VercelliOggi
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Il 27 novembre si è tenuto il congresso dell’ANPI – Comitato città di Vercelli “Anna Marengo”; all’ordine del giorno erano la discussione sul documento programmatico nazionale da presentare nel XVII congresso nazionale del 2022, ma soprattutto l’elezione del nuovo comitato.

Il nuovo comitato risulta formato da: Alcide Allemandi, Francesca Bertucci, Lina Besate, Dina Cotto, Elisabetta Dellavalle, Giacomo Ferrari, Roberto Giacoboni, Patrizia Innocenti, Vittorio Manachino, Martino Pavese, Sandra Ranghino, Claudia Suman, Gabriele Varalda, Marco Veronese, Roberta Bassotto.

Nella prima riunione del comitato, poi, sono stati eletti Giacomo Ferrari, a ricoprire la carica di Presidente e Vittorio Manachino a ricoprire quella di vicepresidente.

La composizione del comitato, formato in parte da membri nuovi e in parte da “veterani” del comitato precedente, è tale da garantire un funzionamento dinamico pur nella continuità delle linee d’azione, continuità garantita anche dalle indicazioni del documento nazionale.

Il comitato svolgerà il proprio lavoro non soltanto nell’importante funzione celebrativa, ma soprattutto nell’ottica della memoria attiva, cioè nell’attività di rivisitazione ed approfondimento culturale dei valori della Resistenza che, nell’applicazione della Costituzione democratica e antifascista, possano essere riconsegnati alla comunità come linea guida del vivere civile e politico.

Redazione di Vercelli

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Dopo un anno e mezzo di lavori per la valorizzazione del patrimonio culturale locale Castelli di Comunità si avvia alla sua conclusione.

Il progetto, organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus in collaborazione con i Comuni di Buronzo e Rovasenda, il CNR – Ircres, la Cooperativa Sociale Stranaidea e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha avuto al centro i castelli medievali di Rovasenda e Buronzo.

«Il suo scopo – spiega il direttore scientifico Gabriele Ardizioè stato quello di guardare alla storia del territorio locale per cercare di sviluppare nuovi processi culturali. Da un lato ha valorizzato la cultura agricola che è alla base della tradizione locale, promuovendo la conoscenza dell’esistente, dall’altro ha voluto stimolando la partecipazione attiva alla vita di comunità per contrastare lo spopolamento e la mancanza di servizi propri delle piccole comunità rurali».

In un anno e mezzo di lavoro il progetto ha riunito intorno a sé molti attori del territorio: dai risicoltori, agli insegnanti, alle associazioni che già lavorano per animare le comunità e ha voluto offrire strumenti e occasioni per creare una collettività consapevole, attiva, ecologica e capace di progettare il proprio futuro.

La tavola rotonda organizzata nella giornata di lunedì 20 dicembre alle ore 17.00 presso l’Aula magna dell’ITIS Faccio, Piazza Cesare Battisti 9 – Vercelli è quindi l’occasione di conoscere e ascoltare tutti gli interlocutori del progetto, le azioni intraprese, le competenze acquisite, le cose che si sono portate a termine e quelle che invece sono rimaste in sospeso a causa delle difficili condizioni dello scorso anno. Ma è anche il momento di fare bilanci e previsioni sui lasciti di Castelli di Comunità e su quello che potrà essere il suo futuro, inteso come idee da sviluppare, relazioni da coltivare, proposte, sogni.

L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.

Prenotazioni alla mail castellidicomunita@gmail.com o al numero 338 3561873

Redazione di Vercelli

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Si è tenuta venerdì 17 dicembre presso il Circolo Ricreativo la consueta serata degli auguri natalizi dei Soci dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Vercelli.

L’incontro natalizio è stato allietato dall’apprezzato ospite Renato Bianco, gia dirigente del Settore Cultura del Comune di Vercelli, che ha presentato, dialogando con Emanuela Corio, il suo ultimo libro  “Le indagini di Assenzio, Maresciallo di Stresa”, suscitando l’interesse e la curiosità dei Soci presenti.

Si tratta di una serie di quattro racconti ambientati sul lago Maggiore tra Belgirate e Stresa, legati dal filo comune del Maresciallo Assenzio, che conduce le indagini, ma che l’autore descrive anche nella vita privata, nelle sue discussioni con la moglie Alessia, che suo malgrado si trova coinvolta nelle vicende.

Nel corso della serata la Presidente della Sezione Adriana Sala Breddo ha riassunto i momenti salienti dell’annuale attività sociale della Sezione, ricordando che essa è stata ancora condizionata dalla pandemia e per questo motivo molti eventi si sono svolti via web.

Ha sottolineato come aspetto essenziale dell’attività, la costituzione del Gruppo Giovani all’interno della Sezione, soffermandosi sugli impegni del prossimo anno, a partire dall’importante ritrovo a Vercelli dei giovani UCID appartenenti a tutte le Sezioni del Piemonte e Valle d’Aosta.

Un altro importante appuntamento sarà anche l’organizzazione a Vercelli città dell’incontro annuale dei Soci UCID di Piemonte e Valle d’Aosta, già previsto già negli scorsi anni, ma rinviato a causa del Covid, che si terrà tra maggio e giugno, quando il nostro territorio si trasforma nelle terre d’acqua.

I due importanti appuntamenti  testimoniano il ruolo della Sezione in ambito regionale.

Infine il Presidente Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta Paolo Porrino, presente alla serata, ha spillato e ha dato il benvenuto al nuovo Socio giovane Antonio Omodei Zorini.

Redazione di Vercelli

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PiemonteOggi, Regione Piemonte, Valsesia e Valsessera

E’ stata inaugurata sabato 18 dicembre presso la Pinacoteca di Varallo la Mostra Itinerante “Liberi di imparare” – L’Antico Egitto nel Carcere di Torino, grazie a UNPLI che ha fatto da collante sul territorio tra Palazzo dei Musei e il Museo Egizio di Torino.

Si tratta di un rilevante e ambizioso progetto che promuove l’avvio di una collaborazione tra il Museo Egizio, che vanta la più antica collezione al mondo dedicata alla cultura egizia e la nostra Pinacoteca, che si annovera tra le più importanti a livello regionale. E’ intenzione degli organizzatori, alla ripresa delle attività dopo la pausa delle festività natalizie, coinvolgere le scuole del territorio per la visita alla mostra, che rimarrà aperta sino a metà febbraio. Durante il periodo verranno proposti convegni presso il Teatro Civico, nelle date che a breve saranno comunicate, con la presenza di egittologi e conoscitori di Palazzo dei Musei.

Visitare i musei è un modo reale e concreto per toccare con mano il passato, conoscere opere straordinarie.

Inoltre, in un momento come questo, dopo 2 anni durante i quali i musei con le chiusure hanno subito le pesanti conseguenze della pandemia, scegliere di visitarli, pagando il biglietto d’ingresso, fondamentale fonte di finanziamento per la loro sopravvivenza, si trasforma in un atto di generosità e bontà.

Redazione di Vercelli

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Borgosesia 3

Fossano 0

Marcatori: 15’ pt Manfrè, 36’ pt Rancati, 46’ st Salvestroni

Borgosesia (3-4-3): Gilli; Frana, Martimbianco, Picozzi; Marra, Areco, Farinelli (35’ st Salvestroni), Carrara (30’ st Bernardo); Omoregbe (39’ st Oberto), Rancati (35’ st Bertani), Manfrè (47’ st Monteleone). A disp.: Gavioli, Gifforad, Iannacone, Colombo. All.: Lunardon.

Fossano (4-4-1-1): Chivassa; Specchia, Giraudo  (30’ st Quaranta ng), Scotto, Utieyn (27’ st G. Di Salvatore); L. Di Salvatore, Rosano (14’ st Della Valle), Fogliarino (14’ st Matera), Coulibaly (5’ st Scarafia); Galvagno; Menabò. A disp.: Fazio, Pianetti, Giobergia. All.: Viassi.

Arbitro: Vacca di Saronno .

Guardalinee: Manzini di Voghera e Prestini di Pavia.

Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 250 circa. Espulsi a tempo scaduto: Areco e G. Di Salvatore per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Utieyn, Marra, Martimbianco, Omoregbe. Angoli: 6-5. Recupero: 4’ pt – 4’ st.

Riprende la marcia del Borgosesia che saluta in casa i propri tifosi prima del Natale, con una vittoria.

I granata gettano le basi del successo nel primo tempo quando al quarto d’ora arriva la rete di Manfrè e 21 minuti più tardi quella di Rancati.

Gli ospiti non stanno a guardare ma si fermano sul palo e sulla traversa.

Nella seconda frazione si segnalano poche emozioni, il Fossano prova a rientrare in partita ma il Borgo è bravo a controllare e condurre in porto la vittoria grazie anche alla rete di Salvestroni che arrotonda il punteggio.

Primo sussulto creato da Galvagno che calcia centralmente.

Ne nasce un angolo sul quale interviene Coulibaly colpendo il palo.

Sull’altro fronte il Borgosesia passa in vantaggio.

Preciso cross di Marra per Manfrè che sottomisura inzucca in rete.

Minuto 18, Omoregbe impegna dalla distanza Chivassa.

Risponde L. Di Salvatore con un tiro debole.

Al 34’ Specchia chiama in causa Gilli.

Il Borgosesia raddoppia al 36’, una conclusione dalla distanza di Farinelli, viene deviata da Rancati e beffa Chivassa.

All’ultimo minuto di recupero prima del riposo Galvagno di testa colpisce la traversa.

Si torna in campo con il tentativo di Marra che termina alto.

Al 31’ Gilli con un grande intervento respinge in angolo la deviazione di Picozzi.

Gli ospiti provano ad alzare il baricentro ma il Borgosesia non concede spazi.

Nel finale Chivassa devia in corner il siluro di Bertani.

Al primo di recupero, Salvestroni con un tiro dal limite fa tris e chiude il match.

Redazione di Vercelli

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Pro Vercelli 1

Mantova 1

Marcatori: 18’ pt Della Morte, 39’ st Guccione

Pro Vercelli (3-4-3): Rizzo M.; Auriletto, Masi, Iezzi (14’ st Macchioni); Clemente, Emmanuello, Vitale (dal 10’ st Awua), Crialese (dal 43’ st Bruzzaniti); Della Morte, Bunino, Rolando. A disp.: Valentini, Scali, Carosso, Sangiorgi, Louati, Rizzo L., Bresciani, Erradi. All.: Lerda.

Mantova (4-1-4-1): Marone; Bianchi (dal 13’ st Pinton), Milillo, Checchi, Panizzi; Messori (28’ st Fontana); Guccione, Gerbaudo, Piovanello (dal 29’ st Militari), Zappa (dal 28’ st Silvestro); De Cenco (dal 37′ pt Paudice). A disp:: Tosi, Marinaro, Darrel, Bucolo, Rihai, Esposito, Vaccaro. All.: Galderisi.

Arbitro: Tremolada di Monza

Guardalinee: Lalomia di Agrigento e Grasso di Acireale

Quarto Uomo: Iannello di Messina.

Ammoniti: Vitale (PV), Auriletto (PV), Iezzi (PV), Rolando (PV)

Recupero: 2’ pt /  5’ st′

La Pro va vicino alla seconda vittoria di fila ma alla fine si deve accontentare di un pareggio contro il Mantova.

Le bianche casacche passano in vantaggio con Della Morte ma gli ospiti colpiscono una traversa e pareggiano nel finale.

Il Mantova parte in avanti ma i tentativi di De Cenco e Checchi non hanno fortuna.

La reazione della Pro arriva al 13’, con una conclusione di Bunino sulla quale Marone si supera.

Cinque minuti più tardi ecco il gol della Pro.

Della Morte scatta nello spazio, dribbla in uscita il portiere e insacca.

Dopo Rizzo dice di no a Piovanello.

Al 35’ Rolando mette in rete una respinta di Marone ma l’arbitro annulla per una posizione di fuorigioco.

Allo scadere Della Morte dalla distanza impegna l’estremo difensore avversario.

Si torna in campo con i leoni vicini al raddoppio ma Vitale da ottima posizione mette a lato.

Sull’altro fronte, Guccione colpisce la traversa.

Dopo si mettono in mostra Awua ed Emmanuello ma la difesa ospite non cade.

Nell’altra area, Rizzo è bravissimo a chiudere lo specchio della porta a Gerbaudo.

Il pareggio arriva al 39’ con Guccione che mette in rete da pochi passi.

Alla fine Guccione va ancora in rete ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Redazione di Vercelli

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MONFEST 2022 è il titolo del nuovo Festival di Casale Monferrato che avrà luogo negli spazi più prestigiosi della città e verrà inaugurato il 25 marzo 2022. In questa kermesse inedita non poteva mancare l’apporto e la collaborazione di Soroptimist di Casale Monferrato, un’associazione che, tra i suoi valori fondanti, ha la Cultura in primo piano.

Premio Soroptimist

Il Club Soroptimist di Casale Monferrato ha sostenuto la prima edizione di un Premio Fotografico intitolato Storie di Donne, riservato alle donne fotografe alle quali è stata chiesta una storia al femminile sviluppata in una sequenza di una ventina di immagini.

Il Primo premio del valore di 5 mila euro sarà assegnato al progetto migliore, selezionato dalla giuria. È prevista anche una menzione Speciale per un progetto dedicato a una donna o un’impresa femminile di Casale Monferrato e dintorni.

La giuria della prima edizione del Premio Soroptimist

1) Paola Bugatti Presidente del club Soroptimist di Casale Monferrato

2) Serena Monina Medico – Collezionista d’arte moderna e contemporanea – Presidente Accademia Filarmonica di Casale Monferrato

3) Alessia Paladini Fondatrice e titolare di AP Gallery a Milano

4) Benedetta Donato Curatrice e critica fotografica

5) Silvia taietti  Art Director del Gruppo Sprea Editori

6) Federica Berzioli Coordinatrice editoriale de Il     Fotografo

7) Daria Carmi Curatrice di arte visiva

8) Giovanna Calvenzi Photo editor e Presidente MuFoCo (Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea)

9) Renata Ferri Giornalista e Caporedattore Photo Editor di iO Donna, il femminile del Corriere della Sera.

10) Marisa Zanatta Photo Editor e Giornalista.

11 Mariateresa Cerretelli Giornalista – Photo Editor -Curatrice e Direttrice del MONFEST, Biennale della fotografia di Casale M.to

La giuria, riunitasi on line il 1 dicembre 2021 ha selezionato i 37 lavori pervenuti.

Il 16 dicembre  nella Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato è stata proclamata vincitrice del concorso “Storie di donne” Silvia Camporesi.

La motivazione del premio è stata redatta da Renata Ferri – Giornalista caporedattrice photo editor di iO Donna e giurata del Premio Soroptimist

La giuria della prima edizione del Premio Soroptimist si è riunita on line il 1 dicembre 2021 e ha deciso di assegnare il riconoscimento al progetto “Domestica” di Silvia Camporesi.

Il lavoro, nato durante la pandemia, è un delicato diario per immagini della vita quotidiana in cui l’autrice raccoglie dettagli privati, oggetti di uso comune, per comporre un lieve affresco della propria esperienza del tempo dell’isolamento. Ed è da questa condizione esistenziale di disagio e paura che Camporesi muove la sua intima indagine affidando alla fotografia il compito taumaturgico di rendere la quotidianità materia da scandagliare per creare un’elaborazione fantastica. Quello che ci consegna è una favola per immagini, un album di istanti, un laboratorio familiare per un racconto a più voci – complici le sue figlie – in cui la realtà, la vita stessa, è frantumaglia.

Silvia Camporesi, artista amata e affermata, conosce e domina il mezzo fotografico e dunque, anche in questa occasione, lo plasma per restituirci un’esperienza personale. Attraverso lo sguardo attento e sentimentale, l’autrice compone una sequenza d’ immagini capace di diventare narrativa profonda.

La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al lavoro di Daniela Berruti, autrice dalle molte esperienze nei vari ambiti della fotografia, per il suo progetto di ricerca realizzato attraverso autoritratti e doppie esposizioni in cui alterna il colore al bianco e nero, declinando intimità e paesaggio.  

La giuria ha inoltre deciso di segnalare, attraverso una proiezione video, i lavori delle sei autrici che sono state selezionate per la votazione finale. I differenti progetti hanno mostrato quanto sia vitale e originale la ricerca della fotografia femminile. Ci sembrava dunque importante condividere con il pubblico in occasione della prima edizione del MONFEST il lavoro svolto e divulgare l’opera delle partecipanti.

Silvia Camporesi (Forlì, 1973). Laureata in filosofia, attraverso i linguaggi della fotografia e del video costruisce racconti che traggonospunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale.

Negli ultimi anni la sua ricerca è dedicata al paesaggio italiano.

Dal 2004 tiene personali in Italia – Dance dance dance al MAR di Ravenna nel 2007, Planasia al Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia nel 2014, Genius Loci al MAC di Lissone nel 2017- e all’estero – À perte de vue alla Chambre Blanche in Quebec nel 2011; Atlas Italiae esposto all’Abbaye de Neumünster in Lussemburgo nel 2015, all’Art Musing di Mumbai nel 2017 e al Desfours Palace di Praga nel 2018.

Fra le collettive ha partecipato a: Italian camera, Isola di San Servolo, Venezia nel 2005; Con gli occhi, con la testa, col cuore al MART di Rovereto nel 2012, Italia inside out a Palazzo della Ragione, Milano nel 2015, Extraordinary visions al MAXXI a Roma nel 2016 e al Kolkata centre di Calcutta nel 2019; the quest of Happiness al Serlachius Museum di Mantta in Finlandia.

Nel 2007 ha vinto il Premio Celeste per la fotografia; è fra i finalisti del Talent Prize nel 2008 e del Premio Terna nel 2010; ha vinto il premio Francesco Fabbri per la fotografia nel 2013, il premio Rotary di Artefiera 2015, il Premio BNL 2016 e il Premio Cantica21 nel 2020. Ha pubblicato otto libri, affianca l’attività artistica all’insegnamento. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra le quali: MAXXI, Roma; MART, Rovereto; MAC Lissone, Gruppo BNL, Milano, Collezione Farnesina.

DOMESTICA, 2020. Camporesi definisce Domestica “un flusso di coscienza”, nato nellesettimane del lockdown ma non frutto di quel neorealismo che abbiamo ritrovato in altri racconti e altre storie. Domestica è un diario intimo, un racconto per immagini, un album familiare in cui affetti ed istanti si rincorrono, si parlano, si mostrano e giocano con lo spazio, la luce, il tempo, entro il riquadro concettuale e fisico della casa. In Domestica, infatti, Silvia Camporesi lascia entrare il suo quotidiano, trasformato dalla quarantena, vissuto con due bambine che hanno preso parte alla pubblicazione con il proprio segno, anzi, di-segno, traccia di una condivisione. Ogni giorno è un’invenzione, ogni giorno può essere “da festeggiare” o quello in cui la Camporesi afferma “Ho le mani legate, ho il cuore pesante”.

Marzo e Aprile 2020 trascorrono, con un ciclo tutto loro, e intanto la macchina fotografica registra, crea, illude. E si apre “un vortice ontologico sull’essenza del fotografare”. Sì, perché qualcosa deve pur restare di questa sorta di sospensione dalla vita che conoscevamo prima.

(Azzurra Immediato, Photolux Magazine)

Redazione di Vercelli

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Torna anche per il 2021 l’open day virtuale della Città di Casale Monferrato, una pagina web dove raccogliere materiali e video degli istituti cittadini in vista delle iscrizioni al prossimo anno accademico.
«Dopo il successo dell’anno scorso – ha spiegato l’assessore Gigliola Fracchia – abbiamo deciso di dare nuovamente spazio alle scuole della città sul sito istituzionale del Comune: un’unica pagina dove trovare, in un solo click, le eccellenze formative di Casale Monferrato».
Nella pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/OpenDay2021, infatti, in questi giorni sono stati messi online i video e i materiali di presentazione che gli istituti di Casale Monferrato hanno deciso di condividere in questa vetrina virtuale. In questo modo, genitori e futuri alunni potranno trovare in modo semplice tutte le variegate proposte che la città offre.

Inoltre, i contenuti sono in continua evoluzione, con integrazioni che giorno dopo giorno rendono la pagina aggiornata e ricca di informazioni per chiunque voglia partecipare agli open day delle scuole o avere specifiche sui singoli indirizzi e corsi attivati dagli istituti.

Redazione di Vercelli

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Con ordinanza numero 359 del 12 dicembre il Comandante della Polizia Locale ha disposto che fino alla emanazione di analogo provvedimento di revoca:

  1. Le aree di sosta localizzate sul Viale Marazza nel tratto compreso fra l’intersezione con Via Arona e Via Ugo Foscolo e la Piazza Marazza vengono escluse dalla disciplina della regolamentazione a pagamento e rese libere.
  2. Le aree di sosta localizzate sul largo Alpini d’Italia vengono escluse dalla disciplina della regolamentazione a pagamento e rese libere.
  3. Sulle aree citate ai punti 1e 2 rimangono in vigore le riserve di utilizzo stalli esistenti, definite da segnaletica verticale e segnaletica orizzontale di colore giallo.

Ordinanza per la disciplina temporanea della circolazione e delle soste sulla via Cocomartinale – chiusura strada

Con ordinanza numero 360 del 13 dicembre il Comandante della Polizia Locale dispone che dal giorno 14 Dicembre 2021 al 31 Gennaio 2022 , il tratto di Via Coco Martinale in prossimità del ponte sul Rio Oriale, è chiuso al transito veicolare e pedonale seguendo l’avanzamento dei lavori. Contestualmente sul tratto interessato dai lavori è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata.

Redazione di Vercelli

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Due autobus sostitutivi Casale-Alessandria per ovviare ai problemi sorti negli scorsi giorni sulla tratta ferroviaria che unisce le due città: «Con la buona volontà e la collaborazione si risolvono sempre i problemi», il commento del sindaco Federico Riboldi.

Partiti i lavori di adeguamento alla galleria ferroviaria di Valenza, con la conseguente riduzione della viabilità a un solo binario, nei giorni scorsi si sono registrate alcune criticità per i pendolari, soprattutto nelle ore di punta in cui lavoratori, e soprattutto studenti, si spostano per raggiungere luoghi di lavoro e scuole.

Lunedì 13 dicembre è però giunta la notizia tanto attesa: dal lunedì al sabato sono state attivate due corse sostitutive su autobus da Casale Monferrato ad Alessandria (e viceversa) senza soste intermedie, una alle 6,55 direzione Casale e una alle 13,15 direzione Alessandria.

«Il tempestivo intervento di Cristina Bargero, consigliere del CdA di Trenitalia, e di Marco Gabusi, assessore regionale, ha portato a una rapida soluzione del problema – ha sottolineato il sindaco Riboldi – un grazie sentito, quindi, a nome della città, perché ancora una volta Bargero e Gabusi hanno dimostrato la loro attenzione al territorio. Ora chiediamo a tutti gli enti di avvisarci per tempo quando ci sono problemi o criticità, perché la rapida attivazione dei bus dimostra che le soluzioni si possono sempre trovare. Viviamo anni di false promesse, ricordiamoci per esempio la Casale – Mortara, e ora dobbiamo tornare a mettere un mattone alla volta per evitare l’isolamento del territorio».

Redazione di Vercelli

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