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PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO CAVALLINO D’ORO – Scelti i vincitori      

Il premio è stato istituito dal filantropo vercellese Carlo Olmo

Vercelli Città

Nell’abitazione di Carlo Olmo, “la tana del Lupo Bianco”, in via Delpiano 7, si è riunita la commissione che ha valutato le segnalazioni pervenute per la prima edizione del Premio “Cavallino d’oro” istituito dal filantropo vercellese. La commissione era composta dallo stesso Olmo, dal vicepresidente dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai Claudio Zammarchi, dalla maestra dell’Accademia stessa Serena Rubini; dalla volontaria della Cri di Gattinara Katia Morgante, in rappresentanza del mondo della sanità; dalla professoressa Ilaria Ottino, in rappresentanza del mondo della scuola;  da Domenico Limardi, del Piemonte Sport, che rappresentava il mondo dello sport, e dal giornalista Enrico De Maria.

La commissione ha scelto innanzitutto il vincitore del Premio Cavallino d’oro, che sarà consegnato ad un esponente della società civile che ha fatto tanto, nei mesi scorsi, per la nostra città, ed il cui nome sarà annunciato al momento della premiazione, la sera del 4 marzo al teatro Civico. Quindi, i giurati hanno selezionato anche i quattordici studenti delle medie e delle superiori che riceveranno, sempre la sera del 4 marzo al Civico, le borse di studio da 500 euro messe a disposizione da Olmo e da altri benefattori per i migliori studenti vercellesi, secondo le segnalazioni delle scuole stesse. Gli studenti oltre all’assegno riceveranno anche una targa messa in palio dalla Provincia.

Oltre alle borse di studio, al Civico saranno distribuiti anche diplomi di merito sia ad altri studenti meritevoli sia a personaggi vercellesi segnalati per il “Cavallino d’oro”.

Tra i premi di studio, uno, in particolare, su scelta del Lupo Bianco, sarà dedicato al ricordo del compositore Angelo Gilardino, scomparso il mese scorso; inoltre sarà consegnato un riconoscimento speciale ai vigili del fuoco di Vercelli.

Durante la serata al Civico – programmata nel secondo anniversario del giorno in cui Olmo vide la famosa immagine del Lupo Bianco mentre recitava il Padre Nostro in aramaico all’interno della sua Accademia – sono previste anche esibizioni artistiche e musicali delle quali si sta occupando Serena Rubini. 

La serata sarà dedicata al ricordo di Rita Casè, indimenticabile vice presidente dell’Aism (L’Associazione italiana sclerosi multipla) scomparsa nel maggio dello scorso anno a soli 58 anni. L’ingresso sarà libero e saranno raccolte offerte a favore della sezione vercellese dell’Aism.

Redazione di Vercelli

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