VercelliOggi
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(marilisa frison) – Le previsioni erano pessime, non lasciavano presagire nulla di buono per la grande serata conclusiva della super festa Patronale trinese, ma San Bartolomeo ha alzato le braccia al cielo e con le sue mani ha trattenuto le lacrime. Alle 23,30 l’orizzonte si è riempito di cuori e di un’esplosione di luci e colori. Uno spettacolo pirotecnico fantastico, organizzato con la Pro Loco, realizzato da Pirofantasy di Vercelli, che ha tenuto le migliaia di persone, pervenute da tutto il circondario, con il naso all’insù e il fiato sospeso e ha suggellato la fine della festa più bella e attesa dell’anno. Uno spettacolo indimenticabile di cui si parlerà.

Il palco, improvvisato all’interno del mercato coperto di Piazza Comazzi, per paura della pioggia, alle 22 è stato calcato dal mitico Paolo Migone da Zelig.

A presentare il noto comico, il Sindaco Daniele Pane, che è salito sul palco con il Presidente della Provincia Davide Gilardino, in rappresentanza dei Sindaci presenti in occasione della cena dei Sindaci alla cucina della Pro Loco di Trino.

Il Sindaco Pane ha ringraziato tutti gli artisti, le Associazioni, le forze dell’ordine, i giostrai, i volontari e tutti coloro che si sono prodigati per la splendida riuscita della festa ed ha passato la parola a Gilardino.

il Presidente Gilardino, ha portato i suoi saluti e ha voluto ringraziare anche lui i volontari:

“Se si riescono ancora, a Trino così come nei Paesi del Basso vercellese ad organizzare momenti di festa e di comunità come questa, è perché ci sono tantissime persone come loro che dedicano tantissimo tempo al prossimo. Quindi, è davvero encomiabile il lavoro che questi volontari fanno per Trino e anche per i Paesi vicini, essendo voi il capoluogo della Bassa vercellese. Ultimamente siamo riusciti a fare di più grazie al vostro Sindaco e gli altri sindaci tra il Monferrato e la Valsesia, un territorio che si conosce poco, un territorio di agricoltura, di persone che lavorano, un territorio che deve essere valorizzato. Stiamo tentando un percorso per far crescere e conoscere ancora di più le nostre terre e nostre manifestazioni”.

Presenti anche i sindaci della provincia di Alessandria capitanati dal Sindaco di Casale, Federico Riboldi.

Ha fatto il suo ingresso Migone, in infradito e camice bianco e ha iniziato subito con le sue battute tipiche, non è mancato il riferimento alle nostre zanzare, e poi ha proseguito con le sue battute sulle donne e parlando male della moglie con riferimenti al figlio, tutto logicamente in lato scenico, piaciuto molto l’inciso sul viaggio in aereo con la moglie in Egitto. Al termine ha fatto un bis con un pezzo sull’Ikea.

Il cabarettista ha riscontrato molti consensi da parte del pubblico che non si è risparmiato negli applausi ed è riuscito a strappare molte risate e portare oltre all’allegria, gioia e spensieratezza, in un momento in cui ce n’è veramente bisogno.

Nell’allegato video è disponibile quasi tutta l’incredibile esibizione di cabaret.

In Piazza Audisio alle 21 ha avuto luogo il concerto della banda cittadina “G. Verdi”, sempre molto apprezzata, molti i presenti.

Grande soddisfazione del maestro Bruno Raiteri:

“È andata benissimo, abbiamo suonato in una delle piazze più belle di Trino, abbiamo eseguito due pezzi totalmente nuovi per il nostro repertorio, uno sul Gobbo di Notre Dame e l’altro su Herry Potter”

e ha apprezzato l’aiuto prezioso del maestro Marcello Trinchero.

Mentre alle 17,30 Al Lantarnin dal Ranatè, ha organizzato l’ultimo dei tre pomeriggi nei giardini della Biblioteca di Trino, una splendida performance musicale con Aps Artedù, dal titolo “Sarabanda giovani 2”, dove Elena, Isabel, Alecsandra, Delia, Lorenzo, Stefano, Fede, Bea, Stella e tanti altri giovani musicisti, guidati da Meco Traversa e Alessia Specchia, si sono magistralmente esibiti difronte a un folto pubblico, cantando e suonando come veri professionisti. Grandi e meritati applausi per ognuno di loro.

Grande successo ottenuto anche dal Coro Alessandrino “Le note sui registri”, pomeriggio organizzato sempre dal Lantarnin sabato 27 Agosto, nei giardini della Biblioteca, alle 17,30.

Inoltre sabato 27, tante le attrazioni per le vie della città, c’erano eventi un po’ ovunque, in Corso Italia grande esposizione di moto e auto americane e in Piazza Mazzini esibizioni acrobatiche di motocicli.

Da non tralasciare domenica 28 Agosto alle 21 il singolare concerto del trombettista trinese Alberto Mandarini, “A Kind of Miles Jazz Tribute”, che ha conquistato i presenti.

Una Patronale ricca di eventi, che grazie anche alle cene della Pro Loco, agli artisti d’eccezione, al Luna Park, ai tanti eventi culturali, ai negozi aperti, alla fiera, hanno portato tanto movimento e vita a Trino.

Gli organizzatori hanno fatto centro e tutti hanno dato il massimo.

Complimenti!

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(marilisa frison) – Domenica 28 Agosto ha avuto luogo la serata più attesa di tutta la festa Patronale di San Bartolomeo a Trino, il concerto di Dodi Battaglia. Il leggendario chitarrista dei Pooh, assieme alla sua band di giovani musicisti, ha calcato il palco di Piazza Comazzi, a Trino, difronte a una platea carica di entusiasmo e ammirazione.

Dodi non ha solo cantato e suonato, ma si è raccontato, definendosi un uomo molto fortunato perché ha fatto ciò che desiderava fare nella vita, suonare. Lui deve la sua fortuna a quando è entrato a far parte dei Pooh, allora alle prime armi e non ancora famosi. Il chitarrista che c’era, si era da poco sposato e la moglie gli aveva chiesto di lasciare la band. Prendendo il suo posto, è iniziata la sua fortuna.

Ha avuto tante gioie, gloria, ma come, tutti ha conosciuto anche il dolore; lo scorso anno, il 6 settembre 2021, dopo 21 anni di convivenza, ha perso la moglie Paola Toeschi, originaria di Borgomanero, luogo che lui ama in modo particolare.

Inoltre, è reduce da un ricovero in ospedale di tre giorni nel reparto Chirurgia dell’ospedale San Pio di Castellaneta, per un’ intossicazione alimentare. Ora fortunatamente si è ripreso, anche se nel giro di una settimana e mezza ha perso 10 Kg.

La perdita dell’amico fraterno, Stefano D’ Orazio, ha lasciato in lui un grande vuoto, ha composto e gli ha dedicato una bellissima canzone “Una storia al presente”, che esprime tutte le sensazioni di quando lo ha visto per l’ultima volta ormai senza vita.

Nel video allegato potrete ascoltare dalla sua voce questi incisi della sua vita.

Il primo brano con cui ha aperto il concerto è stato: “Il coraggio di vincere”, tratto dal suo ultimo album “Inno alla musica”, questa stupenda canzone è nata grazie alla forza di andare avanti, sconfiggere e vincere questa tremenda pandemia che ci ha reso la vita difficile per due anni.

Perché i Pooh hanno avuto tanto successo?

Perché le loro non sono solo canzonette, ma storie di vita vera e si sono potuti distinguere dalle altre band, inaugurando questo nuovo modo di fare musica, una nuova dimensione artistica.

Una lunga carrellata di successi indimenticabili dei Pooh, che hanno scandito mezzo secolo di storia, ha mandato in delirio i presenti che hanno intonato con Lui i pezzi, che tutt’ora parlano al Cuore delle persone.

Le sue canzoni preferite “Tanta voglia di lei” e “Parsifal”, che hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso.

C’erano persone venute addirittura da Pisa, da Genova e via dicendo, arrivate già alle 14.

Ha chiuso con due grandi cavalli di battaglia: “Chi fermerà la musica” e “Pensiero”.

Complimenti agli organizzatori per queste belle serate, cariche di musica, emozioni e sentimenti.

Anche nella serata di domenica grande affluenza alla cena sotto le stelle organizzata dalla Pro-Loco di Trino, mentre in C.so Italia faceva da padrona la lunga tavolata organizzata per la cena delle Leve.

E la festa (clicca qui) continua!

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Provincia di Vercelli

Dal Libro del Siracide, Cap. 3, 19 – 21. 30 – 31

Dal libro del Siracide.
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.

Dal Salmo 67

I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei, Cap. 12,  18 – 19. 22 – 24

Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 14, 1. 7 – 14

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.
Disse poi a colui che l’aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANTE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

All’ultimo posto con cuore mite

(Sir 3,17-20.28-29; Sal 67; Eb 12,18-19.22-24; Lc 14,1.7-14)

In questa domenica sembra che Gesù ci voglia portare con sé a questo pranzo, per insegnarci uno degli atteggiamenti importanti sia nelle relazioni umane che spirituali: l’atteggiamento dell’umiltà del cuore. Un modo di vivere che ci permette di stare insieme come fratelli. L’umiltà ci aiuta a valutare noi stessi in modo più giusto.  Dice Gesù: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te”.

Gesù come commensale era molto attento, non distratto dalla festa, non è andato per passare il tempo, ma per vivere in fraternità e far arrivare a noi il messaggio del regno di Dio. Egli dopo aver osservato accuratamente quello che avveniva intorno a sé, dice una parabola sulla necessità di essere miti e umili di cuore. Solo il riconoscimento della nostra umanità, come uomini e donne salvati dall’ umiltà e dall’ abbassamento di Cristo, ci colloca nella nostra giusta posizione. E qual è questa nostra posizione? Non è altro che accogliere la vita di Cristo in noi, il suo esempio di vita. Lui da ricco che era, si è fatto povero per noi, da Dio immortale si è fatto uomo mortale, per elevarci alla sua vita. Ecco perché Gesù ci invita a camminare con cuore umile e mite. Una delle nostre armi di battaglia è proprio l’umiltà del cuore, un cuore mite, queste armi ci aiutano a metterci nella nostra giusta posizione durante il nostro pellegrinare terreno.

Gesù ci rivela tra le righe che la nostra vera posizione che ci si addice ora, è quella dell’ultimo posto, come lui ha vissuto, perché quando verrà il giorno del vero banchetto nel regno di Dio con Abramo, Isacco, e Giacobbe, egli ci chiamerà dall’ultimo posto accanto a lui a condividere la sua gloria. Allora sarà lui ad esaltarci alla dignità di figli di Dio.

Gesù disse poi a colui che lo aveva invitato e a tutti i presenti: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio”. Ecco dove ci porta il nostro essere piccoli, a non sedere ai primi posti, per negoziare come far fruttare la propria vita sulle spalle di chi è già debole, ma di essere custodi dei nostri fratelli, soprattutto dei più svantaggiati, di portarli alla nostra tavola anche della preghiera,  di condividere le loro angosce e speranze, di donare il nostro amore benevolo, di aprire il nostro cuore.

Gesù ci fa capire che questo vangelo è più che mai attuale per applicarlo alla nostra terra, alle molteplici situazioni che ci accompagnano ogni giorno. Da oriente a occidente, da settentrione a mezzogiorno, in ogni nazione ci sono poveri, storpi, zoppi, ciechi che non hanno nulla con cui ricambiare la nostra attenzione verso di loro, ma il Signore ci assicura la sua ricompensa che supera ogni altra paga. In questa collaborazione e vicinanza tutti insieme possiamo proseguire con serenità verso quel banchetto della risurrezione finale.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

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PiemonteOggi, Regione Piemonte, Santhiatese e Cavaglià

Roma – Questa mattina, 27 agosto, il primo momento di incontro per i pellegrini che sono partiti dalla Diocesi di Ivrea per partecipare al Concistoro che avrà inizio alle 16.00 di oggi in Vaticano.

Nel corso del quale sarà pubblicata la nomina di Cardinale di Santa Romana Chiesa di Mons. Arrigo Miglio. Una nomina, quella del Presule originario di San Giorgio Canavese, per la quale c’è molta attesa anche ad Alice Castello, paese che è in provincia di Vercelli, ma in Diocesi di Ivrea.

La prima celebrazione eucaristica è stata presieduta stamane dal Vescovo di Ivrea Mons. Edoardo Aldo Cerrato che guida il pellegrinaggio.

La celebrazione ha avuto luogo nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini.

Nelle prossime ore seguiremo il Concistoro ci dui daremo ampie notizie con filmati e gallery nella giornata di domani, domenica

Redazione di Vercelli

 

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C’è ansia per le condizioni del giovane motociclista rimasto vittima del sinistro stradale di questo tardo pomeriggio 26 agosto, in Corso Italia, angolo Via Gioberti.

L’impatto con il suv Mercedes che si vede nelle illustrazioni è stato molto forte ed è stato udito persino nei pressi della Sede della Croce Rossa, che è poco distante: circostanza, quest’ultima, che ha molto accelerato i soccorsi.

La dinamica del sinistro è tutta da accertare e sono sul posto gli Agenti della Polizia Municipale di Vercelli, unitamente ai Carabinieri ed ai Vigili del Fuoco.

Evidenti le perdite di carburante, alle quali stanno lavorando gli Operanti di Viale Aeronautica e ancora per almeno un paio d’ore (sono le 19,30) si consigliano percorsi alternativi.

I primi soccorsi sono stati prestati da un Infermiere che si trovava anch’egli nei pressi della Sede della Croce Rossa, Andrea Vadalà.

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Trinese

(marilisa frison) – Alle 18 di questo soleggiato giovedì di fine agosto, presso il Palazzo Paleologo, il Sindaco di Trino, Daniele Pane e l’Assessore alla Cultura, Silvia Cottali con il taglio del nastro e la presentazione del doppio evento artistico-culturale, hanno dato il via alla festa patronale 2022.

Qui tutto il ricco ed interessante programma della Festa Patronale di San Bartolomeo 2022.

Il primo evento presentato ha avuto come protagonisti i ragazzi del Liceo Artistico Alciati di Trino – Vercelli, con il progetto “Palazzo Paleologo di Trino tra storia e arte”, la professoressa di pittura Monica Falcone, ha illustrato il lavoro dei suoi allievi, cinque dipinti di momenti di vita della Trino che fu, partendo dall’età antica fino ai canali di Cavour. I particolari che si evincono nei dipinti sono studio di approfondite ricerche. I quadri, in origine di un metro di altezza, sono stati fotografati, ingranditi, riprodotti in materiale plastico con finiture che richiamano lo stile di Palazzo Paleologo e sapientemente posizionati all’interno del porticato che si affaccia sul giardino del suggestivo stabile.

Il secondo evento ha visto protagonista un illustre trinese, che si è distinto nel gioco del calcio fino ad arrivare nella squadra della Juventus, Aldo Dolcetti.

Aldo è un allenatore di calcio ed ex calciatore, di ruolo centrocampista, collaboratore tecnico della Juventus e oltre al calcio ha un’altra grande passione artistica: dipingere.

La creatività che esprimeva “con i piedi”, l’ha sempre avuta nella mente e nelle mani e ha realizzato una mostra dal titolo “Andata e Ritorno”, che lui definisce un cantiere. Questa mostra allestita nella “manica” di Palazzo Paleologo mette in evidenza l’originalità delle opere dell’artista, riproduzioni di scatti fotografici pre-gara di Aldo con la squadra di calcio degli anni in cui giovanissimo militava nel Trino o all’oratorio, ritoccati a tempera mettendo in ombra la propria figura ed esaltando altre parti della fotografia. Si possono ammirare dipinti di personaggi dello spettacolo e disegni di persone conosciute o no, che lo hanno incuriosito e ne catturato le espressioni emotive e iconicità.

Una bella mostra in cui l’artista si mette a nudo, la sua è una questione esistenziale e asserisce: “Andata e Ritorno perché l’essere umano, per quanto normale o libero possa essere, non si completa se non può almeno immaginare un luogo a cui fare ritorno, ciò che in epica è definito nostos”.

Una “carrambata”, un fuori programma è stato l’intervento di Pierfranco Irico, che ha riportato alla luce l’opera numero uno di Dolcetti, un vecchio disegno del 1980, di quando frequentava la terza media all’Istituto Salesiano trinese, che raffigura la Via Gennaro di Trino.

Nell’allegato video troverete i vari interventi e i vari ringraziamenti del Sindaco e dell’Assessore.

È possibile visitare entrambe le mostre fino al 30 Agosto, presso il Palazzo Paleologo, di Trino e volendo si possono acquistare le opere dell’illustre concittadino Dolcetti, che per l’occasione ha fatto ritorno a Trino.

Domenica 28 Agosto alle 18, sempre a Palazzo Paleologo, nello spazio dedicato ai “Sentieri della Conoscenza” Dolcetti si racconterà dialogando con il giornalista Riccardo Coletto.

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Senza gravi conseguenze (un ferito in Codice verde) il sinistro stradale di questa mattina attorno alle 11,30 alla rotatoria che porta al Casello autostradale di Larizzate.

Due veicoli in collisione (un furgone commerciale ed una vettura) a causa – da prime sommarie informazioni – di una mancata precedenza.

Il caso è seguito dalla Polizia Municipale di Vercelli, prontamente intervenuta.

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(marilisa frison) – Un buon numero di fedeli mercoledì 24 Agosto 2022, alle 21, si è ritrovato in chiesa parrocchiale San Bartolomeo, di Trino per pregare e rendere omaggio al Santo Patrono proprio nel giorno della sua ricorrenza.

Una bella iniziativa del parroco don Patrizio Maggioni, che esordisce: “E’ bello questa sera essere qui a chiedere la sua protezione e soffermarsi a pregare con Lui e per Lui, nei prossimi giorni poi si farà festa nelle piazze e nelle vie, come è giusto che sia”.

La splendida pala d’altare del XVIII secolo di Pier Francesco Guala, che raffigura San Bartolomeo che battezza i Reali d’Armenia, era illuminata a giorno e un grande schermo era posizionato sull’altare, dove i fedeli potevano seguire la preghiera a San Bartolomeo apostolo, recitata a due cori: voci femminili e maschili. Un breve audio che ha illustrato la vita di Natanaele e il canto dell’Alleluia hanno preceduto la lettura del Vangelo fatta da don Riccardo Leone.

Don Maggioni nell’esporre il proprio pensiero per la comunità, si è soffermato sull’importanza di essere sinceri come il Santo Patrono e non essere ipocriti, che significa mettersi delle maschere che portano alla divisione. A tal riguardo ha letto un susseguirsi di frasi celebri sull’ipocrisia, che scorrevano sullo schermo.

Il coro ha intonato un canto Eucaristico ed è stato esposto il Santissimo Sacramento. Il silenzio è la migliore preghiera e il parroco ha guidato una riflessione personale ponendo delle domande, per cui ciascuno valutasse la propria sincerità in un mondo sempre più incline alla falsità, anche nell’agire quanto le intenzioni siano rette e quanto cariche di secondi fini.

Le invocazioni a San Bartolomeo e la benedizione Eucaristica hanno chiuso il bel momento di preghiera, sicuramente il Santo Patrono avrà gradito.

Sabato sera 27 Agosto la chiesa parrocchiale rimarrà aperta fino a tarda notte, per consentire a chi fa festa di passare a dire una preghiera a Natanaele e domenica 28 Agosto, la Santa messa solenne sarà alle 11 anziché alle 10, questo grazie alla provvidenza che ha mandato un sacerdote per la S.Messa a Tricerro.

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Auto a fuoco lungo la Tangenziale Sud di Vercelli, nei pressi dell’Area Industriale.

Il sinistro oggi, 22 agosto, attorno alle 13.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme in poco tempo e la Polizia Municipale di Vercelli.

Sono in fase di accertamento le cause dell’incendio, che non ha prodotto danni alle persone.

 

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Pro Vercelli 2 – Monaco Under23 0

Marcatori: 14’ pt Masi, 38’ pt Comi.

Pro Vercelli: Rizzo, Masi, Renault, Cristini, Iezzi, Saco, Iotti, Corradini, Della Morte, Comi, Gatto. Subentrati: Valentini, Rigon, Carosso, Silvestro, Grbic, Louati, Crialese, Vergara, Mustacchio, Nepi, Gheza, Ronci. All.: Paci.

Monaco Under23: Assane Aly, Goncalves, Gameiro, Bodin, Owona, Aboukaiev, Torre, Graa, Mellah, Mosbahi, Pahama. Subentrati: Ramirez, Bella, Colin, Ben Ghalleb, Richon, Roux, Favier, Lamrani, Boukalfa, Mendes, Dos Santos. All.: Menini.

Ammoniti: Owona, Cristini.

Sul nuovo sintetico del Silvio Piola, si assapora l’aria di calcio internazionale.

A sfidare i leoni c’è il Monaco Under23.

La prima occasione capita sul piede di Gatto, all’8’, la conclusione è però imprecisa.

Per il gol non c’è da attendere molto; al 14’ sugli sviluppi di un angolo, Comi incorna e Masi con una carambola insacca.

Il raddoppio lo segna il solito Comi con un colpo di testa dei suoi su cross di Iotti.

Nella ripresa riapre le ostilità Mustacchio con un tiro che non inquadra lo specchio della porta.

Dopo la gara procede con tanti cambi e il risultato non subisce ulteriori variazioni anche perché Mustacchio colpisce la traversa su punizione.

 

Redazione di Vercelli

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