le prime cinque cause di morte sono: suicidio, infezioni, malnutrizione, incidenti, mancanza di cure mediche adeguate. Sono preoccupanti i problemi di salute mentale presenti in molti giovani, che purtroppo si porteranno dietro lungo l’intera esistenza, amplificando questi disagi nell’età adulta”.

Al termine dell’ampia e appassionata relazione è emersa l’importanza di creare opportunità di incontro e soprattutto tener presente che spesso il profitto prevarica la salute delle persone: bisogna quindi cercare di eliminare i fattori di rischio e aumentare i fattori protettivi.

Un fascicolo con i principali risultati dell’HBSC 2022 è stato donato ai Dirigenti Scolastici e alla Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, dove sarà consultabile da chiunque voglia conoscere e riflettere sui dati emersi dall’indagine.

Redazione di Vercelli

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