VercelliOggi
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La giornata ha come match clou il derby della Cremosina.

Il Gozzano che ha perso 3 delle ultime 4 gare, ospita il Borgosesia in striscia utile da 3 turni.

L’Asti (4 punti raccolti in 2 gare), attende la Castellanzese reduce da 3 risultati positivi.

Vittorioso dopo 2 pareggi, il Bra se la vedrà con il Vado (4 punti nelle ultime 2).

Si affrontano Castanese e Fossano, entrambe reduci da 2 ko.

Il Chisola, sconfitto nelle ultime 4, affronta sul campo amico il Derthona (7 punti in 3 gare).

Vittoriosa dopo 3 pareggi la Fezzanese attende lo Stresa, sconfitto nelle ultime 2.

Il Casale, in arrivo da 2 ko, va in casa del Legnano che ha vinto le ultime 2.

In striscia utile da 4 turni il Pinerolo ospita il Pont Donnaz (3 punti in 5 gare).

La Sanremese (1 punto nelle ultime 2), ospita il Chieri sconfitto dopo aver raccolto 3 risultati utili di fila.

Derby ligure tra Sestri Levante (7 successi di fila) e Ligorna (4 vittorie nelle ultime 5).

La giornata

Asti-Castellanzese

Bra-Vado

Castanese-Fossano

Chisola.Derthona

Fezzanese-Stresa

Gozzano-Borgosesia

Legnano-Casale

Pinerolo-Pont Donnaz

Sanremese-Chieri

Sestri Levante-Ligorna

La classifica

Sestri Levante 31

Sanremese 25

Vado 24

Ligorna 22

Bra 21

Gozzano 19

Fezzanese 17

Casale 17

Legnano 17

Castellanzese 16

Castanese 16

Asti 16

Chieri 15

Derthona 14

Pinerolo 14

Pont Donnaz 11

Borgosesia 10

Stresa 10

Chisola 6

Fossano 3

 

Redazione di Vercelli

 

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Mercoledì 9 novembre le classi dell’ITI Faccio 4A informatici, 4A chimici sezione A, 5A trasporti, 5A chimici sezioni A e B, e le classi dell’IPIA Lombardi 5A odontotecnici e 5A moda hanno assistito alla presentazione del progetto FREE MUSIC, un’iniziativa nata per celebrare i 25 anni del Viotti Festival: sabato 12 novembre presso il Viotti Club di via G. Ferraris dalle 14 alle 16 sarà infatti possibile, per i giovani under 26 e gli studenti universitari, ritirare abbonamenti gratuiti alla stagione concertistica 2022 – 2023.

Introdotto da Cristina Canziani, direttore artistico della Camerata Ducale, ha presentato il progetto agli studenti il giovane pianista Lorenzo Nguyen.

Il musicista ventiquattrenne ha invitato i ragazzi a non ignorare la musica classica dicendo “Non la capisco”.

Voler comprendere la musica, come anche l’arte, la cultura, la bellezza – ha detto Lorenzo –  è utopico. La musica non va capita, ma ascoltata con la disposizione d’animo ad accoglierla, così la bellezza ci arriverà”.

Ha poi continuato dicendo che è impossibile rimanere delusi da un concerto di musica classica: è un’esperienza profonda in cui si ha a che fare con se stessi, con il silenzio e con le emozioni.

La Dirigente scolastica dell’Istituto Lombardi, professoressa Antonella Aliberti, si è detta particolarmente felice di poter proporre questa bella iniziativa agli studenti dell’Istituto, convinta dell’importanza di avvicinare i giovani alla musica classica.

Per esperienza so che se si offre ai ragazzi la possibilità di conoscere la musica classica – ha affermato – la apprezzeranno e continueranno a coltivare questo interesse”.

 

Redazione di  Vercelli

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La squadra permanente dei Vigili del Fuoco di Livorno Ferraris e quella volontaria di Santhià sono intervenute oggi, venerdì 11 novembre intorno alle ore 6.00, sull’intersezione autostradale A26A5 al km 23+200 nel comune di Santhià per un incidente stradale che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

L’incidente è avvenuto autonomamente.

Il conducente del mezzo è stato visitato dai sanitari arrivati sul posto.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza del mezzo e dell’area interessata.

Sul posto erano presenti la Polizia Stradale e il personale Autostrade.

 

Redazione di Vercelli

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Avere a disposizione un’auto senza doverla acquistare e senza sostenere costi per carburante, parcheggio e assicurazione: sono solo alcuni dei vantaggi del car sharing “CinQue”, il servizio di auto in condivisione che sarà inaugurato oggi venerdì 11 novembre a Casale Monferrato, con la prima postazione di Piazza Vittorio Veneto, che consolida le possibilità intermodali con la vicina stazione ferroviaria.

Spiega il Sindaco Federico Riboldi: “Con CinQue arriva a Casale Monferrato una soluzione di mobilità sostenibile concreta, coerente con l’impegno preso con i cittadini di migliorarne la qualità di vita. Il car sharing consente di ottimizzare le esigenze di mobilità dell’Amministrazione, sostituendosi a parte del parco auto comunale e contemporaneamente mette a disposizione dei cittadini un servizio che si integra perfettamente alle altre soluzioni disponibili nel nostro Comune”.

L’Assessore ai trasporti e viabilità, Daniela Sapio, commenta: “Il servizio di car sharing offre ai cittadini la possibilità di spostarsi in città e fuori città, con molteplici vantaggi che si riassumono in risparmio, praticità e basso impatto ambientale. Utilizzare o meno l’auto diventa la scelta consapevole di un consumatore razionale, che decide in base al rapporto tra costi e convenienza”.

“5T si occupa di smart mobility e progetta soluzioni accessibili e digitali anche per territori con esigenze specifiche di mobilità” dice Rossella Panero, Direttore Generale di 5T, la società che ha progettato e realizzato il servizio “con CinQue proponiamo un’esperienza concreta che dimostra, l’esistenza di alternative di mobilità efficaci, ma soprattutto sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico” .

Come funziona?

CinQue consente di avere a disposizione un’auto, per il tempo che si desidera – da una sola ora a uno o più giorni consecutivi – e per andare ovunque, in città e fuori città: una volta iscritti al servizio, ogni volta che serve, è sufficiente prenotare (via web o con l’app) l’auto del parcheggio più vicino, precisando sempre ora di partenza e di arrivo: all’ora di riconsegna l’auto dovrà poi essere riportata al parcheggio indicato in prenotazione.

Come iscriversi?

Tutte le informazioni sono disponibili su www.carsharingcinque.it, nella sezione “Iscriviti”: inseriti i propri dati, caricate le copie dei documenti necessari (patente di guida e carta di identità) ed effettuato il pagamento (con carta di credito tradizionale o prepagata), si riceveranno le semplici istruzioni per la convalida del proprio abbonamento e per poter iniziare ad utilizzare il servizio.

Quanto costa?

Il car sharing CinQue prevede due tipologie di costi:

una quota di abbonamento annuo di € 18,00 (per le aziende € 75,00 con una formula che consente di accedere al servizio fino a 5 persone diverse, poi incrementabile)

ogni volta che si utilizza il servizio, una quota per le ore di utilizzo più una quota per i chilometri effettivamente percorsi (calcolate a seconda del modello, carburante già incluso)

CinQue mette a disposizione dei suoi clienti anche soluzioni per utilizzare l’auto per un’intera giornata, per i fine settimana o per più lunghi periodi di vacanza.

Il car sharing “CinQue” conviene?

CinQue è semplice e conveniente:

perché consente di ridurre i costi legati al possesso di una o più auto famigliari

perché elimina costi di carburante, assicurazione, bollo, manutenzione, garage e parcheggio

perché, nei comuni dove CinQue è presente si può circolare in ZTL e la sosta è gratis nelle zone blu

perché utilizzare l’auto condivisa fa risparmiare: si calcola che utilizzare il car sharing in luogo di un’auto di proprietà (che percorre in media circa 5.000 km. all’anno) consente un risparmio totale della spesa di oltre il 30%.

perché ci guadagna anche l’ambiente: ogni auto condivisa sostituisce in media dieci vetture private, con conseguente riduzione dei costi di spostamento, dei chilometri percorsi e delle emissioni nocive.

perché, grazie alla possibilità di prenotare con molto anticipo, CinQue offre la sicurezza di disporre del veicolo scelto e di avere più certezza del rispetto dei tempi (grazie ai suoi parcheggi riservati).

Per promuovere il servizio sono già state previste una serie di iniziative, che verranno attivate con l’obiettivo di diffondere le potenzialità economiche e pratiche del car sharing, oltre a favorire le iscrizioni dei cittadini e delle aziende presenti sul territorio.

Per maggiori informazioni:

Comune di Casale Monferrato oppure www.carsharingcinque.it

 

Redazione di Vercelli

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Presso la Libreria Il Labirinto, in via Benvenuto Sangiorgio a Casale Monferrato, avverrà sabato 19 novembre, alle ore 17 la presentazione del libro “Jesse Owens e Fausto Coppi. Sotto il segno dei Gemelli” scritto da Mario Parodi.

Dalla prefazione a cura di Antonio Barillà, giornalista de La Stampa: “Filo conduttore delle pagine è l’originalità: evidente già nell’idea di legare i quattro record mondiali stabiliti in appena un’ora da Jesse Owens nel 1935 e la fuga di 200 chilometri di Fausto Coppi nel 1949, sviluppata attraverso la ricerca di dettagli che regalano (in tempi di copia-incolla da Wikipedia) ritratti profondi. Un labirinto di affreschi paesaggistici e sociali attraversato correndo con Jesse o pedalando con Fausto, una galleria di persone e personaggi testimoni delle loro gesta, una rassegna senza tempo di altri giganti dello sport che non servono solo da comparazione per confermare l’immensità dei Gemelli (il punto comune, la simbiosi zodiacale), ma vivono di luce propria svelandosi al lettore nel talento e nell’umanità.”

Mario Parodi, torinese (1950), laureato in Semiologia, ha insegnato per trentacinque anni materie letterarie nelle scuole medie inferiori e superiori della sua città.

Da decenni si dedica a svariate attività culturali.

Per il Comune di Torino ha fondato e gestito, dal 1991 al 1995, l’Osservatorio poetico giovanile “Opere d’inchiostro”.

Ha al suo attivo oltre una ventina di pubblicazioni, che testimoniano la poliedricità dei suoi interessi.

In collaborazione con il giornalista de La Stampa Antonio Barillà ha dato alle stampe cinque saggi sportivi: “Strepitosi” (storia dei terzini sinistri italiani), “Juve in Coppa ieri e domani”, “I Guardiani della Signora”, “Architetture nerazzurre” e “Le anime del Diavolo”.

La presentazione, a ingresso gratuito, avviene in collaborazione con EffeBike, squadra ciclistica casalese, e il sito web BioCorrendo.it, un contenitore di informazioni podistiche e del mondo dell’Atletica Leggera.

 

Redazione di Vercelli

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Seconda tappa del tour del Laboratorio Chimico mobile di ADM Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli, che ha fatto sosta questa volta nel mercato della Crocetta di Torino.

Sono state sottoposti a controllo da parte dei funzionari ADM e degli agenti della polizia locale di Torino giocattoli, bigiotteria, abbigliamento e calzature.

L’iniziativa ha destato la curiosità dei consumatori incuriositi e di molti esercenti che in alcuni casi hanno chiesto spontaneamente di poter analizzare la propria merce al fine di verificarne la qualità e il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza del prodotto.
Questa attività è volta a tutelare tanto il consumatore quanto lo stesso esercente e vuole garantire la leale concorrenza all’ interno del mercato. Il laboratorio chimico mobile deve essere garanzia della qualità dei prodotti posti in vendita” così la dirigente dell’Ufficio Antifrode di ADM Daniela Dispenza.
Avvalendosi di sofisticate apparecchiature, come l XRF (analizzatore a fluorescenza a raggi x) i chimici ADM hanno potuto verificare in loco la presenza di metalli pesanti nocivi per la salute in alcuni articoli di bigiotteria o attraverso il raman ed il microsscopio elettronico, la composizione dei tessuti venduti.
Questo ha permesso per la prima volta, il controllo in tempo reale di prodotti potenzialmente dannosi per la salute dei cittadini ed é stato un supporto fondamentale per l’attività dei funzionari di Torino coordinati dall’ufficio Antifrode Interregionale in collaborazione con la Polizia Locale.

La campagna promossa da ADM continuerà nei prossimi mesi in tutto il Piemonte.

 

Redazione di Vercelli

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Il 26 ottobre scorso, con l’udienza Papale in P.zza S. Pietro, si è concluso il progetto Music for Pope, che ha visto il Liceo Musicale Lagrangia partecipare alla produzione di un DVD insieme ad altri Licei di tutta Italia. Il concerto è stato registrato a Paestum dal 20 al 22 Settembre, in uno dei siti archeologici più importanti al mondo.

Tale progetto, gestito dalla BIMED (Biennale delle Arti del Mediterraneo e delle Scienze) e nato dall’idea di Maurizio Spaccazzocchi (uno dei maggiori esponenti della didattica musicale italiana) ha ricevuto il supporto del MIUR e del Ministero della Cultura: un’orchestra di circa 600 ragazzi provenienti da Licei Musicali di tutta Italia ha eseguito un concerto per la pace, dedicato a papa Francesco.

La location dell’evento è di per sé già affascinante e memorabile: l’area archeologica di Paestum ha consentito ad un incredibile numero di giovani musicisti di tutta Italia di vivere un’esperienza unica e significativa, dal punto di vista musicale e umano.

Il Liceo Musicale Lagrangia è stato l’unico Liceo Musicale a rappresentare la Regione Piemonte in questo ambizioso progetto, a conferma di quanto il nostro Istituto cittadino sia cresciuto nel corso degli ultimi anni in quanto ad intraprendenza e a qualità della formazione.

La consegna al Santo Padre del DVD del Film, nell’udienza in Piazza San Pietro dello scorso 26 ottobre, è stato il coronamento di questo ambizioso progetto che rimarrà un ricordo indelebile e stimolante per tanti nostri studenti.

Il video è stato condiviso su YouTube sulla pagina della Bimed al seguente link: https://youtu.be/_cSKt72oiE.

Archiviata questa esperienza il Liceo Musicale “Lagrangia” è già proiettato verso le prossime attività; il 26 Novembre (dalle 10 alle 12,30) si svolgerà l’Open Day in presenza nella sede di C.so Italia, mentre il 13 dicembre si svolgerà il tradizionale Concerto di Natale presso il Teatro Civico.

 

Redazione di Vercelli

 

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Nella notte tra il 9 e il 10 novembre 2022, coloro che sono passati da via Foa a Vercelli avranno notato le luci della Sinagoga accese.

Molti di loro forse avranno ricordato, proprio grazie a quei lumi, la ricorrenza della Notte dei Cristalli.

La Kristallnacht, citando termine tedesco, rimanda all’ondata di violente distruzioni ed incendi contro gli Ebrei e le loro Sinagoghe che ebbero luogo nella notte tra il 9 e il 10 novembre del 1938.

Questa ondata di violenza si propagò in tutta la Germania, nell’annessa Austria e nella regione dei Sudeti della Cecoslovacchia, all’epoca da poco occupata dalle truppe tedesche.

La Notte dei Cristalli deve il suo nome alle schegge dei vetri frantumati che tappezzavano le strade tedesche all’indomani del pogrom e delle fiamme che provenivano delle finestre delle sinagoghe, delle case e delle vetrine dei negozi di proprietà di ebrei e che erano stati saccheggiati e distrutti.

La Notte dei Cristalli ha preceduto di una manciata di giorni la promulgazione da parte del governo fascista in Italia, del regio decreto–legge 17 novembre 1938 sulla difesa della razza italiana.

Anche la Comunità Ebraica di Vercelli ha manifestato un gesto di Memoria e allo stesso tempo un messaggio di identità ebraica viva, con le sue luci che sono rimaste accese tutta la notte in Sinagoga quale testimone che vive attraverso le generazioni nonostante i propositi di chi allora perseguiva la distruzione dell’ebraismo europeo.

Questo sarà anche uno dei temi approfonditi domenica 20 novembre 2022, durante due incontri fissati in Sinagoga e Museo e condotti dal dott. Guilla per il progetto Ogni giorno è Memoria, al quale contribuiscono anche Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Regione Piemonte.

Le visite saranno alle ore 15 e alle ore 16 e, attraverso la Sinagoga e il Museo Ebraico gli ospiti approfondiranno la storia delle Deportazioni e dell’Università Israelitica di Vercelli e Biella prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Gli incontri sono su prenotazione scrivendo alla mail segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com

Si segnala inoltre, per lo stesso progetto, la partecipazione della Comunità Ebraica all’incontro con gli studenti Le leggi della razza.

La forza del male, previsto per il 17 novembre 2022 presso la Biblioteca Civica di Trino e organizzato in collaborazione con ANPI sezione di Trino.

La conversazione sarà introdotta da Pierfranco Irico, presidente della sezione ANPI trinese e da Rossella Bottini Treves Presidente della Comunità Ebraica di Vercelli. Seguirà la relazione di Patrizia Capurro, avvocato penalista e collaboratore della Comunità Ebraica.

 

 

Redazione di Vercelli

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Il Tribunale dell’Unione europea accoglie il ricorso della Cambodia Rice Federation annullando il regolamento che istituisce misure di salvaguardia nei confronti delle importazioni di riso Indica originario della Cambogia e del Myanmar.

Le ragioni di tale provvedimento risiedono nei seguenti punti:

1)    negli errori commessi dalla Commissione nella valutazione della nozione di “produttori dell’Unione europea” e di “prodotti simili o direttamente concorrenti” (che avrebbero dovuto contemplare anche i trasformatori di risone di importazione e potuto comprendere anche i risicoltori, come dall’Italia sostenuto);

2)    nella violazione da parte della Commissione del diritto di difesa dei cambogiani non mettendo a loro disposizione alcuni dati considerati essenziali per l’adozione della salvaguardia.

Il Presidente dell’Ente Nazionale Risi Paolo Carrà dichiara che “Dalla lettura della sentenza si evincono l’esistenza di tutte le condizioni di mercato e la correttezza di tutte le informazioni fornite nel dossier di richiesta di salvaguardia da parte dell’Italia, nonché il mancato rispetto di alcune fondamentali azioni da parte della Commissione che hanno inficiato il buon esito dell’azione intrapresa dalla filiera. Emerge quindi, ancora una volta, la necessità di modificare i meccanismi di salvaguardia propri del Reg. UE n. 978/2012 considerati troppo generici e lacunosi e che lasciano la produzione europea senza una effettiva rete di sicurezza”.

 

 

Redazione di Vercelli

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Sabato 19 novembre sarà un giorno storico per Casale, per il Monferrato, per la sua storia ma anche più in generale per la storia del nostro Paese: infatti in quella data, con inizio alle ore 10 al Cimitero Urbano di via Negri, sarà inaugurato il Famedio, tempio funerario dedicato alla memoria di personaggi di rilievo, in questo caso, primo e unico in Italia, dedicato agli IMI, Internati Militari Italiani della seconda Guerra Mondiale, di origine monferrina.

Nel corso della cerimonia all’interno del Famedio saranno tumulate le cassette ossario di 6 dei 7 IMI rimpatriati dai cimiteri militari di Francoforte sul Meno e di Amburgo (uno di loro sarà invece tumulato a San Salvatore nella tomba di famiglia).

Si tratta del primo rimpatrio collettivo di resti mortali dalla Germania effettuato in Italia, che va ad assumere un grande valore simbolico e di grande attualità visti i giorni tragici che stiamo vivendo da qualche mese a questa parte.

Il rientro dalla Germania è in programma per venerdì 11 novembre con arrivo a Torino, al Comando Militare Esercito Piemonte, dove avrà luogo la cerimonia solenne di accoglienza.

Sarà Andrea Parodi – membro della Direzione Nazionale dell’Anrp, l’attivissima Associazione dei Reduci dalla Prigionia, giornalista e storico che nel 2016 suggerì ai volontari monferrini l’idea del Famedio IMI e del rimpatrio collettivo – a tracciare nella sua orazione al cimitero casalese la vicenda degli Internati Militari Italiani, una vicenda volontariamente dimenticata dallo Stato e colpevolmente elusa dalla storia patria ma che rappresenta invece una delle più belle pagine della storia italiana del Novecento: la vicenda di quelli che poi sono stati definiti i “volontari del lager”, iscrizione posta con grande evidenza sul Famedio.

Furono ben 650.000 i giovani soldati italiani scaraventati a combattere una guerra non voluta e non condivisa che, dopo l’infausto armistizio dell’8 settembre del 1943, furono imprigionati dai tedeschi e rinchiusi nei campi di concentramento, i lager, da cui ben 55.000 di loro non riuscirono a ritornare.

Tra gli IMI italiani che non riuscirono a tornare alle proprie famiglie, 32 erano di origine monferrina e i loro nominativi saranno tutti ricordati sul Famedio casalese.

Essi non sono solo vittime di guerra, già di per sé fatto tragico, ma veri e propri eroi: non uno su cento o uno su mille, ma ben l’80 per cento di loro infatti operò una “scelta” precisa e assolutamente consapevole dei grandissimi rischi che comportava, un “NO” ripetuto più volte prima ai tedeschi e poi nei confronti della Repubblica Sociale, rifiutando un’offerta che andava contro la loro coscienza e dignità di soldati ma soprattutto di uomini, e una collaborazione che avrebbe consentito loro il ritorno in patria e dalle proprie famiglie, ma costretti a combattere una guerra ancor meno condivisa contro i fratelli italiani e partigiani, che avrebbe incrementato negativamente la guerra civile già in atto nel nostro Paese. Una “scelta” di vera e propria Resistenza, che viene infatti definita “Resistenza senz’armi”, che contribuì a far intraprendere all’Italia il percorso virtuoso della libertà e della democrazia.

La realtà associativa che ha consentito la realizzazione del Famedio IMI monferrini, ovvero l’Associazione “Li riporteremo a casa in Monferrato”, costituita nel 2017 non a caso proprio l’8 settembre, è una realtà sicuramente virtuosa, costruttiva e creativa: oltre che dal Comune di Casale Monferrato e dai tanti volontari che hanno creduto in questo progetto, si tratta di una realtà che nel tempo è diventata multiassociativa, con il Collegio dei Geometri di Casale e del Monferrato, presieduto da Giovanni Spinoglio, che ha progettato e contribuito alla realizzazione di un tempio funerario assolutamente originale nelle sue linee, realizzazione agevolata in modo importante da tanti lavori eseguiti a supporto dalla Azienda Multiservizi Casalese e da molti operatori che hanno lavorato con abnegazione e passione, con l’attivissima sezione Anpi di Casale e il Comitato Unitario Antifascista rappresentato da Germano Carpenedo recentemente scomparso, con la sezione monferrina degli Alpini che con Gianni Ravera condurrà l’intera cerimonia di inaugurazione e la tumulazione delle cassette ossario nel Famedio.

Nella mattinata di sabato 19 novembre sono previsti i saluti inaugurali del Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, che nell’occasione porterà altre positive novità su iniziative riguardanti gli IMI monferrini, di altre Autorità istituzionali e la presentazione dell’iniziativa da parte del Presidente dell’Associazione “Li riporteremo a casa in Monferrato” Andrea Desana, anch’egli membro della Direzione Nazionale  dell’Anrp e figlio dell’IMI Paolo, più conosciuto come “Padre della DOC”, al quale nei primi anni Novanta fu dedicato il libro postumo dal titolo emblematico “La via del lager” proprio per la sua esperienza di ben 13 campi di concentramento culminata ad Unterluss, vero e proprio campo di eliminazione KZ.

E poi loro, i veri attori e protagonisti, gli IMI monferrini: Chialone Francesco di Odalengo Grande, deceduto nel dicembre del 1943 a Bochum Hammer e proveniente dal cimitero militare di Francoforte, rimpatriato per volontà della nipote Giovanna Magnone; De Vecchi Flavio di Ticineto, catturato a Patrasso e deceduto nel settembre del 1944 in Renania anch’egli proveniente da Francoforte, rimpatriato per volontà della nipote Flavia Fontana; Ferrando Mario di Rosignano Monferrato deceduto nell’ottobre del 1944 a Gross Fullen e proveniente dal cimitero militare di Amburgo, rimpatriato per volontà del nipote Guido Rossi; Patrucco Giuseppe di Occimiano, catturato a Cattaro nel Montenegro e deceduto nel gennaio del 1944 ad Essen, rimpatriato da Amburgo per volontà del nipote Giuseppe Raiteri; Peretti Giuseppe di Mombello Monferrato deceduto ad Oberhausen in Westfalia nell’aprile del 1944, rimpatriato da Amburgo per volontà del nipote Giuseppe Perotti; Zanasso Placido, anch’egli di Mombello Monferrato e deceduto ad Oberhausen nel febbraio del 1944, rimpatriato da Amburgo, praticamente una storia parallela per i due giovani monferrini di Mombello, per volontà della nipote Rita Ariotti.

E poi c’è Alessandro Frascarolo di San Salvatore Monferrato, deceduto nel 1944 in Westfalia, che verrà tumulato per volontà della famiglia nel cimitero di San Salvatore Monferrato, anch’egli proveniente dal cimitero militare di Amburgo e rimpatriato  per volontà del nipote Alessandro Frascarolo.

Ed infine una presenza importante: al cimitero di Casale Monferrato il prossimo 19 novembre sarà presente Giuseppe “Pinetto” Giorcelli, 102 anni, testimone lucidissimo dell’internamento militare italiano, protagonista vivente della vicenda IMI e di quella “scelta” storica, una scelta di Resistenza che, con la creazione di questo importante “luogo della memoria”, dovrà essere da ora in poi ricordata in occasione delle più significative ricorrenze storiche resistenziali del nostro Paese.

 

Redazione di Vercelli

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