VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Ieri, sabato 15 luglio, per le vie di Varallo Sesia tanti i visitatori che hanno voluto immergersi nell’atmosfera dell’Alpàa e che hanno apprezzato gli stand di prodotti tipici e le proposte culturali.

Piazza Vittorio Emanuele II si è trasformata in una discoteca a cielo aperto con  la crew di Discoradio: tanta musica, ballo e divertimento.

Le proposte del giorno:

A Palazzo d’Adda saranno presenti espositori che faranno conoscere ai visitatori prodotti d’eccellenza come il puncetto valsesiano, tessuti con fibre naturali, bigiotteria e molto altro ancora.

Da visitare l’interessante mostra allestita dall’Associazione Regina Elena “C’era due volte” del Comm. Rocco Guastella.

Nelle contrade storiche alle ore 11 verrà inaugurata la rassegna d’arte “Artisti Idealisti” dieci Maestri italiani a cura di Stefano Pizzi, Antonio Spanedda e Federica Mingozzi.

ore 16:00 – presentazione del libro “Pensieri e Parole” di Pasquale Fierro, un viaggio sensoriale nella vita.

ore 16:00 – mostra fotografica “Perdere il contatto” Matteo Cenere presenta la Street Photography.

Sede della mostra è il Salotto IOTIAMO, in via Pio Alberganti.

Nel Parco di Villa Durio dalle 16.00  alle 19.00 Truccabimbi, dalle 16.00 alle 15.00 laboratorio didattico NE Rifacciamo di tutti i colori, attività per bambini dai 5 ai 10 anni.

Per gli accompagnatori biglietto ridotto per Palazzo dei Musei).

Prenotazione consigliata (0163.51424; info@palazzodeimusei.it).

Piazza San Carlo si trasforma nella Piazza del Gusto. È gradita la prenotazione dei tavoli: 340 7691682

Il pranzo sarà affidato a: Oggi cucino io Golosità dal Mondo: Fideuà (Paella di pasta) Anteprima 2024 – Spagna

La cena sarà affidata a: Trattoria dello Stadio Novara (Tortelli ai porri con Toma di fossa e mirtilli) e a Il Cassero Borgosesia (La polpetta di fassona piemontese in salsa di pomodorini droga rossa, patate al basilico, provola affumicata e focaccia al carbone vegetale).

Al Parco d’Adda Pro Loco e Associazioni valsesiane proporranno i piatti tipici della tradizione valsesiana e questa sera dalle 21.30 musica con Delpo dj.

Visite guidate

In programma visite guidate gratuite ai musei, ai palazzi storici e al Sacro Monte di Varallo patrimonio Unesco, con guide che accompagneranno i partecipanti che potranno scoprire l’importante patrimonio artistico di Varallo Sesia.

Per informazioni itinerantes – 377465982

Per informazioni Palazzo dei Musei – 0163 51424

In Piazza Vittorio Emanuele II grande attesa per il concerto di Bobby Solo.

L’artista è uno dei più grandi interpreti della musica italiana di tutti i tempi, rappresentante della prima grande onda rock sulla scena nazionale.

I suoi successi hanno fatto il giro del mondo e questa sera sarà l’occasione per ascoltarli.

Orari della manifestazione

Feriali  19.00-24.00

Sabato 17.00-24.00

Domenica 10.00-24.00

Parcheggi

Biglietto auto zona periferica 4 euro

Biglietto auto zona centrale 7 euro

Biglietto moto 2 euro

Per ulteriori dettagli sul programma: Alpaa.net

 

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Eventi e Fiere
Provincia di Vercelli

Dal Libro del Profeta Isaia, Cap. 55, 10 – 11

Così dice il Signore:
“Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”.

Dal Salmo 64

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, Cap. 8, 18 – 23

Fratelli, ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 13, 1 – 23

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: “Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti”.
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: “Perché a loro parli con parabole?”. Egli rispose loro: “Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

La Parola compresa porta frutto

(Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23)

Questa settimana il vangelo presenta una lunga esposizione: la parabola del seminatore che esce a seminare. Ci soffermiamo sul versetto finale: “Il seme seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta” (Mt 13,23)

Il seme è la Parola di Dio: non ci sono semi diversi seminati da Dio, tutti i tipi di terreno ricevono l’unico seme, la pienezza del seme, la pienezza della Parola.

La differenza tra i terreni non sta neanche in una “predestinazione” di sfortuna o fortuna: terreno arido, rovi, sassi… Certo – verrebbe da dire – se semino tra i rovi, la piantina prima o poi rimarrà soffocata. Ma non è tanto il terreno che fa la differenza, piuttosto l’accoglienza che il terreno riserva al seme. Il terreno buono è tale perché sa accogliere e custodire il seme. Sono coloro che ascoltano la Parola e la comprendono.

Interessante questo: ma io come posso comprendere la Parola? A volte ascolto il vangelo e non capisco niente! E se capisco a livello letterale, però non capisco cosa vuole dirmi il Signore attraverso quel testo.

Ecco l’aridità del terreno, l’aridità spirituale legata ad una incapacità di comprendere la parola.

IL verbo comprendere significa contenere, capire. La sua etimologia arriva dal latino: è composto da “cum”, con, e “prehendere”, prendere.

Comprendere è dunque un prendere con sé. Vi ricordate dell’apostolo Giovanni che sotto la croce riceve da Gesù il mandato di prendere con sé Maria? Ascoltando le parole di Gesù le ha comprese, fatte sue, custodite nel cuore e da quel momento prese Maria nella sua casa. Il cuore di Giovanni era quel terreno buono dove il seme è stato custodito, si è sviluppato e ha portato frutto.

Perché la Parola di Dio, come ci spiega la lettura del profeta Isaia (55,10-11), produce sempre un effetto, non torna a lui senza aver realizzato quello che Dio ha pensato pronunciandola.

L’ascolto della Parola vuole la comprensione della Parola. È un contenere che è includere, un capire che è afferrare – una considerazione che riorganizza e ridisegna ogni assetto precedente. Una volta accolta, custodita, presa dentro di sé la Parola è un seme vivo che cambia la vita. Non puoi più essere quello di ieri quando non ti eri aperto all’accoglienza del seme, diventi il contadino della tua vita, incominci a custodire il seme, lo innaffi con una comprensione sempre più profonda della volontà di Dio, contempli il crescere della nuova pianticella della tua vita.

Comprendere un principio di valore, un pensiero, una posizione, un sentimento, fa sì che nella nostra mente acquisisca il peso massimo che può avere, che dispieghi il massimo effetto: ciò che si comprende si fa proprio, diventa mattone per costruirsi. E la connotazione etimologica ci sottolinea che questo avviene sempre con un mezzo ben preciso – ora l’intelletto, ora il cuore, ora un abbraccio.

Accogliere la Parola, custodirla, vuol dire portare frutti di vita bella nel mondo; ognuno darà quanto riuscirà, ma sappiamo che la logica di Dio non fa paragoni, non soppesa: il trenta che uno riesce a dare con amore, corrisponde al sessanta di un altro, e al cento di un altro ancora.

L’unico seme dà avvio a vocazioni e missioni diverse: la bellezza nella Chiesa sta nel vivere in pienezza la propria chiamata in armonia con le altre, così che tutti insieme esprimiamo la bellezza di Cristo!

 Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

 

Posted in Pagine di Fede

Dopo l’inaugurazione al Parco D’Adda ha preso il via, ieri venerdì 14 luglio, la manifestazione valsesiana.

Numerosi i visitatori che hanno approfittato di questo evento per apprezzare l’enogastronomia, l’artigianato, le bellezze del territorio.

In Piazza Vittorio Emanuele II a fare da apripista, è stato il gruppo di lavoro di Radio Valsesia.

In seguito è salito sul palco il duo Merk e Kremont.

I Dj di fama internazionale hanno proposto tanta musica e tanto divertimento coinvolgendo il pubblico trasmettendo allegria e tanta voglia di ballare.

Le proposte del giorno:

A Palazzo d’Adda saranno presenti espositori che faranno conoscere ai visitatori prodotti d’eccellenza come il puncetto valsesiano, tessuti con fibre naturali, bigiotteria e molto altro ancora.

Da visitare l’interessante mostra allestita dall’Associazione Regina Elena “C’era due volte” del Comm. Rocco Guastella.

Il cortile di Casa Pareti ospiterà la rassegna di musica jazz “I suoni di Casa Pareti”, organizzata dall’Associazione 24/7,  alle ore 18.30 “Minotauri”, protagonista Anais Drago, voce e violini elettrici.

Piazza San Carlo si trasforma nella Piazza del Gusto. (È gradita la prenotazione dei tavoli: 340 7691682)

La cena sarà affidata a: Serata Pro Alpaa Bertoli (Plin della Tradizione o Golosoni alla Toma o Fagotti ai Mirtilli) e all’Osteria Contemporanea Gattinara (Coscia di faraona al forno, peperoni e morbido di patate).

Al Parco d’Adda Pro Loco e Associazioni valsesiane proporranno i piatti tipici della tradizione valsesiana e questa sera dalle 21.30 musica con dj Bart.

Al Valsesia Chiringuito dalle 21.30 Delpo dj, Pio Percussion.

In programma visite guidate gratuite ai musei, ai palazzi storici e al Sacro Monte di Varallo patrimonio Unesco, con guide che accompagneranno i partecipanti che potranno scoprire l’importante patrimonio artistico di Varallo Sesia.

Per informazioni itinerantes – 377465982

Per informazioni Palazzo dei Musei – 0163 51424

Alpàa + intorno alla natura

Nasce Alpàa+, il nuovo progetto costruito “intorno alla natura”, in un’area interamente dedicata nelle scuderie di palazzo d’Adda Enti ed Associazioni locali del mondo dello Sport presenteranno le loro attività ed i loro progetti!

Ore 14 – 18 Visita guidata alle Miniere della Val  Mastallone

Per prenotare: alpaa.net/alpaa-intorno-alla-natura

In Piazza Garibaldi sarà presente il Luna Park con sfere galleggianti, tappeti elastici, tappeto volante, spara alle lattine e molto altro per il divertimento dei più piccoli.

Questa sera in Piazza Vittorio Emanuele II protagonista sarà la crew di Discoradio che farà ballare tutta la notte con  il “Disco Radio Party”!

Orari della manifestazione

Feriali  19.00-24.00

Sabato 17.00-24.00

Domenica 10.00-24.00

Parcheggi

Biglietto auto zona periferica 4 euro

Biglietto auto zona centrale 7 euro

Biglietto moto 2 euro

Per ulteriori dettagli sul programma: Alpaa.net

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Eventi e Fiere

Il sipario sulla stagione del Teatro Civico di Vercelli si alzerà il 15 ottobre, con una rosa di proposte che vanno dalla prosa, dai grandi classici ai comici: diciotto spettacoli che andranno in scena da ottobre 2023 ad aprile 2024, tra questi una prima nazionale, il debutto italiano di un grande musical Neverland, l’amatissima ed intramontabile storia di Peter Pan, la danza internazionale con “Who am I” e grandi nomi del teatro italiano come Alessandro Haber, Lella Costa, Alessandro Serra, Valeria Solarino, Violante Placido, Leonardo Lidi…solo per citarne alcuni.

Siamo orgogliosi di poter presentare un’offerta culturale di alto livello – dice il Sindaco Andrea Corsaro – nata da un grande lavoro di selezione tra le varie proposte in tutti i settori spaziando dal teatro classico alla comicità, un’attività di collaborazione e sinergia con operatori di grande esperienza e professionalità che ha permesso di comporre un programma di spettacoli ideato per incontrare il favore delle diverse tipologie di pubblico. La progettualità culturale è sempre al centro, luogo dove si crea un equilibrio fra tradizione e innovazione, luogo di scambio reciproco tra attori e spettatori, luogo fisico il nostro splendido teatro, che è sempre in grado di regalare grandi emozioni”.

Piemonte dal Vivo, il più grande palcoscenico del Piemonte, prosegue la sua attività sul territorio regionale e collabora alla programmazione della stagione 2023-24 del Teatro Civico di Vercelli attraverso una proposta artistica multidisciplinare e di rilievo nazionale. Una collaborazione, che parte dal dialogo portato avanti in questi anni con le eccellenze presenti sul territorio e che ambisce a cogliere le opportunità del nostro tempo interpretandole quali occasioni di sviluppo culturale duraturo e sostenibile. Abbiamo lavorato ad una nuova stagione affinché la musica, il teatro e la danza siano per i cittadini occasione di incontro, di divertimento e riflessione per la comunità che sceglie di abitarli” dichiara Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.

Il Contato del Canavese, porterà sul palcoscenico del Teatro Civico di Vercelli, alcuni tra gli artisti comici e brillanti più amati dal pubblico. La nostra proposta di teatro “leggero” – spiega Mario Liore direttore organizzativo dell’Associazione – si inserisce in un percorso di prosa come occasione per arricchire la stagione teatrale”.

Le stagioni comunali 2023-24 organizzate in collaborazione con Piemonte dal Vivo confermano ed estendono il sistema di relazioni con altri enti per ampliare e favorire l’offerta culturale destinata al pubblico dei suoi teatri.

In questa traiettoria si inserisce il progetto A Teatro con il FAI, rinnovato per il secondo anno.

Grazie alla sinergia con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Regione Piemonte, sarà possibile visitare alcuni teatri storici del Piemonte, per consentire ai partecipanti di apprezzare il valore storico-artistico di spazi che non sono soltanto “contenitori” di spettacolo dal vivo.

Agli iscritti FAI è garantito il biglietto ridotto per gli spettacoli nei teatri del Circuito.

Inoltre, sono previste agevolazioni anche per i tesserati dell’Abbonamento Musei per gli spettacoli delle stagioni organizzate da Piemonte dal Vivo.

Tutte le informazioni sugli spettacoli, le schede degli artisti, le immagini, i prezzi dei biglietti, le modalità di prenotazione, eventuali comunicazioni ed aggiornamenti si trovano sul sito Istituzionale Città di Vercelli https://www.comune.vercelli.it/cultura-turismo/teatro-civico/stagione-teatrale-duemila2324

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo
Vercelli Città

(g.g.) – Avevamo riaperto e letto di nuovo con tanto interesse e, certo, anche un po’ di nostalgia, il nostro album dei ricordi.

Era il 15 agosto 2021 e ci si trovava a Graglia: lui da tanti anni vi trascorreva le settimane più calde dell’anno e, in quel Ferragosto , era arrivato al Santuario il

Cardinale Giuseppe Versaldi, per presiedere la Celebrazione nella Solennità dell’Assunta – leggi qui – .

L’ex Parroco di Larizzate aveva subito riconosciuto l’ex Presidente del Consiglio di Circoscrizione, la Quarta (Ospedale, Aravecchia, Villaggio Concordia) il cui territorio comprendeva anche quello della Frazione.

Un Presidente che aveva sempre cercato di aiutare i ragazzi bisognosi, assistiti dell’Oratorio parrocchiale, magari anche coordinando iniziative benefiche capaci di portare in dono alcune biciclette.

Gian Carlo Anastasio era comunista.

Militante in quel Pci autentica espressione di quel movimento operaio in cui era saldamente radicato.

Spesso nei ricordi giovanili di chi scrive riemergono le lunghe discussioni che risalgono ad anni ancora precedenti la comune esperienza nel Consiglio di Circoscrizione (1980 – 1990), quando c’era il Comitato promotore dei Consigli di Quartiere, che si riuniva nella Casa parrocchiale del Concordia.

E sempre, di quegli anni lontani, accade che – a chi voglia ed abbia la pazienza di ascoltare – ricordiamo proprio una dominante di quella fase e di quelle persone: ci si confrontava sostenendo ciascuno le proprie posizioni, senza imbarazzi, senza reticenze, con una passione mai nascosta anche quando tenuta un po’ a freno per esigenze di tempo, ma sempre con una stima sincera dell’altro.

Anche quando gli interlocutori, erano apparentemente agli antipodi: il militante comunista, uomo adulto e già padre di famiglia, espressione reale ed autentica del Pci di Enrico Berlinguer, convinto che quello fosse il partito più coerente nella difesa dei più deboli, allora identificati nella “classe operaia”.

Ed il giovane democristiano, a sua volta convinto che la parola più persuasiva sulla centralità e sulla primazìa della persona rispetto ai processi economici fosse quella della Dottrina Sociale della Chiesa e, prima ancora, della Parola.

Per discutere di politica con Gian Carlo Anastasio occorreva essere preparati.

Non era roba da talk show.

Quando qualcuno mi domanda come fosse la politica una volta (e se non me lo domandano, talvolta lo dico di mia iniziativa) porto spesso questo esempio.

Che fino ad oggi restava, tuttavia, senza nome: certo, c’erano anche altre persone, ma la persona cui sempre alludo per dire come fosse la dialettica politica di quei tempi, almeno qui a Vercelli, almeno nella Vercelli dei semplici militanti di partito, è proprio lui.

Furono anni di sincera a profonda amicizia, che non svanì mai, anche quando i percorsi di ciascuno si fecero divergenti: ci si vedeva, però, con regolarità priva di sorprese, ogni 25 aprile ed ogni Primo Maggio.

Poi, la sorpresa di Graglia: era seduto con la Signora su una panca, davanti ad uno degli ingressi del compendio, insieme ad altri Anziani.

Non l’avevo notato, preoccupato com’ero di trasportare cavalletto e videocamere per installarle in Chiesa.

Mi sentii chiamare per nome.

Non sapeva dell’arrivo del Cardinale, così mi feci promotore di quell’incontro, molto gradito anche a Sua Eminenza.

***

Si è spendo nelle scorse ore, a 93 anni, Gian Carlo Anastasio.

Che ora si trova presso le Camere mortuarie dell’Ospedale Sant’Andrea.

Il Santo Rosario si pregherà per lui oggi pomeriggio, 12 luglio, alle 17,30, in San Cristoforo dove, domani, 13 luglio, saranno celebrate le Esequie, ad ore 10,30.

Posted in Cronaca

(elisa moro) – Il fascino intramontabile della sfilata delle carrozze a San Savino, quest’anno reso ancora più maestoso, in apertura, dalla fanfara dei Carabinieri a cavallo, per la prima volta ad Ivrea, grazie all’associazione “Festa e Fiera di San Savino”. 

Dalle ore 20.30, di fronte al Municipio, i musici del 4°Reggimento, dopo aver incontrato sindaco Matteo Chiantore e il vescovo monsignor Edoardo Cerrato, si sono esibiti nell’Inno di Mameli, per poi proseguire, in sfilata fino a Piazza Ottinetti – come si può vedere nel video – e concludere la breve parata con un carosello a Porta Vercelli.

La storia della Fanfara deriva dalla tradizione del carosello a cavallo, tipico dell’Arma dei Carabinieri: tra i primi, il Carosello del 3 maggio 1883, in occasione delle nozze tra Tommaso di Savoia ed Isabella di Baviera, che si svolse a Roma nello stesso incantevole scenario che attualmente fa da cornice all’annuale Carosello dei Carabinieri, piazza di Siena, l’ultima domenica di maggio.

Secoli di storia, onore e tradizione, ma anche promozione di un orgoglio tutto italiano, soprattutto alle giovani generazioni: la Fanfara, costituita da ottoni e percussioni, infatti, è impegnata, oltre che nei campi della guardia “solenni” del Quirinale e nei servizi propri dell’Arma, anche in un’opera pedagogica nelle scuole di Roma, finalizzata ad affascinare le giovani generazioni alla bellezza della cavalleria e della musica.

Nel contesto eporediese, segnato dallo storico legame tra la città e i cavalli, certamente gli applausi del folto pubblico non sono mancati, anche verso la piccola Briciola (vicebrigadiere), il cagnolino mascotte che segue fedelmente il reparto in ogni suo spostamento e che ha saputo conquistare l’attenzione di tutti.

Dalle 21.30 si è data avvio alla più grande sfilata di Attacchi d’Italia, in un percorso articolato: partendo dalla Piazza del Mercato, le carrozze hanno attraversato il centro cittadino per proseguire nel Borghetto e ritornare sull’arioso Lungo Dora – come si vede in alcuni tratti del video – e da qui ripartire da capo nella zona di San Lorenzo.

Non meno avvincenti i successivi appuntamenti del sabato sera: in Piazza Ottinetti, musica dal vivo con Dede & la Modern Fanfara, ma anche musica itinerante, con le note della storica Banda di Santhià.

Alle 22.30, l’apice della festa: il grande spettacolo pirotecnico davanti alla balconata dei Navigli.

 

Posted in Eventi e Fiere

Una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo Sesia del comando di Vercelli è intervenuta nella tarda mattinata di oggi, domenica 9 luglio intorno alle ore 13.00, a Campertogno per un soccorso a persona.

Il personale dei Vigili del Fuoco, giunto sul posto, ha constatato la necessità di evacuare la vittima per permettere così il trasporto al personale 118.

A causa dell’infrastruttura abitativa, l’operazione ha richiesto l’applicazione di tecniche specifiche SAF (speleo-alpino-fluviali) che hanno permesso la movimentazione della vittima, dal balcone dell’abitazione, fino al piano terra dove è stata affidata in piena sicurezza al personale sanitario.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Borgosesia.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca
Provincia di Vercelli

Dal Libro del Profeta Zaccaria, Cap. 9, 9 – 10

Così dice il Signore:
“Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina.
Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme,
l’arco di guerra sarà spezzato, annunzierà la pace alle genti, il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra”.

Dal Salmo 144

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Il tuo regno è regno di tutti i secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, Cap. 8, 9. 11 – 13

Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 11, 25 – 30

In quel tempo, Gesù disse: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DI BIELLA

Grazie o Padre!

(Zc 9,9-10; Sal 144; Rm 8,9.11-13; Mt 11,25-30)

Il nostro Monastero si prepara a festeggiare domenica 16 luglio la Madre del Carmelo, nostra titolare. Per commentare il vangelo di questa domenica vogliamo farci aiutare proprio da Maria, discepola fedele che ha intuito le grandi opere che Dio ha compiuto nella sua vita e pur non capendo tutto, pur non vedendo subito la verità che Dio le annunciava – il Verbo di Dio che si sarebbe incarnato in lei – lei crede con fede, semplicità e fiducia.

Il Padre ha rivelato la sua sapienza ai piccoli: Gesù si è fatto piccolo, talmente piccolo da entrare nella storia in punta di piedi.

Per trenta anni non c’è stato niente di rilevante nella sua modalità di vita. Una esistenza nascosta, normale, che preparava la sua missione, una normalità vissuta con fede e amore, che ha fatto crescere in lui la consapevolezza della sua identità e l’urgenza della sua missione di totale dedizione al Padre.

Maria, come ogni madre attenta, ha seguito il Figlio, lo ha accudito, lo ha visto crescere in età e grazia. E poi lo ha lasciato andare per la strada che aveva intrapreso.

Da Maria impariamo che farsi piccoli è saggezza di vita. Ognuno di noi può essere luogo di accoglienza e incarnazione del Verbo. E’ il Padre che ha permesso l’intuizione vitale di Maria, è il Padre che permette ad ognuno di noi di comprendere i misteri del Regno se noi solo lo desideriamo e lo vogliamo.

Grazie, o Padre, perché ci hai scelti come tuoi figli nel Figlio. Grazie perché la nostra piccolezza non limita la tua azione rigeneratrice in noi. Grazie perché tu continui a credere in noi, continui ad amare ogni uomo e ogni donna offrendo ristoro nella vita di conoscenza e comunione con il tuo Figlio Gesù.

In un mondo che sembra arrotolarsi su se stesso, che sembra aver perso la bussola, come figli nel Figlio possiamo portare una voce profetica: non lasciamo che la logica della violenza, dell’autodistruzione, mettano su di noi dei pesi che ci schiacciano nella nostra dignità di persone, che intorpidiscono lo spirito, prendiamo su di noi il gioco soave e leggero che ci propone il Maestro.

Il giogo dell’amore evangelico non è oppressione, ma libertà: ci affidiamo a Colui che sa guidare, proprio attraverso il giogo, la nostra vita, per arare campi che daranno frutti e così la nostra vita raccoglierà frutti di vita eterna già da ora.

Chi non si sente a volte stanco e oppresso? Chi non vorrebbe girare pagina della vita e scoprire orizzonti inaspettatamente luminosi e sereni? Impariamo da lui, da Gesù, che è mite e umile di cuore: è il cuore il motore del nostro agire, se mettiamo dentro miscela sbagliata si ingolfa e rimaniamo fermi. Mettiamo quotidianamente nel cuore pensieri di mitezza, di purezza, di fedeltà, di misericordia, questa è la giusta miscela per il nostro motore di vita!

Vi invitiamo a camminare insieme con le fiaccole accese martedì sera: veglia mariana h 20,45 nel Monastero per imparare da Maria l’umiltà e la mitezza di cuore!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

Posted in Pagine di Fede

Trino sgomenta per la tragica scomparsa di Dino Bellan, (classe 1965) deceduto nel primo pomeriggio di oggi, 6 luglio, lungo la strada che da Morano Po conduce in città, ancora in territorio provinciale di Alessandria.

Per cause che sono al vaglio degli Inquirenti (sul posto i Carabinieri di Trino), Bellan, mentre viaggiava sul suo scooter sarebbe entrato in collisione con un’utilitaria condotta da una Signora residente nel Vercellese.

La Signora è stata ricoverata in stato di shock, ma incolume.

Stimato da tutti per le sue qualità umane, Bellan era altresì noto per la sua rinomata attività di meccanico, che svolgeva in Morano Po (nella foto, tratta da Google Maps).

Posted in Cronaca

La cronaca di oggi, 4 luglio, si apre con la notizia dell’incidente di volo verificatosi nei cieli di Alagna, dove un elicottero è precipitato in corrispondenza dell’area che si trova tra i Rifugi Capanna Gnifetti e Regina Margherita.

L’immagine di apertura è tratta dal sito dell’Ente Gestore.

Subito scattata la macchina dei soccorsi.

A bordo cinque persone, ma, da prime sommarie informazioni, pare che fortunatamente nessuna di esse versi in gravi condizioni.

Posted in Cronaca