VercelliOggi
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A ridosso dell’inizio del campionato la società vercellese ha raggiunto un accordo con B.C. Castelnuovo, società di A2, per il doppio tesseramento dell’atleta Sofia Bracco, classe 2003, già proveniente dal settore giovanile vercellese e passata alla squadra alessandrina due stagioni fa, dopo un transito a Casale con Olympia Basket 2000, con la quale PFV operava in stretta collaborazione.

Sofia si è particolarmente distinta in queste due stagioni tra le fila della formazione di serie B della società alessandrina, e lo scorso anno ha raggiunto le finali nazionali della categoria Under 19.

La giocatrice sarà inserita nell’organico della serie C, per la quale rappresenta un importante rinforzo, sia pur compatibilmente con i suoi impegni universitari.

In una sorta di scambio, PFV ha rinnovato il prestito a Castelnuovo della giovane Costanza Roggero (classe 2007), propria tesserata, anch’essa con la formula del doppio tesseramento, per cui la ragazza potrà giocare sia con il settore giovanile di Castelnuovo e sia con la serie C vercellese.

Nel frattempo ha iniziato ad allenarsi con PFV la giocatrice Beatrice Dockrill, classe 2002, che ha avuto varie esperienze a Moncalieri, River e Chieri, trasferitasi a Vercelli per ragioni universitarie.

Al momento l’atleta è, per così dire “in prova”, nel senso che sta verificando la possibilità di coordinare al meglio l’attività sportiva con quella di studentessa e, se tutto andrà bene, sarà presto tesserata ed inserita nella formazione di Lele Bendazzi.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Campionato Regionale di serie C – Girone A – qualificazione

 1^ GIORNATA DI ANDATA

Giovedì 3.11.2022 – ore 21,00 – ad Alessandria

Basket Femminile Alessandria – Pallacanestro Femminile Vercelli   43-57

(Parziali: 11-19; 22-33; 37-42)

 

Tabellino: Pollastro 7; Ansu 16; Bouchefra 16; Deangelis 9; Sarrocco 4; Scarrone 2; Francese; Ifa Uwaidae; Liberali; Chillini 3. All.: Gabriele Bendazzi; aiuto all.: Andrea Congionti.

Nonostante abbia dovuto fare a meno di 5 effettivi per quarantena precauzionale anti Covid e di una sesta per recente distorsione ad una caviglia, la PFV opposta in trasferta alla neo promossa Basket Femminile Alessandria ha ottenuto una positiva vittoria (piuttosto convincente) per 43-57 nell’anticipo della prima giornata di campionato.

Le vercellesi, come detto decimate nell’organico ed a referto solo con 10 giocatrici, ce l’hanno messa tutta per sopperire alle assenze delle compagne rimaste fuori, ed hanno cercato di dare tutte qualche cosa di più in campo anche per le compagne assenti.

Purtroppo quest’anno le norme FIP non consentono più di ottenere di diritto rinvii causa Covid, e la mancata presentazione in campo comporta la sconfitta a tavolino, una multa ed anche, nel caso peggiore, una penalizzazione in classifica: non certo la modalità migliore per iniziare il campionato.

Inoltre la squadra di casa, contattata in merito, non ha prestato il consenso allo spostamento della gara.

Pertanto i coach Bendazzi e Congionti hanno dovuto inserire in squadra numerose Under 19, quali Francese e Liberali ed a far addirittura esordire Ifa Uwaidae e Chillini (3 p.ti) quest’ultima classe 2005.

Le giocatrici a disposizione, comunque, hanno risposto tutte positivamente, disputando una buona partita, anche se non ottimale sotto il profilo tecnico, con il 35% di realizzazioni al tiro da due, il 22% da tre ed un buon 75% ai tiri liberi, ma solo 5 palle perse contro 18 recuperate, 33 rimbalzi (17 di Ansu).

Come emerge anche dai parziali la gara è stata sempre condotta dalla PFV che, già dal primo quarto, metteva in chiaro che voleva vincere (11-19) ponendo fra sé e le padrone di casa un certo margine di sicurezza già a metà gara (22-33).

Nella ripresa le alessandrine avevano un ritorno di fiamma e tentavano di mettere in difficoltà le ospiti, portandosi sul 37-42 al 30’, ma – nell’ultima frazione di gioco –si spegneva loro la luce (sei soli punti messi a segno) mentre le ragazze di Bendazzi continuavano a realizzare regolarmente e, con parziale di quarto di 6-14, chiudevano i giochi e portavano a casa una vittoria preziosa, stanti le difficoltà di comporre l’organico che si sono presentate in settimana.

Sugli scudi Ansu (16 p.ti e +35 di valutazione complessiva) e Bouchefra (16 p.ti e +23) che hanno trascinato le compagne più giovani alcune, come detto, all’esordio assoluto in prima squadra.

Certamente per avere un’idea più precisa e aderente alla realtà circa le possibilità attuali della PFV nel torneo che è appena iniziato, occorrerà attendere di poter contare sull’organico al completo.

 

Redazione di Vercelli

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Vercelli, 01-11-2022

S2M Volley VercelliSan Rocco Novara 3-0 25/16 – 25/21 – 26/24

S2M Volley Vercelli: Saino (L2), Caricati, Bertinazzi (5), Ogliaro (4), Trasente, Fenoglio (3), Lupo Laura (10), Lupo Greta, De Ambrogio (11), Vattimo (1), Comello (14), Avilia (2), Breda (L1). All: Gherardi, Vigliani

Anche in Coppa Piemonte la S2M Volley conquista tre punti.

Opposte al San Rocco Navara, Bertinazzi e compagne superano l’avversario per 3-0, dimostrando di essere in salute.

La gara di martedì non era tra le priorità delle bicciolane, ma nonostante l’assenza di Mastronardi ed Ippolito, le atlete di Gherardi e Vigliani hanno giocato una buona pallavolo superando le avversarie in modo convincente.

Bene in doppia cifra Laura Lupo, De Ambrogio e Comello, con le altre compagne che hanno dimostrato di stare bene in campo.

Occorre ancora migliorare sui mani fuori ed in attacco, ma la strada intrapresa sembra quella giusta e fa ben sperare per il proseguo della stagione.

Ora l’impegno importante  sarà quello di sabato 5 novembre alle ore 18.00 a Cambiano contro l’Involley, nella quinta giornata del torneo di Serie D.

Una partita tutt’alto che semplice per la S2M.

Redazione di Vercelli

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Sinistro nella tarda mattinata di ieri, giovedì 3 novembre, a Borgosesia, in Corso Vercelli, all’altezza del numero civico 190.

Il conducente di una Fiat Panda, per cause ancora al vaglio della Polizia Municipale, ha perso il controllo dell’autovettura centrando in pieno una Ford Fiesta regolarmente parcheggiata lungo la strada.

La Panda nell’impatto si è ribaltata, e l’automobilista alla guida ha riportato serie ferite.

Sul luogo dell’incidente è subito intervenuta la Polizia Municipale di Borgosesia, che ha provveduto a far scorrere il traffico mentre i Vigili del Fuoco di Varallo hanno dovuto operare sull’autovettura per estrarre il ferito.

L’uomo, un cinquantacinquenne di Borgosesia, è stato trasportato all’Ospedale cittadino con l’autoambulanza del 118 ma, viste le condizioni serie in cui versava, è stato immediatamente trasferito in elicottero all’Ospedale Maggiore di Novara.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Bloccata nel terminal portuale di Pra’ dai funzionari dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli la spedizione verso Singapore di due containers di rifiuti elettronici.

La merce, costituita da 37 tonnellate di modem/routers dismessi e da rottami di servers per la trasmissione dati (inclusi involucri di plastica, moduli di memoria, schede elettroniche e piccole batterie) era accompagnata da formulari di identificazione dei rifiuti compilati in modo non veritiero.

Il carico, infatti, era stato descritto come costituito solo da rottami metallici di ferro o acciaio.

L’imbarco dei containers, oggetto di un’intermediazione operata da un’azienda lombarda, è stato conseguentemente bloccato.

Il titolare dell’azienda organizzatrice della spedizione è stato oggetto di una comunicazione di notizia di reato all’Autorità Giudiziaria, inerente alle ipotesi di reato di illecito traffico transfrontaliero di rifiuti e di false dichiarazioni allegate ad una dichiarazione doganale.

ADM è il principale organo di controllo che opera in Italia nel contrasto di queste spedizioni illecite in partenza dagli scali portuali, vigilando sull’applicazione della Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento.

 

Redazione di Vercelli

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I Carabinieri della stazione di Borgosesia, unitamente agli organi operativi della Compagnia, al termine di una articolata indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della repubblica di Vercelli, arrestando un cittadino marocchino di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Il soggetto risulta, infatti, gravemente indiziato di essere il responsabile di cinque episodi di furti con strappo perpetrati nei comuni di Borgosesia ed in quelli della limitrofa provincia di Novara, perpetrati tra i mesi di agosto e settembre 2022, oltre ad altri due furti commessi ai danni di un supermercato di quel centro valsesino. Il modus operandi consisteva nell’ individuazione della vittima tra le donne anziane, carpirne le abitudini, ed infine avvicinarla in una strada poco frequentata al fine di impossessarsi della collana che la stessa indossava al collo strappandogliela di dosso.

Tali avvenimenti, anche in virtù del fatto che in un paio di episodi la vittima aveva riportato delle lesioni, seppure non gravi, riconducendo così la fattispecie delittuosa al più grave reato di rapina impropria, avevano procurato un certo allarme sociale nelle realtà di riferimento, solitamente non soggette al verificarsi di episodi criminosi di tal genere.

 

Redazione di Vercelli

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Ancora alcuni gravi eventi critici in carcere.

E ancora una volta il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito peggiori conseguenze alla struttura ed agli altri reclusi ristretti.

Mario Corvino, vice segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, spiega cosa è accaduto ieri pomeriggio, mercoledì 2 ottobre, nella Casa circondariale di Vercelli: “Verso le ore 17.30, un detenuto straniero si è reso protagonista di una violenta protesta spaccando quel che aveva in cella, ossia due armadietti, uno sgabello ed il secchio dell’immondizia. Con tono alterato, a suo dire le ragioni sono legate ad un presunto mancato interessamento circa la sua situazione sanitaria da parte di Direttore e Comandante. Il personale di Polizia Penitenziaria in servizio è immediatamente intervenuto per sedare la protesta e, dopo una lunga opera di convincimento, la protesta è rientrata. E’ del tutto evidente che anche questo è un chiaro sintomo del malessere che si vive nel carcere di Vercelli, da giorni al centro delle cronache per gli eventi che in esso si verificano quasi quotidianamente”.

Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del SAPPE, rende invece noto quanto avvenuto nel carcere di Ivrea: “Un detenuto appena arrivato nel penitenziario dal carcere di Torino per ragioni di ordine e sicurezza, al momento della chiusura delle si è scagliato con violenza contro il poliziotto di servizio, colpendolo con calci e pugni. L’Agente è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE esprime vicinanza e solidarietà ai poliziotti di Vercelli ed Ivrea ed evidenzia come e quanto importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale.

Le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria non possono continuare ad essere aggrediti o a trovarsi costantemente in situazioni di alta tensione senza che il Ministero della Giustizia ed il DAP adottino provvedimenti urgenti. Siamo al collasso! Serve una stretta normativa che argini la violenza dei pochi, anche a tutela degli altri detenuti e delle altre detenute. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Il Capo del DAP Renoldi e C sappiano che il carcere si vive 24 ore su 24, 365 giorni, tra le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, per cui il Capo DAP prende una corposa indennità stipendiale. Corpo di Polizia a cui appartengono donne e uomini che pressochè quotidianamente hanno a che fare con detenuti che mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza della sezione detentiva, che si confrontano a detenuti con in mano una o più lamette intrise di sangue, o con una padella piena di olio bollente tra le mani pronta per essere buttata in faccia all’operatore, o con un piede di tavolino in mano pronto ad essere scagliato contro un poliziotto. Dovrebbe sentire anche lui, sul suo viso, i pugni, le sberle, gli sputi che prendono i nostri Agenti in servizio dai detenuti più violenti. E allora ci si aspetta altro da chi è Capo di un Corpo di Polizia”.

Per questo, Capece auspica di potere incontrare presto il nuovo Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

 

Redazione di Vercelli

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La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento volontario di Santhià e quella permanente di Livorno Ferraris sono intervenute ieri, mercoledì 2 novembre intorno alle ore 19.45, sull’autostrada A4 direzione Milano al km 54 circa per un incidente stradale che vedeva coinvolto un mezzo pesante ed un furgone.

All’arrivo sul posto non sono stati  rilevati feriti gravi.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata.

Sul posto erano presenti la Polizia Stradale, il personale 118 ed il personale Viabilità Autostradale.

 

Redazione di Vercelli

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Percorsi diversi, motivazioni differenti, ma stessi impegno, tenacia e passione messi al servizio di un unico grande obiettivo: il cambiamento positivo.

Sono le otto realtà candidate alla XVI edizione del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore composto da numerose organizzazioni sociali di Casale Monferrato (Al), dall’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e dal Comune monferrino dove, il prossimo 2 dicembre, si terrà la cerimonia conclusiva, al termine della quinta edizione del Festival della virtù civica.

«Sedici anni. La storia del Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno” comincia a essere lunga. Ed è una storia che s’intreccia con quella del Paese, con i problemi che l’attanagliano, con i processi d’innovazione che l’attraversano, con le speranze e le risposte che sa esprimere in maniera spesso inaspettata. Siamo orgogliosi, insieme a tutto il gruppo che anima questa esperienza, di celebrare un traguardo tanto significativo: abbiamo mantenuto l’impegno gli scorsi anni, durante gli autunni in epoca Covid, ci apprestiamo a vivere l’edizione 2022 consapevoli del valore ancora più forte che la solidarietà, l’impegno civico, la tutela della legalità e dell’ambiente assumono nella fase di forte disorientamento che stiamo attraversando», dicono i coordinatori Marco Fratoddi e Vittorio Giordano.

Le otto figure selezionate in questa XVI edizione sono emblematiche della voglia concreta di lasciare un segno positivo e sono particolarmente significative in questo momento storico.

Gli ultimi tre anni sono stati dirompenti: hanno travolto programmi e modificato la scala delle priorità, ma anche smosso coscienze e aperto al cambiamento.

Le otto storie, provenienti da diversi ambiti della ricerca, della società civile, dell’impresa e delle istituzioni, sono la fotografia dell’Italia che si rimbocca le maniche e ci prova, per il bene comune, un faro a cui fare riferimento perché ci aiutano a guardare al futuro con fiducia e speranza.

Le hanno selezionate Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato Organizzatore di Casale Monferrato (AL), partendo dalle trenta candidature avanzate dalla giuria preliminare composta da giornalisti, esperti ed esponenti di organizzazioni sociali di tutta Italia.

Per gli otto candidati chiunque potrà esprimere la propria preferenza fino alla mezzanotte di domenica 27 novembre tramite il modulo on-line sul sito www.premioluisaminazzi.it, dove le storie dei protagonisti sono raccontate.

Si tratta di Anna Cogo, Valentina Fiore, Anna Maria Moschetti, Iris cooperativa agricola, Renato Nitti, CERossini, Comitato spontaneo Pac Libero, Toni Farina.

Ci sarà modo per conoscerli meglio durante il Festival della Virtù Civica che si terrà sempre a Casale Monferrato nella settimana dal 27 novembre al 2 dicembre, quando è prevista la cerimonia conclusiva del Premio intitolato a Luisa Minazzi, direttrice didattica della scuola primaria di Casale Monferrato che oggi porta il suo nome, attivista, assessore all’ecologia della sua città, che si è battuta in prima persona per i diritti delle persone esposte all’amianto, prima di cadere vittima del mesotelioma a soli 57 anni.

«L’assegnazione di questo riconoscimento – aggiungono i coordinatori – ci permette di accendere i riflettori su persone e realtà positive e ispiranti. Per questo, ancora una volta, vi chiediamo di salire a bordo di questa iniziativa, di diventarne artefici: diffondere queste storie, promuoverne il valore esemplare significa amplificare le potenzialità di cambiamento che contengono».

Tutte le informazioni sono su www.premioluisaminazzi.it e www.festivalvirtucivica.it

Il premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno

Luisa Minazzi, cittadina di Casale Monferrato, è stata direttrice didattica, attivista, assessore all’ecologia della sua città, battendosi in prima persona per i diritti delle persone esposte all’amianto, prima di cadere vittima del mesotelioma a soli 57 anni.

Il premio si articola in quattro fasi.

Nomination.

La giuria preliminare, composta da: Rosy Battaglia (Cittadini Reattivi), Stefano Ciafani (Legambiente), Daniela Ciaffi (Labsus), Domenico Iannacone (giornalista), Francesco Loiacono (La Nuova Ecologia), Toni Mira (giornalista), Letizia Palmisano (giornalista), Monica

Voto popolare. Entro domenica 27 novembre.

1 Dal sito www.premioluisaminazzi.it attraverso il modulo on-line;

2 I lettori del mensile “La Nuova Ecologia” trovano nei numeri di ottobre e novembre una scheda cartacea da rispedire compilata alla sede del Premio (fa fede il timbro postale d’invio oppure il ricevimento dell’email con il file scansionato all’indirizzo segreteria@premioluisaminazzi.it);

Premiazione.

Si terrà venerdì 2 dicembre (ore 16.30) a Casale Monferrato, in conclusione del Festival della virtù civica (anche in streaming).

INFO:

segreteria@premioluisaminazzi.it, segreteria@festivalvirtucivica.it

www.festivalvirtucivica.it

www.premioluisaminazzi.it

Facebook @premioluisaminazzi

I candidati al Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno

Anna Cogo Thiene (VI), 1975 Aiutare le aziende ad adottare un paradigma rigenerativo oltre il profitto, in un ecosistema dove tutto è connesso e in cui le nostre azioni incidono sulla qualità dell’ambiente.

Questa idea guida Anna Cogo, 47 anni, multinational engagement manager di B Lab, ente no profit che ha creato un autentico movimento globale di aziende e un protocollo di misurazione che consente di capire in maniera chiara se una azienda è o non è sostenibile.

Attualmente il movimento comprende più di 5.500 aziende in 85 Paesi.

In Italia le B Corp sono più di 180.

Si occupa di innovazione per la sostenibilità dal 2002, ha consolidato la sua esperienza in pratiche di business rigenerativi.

Nel 2015 ha fatto parte del gruppo di lavoro del Senato per l’introduzione della legislazione sulle società benefit.

Comitato spontaneo Pac Libero Roma, 2017 Un comitato spontaneo di cittadini è riuscito a riportare all’attenzione pubblica il Parco archeologico di Centocelle, area di 126 ettari alla periferia sud-est di Roma dalle particolari caratteristiche storico-ambientali come le tre antiche ville romane, attualmente interrate, fruibile attualmente solo in minima parte.

Il comitato Pac Libero vuole impedire che diventi una discarica a cielo aperto.

I rifiuti contaminano già le falde acquifere e si è anche parlato di terra dei fuochi romana.

Intanto, mentre continua l’impegno per coinvolgere i cittadini nelle attività di pulizia localizzata, sono stati aperti accessi fino ad ora tenuti chiusi.

Il Parco è sempre più vissuto, la percezione di un luogo malsano sta cambiando ed è cresciuto il controllo sociale che riduce gli usi illeciti del Pac.

Valentina Fiore Palermo, 1977  Dopo un periodo di volontariato, Valentina Fiore diventa responsabile amministrativo della cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra.

Inizia a lavorare al progetto di costituzione di un consorzio tra le cooperative di Libera Terra.

Nel 2008 diventa direttore del Consorzio Libera Terra Mediterraneo, promosso da Libera, che ha come obiettivo quello di restituire dignità, valore e bellezza ai territori sottratti alle mafie, attraverso il recupero sociale e produttivo dei beni, restituendo la dignità del lavoro ai cittadini, rispettando ambiente e persone.

Propone un sistema economico virtuoso e sostenibile, attento a legalità, giustizia sociale e mercato.

Oggi il Consorzio coordina le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti biologici di qualità a marchio Libera Terra.

Toni Farina Torino, 1953  Si è occupato di comunicazione per il settore Parchi naturali della Regione Piemonte.

È stato redattore di Piemonte Parchi. Esponente di Mountain Wilderness, fa parte della Ctam del Cai Piemonte Liguria Valle d’Aosta.

Fa parte del consiglio direttivo del Parco nazionale Gran Paradiso. Ha proposto di istituire una “Montagna sacra” per il Gran Paradiso nell’anno del centenario del primo parco naturale italiano: un progetto pensato per creare consapevolezza del limite.

Chi aderisce si impegna ad astenersi dal salire sulla cima della montagna individuata come sacra per la natura.

Nessuna regola formale, nessuna imposizione, solo una libera condivisione.

Una nuova forma di fruizione del Parco Gran Paradiso e più in generale della montagna e degli ambienti naturali.

Anna Maria Moschetti Palagiano (Ta), 1956 Medico pediatra è responsabile per le  malattie dei bambini legate all’inquinamento per l’Associazione Culturale Pediatri  (ACP) sezione di Puglia e Basilicata e fa parte del Comitato Scientifico Nazionale Ambiente della Federazione Italiana Medici Pediatri ( FIMP ).

È Presidente della Commissione per l’Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto,città  definita nel 2022 dall’Onu “zona di sacrificio”, perché l’Impianto Siderurgico , che è il più grande d’Europa “ha compromesso la salute delle persone e violato i diritti umani per decenni scaricando grandi volumi di inquinanti atmosferici tossici.

I residenti nelle vicinanze soffrono di elevati livelli di malattie respiratorie, malattie cardiache, cancro, disturbi neurologici debilitanti e mortalità prematura” l’ONU dice che ““La continua esistenza di zone di sacrificio è una macchia sulla coscienza collettiva dell’umanità”.

Annamaria Moschetti fa parte anche dell’associazione di Ecodermatologia, che si impegna a favorire lo sviluppo di formulazioni attente all’ambiente, valutare l’impatto ambientale dei cosmetici, supportare le aziende eco-friendly nel ciclo del prodotto, studiare gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento sulla pelle.

Iris cooperativa agricola Calvatone (Cr), 1978 Iris cooperativa agricola nasce come proprietà collettiva per coltivare biologico, creare lavoro per donne e persone svantaggiate, sviluppare un rapporto diretto con il consumatore, promuovere la cultura contadina.

L’idea originale risale al 1978: nove giovani iniziarono a lavorare insieme nella pianura cremonese per produrre prodotti sani, senza l’uso di sostanze chimiche, seguendo l’insegnamento dei loro padri braccianti, muratori, mungitori, manovali e artigiani.

Iris cresce e il rapporto con i consumatori consente la diffusione dei Gruppi di acquisto solidale.

Nel 2005 la cooperativa decide di rilevare il pastificio con cui lavorava ormai da anni radicandosi nel territorio ma anche con soci in Italia e all’estero, portatori di ricchezza e solidità ai principi etici e di economia solidale.

Renato Nitti Bari, 1968 l Procuratore della Repubblica di Trani, esperto di reati am-bientali, Renato Nitti ha condotto alcune delle principali inchieste giudiziarie che hanno coinvolto grandi ditte di smaltimento di rifiuti.

Ha rivelato la difficoltà a individuare le “merci a rischio” a causa dei controlli doganali, spesso solo formali.

Pertanto, una quantità indeterminata di rifiuti di vario genere (polietilene, plastica, prodotti ferrosi, rame) viaggia all’interno del nostro Paese in assenza di controlli effettivi.

Per contrastare questo sistema permeabile, ha proposto un controllo sui materiali attivando una visione circolare dello smaltimento dei rifiuti.

Nitti è stato consulente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlati.

 

CERossini Pesaro-Urbino, 2022

Prima comunità energetica rinnovabile della Regione Marche promossa dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Montelabbate, circa 7.000 abitanti nella provincia di Pesaro e Urbino. Il progetto si propone di creare una coalizione di utenti con lo scopo di autoprodurre, consumare e gestire energia.

La “CERossini” è alimentata da un impianto fotovoltaico da 15 kW situato sul tetto dell’Istituto scolastico “G. Rossini”, socio prosumer, ossia che produce e autoconsuma l’energia rinnovabile.

L’impianto, che fornisce energia alla scuola, alimenterà le utenze di sei abitazioni residenziali e due attività commerciali.

La Cer è anche una soluzione per arginare l’incremento del costo dell’energia, che sta mettendo a serio rischio l’economia di molti Comuni, delle famiglie e delle piccole e medie imprese.

 

Redazione di Vercelli

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Anche quest’anno può ripartire, con maggior serenità rispetto agli anni caratterizzati dalla pandemia, la quinta edizione della rassegna cinematografica “Il Cinema per Tutti”, iniziativa, curata dall’ass.ne Vercellese Liberi di Scegliere ODV in collaborazione con Cinema Italia – Movie Planet di Vercelli, e riservata a persone speciali di Vercelli e del territorio circostante.

La prima proiezione sarà: “Taddeo l’esploratore e la tavola di smeraldo”, un film di animazione molto divertente.

Le edizioni precedenti hanno richiamato pubblico e destato interesse non solo nel capoluogo vercellese ma anche nei dintorni, con piena soddisfazione dei ragazzi Speciali.

Il fine dell’iniziativa, oltre a quello di far trascorrere qualche ora piacevole ai ragazzi, è quello di unire e non di dividere, per aggregare il maggior numero di ragazzi di tutte le associazioni vercellesi impegnate quotidianamente a fianco delle persone disabili e delle loro famiglie.

La prima proiezione è programmata per giovedì 17 novembre con ritrovo sempre al Cinema Italia – Movie Planet di Vercelli sito in p.zza Pajetta alle ore 9,30.

Per una migliore organizzazione si prega di confermare la propria adesione entro lunedì 14 novembre telefonando al n° 366.3676801 e confermare via mail liberigenitori@alice.it specificando se la/e persona/e disabile/i deambula/no o se si muove/ono in carrozzina.

Si rammenta che per ogni gruppo ci deve essere almeno un accompagnatore, anche per i singoli se la persona disabile necessita di particolare attenzione.

Si ricorda che l’uso della mascherina e il distanziamento sono  facoltativi

Liberi di Scegliere ODV

Il Presidente Adriano Greppi

Il Segretario Giuseppe Ferraris

Redazione di Vercelli

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