VercelliOggi
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La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini.” Ludwig van Beethoven

Torna anche quest’anno, dal 29 al 31 luglio a Varallo (VC), il “Festival Beethoven”, che giunto alla sua quarta edizione è diventato in breve tempo un appuntamento molto atteso e sentito dai cittadini e dai turisti che in estate raggiungono la Valsesia attratti dalle sue straordinarie bellezze naturali e artistiche e dal ricco palinsesto di iniziative culturali della città di Varallo.

Nato dal sodalizio tra Musica a Villa Durio, storica stagione musicale diretta dal pianista Massimo Giuseppe Bianchi, e l’Associazione Musica con le Ali, realtà di Patronage Artistico unica nel suo genere dedita alla valorizzazione di alcuni tra i migliori giovani talenti italiani di musica classica, il “Festival Beethoven” è realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Varallo.

Il “Festival Beethoven” è una kermesse di musica da camera di altissimo livello che ruota intorno al genio visionario di Ludwig van Beethoven e alla sua musica senza tempo, pensato dal Direttore Artistico Massimo Giuseppe Bianchi per dare risalto alle opere cameristiche del compositore, inquadrate in un dinamico dialogo con quelle di alcuni compositori romantici di grande spessore , da Friedrich Dotzauer a Dmitri Sostakovich, a Johannes Brahms, a Claude Debussy.

Protagonisti dei tre concerti, insieme a Massimo Giuseppe Bianchi, saranno tre giovani musicisti di grande talento sostenuti nel loro percorso di crescita professionale da Musica con le Ali: Emma Arizza (violino), Caterina Isaia (violoncello) e Matteo Rocchi (viola).

I concerti si svolgeranno venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio alle ore 21 nel cortile di Palazzo dei Musei (in caso di maltempo verranno spostati all’interno, nel Salone dell’Incoraggiamento).

I biglietti saranno in vendita all’ingresso prima dei concerti al prezzo di 5 euro, sarà possibile prenotare con un messaggio whatsapp al numero di Musica a Villa Durio +39 388 255 42 10, oppure con una email all’indirizzo info@musicavilladurio.t

Il Legame che lega la nostra città alla musica è divenuto sempre più vivace e stimolante nel corso degli anni. Villa Durio, il Salone dell’Incoraggiamento di Palazzo dei Musei, la Biblioteca Farinone-Centa, il Teatro Civico, luoghi simbolici per Varallo, hanno visto nascere nel 2019 il Festival Beethoven e siamo orgogliosi che per il quarto anno consecutivo si rinnovi questa importante opportunità per il territorio, in un momento ove il turismo impone alla città di offrire ai visitatori un assaggio della vivace scena culturale che anima Varallo per 12 mesi all’anno.” Architetto Pietro Bondetti, Sindaco di Varallo.

Il Festival Beethoven è una coproduzione originale tra ‘Musica a Villa Durio’, la Stagione concertistica che da 22 anni porta a Varallo concerti di qualità, e “Musica con le Ali”, prestigiosa associazione che promuove i migliori giovani artisti italiani nell’ambito della musica classica. L’edizione di quest’anno presenta tre appuntamenti, tutti alle ore 21 presso il cortile del palazzo dei Musei (in caso di maltempo ci si sposterà in loco presso il Salone dell’Incoraggiamento) con il pianista Massimo Giuseppe Bianchi e tre già affermati strumentisti, la violinista Emma Arizza , il violista Matteo Rocchi e la violoncellista Caterina Isaia”. Enrica Poletti, Assessore alla Cultura.

Il Festival Beethoven nacque come focus sulla musica da camera di questo grandissimo autore e presenta la particolarità di proporre in ogni concerto almeno un’opera cameristica del genio di Bonn, pescando anche tra quelle meno frequentate in sala da concerto ma sempre di grande interesse. Accanto a questi splendidi lavori, come in un affascinante caleidoscopio, vengono eseguite opere di altri autori connessi a Beethoven da ragioni biografiche o musicali, quest’anno Dotzauer, Shostakovich, Debussy e Brahms. Oltre alla musica c’è anche l’opportunità di visitare la Pinacoteca, la seconda del Piemonte per importanza, oltre a visitare le plurime bellezze di Varallo in un contesto anche climaticamente favorevole. Una Stagione importante che allieterà la vostra estate, favorendo nel contempo la conoscenza della nostra bellissima cittàMassimo Giuseppe Bianchi, direttore artistico di Musica a Villa Durio.

Salutiamo con molta soddisfazione – dichiara Carlo Hruby, Presidente dell’Associazione Musica con le Ali – la quarta edizione del Festival Beethoven, orgogliosi di veder crescere di anno in anno questa bellissima iniziativa che anima l’estate valsesiana, ideata da Musica con le Ali insieme a Musica a Villa Durio e con il prezioso contributo del Comune di Varallo. Un festival importante per Varallo e per la Valsesia, ideato per offrire ai cittadini e ai turisti il piacere dell’ascolto di concerti di altissimo livello che coniugano la più grande musica classica con i meravigliosi luoghi d’arte e di cultura della città di Varallo, vicendevolmente valorizzati grazie al talento di Massimo Giuseppe Bianchi e dei giovani musicisti sostenuti da Musica con le Ali ”.

Il programma

Venerdì 29 luglio, ore 21 Cortile di Palazzo dei Musei (ingresso via Boccioloni)

Emma Arizza violino

Matteo Rocchi viola Caterina Isaia violoncello

Massimo Giuseppe Bianchi pianoforte

Friedrich Dotzauer, Introduzione e Variazioni su un tema di “Oberon” di Carl Maria von Weber per violoncello e pianoforte Dmitri Shostakovich, Sonata op. 147 per viola e pianoforte

Ludwig van Beethoven, Quartetto op. 16 per violino, viola, violoncello e pianoforte

Sabato 30 Luglio, ore 21 Cortile di Palazzo dei Musei (ingresso via Boccioloni)

Emma Arizza violino

Matteo Rocchi viola Caterina Isaia violoncello

Massimo Giuseppe Bianchi pianoforte

Ludwig van Beethoven, Serenata op. 8 per violino, viola e violoncello

Johannes Brahms, Quartetto op. 25 per violino, viola, violoncello e pianoforte

Domenica 31 luglio, ore 21 Cortile di Palazzo dei Musei (ingresso via Boccioloni)

Emma Arizza violino

Caterina Isaia violoncello

Massimo Giuseppe Bianchi pianoforte

Ludwig van Beethoven, Sonata op. 30 n. 3 per violino e pianoforte Claude Debussy, Sonata per violoncello e pianoforte Johannes Brahms, Trio op. 8 per violino, violoncello e pianoforte

 

Redazione di Vercelli

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Riceviamo e pubblichiamo

Un furto particolarmente odioso ha colpito la nostra associazione mettendo a rischio le tradizionali vacanze insieme di volontari e utenti, che tanto beneficio portano per tutti noi

Con grande amarezza e dispiacere vi annunciamo che siamo stati vittime di un furto, i soldi che sono stati rubati erano destinati alla vacanza estiva prevista per l’ultima settimana di agosto che ogni anno facciamo con gli utenti e soci dell’associazione, un momento molto importante per noi, come sapete siamo una grande famiglia e questa parole racchiude in sè tantissime accezioni: è casa, è calore, comprensione, tutti aspetti che all’interno della nostra associazione mettiamo in pratica ogni giorno anche durante i giorni di vacanza.

Grande amarezza

Ogni membro dell’associazione è rimasto particolarmente ferito da questo gesto, non è un semplice furto, dentro a quella busta erano racchiusi mesi di grandi sacrifici.
Proprio per questi motivi abbiamo deciso comunque di affrontare le spese della vacanza nonostante le difficoltà perché riteniamo che sia di fondamentale importanza per ogni partecipante, l’idea della vacanza rappresenta un grande stimolo riabilitativo nelle persone che lavorano ogni giorno nel Laboratorio Brein.

Un appello a chi ci sostiene

Lanciamo un appello a chiunque desideri sostenerci: è possibile fare una donazione con bonifico bancario o venirci a trovare presso Via Dante Alighieri 93 – Vercelli il nostro atelier sarà aperto fino al 29 di luglio e poi le attività riprenderanno dal 23 agosto.

L’aspirazione alla salute mentale, alla felicità, all’armonia, all’amore, alla produttività è innata in ognuno di noi, condividiamo insieme questi aspetti per un mondo migliore.

IBAN IT16P0200810010000041254307 – Conto intestato: Diapsi Vercelli
Tel/fax: 0161.092294 – cell: 393.6096370.

 

Redazione di Vercelli

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Ogni giorno in decine di stati del mondo, Italia inclusa, molte persone subiscono violenze e discriminazioni per il solo fatto di appartenere alla comunità Lgbtqia+.

Per questo e in solidarietà con le manifestazioni dell’Onda Pride che si sono svolte e si svolgeranno in Italia (ultimo il Pride di Aosta che si terrà il 24 settembre)  Amnesty International – Vercelli e CGIL Vercelli-Valsesia hanno esposto, nella mattinata di lunedì 25 luglio, sulla balconata della Camera del Lavoro di Via Stara un nuovo e coloratissimo striscione.

Ho un orgoglio che #nonpassa” si legge sullo striscione. Due sono, ovviamente, i riferimenti: l’orgoglio dei Pride e il “non passa” della legge Zan che avrebbe dovuto tutelare le categorie deboli contro le discriminazioni.

Stiamo promuovendo la campagna #NONPASSA, che chiede azioni concrete per prevenire e contrastare le discriminazioni e le forme d’odio basate sull’appartenenza alla comunità Lgbtqia+ e al proprio genere o sulla propria disabilità” precisa Maria Giuliana Massa, responsabile del Gruppo Amnesty di Vercelli.

Nell’ottobre del 2021 il Senato ha affossato il ddl Zan, proposto dall’omonimo deputato per dare una risposta a questi bisogni.

E stato un grave passo indietro per i diritti umani di tutte le persone – affermano Valter Bossoni e tutta la Segreteria della CGIL Vercelli-Valsesia -. Il fatto che una legge non passi non fa sparire il bisogno, la necessità, l’urgenza di cambiamento che quella norma avrebbe dovuto colmare: siamo in presenza quindi di un vuoto legislativo che non consente di combattere in modo adeguato gli atti discriminatori verso la comunità Lgbtqia+, oppure basati su misoginia e abilismo” prosegue l’esponente della CGIL.

Ora, con il Parlamento fermo, i tempi ovviamente si allungano – conclude la rappresentante di Amnesty -.  Ci auguriamo che questa iniziativa aiuti i vercellesi e i loro rappresentati politici a ricordare il problema. Speriamo che il nuovo Parlamento, quando si insedierà, possa trovare rapidamente il tempo per legiferare e chiudere decorosamente questa vicenda sulla quale abbiamo accumulato già un grande ritardo”.

 

 

Redazione di Vercelli

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Le emozioni a volte nascono per caso.

Per conferma chiedere a Diego Vermiglio, il cantautore varallese che, in occasione dello spettacolo di Ale e Franz, è stato chiamato sul palco a cantare una canzone.

I due comici hanno interagito con il pubblico e alla domanda di Diego su cosa si provasse a veder tanta gente e che emozioni suscita sentire le persone anticipare un tormentone, hanno deciso di farlo salire in scena.

E’ stato proprio Diego a chiudere lo spettacolo con una sua canzone, intonata anche dal tanto pubblico presente.

Avevo avuto l’onore di salire su quel palco nel 2017 – ricorda Diego – quando insieme a Giuseppe Pagnone, nelle vesti di Sonny & the stork abbiamo tenuto un concerto. Ovviamente con Ale e Franz c’era molta più gente e l’emozione è stata unica”. Il trentatreenne varallese inizia a suonare: “All’età di 13 anni, mentre frequentavo le scuole medie. Mi sono appassionato alla chitarra ed è nato in me il desiderio di riuscire a suonare dal vivo davanti a un pubblico. Da lì ho iniziato a fare cover per imparare a gestirmi e capire cosa riuscivo a fare”.

Il canto arriva dopo: “Con il mio primo gruppetto, suonavamo cover più qualche pezzo nostro. Fu con loro che iniziai a cantare. Dopo suonai la batteria in un gruppo post rock e in seguito conobbi Giuseppe Pagnone, batterista di Varallo, in quel momento è iniziata la mia avventura più seria nel mondo della musica. Iniziai a scrivere pezzi miei, per la prima volta in modo più consapevole”.

Tante le soddisfazioni: “Nel 2016 uscì il nostro primo album, completamente autoprodotto “Dimenticati e ritrovati”. Poi grazie a Livio Magnini, chitarrista dei Bluvertigo, pubblicammo il secondo album, uscito durante la pandemia, registrato e prodotto con lui. L’album si chiama “Nihil difficile volenti”.

Attualmente, sempre come Sonny & the stork: “Sto suonando con Cimi Mezzano, drum technician dei Deep Purple. Sto scrivendo i pezzi del terzo album”. Intanto gli impegni sono molti: “Lavoro alle elementari di Varallo; al pre e post orario. Ogni tanto monto dei palchi come ad esempio a teatro o all’Alpàa”. Chiari i sogni per il futuro: “Riuscire a vivere della mia musica e magari fare un tour”.

 

Redazione di Vercelli

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Anche quest’anno il Museo Leone non farà mancare la sua presenza in occasione della festa di Sant’Eusebio.

Lunedì 1° agosto alle 17.30 festeggeremo la patronale, come ormai consuetudine da un decennio a questa parte, con tutti gli amici che vorranno stare in compagnia del nostro Museo, che da oltre cento anni narra la storia e custodisce le tradizioni di Vercelli e del suo territorio.

L’appuntamento 2022, dal titolo Vercelli Cavalleresca: di Templari, nobili Condottieri e altri guerrieri a cura del Conservatore Luca Brusotto e del suo vice Riccardo Rossi, ci condurrà alla scoperta di mitici personaggi che hanno fatto la storia della Città e del territorio tra medioevo ed età moderna, fino all’epoca risorgimentale.

Dai “caballarii” altomedievali che prestavano servizi di varia natura per il loro signore, un po’ guerrieri, un po’ guardiani di greggi, un po’ messaggeri, fino ad arrivare alla militia, composta di crociati, il cui primo tra i vercellesi fu “Gonnella Vialardi, vescovi guerrieri che nell’anno Mille guidavano l’esercito in battaglia, come Arderico di Vercelli, condottieri al soldo di città o signori, fino ad arrivare a Simone da Collobiano mitico antesignano dei capitani di ventura, per poi passare, tra numerosi altri personaggi, ai cavalieri appartenenti agli ordini religiosi.

E proprio questi ultimi, in particolare Templari e Ospitalieri, che tanto hanno fatto parlare di sé sin dalla loro istituzione agli inizi del XII secolo, poco dopo la conquista di Gerusalemme, presto si stabilirono in tutta Europa, generalmente lungo le principali vie di comunicazione, dove gestivano commende e ospedali per l’accoglienza dei pellegrini.

Anche a Vercelli e nel Vercellese, vista la posizione strategica lungo le principali strade che dall’Europa del Nord portavano a Roma e più giù verso i porti d’imbarco per la Terrasanta, fiorirono insediamenti degli ordini militari e molti nobili vercellesi entrarono a farne parte. Alcuni di loro vissero in prima persona avventure e drammatici eventi nel Mediterraneo Orientale, non da ultimo una “conversione”, che oggi non esiteremmo a definire piratesca, imbarcandosi su navi da guerra e trasformando così il combattimento a cavallo in un lontano ricordo.

La patronale sarà inoltre l’occasione per valorizzare il ricco patrimonio librario del Museo Leone e quindi di tutti i Vercellesi: con il biglietto d’ingresso di 10 euro si potrà infatti contribuire ad un delicato restauro che coinvolgerà ben sei volumi della biblioteca antica di Camillo Leone.

Cinque preziose Cinquecentine e un manoscritto del XVII secolo per i quali è indispensabile iniziare un lavoro di recupero poiché danneggiati da una infiltrazione di acqua in biblioteca verificatasi oltre venti anni fa.

Come di consueto saranno ringraziati tutti coloro che hanno contribuito a dare nuova vita ai tesori di carta del Museo e i loro nomi saranno ricordati e conservati insieme ai volumi oggetto del restauro nella biblioteca di Camillo Leone.

Al termine della conferenza brinderemo insieme per festeggiare la patronale.

Per assistere alla conferenza è obbligatoria la prenotazione ai nn. 0161253204 o 3483272584.

Per info consulta www.museoleone.it o scrivi a info@museoleone.it.

Si segnala che, nonostante il lunedì di riposo, in occasione della festa patronale il Museo Leone sarà straordinariamente aperto e visitabile dalle ore 15 secondo il consueto orario pomeridiano.

Si comunica infine che il Museo Leone e il MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli, chiuderanno al pubblico per la pausa estiva a partire da lunedì 8 agosto.

Si riapre martedì 30 agosto.

 

Redazione di Vercelli

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La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento permanentemente di Livorno Ferraris coadiuvata da quello volontario di Santhià sono intervenute oggi, venerdì 22 luglio intorno alle ore 11.00, a Livorno Ferraris  in via Roma per un incendio in un’ abitazione.

Il rogo è stato prontamente estinto dalle squadre che sono intervenute immediatamente sul posto.

Non risultano feriti.

 

Redazione di Vercelli

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Archiviate le ultime cene di gruppo (rimandata ancora per quest’anno la cena generale di tutti quanti insieme giocatrici, tecnici, dirigenti e amici) e chiuso anche il 3c3 regionale di Biella del 3 luglio scorso (con la partecipazione di PFV in tutte le categorie giovanili, come solo un’altra società in Piemonte, pur senza risultati degni di nota) la PFV va in vacanza, per un meritato riposo di tutte le “maestranze”.

Al lavoro, però, restano i dirigenti, per preparare al meglio la prossima stagione.

Per quanto riguarda la serie C, (con alla guida i confermatissimi coach Lele Bendazzi e Andrea Congionti) il prossimo campionato si svolgerà probabilmente articolato in due gironi come lo scorso anno, e la società vercellese lo affronterà con ambizioni di migliorare (sul campo però, e non a tavolino come faranno altri) il lusinghiero terzo posto, con Coppa Piemonte annessa, della stagione appena conclusa.

Le giocatrici sono tutte confermate, ma alcune di esse, per ragioni di lavoro od a seguito del mutamento della loro sede universitaria, potrebbero essere costrette a lasciare il gruppo, rivelatosi solidissimo.

Lo si saprà con certezza alla ripresa degli allenamenti.

In previsione che qualche abbandono ci sarà effettivamente, in società si sta già lavorando all’inserimento di qualche elemento della under 19, che magari ha già fatto qualche comparsa in prima squadra, e ci si sta guardando intorno – vicino e lontano – per vedere se ci siano possibilità di acquisire qualche giocatrice da inserire nella formazione maggiore.

Per quanto riguarda invece il settore giovanile, l’obiettivo della società, dichiarato sin dal 2017/18 di arrivare per gradi a schierare una formazione in tutti i campionati federali della FIP in Regione Piemonte, sta probabilmente per realizzarsi.

Salvo defezioni dell’ultima ora che rendessero improponibile la composizione di uno dei vari gruppi per scarsità di numeri (da verificare a settembre però), la PFV iscriverà una propria squadra ai campionati Under 19,17,15,14,13, distribuendo in modo diverso rispetto al recente passato le giocatrici disponibili fra i vari gruppi/squadra.

Essi saranno tendenzialmente più ridotti numericamente, per consentire un maggior minutaggio in campo a tutte le ragazze, con interscambi fra una squadra e l’altra durante tutto l’anno, sia in fase di allenamento che nelle partite ufficiali.

Le ragazze tesserate e tesserande che costituiscono (attualmente) il settore giovanile PFV, sono circa una settantina, numero che si spera di incrementare con auspicate collaborazioni con altre società della provincia, oltre a UB Cigliano e GS Saluggia, ormai consolidate e anch’esse concretizzabili in settembre.

Alla guida dei vari gruppi vi sono i coach Adriana Coralluzzo, Gianfranco Anastasio che, confermati, si divideranno la responsabilità delle squadre che giocheranno a Vercelli, salvo new entry al momento non ancora individuate, insieme con un nuovo coach, anch’esso da confermare, che guiderà le Under 17 che giocheranno ad Alice Castello, integrate da alcuni validi elementi in uscita dall’ultima Under 15.

Questi i programmi, elaborati dalla società ed in particolare dall’inesauribile Roberto Cavallaro, con la finalità generale di offrire maggiore spazio a tutte le ragazze, indipendentemente dai risultati, con gruppi numericamente più ridotti e possibilità di “giocare di più”, disputando (per chi se la sente) anche due campionati, onde velocizzare la loro maturazione personale ed i loro miglioramenti dal punto di vista tecnico, come in società si spera ardentemente.

Questi i progetti di massima: al campo ed alla prossima stagione le risposte circa la loro effettiva realizzazione.

 

Redazione di Vercelli

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Federica Isola è vicecampionessa del Mondo di spada femminile a squadre.

Il prestigioso risultato per l’atleta vercellese è arrivato ai Mondiali del Cairo, in Egitto, dove la squadra di spada femminile dell’Italia, composta anche da Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio e guidata dal commissario tecnico torinese Dario Chiadò si è issata sul secondo gradino del podio.

Isola è stata grande protagonista della gara delle Azzurre, che dopo i primi turni di ieri, con le vittorie sull’Uzbekistan nei sedicesimi di finale per 45-22 e sulla Romania agli ottavi per 45-28, è ripresa oggi dai quarti di finale vittoriosi sulla Svizzera col punteggio di 45-33.

In semifinale, poi, un match equilibrato e tesissimo, la rivincita della finale degli Europei contro la Francia, che stavolta ha visto le Azzurre prevalere col punteggio di 30-29 grazie alla stoccata decisiva piazzata nel minuto supplementare da Rossella Fiamingo.

In finale la sconfitta per 45-37 contro la Corea del Sud, in un match condizionato da una partenza negativa delle Azzurre, che hanno saputo comunque reagire e riportarsi in gara fino all’ultimo dei nove parziali.

Sicuramente è stato un brutto inizio però c’è stata una bella reazione – ha detto Federica Isola parlando della finale contro la Corea del Sud -. Lavoreremo di più sulla prima parte ma tolti i primi tre match con la Corea oggi abbiamo tirato bene e siamo soddisfatte”.

Campionati del Mondo Assoluti – spada femminile a squadre – Il Cairo (Egitto), 21 luglio 2022

Finale

Corea b. ITALIA 45-37

Finale 3/4 posto

Polonia b. Francia 34-33

Semifinali

ITALIA b. Francia 30-29

Corea b. Polonia 45-28

Quarti

ITALIA b. Svizzera 45-33

Corea b. Hong Kong 45-37

Polonia b. Usa 40-35

Francia b. Ucraina 45-39

Tabellone dei 16

ITALIA b. Romania 45-28

Tabellone dei 32

ITALIA b. Uzbekistan 45-22

Classifica (33): 1. Corea, 2. ITALIA, 3. Polonia, 4. Francia, 5. Usa, 6. Svizzera, 7. Hong Kong, 8. Ucraina

 

Redazione di Vercelli

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Massimo Paracchini sarà in esposizione presso la Galleria Noli Arte a Noli in provincia di Savona con una nuova mostra intitolata “Kromoinside” dal 21  luglio al 30 settembre 2022.

La prestigiosa Galleria “Noli Arte”, gestita dal gallerista Santo Nalbone, è situata in zona centrale a Noli vicino a Loggia della Repubblica ed  ha organizzato già diverse mostre personali dell’artista, da diversi anni ha sue opere in permanenza insieme a quelle di artisti già affermati in campo internazionale come Athos Faccincani, Aldo Mondino e Marco Lodola.

Inoltre, la Galleria “Noli Arte” nel 2020 aveva  presentato con successo diverse opere di Massimo Paracchini ad Arte Genova, durante la XVI edizione della Mostra mercato d’arte moderna e contemporanea.

La mostra personale di Massimo Paracchini  intitolata “Kromoinside” è focalizzata sul tema del  colore  proprio perché fin dalle origini l’essere umano è vissuto costantemente immerso in un Universo di molteplici cromie che hanno avuto sempre il potere di influenzare ogni aspetto della sua esistenza, scatenando emozioni, pensieri intensi e intuizioni profonde.

Partendo dal colore e dalla ricerca  della sua più pura e vera essenza, mentre lo si sente scorrere dentro nelle proprie vene come un fiume in piena,  si scopre come ogni colore abbia un suono particolare e  risuoni potentemente nell’anima di chi lo osserva, arrivando fino all’io più profondo dell’artista, trasportandolo in uno stato di psykotrance attiva cioè in uno stato di trance, di ebbrezza estatica che gli consentirà di trasformare ogni semplice immagine in visione metafisica e cosmica, attraverso un tetrachromatismo trascendentale che gli permetterà di percepire così un’infinità di sfumature  e di colori, amplificando in modo profondo la sua capacità e forza di trasfigurare  il mondo  e l’Universo intero per trascenderlo.

Ogni colore poi nelle opere di Paracchini è coniugato anche con il volume attraverso opere che sono sostanzialmente  volumetriche, ovvero pittosculture dalla grande forza esplosiva con una profonda ispirazione dinamica in continuo movimento evolutivo,  dove oltre ai colori puri vengono esaltati volumi e forme espressive di pura cromia non figurativa, quasi aniconica,  priva di riferimenti alla realtà arcadico-euclidea o ad alcuna immagine naturale conosciuta, che  coinvolgono così lo spettatore da più punti di vista, cioè sostanzialmente non solo da un punto visivo ma anche tattile.

La mostra personale  di Paracchini sarà visibile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore  23.00.

Attualmente l’artista ha opere in permanenza e referenze presso la Galleria Noli Arte, la Galleria Nelson Cornici, Rosso Smeraldo Arte, Italian Contemporary Art Galleries (Boston, Londra e Padova) e presso la Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli.

Commento alle opere

Navigare senza regole e senza limiti dentro il colore, scoprire la sua più pura e vera essenza, entrare totalmente in perfetta sinkromia con la mente e con il cuore dentro di esso  per scoprire che ogni variazione cromatica ha un suono particolare  che tocca tutte le corde dell’anima per  arrivare fino agli spazi più profondi dell’io, trasportando ogni artista costantemente  in uno stato di psykotrance attiva attraverso un tetrachromatismo psykedelico trascendentale  che lo indurrà a trasformare ogni semplice immagine in visione estatica, dinamica,  metafisica e cosmica, in eterno movimento evolutivo  e attraverso una costante ricerca alchemica gli consentirà di arrivare ad una nuova conoscenza trascendentale.

Ogni colore ha un suono particolare in grado di sedurre l’anima dell’artista, di scatenargli emozioni e pensieri profondi, di stimolare la sua vera intuizione artistica e che, nella “Tridimensional painting”, può diventare  volume con una profonda ispirazione dinamica, colore che diventa forma, colto nelle sue infinite variazioni attraverso un tetrachromatismo trascendentale per arrivare infine ad una visione globale totalmente estatica.

Nascere con il colore dentro, sentirlo scorrere nelle proprie vene come un fiume in piena che tutto travolge e trasforma  e che con la sua potente forza esplosiva può in breve tempo trasfigurare magicamente  tutto  il mondo e l’universo intero attraverso la psykotrance sempre attiva dell’artista .

D’estate  il giorno sembra non morire mai e il colore raggiunge una tale intensità cromatica che fa riscoprire nell’artista una nuova forza creativa.

I blu del mare e del cielo raggiungono delle gradazioni così intense da scuotere anche gli animi più insensibili.

Non basta, però, solo cogliere i colori della vita che ci circonda, bisogna anche cercare di carpire il movimento di ogni elemento con la sua eterna circolarità.

Se non riuscissi a cogliere questo krometamorfismo dinamico e a trasferirlo sulla tela, tutto il lavoro risulterebbe inutile e io avrei fallito la mia ricerca.

Potrei togliere la forma, ma se non ci sono il colore e il movimento qualsiasi opera non avrebbe ragione di esistere.

Ogni effetto krometamorfico in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling risulta vitale per l’opera ed è di gran lunga più importante del contrasto di chiaro e scuro.

E’ vero, quest’ultimo dà la profondità del quadro, ma non la vitalità e l’energia di un giallo irradiante, di un rosso vivo che penetrano lo sguardo dell’osservatore per arrivare fino all’anima.

Anche nella notte più scura i colori serpeggiano e sono pronti ad esplodere.

Oltre l’estate c’è una quinta stagione,  che per l’artista è rappresentata  dalla luce intensa del  bianco che racchiude in se tutti i colori dello spettro solare, rappresenta la genesi e l’alba di ogni nuovo Universo immaginato, è la fase del colore assoluto, elegante e puro,  che indica totalità e potenza, è la stagione senza tempo che appartiene ad uno degli infiniti Universi prodotti dalla psiche dell’artista in kromotrance in grado di trasfigurare ogni immagine, trasformandola in pura visione alchemica smaterializzata attraverso la Kromoexplosion di un Free Sprinkling Overflowing e Sparkling totale che si espande all’infinito.

L’artista in psykotrance dovrà acquisire un nuovo potere di vedere oltre la natura arcadico-euclidea di tutti i giorni attraverso una Tetrachromia totale che lo porterà ad immaginare nuovi Universi dagli  infiniti colori e da variazioni cromatiche intense.

L’artista nella sua continua ricerca  arriverà al punto di concepire  una rivoluzionaria  forma espressiva di pura cromia, non figurativa, quasi aniconica, senza alcun riferimento   alla realtà arcadico-euclidea o ad alcuna immagine naturale conosciuta, ma più che altro specchio del suo inconscio e della sua interiorità più profonda come soggetto pensante in grado di immaginare una nuova visione globale dell’Universo, vibrante, multiforme, sconfinato, quasi riflesso di una realtà più trascendente e  mistica.

E’ fondamentale per l’artista acquisire una capacità di vedere oltre la realtà mitica arcadico-euclidea e di cogliere la luce nella sua completa pienezza e forza, in lunghezze d’onda differenti, per trasfigurare ogni nuova immagine in visione iperellittica e iperdimensionale attraverso un tetrachromatismo trascendentale che gli permetterà di percepire così un’infinità di sfumature  e di colori, amplificando in modo profondo la sua capacità e forza di transfigurare  il mondo  e l’Universo intero per trascenderlo.

E’ necessario per l’artista allargare la propria coscienza e superare la realtà arcadico- euclidea della semplice esperienza attraverso un tetrachromatismo psykedelico trascendentale indotto da una psykotrance attiva profonda che trasformerà ogni singola immagine in pura visione dinamica, astratta, in eterno movimento evolutivo, a partire dall’atomo-vortice da cui deriverà tutto il nuovo Universo di forme, di colori e di volumi.

Ogni vera esperienza artistica ci porterà sempre al di fuori del tempo e dello spazio, ci indurrà a scoprire continuamente nuovi universi mentre si amplificherà in modo deciso la nostra sfera senso-percettiva e tramite la trance psykedelica, indotta da un tetrachromatismo trascendentale, la nostra coscienza all’improvviso dalla quiete estatica si espanderà e ci permetterà di superare qualsiasi realtà circostante e di travalicare qualsiasi confine e con la kromoevolution del pensiero si potrà raggiungere finalmente la nuova visione globale che è all’origine di tutte le forme, i colori e i volumi.

Ogni suono ha un colore e ogni colore risuona potentemente nell’anima di chi lo osserva, ma bisogna imparare a vedere oltre il vero arcadico – euclideo per raggiungere una dimensione cosmica visionaria e atemporale attraversata da infiniti movimenti curvilinei e ondulatori kromosonori, trasfigurata e smaterializzata attraverso un Free Sprinkling Overflowing e Sparkling immediato, deciso, graffiante fino ad arrivare alla disgregazione totale e al dissolvimento dell’immagine mitica e del suono nel Kaos primordiale silente  da cui tutto ha avuto origine compresi il tempo e lo spazio.

Da “Eidetica Trascendentale dell’arte” di Massimo Paracchini

 

Redazione di Vercelli

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L’Assemblea degli Iscritti alla Camera Penale di Vercelli il 27 giugno ha eletto i componenti del Consiglio Direttivo in carica per il biennio 2022/24, che risulta così composto:

Avv. Roberto Scheda: Presidente

Avv. Cristina Raina: Vice-Presidente

Avv. Monica Grattarola: Segretario

Avv. Paola Ranghino: Tesoriere

Avv. Pier Enrico Arduino: Consigliere

Avv. Roberto Degiovanni: Consigliere

Avv. Marco Materi: Consigliere

 

Redazione di Vercelli

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