VercelliOggi
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E’ il Rione Cravo ad aggiudicarsi il palio dei carri dell’edizione 2023 del carnevale di Borgosesia.

Italian Predators è il titolo della rappresentazione che simboleggiava un’Italia alle prese con i mostri, rappresentati dai partiti politici.

Secondo posto per l’altro rione in gara, Valbusaga, con “sPorka guerra” con tema di denuncia ai conflitti bellici.

Il primo posto del mini palio è stato assegnato agli E*Le*Menti dal Borg con “Profondo Blu”.

Medaglia d’argento per il Rione Agnona con “Intrappolati nel futuro”.

Sul terzo posto del podio, il Rione Bettole con “Bettolhunters – Alla ricerca di un nuovo inizio”.

Quarto posto per I Tira Tardi con “E’ come credere alla favole”.

Premio speciale per Francesca Comoli, per la maschera singola con la sua “Metamorfosi”.

Il premio Baldo (ricordo dello storico vicepresidente del Comitato), per la migliore resa scenografica e colorazione va per quanto concerne i carri al Rione Valbusaga con “sPorka guerra” e per le mascherate a piedi al Rione Bettole con “Bettolhunters – Alla ricerca di un nuovo inizio”.

Ora il carnevale borgosesiano volge al termine con ultimo appuntamento il Mercu Scurot, in programma mercoledì 22 febbraio.

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

 

Dal Libro del Levitico, Cap. 19, 1 – 2. 17 – 18

Il Signore parlò a Mosè e disse:
“Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore””.

Dal Salmo 102

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 3, 16 – 23

Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: “Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia”. E ancora: “Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani”.
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 5, 38 – 48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”.

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UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Perfezione di amore

(Lv 19,1-2.17-18; Sal 102; 1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48)

In questo quinto capitolo del vangelo di Matteo, Gesù ci comunica un insegnamento nuovo, contrario forse  al nostro istinto naturale che si ribella! Non più occhio per occhio, come indicato dalla legge di Mosè, legge che, tuttavia, era stata data per evitare il rischio di una certa precipitazione nella violenza; quasi un cercare di avvicinarsi in qualche modo a Dio attraverso la moderazione delle proprie reazioni, attraverso una accettazione vicendevole della legge che regolava le pene.

Gesù ci ha portato un rimedio nuovo, quello di non opporci al malvagio: “anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello”. Può sembrare una forma di debolezza non reagire al fratello che ti mette alla prova. In queste parole di Gesù però c’è una forza soprannaturale, la forza della parola del vangelo che ha il potere di innalzarci alla dignità di vivere come figli di Dio.

Gesù ci vuole portare a vivere una nuova dimensione, un livello più alto di comprensione del suo messaggio di vita. Quell’atmosfera di amore e di fraternità  descritta nella Genesi, e simboleggiata dalla vita dei nostri primi padri, prima della caduta. La Scrittura non ha registrato in quella fase di vita nessun dissenso tra di loro, vivevano in comunione tra loro e con Dio che visitandoli passeggia nel giardino e parla loro a tu per tu, nella loro semplicità di vita, senza nessuna barriera.

Il lavoro che Gesù ci chiede di compiere in queste pagine del vangelo è di fare in modo che in noi non domini più la nostra natura con tutte le opere della carne descritte da san Paolo nella lettera ai Galati: “cose come: inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie”. Tutte queste cose negative non ci permettono di esprimere in pieno il nostro amore sincero al prossimo. Gesù ci chiede di amare il nostro prossimo, di abbracciare tutti, buoni e cattivi, perfino quelli che ci perseguitano “affinché siamo figli del Padre nostro che è nei cieli”.

Dio, nostro Padre, non fa alcuna distinzione, fa piovere su tutti e fa splendere il sole su tutti. Per poter vivere questa regola di amore, Gesù ci ha donato lo Spirito Santo che ci educa all’amore di Dio e del prossimo. “Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”.

Gesù è venuto a ribaltare le nostre abitudini e ci dice di non fare come i pagani che non conoscono Dio e perciò amano solo se stessi e i loro cari, versano cioè il loro amore in un cerchio chiuso. Egli ci insegna che per essere figli di un Padre così buono, dobbiamo fare le cose semplici in modo straordinario. Perché Dio ci chiama alla perfezione attraverso le cose semplici, proprio come egli è semplice nel donare a noi il suo amore.

Conducici, o Padre, attraverso il tuo Figlio Gesù Cristo con la potenza dello Spirito Santo alla perfezione di amore che hai pensato per noi fin dall’eternità. Amen!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

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Brutto risveglio per Varallo Sesia, questa mattina, 18 febbraio.

Poco prima della Mezzanotte, a Roccapietra, è stato trovato il corpo senza vita di Maurizio Musati, residente nella stessa Roccapietra, 57enne: non si sa ancora l’ora del decesso.

Da prime sommarie informazioni pare che la causa del decesso sia da ascriversi alle conseguenze del trauma subito perché una pianta gli sarebbe rovinata addosso, in condizioni ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine.

Aggiornamenti nelle prossime ore

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Siamo giunti finalmente alla settimana che ci porta al tripudio dei tre giorni finali del Carnevale Storico di Santhià, e martedì 14 febbraio (e vedremo nel nostro filmato perché è importante, soprattutto quest’anno, sottolineare questa data…) si è partiti con una bellissima serata dedicata alle maschere, giunte da molteplici luoghi del Piemonte.

La serata ha avuto uno svolgimento del tutto nuovo: le maschere ospiti si sono presentate alle ore 20 in Piazza Vittorio Veneto, al suono del Corpo dei Pifferi e Tamburi, che hanno aperto la sfilata, della Banda Musicale Cittadina e della Banda I Giovani.

Il corteo ha percorso Corso Nuova Italia per giungere in Piazza Roma, dove è avvenuta la presentazione degli oltre 50 gruppi presenti, tra i quali non potevano mancare le maschere provinciali Bicciolano e Bela Majin, l’Abbà di Chivasso e il Peru e la Gin di Borgosesia, Carnevali con i quali si è stretta da anni una proficua collaborazione.

Il clima non freddo ha fatto sì che la festa si sia svolta in allegria. Subito si è svolta l’investitura ufficiale delle Mascherine 2023 Ramona Molinaro e Agnese Caprì, grazie alla collaborazione di Giovanna Sguazzin, di Giò Events.

Poi la cerimonia è proseguita con la presentazione delle Maschere ospiti, intervallata dal suono delle Bande Musicali e dal ballo della Munfrina di Stevulin Majutin, al secolo Dario Callegari e Susanna Gallo.

Durante uno di questi balli Stevulin, sarà perché era San Valentino, ha fatto una splendida sorpresa a Majutin, chiedendole la mano… Tutti si sono commossi e i festeggiamenti sono proseguiti con ancora più gioia.

La serata si è conclusa con il tradizionale passaggio di consegne a Stevulin e Majutin 2023, Claudio Cagliano ed Elena Marcone, che non vedono l’ora di iniziare questa splendida avventura, che da sabato li vedrà protagonisti incontrastati del Carnevale Storico di Santhià!

Ora vi lasciamo con il filmato e la gallery.

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La cronaca di oggi, 15 febbraio, si apre con la notizia del sinistro stradale verificatosi lungo la strada che dal Bivio Sesia di Vercelli porta a Palestro, ancora in territorio comunale di Vercelli.

I fatti, attorno alle 8, vedono coinvolta la vettura Ford nera e la trattrice agricola con rimorchio.

Entrambi provenivano dalla direzione Palestro e la dinamica del snistro è al vaglio della Polizia Locale di Vercelli, prontamente intervenuta sul posto.

Da prima sommarie informazioni pare che l’impatto sia avvenuto mentre il mezzo agricolo stesse svoltando per immettersi sulla strada poderale che conduce alla Cascina Ca’ Vecchia.

La Signora alla guida della Ford rovinata nel canale, fortunatamente in asciutta, è stata precauzionalmente ricoverata dal Servizio 118.

Il conducente del trattore non ha riportato lesioni.

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La cronaca di oggi, 14 febbraio, si apre con la notizia del sinistro stradale, fortunatamente di lieve entità, verificatosi prima delle 9 di stamane a Vercelli in Via Trino, all’altezza del passaggio a livello.

Le Forze dell’Ordine intervenute stanno valutando la dinamica del sinistro, che è – da prime sommarie informazioni – riconducibile ad una mancata precedenza.

Coinvolti due veicoli, tra questi il fuoristrada verde che si vede nell’illustrazione, ma non si registrano danni a carico dei passeggeri.

Il traffico sta subendo rallentamenti e si consigliano percorsi alternativi almeno fino alle 10,30.

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Bassa Vercellese, Vercelli Città

Semmai ci fosse voluto un “segno”, questo segno è arrivato sui raggi di un sole che ha voluto baciare questa prima sfilata del Carnevale benefico vercellese, il Carvè, oggi, 12 febbraio 2022.

I tempi di stop forzato sono alle spalle e quest’anno si vedono segnali chiari di ripresa: il Canadà è riuscito a riproporre un carro, allestito con mesi di lavoro da tanti volontari.

Ma tutte le rappresentanze di “macchine” più o meno grandi, di gruppi mascherati, che siano arrivate dai Rioni cittadini, oppure dai paesi che formano la grande “conurbazione” tra Capoluogo ed il suo hinterland, soprattutto la Bassa Vercellese, hanno rivelato una cura alla preparazione dei costumi che parla da sola.

E, soprattutto, al di là dell’allegria che è sempre la cifra di questa festa di popolo, come fosse uno “share” di quella che si legge negli occhi dei bambini, i veri protagonisti delle sfilate, ha fatto veramente piacere vedere sguardi (quelli dei componenti del Comitato, dei rappresentanti dei gruppi) che dicevano di un ottimismo vero, come per troppo tempo non era riusciti a vedere.

Bravi tutti, a partire da Bicciolano Enrico Rampazzo con una giovanissima e perfetta nel ruolo, Bèla Maijn, Sharon Basiricò, con la loro corte di simpatiche ed attivissime Maijnette.

Tra l’altro, molto ben preparate al ruolo ed anche questo è un segno che l’organizzazione sta funzionando.

Ora lasciamo che parlino le immagini della gallery e del video che abbiamo messo a repertorio, con l’appuntamento alla prossima sfilata per conoscere meglio e più da vicino i protagonisti, che oggi non possiamo citare uno ad uno: tutti, non solo i protagonisti della classifica finale, perché oggi un vincitore c’è già stato ed è stato il Carnevale. Un ringraziamento sentito, dunque, a chi in questi anni si è impegnato per traghettare la Tradizione (con l’iniziale maiuscola) fuori da un periodo difficile.

 

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Provincia di Vercelli

Dal Libro del Siracide, Cap. 15, 16 – 21

Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Dal Salmo 118

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 2, 6 – 10

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
“Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano”.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 5, 17 – 37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno”.

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UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Saggezza prudente

(Sir 15,16-21; Sal 118; 1Cor 2,6-10; Mt 5,17-37)

La domenica ci riunisce nell’ascolto del maestro Gesù, il vero predicatore di sapienza dall’alto. L’unico a conoscere la legge della compassione, così come le leggi fisiche che governano l’intero cosmo. Dio sceglie di morire a se stesso ogni giorno per donarsi, per scendere in basso, verso di noi. Gesù non cerca appagamento, ma un cuore che desidera ricevere ciò che Egli ha conosciuto presso il Padre.

Ma i falsi sapienti di ogni tempo, con la loro religiosità affettata, spesso espongono una conoscenza che fa notizia, ma non trasforma i cuori di chi ascolta. Gesù invece deposita nel tuo cuore il vero messaggio della pace: Dio ha già iniziato a regnare, Egli è vicino a te con la sua Parola vivente.

Gesù, l’unico che può alzare il velo per far sapere ciò che è sconosciuto. Infatti, nulla deve rimanere segreto, e chi è pronto ad ascoltarlo per lasciarsi rinnovare la mente, riceve con la stessa misura con cui si rende disponibile. Tutto il capitolo 5 di Matteo verte su questa rivelazione: non fraintendete il motivo per cui sono venuto a voi! La Legge dell’amore di Dio e del prossimo non passa, così come non passano quelle naturali finché questa creazione sussiste.

Gesù è il vero consacrato di Dio che realizza la pienezza di questa legge sapienziale. Affinché diventi possibile anche per te, Gesù ti ricorda quello che hai inteso che fu detto in passato. Ma Lui ti dice qualcosa che ancora non ti era stato fatto capire, non ti dirà qualcosa di diverso. Lui svela le perle nascoste della Parola di Dio a chi vi si predispone col superare la giustizia umana e religiosa. Per Lui significa pensare, parlare e agire attraverso lo Spirito del Padre. Paolo dirà: la scienza gonfia, ma l’amore edifica! Senza lo Spirito, Gesù non applica alla lettera la parola del Padre. È lo Spirito infatti a darle vera vita. Lui l’ha compiuta (condotta a fine) per te, così che tu possa fare lo stesso. L’ha realizzata ogni giorno negando il proprio tornaconto, per seguire le sagge ispirazione dello Spirito di Dio che muove e costruisce l’interiorità nella verità dell’amore. Infatti, le norme di vita se non si svincolano dalla mentalità di retribuzione-soddisfazione, uccidono chi le segue. Gesù pone piuttosto attenzione a evitare dal principio quel lievito che da subito attiva la trasgressione del comando dell’amore. Ogni giorno, riconosci e sbarazzati di ogni forma di lievito contaminante. Fai subito la pace, non sottovalutare il minimo screzio, ma cerca di chiarirti col tuo prossimo subito, all’accendersi della miccia! Sai bene cosa avverrà da lì a poco: la bomba farà saltare chiunque si trova nei paraggi, compreso te! Oggi Gesù ti rivela la saggezza prudente per negare la tua tendenza naturale, troncando sul nascere ogni forma di giudizio, offesa, rabbia, passione segreta e vizio, che ti rendono schiavo di te stesso, facendoti vivere da carnefice o da vittima. In realtà, tutta la Legge si adempie nell’amare il tuo prossimo come te stesso.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

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Entra nel vivo il Carnevale benefico vercellese ed il Rione Canadà si conferma protagonista di questo “risveglio” del Carvè, dopo una sostanziale quanto indesiderata sospensione nei due anni precedenti.

Domenica mattina, prima della grande sfilata cittadina, la grande fagiolata che, al Centro Sportivo del Rione, sarà preparata dai Volontari.

Si incomincia alle 10,30 e coloro che vorranno assicurarsi la prelibata pietanza, potranno portarsi da casa i contenitori adatti.

Non si può mancare: ci vediamo là.

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Dopo gli anni difficili del Covid-19 è tempo di tornare alla normalità

Così il Carnevale di Borgosesia scende in pista nelle date tradizionali e con una folta presenza.

Oggi, domenica 5 febbraio, il centro borgosesiano è stato letteralmente invaso da una folla oceanica che ha voluto assistere alla prima sfilata della kermesse.

Tra carri e mascherate a piedi l’entusiasmo è stato alle stelle per la gioia di grandi e piccini.

Una marea di colori ha fatto sognare i presenti.

Mattatori sono state le maschere borgosesiane del Peru e di Gin Fiammà che sono state anime della festa.

Il Comitato Carnevale di Borgosesia è stato all’opera anche dalla sera di venerdì quando ha organizzato il Magunella Beer Festival; una festa in stile bavarese con contorni carnevaleschi, tenutasi nel teatro Pro loco.

Adesso la festa continua con altre due sfilate; quella di domenica 12 e domenica 19 febbraio.

Il divertimento è stato protagonista e questo è solo l’inizio….

 

Redazione di Vercelli

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