VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Alpignano-Settimo 2-1

Borgaro-Biellese 2-2

Briga-RG Ticino 0-1

Città di Baveno-Aygreville 0-2

Città di Cossato-Pro Eureka 2-0

Venaria-Accademia Borgomanero 1-1

Verbania-Oleggio 2-0

Volpiano-Alicese Orizzonti 3-2

Classifica

Aygreville 22

Accademia Borgomanero 21

Borgaro 18

Città di Cossato 18

Venaria 16

RG Ticino 16

Biellese 16

Verbania 15

Volpiano 13

Oleggio 12

Settimo 11

Briga 10

Città di Baveno 9

Alpignano 9

Alicese Orizzonti 6

Pro Eureka 6

Redazione di Vercelli

 

 

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Asti-Castellanzese 1-1

Bra-Vado 0-0

Castanese-Fossano 0-0

Chisola-Derthona 2-3

Fezzanese-Stresa 0-3

Gozzano-Borgosesia 1-0

Legnano-Casale 1-1

Pinerolo-Pont Donnaz 1-2

Sanremese-Chieri 2-1

Sestri Levante-Ligorna 1-0

La classifica

Sestri Levante 34

Sanremese 28

Vado 25

Gozzano 22

Ligorna 22

Bra 22

Legnano 18

Casale 18

Fezzanese 17

Asti 17

Castellanzese 17

Derthona 17

Castanese 17

Chieri 15

Pont Donnaz 14

Pinerolo 14

Stresa 13

Borgosesia 10

Chisola 6

Fossano 4

 

Redazione di Vercelli

 

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Campionato Under 15 -1^ fase di qualificazione – Girone A

5^ Giornata – di andata

Sabato 13 6 novembre 2022 – a Nole (TO) – Palestra Scuole Medie – ore 15,30

Basket NolePallacanestro Femminile Vercelli 31-54

(parziali: 10-20, 13-33; 19-44)

Tabellino PFV: Dipace 10; Cavalli 6; Torazzo 2; Nicosia 6; Francese 15; Dikrane 7; Trotti 2; Haxhiasi; Giuliani 6.. All.: Gianfranco Anastasio.

La PFV Under 15 è andata a vincere con merito sul campo del Basket Nole per 31-54, al termine di una gara condotta con autorità lungo tutto l’arco dei 40’.

L’approccio delle vercellesi è stato ottimo (10-20 al 10’) con un buon bottino di punti nel primo quarto, contro la consuetudine che le vuole un po’ asfittiche in attacco.

Nella ripresa, invece, sono tornate alla normalità (13 e 11 punti a segno nei due quarti centrali), mettendo però in mostra un’ottima difesa che concedeva alle avversarie rispettivamente soltanto 3 e 6 punti nei medesimi due periodi, per il 13-33 di metà gara ed il 19-44 del 30’.

A partita praticamente risolta, con questi parziali, la PFV si limitava a controllare l’andamento del match negli ultimi 10 minuti, per chiudere con lo scarto di 23 punti, che, su un campo notoriamente difficile ed anche un po’ ostico dal punto di vista ambientale a volte, come quello di Nole, è un ottimo risultato.

Le ragazze di coach Anastasio hanno dunque confermato la buona impressione sui loro miglioramenti già suscitata nell’ultimo turno a Venaria, nonostante la sconfitta di pochi punti.

Anche questo gruppo in casa PFV, per il momento, sembrerebbe aver intrapreso la strada giusta: chi lo segue da vicino resta in attesa di ulteriori conferme.

Prossimo match, sesto di andata, sabato 19.11 alle 17,30, a Vercelli, Palapiacco, contro il forte Lapolismile di Torino.

 

 

Redazione di Vercelli

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Vercelli,12-11-2022

S2M Volley VercelliDue A Volley 3-0 (25/16 – 25/14 – 25/17)

S2M Volley Vercelli: Saino (L2), Bertinazzi (4),Ogliaro (12), Trasente, Fenoglio (2),  Lupo Laura (4), De Ambrogio (8), Vattimo (3), Comello (8) Mastronardi (2),  Ippolito (7), Avilia, Breda (L1). All.: Gherardi, Vigliani.

La S2M Volley dopo sei giornate di campionato è ancora imbattuta ed a punteggio pieno.

Opposte alla Due A Volley, De Ambrogio e compagne conquistano altri tre punti e la gara per 3-0.

L’incontro ha visto le atlete di Gherardi e Vigliani, sempre in controllo della partita senza che le avversarie siano mai riuscite ad impensierire le biccolane.

All’inizio dell’incontro le bianconere schierano: Vattimo in palleggio, De Ambrogio opposta, Bertinazzi e Ogliaro centrale, Ippolito e Laura Lupo ali, con Saino Libero.

Già nel primo set Ogliaro e compagne non hanno difficoltà a condurre l’incontro con il periodo che finisce per 25/16.

Non cambia la tendenza nella seconda frazione con la S2M che fa ancora meglio, conquistando il set per 25/14.

Nell’ultimo periodo la Due A contrasta le padrone di casa solo all’inizio, per poi cedere alla fine del match per 25/17.

Ancora una volta ispirata la giovane Vattimo in palleggio, mentre in attacco ottime percentuali per Ogliaro, De Ambrogio e Comello.

Una menzione particolare va al libero Gloria Saino, che oltre a giocare benissimo ha strappato gli applausi di tutto il pubblico presente, avversarie comprese, con due salvataggi nel secondo set, in tuffo e con una mano, permettendo alla S2M di conquistare due punti che sembravano persi.

Il prossimo impegno per Mastronardi e compagne è previsto per venerdì 18 novembre alle ore 20.30 contro la terza forza del campionato il Lilliput Settimo Torinese.

Un appuntamento molto impegnativo che dovrà essere affrontato con la massima concentrazione.

Redazione di Vercelli

 

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Una Wunderkammer – camera delle meraviglie – interattiva dedicata ai reperti egizi di Carlo Vidua: è questa la novità che il Museo Civico di Casale inaugurerà domenica 20 novembre 2022 alle ore 11,00.

Wunderkammer 4.0 è infatti il titolo del progetto, realizzato dal Comune di Casale Monferrato – Assessorato alla Cultura – grazie al contributo della Regione Piemonte nell’ambito del bando “Musei accessibili” e ideato e curato da Sabina Malgora, direttore di Mummy Project e messo in opera da Spazio Geco Società Cooperativa.

Un progetto che prevede la fruizione senza barriere fisiche con modalità tattile e multimediale di una parte della collezione egizia di Carlo Vidua di proprietà del Museo Civico di Casale Monferrato.

A disposizione del pubblico, infatti, ci sarà un armadio interattivo, dove sono rese fruibili su più livelli le repliche in 3D di sei reperti, per rivivere così l’atmosfera del collezionismo ottocentesco.

L’armadio delle meraviglie: Wunderkammer 4.0

L’armadio delle meraviglie del Museo Civico di Casale Monferrato si ispira a quelli ottocenteschi, ricchi di ripiani e cassetti, dove si esponevano le collezioni.

Qui, in un’ottica divulgativa e didattica, trovano spazio alcune copie 3D di reperti della collezione Vidua:

▪ la Statuetta raffigurante il dio Osiride, bronzo

▪ lo Scarabeo, steatite invetriata

▪ l’Amuleto raffigurante il dio Horus in forma di falco, fayence azzurra

▪ l’Amuleto Udjat, fayence verde,

▪ lo Shabti di Padiamon, XXI dinastia, fayence azzurra

▪ lo Shabti di Seti I, XIX dinastia, legno

I primi cinque reperti originali sono conservati al Museo Civico di Casale Monferrato, mentre il sesto si trova al Museo Egizio di Torino.

Ogni reperto è affiancato da un video che spiega le caratteristiche dell’oggetto, di che materiale è stato realizzato, la sua funzione, la tipologia, il periodo storico di appartenenza, la storia dell’eventuale scoperta etc.

I testi sono in italiano e inglese e accompagnati da una voce narrante.

Per realizzare le repliche dei reperti è stata necessaria una scansione laser eseguita attraverso uno scanner portatile.

I dati raccolti in questa iniziale campagna in situ sono poi stati elaborati digitalmente con la realizzazione di vere e proprie copie tridimensionali poi mandate in stampa grazie all’ausilio delle macchine a controllo numerico di Geco Fab Lab.

Il Vidua e il Museo Civico di Casale Monferrato

Nel mondo del collezionismo ottocentesco si inserisce anche il conzanese Carlo Vidua, che durante i suoi numerosi viaggi, acquista oggetti “meravigliosi” e in particolare quando da appassionato e dotto viaggiatore, passò alcuni mesi in Egitto, tra il 1819 ed il 1820, e rimase affascinato dai reperti egizi che proprio a quell’epoca iniziavano a essere riportati  alla luce, entrando in contatto con i grandi studiosi e collezionisti dell’epoca, come Bernardino Drovetti che si lasciò convincere proprio da Vidua a cedere la propria collezione ai Savoia, che divenne poi il nucleo fondante del Museo Egizio di Torino.

Alla sua morte, avvenuta in Nuova Guinea nel 1833 dopo aver viaggiato per i cinque continenti, la collezione di Carlo Vidua passò alla sorella, poi a Luigi Leardi, poi alla madre di quest’ultimo Clara che la lasciò per testamento alla città di Casale Monferrato nel 1854, a condizione che venisse esposta a uso pubblico.

Attualmente tali reperti archeologici sono in parte esposti in Museo, nella sala ipogea dedicata alle collezioni etnografiche e, in parte, al Museo Egizio di Torino ceduti in  comodato quinquennale, al fine di valorizzare il ruolo che rivestì nel contesto della nascita dell’istituzione torinese.

La Wunderkammer

Un termine tedesco molto evocativo per indicare una camera delle meraviglie, un ambiente dove si conservavano oggetti di varia natura, caratterizzati dall’idea di straordinarietà.

Qui vi erano vere e proprie collezioni provenienti da paesi lontani, ma anche di tesori locali: piante rare, esotiche, animali impagliati, reperti archeologici, fossili, libri antichi, stampe, mummie, maschere, elementi etnici, animali deformi, rocce o pietre rare, zanne di elefante, rami di corallo , quadri, cammei, filigrane, collane di perle etc.

Essi erano esposti in vetrine, stipati in cassetti, nei salotti delle famiglie nobili, ma anche appesi al soffitto o alle pareti.

Le prime camere delle meraviglie risalgono al Cinquecento, arrivano al Settecento, quando l’Illuminismo favorisce le curiosità scientifiche. Pur non avendo alcun criterio espositivo, possono essere considerate le antesignane dei musei.

Principi, nobili e studiosi quasi gareggiavano nel realizzarle, contribuendo alla diffusione del collezionismo, che spingeva ad acquistare oggetti straordinari provenienti dal mondo della natura o creati dalle mani dell’uomo detti mirabilia, ovvero cose che suscitavano la meraviglia.

Come funziona Wunderkammer 4.0

L’armadio è stato ideato come installazione innovativa ad alta accessibilità.

I fruitori potranno interagire con le copie proposte nei ripiani e saranno invitati a spostarle sul piedistallo centrale sottostante al monitor.

All’interno di questi oggetti visuo-tattili (completamente dipinti a mano) sono stati infatti inseriti dei tag rfid, cioè delle “etichette intelligenti”, importanti supporti tecnologici per l’identificazione automatica, in grado di comunicare a un microcontrollore posizionato internamente all’armadio le indicazioni contenutistiche da rendere fruibili sullo schermo centrale.

A chi si rivolge il progetto

Il progetto nasce dalla volontà di rendere fruibili a tutti i visitatori una parte della collezione di reperti egizi del fondo Vidua in maniera diversa e inclusiva.

Le copie interattive saranno messe a disposizione dei fruitori ciechi e ipovedenti o che, a causa di disabilità, non possono accedere alla collezione Vidua, oltre a tutto il pubblico che vorrà relazionarsi con la Wunderkammer e così scoprire tante particolarità sul mondo legato a questi oggetti, così affascinanti e al loro erudito collezionista.

Le dichiarazioni:

L’ assessore regionale alla cultura turismo e commercio, Vittoria Poggio:“la capacità dei musei di rinnovare l’offerta è un valore aggiunto per conquistare nuovi visitatori soprattutto stranieri, un’operazione che possiamo dire essere riuscita a Casale Monferrato con la creazione dell’armadio Wunderkammer. Il mercato della fruizione culturale giovanile è ancora molto ampio, questi strumenti verso i quali le nuove generazioni sono sensibili aiutano ad avvicinarli al mondo della cultura e del sapere. Un museo più fruibile aumenta la sua capacità di contagiare il pubblico, dunque un plauso all’amministrazione per essere riuscita a centrare un obiettivo importante”.

Il sindaco di Casale, Federico Riboldi:“siamo lieti di aver attuato il progetto previsto dal bando Musei Accessibili promosso dalla Regione Piemonte, a cui va il primo ringraziamento per averci sostenuto supportando economicamente questa iniziativa culturale. Grazie alle professionalità messe in campo dalla dott.ssa Sabina Malgora, dall’associazione Mummy Project, dalla Cooperativa Spazio Geco e dal personale del Museo Civico, potremo mettere a disposizione dei visitatori un nuovo strumento multimediale che valorizzerà ulteriormente la sezione egizia della collezione Vidua”.

L’assessore alla cultura, Gigliola Fracchia: “l’armadio Wunderkammer rappresenta un’interessante novità destinata non solo a rendere più accessibile e interattiva l’interessante collezione egizia che Carlo Vidua raccolse negli anni Venti dell’Ottocento in Egitto, ma potrà costituire uno strumento utile per migliorare la fruizione e l’accessibilità di pubblici diversi a cui il Museo intende rivolgersi. L’approccio semplice e intuitivo, l’estetica gradevole, i contenuti curati, saranno sicuramente apprezzati dai nostri visitatori”.

Il progetto è proposto da:

Comune di Casale Monferrato: coordinamento per la partecipazione al bando regionale, messa a disposizione delle risorse aggiuntive a titolo di cofinanziamento obbligatorio.

Museo Civico di Casale Monferrato: coordinamento generale del progetto, acquisizione autorizzazioni presso la Soprintendenza, revisione dell’allestimento della Pinacoteca al fine di ospitare l’armadio Wunderkammer all’interno di una sala il cui accesso è privo di barriere fisiche.

Il visitatore potrà quindi accedere alla collezione Vidua in duplice modalità:

quella nuova, multimediale, e quella tradizionale ammirando gli oltre 150 oggetti raccolti nei cinque continenti ed esposti al piano ipogeo del Museo.

Il progetto è stato curato e realizzato da:

Sabina Malgora Archeologa, Egittologa, Medaglia d’Onore del Presidente della Repubblica, Direttore del centro ricerche Mummy Project. Curatrice Collezione Egizia Castello del Buonconsiglio, Trento, Consulente Museo Civico Archeologico di Bergamo, Consulente Sezione Egizia del Museo Archeologico dell’Università di Pavia e Ideatrice dell’Egyptian Corner con M. Harari, direttore Museo Archeologico dell’Università di Pavia, Curatrice Collezione Mummie del Museo Civico di Scienze Naturali, Brescia e Ideatrice de “Una Moderna Camera delle Meraviglie. Mummie Egizie tra Scienza, Storia e Tecnologia” con Paolo Schrolli, ex direttore del Museo Civico di Scienze Naturali, Brescia.

Laureata in lettere classiche con indirizzo archeologico presso l’Università di Bologna, ha conseguito il diploma di “Archeologo” presso la Scuola di Specializzazione della medesima università; dottore di ricerca presso l’Istituto Orientale di Napoli, è membro della Joint Mission nel Sultano d’Oman, e della Missione Archeologica Italiana a Luxor.

Ha scritto articoli per numerose riviste scientifiche. Ha ideato e curato la mostra “UR SUNU Grandi dottori dell’Antico Egitto”, (Casale M.to settembre 2008-gennaio 2009).

Ha curato la mostra “Egitto mai visto”, (Trento maggio-gennaio 2010).

Recentemente ha ideato, curato e diretto le mostre: Il vino nell’Antico Egitto ad Alba (2014); DiVino, le antiche terre dell’Egitto e del Monferrato, regni della cultura del vino a Casale M., Castello (2015); Egyptian Corner, Università di Pavia (2017) È stata consulente di numerosi musei italiani ed esteri, tra cui Museo Egizio di Firenze, Museo Camillo Leone di Vercelli, Museo del Territorio di Biella, Museo Civico di Asti, Metropolitan Museum di New York, British Museum di Londra.

Progetta e realizza eventi culturali, laboratori e workshop.

Ha eseguito Tac a mummie umane e di animali. Scrive articoli per numerose riviste divulgative, come Archeo ed Archeologia Viva.

È protagonista di documentari televisivi di SuperQuark Rai 1 di Piero Angela, Ulisse Rai 3 di Alberto Angela e Mistero Italia 1.

Spazio Geco: Spazio Geco è una società cooperativa specializzata in ideazione, produzione e manifattura di allestimenti multimediali e interattivi caratterizzati da una forte componente loT (internet of things) creati sempre a partire dalla conoscenza delle fonti e dalla fruttifera commistione di competenze umanistiche, tecniche e informatiche che negli ultimi anni ha fatto sì che questa piccola fucina sita nel Geco Fab Lab in Borgo Ticino a Pavia diventasse un interessante luogo di sperimentazione delle incisive applicazioni che l’artigianato digitale tipico dei fablab può apportare al mondo della valorizzazione dei beni culturali.

Un team di professionisti esperti di tecnologia, grafica, design, comunicazione ma anche di beni artistici e culturali che crede fortemente nella valorizzazione dei percorsi museali e territoriali e che ha molto a cuore prodotti e servizi accessibili per ogni tipologia di visitatore in grado di abbattere tutte le barriere fisiche, sensoriali e cognitive offrendo una vasta proposta di soluzioni inclusive per una migliore fruizione dei beni in modalità decisamente in linea con le capacità di apprendimento dei nuovi pubblici e con i linguaggi contemporanei.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Imparare le tecniche di Qi Gong aiuta a utilizzare al meglio l’energia vitale, favorendo un più profondo contatto con noi stessi e aiutandoci a ritrovare l’equilibrio tra il corpo e la mente.

Per questa ragione all’UNITRE di Casale Monferrato ogni venerdì pomeriggio a Palazzo Trevisio Giancarlo Gentile tiene un corso su questa tecnica di Medicina Tradizionale Cinese dedicata al benessere fisico e psicologico.

Un’ora di pratica settimanale con l’insegnante favorirà lo scioglimento articolare, mentre nel corso delle lezioni verrà affrontato anche il Taiji QiGong Shi Ba Shi 1 (Tai Ji Qi Gong dei 18 movimenti-set1).

Si tratta di uno stile di QiGong creato dal professor Lin Housheng, famoso in Occidente per aver effettuato operazioni chirurgiche senza anestesia utilizzando il Qigong.

Nel 1979, combinando insieme antichi movimenti di Tai Ji Quan e di Qi Gong, il professor Lin Housheng mise a punto questa pratica che iniziò ad essere insegnata nelle Università di Medicina Cinese. Dopo che nel 1991 il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite ne raccomandò la pratica per il benessere psicofisico, il Taiji QIGONG Shi Ba Shi si è diffuso in tutto il mondo.
Il corso che Giancarlo Gentile propone all’UNITRE comprende anche la meditazione, pratica da eseguire in piedi o seduti, partendo da antiche tecniche dei maestri Taoisti, per raggiungere un livello di maggiore consapevolezza e di calma interiore.
Le lezioni di QiGong e Meditazione di Giancarlo Gentile sono adatte a tutti e possono essere seguite indossando semplicemente un abbigliamento comodo e scarpe con la suola di gomma.

Le lezioni si tengono al venerdì pomeriggio dalle 16,30, alle 17,70 e sono adatte a tutte le età.

Le iscrizioni ai corsi dell’UNITRE sono ancora aperte: per informazioni www.unitrecasale.it

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Con lo stop alla clausola di salvaguardia gli arrivi di riso dal Myanmar sono aumentati in quantità di oltre 20 volte (+2400%) nel 2022, una vera e propria invasione che pesa sui produttori italiani già gravemente colpiti dalla siccità e dal rincaro dei costi di produzione. E’ quanto denuncia la Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nei primi otto mesi dell’anno, dopo la sentenza del Tribunale della Corte di giustizia dell’Unione europea che ha annullato il regolamento di esecuzione 2019/67 del 16 gennaio 2019, che aveva reintrodotto i dazi sulle importazioni di riso Indica originario della Cambogia e del Myanmar/Birmania per un periodo di tre anni, anche sull’onda della mobilitazione degli agricoltori della Coldiretti nelle piazze italiane e nelle sedi istituzionali che aveva portato Bruxelles a riconoscere il danno economico dovuto ai volumi di importazioni di riso asiatico.

Una decisione che scatena sulle nostre risaie una vera e propria tempesta perfetta, in un’annata che ha già visto il crollo dei raccolti, con perdite del 30% che in alcune specifiche aree piemontesi sono arrivate anche fino al 70%, a causa della siccità. Senza clausola non avremo più difese per il riso italiano e Made in Piemonte – spiega Paolo Dellarole presidente di Coldiretti Vercelli e Biella con delega al settore risicolo regionale -. Il riso Indica prodotto in Cambogia e Myanmar arriva infatti sul mercato della Ue in volumi e livelli di prezzo tali da determinare serie difficoltà agli operatori europei del settore. Oltre a fare concorrenza sleale ai produttori italiani sulla Birmania (Ex Myanmar) pesa, peraltro, l’accusa di violazione dei diritti umani ed addirittura di «genocidio intenzionale» per i crimini commessi contro la minoranza musulmana dei Rohingya. Il nostro riso, così, rischia di essere oggetto di selvagge importazioni di Paesi che non rispettano né le norme sanitarie, né i diritti dei lavoratori”.

Occorre che all’interno del nuovo regolamento sulle preferenze tariffarie generalizzate (Spg), attualmente in discussione a Bruxelles, sia inserito – evidenzia il Direttore Coldiretti Vercelli-Biella Luciano Salvadori – un meccanismo automatico che faccia scattare la clausola di salvaguardia non appena le importazioni oltrepassino il limite percentuale oltre il quale si generano effetti negativi sui produttori. Serve anche estendere al riso la revoca delle agevolazioni tariffarie per qui paesi che non rispettano i diritti umani, del lavoro, sul buon governo e sull’ambiente”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Significativa iniziativa rivolta alle scuole superiori trinesi organizzata da Anpi, Comune di Trino e Comunità ebraica di Vercelli.

Giovedì 17 novembre, alle ore 10, nel salone della biblioteca civica “Brunod” si terrà una conferenza-lezione sulle leggi razziali fasciste del 1938 con la presenza delle classi quinte dell’Istituto alberghiero “Sergio Ronco” e del Liceo artistico “Ambrogio Alciati”.

Titolo della lezione: “Le leggi. La razza – La forza del male. Fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui (Primo Levi)”.

I relatori saranno la presidente della Comunità ebraica Rossella Bottini Treves, l’avv. Patrizia Capurro, con l’introduzione del presidente Anpi Pier Franco Irico.

La vicenda delle leggi razziali fu uno dei momenti più vergognosi e drammatici della storia italiana degli anni ’30.

Il fascismo volle “allinearsi” con le disposizioni antiebraiche della Germania nazista emanando delle leggi che mettevano ai margini della società i cittadini di origine ebraica.

Migliaia di famiglie persero tutto: lavoro, risparmi, case, proprietà, e più tardi anche la vita, negli anni di guerra 1943-45.

La prima a essere colpita dalle leggi fu proprio la scuola con l’espulsione di studenti e insegnanti ebrei, e quindi è giusto che gli studenti conoscano le vicende di quegli anni (questo è l’intendimento degli organizzatori della lezione).

Per motivi di spazio la biblioteca potrà contenere solo una parte degli studenti, gli altri seguiranno  la lezione in diretta streaming dalle scuole.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Domenica 13 novembre si celebra La Giornata Mondiale Dei Poveri. – Alle 15 S. Messa nell’oratorio Di San Martino. *

Domenica 20 con La Solennità Di Gesù Cristo Re Dell’universo si Conclude l’anno Liturgico.

È possibile prenotare le Intenzioni per le Sante Messe dell’anno 2023

Appuntamenti fissi in Chiesa Abbaziale

Lunedì alle ore 21 ora di preghiera con il Gruppo “Vita Nuova.”

Giovedì alle ore 21 Adorazione Eucaristica.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata al 339.596.0130.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Bra-Vado      

Arbitro: Simone Gavini di Aprilia

Guardalinee: Riccardo Marra di Milano e Fabrizio Perri di Lamezia Terme

Asti-Castellanzese

Arbitro: Michele Giordano di Palermo

Guardalinee: Angelo Macchia di Moliterno e Greta Pasquesi di Rovigo

Castanese-Fossano

Arbitro: Matteo Dini di Citta’ Di Castello

Guardalinee: Francesco Bentivegna di Agrigento e Francesco Quattrotto diMessina

Chisola- Derthona       

Arbitro: Marco Ferrara di Roma 2

Guardalinee: Davide Carraretto di Treviso e Flavius Costel Condrut di Castelfranco Veneto

Fezzanese-Stresa

Arbitro: Gabriele Sciolti di Lecce

Guardalinee: Jonas Blondon Nkenkeu Teulem di Parma e Mariano Pascale di Bologna

Gozzano-Borgosesia

Arbitro: Cataldo Zito di Rossano

Guardalinee: Marco Giuliani di Barcellona Pozzo Di Gotto e Marco Riccobene di Enna

Legnano-Casale

Arbitro: Marco Maria Di Nosse di Nocera Inferiore

Guardalinee: Dimitri Giorgio Ghio di Novi Ligure e Alexandru di Frunza Novi Ligure

Pinerolo-Pontdonnaz  

Arbitro: Anna Frazza di Schio

Guardalinee: Roberto Cusimano di Palermo e Manfredi Canale di Palermo

Sanremese -Chieri

Arbitro: Fabrizio Arcidiacono di Acireale

Guardalinee: Stefano Cossovich di Varese e Alex Arizzi di Bergamo

Sestri Levante-Ligorna

Arbitro: Michele Maccorin di Pordenone

Guardalinee: Stefano Petarlin di Vicenza e Massimo Minniti di Merano

Redazione Di Vercelli

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