VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Borgosesia 3

Sestri Levante 0

Marcatori: 45’ pt Vecchi, 34’ st Donadio, 48′ st Tobia.

Borgosesia (3-4-3): V. Gilli; Pierantozzi, F. Gilli, Frana; Monteleone (19’ st Donadio), Areco, Mirarchi (27’ st Colombo), Vecchi (9’ st Pecci); Favale, Fossati (41’ st Tobia), Attolou (19’ st Rekkab).

A disp.: Gavioli, Salami, D’Ambrosio, Lauciello.

All.: Lunardon.

Sestri Levante (4-3-3): Anacoura; Salvo, Pane, Oliana, Currò (15’ st Daniello); Candiano, Occhipinti (1’ st Masini), Parlanti; Cirrincione (9’ st Forte), Marquez (31’ st Firenze), Rovido (9’ st Cominetti).

A disp.: Pucci, Nenci, Casagrande, Marzi.

All.: Barilari.

Arbitro: Peletti di Crema.

Guardalinee: Arizzi di Bergamo e Martone di Monza.

Note: cielo sereno. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Favale, Mirarchi, Attolou. Angoli: 3-5. Recupero: 2’ pt – 6’ st.

Il 2022 del calcio granata si chiude ospitando la capolista.

Il Borgosesia arriva da un buon momento, fatto di due risultati utili consecutivi.

Se da un lato la notizia buona è il rientro di Monteleone, l’altra faccia della medaglia è lo stop di Giacona.

I liguri si presentano con numeri da corazzata e sono reduci da 13 vittorie di fila.

Dopo una fase di studio iniziale, la partita ha il primo squillo al quarto d’ora quando Cirrincione calcia centralmente.

Al 29’ Areco ci prova al volo; palla alta.

Cinque minuti dopo, Favale scatta nello spazio ma viene chiuso al momento del passaggio.

Il Borgosesia spinge e una conclusione di prima intenzione di Vecchi viene murata.

La prima frazione si chiude con i valsesiani in vantaggio.

Attolou recupera palla, scambia con Favale e la sfera arriva a Vecchi che piazza in rete.

La ripresa si apre con il tentativo di Pane, chiuso da V. Gilli.

Il Borgo non sta a guardare e con Fossati colpisce l’esterno della rete.

Al quarto d’ora, esce a lato il tiro cross di Parlanti.

Poco dopo Cominetti incorna alto.

E’ il 20’ quando Favale a giro, impegna il portiere avversario.

Un minuto dopo, Pane chiama Vittorio Gilli al super intervento.

Al 25’ Gilli para la punizione di Candiano.

Tre giri di lancette e Fossati anticipa il numero 1 avversario ma non riesce a concludere in porta.

A chiudere il match ci pensa Donadio che si avventa su un pallone in area e sigla il raddoppio granata.

Nel recupero Tobia con un siluro dalla distanza fa tris.

Il Sestri prova a reagire ma alla fine a gioire è il Borgosesia che con una prova sontuosa chiude il 2022 con una vittoria.

Redazione di Vercelli

 

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Provincia di Vercelli

Dal Libro del Profeta Isaia, Cap. 7, 10 – 14

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».

Dal Salmo 23

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, Cap. 1, 1 – 7

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!

Dal Vangelo Secondo San Matteo, Cap. 1, 18 – 24

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Non temere!

(Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24)

“Non temere”, dice l’angelo del Signore a Giuseppe. Non temere: ecco la parola chiave di questa domenica e di questi ultimi giorni di Avvento.

“Non temere”, ripete spesso la scrittura. Non temere piccolo gregge. Non tremiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare. Non temiamo se tante cose sembrano assurde intorno a noi.

C’è un disegno di Dio che sta prendendo forma nella storia dell’universo.

Giuseppe ragiona da uomo giusto, ragiona però da uomo. L’angelo interviene e lo stimola a ragionare con la mente di Dio.

Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?

Questo Bambino che Giuseppe sa non essere suo, è pur sempre un bambino, una vita sacra a Dio. Allora se  Dio è in questo bambino, cosa posso temere? Cosa potrà essere contro di me?

Giuseppe sogna. Sogna forse che la realtà che sta vivendo sia stata solo un sogno. E invece è il contrario: la realtà è proprio realtà, anche se sembra assurda come un sogno: la sua promessa sposa è incinta, e per di più incinta non di lui, ma di Dio stesso, almeno questo lei ha detto!

Giuseppe annaspa tra sentimenti diversi, ma Dio gli si fa vicino, come si è fatto vicino a Maria.

Giuseppe nell’ascoltare la voce di Dio diventa padre, come Maria all’ascolto dell’angelo del Signore è diventata madre.

Tutti e due hanno paura, si chiedono come possa accadere un fatto così straordinario, ma proprio perché si fidano di Dio più delle loro paure, accettano di entrare nel disegno di Dio con la loro collaborazione.

Maternità e paternità sono qualcosa di prezioso, che va al di là del biologico.

Si diventa padri quando scatta qualcosa nel cuore e accetti come tuo il bambino che la tua sposa porta nel grembo. Paternità di adozione, che è la stessa paternità che Dio dona a ciascuno di noi.

Dio Padre ha generato il Verbo che si è fatto carne, Cristo Gesù. Noi tutti siamo figli nel Figlio, figli adottivi di Dio. E Dio, per noi figli, ha dato la vita, si è speso fino all’ultimo.

Giuseppe è il padre adottivo di Gesù, ma non è meno padre di un padre vero, anzi il suo amore si spoglia della possessività dell’essere tutto “mio”, di essere carne della mia carne, per riconoscere il figlio come un dono di Dio, un dono che va ridonato.

Giuseppe sa che non ha generato lui Gesù, ma sarà lui ha dargli il nome, così gli chiede l’angelo: dare il nome è dare identità al bambino, è tutelarlo, è farlo crescere aiutandolo a capire, scoprire e abbracciare la sua missione.

I figli non sono figli nostri, sono i figli e le figlie della Vita stessa. Noi li riceviamo e non dobbiamo possederli. Come frecce nell’arco siamo pronti a lanciarli verso la vita. Perché sappiamo che trattenerli accanto a noi vorrebbe dire privarli della libertà che li fa crescere, che gli fa trovare la propria, unica, identità.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

 

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Valsesia sgomenta per la tragedia che ha colpito la famiglia della Signora Emanuela Buonanno.

Le notizie (anche a causa del diverso fuso orario) sono ancora frammentarie, ma è certo che sia morto in Sudafrica, in un incidente, suo figlio Edoardo Barbaglia, 27 anni.

Da tempo il giovane, che lascia la moglie ed il figlioletto di un anno si era trasferito in quel Paese per ragioni di lavoro.

Mentre ci stringiamo con profondo ed affettuoso cordoglio alla Signora Emanuela (che risulta già in volo per raggiungere il Sudafrica) ed alla sua famiglia, rimandiamo i Lettori agli aggiornamenti delle prossime ore.

Intanto gli Organizzatori fanno sapere che la cena prevista questa sera, 17 dicembre a Bornate in memoria di Gianluca Buonanno è rinviata.

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Tempi di risposta che sono parsi più lenti del solito per il piano antineve, sia del Comune di Vercelli sia – almeno per quanto riguarda la Bassa Vercellese – della Provincia, dopo la prima neve della stagione.

Nel pomeriggio di oggi, 15 dicembre, dalle 15,30 alle 17,30, la situazione come si può rilevare del nostro filmato realizzato dapprima in città, nelle direzioni “strategiche” di entrate e uscita (Biella e Valsesia – Torino e Santhià – Casale e Trino) e poi in direzione Desana,

per giungere sul luogo di un sinistro stradale verificatosi tra Asigliano Vercellese e la città – clicca qui.

Poi, verso le 17,30, il rientro a Vercelli e la situazione come si presentava in Corso Avogadro di Quaregna.

I fiocchi, almeno in pianura, attorno alle 14, i primi mezzi spazzaneve che vediamo sono sulla Tangenziale Sud, verso le 16,22.

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VERCELLI STRADA PER ASIGLIANO – La prima neve (i ritardi che ha subito il piano antineve di Comune e Provincia saranno argomento di altro articolo a breve online) ha già procurato un sinistro.

Sulla strada che da Vercelli conduce ad Asigliano Vercellese, poco oltre l’unità locale di Atena – Asm, un’auto è finita fuori strada.

Non risultano feriti, ma il traffico è sensibilmente rallentato e si consigliano percorsi alternativi, almeno fino alle 18:30.

I Carabinieri stanno facendo il possibile per mettere in sicurezza la massicciata, assicurando comunque il traffico veicolare a senso alternato.

Aggiornamento nelle prossime ore.

Redazione di Vercelli

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La cronaca di oggi, 13 dicembre, si apre con la notizia del sinistro stradale che ha visto coinvolta un’Infermiera dell’Ospedale S.Andrea di Vercelli, investita in città in Via Trino, attorno alle 13,30, di fronte alla Scuola Media Verga, mentre attraversava la strada procedendo sulle strisce pedonali.

Da prime sommarie informazioni, pare che le condizioni della Signora, subito ricoverata dal Servizio 118, non siano troppo gravi.

Ad investirla la citycar bianca che vediamo nella foto.

La dinamica dei fatti è al vaglio della Polizia Locale di Vercelli, tempestivamente accorsa sul posto; gli Agenti hanno altresì cercato di ridurre il più possibile i disagi per la circolazione, dato il traffico particolarmente intenso in quell’ora anche per l’uscita dai plessi scolastici.

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(marilisa frison) – Nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, dopo diversi anni, a Trino, si è tornati a festeggiare gli anniversari di matrimonio e si è pregato per questi sposi che vogliono continuare ad affidare il loro amore a Dio, perché sia un amore forte che li unisce e li tiene vicini pieni di bene:

Marisa Mordirolo e Teresio Allara (65 anni) – Maria Cavalotti e Giovanni Fossarello (62 anni) – Carla Montagnini e Mario Tavano (55 anni) – Maristella Zuccalà e Filippo Ingala (53 anni) – Assunta Coviello e Mario Vito Gruosso (50 anni) – Nicoletta Ravasenga e Gianni Tavano (40 anni) – Marilena Garbarino e Gianni Osenga (38 anni) – Paola Ferraro e Mauro Savino (35 anni) – Marilena Conti e Paolo Balocco (35 anni) – Marina Rasore e Gianni Ronco (34 anni) – Chiara Martinotti e Andrea Greppi (32 anni) – Elisabetta Palazzi e Dario Fistolera (30 anni) – Gabriella Azeglio e Angelo Opezzo (30 anni) – Gisella Gardano e Luigi Buffa (30 anni) – Luisella Buffa e Giorgio Balocco (22 anni) – Francesca Crosio e Andrea Gajon (13 anni) – Romina Lanzuisi e Salvatore Torregrossa (9 anni).

In questa giornata, salvifica, il parroco don Patrizio Maggioni, oltre che per gli sposi, ha voluto pregare e affidare a Maria un giovane trinese che è all’ospedale, affinché possa guarire.

Il canto “Come tu mi vuoi”, ha aperto la singolare funzione religiosa, delle 10, in cui si festeggiano tanti avvenimenti, oltre al sì di Maria, celebrano il loro sì anche gli appartenenti ad Azione Cattolica e si apre il bellissimo periodo natalizio, un tempo le luminarie non si accendevano prima dell’8 Dicembre.

Don Maggioni, nell’omelia ha esordito:

“Non si poteva scegliere giorno migliore, per festeggiare gli sposi, la famiglia, la casa. Luca nel Vangelo dice: che tutto deve partire dalla casa, la salvezza si trova lì, tra le mura domestiche, in famiglia. Il Signore nasce in famiglia. – Poi rivolgendosi ai festeggianti – Grazie a tutti coloro che questa mattina celebrano il proprio anniversario di matrimonio, grazie per il vostro esempio di vita familiare, che è un’avventura non sempre facile, ma anche bella, quella che dà valore alla vita. Con questo esempio tenete viva la salvezza in mezzo a noi […]. – Il parroco ha proseguito ringraziando gli sposi per aver reso la chiesa un giardino fiorito – I giardini diventano sempre più belli quando ci si mette da parte per l’amore dell’altro. La sfida dell’amore è mettere l’altro davanti a noi stessi. L’amore che queste coppie si donano è una grazia per la nostra comunità, perché senza amore nulla sta in piedi, tutto si sfascia. Oggi siamo qui per celebrare tanti anni che siete stati insieme, che vivete insieme, vogliamo metterli nelle mani del Signore, perché il vostro essere insieme sia sempre meraviglioso, bello”.

Un’omelia delicata coinvolgente che ha commosso i coniugi e i presenti. Durante la Comunione la corale ha toccato i cuori con l’intonazione di “Figlia di Sion”.

Al termine il Sacerdote è sceso dal presbiterio e con l’aspersorio ha benedetto tutte le coppie in festa.

Dopo la benedizione finale e la foto di gruppo, gli sposi sono andati a festeggiare con i loro invitati.

Molte coppie hanno voluto condividere questo momento conviviale e di gioia, con gli altri sposi e sono andati a festeggiare assieme ai sacerdoti all’oratorio Sacro Cuore, hanno dato vita a una bella tavolata di 51 persone gustando un ottimo pranzo, dagli antipasti al dolce, con specialità a base di bolliti misti.

Auguri agli sposi e una preghiera per il giovane trinese Continue reading “TRINO – Nel giorno dell’Immacolata Concezione, festeggiati anche gli anniversari di matrimonio”

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Regione Piemonte

 

Dal Libro della Genesi, Cap. 3, 9 – 15. 20

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Dal Salmo 97

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini, Cap. 1, 3 – 6. 11 – 12

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 1, 26 – 38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

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Vercelli Città

Un bambino investito mentre si recava a scuola, nella prima mattina di oggi, 6 dicembre, all’incrocio tra Largo La Salle e Via Carso a Vercelli.

Anche se la dinamica del sinistro è ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine, è già chiaro che il piccolo si trovasse insieme alla mamma sulle strisce pedonali, quando è avvenuto l’impatto, come si vede nell’illustrazione.

Il bambino è stato immediatamente ricoverato dal Servizio 118, tempestivamente giunto sul posto: da prime sommarie informazioni rese da persone che poi sono state ascoltate dalle Forze di Polizia, le sue condizioni non apparivano gravi.

***

Sempre attorno alle 8, in Corso Magenta a Vercelli, la collisione tra due vetture in esito alla quale si lamentano soltanto lievi contusioni a carico di una delle due conducenti.

La Polizia Locale di Vercelli sta conducendo gli accertamenti di rito.

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Provincia di Vercelli

Dopo la bella giornata di ieri, 4 dicembre, giorno in cui si fa memoria di

Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco – leggi qui –

oggi il Comando Provinciale di Viale Aeronautica ha dedicata un ulteriore momento di incontro e riflessione, con la celebrazione della Santa Messa presso la Basilica di Sant’Andrea.

L’Eucarestia è stata presieduta dall’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo, concelebranti il Rettore della Basilica, Mons. Mario Allolio e Don Massimo Bracchi che, Parroco di S. Maria Maddalena è altresì il Cappellano del Comando Provinciale.

La celebrazione è stata animata all’organo da Francesco Crosio.

Le Liturgia della Parola è stata illuminata da Letture (Isaia, 35, 1-10; Salmo 84, Vangelo di San Luca, Cap. 5, 17-26) che sono parse “scelte” per l’occasione, così ricche di allusioni persuasive alla missione dei Vigili del Fuoco: ma, invece, come ha ricordato Mons. Arnolfo nell’omelia, sono le Letture del giorno, cioè quelle già previste dal Lezionario feriale.

L’omelia del Presule è riproposta integralmente, unitamente alla benedizione finale ed alla preghiera del Vigile del Fuoco, nel video

che volentieri offriamo anche quale modesto contributo di VercelliOggi.it   a questa bella occasione di incontro con tante persone, gli Operanti come i Capi Squadra ed i Capi Reparto, che spesso incontriamo sui luoghi dei sinistri, per strada, dove ci sono emergenze. Negli ormai quasi 14 anni di vita di VercelliOggi.it abbiamo tante volte “toccato con mano” quale sia l’abnegazione di uomini e donne del Corpo.

I risultati operativi sono la sintesi del lavoro di un anno e sono stati al centro della relazione tenuta dal Comandante Provinciale, Ing. Ciro Bolognese, relazione anch’essa messa integralmente a repertorio in questo video e riassunta poco oltre anche per iscritto.

Infine, un accenno ancora alla giornata di ieri, quando – come dimostra questa fotografia – il Comandante Bolognese ha fatto visita al Distaccamento di Varallo Sesia – Roccapietra, accolto dal Sindaco Arch. Pietro Bondetti: e, per la cronaca, non va dimenticato che Santa Barbara sia anche Patrona degli Architetti, rappresentati oggi in S.Andrea dal Presidente dell’Ordine provinciale, Arch. Marina Martinotti.

Ultimo, ma non certo per importanza: nel testo che segue e poi nella fotogallery, i Vigili del Fuoco che hanno ricevuto benemerenze.

***

  • L’attività di soccorso “ordinaria

Dal 1 gennaio 2022 alla data del 1 dicembre 2022 sono stati svolti 3.665 interventi di soccorso nel territorio provinciale.

Tra questi, le tipologie principali hanno riguardato:

– 1161 soccorsi a persone o animali

– 944 interventi di assistenza

– 689 incendi o esplosioni

– 282 incidenti stradali

– 275 dissesti statici

In tali casistiche rientrano anche gli interventi effettuati dal Comando in occasione degli eventi atmosferici che hanno interessato il territorio provinciale negli scorsi mesi di luglio e settembre oltre agli interventi svolti a supporto dei Comandi limitrofi come, ad esempio, l’esplosione in una civile abitazione nel pavese il 18 settembre scorso e il vasto incendio che ha interessato un fabbricato industriale nel torinese il 13 novembre 2022.

Tra gli interventi di maggior rilievo in provincia di Vercelli si citano le numerose ricerche di persone disperse occorse nell’area valsesiana, con il concorso degli altri Enti e Amministrazioni statali, e alcuni incendi sul territorio in realtà civili o agricole che hanno richiesto la partecipazione di numeroso personale.

All’attività di soccorso tecnico è strettamente affiancata l’importantissima attività di “prevenzione incendi” e controllo della “sicurezza sui luoghi di lavoro”: quanto più è presente in modo qualificato l’attività di prevenzione tanto minore è l’incidenza dei sinistri, sia in termini di probabilità di accadimento che in termini di danni conseguenti all’evento.

  • La prevenzione incendi

L’attività svolta dai funzionari tecnici e dal personale operativo ha consentito l’evasione di tutte le istanze pervenute.

Fra queste si annoverano 64 valutazioni di progetti di realizzazione di nuove attività o modifica di quelle esistenti e l’esame di 173 segnalazioni certificate di inizio attività.

I risultati dell’attività di prevenzione incendi sono riscontrabili, laddove si rifletta sulla sensibile riduzione degli incendi aventi ad oggetto attività soggette ai controlli da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

  • I controlli di polizia giudiziaria

Parallelamente all’attività di prevenzione incendi, sono stati intensificati i controlli di polizia giudiziaria, svolti con il coordinamento della Procura della Repubblica di Vercelli e in collaborazione con gli altri organi di vigilanza.

In tale contesto sono stati avviati 12 procedimenti sanzionatori che hanno consentito di porre rimedio a situazioni di potenziale pericolo, elevando pertanto la sicurezza della popolazione.

  • La formazione esterna: ha visto l’espletamento di 21 corsi antincendio (D.Lgs. 81/08 – sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro) che hanno consentito di formare 303 unità quali addetti antincendi nei luoghi di lavoro.

Inoltre, si sono tenute 19 sedute d’esame per l’accertamento dell’idoneità tecnica di 257 lavoratori.

  • La vigilanza antincendio: sono stati svolti 106 servizi di vigilanza in locali di pubblico spettacolo e in occasione di manifestazioni di particolare rilievo.
  • La formazione e l’addestramento: il Comando ha dato notevole impulso all’attività formativa erogando corsi di rilievo regionale e nazionale.

Ta questi si citano i contributi su incarico della Direzione Regionale forniti per i corsi rivolti al personale in avanzamento di carriera e agli allievi vigili del fuoco oltre che i corsi d’ingresso e i corsi patente per vigili del fuoco volontari.

Sono state, inoltre, intensificate le attività di qualificazione per il personale operativo permanente in particolare per l’ambito NR (Nucleare[1]Radiologico), per il settore speleo-alpino-fluviale e per la topografia applicata al soccorso. Da ultimo, il Comando ha partecipato alle esercitazioni regionali ed extraregionali, svoltesi nel mese di maggio e di novembre, nonché a una esercitazione internazionale svoltasi in territorio francese nel mese di giugno.

In questi contesti il Comando ha partecipato con le proprie componenti più specificamente abilitate per l’intervento in ambito alluvionale o per l’attività di ricerca e soccorso persona in ambito urbano (USAR).

Al termine della cerimonia religiosa, presso il “Piccolo Studio” dell’Abbazia si procederà alla consegna delle benemerenze al seguente personale:

Croci di anzianità 2022

Vigile del Fuoco Coordinatore Massimo Allolio

Vigile del Fuoco Coordinatore Giordano Angelilli

Vigile del Fuoco Coordinatore Nicola Ferrarotti

Vigile del Fuoco Coordinatore Orazio Guerreri

Vigile del Fuoco Esperto Fausto Zanetta

Vigile del Fuoco Andrea Perino

Caposquadra Volontario Giuliano Degasparis

Vigile Volontario Davide Zanforlin

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