VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

È arrivato il momento di “Crescentino sotto le stelle”, l’evento clou del mese di luglio nell’ambito del cartellone del “Muschin Festival | un’estate di eventi in risaia”.

In programma sabato 23 luglio, sarà la terza edizione della lunga notte bianca crescentinese che è ormai entrata, di diritto, negli appuntamenti tradizionali e più seguiti della Città.

Si partirà intorno alle 17 con l’apertura di bancarelle, stand di associazioni e volontariato, appuntamenti enogastronomici proposti dai bar e ristoranti del centro storico, attrazioni musicali sparse qua e là e la giostra per bambini in piazza Vische che rimarrà quindi operativa tutti i giorni sino a domenica 31 luglio.

Anche i negozi rimarranno aperti fino a mezzanotte con sconti, promozioni ed offerte speciali.

Sarà proposto anche quest’anno un tour guidato gratuito che prenderà il via intorno alle 21 da piazza Caretto, con ritrovo alle 20:45 davanti al Palazzo Municipale. “Da Casalis Archoati al Borgofranco di Crescentino” il titolo della passeggiata in notturna verso la Chiesa di San Pietro ripercorrendo la storia dei primi insediamenti crescentinesi.

Verranno toccati luoghi simbolo di Crescentino come Largo Giovanni Paolo II, il parco Tournon, l’antico Mulino comunale, viale Rimembranza sino alla pieve romanica per poi tornare in centro con sosta in piazza Vische.

Per partecipare alla visita guidata, della durata di circa due ore, è necessario prenotarsi chiamando i numeri 3355925925 oppure 0161833131.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con la locale delegazione Ascom e con la Compagnia delle Botteghe.

Il “Muschin Festival: un’estate di eventi in risaia” partirà comunque già il venerdì sera 22 luglio con un altro importante appuntamento del “Summer Book Festival”, la rassegna letteraria organizzata in collaborazione con Grappolo di Libri di Acqui Terme e la Biblioteca Civica Degregoriana.

La serata sarà dedicata a “Lo sport come metafora della vita” in attesa dell’European Town of Sport 2023.

Protagonista dell’appuntamento sarà Darwin Pastorin (giornalista, nato a San Paolo del Brasile figlio nipote e pronipote di migranti veneti.

È stato redattore al Guerin Sportivo, inviato speciale e vicedirettore di Tuttosport, direttore di Tele+, Stream TV, ai Nuovi Programmi di Sky Sport, La7 Sport. Ha scritto numerosi libri mettendo insieme calcio e letteratura, memoria personale e memoria collettiva.

Ha condotto trasmissioni come “Sky Racconta”, “Le partite non finiscono mai”, “Il gol sopra Berlino”, “Le teorie di Darwin” ed oggi scrive sull’ Huffington Post.

Il suo ultimo libro, in uscita a luglio, è una vera e propria lettera “a cuore aperto” a Enzo Bearzot, il Vecio: l’artefice numero uno del trionfo mondiale del 1982 a quarant’anni da uno degli episodi più bella della storia sportiva italiana).

La serata, che prenderà via alle 21.15 al Parco Rita Levi Montalcini, sarà condotta da Piero Spotti.

Al termine dell’evento ci sarà un brindisi con degustazione di vini.

 

Redazione di Vercelli

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Fringuel Red Ball Cup
Sabato di gara e festa al Golf Club Cavaglià con la Fringuel Red Ball Cup (18 buche a squadre di 4 giocatori con formula pro-am modificata).

La “scottante” palla rossa (chi la giocava doveva segnare la buca) ha come sempre in questo tipo di competizioni fatto la differenza.

Nel lordo con lo score di 57 punti ha prevalso il team composto da Paolo Protti, Roberto Lanza, Simone Lacagnina e Giovanni Arrigone.

Nel netto successo con 85 punti della squadra formata da Nicole Zanetti, Marco Zanetti, Sandra Ravani e Alberto Caneparo seguiti da Giuseppe Gaeta, Silvia Malinverni, Massimo Marè e Antonella Centonze con 82.

Il nearest to the line alla buca 5 è andato a Gianfranco Scoppettone (cm 40), mentre il nearest to the pin (secondo colpo) alla buca 18 lo ha vinto Giuseppe Gaeta (cm 195). Dopo la premiazione il divertimento è proseguito con cena e DJ set in piscina.

Ubezio nel WAGC Tour
Domenica 17 ha fatto tappa il circuito con finale nazionale e finale internazionale WAGC Tour Summer League (18 buche, Stableford, 3 categorie).
Premiati. 1a categoria: 1° Netto Patrizio Ubezio 34, 2° netto Rohan Jay Silva 27. 2a categoria: 1° Netto Lorenzo Vada Crema 40, 2° Netto Andrea Zucchetti 40. 3a categoria: 1° Netto Stefania Guglielminotti 37, 2° Netto Paola Mosca 35. 1° Lordo Paolo Protti 28, 1° Ladies Antonella Perona 31, 1° Seniores Luigi Ruggiero 39.

Programma settimanale: domenica 24 luglio la Coppa Menabrea
Questa settimana saranno due gli appuntamenti agonistici al Gc Cavaglià. Giovedì prosegue con la terza prova l’Apericup, appuntamento infrasettimanale abbinato a cene tematiche nella veranda del nostro Ristorante La Prateria Bar & Grill.

Per la terza tappa protagonista sarà il Risotto in duplice versione Mari e Monti.

La gara si disputerà su 9 buche (Stableford – categoria unica) con partenza shotgun alle ore 18 circa.

Alle ore 20,15 circa aperitivo e premiazione, a seguire cena (aperta a tutti).

Iscrizioni gara + cena: soci 35€, esterni 45€, solo cena 25€. Ricordiamo che in palio ai primi 2 della classifica del circuito una cena a La Prateria Bar & Grill.
Domenica 24 luglio ritorna la Coppa Menabrea gara a coppie (18 buche, Stableford – Iscrizioni: soci 20€, esterni 50€ a pax) che quest’anno si giocherà con l’inedita formula Canada Cup (i partners giocano individualmente e al termine sommano il proprio punteggio).

Premi speciali (driving contest e nearest) e ad estrazione con degustazione birre e rinfresco finale.
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

A fine mese la Gara Nazionale su 36 buche
Sabato 30 e domenica 31 luglio il Gc Cavaglià ospiterà una Gara Nazionale su 36 buche.

Le iscrizioni (è necessario avere il certificato medico agonistico valido) sono aperte sul portale Federgolf (formula medal stroke play con limite di handicap 18,4 maschile e 26,4 femminile).

Tassa d’iscrizione (inclusa prova campo da effettuare venerdì 29 luglio): 100€, ridotta a 50€ per i giocatori Under 18, di interesse nazionale/federale e per i soci del circolo organizzatore.

 

Redazione di Vercelli

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Il Generale di Brigata Antonio Di Stasio, ufficiale che ha recentemente assunto l’incarico di Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, nella mattinata di lunedì 18 luglio ha fatto visita alla caserma “GUNU GADU” di Vercelli, dove ha incontrato i militari delle Stazioni Carabinieri, dei Reparti territoriali e speciali del Comando Provinciale di Vercelli e una rappresentanza di carabinieri in congedo della locale Associazione Nazionale.

L’alto ufficiale, esprimendo il proprio apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente dai militari nell’ambito della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha valorizzato il lavoro di squadra e sinergico dei vari Reparti dell’Arma, riconoscendone l’efficacia e l’idoneità per garantire elevati livelli di legalità e di rassicurazione dei cittadini.

Ha inoltre sottolineato l’importanza delle attività di prossimità, di vicinanza e di conforto sociale svolte dai Carabinieri, esortando i militari a incrementare la capacità di ascolto delle fasce deboli, alle quali, in questo particolare periodo, vanno riservate le più ampie azioni di tutela.

Nella mattinata il Generale Di Stasio ha incontrato il Prefetto di Vercelli e le autorità civili, militari e religiose, con le quali ha avuto modo di intrattenersi per un breve confronto, condividendo il valore della fattiva collaborazione fra istituzioni.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Nel giro di 48 ore due gravi episodi ad opera di detenuti con problemi psichicinel carcere fiorentino di Sollicciano un marocchino, in attesa di Rems (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) e attualmente ristretto nel Reparto Atsm (Articolazione salute mentale) ha tentato di abusare di un’infermiera; a Torino una detenuta affetta da problemi psichiatrici ha tentato di strangolare un agente – riaccendono i riflettori su un’emergenza che segnaliamo da tempo: nei penitenziari ci sono troppi detenuti con problemi mentali”.

Così il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria – S.PP. – Aldo Di Giacomo che aggiunge: “La nostra proposta è radicale: si ritorni alle strutture psichiatriche di detenzione, abolite nel 2014, sia pure ripensate nei servizi da garantire e con un numero di personale specialistico adeguato. Sono 750, secondo il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, i detenuti in lista d’attesa per fare ingresso in una della trentina di Rems ma molti di più quanti hanno problemi psichici. Il tempo medio di attesa è di 304 giorni, con regioni come Sicilia, Puglia, Calabria, Campania e Lazio in cui l’attesa arriva fino a 458 giorni. Le regioni con più detenuti in attesa sono la Sicilia con circa 140 detenuti, la Calabria con 120 e la Campania con 100. La percentuale più alta dei detenuti con disturbi psichiatrici soffre di nevrosi; il 30% di malattie psichiatriche collegate all’abuso di droghe e di alcool; il 15% di psicosi. La nostra forte sollecitazione – che ci deriva dall’impossibilità come personale penitenziario di assistenza a queste tipologie di reclusi – trova ampi sostegni nella comunità medico[1]scientifica, primi fra tutti psichiatri e psicologi. I problemi – dice Di Giacomo – si sono dunque aggravati per responsabilità di politica e Parlamento che periodicamente annunciano impegni di riforma per poi disattenderli e rinviarli ad altri. Il risultato è che il personale penitenziario è lasciato solo a fronteggiare questa situazione e troppo spesso diventa oggetto su cui scaricare tensioni e malessere attraverso aggressioni. Inoltre, gli episodi di autolesionismo di detenuti con difficoltà psichiatriche sono circa dieci ogni giorno, quattro sono le aggressioni che quotidianamente i poliziotti penitenziari subiscono da detenuti con problemi psichiatrici e due in media sono i tentativi di suicidio che la polizia penitenziaria riesce ad evitare. È tempo che Ministero Grazia e Giustizia e Ministero alla Salute se ne occupino seriamente non delegando alla CEDU di occuparsene

Il Segretario Generale

Dottor Aldo Di Giacomo

 

Redazione di Vercelli

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Domenica di sangue e violenza nel carcere di Sollicciano a Firenze. Gravissimo l’ultimo grave episodio, avvenuto in mattinata, sul quale riferisce Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria: “Da settimane nel carcere fiorentino di Sollicciano accadono gravissimi episodi violenti. Ma oggi si è sfiorata la tragedia. Dopo l’aggressione ad alcuni Agenti con olio bollente e un tentativo di strangolamento nella stessa settimana, questa mattina un internato marocchino, in attesa di REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) e attualmente ristretto presso il Reparto ATSM (Articolazione salute mentale) del carcere di Sollicciano, fingendo di avere problemi di salute è entrato in infermeria e ha tentato di abusare dell’infermiera.

Si è scagliato contro la donna facendola cadere e, successivamente, le si è messo sopra infilando le sue mani nel pantalone e nella maglietta. Sentendo le urla, il poliziotto di servizio è intervenuto subito per liberare l’infermiera e, nel liberarla, ha subìto dei colpi al volto e al ginocchio. Arrivati i rinforzi sul posto, mentre si accompagnava il detenuto nella propria cella, questi ha cercare di scappare ma è stato subito bloccato. L’infermiera e il collega di sezione sono stati trasportati in ospedale in quanto la donna aveva dolore alla spalla e il collega al ginocchio e al collo. A loro va tutta la nostra vicinanza e solidarietà ma è del tutto evidente che la situazione è allucinante a Sollicciano!”.

Per Donato Capece, segretario generale SAPPE, “La situazione delle carceri italiane, per adulti e minori, è sempre più allarmante, per il continuo ripetersi di gravi episodi critici e violenti che vedono sempre più coinvolti gli uomini e le donne appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Donne e uomini che svolgono servizio nelle sezioni detentive senza alcuno strumento utile a garantire la loro incolumità fisica dalle continue aggressioni dei detenuti più violenti. Il taser potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza (anche perché di ogni detenuto è possibile sapere le condizioni fisiche e mediche prima di poter usare la pistola ad impulsi elettrici) ma i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria fanno solo chiacchiere e la Polizia Penitenziaria continua a restarne sprovvisto. Per questo torno a sollecitare la Ministra Guardasigilli Cartabia a prendere con urgenza provvedimenti per gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno, nelle galere d’Italia, sono le vittime di aggressioni, umiliazioni, improperi, ferimenti, risse e colluttazioni da parte della frangia violenta dei detenuti”.

Il SAPPE “è pronto a scendere in piazza, a settembre, per sottolineare quanto e come sia importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale. E’ grave che la recrudescenza degli eventi critici in carcere si è concretizzata quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria. Anche la consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni.

è grave che, pur essendo a conoscenza delle problematiche connesse alla folta presenza di detenuti psichiatrici, le Autorità competenti non sia ancora state in grado di trovare una soluzione Se i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria non sono in grado di trovare soluzioni alla gravissima situazione delle carceri italiane ed alla tutela degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria devono avere la dignità di dimettersi!

 

Redazione di Vercelli

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Sarà inaugurata domenica 17 luglio alle ore 17,30 presso lo Studio D’arte 256 di Corso Libertà a Vercelli la quattordicesima mostra collettiva del progetto artistico  Biennale Nazionale d’Arte Vercelli, una “maratona” artistica pensata dal pittore Ezio Balliano come reazione all’emergenza sanitaria e come strumento di fiducia e ripartenza che ci accompagnerà ancora per tutto l’anno in corso e buona parte del prossimo, proponendo ogni due settimane una nuova selezione di artisti e di opere rappresentative della produzione di ciascuno e, soprattutto, vetrina delle novità e delle tendenze del mondo dell’Arte che fra i primi ha saputo reagire alla grave crisi causata dalla pandemia.

Fino adesso sono oltre un centinaio gli artisti che hanno proposto oltre 300 opere – dipinti, sculture, fotografie, ecc. – ispirate alle tecniche e alle tematiche più disparate che hanno attratto e incuriosito un pubblico via via sempre più numeroso e interessato che ha dimostrato di apprezzare questo tentativo di ritorno alla “normalità” passando per l’arte.

Continua nel frattempo il lavoro della commissione di critici, artisti, giornalisti e collezionisti a cui è affidato il compito di segnalare, per ciascuna mostra, un’opera particolarmente significativa e meritevole di partecipare, al termine del ciclo espositivo, alla prima edizione del concorso “Biennale d’Arte Vercelli”,  una grande mostra delle opere selezionate pensata per coinvolgere maggiormente i partecipanti in un clima di incontro ma anche di confronto e per concorrere all’assegnazione del prestigioso trofeo messo in palio dall’Organizzazione insieme all’invito, per il vincitore, ad una mostra personale presso lo Studio d’Arte 256, degno coronamento  di un percorso artistico davvero impegnativo ma di grande soddisfazione.

Una breve presentazione degli Artisti e delle loro opere:

Enzo Angiuoni

E’ presente sulla scena artistica nazionale dal 1970 con numerose partecipazioni ad importanti rassegne internazionali, mostre personali e collettive.Produce cultura in prestigiosi spazi pubblici e privati quale consulente scientifico di amministrazioni, aziende turistiche, musei e circoli culturali.

Ivan Bono

Le sue opere, raccontano dal profondo quell’energia selvaggia e primordiale nella quale bene si riconosce: “Creare è per me un bisogno istintivo, quasi primitivo. Devo seguire e concretizzare subito l’emozione del momento, senza poter aspettare. Se la mattina dopo non mi piace più, la distruggo ma non la modifico mai”.

Ana Elena Bunescu

Da piccola mi piaceva disegnare e dipingere, è sempre stata una mia grande passione e negli ultimi anni ho finalmente colto l’occasione di renderla reale, cercando di acquisire più esperienza nel mondo dell’arte e per dimostrare le mie capacità, mettermi in gioco e affrontare una nuova avventura”.

Roberta Coral

Dotata di grande sensibilità e di armonia , nonché di padronanza dei mezzi espressivi, oggettiva ed amplifica emozioni e sentimenti. Dedica molto tempo alla pittura, prevalentemente ad olio e acrilico ma utilizza anche grafite e sanguigna. Autodidatta , concentra il suo interesse sull’astratto e sulla figura, lavorando per cicli come “Segrete Armonie“ e “Al femminile“ .

Giovanna Giovenco

Nasce come disegnatrice di gioielli, ma seguendo la sua ispirazione  cerca di sviluppare le sue idee in un universo tridimensionale seguendo l’intero processo creativo dell’opera. La Ceramica, passione nata circa 2 anni fa, le permette di reinterpretare le forme in sintonia con il mondo che le appartiene e con la sua sensibilità e creatività.

Alessandro Passarino

La sua capacità espressiva spazia dalla scenografia, alla scultura e alla pittura, dimostrando  come bellezza e armonia siano gli imprescindibili canoni del suo linguaggio artistico. La sua pittura trae ispirazione dal Rinascimento e dall’Impressionismo, con nature morte  e  ritratti in cui la luce è assoluta protagonista.

Michele Peri

Ha alle spalle una lunga attività artistica, trascorsa nella sperimentazione di tecniche di elaborazione di materiali di ogni tipo, assemblando e componendo opere che si nutrono di natura ed artificio. spesso tratti da mondi ancestrali sempre ricondotti, attraverso uno stile attualissimo, in una dimensione che mai si allontana dal nostro presente.

La mostra, ordinata presso lo studio d’Arte 256 di c.so Libertà a Vercelli continuerà fino al 31 luglio 2022 nei giorni da giovedì a domenica con orario 17,30-19,30.

Ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti.

 

Redazione di Vercelli

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Vercelli Città

Il Comitato di Vercelli della Croce Rossa è stato commissariato.

Nella scorsa settimana la Sede Nazionale ha nominato Commissario Pierfranco Zaffalon, che fino a poco tempo fa è stato uno “storico” Presidente del Comitato di Borgosesia.

Per chiarezza: nella provincia di Vercelli i Comitati locali, tutti con pari livello decisionale, sono quattro; oltre a Vercelli e Borgosesia, Gattinara e Crescentino. Il primo livello sovraordinato a questi è quello regionale.

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Dunque, noie per la Sede di Vercelli.

Ancora una volta (nella nostra provincia i casi sono stati vari, nel corso degli ultimi anni) al centro dell’attenzione la gestione dei cosiddetti “Cas”, i centri di accoglienza per richiedenti asilo.

La Croce Rossa di Vercelli gestisce quello di Via Monte Bianco, in città.

Una storia che origina molto tempo addietro.

Quando una cooperativa di Cuneo, operante “in contiguità” con gli ambienti della Croce Rossa di quella provincia, viene posta sotto inchiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo (procede coordinando l’attività della Guardia di Finanza, sempre di Cuneo) per fatti che sono relativi ad un Centro dalla medesima coop. gestito in quella provincia: il fascicolo è aperto a Cuneo circa un anno e mezzo fa.

La cooperativa si chiama “Insieme per crescere”. Ma ora si impone l’imperfetto: si chiamava, perché è stata posta in liquidazione per atto dell’Autorità.

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Nel corso dell’indagine (che, perciò, prende le mosse da fatti che in nulla vedono coinvolta la Croce Rossa, né di Cuneo, né tantomeno di Vercelli) gli Inquirenti cuneesi scoprono che, tra le attività di “Insieme per crescere” c’è anche la gestione di Via Monte Bianco, in Ati (Associazione temporanea tra imprese) con la Croce Rossa di Vercelli.

Gli Ospiti seguiti sono, a seconda dei periodi, attorno alla cinquantina.

Per la parte di competenza, il fascicolo viene quindi trasmesso da Cuneo alla Procura di Vercelli, verso la fine del 2021.

Ed è dalla Primavera di quest’anno che gli Inquirenti vercellesi mandano gli “avvisi”. Sia a persone della cooperativa, sia ad esponenti della Croce Rossa di Vercelli che, come Ente territoriale è, come abbiamo visto, in Ati, quindi coinvolta nella gestione.

L’indagine è ovviamente coperta dal doveroso riserbo.

Sono i dispositivi statutari vigenti nell’ambito della Croce Rossa a determinare, in seguito alla notifica degli “avvisi di garanzia”, la sospensione cautelativa dalle cariche.

Prima del Presidente e poi, qualche tempo dopo, ma questa volta per scelta spontanea degli interessati, per dimissioni dei restanti componenti il Direttivo.

Sicchè ai vertici nazionali,  non è rimasto che nominare il Commissario, che entro il prossimo semestre dovrà convocare nuove elezioni.

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Lo scorso 6 luglio, presso il castello di Moncrivello, si è svolto il tradizionale passaggio delle consegne del Rotary Club Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino, alla presenza  dell’Assistente del Governatore Benedetta Delleani e davanti ad una vasta platea di soci.

Il Presidente uscente, Maurizio Tascini, ha illustrato i diversi e impegnativi progetti che hanno aiutato nel corso dell’anno le varie associazioni che tanto hanno sofferto in un così drammatico momento; ha ricordato che il progetto “Proteggiamo i beni storici e culturali del nostro territorio” concernente l’installazione di un impianto antifurto con video verifica all’interno della Basilica di “Sant’Andrea” e nell’attiguo Chiostro che avrà attuazione in un secondo momento in attesa delle autorizzazioni della Sovraintendenza ai Beni Culturali.

Il Presidente Tascini ha ricordato, inoltre, i diversi momenti di aiuti rotariani svoltisi in collaborazione con il Rotary Vercelli e con il Rotary Viverone Lago, relativi alla consegna di macchinari medici alle Case di Riposo del nostro territorio.

Maurizio Tascini ha, quindi, passato le consegne del Club al nuovo Presidente Fabrizio Pissinis.

Il nuovo Presidente, dopo aver ricevuto collare e spilla, ha raccontato come ha accettato con entusiasmo l’incarico presidenziale, augurandosi di rappresentare al meglio i soci e il Club, ringraziando tutti gli intervenuti, tra cui una folta partecipazione del nostro Rotaract, capitanata  da Matteo Belvisotti, rappresentante distrettuale.

Il nuovo Presidente  ha presentato il futuro programma dell’anno, che punta sul coinvolgimento di tutti i soci, sull’importanza della formazione rotariana e sulla crescita del sentimento di appartenenza alla grande famiglia del Rotary.

Tra le iniziative che verranno avviate nei prossimi mesi, il nuovo Presidente ha illustrato il progetto di aiuto all’Ospedale Sant’Andrea per il “Supporto psicologico per il trattamento delle Patologie Organiche e delle emergenze nelle Terapie Intensive”.

Inoltre, insieme al Rotaract è stata avviata una collaborazione con UPO Università del Piemonte Orientale-Dipartimento studi umanistici concernente il Progetto di ricerca e valorizzazione del monastero di “San Genuario di Lucedio” per il finanziamento di una campagna di indagini archeologiche.

Con questa finalità, mercoledì 13 luglio è stata organizzata una serata di raccolta fondi presso il Jolly Club Acquapark di Cigliano.

 

Redazione di Vercelli

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Assolutamente da non perdere il quarto e ultimo appuntamento per le dirette del progetto “Verso il Lavoro con Arte” di Diapsi Vercelli tramite il laboratorio “Brein”.

Si tratta di linee di prodotti, non solo borse, che nascono nel laboratorio di Diapsi in San Pietro Martire dalla creatività di noti artisti contemporanei e del team di lavoro, persone con disagio psichico svantaggiate e operatori di Diapsi.
L’appuntamento per la diretta online sui canali Facebook e You Tube di Diapsi, martedì 12 luglio alle ore 17,30 per la presentazione della linea di “Borse d’artista”, dal titolo “Orizzonti”, realizzata con Emanuela Mezzadri (artista segnalata da Marisa Cortese dell’associazione S.I.V.I.E.R.A. di Verbania).

L’esperienza artistica

Nel collegamento verrà anche presentata la video-intervista con l’ideatrice della linea.

Emanuela nel raccontarsi svela che fa arte dall’età di tre anni perché la zia per tenerla buona coi suoi fratelli li faceva disegnare.

Ha spiegato poi la sua dimensione anche artigianale nella ceramica “Raku”.

Le opere realizzate per il progetto di “Brein” riprendono pittoricamente tale tecnica, attraverso una procedura molto elaborata e utilizzando come materiale la tappezzeria per questa particolare linea di borse.

Nella sua intervista l’artista, che già lavora nel sociale e dunque conosce bene le problematiche, sottolinea come sia stato per lei importante entrare nel progetto, per la possibilità che ha avuto di interagire con le abilità di chi opera nel laboratorio di Diapsi-Brein anche perché era in una fase di fermo creativo.

L’interazione fra spunti artistici e il lavoro di chi opera nel laboratorio di sartoria produce meraviglie che si possono avere e portare in giro. Ogni pezzo è unico.

I Partner

L’evento fa parte del progetto “Attraverso il Lavoro con Arte”, che permette agli utenti di rimettersi in gioco con un appagante processo di produzione di oggetti unici.

Il progetto è finanziato da Fondazione Crt, Fondazione Crv e “Il Bandolo”, in collaborazione di Comune di Vercelli, Asl Vc, Centro Accoglienza notturno Santa Teresa, Formater, Bottega Miller, che cura le dirette, “Il gusto dell’arte” e associazione Siviera di Verbania.

 

Redazione di Vercelli

 

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Si è aperto a Vercelli il Tour estivo di Tommaso Paradiso denominato “Tommy Summer Tour 202”).

E’ stata l’occasione per un passo verso la normalità visto che il concerto si è svolto con le persone in piedi, come avveniva nel periodo pre Covid.

Il cantautore romano noto per essere stato il frontman dei Thegiornalisti, è stato acclamato da un variegato pubblico.

Ovviamente i più scatenati sono stati i giovani, soprattutto le ragazze, che conoscono a memoria le canzoni dell’Artista classe 1983.

Paradiso si è dimostrato un grande showman che ha saputo coccolare il suo pubblico con la voce e con i gesti, come quando ha fatto salire i bambini sul palco, cantando Non avere paura.

Tanti i messaggi che i fans hanno scritto sui cartelli, il cantante li ha letti e interagito con gli autori degli scritti

Il concerto rientra nel programma degli eventi estivi vercellesi Musa.

Il prossimo appuntamento in calendario è con la maratona rock che si svolgerà tra venerdì 15 e sabato 16 luglio.

Gli eventi proseguiranno con altri grandi nomi per tutta l’estate.

 

Redazione di Vercelli

 

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