Sono quattro le personalità premiate quest’anno con il riconoscimento “Premio Bontà Elena Nathan Loro Piana 2024”, istituito nel 2015 dalla Croce Rossa di Borgosesia in collaborazione con la famiglia Loro Piana.
A ricevere il prestigioso premio sono stati suor Eugenia, Andrea Ndosala, Vilmer Merletti e l’Oratorio di Borgosesia, tutte figure che si sono distinte per il loro impegno nel sociale e per il sostegno a chi è in difficoltà.
Pier Franco Zaffalon, presidente della Croce Rossa di Borgosesia, ha spiegato le novità di quest’edizione: “In passato, il premio era riservato esclusivamente alle donne, ma quest’anno abbiamo deciso di aprirlo anche agli uomini, riconoscendo il valore dell’impegno in ogni sua forma. Inoltre, quest’anno sono stati assegnati ben quattro premi a coloro che si sono distinti per la loro bontà, in un segno di continuità con il ricordo di Elena Nathan Loro Piana, una figura di riferimento per la nostra comunità”.
Suor Eugenia, originaria di Varallo e classe 1943, è stata premiata per il suo impegno in Alta Valsesia, a Quarona e Borgosesia, dove ha svolto il suo lavoro di infermiera per ben 54 frazioni montane.
“Non so se merito questo premio – ha dichiarato la religiosa – ma sono felice di aver dato il mio contributo alla Valsesia, una terra che amo. Bontà significa lasciare un segno, anche se forse il vero segno lo ha lasciato Elena e la sua famiglia. Questo premio sarà devoluto alle sorelle impegnate in Libano e Siria”.
Andrea Ndosala, giovane di origini angolane e congolesi, nato nel 1994 a Varallo, è stato premiato per il suo impegno a favore dell’integrazione e dell’aiuto ai giovani. “Insegno italiano agli stranieri – ha spiegato – e, nonostante le difficoltà personali, ho deciso di dare il mio aiuto alla comunità. Ricevere questo premio è molto gratificante. Uno dei miei obiettivi è ottenere la cittadinanza italiana”.
Vilmer Merletti, residente ad Agnona e classe 1963, è stato premiato per il suo gesto di generosità nei confronti di un amico malato. “Ho dato il mio sostegno a un amico che purtroppo è venuto a mancare. Lo avevo conosciuto fin da bambino, e per me l’amicizia è un valore fondamentale. Devo ringraziare anche gli altri amici che ci sono stati vicini”, ha dichiarato.
Infine, l’Oratorio di Borgosesia ha ricevuto un riconoscimento speciale per l’impegno dei suoi animatori, che, pur studiando in altre città, tornano ogni fine settimana per occuparsi dei più giovani. “Sono colpito dal loro spirito di dedizione – ha dichiarato don Michele Balzaretti, responsabile dell’oratorio – . Questi ragazzi, pur avendo molteplici impegni, scelgono di dedicare il loro tempo alla crescita degli altri”.
Gli animatori, rappresentati da Alessandro Bana e Virginia Rossi, hanno sottolineato l’importanza di essere un punto di riferimento per i giovani, accompagnandoli nel loro percorso di crescita personale e spirituale.
Il “Premio Bontà Elena Nathan Loro Piana” continua così a rappresentare un simbolo di solidarietà e di impegno civico, un’occasione per celebrare chi, con gesti quotidiani, contribuisce a migliorare la comunità.
Queste le motivazioni.
*Suor Eugenia*
Scarponi e zaino in spalla compagni fedeli di un viaggio senza fine, testimoni di chilometri percorsi dove l’amore tracciava il sentiero.
Anni donati a chi ne aveva bisogno, passi stanchi ma mai arresi per offrire un sorriso, un istante di sollievo.
Testimone di una bontà che abita nei gesti più semplici, è il racconto di una vita interamente donata, di un’umanità che non conosce confini.
*Andrea Ndosala*
Giovane tessitore di ponti, volontario instancabile che sa trasformare le parole in abbracci, le differenze in dialogo, la diversità in ricchezza.
Giovane custode di culture, che fa dell’incontro la sua missione e sa trasformare la distanza in vicinanza.
Plasma lingue e silenzi, genera connessioni oltre i confini tracciati e trasforma l’incontro in un manifesto di umanità.
*Vilmer Merletti*
L’amicizia non scritta ma vissuta nei gesti più semplici che trasforma la solidarietà in un abbraccio, che non chiede, ma semplicemente dona.
Dove l’altro non è peso, dove la vicinanza diventa cura e la generosità diventa amore.
Come faro che squarcia le tenebre con una luce di umana bontà.
*Gruppo Animatori Oratorio di Borgosesia*
Ognuno con la propria storia, ognuno portatore di un frammento unico, insieme costruiscono un racconto più ampio.
Storia che supera i confini dell’individualità, di una crescita che nasce dall’incontro, di una comunità che si rigenera attraverso la comprensione.
Ogni incontro diventa un miracolo di umanità.
Al termine della cerimonia sono stati premiati i volontari della Croce Rossa Comitato di Borgosesia che festeggiano gli anniversari di servizio.
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Redazione di Vercelli