VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Testo integrale dell’interrogazione trasmessa dal Partito Democratico dopo il sopralluogo in località Bertagnetta effettuato dopo le segalazioni ricevute dai cittadini

                                                    ***

Alla Cortese attenzione del Sindaco di Vercelli

del Presidente del Consiglio Comunale

dell’Assessore competente

Oggetto: Segnaletica orizzontale e illuminazione – Località Bertagnetta

Premesso che

  • Da alcune segnalazioni dei cittadini, cui ha seguito un sopralluogo (si vedano fotografie in allegato) è emersa la necessità di procedere ad interventi di installazione di illuminazione, manutenzione del corpo stradale e realizzazione di segnaletica orizzontale presso la località Bertagnetta
  • Tali segnalazioni fanno riferimento in particolare nell’area ricompresa tra Via Vincenzo Canetti, Via Giovanni Sampietro, Via Giuseppe De Maria, Via Montebello, Via Artiglieri d’Italia, Via Armando Donna, Via Virginio Bussi, Via Ermenegildo Bertola
  • In tale zona della città risultano carenti le segnaletiche orizzontali e quelle di delimitazione dei parcheggi, così come carente è l’illuminazione notturna (in particolare in Via Canetti e Via Bussi)
  • Gli aspetti indicati creano potenziali problematiche in termini di sicurezza per i cittadini residenti

Si interroga per sapere

  • Se l’Amministrazione sia a conoscenza di tali problematiche
  • Se siano previsti interventi di manutenzione dell’area sopra indicata

I consiglieri comunali

Alberto Fragapane, Michele Cressano, Manuela Naso, Maura Forte, Carlo Nulli Rosso, Alfonso Giorgio

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Tanto tuonò che piovve. Come da tempo annunciato da Coldiretti Piemonte con diverse manifestazioni, come Bôgia Piemunt dell’11 dicembre 2019 e dello scorso 8 luglio 2021 in piazza Castello a Torino, comunicati stampa, segnalazioni, e lettere in Regione, è stato trovato il primo caso di Peste Suina Africana in Piemonte, come già successo in Germania e nell’Est Europa.

Oltre ai grandissimi danni alle coltivazioni, agli incidenti mortali e non, ai problemi sanitari e ad aver lasciato degenerare questa situazione, ora in Piemonte c’è un ulteriore rischio elevatissimo: la Peste Suina Africana, infatti, può colpire i cinghiali ed è altamente pericolosa e, spesso, letale per i suinidi, ma non è trasmissibile agli esseri umani.

Siamo fortemente preoccupati – affermano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -, gli interventi immediati ed urgenti, così come i controlli a tappeto sui cinghiali abbattuti, che da tempo chiediamo, devono ora sicuramente essere fatti e non bastano, di fronte ad uno spettro così grave e rischioso, solo i controlli eseguiti a campione, alla ricerca esclusivamente della Trichinella. Bisogna anche mettere mano definitivamente alla forma di tracciamento della filiera e della commercializzazione dei cinghiali abbattuti – continuano Dellarole e Toscani -. L’altra forte preoccupazione è per il danno d’immagine che questa situazione può creare diventando anche uno strumento di speculazione economica nei confronti del nostro territorio, rischiando di colpire ingiustamente i nostri allevatori che, invece, conducono i loro allevamenti con standard di bio sicurezza molto elevati. Chiediamo, pertanto, da subito di attuare tutte le misure necessarie per monitorare la situazione e contenerla il più possibile.  Inoltre, per difendere i nostri imprenditori, già fortemente colpiti dalla crisi legata alla pandemia, se dovessero generarsi strumentalizzazioni e speculazioni, non esiteremo a fare causa, a richiedere il risarcimento danni ed a costituirci parte civile nei confronti di chi non ha saputo gestire correttamente la problematica del proliferare dei cinghiali e di chi ha avuto la responsabilità di farla degenerare. Non possiamo, però, non riconoscere – concludono Dellarole e Toscani l’importanza dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta che, già da mesi, si è reso disponibile ad un tavolo di lavoro, nel quale riponiamo ampia fiducia, proprio sull’emergenza sanitaria causata dalla fauna selvatica”.

Redazione di Vercelli

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Vengono riattivati, dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, i corsi dell’Università Popolare, rispettando tutte le prescrizioni in materia di sicurezza: super green pass e mascherina.

L’Amministrazione comunale di Gattinara in collaborazione con l’Università Popolare di Vercelli ha attivato, per l’anno accademico 2021/2022, ben 9 corsi. Le lezioni avranno inizio solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti.

Lo scopo dell’Università popolare è quello di dare un avvicinamento formativo in varie discipline. L’Associazione, facendo propri gli orientamenti dell’Unione Europea, ha incoraggiato l’apprendimento e l’arricchimento culturale da parte di tutti e lungo tutto l’arco della loro vita attiva, indipendentemente dall’età ed estrazione sociale o dalle precedenti esperienze e realizzazioni nell’ambito dell’istruzione e del mondo del lavoro.

In dettaglio il calendario corsi 2021/22 che si svolgeranno nella sede distaccata di Gattinara:

  1. Tedesco 1° e 2° livello, docente Sara Roncarolo, 10 lezioni per 20 ore complessive, si terrà il lunedì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Centro incontri di Corso Cavour.
    2. Inglese 1° – 2° – 3° Livello, docente Sara Roncarolo, 10 lezioni per 20 ore complessive, si terrà il martedì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Centro incontri di Corso Cavour.
  2. Cucito: riparazioni e tecniche di base 1° – 2° modulo (primavera 2022), docente Sara Bona, 5 lezioni per 10 ore complessive, si terrà il mercoledì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Centro incontri di Corso Cavour.
    4. Spagnolo 1° e 2° livello, docente Margarita Hernandez, 10 lezioni per 20 ore complessive, si terrà il mercoledì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Centro incontri di Corso Cavour.
    5. Calici d’Argilla, docente Monia Petralunga, 3 lezioni per 6 ore complessive, si terrà il mercoledì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Centro incontri di Corso Cavour.
    6. Educazione cinofila, docente Marinella Ozzano, 5 lezioni per 10 ore complessive, si terrà il giovedì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Centro incontri di Corso Cavour
    7. Gestione del tempo consapevole (Professional organizer) Modulo 1 e 2, docente Carolina Masieri, 3 lezioni da 1 ora il modulo 2 sarà attivato su richiesta, si terrà il giovedì dalle 20.30 alle 22.00 presso il Centro incontri di Corso Cavour.
    8. Introduzione alla Civiltà Romana docente Giordano Cavagnino, 4 lezioni per 6 ore complessive, si terrà il venerdì dalle 20.30 alle 22.00 presso il Centro incontri di Corso Cavour, 1.
  3. Itinerari romani nell’Italia Nord-Occidentale docente Giordano Cavagnino, 4 lezioni per 6 ore complessive, si terrà il venerdì dalle 20.30 alle 22.00 presso il Centro incontri di Corso Cavour, 1.

Per frequentare i corsi è necessario avere la tessera associativa dell’Università Popolare di Vercelli –  costo  € 15,00.

Tutti i corsi verranno attivati a fronte del raggiungimento di un numero minimo di iscritti: per informazioni sui costi e sulle modalità di adesione è possibile rivolgersi all’Informagiovani di piazza Italia

Per informazioni, costi e pre-iscrizioni:

Sportello Informagiovani Gattinara, Piazza Italia 6 – tel. 0163.833420

informagiovani@comune.gattinara.vc.it 

Redazione di Vercelli

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Nel primo fine settimana dell’anno, nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 gennaio 2022, torna l’iniziativa Casale Città Aperta, il tradizionale appuntamento per far conoscere i monumenti e i musei cittadini organizzata dell’Assessorato alla Cultura – Museo Civico in collaborazione con l’Associazione Orizzonte Casale.

La sempre apprezzata manifestazione permetterà a turisti e visitatori di trovare aperti: Castello del Monferrato, con la possibilità di salire sugli spalti e all’interno dei torrioni, sabato dalle ore 15,00 alle ore 18,00 e domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Nelle sale della fortezza è possibile anche visitare le mostre Gold Explosions, Spazio e Le vibrazioni del colore.

Saranno inoltre aperti la Cattedrale di Sant’Evasio sabato e domenica dalle ore 15,00 alle ore 17,30, la chiesa di Santa Caterina sabato dalle ore 15,00 alle ore 18,00 e domenica dalle ore 10,00 alle ore 18,00 con ingresso da via Trevigi 16 (visitabili sia coro che chiesa), il Teatro Municipale, la Torre Civica e la chiesa di San Michele sabato dalle ore 15,00 alle ore 17,30, domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30. Resterà chiusa la Chiesa di San Domenico.
Al fine di rispettare le regole di prevenzione Covid, in tutti i monumenti sarà necessario l’utilizzo corretto della mascherina e in quelli non luogo di culto l’ingresso sarà accessibile solamente alle persone munite di Green Pass “base”.

Sarà anche possibile partecipare a una passeggiata gratuita condotta dai volontari dell’associazione Orizzonte Casale della durata di un’ora circa alla scoperta dei principali monumenti cittadini. Ritrovo al chiosco di piazza Castello (di fronte al Teatro Municipale) domenica alle ore 15,00.

Nel fine settimana saranno aperti anche i seguenti musei:  
Museo Civico (con ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30), situato nell’ex Convento di Santa Croce affrescato all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, che include: la Pinacoteca (con l’esposizione di circa 250 opere tra dipinti e sculture), la Gipsoteca Bistolfi (con 170 sculture in gesso, marmo e bronzo dell’artista casalese Leonardo Bistolfi) e la mostra dedicata al viaggiatore ottocentesco Carlo Vidua con l’esposizione di testimonianze dai cinque continenti.

Percorso museale del Duomo Sacrestia Aperta visitabile sabato e domenica dalle 15,00 alle 18,00 e permette di ammirare preziosi reliquiari, splendidi tessuti e importanti mosaici.

La Sinagoga e i Musei Ebraici resteranno chiusi a gennaio fino alla riapertura in occasione della Giornata della Memoria, prevista a fine mese.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0142.444.330 – 444.309 o consultare il sito www.comune.casale-monferrato.al.it/cca.

Redazione di Vercelli

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9 gennaio ore 21 Asti Teatro Alfieri

11 gennaio ore 21 Vercelli Teatro Civico

29 gennaio ore 21 – 30 gennaio ore 16 Novara Teatro Coccia

Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams

traduzione Masolino D’Amico

con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci e con Angela Ciaburri, Stefano Scandaletti, Gabriele Anagni, Erika Puddu e Massimo Odierna

regia di Pier Luigi Pizzi

coproduzione con La Pirandelliana e in collaborazione con AMAT

Il grande maestro di fama internazionale Pier Luigi Pizzi dirige il capolavoro del premio Pulitzer Tennessee Williams, in arrivo nelle piazze del Circuito di Piemonte dal Vivo: il 9 gennaio ad Asti al Teatro Alfieri, poi l’11 gennaio a Vercelli al Teatro Civico e infine il 29 e 30 gennaio a Novara al Teatro Coccia.

Ambientato nella New Orleans degli anni ’40, il dramma, alla sua uscita nel ‘51, alzò il velo su temi quali l’omosessualità, il sesso, il disagio mentale, la famiglia come luogo di violenza, il maschilismo, il maltrattamento delle donne, l’ipocrisia sociale.

In scena Mariangela D’Abbraccio nel ruolo di Blanche Du Bois, vedova di un marito omosessuale e alcolizzata che, vittima del cognato, precipiterà nella pazzia. Nel ruolo di Stanley Kowalski, che fu di Marlon Brando, Daniele Pecci.

La leggenda vuole che fosse proprio su un tram, su cui girovagava da studente, che il giovanissimo Tennessee Williams si facesse l’idea di un dramma che svelava il lato oscuro del sogno americano. Questa storia divenne il suo capolavoro, un testo amato, odiato, comunque conosciuto in tutto il mondo, una pietra miliare del teatro e del cinema che ancora oggi si continua a vedere rappresentato con interesse ed emozione.

Il dramma, premio Pulitzer del ’47, mette per la prima volta l’America davanti allo specchio, faccia a faccia con temi come l’omosessualità, il sesso, il disagio mentale, il maschilismo, la violenza domestica, la repressione del femminile, l’ipocrisia sociale.

Il testo è ambientato nella New Orleans degli anni ’40 e narra la storia di Blanche Du Bois, che dopo la perdita della proprietà di famiglia, Belle Reve, si trasferisce dalla sorella Stella, sposata con un uomo rozzo e volgare di origini polacche, Stanley Kowalsky. Blanche è ormai una donna provata dalla vita, alcolizzata, vedova di un giovane ragazzo omosessuale, e cercherà di ricostruirsi un futuro vedendo in Mitch, un amico di Stanley, una possibile via di salvezza, ma il violento conflitto che si innesca tra lei e il cognato, porterà il suo disagio mentale a deflagrare in una pazzia conclamata.

Info e biglietteria: piemontedalvivo.it

14 gennaio ore 21 Pinerolo Teatro Sociale

15 gennaio ore 21 Asti Teatro Alfieri

16 gennaio ore 21 Casale Monferrato Teatro Municipale

Graces coreografia Silvia Gribaudi

drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti

danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo

Zebra/Santarcangelo Festival con il sostegno di MIBACT

video: https://vimeo.com/363259025

Con i mezzi della danza contemporanea si può, molto seriamente, scherzare su tutto quello che si vuole prendere di mira.

Silvia Gribaudi è dotata per l’ironia, l’autoironia, il sarcasmo, sa trattare abilmente, con mano leggera e forte, le tante contraddizioni sul tema bifronte della “bellezza della bruttezza” e della “bruttezza della bellezza”, che appassiona la nostra società occidentale/ globale social-mediatizzata.

Graces è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. Le 3 figlie di Zeus, Aglaia, Eufrosine e Talia erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità.

In scena tre corpi maschili (i tre danzatori Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo) dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. In scena anche la coreografa Silvia Gribaudi, che ama definirsi autrice del corpo perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura.

Il mio percorso si muove sul confine permeabile tra pubblico e performer, indagando lo spazio fertile e sottile tra il ridere e il dissacrare, tra poetica e politica. È una ricerca che avviene all’interno del corpo che danza, incontra temi sociali e si compone nell’opera coreografica. Uso l’umorismo per destrutturare il pregiudizio e indagare le deviazioni da un modello riconosciuto, alla costante scoperta di un clown fallibile e rivoluzionario, che osi attraversare la vertigine poetica dell’imperfezione per arrivare, suo malgrado, a creare scintille di bellezza e grazia”. Silvia Gribaudi.

Info e biglietteria: piemontedalvivo.it

18 gennaio ore 21 Vercelli Teatro Civico

22 gennaio ore 21 Asti Teatro Alfieri

23 gennaio ore 21 Savigliano (Cn) Teatro Milanollo

6 febbraio ore 21 Alessandria Teatro Alessandrino

Lisistrata di Aristofane

adattamento e regia di Ugo Chiti

con Amanda Sandrelli e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti e con Lucianna De Falco nel ruolo di Spartana

scene Sergio Mariotti

costumi Giuliana Colzi

luci Marco Messeri

musiche Vanni Cassori

Arca Azzurra

durata 1 ora e 30 minuti

Arca Azzurra e Ugo Chiti mettono in scena Lisistrata. Lo fanno rinnovando la loro più che trentennale collaborazione, simbiosi, sintonia, arricchendo il loro comune percorso attraverso gli ultimi decenni della scena teatrale italiana, con la forza, la misura, la dedizione, l’impegno che ha contraddistinto ogni loro spettacolo. Lo fanno grazie alla riscrittura del testo classico da parte di Ugo Chiti, alla sua capacità di interpretare la classicità con occhio contemporaneo e insieme rispettoso dell’originale, con la sua lingua sapida, ricchissima che sembra fatta apposta per rendere l’originale nella sua interezza, reinterpretando quelle parti rese di difficile comprensione dal tanto tempo trascorso. Lo fanno avendo trovato in Amanda Sandrelli una protagonista perfetta per la commedia di Aristofane, una compagna fidata, che nelle scorse due stagioni ha portato con l’Arca Azzurra la sua Mirandolina in giro per i teatri di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino.

In programma per le stagioni 2021/2022 nelle piazze di Piemonte dal Vivo: Vercelli, Asti, Savigliano e Alessandria.

Lisistrata ci guarda dal lontano 411 a.c., anno del suo debutto nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da quella stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che sono tutti sostantivi femminili, come la guerra che da questi viene immancabilmente generata, ma che sono immancabilmente attributi maschili.

Lo fa attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Lo fa additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertentissimo, i vizi, le perversioni, il malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello: che sia quello politico e territoriale, sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole. Debole ovviamente solo in termini di forza fisica di risorse materiali da mettere in campo, e non certo di intelligenza, di cultura, di sensibilità.

Info e biglietteria: piemontedalvivo.it

10 gennaio ore 21 Cuneo Teatro Toselli

11 gennaio ore 21 Saluzzo Teatro Magda Olivero

12 gennaio ore 21 Ciriè Teatro Magnetti (apertura stagione 2022)

Locke di Steven Knight

interpretazione e regia Filippo Dini e le voci al telefono sono di (in ordine di apparizione):

Sara Bertelà – Bethan

Eva Cambiale – moglie di Gareth

Alberto Astorri – Donal

Emilia Piz – Lisa

Iacopo Ferro – Sean

Mattia Fabris – Gareth

Mariangela Granelli – Katrina

Valentina Cenni – sorella Margareth

Carlo Orlando – Davids

Giampiero Rappa – Dottor Gullu

Fabrizio Coniglio – Cassidy

scene e costumi Laura Benzi

luci Pasquale Mari

colonna sonora Michele Fiori (sistema audio in olofonia “HOLOS”)

regia del suono David Barittoni

aiuto regia Carlo Orlando

produzione

Teatro Franco Parenti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Teatro Stabile di Torino

durata 75 minuti

Dal grande successo cinematografico diretto da Steven Knight con protagonista Tom Hardy, in scena la trasposizione teatrale affidata a Filippo Dini, attore e regista tra i più interessanti del panorama teatrale italiano.

Un uomo esce da un cantiere, si sfila un paio di stivali da lavoro e sale su una bella auto. Qui inizia il suo viaggio. Durante il tragitto, Locke parla al telefono con altre persone. Non conosciamo le sue emozioni e i suoi pensieri, ma sono le telefonate a raccontarci la sua storia ed è la forma dei suoi rapporti a svelarcelo. Locke è un uomo borghese: ben vestito, con un buon lavoro, un buon reddito e una bella famiglia. A casa lo aspettano due figli, una moglie, la partita alla tv, le birre e il barbecue. Il cantiere al quale lavora è la costruzione di un edificio di grande prestigio e per la mattina seguente è prevista “la più grande colata di calcestruzzo dell’edilizia urbana londinese”.

Tutti si fidano di lui, ha tutto sotto controllo, è “il più bravo capocantiere d’Inghilterra”.

Quella notte però Locke non torna a casa, ma parte per un lungo viaggio. Succede qualcosa che cambierà per sempre la sua esistenza e compirà una scelta che distruggerà la sua vita per come l’ha conosciuta e costruita fino a quel momento. Un testo sull’assunzione di responsabilità e sull’estrema fragilità degli edifici morali sui quali costruiamo le nostre famiglie e le nostre sicurezze.

La vicenda narrata in “Locke” è un grande inno al coraggio, alla sua espressione più potente e più arcaica: il coraggio di abbandonare la propria vita, le proprie certezze, i successi personali, i propri affetti, per iniziare una nuova esistenza, misteriosa, ignota, forse terribile, ma espressione del proprio miglioramento personale.

Ivan Locke compie il suo viaggio in nome della salvezza, sfida le leggi umane e divine, per poter riscattare l’umanità: è un eroe epico, riscritto nel mondo contemporaneo, e come tale, sacrifica tutto, rinuncia alla propria vita e si fa metafora della nostra salvezza.

Tutti noi viaggeremo con Ivan Locke, e all’arrivo troveremo una persona diversa.

Ogni giorno ognuno di noi si trova in viaggio con lui, alla ricerca di risposte, alla ricerca di un significato che dia senso alla sofferenza, alla fragilità, ai nostri errori e a quelli altrui.

Ogni giorno siamo in viaggio con Ivan, nella speranza che il cambiamento continuo che la vita ci prepara, non sia troppo doloroso, con il costante augurio di avere abbastanza forza, abbastanza ironia, per poterlo sopportare. Stephen Knight ci dice: non avere paura, guida con determinazione verso il tuo domani, con coraggio, vai nel posto peggiore per te, se è quello che desideri, se è quello che devi; al tuo arrivo sarai una persona nuova, forse ti sarai procurato qualche ferita, forse ti sarai trovato costretto a ferire qualcuno durante il viaggio, ma di sicuro avrai rubato il tuo pezzo di cielo.

Dalle note di regia di Filippo Dini.

Info e biglietteria: piemontedalvivo.it

Redazione di Vercelli

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Al via sabato 8 gennaio Lampi sul Loggione: giunta alla sua 35^ edizione, la 4^ ospitata dal Maggiore di Verbania, la tradizionale stagione teatrale organizzata dall’Associazione Lampi sul Teatro e Fondazione il Maggiore porterà quest’anno sul palco cinque spettacoli, tra prosa, testi contemporanei e un omaggio musicale a Mia Martini.

Il primo appuntamento è per sabato 8 gennaio 2022 (ore 21.00) con Locke, trasposizione teatrale del grande successo cinematografico diretto da Steven Knight con protagonista Tom Hardy.

Regista e interprete dello spettacolo è Filippo Dini, attore e regista tra i più interessanti del panorama teatrale italiano.

Un uomo esce da un cantiere, si sfila un paio di stivali da lavoro e sale su una bella auto. Qui inizia il suo viaggio. Durante il tragitto, Locke parla al telefono con altre persone.

“Locke” è costruito su una partitura di suoni e voci che si intrecciano all’interpretazione impeccabile di Filippo Dini. Da questo tessuto di dialoghi, lo spettatore apprende che in quella sera particolare, Locke spezzerà l’andamento delle sue abitudini, non farà ritorno a casa e intraprenderà un lungo viaggio: un itinerario esistenziale attraverso la notte, cui si assiste “in tempo reale”.

La scelta di quella notte distruggerà la sua vita per come l’ha conosciuta e costruita fino a quel momento. “Locke” è un testo sull’assunzione di responsabilità e sull’estrema fragilità degli edifici morali sui quali costruiamo le nostre famiglie e le nostre sicurezze: un testo attuale e dal messaggio necessario, che ha conquistato Filippo Dini fin da quando ha assistito al celebre film con protagonista Tom Hardy.

«La vicenda narrata in “Locke” è un grande inno al coraggio, alla sua espressione più potente e più arcaica – ha commentato Filippo Dini a proposito dello spettacolo – il coraggio di abbandonare la propria vita, le proprie certezze, i successi personali, i propri affetti, per iniziare una nuova esistenza, misteriosa, ignota, forse terribile, ma espressione del proprio miglioramento personale”.

Produzione Teatro Franco Parenti -Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Teatro Stabile di Torino

Gli altri spettacoli della stagione sono:

Sabato 12 febbraio (ore 21.00) Lucico, uno spettacolo di Rafael Spregelburd con la regia di Jurij Ferrini.

Venerdì 18 marzo (ore 21.00) Almeno tu nell’universo: omaggio a Mia Martini con le tre attrici cantanti Matilde Facheris, Virginia Zini, Sandra Zoccolan.

Venerdì 1° aprile (ore 21.00) Festen – Il gioco della verità, grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico e che in Italia viene messo in scena per la prima volta.

Sabato 9 aprile (ore 21.00) Stay Hungry, previsto per, spettacolo vincitore del premio INBOX 2020, Vincitore del Nolo Fringe Festival 2019.

Abbonamenti Lampi sul Loggione  2022

Ultimi giorni per prenotare il proprio abbonamento per la 35^ edizione di Lampi sul Loggione. In questa prima fase è possibile prenotare il proprio abbonamento in maniera gratuita e solamente di persona.

Il pagamento a titolo di conferma della prelazione sarà da effettuare a partire dal giorno 4 gennaio 2022 fino alle 21.00 del giorno 8 gennaio, prima dell’inizio del primo spettacolo, presso la biglietteria del Teatro dalle ore 15.30 alle ore 21.00 (oltre tale data si perderà il beneficio della prelazione).

Da mercoledì 5 gennaio 2022 sarà possibile acquistare biglietti e abbonamenti sia on line che presso la biglietteria del teatro negli orari di spettacolo, presso la sede del Comune, piazza Garibaldi a Verbania Pallanza, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30

Green Pass e mascherina FFP2 obbligatori per assistere agli spettacoli

Informazioni: tel. +39 329 6434100

info@ilmaggioreverbania.itwww.ilmaggioreverbania.itwww.lampisulteatro.itwww.facebook.com/ilMaggioreVerbaniawww.instagram.com/il_maggiore_verbania

Redazione di Vercelli

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Fai la mossa giusta è il titolo dell’interessante giornata di incontro con le realtà produttive del territorio per l’orientamento allo studio superiore in programma per sabato 15 gennaio al Castello del Monferrato.

«Offriremo un approccio diverso e innovativo da proporre alle studentesse e agli studenti che devono decidere quale percorso intraprendere dopo la scuole secondaria di primo grado – ha spiegato il presidente del Consiglio comunale, con delega al Lavoro, Fiorenzo Pivetta -. In un unico luogo professionisti, imprenditori e aziende locali dei settori turismo, commercio, artigianato, agricoltura e industria, infatti, si presenteranno agli alunni, per farsi conoscere e spiegare qual è l’offerta lavorativa del territorio. Il tutto accompagnato da incontri e focus specifici».

Un progetto articolato, che vede come enti organizzatori il Comune di Casale Monferrato, l’agenzia di sviluppo Fondazione Aleramo e l’Agenzia Piemonte Lavoro e Obiettivo Orientamento Piemonte della Regione Piemonte, e tra i partecipanti, invece, singole aziende, associazioni di categoria, istituti professionali e scuole del territorio.


Il tutto in ben otto sale del secondo piano del Castello, perché, come recita il volantino dell’evento «Scegliere l’indirizzo scolastico della scuola superiore è un momento importante nella vita delle famiglie. È bene farlo in funzione delle naturali predisposizioni dei giovani studenti, ma anche conoscendo le reali opportunità di sviluppo di una professione, da qui ai prossimi anni, nel nostro territorio».

Il programma della giornata, in fase di definizione, prevede l’apertura ufficiale di Fai la mossa giusta alle ore 9,30 con il saluto delle autorità, per proseguire, alle 9,45, con l’intervento di Angelo Miglietta, Professore Ordinario di Economia delle aziende e dei mercati internazionali e di Entrepreneurship and Innovation nell’Università IULM di Milano, che si soffermerà su Prospettive di lavoro e scelte formative nel mondo del post COVID: uno sguardo su Casale e il suo Monferrato.
Alle ore 10,15 si aprirà poi il salone dove, come spiegato, sarà possibile incontrare aziende, istituti scolastici e artigiani, cioè il meglio della Casale che produce.

Nel pomeriggio, alle ore 17,00, spazio al dibattito moderato dal presidente della Fondazione Aleramo, Paolo Secco, dal titolo Orientare alla scelta: spunti e riflessioni per un orientamento consapevole. La giornata si concluderà alle 17,45 con un apericena per studenti e famiglie.
« Il nostro territorio è ricco di eccellenze imprenditoriali – ha sottolineato il sindaco Riboldi, ma troppe volte non sono conosciute e le scelte delle studentesse e degli studenti non tengono conto delle molte opportunità lavorative a disposizione se si intraprende la strada formativa giusta. L’appuntamento del 15 gennaio proverà proprio ad andare un questa direzione, affinché l’orientamento scolastico sia affrontato in una nuova prospettiva».

Redazione di Vercelli

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L’Agenzia quantifica l’entità del beneficio spettante per i consumi dei veicoli pesanti del quarto trimestre 2021 e ne indica le modalità di fruizione, confermando l’esclusione anche dei veicoli Euro 4 dalla platea dei possibili beneficiari.

Con nota prot. 490021/RU del 21 dicembre u.s. www.ilcommercio.net/wp-content/uploads/2022/01/Allegato-49-ITLM-Nota-Dogane.pdf  l’Agenzia delle Dogane illustra le modalità con cui le imprese di autotrasporto titolate possono richiedere il rimborso dell’accise per l’utilizzo di gasolio commerciale per il periodo tra il 1° ottobre e il 31 dicembre del corrente anno.

La domanda può essere presentata dal 1° al 31 gennaio 2022, seguendo la procedura illustrata nella Nota in commento.

Il beneficio previsto è di euro 214,18 ogni mille litri di prodotto consumato, nel limite di 1 litro di gasolio per chilometro percorso quale valore massimo su cui si può richiedere il beneficio per ogni veicolo.

Si evidenzia che in attuazione di quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2020 (art. 1, comma 630, L. n. 160/2019) per la graduale riduzione dell’ambito di operatività del rimborso dell’accise, dall’anno corrente sono esclusi dal beneficio i veicoli euro 4 e inferiori.

Inoltre, l’Agenzia ha ricordato che, per effetto delle modifiche introdotte dall’art. 61 D.L. 1/2012, i crediti sorti con riferimento ai consumi relativi al terzo trimestre dell’anno 2021 potranno essere utilizzati in compensazione entro il 31 dicembre 2022. Da tale data decorrerà, poi, il termine per la presentazione dell’istanza di rimborso in denaro delle eccedenze non utilizzate in compensazione, che dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2023.

Si rimanda alla lettura della circolare per ulteriori dettagli su quanto sinteticamente riportato e su altri aspetti relativi alle modalità di presentazione della domanda di rimborso.


Per informazioni: tel. 0161.250045 – info@ascomvc.it

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Redazione di Vercelli

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Il Ministero dello Sviluppo Economico destina alle imprese 609 milioni di euro, erogati sotto forma di voucher, di importo da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.000 euro, a copertura di parte dei costi sostenuti dalle imprese per un incremento della velocità di connessione.

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo del “Piano voucher per le imprese”, intervento previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga e che, dopo una prima fase di incentivi in favore di famiglie e scuole, conclusasi lo scorso novembre, punta ora alle imprese dopo aver ricevuto, lo scorso 15 dicembre, approvazione dalla Commissione europea.

Le imprese potranno richiedere un solo voucher che potrà essere di diverso importo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.000 euro, a copertura di parte dei costi sostenuti per garantire un incremento della velocità di connessione, che potrà variare da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s e, nel caso di passaggio a connessioni a 1Gbit/s il voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo massimo di 500 euro.

Le risorse complessive destinate al piano sono di 609 milioni di euro e questo avrà durata sino ad esaurimento delle risorse stanziate, comunque non oltre 24 mesi dall’avvio dell’intervento da parte di Infratel, società in-house del MISE.

A breve sarà pubblicato il testo del decreto e avviate dal MISE iniziative di comunicazione per promuovere la conoscenza della misura.

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Importantissima sentenza del Tribunale di Torino, che ha riconosciuto il diritto di un consumatore ad ottenere il maggior importo (65mila euro invece di 28mila euro) per un buono postale fruttifero in possesso di quest’ultimo sottoscritto nel 1989, quando valeva 5 milioni di lire.

La vicenda si inserisce nell’annosa questione del comportamento di Poste Italiane S.p.a. la quale tra gli anni ’80 e ’90 emetteva buoni postali fruttiferi relativi alla nuova serie “Q” utilizzando i cartacei della precedente serie “P” modificando tramite timbri sostitutivi solamente le condizioni inerenti dei primi 20 anni, senza però toccare i rendimenti che vanno dal ventesimo al trentesimo anno, che rimanevano quindi inalterati.

Poste sostiene che il comportamento era legittimo in ragione del disposto del D.M. del 1987 che autorizzava l’intermediario all’emissione dei buoni con queste modalità, ma ciò ha finito con il compromettere i diritti di moltissimi consumatori, danneggiati seriamente nelle somme a cui hanno diritto.

Codacons: “Una sentenza di enorme importanza che sancisce il diritto dei consumatori ad ottenere quello che gli spetta, battaglia che noi stiamo portando avanti da anni, e che continuiamo a sostenere dando supporto ai nostri iscritti – afferma il Presidente del Codacons, Marco Donzellied è fondamentale che i Tribunali si esprimano in tal senso. L’Associazione è disponibile a supportare chi ha bisogno, contattateci per avere consulenza ed assistenza legale”.

Redazione di Vercelli

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