Prevenire e combattere la dispersione scolastica.
E’ questo il principale obiettivo che si pone la neo-nata rete di scuole Valsesia futura.
Vi hanno aderito, nel corso dell’assemblea costitutiva avvenuta il 17 febbraio, otto istituti della Valsesia: l’Ipssar Pastore Varallo Gattinara, che farà da scuola capofila, l’IIS Lancia di Borgosesia, il “D’Adda” di Varallo e i comprensivi di Gattinara, Varallo, Borgosesia, Quarona e Serravalle.
L’idea è quello di contenere il fenomeno dell’abbandono che spesso si verifica prima che gli studenti, ancora minorenni, riescano a conseguire un titolo di studio.
Tra le azioni di contrasto sono state individuate attività di mentoring, orientamento e accompagnamento rivolte agli studenti a rischio.
Due, in particolare, le categorie nel mirino del progetto: gli alunni più “fragili” nel delicato momento di passaggio dalle medie alle superiori e gli alunni che nel corso dell’anno cambiano scuola superiore per “migrare” verso i professionali.
Grazie ai fondi del PNRR appositamente destinati a queste azioni, all’interno dei due istituti – Lancia e Pastore – saranno proposti anche percorsi, in orario extrascolastico, mirati al potenziamento delle competenze di base e laboratoriali, sempre finalizzati ad aumentare le chance individuali per il successo formativo e il rapido, coerente e duraturo inserimento nel mondo del lavoro.
Cruciale sarà la collaborazione dei partner sostenitori della rete: Unione Montana Valsesia, Rotary club Valsesia, Fondazione Valsesia, Confartigianato Servizi Piemonte Orientale, associazione Centro territoriale per il volontariato ETS Biella, Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e CNA Piemonte Nord.
Il terzo settore affiancherà le scuole supportando e potenziando le azioni a sostegno delle fragilità e facilitando il raccordo con le famiglie e la rete socio-assistenziale del territorio; il Cpia potrà proporre percorsi integrati per gli alunni stranieri e percorsi di istruzione per genitori e adolescenti adulti.
Le aziende potranno facilitare l’inserimento lavorativo degli alunni a rischio dispersione anche attraverso percorsi di stage rafforzati a partire dal secondo anno di superiori, mentre l’Unione montana potrà coordinare e facilitare i contatti con Comuni e servizi sociali per la risoluzione delle criticità e favorire azioni in cui le scuole contribuiscano allo sviluppo ecosostenibile del territorio.
Il progetto è ambizioso e articolato in più proposte progettuali ma punta fin da subito ad affrontare una delle criticità del mondo della scuola: il contrasto della dispersione scolastica deve partire da un miglior raccordo tra primo e secondo ciclo di studi.
A questo scopo sono state organizzate per il 28 e il 29 marzo due mattinate di incontri con i referenti delle scuole medie di provenienza finalizzate alla mappatura delle fragilità e alla valutazione di misure di accompagnamento per quegli studenti che il prossimo anno frequenteranno l’Ipssar Pastore e l’IIS Lancia.
Sulla scorta dell’iniziativa territoriale, l’Istituto Lancia, in qualità di scuola capofila nazionale di 92 scuole aventi l’indirizzo di studi ‘Industria e artigianato e made in Italy’, ha promosso una rete specifica per la condivisione di buone pratiche sempre sulle azioni per il contrasto della dispersione scolastica dal nome “Fibra 4.0 Futura”.
Al momento sono 27 le scuole iscritte alla rete distribuite tra tutte le Regioni d’Italia.
Redazione di Vercelli