VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Dal Libro del Deuteronomio, Cap. 30, 10 – 14

Mosè parlò al popolo dicendo:
“Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Non è di là dal mare, perché tu dica: “Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica”.

Dal Salmo 18

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi, Cap. 1, 15 – 20

Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 10, 25 – 37

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: “Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?”. Costui rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”. Gli disse: “Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai”.
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è mio prossimo?”. Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?”. Quello rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Va’ e anche tu fa’ così”.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DEL

MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

(Dt 30,10-14; Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37)

Per i dottori della legge, discutere di gerarchie e comandamenti era spesso più importante degli stessi precetti ricevuti e destinati a compiere veramente la volontà di Dio. È l’esempio del vangelo di questa domenica: un teologo mette alla prova Gesù per sondarne l’insegnamento. Gli pone una domanda in apparenza sincera, ma mirata a provare che Gesù è un teologo improvvisato, uno che non ha fatto nessuno studio della legge divina. Gesù non risponde alla provocazione. Resta sereno, Lui conosce il cuore umano e non si scandalizza di questi atteggiamenti. È venuto per guarirli illuminandoli con la verità di Dio. Quindi guida questo teologo a dare da sé la risposta giusta, e lo fa mostrandogli chi è il prossimo che va amato come se stesso: è quello che si trova nella miseria ed è bisognoso del nostro aiuto adesso.

Gesù evita qualunque tipo di discussione saccente attorno al problema di sapere se qualcuno che non è ebreo, oppure è un ebreo peccatore, ha il diritto di aspettarsi il nostro aiuto. La domanda da porsi non è mai questa.

Gesù va oltre i ragionamenti umani che portano ad etichettare ed escludere. Porta invece l’esempio di un Samaritano. Questi era visto dai pii ebrei come uno scismatico, addirittura come un pagano, un ateo diremmo noi. Ma solo quest’uomo in realtà è stato capace di fare del bene in modo naturale, seguendo la voce del suo cuore e la retta coscienza. Invece i due religiosi se ne sono disinteressati altamente. Per questo a chi lo interroga su chi sia il prossimo da amare, Gesù sottolinea per ben due volte: “Agisci seguendo il comandamento principale e vivrai davvero!”.

Non è questione di fare o non fare: è piuttosto una decisione personale di volere aderire nel momento presente a ciò che è bene compiere, perché è inscritto nella coscienza che il nostro Creatore ci ha donato. Questo naturale agire con compassione verso chi ha bisogno del nostro aiuto, questo chinarsi sulle necessità di chi è in una condizione momentaneamente inferiore alla nostra, questo unico sapere, che è materno e paterno al tempo stesso, ci è stato già dato e per questo lo possiamo praticare.

La pratica poi ci rende migliori nella misura in cui facciamo pratica! Questa legge naturale dell’amore è in ciascuno di noi. È un sapere innato, comune ad ogni essere umano a prescindere dalla cultura e religione che professa. Un sapere che sta sulla nostra bocca e nel nostro cuore per poterlo eseguire nella concretezza quotidiana. Saper fare la cosa giusta al momento giusto è la vita che cerchiamo, è la felicità e la pace che desideriamo. Dio vuole incontrarci proprio lì, in quello scambio vitale.

Chiunque è disposto a farsi vicino al suo vicino nell’ora del bisogno, può conoscere Dio, può fare ciò che Dio fa. Lui per primo ha fatto così, venendoci incontro nel bisogno, per donarci la vita che conta davvero.

E se conta, non muore mai!      

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

 

Posted in Pagine di Fede

Ancora un preoccupante fatto di sangue in Corso Prestinari a Vercelli, questa volta all’altezza del Civico 173, nelle immediate vicinanze del passaggio a livello.

Ieri sera, 8 luglio, attorno alle 22,30, due uomini hanno accoltellato un ragazzo, dandosi poi alla fuga in motocicletta.

Il giovane è stato medicato dal Servizio 118 e sul posto sono intervenuti sia i Carabinieri, sia la Polizia di Stato.

Posted in Cronaca

Attorno alle ore 10, di questa mattina 7 luglio, le Forze dell’Ordine (sono intervenuti Polizia e Carabinieri) hanno bloccato, dopo un inseguimento mozzafiato, a poca distanza dal Ristorante Afra, un’auto che si dirigeva verso il centro città.

Dopo aver forzato l’arresto del veicolo, ne hanno fermato i due occupanti. E’ atteso un comunicato con maggiori notizie dalle Forze dell’Ordine.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Oggi, per fortuna, a Varallo c’è un bel sole.

Ma sono bastati due giorni di pioggia per fare tornare a galla (modi di dire) il problema dell’acqua che cade dentro Villa Becchi, lo storico immobile recuperato, ma si vede recuperato fino ad un certo punto.

Dunque, un po’ di pioggia ed all’ultimo piano dell’edificio in Via Mario Tancredi Rossi arriva l’acqua in casa.

Le cose non vanno meglio sul retro dello stabile, in Via Gian Giacomo Massarotti.

Su questa arteria in zona residenziale si affaccia il muro di cinta del compendio, dal quale ieri è caduto qualche bel pezzo di laterizio.

I segnali c’erano stati già tutti – dicono i residenti – qualche giorno fa, ma, allora, non era comparsa nessuna transenna, nessuna bindella bianca e rossa.

Si è dovuto attendere ieri, quando i pezzi di muro sono caduti sull’auto di una Lettrice che abita lì.

La consolazione è che, almeno, nessuno passava di lì in quel momento.

Se no, oltre ai danni alle cose, si sarebbe corso il rischio di procurare lesioni alle persone.

Che dire? Varallo assomiglia sempre più a Vercelli.

 

 

 

Posted in Cronaca
Provincia di Vercelli

Dal Libro del Profeta Isaia, Cap. 66, 10 – 14

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che l’amate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore:
“Ecco, io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.
La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi”.

Dal Salmo 65

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: “Terribili sono le tue opere!”.

“A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome”.
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Galati, Cap. 6, 14 – 18

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 10, 1 – 12. 17 – 20

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città”.
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: “Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome”. Egli disse loro: “Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTRO MATER CARMELI DI BIELLA

XIV Domenica del Tempo Ordinario

Missionari nella quotidianità

(Is 66,10-14; Sal 65; Gal 6,14-18; Lc 10,1-12.17-20)

Con questo brano del vangelo Gesù ci manda come suoi precursori ai fratelli, nuovi collaboratori come missionari del vangelo, ci manda davanti a lui in ogni città dove sta per recarsi. Possiamo testimoniare così che abbiamo accolto la testimonianza di Cristo. Egli il grande missionario del Padre scende a livello della nostra piccolezza per dare a ciascuno di noi il compito di essere suoi collaboratori e ci dice: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!”. Dio è generoso nel suo agire, la messe è abbondante per il regno dei cieli e chiama tutti a parteciparvi!

Gesù fa in modo che i primi che hanno capito qualcosa siano i primi a essere inviati ai propri fratelli, prima di tutto con la preghiera, per invocare dal Padre l’aiuto e poi con il mandato a percorrere tutta la terra portando il messaggio di Cristo, portando la pace. Le parole di Gesù sono come linee guida: la preghiera al Padre perché mandi operai nella messe!

Ogni chiamata viene dal Padre. In tutte queste chiamate c’è un unico mandato dal Signore per tutti noi: ricevere la sua parola di pace e di salvezza e portarla ai nostri fratelli. “Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi” ci dice il Signore, egli non ci risparmia la scena crudele dei lupi di tutti i tempi contro i suoi discepoli, come la storia della Chiesa ci ha tramandato e possiamo sentire e vedere nelle scene strazianti che ci arrivano da tutte le parte del mondo tramite i telegiornali. La forza dell’agnello sta nella sua mitezza, la non violenza- di non portare né borsa né sacca, né sandali extra e di non fermarsi per i saluti lungo la strada per creare le alleanze umane per poi dimenticare la propria missione. Ma andare a dire a tutti che il regno di Dio è vicino a noi, vicino ad ogni uomo, Dio è venuto in mezzo a noi e Gesù vuole che lo sappiano tutti.  Non passate di casa in casa, ma guarite i malati che si trovano nelle case che vi accolgono.

Con queste esigenze del vangelo Gesù ci vuole rendere leggeri e più spediti nell’annuncio della parola, proprio perché quell’annuncio contiene tutta la ricchezza che la provvidenza del Signore farà arrivare al discepolo del regno. “In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa, se vi sarà un figlio della pace in quella casa la pace rimarrà, altrimenti, ritornerà su di voi”. Chi vi accoglie è già parte di questa fraternità evangelica, perciò potete rimanervi fino alla vostra partenza mangiando e bevendo quello che hanno. E’ l’eucaristia anticipata, è il banchetto del regno di Dio già presente per chi accoglie senza pregiudizi il regno di Dio in Gesù Cristo. Gesù ci insegna che ogni nostro mangiare e bere, se è vissuto nella fede e fraternità, è partecipazione del regno di Dio, proprio come egli ha fatto, tanto da essere chiamato un mangione e un beone, amico dei peccatori, ma in quell’incontro a tavola Gesù riconduceva i poveri e i semplici alla conoscenza di Dio, come poi ha trasmesso San Paolo ai fedeli di Corinto: “Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio” (1Cor 10,31).

Signore Gesù donaci lo spirito dei tuoi discepoli, perché possiamo accoglierti sempre di più nella nostra vita e diventare anche noi più che mai missionari del tuo regno che è vicino, anzi che è dentro di noi! Amen.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

 

Posted in Pagine di Fede
Valsesia e Valsessera

La rituale fotografia di cassonetti debordanti assume, oggi, un significato ancora più deludente.

Il book potrebbe essere molto più ampio, come i Lettori ormai sanno e come sono abituati a documentare da soli, sulle pagine facebook.

L’aspetto consolatorio è che, almeno per ora, pare che più nessuno, tra gli estemporanei Amministratori, tempo per tempo, chinati sul problema, dopo essersi inchinati ad Iren, dia ancora la colpa agli “incivili”.

Almeno questo se lo risparmiano e ce lo risparmiano.

Riconoscono che il servizio reso da Asm Vercelli spa fa acqua da tutte le parti, non sanno come fare a rimediare, ma almeno non ci danno degli incivili.

***

Anche perché pare abbiano cambiato argomento.

Almeno a giudicare da certi filmini che la propaganda di Palazzo Civico manda in giro su you tube e facebook,  si sono spostati verso il segmento Culicidi.

Si tratta delle zanzare, la loro famiglia entomologica è, appunto, quella delle Culicidae.

E la cosiddetta zanzara tigre (Aedes albopictus) pare essere diventata la nostra (di cittadini) grande accusatrice.

Perché, non è il Comune che non fa le disinfestazioni.

Che, peraltro, non si vedono.

No .

Saremmo noi cittadini ad allevarle, seppur involontariamente.

Come?

Tenendo veri e propri incubatori di culicidi nei nostri terrazzi, piuttosto che in giardino.

Un secchio d’acqua dimenticato? E’ una nursery per la zanzara tigre.

La gamella con l’acqua per il cane? E’ la Ondaland dell’aedes albopticus.

Ma non divaghiamo.

E, quindi, succede come per l’immondizia, di cui resta consegnato alla storia il “teorema dell’Oriundo”: noi puliamo e 5 minuti dopo risporcano di nuovo. Allora è inutile pulire.

Sicchè non puliamo. Ma vi educhiamo.

La mission di Iren sarebbe, dunque, stata “educare, non pulire”.

Come se fossero i Montessori della nettezza urbana.

Qui, a proposito di zanzare e disinfestazioni, il teorema potrebbe essere ancora migliorato nelle sue proiezioni efficientiste: non facciamo la disinfestazione perché mica possiamo sparare il ddt nel tuo giardino, pirla.

***

CASSONETTI PIENI, IMMONDIZIA IN STRADA E NEI CORTILI, MA MENO DIVIDENDI AL COMUNE

E qui finisce anche la parte più o meno sapida della vicenda.

Perché proprio nelle scorse ore, in Commissione Bilancio, al Comune di Vercelli, salta fuori la sorpresina.

Sapete, Signori cari (annuncerebbe la Giunta del Niente) dobbiamo fare una variazione di bilancio.

Ci arrivano circa 121 mila euro in meno dai dividendi annuali di Atena Asm: leggi qui.

Ohibò: e perché mai arrivano meno dividendi?

Perché nel 2021 il bilancio di Corso Palestro ha dato meno utili, è stato un po’, per dir così, spento e, allora, ai Soci hanno meno soldi da dividersi. I soci di Asm Vercelli spa, come sappiamo, sono Iren al 60 per cento e lo stesso Comune al 40 per cento.

Sicchè: Asm Vercelli ha l’appalto delle pulizie senza avere vinto una gara d’appalto, perché, intanto, il Comune è socio e si può fare l’assegnazione diretta.

Però, la città (riconoscono ormai un po’ tutti) è semplicemente non raffrontabile a nessun’altra, né in provincia, né fuori: non c’è confronto con nessun comune, da Trino a Borgosesia, Gattinara, Palestro, Novara, Casale, Biella.

Qui a Vercelli stiamo con la nostra immondizia e amen.

Anche se, hanno sempre detto che bisogna avere pazienza perchè, saremo anche lasciati in mezzo ai nostri rifiuti, però, almeno, ci danno gli utili.

Adesso salta fuori che non riescono più a fare utili, nemmeno risparmiando sui costi necessari per fare un decoroso servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

Insomma, stiamo nella nostra immondizia e senza soldi.

Però, Iren dà un’elemosina per fare le feste con i cantanti alla Piazza dell’Antico Ospedale.

La Giunta del niente forse crede che la gente la voterà di nuovo, nel 2024, incantata e motivata dalle feste e nonostante l’immondizia in strada.

E lasciamo pure che lo creda.

***

QUALI SARANNO I DIVIDENDI, UNA VOLTA ENTRATA IN FUNZIONE LA FABBRICA DEI PALLET?

Se questa è la situazione di oggi, quando su Asm Vercelli grava soltanto la gestione delle mansioni in qualche modo “ordinarie”, cioè espressamente previste dallo Statuto dell’Azienda, dalla “natura” d’impresa della storica “municipalizzata” della città, cosa accadrà quando Corso Palestro dovrà sostenere il ciclo economico della fabbrica dei pallet, fabbrica che è in avanzata fase di costruzione in Via Cesare Libano (si vede il cantiere nel giorno di domenica scorsa, nelle immagini d’apertura)?

Interrogativi più che leciti a cui nessuno ha, per ora, inteso dare risposta, men che meno in Consiglio Comunale, atteso che sarebbe proprio il Consiglio (il Comune è socio al 40 per cento di Asm Vercelli spa) a dover udire qualcosa del genere: guardate, Signori cari, noi pensiamo che, ricavi meno spese, il ciclo produttivo dei pallet renderà un “guadagno” di circa “X” l’anno.

E, quindi, al Comune andrà bene per il 40 per cento di questo x.

La maggioranza che in Consiglio Comunale sostiene la Giunta del Niente, oggi non ha ancora dato questa risposta.

***

Si vede che aspettano di rifare due righe di conti, anche perché, nel frattempo, si sa che il prezzo de gas è aumentato e l’impianto consumerà circa 7 milioni di metri cubi di gas l’anno.

Si sa che il prezzo dell’acqua è aumentato e lo stabilimento consumerà circa 40 mila metri cubi di acqua l’anno.

Ed è pure aumentato il costo dell’elettricità.

Acqua e gas, poi, ce li ritroveremo in atmosfera ed in falda, così come ci troveremo a girare nei paraggi della Motorizzazione Civile i 7 mila camion che porteranno qui e poi riporteranno sul mercato le 100 mila tonnellate l’anno di rifiuto legnoso intriso di formaldeide.

Sul conto economico, comunque, sapranno loro.

Il punto è che dovrebbero dirlo anche al Consiglio Comunale di Vercelli.

***

ALTRA ACQUA AL MULINO DELL’IDEA DI SEMPRE: LIBERARCI DELLA ZAVORRA 

Fra breve potremo estrarre dalla Camera di Commercio i bilanci 2021 di Asm Vercelli e di Atena Trading e, come sempre, li allegheremo perché il Lettore possa farsi un’opinione diretta.

I fatti già ora disponibili e riassunti non fanno, tuttavia, che portare altra acqua al mulino di coloro che ormai prendono in seria considerazione l’idea di liberare il Comune di Vercelli dalla zavorra di quel 40 per cento di azioni che ancore tiene in portafoglio.

Il controvalore presunto delle quali è di circa 48 milioni di euro.

Del pari, si sta, però, affacciando, sulla scena politica, anche l’ipotesi contraria.

Che muoverebbe da questo presupposto: visto che il matrimonio tra Comune di Vercelli ed Iren non ha funzionato, si può incominciare a ragionare sull’idea di rilevare l’intera quota di maggioranza del capitale sociale di Asm spa, ora in capo ad Iren, mettendo anche questa ipotesi sul tavolo delle trattative per l’assegnazione della gestione degli acquedotti dal 2023 (se non ci saranno proroghe, a questo punto probabili) e per i successivi 30 anni.

Si vedrà.

La cosa certa è che restare soci in questo modo fa soltanto del male al Comune come socio ed al Comune come cliente dei servizi di pulizia: in ultima analisi, fa soltanto del male ai cittadini di Vercelli.

***

TRUCIOLI – PALLET: QUALCUNO L’AFFARE L’HA GIA’ FATTO

Se è vero che nessuno ha ancora presentato in Consiglio Comunale (né, che risulti, almeno alla Giunta) un piano industriale della erigenda fabbrica dei pallet, per qualcuno l’affare è già fatto.

Sappiamo che l’iniziativa ha trovato forti opposizioni in tutte le forze politiche “libere” dal sistema dei partiti, in particolare le due liste Civiche di Vercelli (Voltiamo pagina e SiAmoVercelli, e Michelangelo Catricalà, ex 5 Stelle).

Ecco una sintesi di alcuni precedenti articoli:

Per incominciare, qui si vede

quali sono i Consiglieri Comunali di Vercelli che hanno votato (e quando)

perché si facesse l’impianto dei pallet.

Impianto di cui si è parlato molte altre volte:

leggi qui –

leggi qui –

leggi qui –

leggi qui – 

Finchè si è arrivati (e quando)

alla decisione

della Conferenza dei Servizi in Provincia.

qui le posizioni di tutti.

***

Dunque si viene a sapere, leggendo il cartello di cantiere, che erano vere le anticipazioni circa il fatto che Iren avrebbe autorizzato Asm Vercelli a trattare, per la realizzazione dello stabilimento di Via Libano, con Imprese edili del territorio.

Bene.

La scelta è caduta sull’impresa Bertini di Varallo.

Un’impresa che ha molti incarichi anche dalla stessa Amministrazione Provinciale di Vercelli.

Uno dei suoi titolari balzò, anni fa, nel 2014, agli onori della cronaca perché, essendo udito in Tribunale a Vercelli, nell’ambito del

processo sulle attività dell’Amministrazione provinciale – leggi qui –

disse molto sinceramente di avere dato soldi ad Alberto Cortopassi, ma senza che questi glieli chiedesse.

Qui altre fasi del dibattimento.

***

Insomma, alla città di Vercelli, ai vercellesi, un impianto che nulla serve al territorio, non smaltisce rifiuti prodotti in provincia (delle 100 mila tonnellate di rifiuto legnoso trattato, solo 2.500 provengono da raccolta locale) non si sa (non l’hanno detto) se produrrà mai un euro di utile per Asm Vercelli, né, per conseguenza, un euro di dividendo per il Comune.

Semmai il baratto tra dividendo e impatto ambientale negativo fosse lecito per chiunque e soprattutto per una Pubblica Amministrazione.

Però resta la consolazione che ad una impresa della Valsesia sia andato un appalto da 14 milioni di euro.

 

 

 

Posted in Economia

Ore 12,40 – E’ tornata la pioggia.

Aggiornamenti nelle prossime ore – 

***

Aggiornamento ore 12

Al momento non si registrano danni alle persone, dopo il violento nubifragio che ha colpito Varallo Sesia e parte della Valsesia nella prima mattinata odierna, 28 giugno.

Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono al lavoro per dare risposta alle numerose chiamate di cittadini: molte cantine allagate, alberti sradicati, persino una tenda tipo “pinetina” finita su un lampione della città, da chissà dove.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

***

Sembra che, al momento (10,15) il peggio sia passato, ma continua il vento fortissimo che si è lasciato alle spalle il violento fortunale che ha colpito Varallo Sesia nella scorsa ora.

Le Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco  e la Protezione Civile stanno mettendo in atto gli interventi di emergenza.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

Posted in Cronaca
Bassa Vercellese

I giovani mottesi che, il 24 giugno 1859, si trovarono a combattere sul fronte lombardo la “Battaglia di San Martino e Solferino”, indossavano divise in tutto e per tutto uguali a quella che qui, oggi, 26 giugno, a Motta dei Conti mostra il coordinatore della “Compania ‘dle quat Arme”, il benemerito sodalizio dedito alla rievocazione e divulgazione della Storia, che ha sede a Moncrivello.

La Tradizione attinge da fatti tremendi e, ad un tempo, permeati di sentimenti capaci di commuovere.

Le Guerre di Indipendenza furono guerre sanguinose, dove il confronto con il nemico era una lotta senza esclusione di colpi, non di rado guardando l’altro, guardandosi tra ragazzi coetanei, negli occhi, prima di uccidersi.

Tanti i feriti lasciati sul campo e merita ricordare che, trovandosi in quei luoghi nei giorni immediatamente successivi, lo svizzero Henry Dunant, alla vista dei corpi martoriati affidati alle cure spontanee della popolazione, mosso da intenti umanitari, concepì l’idea di soccorrere i feriti di entrambi gli schieramenti.

Così nacque la Croce Rossa Internazionale.

Il fronte si estendeva, appunto tra le due città, lungo una linea di fuoco di circa 30 chilometri ed i giovani mottesi si trovavano, ovviamente con l’esercito piemontese, nel settore di San Martino.

Concreto ed incombente il pericolo di perdere la vita.

Ma era il 24 giugno e parve loro di udire il rintocco della piccola campana che chiama alla preghiera la gente del paese, nella festa del Battista: tanto bastò perché si affidassero alla sua intercessione, che non deluse.

Fecero tutti ritorno a casa.

Da quel giorno l’intera comunità ha stretto un voto di ringraziamento, che si scioglie con questa processione nel corso della quale l’effige del Santo, riprodotta in olio su tela, è raffigurata con uno sfondo inedito rispetto all’iconografia tradizionale giovannea: il teatro di guerra.

La tela viene portata in processione per poi essere collocata in Chiesa parrocchiale, nel corso dell’Eucarestia.

***

Oggi la comunità di Motta de’ Conti ha sciolto questo voto, con una bella giornata che è parso volesse partecipare ulteriori e incoraggianti messaggi di fiducia: illuminata dal sole, con la presenza di tanta gente, di una banda davvero all’altezza del compito, così come la cantoria che ha animato la liturgia in Chiesa.

Poi tanti Amministratori dei Comuni vicini, autorità regionali, personalità della Pubblica Amministrazione e dell’Associazionismo sociale.

Tutti li ringrazia il Sindaco Emanuela Quirci che, con la sua Vice Cristina Ferraris e l’aiuto sempre prezioso di Marinella Volpi, costituiscono un “tridente” capace di intuito e motivazione, non meno che di grandi risultati organizzativi.

Il nostro filmato documenta ampi stralci della giornata, proponendo integrale il discorso del Sindaco Quirci in occasione dell’omaggio reso ai Caduti di tutte le guerre.

Vi lasciamo con il video e la gallery.

Posted in Società e Costume, Vercelli Oggi

Dal Primo Libro dei Re, Cap. 19, 16. 19 – 21

In quei giorni, il Signore disse a Elìa: “Ungerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto”.
Partito di lì, Elìa trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: “Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò”. Elìa disse: “Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te”.
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.

Dal Salmo 15

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: “Il mio Signore sei tu”.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Galati, Cap. 5, 1. 13 – 18

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 9, 51 – 62

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: “Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?”. Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: “Ti seguirò dovunque tu vada”. E Gesù gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”.
A un altro disse: “Seguimi”. E costui rispose: “Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre”. Gli replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio”.
Un altro disse: “Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia”. Ma Gesù gli rispose: “Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Ferma risoluzione

(1Re 19,16.19-21; Sal 15; Gal 5,1.13-18; Lc 9,51-62)

Che cosa ci dirà la Parola di Dio questa domenica? La Parola di Dio è viva ed efficace in se stessa, noi la leggiamo, la “mastichiamo”, ruminandola; la Parola entra nel nostro cuore e senza che ce ne accorgiamo, porta frutti di pensieri positivi, dona luce di speranza, apre squarci di comprensione sulla nostra vita e sulla vita del mondo. La Parola di Dio è come un seme che cade “per caso” nella fenditura della roccia e poi, ecco, un piccolo fiore sboccia nella pietra. Non c’è quindi deserto che non possa fiorire! Basta lasciare una piccola feritoia dove il seme può cadere. Questa è la potenza dell’Amore di Dio!

Il Vangelo ci aiuta a capire che nella vita, per andare avanti, bisogna prendere sempre delle ferme decisioni. Decisioni che determineranno il cammino e le modalità del nostro vivere. Decisioni che “stringono” per “allargare”. Stringono perché ci conducono all’imbocco della strada stretta; allargano perché una volta imboccata la strada giusta questa diventa un’autostrada!

“Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme” (9,51). Se vai verso Gerusalemme, non vai verso un’altra meta. Se vai verso Gerusalemme sai quello che troverai. Se vai verso Gerusalemme imbocchi una strada e non un’altra.

Ecco, questo è l’esempio di libertà che Gesù ci mostra: il Padre gli ha indicato la strada, lui ha accolto la proposta del Padre, imbocca a passo deciso e risoluto la strada che lo porterà a realizzare la missione universale di ricapitolare tutto nell’ Amore.

San Paolo ce lo ricorda: “Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà”.

Prendere con fermezza e determinazione decisioni importanti che indirizzeranno la nostra vita. Rimanere saldi in queste decisioni prese. Questa è la libertà del Vangelo che ci fa liberi passo dopo passo e ci aiuta a realizzare del bene per noi e per i fratelli.

E’ raro che Gesù rimproveri qualcuno: in questo brano di vangelo invece Gesù rimprovera proprio i suoi discepoli, Giacomo e Giovanni, che presi da risentimento vogliono pregare Dio perché scenda un fuoco dal cielo per consumare chi non accoglie Gesù (9,54).

Grande è la libertà di Gesù! Di fronte a ostilità, rifiuti, incomprensioni Lui rimane se stesso, agisce in armonia con la sua decisione di fondo  che è quella di operare sempre il bene e di non “mordere” nessuno!

Camminiamo come Lui animati dallo Spirito, pensiamo secondo lo Spirito e non saremo tratti in inganno dal nostro stesso pensiero, dalla nostra emotività.

Sapremo scegliere di metterci all’aratro senza voltarci indietro, sapremo vivere tra noi quei rapporti di rispetto e amore che fanno crescere e non soffocano. Perché l’amore vero non domina, l’amore lascia liberi, l’amore ci rende annunciatori del Regno di Dio con la nostra stessa esistenza.

Che sia una domenica di ferma risoluzione per tutti noi!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

Posted in Pagine di Fede

Con la deposizione di una corona d’alloro davanti alla lapide che consegna alla memoria la figura del Finanziere Felice Casalino, caduto nella Prima Guerra Mondiale e decorato con Medaglia di bronzo al Valor Militare, cui la Caserma di Largo Martiri della Libertà è dedicata, ha avuto inizio, stamane, 24 giugno 2022, la giornata di celebrazione del 248.mo Annuale della Guardia di Finanza.

Nel corso del precedente servizio – leggi qui – abbiamo dato conto

della cronaca della mattinata, mentre ora possiamo presentare il video che documenta soprattutto, integrale, l’allocuzione del Comandante Provinciale, Col. t.ISSIMI Ciro Natale,

anche qui reperibile in pdf

alla quale è seguito il referto dei brillanti risultati operativi conseguiti dalla Guardia di Finanza di Vercelli nel corso dell’ultimo anno.

Eccone una sintesi.

GDF VERCELLI: 248° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE

DELLA GUARDIA DI FINANZA:

BILANCIO OPERATIVO DAL 1°GENNAIO 2021 AL 31 MAGGIO 2022.

 

Oggi 24 giugno 2022, presso la caserma “Fin. M.B.V.M. Felice Casalino” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, si è svolta la cerimonia per la ricorrenza del 248°Anniversario della Fondazione del Corpo, alla presenza delle massime Autorità civili, religiose e militari della Provincia.

Nel corso dell’evento, dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Italiana e del Comandante Generale della Guardia di Finanza, sono state consegnate numerose ricompense di ordine morale tributate al personale di ogni ordine e grado particolarmente distintosi in complesse e prolungate attività di servizio sia di polizia economico-finanziaria che giudiziaria a contrasto delle frodi fiscali più insidiose e dell’accumulazione di ricchezze d’origine illecita. Al termine, si è svolta una simulazione di soccorso in alta montagna da parte dei militari specializzati in forza alla Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia (VC).

Prima dell’inizio della cerimonia, il Comandante Provinciale, accompagnato dal Fiduciario del Nucleo di Vercelli dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) e dal Comandante del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Vercelli, ha deposto una corona d’alloro sulla lapide dedicata alla memoria del Fin. Casalino Felice, Medaglia di Bronzo al Valor Militare (M.B.V.M.), caduto eroicamente il 21 giugno 1918, nel giorno che celebra la Fondazione della Guardia di Finanza.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE.

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza di Vercelli ha eseguito 118 interventi ispettivi e 74 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE  

Sono stati individuati 12 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 138 lavoratori in “nero” o irregolari.

Effettuati, inoltre, 5 controlli in materia di evasione fiscale internazionale che hanno consentito il recupero di una base imponibile di 74.400 euro.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 98, di cui 3 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 5 milioni di euro.

8 sono gli interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti con la constatazione di conseguenti violazioni amministrative.

2 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza per tributi evasi pari a circa 4800 euro.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno portato alla verbalizzazione di 19 soggetti.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA 

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 58 controlli, che hanno portato alla denuncia di 3 persone per l’indebita richiesta o percezione di 58.000 euro.

Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 135, cui si aggiungono 6 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 60 soggetti sono stati denunciati per danni erariali pari a 2.956.000 euro.

I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’I.N.P.S., hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per 352.400 euro indebitamente percepiti e sono state denunciate 39 persone.

Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.

Una persona è stata denunciata per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA  ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e auto-riciclaggio sono stati eseguiti 6 interventi, che hanno portato alla denuncia di 14 persone.

Sono state analizzate 120 segnalazioni di operazioni sospette.

Ammontano a oltre 9600 euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 14 soggetti.

In materia di reati fallimentari sono stati denunciati 7 soggetti per un valore di patrimoni distratti di oltre 4.129.000 euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 11 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro per 150.000 euro.

Ulteriori 270 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 27 interventi e 13 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro 89.965 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri, tra i quali anche dispositivi di protezione individuale.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Prosegue la quotidiana azione di soccorso della componente specialista della Guardia di Finanza, impegnata nella salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto.

Il Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Alagna Valsesia ha eseguito 75 interventi che hanno permesso di portare in salvo 79 persone.

Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 3509 controlli, all’esito dei quali 32 soggetti sono stati sanzionati e 1 denunciato, sottrattosi alla quarantena obbligatoria.

***

Protagonisti di questa operatività i Militari in servizio al Comando, alcuni dei quali, di seguito nomi e motivazioni del riconoscimento, hanno ricevuto meritati encomi.

Di seguito l’elenco dei Finanzieri premiati, con le motivazioni, legate ad importanti operazioni di repressione della criminalità.

ELENCO PREMIATI CON MOTIVAZIONI.

ENCOMIO SEMPLICE concesso dal Comandante Regionale Piemonte – Valle D’Aosta al Cap. D’Uva Riccardo, Lgt. Cs. Gligora Domenico, M.C. Gallo Attilio della Tenenza di Borgosesia.

Analoga ricompensa è stata concessa al V.Brig. Pronestì Arcangelo.

UFFICIALE COMANDANTE DEL GRUPPO DI VERCELLI, ISPETTORI E SOVRINTENDENTE APPARTENENTI ALLA TENENZA DI BORGOSESIA, DIMOSTRANDO IL POSSESSO DI ELEVATE CAPACITÀ PROFESSIONALI E NOTEVOLE INTUITO INVESTIGATIVO, ESEGUIVANO, FORNENDOVI DETERMINANTE APPORTO PERSONALE, UN’ATTIVITÀ DI POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA A CONTRASTO DELL’EVASIONE FISCALE.

L’AZIONE DI SERVIZIO CONSENTIVA DI SVELARE UN SISTEMA DI FRODE GENERALIZZATO E FINALIZZATO ALL’EVASIONE DELLE IMPOSTE SUI REDDITI ATTRAVERSO L’USO INDEBITO DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI RICONOSCIUTE AI PROCACCIATORI D’AFFARI E SI CONCLUDEVA CON LA CONSTATAZIONE DI RICAVI NON DICHIARATI PER OLTRE 660.000 EURO, IL DEFERIMENTO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA DI DUE PERSONE PER REATI FISCALI, NONCHÉ CON L’INDIVIDUAZIONE PER ANALOGA CONDOTTA DI ULTERIORI 28 SOGGETTI, SEGNALATI AI COMPETENTI REPARTI DEL CORPO PER IL RECUPERO A TASSAZIONE DI CIRCA 8,5 MILIONI DI EURO.

LA BRILLANTE OPERAZIONE RISCUOTEVA IL COMPIACIMENTO DELLA SUPERIORE GERARCHIA, CONTRIBUENDO COSÌ AD ACCRESCERE ULTERIORMENTE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DEL CORPO, QUALE FONDAMENTALE PRESIDIO A TUTELA DELLA LEGALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA.

PROVINCIA DI VERCELLI, MARZO 2018 – AGOSTO 2021.,

DUE ENCOMI SEMPLICI concessi dal Comandante Regionale Piemonte – Valle D’Aosta al M.C. Cervone Leonardo, M.O. Mancini Antonio, M.O. Fascia Piero, del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Vercelli.

1°ricompensa

“ISPETTORI APPARTENENTI ALLA SEZIONE MOBILE DI UN NUCLEO DI POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA, CONFERMANDO IL POSSESSO DI ELEVATE QUALITÀ TECNICO-PROFESSIONALI, FORNIVANO DETERMINANTE APPORTO PERSONALE NEL COORDINAMENTO ED ESECUZIONE DI COMPLESSE E ARTICOLATE INDAGINI NEI CONFRONTI DI ELEMENTI DI SPICCO DELLA CRIMINALITÀ LOCALE, CON PRECEDENTI PENALI PER ASSOCIAZIONE DI STAMPO MAFIOSO E TRAFFICO DI STUPEFACENTI.

L’OPERAZIONE DI SERVIZIO, CONDOTTA CON L’UTILIZZO DI DIVERSIFICATI STRUMENTI DI INDAGINE, CONSENTIVA DI CONFERMARE LA PERICOLOSITÀ SOCIALE DEGLI INDAGATI E LA SPROPORZIONE TRA IL RELATIVO PROFILO REDDITUALE E IL PATRIMONIO ACCUMULATO E SI CONCLUDEVA CON IL SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA DI BENI IMMOBILI ESISTENTI NELLA PROVINCIA DI VERCELLI E CATANZARO, NUMEROSI AUTOVEICOLI, QUOTE SOCIETARIE E DISPONIBILITÀ FINANZIARIE PER UN VALORE COMPLESSIVO STIMATO DI OLTRE 1,75 MILIONI DI EURO.

LA PREGEVOLE ATTIVITÀ SUSCITAVA IL VIVO COMPIACIMENTO DELLA SUPERIORE GERARCHIA E VASTA ECO SUGLI ORGANI D’INFORMAZIONE LOCALI E NAZIONALI, CONTRIBUENDO COSÌ AD ACCRESCERE E CONSOLIDARE ULTERIORMENTE L’IMMAGINE ED IL PRESTIGIO DEL CORPO.

VERCELLI, GIUGNO 2017 — GENNAIO 2021”

2° ricompensa

“ISPETTORI DELLA SEZIONE MOBILE DI UN NUCLEO DI POLIZIA ECONOMICO— FINANZIARIA, CONFERMANDO NOTEVOLE COMPETENZA PROFESSIONALE ED ELEVATO SPIRITO DI ABNEGAZIONE, FORNIVANO DETERMINANTE APPORTO PERSONALE NELLA CONDUZIONE DI COMPLESSE INDAGINI PATRIMONIALI NEI CONFRONTI DI SOGGETTI DI ETNIA ROM STANZIATI DA ANNI NEL VERCELLESE CON NUMEROSI PRECEDENTI PENALI E CONDANNE CON L’AGGRAVANTE DELL’ASSOCIAZIONE MAFIOSA.

L’OPERAZIONE, PORTATA A TERMINE IN SINERGIA CON ALTRE FORZE DI POLIZIA, HA CONSENTITO DI ACCERTARE LA DIRETTA CORRELAZIONE TRA LE PREGRESSE ATTIVITÀ CRIMINOSE E IL PATRIMONIO DISPONIBILE, INCOMPATIBILE CON IL RELATIVO PROFILO REDDITUALE, E DI PROCEDERE AL SEQUESTRO PREVENTIVO DI BENI IMMOBILI E TERRENI PER 1,5 MILIONI DI L’ATTIVITÀ DI SERVIZIO RISCUOTEVA IL COMPIACIMENTO DELLA SUPERIORE GERARCHIA E L’APPREZZAMENTO DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA, SUSCITANDO, ALTRESÌ, UNA VASTA ECO MEDIATICA, CONTRIBUENDO COSÌ AD ACCRESCERE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DEL CORPO. VERCELLI, SETTEMBRE 2018 — OTTOBRE 2020”.

ENCOMIO SEMPLICE concesso dal Comandante Regionale Piemonte – Valle D’Aosta al Cap. D’Uva Riccardo, M.O. Terranova Carmelo, M.O. Locane Luigi, del Comando Provinciale e del Gruppo di Vercelli.

      Analoga ricompensa è stata concessa al Lgt. Cs. Pellegrino Rocco Rico del Comando Provinciale di Vercelli.

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“UFFICIALE COMANDANTE DEL GRUPPO DI VERCELLI ED ISPETTORI DEL COMANDO PROVINCIALE E DEL NUCLEO MOBILE DEL GRUPPO, EVIDENZIANDO IL POSSESSO DI ELEVATE CAPACITÀ TECNICO-PROFESSIONALI, FORNIVANO DETERMINANTE APPORTO PERSONALE NELL’ESECUZIONE DI UNA COMPLESSA E ARTICOLATA INDAGINE, A CONTRASTO DEGLI ILLECITI IN MATERIA DI LAVORO E LEGISLAZIONE SOCIALE, NEI CONFRONTI DI UN SOGGETTO ECONOMICO DI MEDIE DIMENSIONI, OPERANTE NEL SETTORE DELLA LOGISTICA.

L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CONSENTIVA DI FAR EMERGERE UN’ILLECITA POLITICA AZIENDALE FINALIZZATA ALL’ABBATTIMENTO DEL COSTO DEL LAVORO, REALIZZATA ATTRAVERSO IL PAGAMENTO DI PARTE DELLE ORE DI LAVORO STRAORDINARIO EFFETTUATO DAI PROPRI DIPENDENTI, TALVOLTA OMETTENDO LA RELATIVA INDICAZIONE IN BUSTA PAGA E VERSANDONE L’IMPORTO AL LAVORATORE CON SEPARATO FLUSSO FINANZIARIO.

AL TERMINE DELL’OPERAZIONE, VENIVA ACCERTATA L’INFEDELE REGISTRAZIONE DEI DATI OBBLIGATORI SUL LIBRO UNICO DEL LAVORO RIFERITI A N. 112 DIPENDENTI, QUANTIFICANDO EMOLUMENTI ACCESSORI SOTTRATTI A TASSAZIONE DA PARTE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA PER OLTRE 274 MILA EURO.

LA PREGEVOLE AZIONE SVOLTA CONTRIBUIVA AD ESALTARE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DEL CORPO, QUALE FONDAMENTALE PRESIDIO A TUTELA DEL LAVORATORE, DELLA LIBERA CONCORRENZA E DELLA LEGALITÀ ECONOMICA.

VERCELLI, NOVEMBRE 2020 – FEBBRAIO 2021.”

ENCOMIO SEMPLICE concesso dal Comandante Regionale Piemonte – Valle D’Aosta al Cap. D’Uva Riccardo, al Lgt. Cs. Petrelli Antonio Ascanio, M.C. Morra Simone, M. C. Picazio Gaetano, M.C. Finazzo Federico Walter, M.O. Fanelli Laura, App. Sc. Siciliano Luca del Gruppo di Vercelli.

     Analoga ricompensa è stata concessa al Lgt. Deiana Franco Pino e al M.A. Esposito Roberto del Gruppo di Vercelli.

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“UFFICIALE COMANDANTE DEL GRUPPO DI VERCELLI, ISPETTORI E GRADUATO IN FORZA ALLA SEZIONE OPERATIVA VOLANTE DEL GRUPPO, CONFERMANDO IL POSSESSO DI ELEVATE CAPACITÀ TECNICO-PROFESSIONALI E NOTEVOLE INTUITO INVESTIGATIVO, FORNIVANO, DETERMINANTE APPORTO PERSONALE NELL’ESECUZIONE DELLE FASI SALIENTI DI INDAGINI DI POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA NEI CONFRONTI DI UN GRUPPO DI IMPRESE OPERANTI, IN DIVERSE REGIONI ITALIANE, NEL SETTORE DEL FACCHINAGGIO E DELLA LOGISTICA, UTILIZZATE DA UN SODALIZIO CRIMINALE PER ATTUARE UNA SISTEMATICA EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA.

L’OPERAZIONE DI SERVIZIO CONSENTIVA DI DISVELARE L’ILLECITO MODUS OPERANDI ATTUATO ATTRAVERSO LA STIPULA DI CONTRATTI SIMULATI DI SUB-APPALTO, ALLO SCOPO DI ELUDERE I CORRELATI OBBLIGHI CONTRIBUTIVI, E SI CONCLUDEVA CON LA PROPOSTA DI RECUPERO A TASSAZIONE DI UNA BASE IMPONIBILE NETTA AI FINI DELLE IMPOSTE SUI REDDITI SUPERIORE A 95 MILIONI DI EURO, UN’I.V.A. DOVUTA DI CIRCA 48 MILIONI DI EURO, RITENUTE NON OPERATE E NON VERSATE PER OLTRE 5 MILIONI DI EURO NONCHÉ CON IL DEFERIMENTO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA DI 50 RESPONSABILI PER REATI FISCALI.

IL PREGEVOLE SERVIZIO RISCUOTEVA IL COMPIACIMENTO DELLA MAGISTRATURA INQUIRENTE E DELLA SUPERIORE GERARCHIA, COSÌ CONTRIBUENDO AD ESALTARE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DEL CORPO QUALE PRESIDIO DI TUTELA DELLA LEGALITÀ NEL SUO PRIMARIO RUOLO DI ORGANO DI POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA.

TERRITORIO NAZIONALE, FEBBRAIO 2018 – FEBBRAIO 2020.”,

***

Al loro arrivo, le Autorità civili, militari e religiose, sono state accolte con l’esecuzione dell’Inno Nazionale, affidata alla voce della bravissima  Nicholl Andrea Pellegrino, figlia del Lgt.CS Rocco Rico Pellegrino.

Al termine della cerimonia il Comandante Natale ha incontrato i giornalisti presenti, che hanno colto l’occasione per vari approfondimenti sull’attività della Guardia di Finanza, soprattutto nell’attuale contesto economico, caratterizzato dalla ormai molto prossima disponibilità, in capo a molti Enti Pubblici, di ingenti somme devolute grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Di tutto, ampia gallery al termine di queste righe. Merita ricordare l’impegno dei ragazzi Studenti dell’Istituto Alberghiero di Trino, insieme ai lori Insegnanti, nella preparazione del sobrio rinfresco offerto al termine della cerimonia.

Posted in Cronaca