VercelliOggi
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Vercelli Città

“Nonabbiamopiùparole”.

La manifestazione sindacale organizzata oggi, 4 settembre, a Vercelli, dalla locale Camera del Lavoro, ma condivisa dai Sindacati confederali a livello regionale (peraltro, presenti molte sigle di categoria anche lombarde) con la presenza del Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini, non ha voluto significare che ormai, tanto vale stare zitti.

Zitti di fronte ai cinque morti di Brandizzo (presenti oggi anche alcuni tra i parente delle vittime); zitti di fronte alla strage di persone, mentre sono intente al lavoro (Landini richiamerà, come si può sentire nel nostro audiovideo, i numeri impressionanti in questi giorni spesso riecheggiati: una strage); zitti rispetto ad una ulteriore estensione di “piani” se l’analisi vuole andare oltre il pur drammatico impatto della realtà che si presenta e ripresenta, quasi a dire che sì, è vero, la realtà è ciò che accade, mentre noi siamo intenti a pensare come cambiarla.

Perché possiamo dire di una “estensione” di piani?

Perché, se è vero che questa tragedia si è consumata, questo lutto colpisce famiglie e comunità, questo dolore immenso origina da luoghi di lavoro, è pur vero che il dramma di questi giorni (ri)mette in luce la necessità che non sia ulteriormente differita una radicale ristrutturazione del sistema degli appalti, una decisiva ed incisiva operosa attenzione al problema “sicurezza”, che è sicurezza di tutti: a cominciare dalla necessità che interi apparati infrastrutturali, rappresentativi di un ingente patrimonio del Paese, ma un patrimonio vecchio ormai di mezzo secolo e oltre, siano oggetto di idonee pratiche manutentive.

Ma anche su questo Landini è chiaro.

L’idea guida “nonabbiamopiùparole” è solo apparentemente rinunciataria, così come quel “grido taciuto” della celeberrima poesia di Cesare Pavese.

Ma è un’idea guida che rilancia, invece, la necessità di passare dalle parole ai fatti nelle politiche della sicurezza, del lavoro, della legislazione (per entrare subito in media res) sugli appalti, pubblici e non, rimanda inevitabilmente alla necessità che risuonino, nel mondo della produzione e non solo, parole di verità.

Un bisogno di verità, di andare al cuore delle cose, di badare all’essenziale, di insistere sulla nozione di “centralità” della persona che, se comune a tutto il Magistero sociale della Chiesa, ha un momento cardine in quel 14 settembre 1981 quando il Santo Pontefice Giovanni Paolo II stupì il mondo con la Laborem Exercens, un nuovo capitolo della Dottrina sociale della Chiesa, dato nel novantesimo anniversario della Rerum Novarum

– ecco cliccando qui il testo integrale -.

Stupì il mondo perché mise a nudo verità (non si dimentichi che il Terzo millennio era tutt’altro che “ineunte”) di una tale portata innovativa, sia dal punto di vista filosofico, sia da quello della teologia morale e, infine, per alcune profetiche iridescenze, anche della sociologia e della scienza economica, sulle quali si sarebbe poi formata un’intera generazione, soprattutto di giovani, rimasti come folgorati dalla luminosità di queste gemme preziose di magistero.

Ne riportiamo (l’integrale del testo è linkato poco sopra) soltanto alcuni tratti, veramente capaci di affascinare e motivare l’impegno consapevole nel sociale di ogni cristiano.

“Il primo fondamento del lavoro – insegna Giovanni Paolo II – è infatti l’uomo stesso, e benché l’uomo sia chiamato e destinato al lavoro, il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro”.

Ed il lavoro:

“è una chiave, e probabilmente la chiave essenziale, di tutta la questione sociale, se cerchiamo di vederla veramente dal punto di vista del bene dell’uomo”.

E, se è vero, come è vero, che occorre – sono parole che Landini pronuncia al nostro microfono, nella dichiarazione dedicata ai nostri Lettori ed video ripropone – superare il sistema dei subappalti “a cascata”, anche in quanto (forse giuridicamente, non certo moralmente) de-responsabilizzanti per “datori di lavoro indiretti”, ecco quanto (ci si permette di richiamare ancora: nel 1981!) il Papa insegnava:

17. Il concetto di datore di lavoro indiretto si riferisce così a molti e vari elementi. La responsabilità del datore di lavoro indiretto è diversa da quella del datore di lavoro diretto – come indica la stessa parola: la responsabilità è meno diretta -, ma essa rimane una vera responsabilità: il datore di lavoro indiretto determina sostanzialmente l’uno o l’altro aspetto del rapporto di lavoro, e condiziona in tal modo il comportamento del datore di lavoro diretto, quando quest’ultimo determina concretamente il contratto ed i rapporti di lavoro”.

Sono proprio le responsabilità sociali e politiche a dover fare i conti con l’esigenza di un impegno etico all’altezza del compito, se è vero che:

“L’analisi del lavoro umano, fatta nell’orizzonte dell’opera divina della salvezza, penetra al centro stesso della problematica etico-sociale, e sfocia in un’etica del lavoro che a buon diritto si può qualificare nuova. (…). Problemi come il lavoro iniquo, disumano, non tutelato, o disprezzato esigono da parte dei cristiani una rinnovata assunzione di responsabilità. L’etica del lavoro riguarda, soprattutto, la dimensione soggettiva di esso, cioè l’uomo come persona, come soggetto del lavoro.  Il primo fondamento del lavoro è infatti l’uomo stesso, e benché l’uomo sia chiamato e destinato al lavoro, il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro”.

E, affinchè non fosse dimenticata la esigente lezione della Storia:

“8. fu giustificata, dal punto di vista della morale sociale, la reazione contro il sistema di ingiustizia e di danno, che gridava vendetta al cospetto del Cielo13, e che pesava sull’uomo del lavoro in quel periodo di rapida industrializzazione. Questo stato di cose era favorito dal sistema socio-politico liberale che, secondo le sue premesse di economismo, rafforzava e assicurava l’iniziativa economica dei soli possessori del capitale, ma non si preoccupava abbastanza dei diritti dell’uomo del lavoro, affermando che il lavoro umano è soltanto uno strumento di produzione e che il capitale e il fondamento, il coefficiente e lo scopo della produzione”.

***

Così, quindi, il principio della priorità del lavoro nei confronti del capitale è un postulato appartenente all’ordine della morale sociale.

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La giornata di oggi, certo dominata dal dolore, da un silenzio dolente quanto a suo modo eloquente, ha consegnato al futuro l’esperienza di una grande unità, di una straordinaria compattezza di tutta la società, la vicinanza partecipe e fraterna della Chiesa: significativa anche per questo la presenza dell’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo .

E’ stato giustamente osservato che una simile partecipazione ad una manifestazione sindacale non si fosse vista, a Vercelli, ormai da molti anni: certo, un risultato rilevante, soprattutto per la Camera del Lavoro di Vercelli che ne ha curato l’organizzazione, per i Sindacati confederali, nella loro dimensione regionale.

Davvero ingente – come anche le immagini della gallery dimostrano – la presenza canavesana, di tutte le sigle sindacali.

Ma una così ampia partecipazione è anche il segno che la manifestazione ha davvero motivato l’adesione anche di tanta gente che ha voluto, anche così, dare un chiaro segnale di cambiamento.

Posted in Economia

Riapre il Teatro Auditorium Viotti di Fontanetto sabato 9 settembre 2023 per una nuova stagione che si preannuncia molto ricca di eventi di grande fascino.

L’apertura è affidata all’ormai consueto appuntamento con il Torino Jazz Festival, una rassegna internazionale organizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

Questa sarà l’unica data della provincia di Vercelli del prestigioso festival.

Dopo l’incredibile successo dell’anno scorso di Bandakadabra, quest’anno abbiamo il piacere di ospitare il Guglielmo Pagnozzi quartet, una jazz band che ricerca un sound energico e pieno d’amore, mescolando composizioni celebri della tradizione con brani di Mingus, Coltrane, Tony Scott e molti altri ancora.

Il quartetto capitanato da Guglielmo Pagnozzi, grande talento che suona clarinetto e sax alto fin dall’età di 16 anni, è legato da una particolare affinità elettiva, con una sezione ritmica esplosiva che rappresenta la punta di diamante del giovane jazz bolognese, dove la lirica intensità del suono acustico si combina con una solida conoscenza della tradizione jazzistica ed una personalissima vena improvvisativa.

Un concerto dedicato all’amore per il Jazz in tutte le sue incarnazioni, dall’epoca dello swing fino al jazz moderno, alternando canzoni e brani strumentali per una serata di grande atmosfera e suggestione.

I protagonisti sono, oltre a Guglielmo Pagnozzi – sax, clarinetto e voce, Andrea Calì al pianoforte, Filippo Cassanelli al contrabbasso e Federico Occhiuzzi alla batteria.

Una produzione ABC – Arte Bologna Cultura apsin in collaborazione con TeatroLieve.

Per informazioni e prenotazioni: telefonare al 3381378957 – 3385025373, oppure info@teatrolieve.it

Nel corso della serata ci saranno le prime anticipazioni sulla stagione teatrale 2023/2024 che quest’anno inizierà sabato 7 ottobre con uno spettacolo ad ingresso gratuito della compagnia teatrale Masaniello che rappresenterà uno delle più divertenti commedie di Eduardo Scarpetta, tra i più grandi commediografi della tradizione napoletana, dal titolo “O’ Scarfalietto” (lo scaldaletto).

Altre novità nel corso della serata del Torino Jazz Festival.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La stagione è alle porte e il Borgosesia Calcio, rende ufficiali otto nuovi arrivi: Luca Bertoni, Nicolò De Angelis, Sheb Derbali, Kevin Disisto, Aymane El Achkouri, Simone Giacopelli, Nicolò Peritore e Mattia Tunesi.

Luca Bertoni (centrocampista, classe 2003); la sua carriera prende il via nel Colle Beato. Poi affronta il Settore Giovanile nel Brescia Calcio. Lo scorso anno ha esordito tra i “grandi”, in Serie D, nel Franciacorta.

Nicolò De Angelis (centrocampista, classe 2000); cresce nel Settore Giovanile della Roma, arrivando a giocare sino in Primavera. Poi passa al Torino dove ha fatto Primavera e sei mesi di prima squadra. Passa poi al Gozzano e vive alcune esperienze all’estero.

Sheb Derbali (difensore, classe 2002); cresce nel Settore Giovanile dell’Atalanta, arrivando a giocare sino alla Primavera. Poi esordisce in Serie D con la Costa Orientale Sarda.

Kevin Disisto (attaccante esterno, classe 2004); inizia la sua carriera nell’Arona. La categoria Pulcini la copre tra Juventus e Novara. Poi veste la maglia di Borgomanero, Sestese e Città di Baveno. Segue l’esperienza a Gozzano in Juniores Nazionale, prima dell’Eccellenza con l’Oleggio.

Aymane El Achkouri (terzino, classe 2007); muove i primi passi nella Città di Cossato. Poi sino all’anno scorso, gioca nel Settore Giovanile della Biellese.

Simone Giacopelli (attaccante, classe 2006); muove i primi passi nel Prato Sesia. Sino agli Esordienti giocherà poi nel Grignasco. Il passo successivo è quello di Romagnano Sesia con l’esordio in prima squadra, condito da gol e assist.

Nicolò Peritore (terzino, classe 2005); inizia la carriera nella Biellese prima di passare al Gozzano e alla Pro Vercelli.

Mattia Tunesi (centrocampista, classe 2000); cresce nel Settore Giovanile dell’Ossona, prima di passare all’Aldini e in seguito alla Pro Vercelli. Poi inizia il percorso in Serie D con Fiorenzuola, Legnano e Caronnese.

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Lo Sport

Oltre 220 milioni di transiti sugli itinerari delle vacanze, con un incremento del + 4,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.

Le strade più percorse sono state: la A2 “Autostrada del Mediterraneo”,  laSS106”Jonica”, la A90 “Grande Raccordo Anulare” e la SS36 “del Lago di Como e dello Spluga”.

Inoltre il tasso di incidentalità è sceso del -2,10% (1510 sinistri a fronte dei 1543 del 2022), con una flessione anche degli incendi (-1,50%), se ne sono registrati 263 rispetto ai 267 dell’anno scorso.

Sono questi i macro dati più significativi del bilancio del traffico estivo (28 luglio – 30 agosto) stilato da Anas ( Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane).

Per Aldo Isi, A.D. di Anas: “I dati di traffico sono un indice chiaro del recupero del turismo nel nostro Paese. Compito di Anas è quello di rendere sempre più agevole e confortevole il transito dei vacanzieri offrendo strade con elevati standard di sicurezza, una informazione tempestiva all’utenza e la risoluzione rapida delle emergenze. Abbiamo inoltre cercato di ridurre per quanto possibile i disagi dei viaggiatori, sospendendo fino al primo weekend di settembre tre cantieri su quattro di tutti quelli operativi sugli oltre 32.000 km della nostra rete. Un plauso alle forze dell’ordine per il lavoro svolto durante questo periodo contrassegnato anche dall’emergenza incendi e non da ultimo l’apporto fondamentale di tutti i dipendenti di Anas cui va il grazie più sentito”.

Analizzando nello specifico i dati, i giorni di maggior traffico risultano quelli della prima settimana di esodo (28 luglio – 3 Agosto),  dove si sono registrati mediamente circa 6,9 milioni di veicoli al giorno con il picco venerdì 28 luglio (circa 7,4 milioni di veicoli)

Tra le strade più trafficate si evidenzia la A2 “Autostrada del Mediterraneo” sulla quale le tratte maggiormente cariche sono risultate Pontecagnano-Battipaglia con oltre 100mila veicoli al giorno e circa 80mila tra Battipaglia ed Eboli, mentre presso Reggio di Calabria i veicoli medi giornalieri sono stati oltre 42mila.

Sempre al meridione tra le tratte più congestionate si segnalano quelle in ingresso e uscita da Palermo con un volume medio giornaliero di oltre 72mila veicoli sulla A19 Dir mentre sulla A29 “Palermo – Mazara del Vallo”, presso Cinisi, è risultato di 49mila.

Si evidenziano inoltre anche quelle in prossimità di Napoli, con i 71mila veicoli della SS162NC ed i 45mila della SS7QUATER entrambe presso Giugliano in Campania.

Per quanto riguarda la SS18 “Tirrena Inferiore”, la tratta più trafficata è come sempre la Tangenziale di Salerno con 56mila veicoli medi al giorno, mentre per la SS106 “Jonica” è quella pugliese, con 32mila veicoli medi.

Passando al centro Italia troviamo la A90 “Grande Raccordo Anulare” con oltre 128mila veicoli al giorno medi nel quadrante ovest, ed oltre 90mila nel resto dell’itinerario, a seguire è la SS148 “Pontina” con gli oltre 55mila veicoli medi registrati presso Ardea e la SS2bis “Cassia Veientana” nel tratto prossimo all’innesto con il GRA.

Al nord, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga”  i veicoli mediamente transitati in un giorno a Lecco sono stati circa 64mila, risultano invece 42mila quelli sulla SS434 “Transpolesana” e spostandosi nel nordest lungo la grande viabilità triestina sono stati mediamente 30mila al giorno i transiti in prossimità di Muggia.

Sulla SS51 “di Alemagna” nel tratto di valle presso Longarone i veicoli medi giornalieri sono stati 25mila.

Infine circa 40mila i veicoli medi giornalieri registrati sulle tangenziali di Parma e di Pescara, e 34mila quelli sul RA10 di Torino.

Durante l’esodo e il controesodo Anas ha presidiato la rete per mantenere fluida la circolazione.

Sono state impegnate 2200 risorse in turnazione costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale, assicurando il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24 e un pronto intervento per ogni criticità.

Inoltre si è garantita la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi lungo la rete stradale e autostradale di competenza.

Infatti nell’ambito del piano di mobilità estiva, ne sono stati sospesi 811 pari al 74% del totale (erano 1.100 gli interventi in corso).

Massiccia la campagna informativa rivolta agli utenti.

Oltre alle notizie sulla viabilità aggiornate in tempo reale, disponibili sul sito web, i canali social corporate e il numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti con un operatore h24, si è rinnovata la  collaborazione tra Guardia Costiera e Anas.

Anche quest’anno la campagna di sicurezza rivolta a segnalare le emergenze in mare alla Guardia Costiera è stata condivisa da Anas attraverso i pannelli elettronici a messaggio variabile presenti sulla rete stradale italiana e sui canali social istituzionali dell’azienda.

Il claim diffuso: “Per le emergenze in mare chiama la Guardia Costiera”.

Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ricorda le campagne di prevenzione per la sicurezza stradale “Quando guidi, Guida e Basta”, per il rischio incendi “La strada non è un posacenere” e contro l’abbandono degli animali sulle strade #AmamieBasta.

 

Redazione di Vercelli

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L’Associazione si unisce alla famiglia di Michael Zanera nel lutto e nel ricordo di una persona sensibile e generosa che ha dato un importante contributo alla nostra attività.

La presidente Lorena Chinaglia dichiara: “Abbiamo appreso con grande dolore della tragica scomparsa di Michael Zanera, deceduto nell’incidente ferroviario di Brandizzo. Michael era stato un nostro volontario, persona gentile e affidabile nei compiti che svolgeva. Era un grande lavoratore, disponibile e corretto. Doti che hanno giovato non solo al disbrigo di numerose incombenze materiali, ma che gli hanno permesso di dare molto anche dal punto di vista umano ai nostri associati. Lo ricorderemo sempre con grande affetto. La sua scomparsa, in un modo così drammatico, ci addolora enormemente. Da parte mia e di tutta l’associazione un abbraccio alla sua famiglia”.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Il riso è un alimento che continua ad essere amato dagli italiani, ma lo scaffale del supermercato non soddisfa pienamente: ci si aspettano più suggerimenti per ricette facili e veloci, più attenzione alla comunicazione del benessere, oltre a maggiori informazioni sulle varietà meno note.

Risotti e insalate di riso vanno per la maggiore, tra i ragazzi spopola il sushi. Un comparto solido che deve però rimanere al passo sia nel rapporto con il giovane consumatore, sia nelle opportunità offerte dalla ricerca scientifica e dalle TEA, Tecniche di Evoluzione Assistita.

Questi i risultati della ricerca voluta e sostenuta da Ente Nazionale Risi, insieme a Ente Fiera di Isola della Scala e Consorzio di Tutela della I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese, e presentata lo scorso mercoledì, 30 agosto, al Centro Ricerche sul Riso di Castello d’Agogna (PV).

Il talk degli Stati Generali del Consumo di Riso in Italia ha visto un’importante partecipazione dell’intera filiera, da produttori, aziende a consumatori ed esperti che si sono confrontati sulle abitudini alimentari e sulle nuove frontiere di ricerca tecnologica con un focus specifico sulle TEA.

Questo talk, che porta i contenuti degli Stati Generali del Riso – ha sottolineato Paolo Carrà, presidente Ente Nazionale Risi -, è occasione per comprendere le attuali dinamiche e le richieste dei consumatori, intercettare i trend per i produttori del riso. Allo stesso tempo, questo approccio, ci permette di pensare al futuro in modo strategico e consapevole”.

Un momento di confronto a livello nazionale per un prodotto importante sulle tavole degli italiani, in grado di coniugare tradizione e salubrità: “Sono le esigenze del consumatore a orientare il nostro lavoro – ha commentato Roberto Magnaghi, direttore generale Ente Nazionale Risi e moderatore del talk –. Come sempre la conoscenza e il sapere risultano vincenti; ricerca e sviluppo sono fondamentali per progettare e sostenere il futuro di questo comparto importante a livello nazionale”.

Ad aprire i lavori, l’intervento di Cosimo Finzi, direttore AstraRicerche e Patrizia Martello, sociologa dei Consumi e docente di Ricerca Sociale all’Università di Milano e Venezia, che hanno presentato i risultati della ricerca sul consumo di riso in Italia.

La ricerca presentata mostra che il riso è un alimento amato dagli italiani – ha spiegato Cosimo Frinzi –. Il 60% lo consuma almeno una volta alla settimana a casa, ma l’analisi sottolinea anche che ci sono spazi di crescita e alcuni rischi: se oggi il riso è soprattutto risotto e insalate di riso, gli italiani si mostrano interessati alla crescita del consumo di ripieni, sformati, di torte/dolci al riso, di piatti unici come la paella o come la tiella riso patate e cozze. Tra i giovani spopolano le preparazioni orientali, soprattutto sushi. I concittadini si aspettano un ‘di più’ da parte delle marche: non tanto una riduzione del prezzo o risi con tempi di cottura ridotti, bensì suggerimenti per ricette originali e la diffusione della conoscenza di varietà di riso meno note”.

Analizzando le tendenze di consumo, “I trend del benessere sono tutti in crescita, sia quelli del benessere psico-fisico delle persone sia in relazione al pianeta – ha sottolineato Patrizia Martello, Sociologa dei Consumi e Docente di Ricerca Sociale all’Università̀ di Milano e Venezia -. Un ruolo decisivo che le marche del mondo alimentare possono e devono assumersi è informare di più e meglio, cioè con più accuratezza e trasparenza per stimolare il consumo consapevole, influenzando le scelte dei consumatori partendo dalla conoscenza, senza trascurare la dimensione del gusto. C’è uno spazio ‘educativo’ potenziale molto grande, soprattutto per il mondo del riso. L’informazione va ripensata, progettata e comunicata con maggiore incisività creativa. Dalle etichette climatiche con nuovi indicatori dell’impronta alimentare, a nuovi format di retail, alla tracciabilità alimentare digitale, fino alla nutraceutica funzionale alla longevità, il riso italiano può credibilmente costruire un proprio solido protagonismo nella scena del food con un posizionamento narrativo di promotore leader di una nuova cultura alimentare”.

Marina Bassi, caporedattrice GdoWeek e MarkUp, è approdata alla stessa conclusione analizzando il prodotto da un punto di vista comunicativo e in relazione alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO): “Cosa cerca oggi il consumatore quando entra in un negozio a fare la spesa? Certo convenienza, ma anche informazioni sul prodotto e sui valori della marca, oltre a spunti per creare piatti diversi dal solito. Il tutto all’insegna di facilità e velocità, perché, si sa, il tempo è tiranno. Lo scaffale deve saper trasmettere tutto questo e, di fronte a un consumatore bersagliato da messaggi, informazioni, deve sapere ispirare, suggerire, stimolare. Siamo sicuri che lo scaffale del riso assolva bene anche a questo compito? Cerchiamo qualche spunto da altre categorie così da offrire agli operatori del settore idee per modalità innovative di approccio ai consumatori”.

La seconda parte del talk è stata dedicata alle TEA, le Tecniche di Evoluzione Assistita, e alla relativa proposta legislativa della Commissione Europea; un focus sulle prospettive del comparto grazie anche alle nuove biotecnologie sviluppate allo scopo di rendere le piante coltivate più resistenti a parassiti e siccità: “Le TEA, mediante mirate modifiche del genoma permettono di ottenere piante che rispondano a problematiche agricole attuali – ha spiegato Chiara Cattaneo, ricercatrice del Laboratorio di Biologia Molecolare del Centro Ricerche sul Riso – fronteggiando cambiamenti climatici, malattie, pesticidi ed erbicidi con una drastica riduzione dei tempi rispetto al miglioramento genetico classico. A luglio la Commissione Europea ha proposto un regolamento ad hoc per consentirne un’immissione sul mercato più rapida rispetto agli OGM (Direttiva 2001/18/CE), in quanto tecnologie in linea con la strategia Farm to Fork”.

Un approccio pratico volto a migliorare le performance agricole grazie alle TEA quello di Vittoria Brambilla, ricercatrice in Botanica Generale al dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali all’Università̀ di Milano: “Le Tecniche di Evoluzione Assistita sono un nuovo strumento per fare miglioramento genetico in tempi molto brevi, che permette di ottenere piante migliorate ma simili a quelle che potrebbero originarsi in natura. Si basano su una profonda conoscenza del DNA delle piante, oggi disponibile grazie ai progressi della ricerca scientifica, e sul riso hanno dimostrato enorme efficacia. Da dieci anni gli scienziati producono piante di riso TEA, ma finora non ci sono state sperimentazioni in campo. Il quadro normativo potrebbe permetterne le prime nella stagione 2024”.

 

 

Redazione di Vercelli

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Riceviamo e pubblichiamo

 

I Volontari che si occupano dei richiedenti asilo di Piazza Mazzini si rivolgono alle Istituzioni.

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Vista la siuazione di emergenza causata dal maltempo, richiediamo che le istituzioni intervengano immediatamente per fornire un adeguato e dignitoso ricovero ai richiedenti asilo che di norma stazionano in P.zza Mazzini.

Queste persone NON POSSONO SPARIRE.

Attualmente non hanno un altro posto dove andare a ripararsi, a parte i portici e le loro  cose sono ammonicchiate sotto gli alberi.

Purtroppo gli eventi metereologici avversi continueranno: ci saranno altri violenti temporali.

Occorre che ci scappi un morto  per trovare una soluzione?

 

Redazione di Vercelli

 

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Scatta domani mattina, martedì 29 agosto,  la 16esima edizione.

In campo 144 partecipanti in rappresentanza di 19 nazioni.

Con Reply al fianco delle giovani promesse del golf nel ricordo di Teodoro Soldati.

La gara valida per il World Amateur Golf Ranking si svolgerà al GC Biella Le Betulle da martedì 29 a giovedì 31 agosto.

Guidano l’entry list gli inglesi Bolton e Mukherjee.

Tutto è pronto al GC Biella Le Betulle dove domani mattina dalle 7,30 scatterà la 16esima edizione del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy.

In campo ci saranno 144 giocatori (su oltre 170 richieste) a rappresentare ben 19 nazioni: Italia, Inghilterra, Svizzera, Rep. Ceca,  Belgio, Irlanda, Sudafrica, Norvegia, Olanda, Germania, Francia, Giappone, Polonia, Svezia, Slovacchia, Galles,  Austria,  Danimarca e Scozia.

Una prova campo bagnata da qualche temporale (ma nel resto della settimana è previsto bel temo) ha fatto da preludio alla gara.

Le notizie giunte dagli USA, dove il norvegese Viktor Hovland (30° nel 2013 a Biella e 4° nel world ranking), ha appena conquistato i 18 milioni di premio riservati al vincitore della FedEx Cup, hanno acceso le speranze dei giovani talenti arrivati a Magnano.

Sempre più elevato il livello tecnico certificato dalla presenza di un centinaio di giocatori con handicap inferiore allo “0”.

Capeggiano l’entry list degli stranieri i britannici Ben Bolton (che vanta già 3 vittorie in stagione) e Cameron Mukherjee (2° nel prestigioso McGregor Trophy 2023) entrambi con hcp -5, seguiti dallo svizzero Yannick Beeli (hcp -4,4, a segno nello Scottish U. 16), dal ceco Roman Pivoda (hcp -4), dal belga Hugo Duquaine (hcp -4), dall’altro elvetico Miles Wennestam (hcp -3.9) e dall’irlandese   John Doyle (hcp -3.7).

Immancabile la presenza del team sudafricano, che come ogni anno partecipa al campionato con i migliori giocatori della categoria per andare a caccia del quarto titolo, dopo i successi ottenuti nel passato da: Haydn Porteous, Martin Vorster e Amilkar Bhana (campioni rispettivamente nel 2008, 2017 e 2019).

La squadra degli eredi di Ernie Els sarà composta da: Bryan Newman (hcp -3,5), Roelof Craig (hcp -3,4), Johndre Ludick (hcp -2,5) e Weber Benjamin (hcp -1,2).

Da segnalare per la prima volta la presenza di un portacolori del Giappone: Riki Matsumoto (hcp -2,6) tesserato per il Royal Waterloo.

Guida invece la numerosa e competitiva schiera di azzurrini (dall’ordine di merito nazionale) Luca Rimauro (hcp -4,6, Monticello) seguito da Bruno Frontero (hcp -3,3, Royal Park Roveri) e Federico Randazzo (hcp -3,3, Sicilia’s Picciolo) rispettivamente 7° e 6° nel 2022, poi il milanese Carlo Melgrati (hcp -3,5, Milano) e il romano Giampaolo  Gagliardi (hcp -2,1, Olgiata).

Nella scorsa edizione si impose l’azzurro Giovanni Binaghi (firmando l’ottava vittoria italiana nella manifestazione).

Il Reply Italian International Under 16 Championships si è costruito negli anni una solida tradizione di rivelatore di nuovi talenti, e la lista di chi è passato da questa gara per poi spiccare il volo nei tour professionistici si allunga anno dopo anno.

Su tutti, oltre al già citato Hovland, spicca l’inglese Matthew Fitzpatrick (15° a Biella nel 2010 e attualmente n° 8 del mondo), che ha vinto nel 2022 lo US Open.

Il campionato che è valido per il World Amateur Golf Ranking e per l’EGA European Men’s Amateur Ranking, prevede la disputa di 72 buche stroke-play con taglio dopo i primi due giri.

I primi 42 della classifica più gli eventuali pari merito parteciperanno alle 36 buche finali che si disputeranno nella giornata conclusiva di giovedì 31 agosto.

In palio oltre al titolo individuale ci sarà anche il Nations’Trophy (con l’Italia campione uscente) che verrà assegnato alla fine della seconda giornata tenendo conto dei migliori 2 score su 3 di ogni giro.

La manifestazione è dedicata a Teodoro Soldati, giovane promessa del golf azzurro tragicamente scomparso nel luglio del 2015.

Teodoro era molto legato ai campionati avendoli giocati ben quattro volte, migliorando di anno in anno la sua prestazione sino a raggiungere il podio nel 2013 (3°) e il successo nel 2014 con una performance che lasciò pochissimo spazio agli avversari.

Partner dell’evento è Reply, multinazionale leader sui nuovi canali di comunicazione e i media digitali.

Un must del Campionato è il sistema live scoring che consente aggiornamenti in tempo reale dei risultati del torneo.

Per seguire i risultati in diretta della gara di tutti i partecipanti gli interessati non dovranno far altro che collegarsi al sito del G.C.Biella (www.golfclubbiella.it).

Aggiornamenti sulla manifestazione saranno visibili sulla pagina Facebook del Golf Club Biella Le Betulle.

Per chi vorrà seguirlo dal vivo potrà recarsi al Golf Club Biella di Magnano (ingresso libero) che si trova sulla statale che collega Biella ad Ivrea.

Live scoring e Facebook

Un must del Campionato è il sistema live scoring che consente tramite un app aggiornamenti in tempo reale dei risultati del torneo ogni 3 buche.

Per seguire i risultati in diretta della gara di tutti i partecipanti gli interessati non dovranno far altro che collegarsi al sito del G.C.Biella (www.golfclubbiella.it).

Aggiornamenti sulla manifestazione saranno visibili sulla pagina Facebook del Golf Club Biella Le Betulle.

Storia

Il Campionato Internazionale Under 16, nato l’anno successivo agli Europei Amateur 2006 vinti a Le Betulle da Rory McIlroy,  è tra le principali e più apprezzate manifestazioni a livello giovanile europeo e ha già visto in azione alcuni dei migliori talenti mondiali delle ultime generazioni.

Tra i giocatori passati da Biella ed ormai stabilmente protagonisti nell’elitè dei Tour professionistici spicca il nome del norvegese Viktor Hovland (30° nel 2013 a Biella e 4° nel world ranking), il giocatore più in forma del momento, che ha appena conquistato, grazie ad una rimonta incredibile (2 vittorie consecutive nelle ultime 2 prove del PGA Tour), i 18 milioni di premio riservati al vincitore della FedEx Cup.

Senza dimenticare l’inglese Matthew Fitzpatrick (15° a Biella nel 2010 e attualmente n° 8 del mondo), che ha vinto nel 2022 la 122esima edizione dello US Open.

Entrambi saranno sicuramente titolari dell’Europa nella prossima Ryder Cup che si disputerà a Roma a fine settembre.

Tra i tanti con “passato biellese” si segnalano: Matteo Manassero (4 vittorie nello European Tour), Renato Paratore (2 vittoria nello European Tour), Guido Migliozzi (3 vittorie nello European Tour), il sudafricano Haydn Porteous (2 vittorie nello European Tour), il belga Thomas Pieters (6 vittorie nello European Tour),  l’irlandese Paul Dunne (1 vittoria nello European Tour), lo svedese Marcus Kinhult (1 vittoria nello European Tour), i sudafricani Zander Lombard, Brandon Stone (3 successi nello European Tour) e Thriston Lawrence (a segno nell’Omega European Masters 2022 a Crans Montana).

Campione uscente è l’azzurro Giovanni Binaghi che lo scorso settembre firmò l’ottava vittoria italiana nella manifestazione.

World Amateur Golf Ranking

I Reply Italian International Under 16 Championship sono validi per l’EGA European Men’s Amateur Ranking e il World Amateur Golf Ranking, il sistema che classifica i migliori golfisti dilettanti del mondo basandosi sui risultati di oltre 2.600 tornei amatoriali all’anno (monitorando i risultati delle 104 settimane precedenti).

Trofeo Teodoro Soldati

La manifestazione è dedicata ed intitolata a Teodoro Soldati, scomparso nel luglio del 2015 lasciando un vuoto incolmabile in chi lo conosceva e ne apprezzava le straordinarie doti umane e l’incredibile talento.

Teodoro era molto legato ai campionati avendoli giocati ben quattro volte, migliorando di anno in anno la sua prestazione sino a raggiungere il podio nel 2013 (3°) e il successo nel 2014 con una performance che lasciò pochissimo spazio agli avversari.

Formula

La formula di gioco prevede la disputa di 72 buche stroke-play con taglio dopo i primi due giri di qualificazione.

Da quest’anno saranno invece i primi 42 della classifica più gli eventuali pari merito che parteciperanno alle 36 buche finali in programma nella giornata conclusiva di martedì.

In palio oltre al titolo individuale ci sarà anche il Nations’Trophy (con team composti da 3 giocatori) che verrà assegnato alla fine della seconda giornata tenendo conto dei migliori 2 score su 3 di ogni giro.

Partner

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Reply

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Golf Club Biella Le Betulle

Ad ospitare la gara è il Golf Club Biella “Le Betulle”, situato ad una altitudine di 590 metri slm, è stato realizzato alla fine degli anni 50 sulla collina morenica della Serra (la più lunga d’Europa) in un ambiente naturale ideale per il golf.

Il campo, un parkland a 18 buche, par 73, è stato progettato dall’architetto inglese John Morrison nel 1956 ed è da molti anni nei primissimi posti di tutte le classifiche nazionali ed internazionali.

Ad inizio 2018 è stato inaugurato l’allungamento della buca 18 (par 5), dove è stato realizzato un nuovo green, più piccolo ed ondulato rispetto al precedente, avanzato di 37 metri rispetto alla posizione attuale e difeso da due bunker.

Il percorso raggiunge ora dai tee di campionato una lunghezza di 6534 metri contro i 6497 precedenti. Negl’anni il Gc Biella ha ospitato diverse prestigiose competizioni nazionali ed internazionali: dai Campionati Europei femminili e maschili sino alla mitica Lancia D’Oro, che vide in campo negli anni 60/70 i big del golf mondiale guidati da Severiano Ballesteros e Flory Van Donck.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

La rassegna Tra Museo e Territorio, promossa da Palazzo dei Musei, Società Valsesiana di Cultura e Centro Studi Turcotti di Borgosesia, continua con un nuova uscita sul territorio.

Domenica 10 settembre si andrà a conoscere Cervatto, un balcone tra orrido e sublime: l’ambiente, la popolazione e l’arte di questo paese della Val Mastallone saranno oggetto dell’uscita a cura di Riccardo Cerri e Donata Minonzio.

Il ritrovo è previsto alle ore 9.30 nel parcheggio di Cervatto, punto di partenza per l’itinerario della giornata, che si svilupperà attraverso le frazioni del paese (Chiesa, Cadvilli, Cadiano, Giavina, Orlino, Taponaccio) fino alla Madonna del Balmone, con ritorno da Oro delle Balme.

Durante il percorso verranno illustrate le principali caratteristiche geomorfologiche, che rendono uniche le forme del paesaggio della conca di Cervatto, così come le peculiari tradizioni migratorie della popolazione, mantenutesi inalterate dal Seicento fino al primo Novecento; dal punto di vista artistico si visiteranno alcuni degli oratori nelle varie frazioni, compreso il santuario alla meta finale.

Per l’uscita si richiede un abbigliamento adeguato a un percorso non impegnativo, ma comunque di montagna (scarpe da trekking o da ginnastica, giacca a vento leggera).

Per il pranzo, vi sarà la possibilità di usufruire di vivande da consumare sul posto (formaggio, salumi, pane e vino al costo di € 8,00), dandone conferma al momento dell’iscrizione oppure specificando se si desidera procedere in modo autonomo.

La conclusione dell’uscita è prevista per le ore 15.30 (al parcheggio di Cervatto).

Al momento della prenotazione sarà opportuno fornire l’indirizzo mail per eventuali necessarie comunicazioni.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria: 0163 51424; info@palazzodeimusei.it

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Anas ha programmato la prosecuzione dei lavori di ripristino della pavimentazione lungo la statale 758 “Masserano-Mongrando” (superstrada ex SP142 Var).

Per consentire l’esecuzione degli interventi, la carreggiata in direzione Masserano sarà chiusa al traffico tra lo svincolo di Lessona e l’uscita in località San Giacomo del Bosco, nel comune di Masserano, dalle 20:00 di venerdì 25 alle 5:00 di sabato 26 agosto.

Durante la chiusura, programmata in orario notturno per mitigare il più possibile i disagi alla viabilità, la circolazione sarà indirizzata in uscita sulla rete locale allo svincolo di Lessona (Via per Castelletto Cervo).

Anas, società del Polo infrastrutturale del Gruppo Fs italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it).

Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.

Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca