VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Il 14 novembre dalle 15 alle 17:30 Ascom Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Vercelli partecipa al Progetto Regione Piemonte 2022 dedicato alla Celiachia promosso dall’Associazione Italiana Celiachia Piemonte, ospitando presso Casa Verdi uno showcooking gluten free con degustazione.

L’incontro, gratuito e riservato alle imprese iscritte ad Ascom Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Vercelli, si pone l’obiettivo di illustrare le opportunità legate al mondo della cucina senza glutine, ma anche di dimostrare che si possono realizzare preparazioni gluten-free sfiziose e gustose.

Il Progetto Regione Piemonte vede coinvolte la Sanità Pubblica e tutti i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione piemontesi con l’obiettivo di diffondere la conoscenza corretta in materia di Celiachia e alimentazione senza glutine.

Per informazioni https://piemonte.celiachia.it/

La Legge quadro n. 123 del 4 luglio 2005 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 156 del 7 luglio 2005, ha come obiettivo quello di favorire il normale inserimento nella vita sociale dei soggetti con celiachia.

In particolare, gli art. 4 e 5 prevedono:

– che nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche devono essere somministrati, previa richiesta degli interessati, anche pasti senza glutine;

– che le Regioni provvedano all’inserimento di appositi moduli informativi sulla celiachia nell’ambito delle attività di formazione e aggiornamento professionali rivolte a ristoratori, albergatori e operatori dei laboratori artigianali. La Regione Piemonte utilizza i fondi ministeriali previsti dalla Legge 123/2005 per corsi e progetti destinati agli obiettivi previsti dalla legge.

La Regione Piemonte affida ai SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione) presenti in ogni ASL la realizzazione delle attività, con il coordinamento dell’ASL TO3 e la collaborazione di AIC Piemonte.

 

Redazione di Vercelli

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Anche quest’anno nel giorno dedicato alla memoria dei defunti, i Finanzieri della Tenenza di Borgosesia (VC) hanno voluto ricordare gli appartenenti della Guardia di Finanza che riposano nei vari cimiteri della Valsesia.

Nel solco di una “tradizione” fortemente avvertita e che affonda le sue radici nel patrimonio valoriale che è comune alla grande famiglia delle Fiamme Gialle, i militari della Tenenza hanno deposto un omaggio floreale sulle tombe dei colleghi scomparsi: un semplice ma significativo gesto di umana vicinanza che testimonia come sia vivo, malgrado gli anni trascorsi, il ricordo e il legame ideale tra i finanzieri di oggi e coloro che li hanno preceduti nel servizio alla Patria e nella vita.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Posted in Società e Costume

Tante le iniziative per il pubblico a cura del Gruppo Volontari del Soccorso di Santhià che è parte di Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.

Il gruppo di formatori esperti dell’associazione sarà presente il 5 novembre alla tradizionale fiera di S. Martino di Tronzano Vercellese.

Tante le attività proposte ai visitatori della fiera: alle 11 simulazione di rimozione del casco in caso di incidente stradale, alle 15 manovre di massaggio cardiaco e uso del defibrillatore semiautomatico, alle 17 estricazione dall’auto a seguito di incidenti. Per tutta la giornata invece i ragazzi della formazione spiegheranno come misurare i parametri vitali, effettuare una chiamata efficace come praticare la disostruzione delle vie aeree su adulti e lattanti. Manovre salvavita insomma che tutti dovrebbero conoscere.

E per i bambini, una zona dedicata con laboratorio di disegno.

Appuntamento quindi a Tronzano il 5 novembre per risolvere ogni dubbio in materia di emergenza.

Lunedì 14 novembre a Santhià il gruppo proporrà invece al pubblico il corso BLS – BASIC Life Support, presso la sede del GVSS dalle ore 20.30 alle ore 22.30.

Un’occasione per scoprire quali sono le tecniche salvavita di primo soccorso in caso di emergenza sanitaria.

Il corso è gratuito su prenotazione al numero 3470041839 oppure alla mail formazione.gufi@gmail.com.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulle attività del GVSS è a disposizione la pagina Facebook GVSS – Gruppo Volontari Soccorso Santhià.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

La rassegna di conferenze e uscite Tra Museo e Territorio, promossa da Palazzo dei Musei, Società Valsesiana di Cultura e Centro Studi Turcotti di Borgosesia, è arrivata al suo ultimo appuntamento dell’anno.
Il ciclo, che ha riscosso grande partecipazione, si conclude venerdì 4 novembre, alle 17.30, nel Salone dell’Incoraggiamento, dove le Dott.sse Benedetta Brison ed Emanuela Ozino Caligaris, rispettivamente Funzionarie Storico dell’Arte e Restauratore della Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, condivideranno con chi parteciperà le prime riflessioni emerse dal cantiere ministeriale avviato nella cappella di Santa Margherita in Santa Maria delle Grazie a Varallo, affrescata da Gaudenzio Ferrari.
È consigliata la prenotazione (0163 51424; info@palazzodeimusei.it). Costo 5 euro, gratuito per i soci degli Enti.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nel prossimo mese di novembre Gattinara accoglierà due incontri letterari di spicco che si svilupperanno sul leitmotiv “Storia&Territorio”.

Organizzati da Publycom Editore di Vercelli nella prestigiosa sala conferenze di Villa Paolotti, con il patrocinio di Comune, estenderanno lo sguardo alla cultura, al passato, a eventi, documenti, fonti legate alla diocesi e alla società civile.

Il primo appuntamento di domenica 6 novembre alle 17, sarà la presentazione del volume Ospedali in Vercelli dal Medioevo al secolo XX di Bianca Rusconi Ferrari e Giorgio Ferrari, che racconta lo sviluppo “sanitario” sul territorio, in cui spicca l’Hospitale fondato dal cardinale Guala Bicheri di fronte all’abbazia di S. Andrea.

E non manca un collegamento umano contemporaneo: il geometra Ferrari, infatti, ha lavorato a lungo a Gattinara, città a cui si dice affezionato.

Il 13 novembre, sempre alle 17, si “camminerà” Sulle orme di Eusebio.

Figure della Chiesa vercellese del primo Novecento con Flavio Quaranta, funzionario Inail, appassionato alla storia, alla cultura, all’arte, già autore di numerosi scritti.

«Abbiamo accolto con grande piacere queste due proposte che possono richiamare in città un vasto pubblico particolarmente interessato agli argomenti trattati, ma anche curioso di conoscere la storia dei luoghi in cui viviamo – sottolinea la sindaca di Gattinara, Maria Vittoria Casazza -. E la sala di Villa Paolotti è un luogo significativo, che valorizza il passato e il presente, guardando al futuro».

«La nostra idea è quella di trasformare gli appuntamenti letterari in una rassegna annuale con diverse tappe sul territorio – interviene Rita Mattiuz, titolare della casa editrice Publycom – Il successo già registrato alla prima presentazione dei due libri a Vercelli ci sollecita a proseguire su questo cammino».

Info e prenotazioni: Rita Mattiuz cell. 3481822246 o info@publycom.it

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Alla puntata di questa sera, sabato 29 ottobre, di Tu sì que vales, in onda dopo le 21 su Canale 5 parteciperà Mimmo Catricalà, atleta ITADFPF, giudice internazionale WDFPF e Campione Mondiale M10.

Ad 85 anni sarà sul palco in TV, davanti alle telecamere in prove di Record di Pesi e Powerlifting con il tecnico Turi Putrino della New Vigor.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Oggi, 28 Ottobre 2022, ricorre il centesimo anniversario della marcia su Roma, un evento che ha segnato l’inizio del periodo più nero della storia d’Italia.

Il periodo in cui al dibattito politico si sostituì la violenza, la sopraffazione, le manganellate, l’olio di ricino e l’assassinio politico per affermare con la forza bruta, esercitata anche su persone deboli e indifese, una supremazia fondata sulla prepotenza.

Il periodo in cui i pochi progressi delle classi subalterne furono soppressi e sopraffatti in nome di superiori interessi nazionali, che però andavano a vantaggio solo di pochi poteri economici.

Il periodo in cui inseguendo un falso sogno di potenza si è dato inizio ad una quanto pretenziosa impresa coloniale, durante la quale ci si è macchiati di crimini inconfessabili.

Un’impresa che ha portato alle sanzioni che hanno isolato l’Italia economicamente oltre che politicamente.

Il periodo in cui in nome della superiorità di un’inesistente razza italica si sono promulgate delle leggi che discriminavano in maniera assoluta gli italiani di religione (razza?) ebraica.

Contro tutto questo, come contro i soprusi delle truppe naziste, la lotta di popolo condotta dal CLN ci ha donato la libertà ed una forma di governo, garantita dalla Costituzione, che ci ha portato la democrazia.

Eppure ci sono ancora persone che rimpiangono quel regime, che quei soprusi vorrebbero ancora compiere, che credono ancora alla supremazia della nazione e della razza italica.

L’ANPI- Vercelli “Anna Marengo” esprime grave preoccupazione per i numerosi segnali di tali rigurgiti nostalgici che, pur venendo giustificati come espressioni di “goliardia” , violano sistematicamente il divieto di ricostituzione del partito fascista previsto dalla Costituzione.

Celebrazioni che glorificano la marcia su Roma, saluti romani, riunioni nostalgiche sono manifestazioni esteriori di un atteggiamento più profondo di giustificazione del regime fascista (Mussolini ha fatto anche cose buone), di equiparazione tra chi scelse di lottare per la libertà e chi si schierò, invece, con il regime nazifascista.

L’ANPI si sente chiamata alla missione di custodire e salvaguardare i valori lasciatici dalla Resistenza, e sanciti dall’Assemblea Costituente che li ha fissati nella nostra Costituzione.

L’ANPI riafferma la sua vocazione democratica e profondamente contraria ad ogni forma di fascismo che limiti le libertà fondamentali, che miri ad imporre un governo dittatoriale e totalitario, che aumenti il divario tra classi abbienti e classi subalterne, che adotti forme criminose di discriminazione di ogni genere.

L’ANPI – Vercelli “Anna Marengo” vigilerà incessantemente sul territorio contro ogni manifestazione nostalgica, ricordando che anche i gestori dei locali pubblici sono tenuti a rispettare il divieto di apologia del fascismo.

Inoltre, raccomanda alle istituzioni di usare la massima diligenza nell’imporre il rispetto dei dettati della Costituzione.

Il presidente Cittadino – Giacomo Ferrari

Il presidente Provinciale – Bruno Rastelli

 

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Molta paura, ma solo lievi danni alle persone nel sinistro stradale verificatosi nel tardo pomeriggio di oggi in Corso XXV Aprile a Santhià, praticamente di fronte al rinomato ristorante San Massimo.

Quattro vetture coinvolte, secondo una dinamica ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine, ma dell’impatto multiplo ha fatto le spese soltanto uno dei passeggeri dei veicoli, ricoverato in Codice Giallo.

La strada è rimasta chiusa a lungo, per consentire la rimozione dei mezzi: riaprirà alla circolazione dopo le 21,30.

 

Posted in Cronaca
Provincia di Vercelli

Da quando la Provincia di Vercelli ha sdoganato le categorie dell’intuito e della “valutazione prognostica” come riferimento e persino presupposto anche di importanti ed economicamente onerosi Atti della Pubblica Amministrazione, figuriamoci se il privato cittadino (nel suo piccolo e, diciamolo, nella sua ignoranza) non può fare altrettanto.

Si può leggere (cliccando qui) il precedente articolo

che, in allegato, porta l’ormai celebre (a giudicare dai ritorni che riceviamo) Decreto del Presidente di Via San Cristoforo, Davide Gilardino.

Decreto che, in parte narrativa, arriva addirittura a pronosticare come potrebbe risolversi un caso di rilevanza penale che vede coinvolto un Dirigente dell’Amministrazione, tal  PGV.

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Ebbene, ora sembra che si voglia inaugurare una vera e propria stagione di novità, capace di stuzzicare l’attenzione delle popolazioni amministrate e, insieme all’attenzione, la curiosità: fino a sollecitare una sorta di sfida per cercare di indovinare come certi procedimenti potrebbero andare a finire.

Sempre “intuitivamente” e “prognosticando”, ovviamente.

Cosa che, fino a prova del contrario, è del tutto lecita, peraltro.

Ma andiamo con ordine e, soprattutto, senza rinunciare ad una paziente lettura degli Atti, che alleghiamo: così ognuno può leggere anche direttamente.

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SI CERCA UN TECNICO PER IL SETTORE VIABILITA’

Dunque, bisogna sapere che, un bel giorno, la Provincia di Vercelli si accorge di avere bisogno di nuovi Tecnici di livello D (cioè già abbastanza alto, Funzionari con responsabilità importanti) per il Settore Viabilità.

Allora cosa fa?

La cosa più normale: bandisce una selezione pubblica – leggi qui -.

Proprio per cercare un Tecnico in possesso dei necessari requisiti:

Concorso pubblico per esami per l’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di n. 1 unità di personale con il profilo professionale di Istruttore Direttivo Area Tecnica e Vigilanza – categoria D –  posizione economica D1 – da assegnare all’Area Viabilità.

Come si vede bene leggendo l’Atto, il requisito fondamentale è il titolo di studio: lauree (anche triennali, ma) riconducibili a quelle di Ingegneria, Architettura, Paesaggistica, con le varie molteplici specializzazioni.

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Breve inciso sulle equipollenze che si può anche saltare a piè pari, tanto il problema è superato: però è bene sapere.

E se un corso di laurea ha una denominazione particolare, che non è immediatamente compresa in quegli elenchi, ma un piano di studi del tutto compatibile, sicchè il titolo può considerarsi “equipollente” a quelli fondamentali?

Sappiamo bene che la questione, anche nella più perfetta buona fede da parte di tutti, può prestarsi a dubbi interpretativi di lana caprina.

Allora ci ha pensato lo Stato a dire cosa è e cosa non è equipollente.

Redigendo (proprio ai fini della partecipazione ai Concorsi pubblici) una sinossi molto chiara che riporta, per ogni disciplina, dai Biologi agli Ingegneri, le:

“EQUIPARAZIONI TRA LAUREE DI VECCHIO ORDINAMENTO, LAUREE SPECIALISTICHE E LAUREE MAGISTRALI” – leggi qui – .

Fine del breve inciso.

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A quel Concorso partecipano sette persone, cinque sono ammesse perché hanno i requisiti e due non sono ammesse perché (secondo la Commissione) non li hanno.

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Quindi, non in possesso del requisito di cui all’art. 4 lettera A) dell’avviso di selezione.

Si tratta proprio del titolo di studio,

ma leggiamo insieme cosa dice quell’atto e quell’art. 4 cliccando qui.

Naturalmente, non si può sapere né chi siano stati gli ammessi, né chi siano stati gli esclusi, perché compaiono (giustamente, per la privacy) soltanto le iniziali.

Né, soprattutto, se, tanto i presenti, quanto gli esclusi, fossero esterni, oppure già alle dipendenze della stessa Provincia.

Si trattava di un Concorso pubblico, aperto a tutti.

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DOPO UN PO’ SI CERCA UN ALTRO TECNICO, SEMPRE PER IL SETTORE VIABILITA’.

Si vede che il Settore Viabilità assorbe molte energie lavorative di qualità, poiché, qualche giorno più tardi, ecco che ci si preoccupa di trovare un altro Funzionario.

Sempre Categoria D.

Però, questa volta, lo si cerca soltanto tra il Personale già alle dipendenze dell’Ente.

Applicando una procedura di selezione che è innovativa, pubblicata proprio ieri, 17 ottobre, anche se la decisione è del giorno 6 precedente.

Si tratta della:

“Procedura comparativa – riservata al personale interno – per la progressione dalla categoria C alla categoria D – profilo professionale: Istruttore Direttivo Area Tecnica da destinare all’Area Viabilità”.

Ma ecco, cliccando qui, il bando integrale.

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Cosa sia la procedura comparativa lo dice la norma ed anche un parere della Funzione Pubblica, che risponde al quesito di un’altra Pubblica Amministrazione.

Cliccando qui integrale il parere,

che nella figura sotto è riportato per la parte più interessante.

In sostanza, pare di capire: se tu Ente vuoi una figura particolare, con requisiti “aggiuntivi” rispetto a quelli propri della categoria, allora puoi adottare la procedura comparativa. Si tratta di requisiti attestanti professionalità (ancor) più elevate di quelle ordinariamente richieste.

E già il fatto che si parli di requisiti “aggiuntivi” (non “al posto di”) potrebbe chiudere l’argomento.

Ma vale la pena, invece, di approfondire: ovviamente, lo può fare chi ne abbia le competenze, ovvio. 

Sempre intuitivamente e sempre prognosticamente, ovvio.

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Però queste, come abbiamo detto, sono cosa da Tecnici, figuriamoci cosa ne può sapere un povero omarino.

Omarino che si trova, in questo bando, di fronte ad un titolo di studio nuovo, di cui si ignorava (colpevolmente) l’esistenza.

Di che si tratta?

Si tratta di una laurea triennale in:

L 42 – Disegno industriale.

Non è frequente vedere una laurea triennale in disegno industriale tra i requisiti necessari per diventare funzionario di livello D in un Ufficio Tecnico, ad occuparsi di strade e viabilità.

Anzi, per la precisione, in Provincia di Vercelli non si è mai visto e, così, in tanti altri Enti di cui riparleremo nel successivo articolo.

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Vedremo poco oltre perché bisognerà avere un po’ di pazienza ed aspettare un altro articolo.

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MEGLIO DELLA SETTIMANA ENIGMISTICA / 1

A questo punto, le qualità prognostiche e l’intuito dei Lettori incominciano ad essere stuzzicati alla grande, come accade per gli appassionati di enigmistica, sciarade, cruciverba quando, tra le pagine de “La Settimana Enigmistica” compare il gioco delle figure nascoste.

 

Lo si fa già da bambini: c’è una tavola bianca, cosparsa di puntolini neri piazzati lì apparentemente senza senso logico, casualmente distribuiti nel riquadro.

Ma, unendo i puntini con vari tratti di penna, ecco che incomincia a rendersi evidente, palesarsi, il profilo della figura nascosta.

Sicchè, ecco i primi puntini.

Puntino numero uno: in un precedente Concorso pubblico, aperto a tutti, per il posto di Tecnico categoria D, Settore Viabilità, restano escluse due persone aspiranti, poiché il titolo di studio che posseggono non è reputato idoneo dalla Commissione.

Ricordiamole, così come le enuncia la stessa Provincia:

C.F., classe 1969 e M.R., classe 1980.

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Secondo puntino: si apre ora una selezione, per un posto analogo e sempre di Categoria D, sempre nel Settore Viabilità, ma questa volta riservato a dipendenti già in servizio in Provincia, nel livello inferiore, cioè categoria C.

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Terzo puntino: si introduce, tra i requisiti necessari, un nuovo titolo di Studio, appunto la laurea triennale in Disegno industriale.

Per ora con i puntini ci fermiamo, riprenderemo tra breve con gli altri.

Fin qui, tutto adamantino e legale, fino a prova del contrario.

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Perché ora conviene soffermarsi ad approfondire, per saperne qualcosa di più, proprio su questo titolo accademico di cui, nella Pubblica Amministrazione, non è frequente sentire parlare.

COS’E’ E DOVE SI PUO’ PRENDERE LA LAUREA IN DISEGNO INDUSTRIALE

 Un Ateneo che mette a disposizione questo corso di studi è l’Università San Raffaele di Roma.

Offre il corso di Laurea triennale in “Moda e design industriale” con due indirizzi, l’uno, appunto, Moda e, l’altro, design industriale.

Cosa si insegna (e si impara) seguendo questo piano di studi?

Lo leggiamo integralmente cliccando qui.

Però ecco qui una sintesi:

Il prestigioso Ateneo digitale è franco quando enuncia quali possono essere gli sbocchi operativi dei laureati che sforna.

Ecco quanto loro stessi scrivono:

“Sbocchi lavorativi

Gli sbocchi lavorativi per chi voglia diventare esperto di Moda e Design Industriale sono molteplici. Il laureato potrà diventare disegnatore di moda, creatore artistico, ad esempio a fini commerciali, ma anche un tecnico del marketing o della pubblicità. Questo corso di laurea prepara anche a professioni moderne e molto richieste, come quella del grafico. Essendo un percorso dedicato a persone che vogliano continuamente evolversi, questa laurea è ottima per tutte le professioni creative nel settore del design e della moda”.

Non si immaginano nemmeno che un laureato in Moda e Design industriale, sia pur con indirizzo Design, possa occuparsi, in posizione D, della viabilità.

A meno che a questo non alludano quando scrivono, a proposito di professioni creative.

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MEGLIO DELLA SETTIMANA ENIGMISTICA / 2

Dunque, ora i puntini che si potranno unire con altrettanti tratti di penna, a scoprire il profilo, diventano quattro.

Ricordiamo i primi tre:

Primo: nel precedente concorso, non c’era il titolo di Design industriale.

Secondo: questa selezione “procedura comparativa” è riservata a Personale già interno, di Categoria C, della Provincia.

Terzo: ora è previsto che valga anche la laurea triennale in Design industriale.

Ora il Quarto: evidentemente, è lecito credere non disperino che, tra i dipendenti della provincia, categoria C, possa esservi chi abbia questo titolo.

E, di nuovo, fin qui, bisogna dare per acquisito che sia tutto legale, quanto meno fino a prova del contrario.

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Ma lasciamo di nuovo da parte la rubrica della Settimana Enigmistica per guardare ancora qualcosa di questo bando.

TITOLI DI ANZIANITA’ E SERVIZIO

Come in tante altre occasioni, questa selezione “comparativa” prende in considerazione solo chi abbia almeno tre anni di servizio.

E, inoltre, attribuisce un punteggio (50 punti) se il candidato può dimostrare di avere avuto incarichi pertinenti, di professionalità specifica: così, per immaginare, tipo il coordinamento di altro personale e via discorrendo.

 

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MEGLIO DELLA SETTIMANA ENIGMISTICA / 3

Con quelli che potrebbero essere i puntini 5) e 6), rispettivamente anzianità di servizio e precedenti incarichi professionali all’interno dell’Ente, si arriva decisamente a buon punto (e per oggi, come si diceva, può bastare: c’è già molto testo da leggere) nel completare l’immagine nascosta.

Il Lettore potrà esercitarsi, accogliendo l’invito e, comunque, l’esempio che viene dall’alto, mettendo alla prova intuito e capacità prognostica.

Ben sapendo che si conclude come si era iniziato, cioè non potendo mettere in dubbio che sia tutto legale, fino a prova del contrario.

 

 

Posted in Trippa per i gatti
Santhiatese e Cavaglià

(flavio ardissone) – Un bel successo, quello meritato per l’esibizione dei Maestri Manuele Barale e Mattia Iseppato.

L’occasione è stata il secondo concerto della rassegna “Musica, un ponte tra Canavese e Vercellese” e, se questo è il fil rouge che unisce culture, territori, arte e comunicazione tra la gente, non c’è dubbio che il comune di Alice Castello tutto questo rappresenti con grande autenticità ed efficacia.

Dunque, questo secondo appuntamento ha offerto brani che non sono spesso compresi nei programmi della concertistica tradizionale: da “Prova di un organo moderno” di Gian Pietro Calvi, a “Sei versetti per il Gloria in re maggiore” di Vincenzo Antonio Petrali, fino a “Rondò con imitazione de’ campanelli” di Giovanni Morandi.

Barale è noto al grande pubblico per essere l’organista titolare della basilica di Sant’Andrea a Vercelli e, dopo gli studi accademici e specialistici, ora prosegue la propria formazione sotto la guida del Maestro santhiatese Arturo Sacchetti che, come noto, è unanimemente considerato il maggiore esperto dell’opera di Lorenzo Perosi.

L’organista, in questa occasione è stato accompagnato dal trombettista alicese Mattia Iseppato, diplomatosi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

Il pubblico ha apprezzato le sonorità davvero notevoli del grande organo “Bruna 1803”, strumento di rara fattura, orgoglio della Diocesi di Ivrea.

Le foto del servizio sono di Andrea Mangano ed il video

– qui il link per rivederlo su facebook –

di Gabriel Borghi, entrambi ex allievi (si conceda di dirlo con orgoglio) del Centro di Formazione Professionale salesiano.

Posted in Cultura e Spettacolo