(Stefano Di Tano) – La limpida serata di martedì 13 settembre allo Stadio Robbiano-Piola era attesa con trepidazione dai tifosi delle due Società dopo un inizio di campionato molto incerto soprattutto in considerazione dei risultati ottenuti nei due precedenti incontri: una vittoria ed una sconfitta che vanno interpretati non solo numericamente, ma in prospettiva di ciò che le squadre hanno proposto sul campo nella prima settimana del torneo. Nel caso dei Bianchi, i ragazzi guidati da Massimo Paci, hanno offerto una prestazione “maiuscola” vincendo (1-0) e convincendo nella gara contro il Padova.
Non altrettanto è avvenuto pochi giorni dopo a Trento dove le Bianche Casacche hanno accusato un vero colpo gobbo incassando 4 reti con gravi colpe difensive e realizzandone solo una ad opera di Matteo Della Morte.
Un ricordo spiacevole, quasi incredibile, dopo aver visto la forza e la determinazione della squadra vercellese dimostrate contro i veneti biancoscudati. Però il calcio è proprio un “gioco” che non ha mai il volto della certezza, fuori dalla logica del pronostico.
Tant’è vero che proprio col Renate i nostri tifosi hanno espresso notevole fiducia partecipando numerosi all’invito della società, cioè la necessità di sostenere i “ragazzi” in modo robusto, per incoraggiarli e partecipare al riscatto dopo la pesante sconfitta subìta i Trentino.
Ma gli avversari, i lombardi del Renate, avevano altrettanti motivi per dare sfogo alla loro rabbia volendo rimediare alla sconfitta patita pochi giorni prima col Novara (3-1) e quindi hanno messo in campo il cuore e le gambe per avere un risultato utile da portare a casa. Quindi, è stato un pareggio difficile e faticoso per entrambe le formazioni, l’uno a uno che infine ha dimostrato senza incertezze che le due squadre sono valide, e capaci di lottare con il necessario valore dal primo all’ultimo minuto.
La cronaca della partita a Vercelli ne è la dimostrazione con un alternarsi continuo di attacchi e di strenue difese, scontri, incidenti, ammonizioni, e finalmente anche un calcio di rigore che ha dato alla Pro il sospirato pareggio dopo averlo rincorso per oltre mezz’ora (rete di Mustacchio al 39°), annullando lo sfortunato episodio del nono minuto, con la rete di Malotti.
In conclusione, per ricordare tutti i protagonisti di questa partita, riportiamo lo specchietto delle formazioni scese in campo:
Pro Vercelli: Rizzo (46′ Valentini), Cristini, Perrotta, Silvestro, Gentile,(46′ Vergara ), Louati(57′ Calvano), Saco, Iotti, Mustacchio (76′ Anastasio), Arrighini(70′ Comi), Della Morte.
Renate: Drago, Anghileri, Possenti, Ermacora, Marano (57′ Baldassini), Esposito (68’Squizzato), Gavazzi (57′ Larotonda), Sgarbi (46′ Marachioli), Maistrello,Malotti (70′ Ghezzi). Allenatore Dossena.
Arbitro: Gianquinto, di Parma. Ammoniti: Gentile,Ermacora, Esposito, Cristini, Silvestro, Anghileri, Baldassin
Redazione di Vercelli