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PREFETTURA E A.B.I. – Sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela        

Un altro tassello nel quadro delle misure per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in provincia di Vercelli

Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Nei giorni scorsi, presso la Prefettura di Vercelli, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto Lucio Parente e il Rappresentante dell’Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.), Marco Iaconis – alla presenza dei rappresentanti delegati per Unicredit, Intesa San Paolo, Banca Nazionale del Lavoro – hanno sottoscritto un ‘Protocollo d’Intesa’ per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, a cui hanno aderito anche altri importanti Istituti di credito: Banca di Asti, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Banco BPM, BPER, Credit Agricole, Credito Emiliano, Deutsche Bank.

Alla riunione presieduta dal Prefetto hanno partecipato il Sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, il Vicario del Questore, Gonario Antonio Rainone, Marco Ferraris in rappresentanza del Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Vice Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Paolo De Grassi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Ciro Natale, il Comandante della Polizia Municipale di Vercelli, Ivana Regis.

L’intesa, che è in linea con il ‘Protocollo’ nazionale sottoscritto tra il Ministero dell’Interno e l’A.B.I., si colloca nel solco di una consolidata collaborazione tra la Prefettura e le Forze di Polizia con l’A.B.I. e le banche, ed è finalizzata a rafforzare ulteriormente le misure per la sicurezza anticrimine del  settore bancario attraverso la prevenzione dei reati predatori ai danni degli istituti bancari e della clientela, delle aggressioni al personale non a scopo predatorio, nonché dei nuovi rischi della criminalità che si evolve a seguito delle nuove tecnologie, stimolando la cultura della ‘cyber phisical security’ , e cioè della sicurezza contro attacchi multivettoriali in cui vengono usate congiuntamente tecniche di violazione di tipo fisico e informatico.

Il Prefetto, nel sottoscrivere il ‘Protocollo’, ha sottolineato come l’intesa rappresenti “un ulteriore strumento di sicurezza che va ad aggiungersi all’efficace attività di prevenzione e contrasto svolta quotidianamente dalle Forze di Polizia, che ha consentito di registrare una diminuzione significativa dei reati in questa provincia”.

Nello specifico, i dati sui reati predatori ai danni di istituti bancari indicano che in provincia di Vercelli, nell’ultimo triennio, non sono state commesse rapine e che i tentati furti/furti sono stati in numero esiguo, secondo un andamento in diminuzione che risulta essere confermato anche nei primi mesi dell’anno in corso.

In particolare, i dati relativi ai furti ai danni delle apparecchiature ATM (sportelli bancomat) degli istituti bancari hanno evidenziato che dall’anno 2023 è emersa anche in provincia di Vercelli, seppure entro numeri minimi e comunque secondo un trend al momento in calo, la tecnica predatoria della cosiddetta ‘marmotta’, che consiste, approfittando delle ore notturne, nell’introdurre materiale esplodente in corrispondenza del punto di erogazione delle banconote.

Sugli episodi, posti in essere, intensa è l’attività svolta delle Forze di Polizia per l’individuazione dei responsabili.

Proprio per infrenare più efficacemente tale prassi delittuosa, il ‘Protocollo’ prevede specifiche misure a protezione degli sportelli ATM, al fine di corrispondere alla domanda di sicurezza che emerge dal settore bancario di fronte all’incremento di questa nuova modalità di reato predatorio.

Il Prefetto ha dunque rimarcato la “valenza centrale dell’intesa quale utile supporto al sistema ‘sicurezza’ grazie alla rete di sinergie e di forte interrelazione tra la Prefettura, le Forze di Polizia e l’A.B.I., da tempo sperimentata, per innalzare ulteriormente i dispositivi di difesa a tutela degli istituti bancari e della stessa clientela, a livello provinciale”.

Nel prosieguo della riunione, il Comitato ha tracciato un quadro generale dell’ordine e della sicurezza pubblica nel capoluogo e in provincia, con un focus su alcuni temi oggetto di disamina già in precedenti riunioni.

Dall’analisi è stata confermata una situazione soddisfacente, tenuto conto delle ultime rilevazioni statistiche e della tipologia degli episodi delittuosi commessi negli ultimi mesi, che non sono risultati caratterizzati da particolare rilevanza criminale: sono stati intensificati i servizi di prevenzione e di controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia anche attraverso un incremento delle numero delle persone identificate; sono stati attuati e potenziati specifici servizi di vigilanza, soprattutto nelle aree più sensibili, dove in passato si sono registrati alcuni episodi illeciti, costituiti principalmente da furti, spaccio di sostanze stupefacenti, risse; sono stati sviluppati mirati controlli nei confronti di alcuni esercizi pubblici e commerciali attrattivi di soggetti dediti ad atti vandalici o delittuosi; nei mesi scorsi, si sono aggiunti anche i servizi da parte dei militari delle Forze Armate impiegati nell’operazione ‘Strade sicure’; le attività di contrasto e di repressione agli episodi delittuosi ha permesso di individuare un autore su tre, con una percentuale superiore alla media nazionale per il numero di soggetti autori di reati che sono stati identificati ed assicurati alla giustizia.

Inoltre, è stato approfondito il tema dei reati legati alla violenza di genere, che in linea con il trend a livello nazionale continuano a far registrare un preoccupante incremento dei maltrattamenti in famiglia e degli atti persecutori; in relazione a tale fenomeno, è stato concordato di mantenere alto il livello di attenzione, proseguendo nell’attivazione di misure di monitoraggio e di tutela nei confronti delle vittime delle condotte maltrattanti sotto il profilo sia fisico, che psicologico.

Nella circostanza, è stata sottolineata l’importanza della denuncia da parte delle vittime e della segnalazione ai Centri antiviolenza e alle Forze di Polizia in presenza di avvisaglie di comportamenti di prevaricazione.

E’ stato anche affrontato il tema delle truffe ai danni delle persone anziane che nel vercellese ha registrato un incremento, cui è corrisposto il rafforzamento dei livelli di prevenzione e contrasto del fenomeno da parte delle Forze dell’Ordine.

Proseguiranno, pertanto, anche le diverse iniziative di sensibilizzazione che si sono concretizzate nell’attuazione di campagne informative rivolte alle fasce più esposte a rischio di truffe; in particolare, quella promossa, lo scorso anno, da parte della Prefettura in collaborazione con le Forze di Polizia, la Procura della Repubblica di Vercelli, l’A.S.L., l’Ordine dei Medici e dei Farmacisti, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni Sindacali e l’Associazione dei Consumatori.

L’attualità del fenomeno è anche al centro del ‘Protocollo’ sottoscritto tra Prefettura e A.B.I., con l’impegno da parte delle banche a contribuire alla prevenzione delle truffe ai danni della popolazione più anziana, al fine di individuare buone pratiche, attraverso in particolare l’attenzione a situazioni di potenziali truffe, come quelle rappresentate da prelievi sospetti o anomali.

Il Comitato si è soffermato, inoltre, ad analizzare il tema dell’incidentalità stradale ed in particolare il fenomeno delle ‘stragi del sabato sera’: i presenti, nel ricordare il tragico evento nel corso del quale, nel 2022, persero la vita quattro giovani, hanno rinnovato l’impegno a proseguire, non solo nell’attuazione di mirati servizi di prevenzione e di contrasto delle condotte di guida in violazione alle norme sulla sicurezza nella circolazione stradale, ma anche nella realizzazione di iniziative di sensibilizzazione attraverso i progetti rivolti agli studenti delle scuole della città e dei comuni della provincia e coordinati dal “Tavolo per la sicurezza stradale”, istituito presso la Prefettura.

La riunione è stata l’occasione per riesaminare anche il fenomeno della malamovida che nelle aree del centro storico di Vercelli – caratterizzato dalla concentrazione di esercizi pubblici attrattivi di gruppi di giovani –  si manifesta attraverso  comportamenti molesti, di disturbo della quiete pubblica, casi di inciviltà e atti vandalici, determinati dalla mancanza di rispetto del bene pubblico e del decoro urbano, senza che si siano finora evidenziati episodi di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Anche quest’anno, nelle aree interessate saranno intensificati, in particolare nella stagione estiva e nei fine settimana, i servizi di vigilanza delle Forze dell’Ordine mediante il concorso della Polizia Municipale.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca