VercelliOggi
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Il sagrato della splendida Abbazia di Santa Fede in Cavagnolo, sarà l’ineguagliabile scenario dal quale si leveranno le melodie offerte dai musicisti di “Maia”, un’orchestra amatoriale dedita però con passione e metodo allo studio della musica classica.

Il concerto avrà inizio alle ore 10 di domani, domenica 10 luglio.

Un’occasione per passare una mattinata diversa, visitando poi questa sempre bellissima parte di Monferrato.

Il concerto ha una finalità benefica: aiutare i bambini autistici.

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(Stefano Di Tano) – La bellissima sala delle conferenze presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha ospitato nei giorni scorsi un importante avvenimento culturale di risonanza nazionale: la presentazione di un libro che apre le porte della conoscenza ai milioni di appassionati dei romanzi di Emilio Salgari come mai prima si è verificato in campo editoriale.

L’affermazione può apparire esagerata, ma ci sono motivazioni straordinarie che inducono a credere nell’alto valore dell’opera di Felice Pozzo che fin dalla giovane età ha “studiato” come farebbe un filosofo greco, o come farebbe uno  scrupoloso scienziato, la figura umana e letteraria del grande romanziere veronese i cui lavori sono presenti da oltre un secolo sugli scaffali delle librerie e nelle biblioteche di tutto il mondo.

Ma davvero è così famoso lo Scrittore che inventò cento e più anni fa, mille storie avventurose ambientate nei luoghi più lontani, nella giungla, nei paesi del’Asia equatoriale, nei mari dei Tropici, nelle Indie, come se la sua casa fosse lì, a due passi dalle avventure dei suoi “eroi” cioè del prode Sandokan ed i suoi coraggiosi seguaci, tra cui l’astuto, brillante, generoso capitano Yanez de Gomera, un antesignano degli 007 del XX° secolo quanto a scaltrezza e intraprendenza nelle azioni più pericolose.

Ma Salgari non fu solo scrittore di romanzi d’avventura, egli fu soprattutto il promotore dello studio di un mondo allora quasi sconosciuto in Italia ed in Europa.

Incredibili erano infatti i segni geografici dei territori e delle vicende tribali, dei covi, le sette, le tribù, i regni, e persino gli animali di quei luoghi.

Le sue informazioni erano ricavate letteramente dai diari degli esploratori che oltre all’Egitto, si erano avventurati verso l’Oriente incontrando grandi foreste, paludi, montagne, fiumi e quindi anche i popoli presenti a quelle latitudini.

A tutto ciò si aggiungeva il fervido prodotto della sua fantasia, ed ecco che la trama era molto facile da immaginare: la dolce Marianna – Perla di Labuan, la truppa dei pirati guidati dalla “Tigre di Mompracem” e il Rajà Bianco James Brooke, Kammamuri, Yanez, i rinoceronti, gli elefanti, pugnali e scimitarre insanguinate.

Pozzo è entrato profondamente nella vita di Salgari, accompagando la descrizione dei suoi lavori con le vicende familiari tristissime vissute dal romanziere nato nel 1862 e che nel 1893 aveva scelto Torino per diffondere meglio i suoi racconti.

Dico “diffondere” perché alla fine ogni suo sforzo per mantenere il successo acquisito a Verona nei primi mesi diventò praticamente un traguardo assai vano per il comportamento degli editori piemontesi e milanesi che tennero alla sbarra il povero Emilio offrendogli il minimo sufficiente per vivere, per sfamare la sua famiglia.

Felice Pozzo su questo punto ha dimostrato molta accorata tristezza nel pensare alla vita travagliata di un uomo che in fondo ha divertito e insegnato tanto ai giovani ed agli adulti, senza ricevere un doveroso consenso anche di carattere economico.

La sua vita” scrive Pozzofu un susseguirsi di vicende drammatiche che per la loro crudele durezza non si possono immaginare”…. ma anche per questo, Salgari è da considerare un grande scrittore che ha saputo lottare contro le varie difficoltà rivoltando i suoi dolori in una ricerca continua del sogno, del viaggio, delle situazioni estreme da superare.  Credo che questo libro non solo sarà di grande aiuto per avvicinarsi alla lettura di veri e insuperabili romanzi, ma per formare un carattere a molte persone che tendono a rinunciare piuttosto che ad affrontare i pericoli.

Su questo, si affida molto l’Autore di questo libro nel quale affiorano sentimenti di profonda ammirazione e rimpianto, proprio come avviene per molti personaggi della storia, della cultura e della religione che hanno speso i loro anni migliori per dare senso alla loro vita ed a creare un mondo con valori puri e ricco di sinceri sentimenti.

 

Redazione di Vercelli

La presentazione del libro si è svolta per iniziativa dell’Assoc. Vercellese “Amici del Cecco” rappresentata per l’occasione da Enrico De Maria e Tony Bisceglia. Nella foto, insieme a Felice Pozzo, la moglie e la figlia Gloria Pozzo, giornalista de La Stampa
Nel riquadro, il Presid, della Fondazione CRv l’avv. Aldo Casalini (Foto Ste.Di.)
Foto d’archivio SteDi, con Felice Pozzo – al centro – e il prof. Nadir Morosi, dirett. Istit.Ital. di Cultura di Lima; a ds. il dott. Sergio Busetto, Ambasciatore d’Italia in Perù.

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Il fine settimana dell’8, 9 e 10 luglio 2022 sarà ricco di eventi per l’edizione 2022 del “Muschin Festival – un’estate di eventi in risaia”. Si partirà venerdì 8, alle 21:15, con il secondo degli appuntamenti in cartellone del “Summer Book Festival”.

Il titolo della serata è “Piccoli ma grandi” e il palcoscenico sarà riservato agli autori locali Riccardo Boscaro (da sempre risiede a Crescentino in un cascinale circondato dalle sue amate risaie. Diplomato geometra presso l’istituto Leardi di Casale Monferrato, ha svolto il servizio militare presso il Battaglione Alpini Susa con al suo attivo diverse manovre militari in Italia e all’estero.

Congedatosi con il grado di sergente, si trasferisce a Crescentino, con la moglie, facendo il risicoltore per tutta la vita.

Padre di due adorati figli ha coltivato diverse passioni che hanno arricchito il suo bagaglio di esperienza.

Per la prima volta si cimenta nella nobile arte della scrittura, attingendo a piene mani dalle vicende della propria vita nel suo primo romanzo tal titolo “Viola”) e Giuseppe Paolo Cianfoni (si è diplomato alla Royal Academy of Dance di Londra e ha danzato in molti teatri importanti, come il Teatro dell’Opera di Roma.

Oggi è coreografo e insegnante di danza classica accademica, oltre che autore di libri come Quaderni di danza classica (2019) e Manuale di coreografia (2018). “Il mio primo tutù” è il suo primo romanzo). La serata sarà condotta da Piero Spotti di Grappolo di Libri di Acqui Terme.

Sabato mattina 9 luglio, sempre al parco Rita Levi Montalcini, prenderà il via il laboratorio “Le lanterne dei desideri” organizzata dall’associazione La Bottega Teatrale di Fontanetto Po e dedicata ai bambini accompagnati dai genitori.

È ormai una tradizione del festival esprimere i propri desideri ed affidarli al fiume – hanno spiegato Giuseppe Cardascio e Salvatore Varvaro -. Tutti insieme costruiremo lanterne galleggianti che illumineremo e faremo galleggiare nel fiume. Alle lanterne e al fiume affideremo i nostri desideri per il prossimo anno nell’attesa che si avverino”.

Il laboratorio è in programma alle 10 e la navigazione alla sera alle 20.30. è consigliata la prenotazione al laboratorio chiamando il numero 3463524547.

In serata, alle 21, sempre al parco Rita Levi Montalcini, prima tappa crescentinese dell’Euro Puppet 2022, festival internazionale di teatro di figura, con lo spettacolo ad ingresso gratuito “Il Manifesto dei burattini” della Compagnia Teatrino dell’Es di Villanova di Castenaso (BO).

Domenica 10 luglio, alle 17, questa volta al parco Tournon, secondo appuntamento crescentinese dell’Euro Puppet 2022 con lo spettacolo “Figure in varietà” della Compagnia La Bottega Teatrale di Fontanetto Po.

In caso di cattivo tempo gli spettacoli si terranno al Teatro Comunale “Cinico Angelini”.

 

Redazione di Vercelli

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A nome mio e di tutta la Cisl del Piemonte Orientale esprimo la nostra vicinanza alla famiglia di Franco, duramente colpita da questa scomparsa improvvisa. Se ne va un amico prima di tutto ed uno stimato dirigente. In questi anni non ha fatto mai mancare il suo supporto fatto di idee costruttive e di tempo dedicato ala nostra ‘Organizzazione. Nelle emergenze lui non si è mai voltato indietro, dimostrando concretamente il suo spirito di servizio e la sua dedizione alle persone che rappresentiamo ed alla Cisl, in federazione prima, nelle sedi dopo”.

Così la segretaria generale della Cisl Piemonte Orientale, Elena Ugazio, commenta la scomparsa di Franco Maraucci, storico dirigente della Flaei Cisl, e volontario ai servizi di accoglienza della sede Cisl di Biella.

Franco Maraucci si è spento all’improvviso, all’età di 66 anni, all’ospedale di Biella, dove era ricoverato per accertamenti,

Assunto in Enel a Biella a metà degli Anni 70, Franco diventa segretario della Flaei provinciale a fine Anni 90.

Nel 2004 viene eletto segretario regionale generale della federazione, restando in carica per dieci anni.

Nel 2014, accedendo allo scivolo pensionistico aziendale, lascia il testimone all’attuale segretario regionale, Luca Pasquadibisceglie.

Da pensionato, Maraucci collabora fin da subito con la Fnp biellese e con il Caf.

Franco era una persona solare, piena di energia e sempre disponibile con tutti su qualsiasi tematica” ricorda Luca Pasquadibisceglie.

Di Franco ho apprezzato sempre la schiettezza e il coraggio delle idee”  dice il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris.

 

Redazione di Vercelli

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Ancora un preoccupante sinistro “autonomo”, cioè con il coinvolgimento di una sola vettura, nella notte tra ieri, 5 ed oggi 6 luglio 2022.

A Vercelli, in Via Paggi, una vettura che procedeva in direzione centro, ne ha centrate altre due parcheggiate regolarmente sul ciglio della strada.

Le Forze dell’Ordine hanno impiegato qualche ora per rintracciarne i proprietari e poi autorizzare la rimozione del mezzo, il cui conducente è stato ricoverato in Ospedale.

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Conosciamo più da vicino Luigi Calì, artista partenopeo che vanta premi nazionali ed internazionali grazie ad una ricerca pittorica istintiva, autentica, verace che gli ha consentito di ricevere ottimi riscontri di critica e di pubblico.

Luigi sarà presente all’evento culturale “Shadow reflections/Riflessi d’ombra “ in programma, a Vercelli, nel periodo autunnale.

Luigi quando nasce la tua passione per l’arte?

La pittura è da sempre nel mio DNA, anche mio padre dipinge e mi ha trasmesso questa passione, dandomi le prime dritte.

Le arti visive mi hanno sempre affascinato e sin da piccolo amavo sperimentare.

Durante gli anni delle scuole medie, ho poi realizzato i primi disegni a

matita. Successivamente ho seguito diversi corsi di pittura fra cui “Falsi d’autore”, organizzato da Giancarlo Rossi.

È stato proprio lui a spingermi a proseguire nel mio percorso artistico e per questo non lo ringrazierò mai abbastanza.

Un’altra persona che mi sta accompagnando in questo percorso artistico è Claudio Canzanella e grazie ai suoi consigli ho capito che questo è un viaggio in costante divenire.

Parlaci della tua ricerca artistica

Sono un curioso per natura, adoro fondere tecniche e stili diversi.

Non amo fossilizzarmi sulle cose, ma la mia ricerca è evoluzione, con uno sguardo anche al sociale.

Per me è importante sostenere questo genere di cause, come uomo e come cittadino prima ancora che come artista.

Proprio per questo, ad esempio, ho partecipato lʼanno scorso alla Fiera della Cultura di Casoria organizzata dal giornalista Giuseppe de Silva, realizzando le panchine della memoria presso la locale Villa comunale: una dedicata a Maradona, una contro la camorra e unʼaltra, a cui tengo particolarmente, a sostegno delle donne e contro la violenza di genere.

Cosa provi quando crei?

Unʼemozione difficile da descrivere a parole, come avrebbe detto Hopper.

Quando lavoro, mi estraneo completamente.

Ho bisogno di solitudine.

Mi piace unire la pittura con la scultura.

Sono un istintivo, ho una personalità eclettica per cui è abbastanza difficile trovare un filo conduttore.

Credo che il leitmotiv sia però la passione che trasmetto nelle mie opere, perché in tutte vi è un pezzetto della mia anima.

C’ è una tua opera a cui sei particolarmente legato?

Ogni opera è speciale per me.

Ne cito, tuttavia, tre che rispecchiano una particolare fase della mia vita.

“La Zattera della Medusa”, la mia rivisitazione del grande capolavoro di Géricault.

Risale a qualche anno fa e sono legato perché la associo ad una persona che non c’è più e che mi ha aiutato tanto. Padre Luigi De Maio, a lungo parroco della chiesa di San Domenico Soriano a Napoli, è stato fra i primi a credere in me.

Ero ancora alle prime armi, eppure mi affidò alcuni lavori artistici, permettendomi di esporre questa rivisitazione.

Mi ha sempre incitato a non buttare via il mio talento.

Non è più fra noi e mi manca molto.

Ancora, non posso non citare “Urlo sordo”, opera nata durante la pandemia e che riflette le inquietudini di una società sempre più sofferente e “Le Sette Opere di Non Misericordia”, un ciclo che mi ha permesso di superare il mio timore reverenziale nel rivisitare un maestro illustre come Caravaggio.

Una tua mostra che ricordi volentieri

La mostra internazionale Napoli, Arte & Rivoluzione al Pan, dove ero presente con la mia opera “L’abbraccio”.

C’ è un artista a cui ti ispiri o che ti piace in modo particolare?

È una domanda molto difficile.

Ogni artista che ho studiato e ammirato mi ha lasciato qualcosa e le preferenze seguono sempre il ritmo delle stagioni del cuore.

Tuttavia, posso dire che i miei artisti preferiti restano Van Gogh, Klimt e Caravaggio, forse soprattutto quest’ultimo.

Il percorso di Caravaggio, fuori e dentro la tela, è fatto luci ed ombre. Ha davvero colto l’essenza della natura umana.

Mi sono deciso solo dopo alcuni anni a mettermi in gioco con questo pittore, perché per me è un mostro sacro.

E oggi sono contento di aver superato tabù e avergli reso il giusto tributo attraverso una personale rivisitazione di alcune delle sue opere.

A cosa stai lavorando adesso?

Sto completando una rivisitazione del Narciso di Caravaggio e ho altri progetti in cantiere.

Da buon napoletano per scaramanzia non dico nulla.

Seguitemi sulla mia pagina Facebook per restare sempre aggiornati!

Dove possiamo trovare i tuoi lavori?

Presso la mia galleria Phoenix Art, a via Torrione San Martino n. 23 a Napoli.

Sarà sempre un piacere interagire con tutti voi.

E per chi vuole, sulla mia pagina: https://www.facebook.com/galleriaphoenix/

Un tuo messaggio di saluto per la città di Vercelli.

Un saluto alla magnifica città di Vercelli, magnifico polo culturale e città ricca di tradizioni e di storia.

 

 

Redazione di Vercelli

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Belo Polje, 30/06/2022

Si è svolto giovedì 30 giugno, presso il TOA Square di Camp Villaggio Italia, il concerto degli studenti della Facoltà d’Arte dell’Università Haxhi Zeka di Peje.

All’esibizione hanno assistito l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo S.E. Dott. Antonello De Riu, il Console Onorario d’Italia Naim Gacaferi, il Comandante di KFOR Generale di Divisione Ferenc Kajári, il Vice Comandante di KFOR Generale di Brigata Luca Piperni, il Comandante del Regional Command West (RC-W) di KFOR Colonnello Marco Javarone, il Comandante dell’Multinational Specialized Unit (MSU) Colonnello Maurizio Mele, il Decano della Facoltà d’Arte Hysen Nimani, ed i Sindaci o rappresentanti delle municipalità del Kosovo occidentale.

Gli ospiti sono stati accolti dal Colonnello Javarone che ha ringraziato tutti i rappresentanti delle Municipalità relativamente alle opportunità di dialogo avute insieme e che sono state motivo di crescita personale e professionale grazie anche agli obiettivi raggiunti. “Da qui desidero partire. Dalla celebrazione dei risultati raggiunti e dalla proiezione verso un futuro prosperoso che sia caratterizzato da quel dialogo aperto che ha caratterizzato i nostri incontri. Un dialogo che ha sempre necessitato della presenza di un interprete o l’utilizzo di una lingua terza. Ecco, questa sera non ci sarà bisogno d’interpreti o di conoscere una lingua straniera, perché la musica è un linguaggio universale. Arriva al nostro udito, fa vibrare il nostro corpo, genera emozioni, richiama ricordi, attiva sogni. La musica è poi metafora della società quale veicolo fondamentale per la divulgazione di valori chiave come lealtà, determinazione, impegno, talento e disciplina ed inclusione sociale soprattutto tra le nuove generazioni”, queste le parole conclusive del discorso del Comandante del Regional Command West.

Ventiquattro studenti hanno eseguito a turno ed in ensemble, per quasi un’ora, brani di vari e prestigiosi autori come Mozart, Pergolesi, Lehar e Piazzola.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Apericup 1a tappa a Tallia e Protti
Nella prima tappa dell’Apericup (9 buche (Stableford – categoria unica) disputata giovedì scorso vittoria nel lordo per Paolo Protti con 13 punti, mentre nel netto al 1° posto Patrizia Tallia con 27 seguita da Enrica Aprile con 22 e Giorgio Gandolfi sempre con 22.

Bucino nel Green Pass Golf Card Trophy
Domenica 3 luglio ha fatto tappa al Gc Cavaglià il circuito nazionale Green Pass Golf Card Trophy (18 buche, Stableford, 3 categorie) con oltre settanta partecipanti.
Premiati. 1a categoria: 1° lordo Simone Bucino Cavaglià punti 37, 1° Netto Maurizio Giletta Crema 40, 2° Netto Massimo Stesina Cavaglià 39. 2a categoria: 1° Netto Raffaele Ciavanni Crema 43, 2° Netto Lorenzo Paravella Cavaglià 41. 3a categoria: 1° Netto Benedetto La Rocca Crema 40, 2° Netto Elia Cantono Cavaglià 39, 1° Ladies Marinella Bacchetta Cavaglià 39, 1° Seniores Carlo Stucchi Brianza 40.

 

Programma settimanale
Al Golf Club Cavaglià giovedì 7 prosegue con la seconda prova l’Apericup, appuntamento infrasettimanale abbinato a cene tematiche (aperte a tutti) nella veranda del nostro Ristorante La Prateria Bar & Grill.

Per la seconda tappa protagonista sarà la frittura di calamari e gamberi.

La gara si disputerà su 9 buche (Stableford – categoria unica) con partenza shotgun alle ore 17,50/18.

Alle ore 20,15 circa aperitivo e premiazione, a seguire cena (aperta a tutti).

Iscrizioni gara + cena: soci 35€, esterni 45€, solo cena 25€. In palio ai primi 2 della classifica del circuito una cena a La Prateria Bar & Grill.
Sabato 9 si svolgerà la tappa del circuito Tour Specialità Mediterranee (18 buche, Stableford, 3 categorie –

Iscrizioni: soci 20€, esterni 70€). Tutti i premiati accedono alla finale nazionale che si svolgerà il 24 e 25 settembre al GC Folgaria.

A fine giornata dopo la premiazione seguirà rinfresco.
Domenica 10 farà tappa il circuito Podio Sport (18 buche, Stableford, 3 categorie – Iscrizioni: soci 20€, esterni 70€).

A fine giornata dopo la premiazione seguirà rinfresco.
In entrambe le gare per gli esterni nel pacchetto green fee/iscrizione sarà incluso l’accesso alla piscina.
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

 

 

Redazione di Vercelli

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Primo luglio 2022: una data importante tanto per la società Sii, Servizio Idrico Integrato del Biellese e del Vercellese, quanto per il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese e i Comuni soci.

Il consiglio nominato lo scorso 30 giugno ha, infatti, eletto all’unanimità Valter Pozzo presidente della società idrica.

Una novità assoluta per l’azienda poiché Pozzo, già nel consiglio della Sii durante lo scorso triennio, oltre ad essere il delegato dei comuni in questa occasione è altresi consigliere del Consorzio Baraggia per volere degli stessi 36 comuni (18 biellesi e 18 vercellesi) che lo compongono.

Un risultato storico a detta del presidente del Consorzio Bonifica della Baraggia Leonardo Gili e che sottolinea ulteriormente la determinazione del Consorzio, sempre più orientato costantemente ad aumentare l’integrazione col territorio.

Un nuovo corso dettato anche dalla decisione degli uffici di via Fratelli Bandiera di presentare in lista, e far successivamente eleggere nel consiglio della Sii, due quote rosa: Roberta Barale, classe 1990 perito agrario e medico veterinario; Greta Tribuzio, 30 anni, perito agrario già consigliere della Sii nel triennio 2016/2019 e candidata dei comuni nel 2019/2022.

Una spinta verso il pubblico dove vige l’obbligatorietà della parità di genere al fine di ottenere una vera e propria integrazione di tutti i gestori del mondo acqua sul territorio.

A comporre il quintetto consiliare Armando Quazzo, consigliere uscente nella lista della Smat (la terza componente a detenere quote della Sii oltre ai sessanta comuni e al Consorzio) e Claudio Costanzo ex sindaco di Carisio, anch’egli nella lista dei comuni e già consigliere della Sii.

Sempre lo scorso 30 giugno l’assemblea ha votato anche i revisori e sono stati eletti Vittorio Moretti in qualità di presidente; Sara Busca e Roberto Coda.

Pozzo è l’uomo giusto per questo ruolo dal momento che come detto in precedenza è altresì consigliere del Consorzio in quanto delegato dei 36 comuni del consorzio.

«Ringrazio i soci per la fiducia che hanno riposto in me – afferma il neo eletto presidente -. Il percorso intrapreso è insostituibile per valorizzare il nostro territorio. Ogni azione deve essere necessaria per la conservazione del nostro bene principale: l’acqua».

Questi i sessanta comuni azionisti della Sii:

Cossato

Roasio

Sandigliano

Cerrione

Masserano

Brusnengo

Verrone

Lessona

Mottalciata

Arborio

Benna

Salussola

Quaregna

Buronzo

Carisio

Rovasenda

Formigliana

Borriana

Pettinengo

Crevacuore

Massazza

Castelleto Cervo

Mongrando

Cerreto C.llo (fuso con Quaregna)

Gattinara

S.Giacomo V.se

Greggio

Villa del Bosco

Ronco B.se

Villarboit

Curino

Sostegno

Oldenico

Villanova B.se

Strona

Crosa (fuso con Lessona)

Casapinta

Collobiano

Caresanablot

Fontanetto Po

Ronsecco

Sali V.se

Tricerro

Asigliano V.se

Roppolo

Santhià

Piverone

Viverone

Azeglio

Livorno F.is

Borgosesia

Crescentino

Gifflenga

Lozzolo

San Germano V.se

 

Graglia

Lignana

Balocco

Campiglia Cervo

Donato

Vallanzengo

Valle San Nicolao

Redazione di Vercelli

Valter Pozzo
Greta Tribuzio
Roberta Barale

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Da capitan Marra al giovane D’Ambrosio, passando per Frana e Guateri

Il mercato del Borgosesia, prende il via dalla riconferme.

Per il momento sono quattro i giocatori che anche nella prossima stagione saranno granata, si tratta di: capitan Emanuele Marra, Luigi D’Ambrosio, Alex Frana e Pietro Guatieri.

Questi i dati dello scorso campionato:

Emanuele Marra (1995) 22 presenze stagioni – 3 gol.

Luigi D’Ambrosio (2005) 12 presenze stagionali.

Alex Frana (2000) 36 presenze stagionali – 2 gol.

Pietro Guatieri (1998) 21 presenze stagionali – 1 gol.

 

Redazione di Vercelli

 

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