VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Giovedì 19 gennaio alle 18:00 sarà ospite presso la Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli, Giovanni Lo Giudice con il suo ultimo libro: Non ammazzate il poeta, Maurizio Vetri Editore.

Dialogherà con l’autore la scrittrice Andreina Coscarelli, ma non sarà una semplice presentazione: aspettiamoci una sorpresa!

Si fa fatica a chiamarla silloge o più semplicemente raccolta.

Però è anche vero che a un primo sguardo sembrano proprio poesie.

Tutte hanno una sequenza di versi e hanno anche un ritmo, una musicalità, una metrica, addirittura anche  le rime, seppure trattasi di rime spesso scompigliate e “sverse”.

Sarà che in un’epoca così balorda e malsana, che incrocia il tardo meriggio della sua esistenza, il poeta comincia a stare poco bene.

E i suoi versi cominciano a diventar “riversi”, aggrovigliandosi tra loro in una sorta di pastrocchio insano ai limiti della più ruvida distopia.

Quando amore non fa più rima con cuore, quando il profumo di rose o di tulipani non si asperge nell’aere al solo leggere di poche righe, il poeta inizia a morire.

Almeno così dicono.

Ma è anche vero che l’ironia è più forte della rabbia e riesce a frapporsi tra la fantasia del poeta e l’idiozia dei nostri tempi.

E allora il poeta rinviene, ostentandosi più vivo e consapevole, abile nello stemperare il suo amaro disincanto nella dolce brezza di un sorriso.

Giovanni Lo Giudice nasce a Enna e vive a Borgosesia, dove svolge l’attività di medico internista ospedaliero.

Da sempre incline alla scrittura, soprattutto umoristica, ama definirsi “scrittore e prescrittore”, dovendo conciliare la sua professione medica con la sua passione creativa.

Ha già all’attivo la pubblicazione di tre romanzi di narrativa, nonché la pubblicazione di tre raccolte di poesie.

Da segnalare la sua vocazione per la scrittura di sceneggiature nonché per la recitazione presso compagnie teatrali locali.

Nell’ottobre del 2022 è tra i fondatori del gruppo teatrale biellese “La Compagnia della Borragine”, dove opera sia come autore dei testi che come attore.

L’evento è a ingresso libero.

 

Redazione di Vercelli

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Il Salone Dugentesco di Vercelli ha ospitato ieri, 12 gennaio, la riunione convocata per la firma del protocollo d’intesa preliminare alla realizzazione del nuovo blocco dell’Emergenza-Urgenza dell’ospedale Sant’Andrea alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi, dei consiglieri regionali vercellesi Angelo Dago e Alessandro Stecco, del Direttore generale dell’Asl Eva Colombo e del direttore Sanità e Welfare della Regione Mario Minola.

“Lo spazio che ormai abbiamo ribattezzato ‘cubolotto’ – dicono i consiglieri regionali della Lega Angelo Dago e Alessandro Stecco – fa parte di un intervento strategico di edilizia sanitaria che la Regione Piemonte prevede per il Sant’Andrea, Dea di primo livello, che avrà una superficie di intervento di circa 50mila metri quadri per una spesa di 155 milioni di euro.  Le opere prevedono la creazione un nuovo pronto soccorso, con moderne sale operatorie puntando sulla continuità nei livelli di Terapie Intensiva e blocco operatorio e investendo in un locale tecnico baricentrico e in grandi disponibilità di spazi deposito”.

“Nei due anni di pandemia, la Sanità vercellese si è dimostrata estremamente elastica – conclude il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, il leghista Alessandro Stecco -, l’Asl provinciale ha dato ottime risposte organizzative, riuscendo a mantenere il più possibile i servizi aperti. Questo è lo spirito di chi lavora in questa Asl e in questa Giunta, volto ad un approccio pratico e funzionale. Questa opera è un tassello fondamentale per la visione del futuro che passa dalla rinascita della Sanità vercellese: nei prossimi anni saremo chiamati a rivoluzionare e rinforzare i servizi a favore della salute dei nostri concittadini e lo faremo in sinergia anche con l’Università che a Vercelli ha già delle collaborazioni con il Comune e l’Asl”.

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Un anno fa esatto ero ad esprimere una prudente soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale della programmazione del nuovo ospedale di Vercelli. Oggi, con la firma del Protocollo d’intesa per la costruzione del nuovo blocco di emergenza/urgenza del Sant’Andrea sono decisamente più contento e ottimista perché il percorso è ormai tracciato e condiviso”.

Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, a margine della firma, avvenuta nell’odierna mattinata, tra Regione, Asl e Comune di Vercelli per la realizzazione del cosiddetto “Cubolotto” del Sant’Andrea, il nuovo spazio per le emergenze composto di più piani che ospiteranno pronto soccorso, terapia intensiva e sale operatorie.

Quando raccontai, due anni fa, il percorso che si stava delineando ad alcuni amministratori vercellesi sembrava una fantasia più che un sogno – ricorda Riva Vercellottima è tutto vero e oggi siamo arrivati a  presentare il nuovo Sant’Andrea, quel Sant’Andrea del futuro che manterrà la sua facciata dal grande valore storico, che sarà perfettamente integrato col primo lotto funzionale del blocco emergenze, che garantirà una struttura a ridotto impatto ambientale e avrà tutti gli standard di qualità di una sanità che guarda al futuro. Un progetto che consentirà la continuità di cura senza disagi nell’assistenza sanitaria e che andrà a valorizzare tutta l’area urbana del Sant’Andrea, con più posti auto in un’area in cui servono certamente. Un’opera, infine, che porterà, con i soli lavori, un indotto economico notevole per l’economia della città”.

203,5 milioni è infatti l’investimento complessivo su due lotti funzionali che sono stati illustrati oggi al Salone Dugentesco di Vercelli e che rilanciano l’edilizia sanitaria vercellese.

A questi si aggiungono i 15 milioni per le Case di comunità di Santhià, Varallo, Trino e Crescentino, per le nuove Centrali Operative Territoriali di Vercelli e Serravalle e per gli ospedali di comunità di Gattinara e Crescentino.

Una rivoluzione che attendavamo dopo anni di torpore, di razionalizzazioni, di chiusure, di abbandoni e sprechi, una risposta alle esigenze dei cittadini per una sanità pubblica migliore a partire proprio dai suoi luoghi di cura. Oggi – continua il Consigliere di Fratelli d’Italia – sono anche più fiducioso sulle tempistiche. Mentre la progettazione su case e ospedali di comunità è a buon punto, confidando che il Governo possa favorire un’accelerazione sulle bibliche tempistiche degli appalti nel nostro Paese, sono fiducioso che potremo vedere il primo blocco realizzato entro i prossimi anni”.

Credo molto – conclude Riva Vercellottinella visione che sta alla base di tutta la programmazione sanitaria del nostro territorio. Non si tratta di micro interventi a spot, ma di un progetto coraggioso, complessivo e condiviso col territorio per dare alle future generazioni una sanità degna di un Paese che si vuole definire non solo civile ma all’avanguardia. Da Consigliere regionale non posso che essere orgoglioso del lavoro fatto insieme a tutti i colleghi e da tutte le istituzioni locali e regionali”.

Redazione di Vercelli

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Era davvero disperato un bimbo di tre anni quando, tempo fa, si è reso conto che la sua amata “Brum Brum” – come l’aveva ribattezzata – una vetturetta giocattolo elettrica, era sparita dal cortile condominiale della sua abitazione, dove la lasciava abitualmente “parcheggiata”.

La pubblicazione della spiacevole storia, da parte dei genitori del piccolo, su un social che riguarda le vicende di Trino Vercellese, ha consentito a due agenti della Polizia Locale di accertare che la vetturetta trafugata si trovava in un altro cortile condominiale.

Il Comandante della Stazione dei Carabinieri, Luogotenente Emilio Farina, prontamente informato della vicenda, ha personalmente proceduto al recupero dell’amato giocattolo ed anche all’individuazione dei responsabili della bravata (chiamiamola così), non perseguibili in quanto minori di 14 anni. Indescrivibile la felicità del bambino quando si è visto restituire la sua “Brum Brum” da parte del Comandante della Stazione dei Carabinieri, unitamente alle due agenti della Polizia Locale che hanno cooperato nella bella operazione di servizio!

Redazione di Vercelli

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In concomitanza con l’avvio dei saldi invernali e del primo fine settimana del 2023, la Guardia di Finanza di Vercelli ha sequestrato amministrativamente, in due negozi ubicati a Vercelli e Crescentino, oltre 4.500 articoli, prevalentemente bigiotteria e oggettistica, privi di etichette e di indicazioni conformi alla normativa posta a tutela degli acquirenti.

Le attività concluse dai Finanzieri vercellesi s’inseriscono nell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio che il Comando Provinciale ha disposto – fin dalla prima settimana di gennaio – per infrenare la commercializzazione di articoli contraffatti, non conformi ovvero potenzialmente dannosi per il consumatore.

I militari del Gruppo Vercelli, affiancati da personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e della Tenenza di Borgosesia, hanno attuato “sul campo” il dispositivo di vigilanza attraverso la perlustrazione delle “vie dello shopping” del capoluogo e della Provincia, individuando gli esercizi commerciali che avevano posto in vendita oltre 4.500 non conformi alla corretta etichettatura e che, al termine del controllo, sono stati sequestrati per impedirne la commercializzazione a dettaglio.

Uno dei titolari degli esercizi commerciali ispezionati è stato segnalato alla Camera di Commercio “Monte Rosa, Laghi, Alto Piemonte” mentre l’altro negoziante alla Camera di Commercio di Torino, per l’eventuale accertamento delle violazioni e l’irrogazione delle sanzioni amministrative che possono oscillare da un minimo di 516 euro ad un massimo di 25.823 euro.

Contestualmente, le pattuglie “117” di Vercelli hanno attuato specifici controlli per scongiurare possibili “condotte speculative” in occasione dei saldi invernali.

Fortunatamente le attività di approfondimento presso sette esercizi commerciali non hanno fatto emergere irregolarità sulla corretta applicazione dei prezzi esposti in vetrina e sulla percentuale di sconto praticata.

I primi giorni del nuovo anno si aprono – dunque – per la Guardia di Finanza di Vercelli nel segno dell’impegno volto a garantire sul territorio della Provincia una specifica azione di vigilanza per contrastare la commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo, in tal modo, alla protezione dei consumatori e di un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza tra le imprese.

 

 

Redazione di Vercelli

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Natale 2022 è prossimo e siamo ormai impegnati a chiudere tutte le nostre attività prima di concederci qualche meritato giorno di riposo, in compagnia delle persone che ci sono a noi più care.

È un desiderio giusto e sacrosanto che dovrebbe essere comune a tutti, ma che purtroppo non è così.

Ci troviamo di fronte a una dilagante povertà non solo nel mondo ma anche in Italia, con una mancanza di alimenti necessari per sopravvivere e soprattutto con un’assenza di pace, di giustizia e di dignità.

Abbiamo una guerra dentro l’Europa, un conflitto che vede due popoli confrontarsi con le armi da molti mesi, senza che si riesca a vedere una possibile cessazione delle ostilità.

Questa guerra ha spinto milioni di persone a lasciare l’Ucraina per rifugiarsi in altri paesi e anche qui a Vercelli la Migrantes ha contribuito alla loro ospitalità e alla loro sopravvivenza.

Tuttavia siamo convinti che tutto questo non sia sufficiente, in quanto un popolo, anche se lontano dalla sua terra e privato delle più elementari libertà civili e religiose, deve mantene[1]re nel suo cuore le tradizioni culturali e spirituali, che appunto caratterizzano e realizzano una nazione.

Per questo motivo la Pastorale Migrantes dell’Arcidiocesi di Vercelli, ha voluto dare un ulteriore contributo alla popolazione Ucraina presente sul territorio dell’Arcidiocesi, al fine di poter realizzare il Santo Natale secondo il loro rito e le loro tradizioni.

Pertanto siamo lieti di comunicare che in comunione di spirito con l’Arcidiocesi di Vercelli, sarà celebrato per la prima volta il 25 dicembre 2022 alle ore 14.30, nella cappella del Seminario Vescovile dell’Arcidiocesi di Vercelli, la ricorrenza del Santo Natale per tutti gli ucraini presenti sul territorio della nostra Arcidiocesi.

La Divina Liturgia sarà presieduta Don Yiury Ivanyuta della Parrocchia ucraina di Novara.

 

 

Redazione di Vercelli

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Gorizio Lo Mastro, docente presso l’Istituto comprensivo Ferraris di Vercelli, parteciperà dal 5 al 28 gennaio 2023 ad un’esposizione internazionale d’ arte contemporanea presso la prestigiosa “Espace Art Gallery“, situata nel cuore di Bruxelles vicino la Grande Place, galleria che si distingue per l’esclusività della sua programmazione artistica  e per la rilevanza internazionale dei suoi eventi.

L’artista vercellese, noto come il fotografo delle ombre, è stato selezionato con una  foto intitolata “La délicatesse et la force d’ une Femme” che immortala, in uno scatto dalla raffinatezza disarmante, Mariagrazia, nipote dell’artista.

Lo Mastro, ha iniziato ad esporre da poco e in solo tre  anni le sue ombre hanno fatto il giro del mondo: Atene e Praga (Istituto di Cultura Italiana), Barcellona e Parigi, Berlino e Bruges, Londra, Mosca e Bucarest.

In Italia ha esposto a Milano, Roma, Firenze, Bologna, Venezia, Palermo, Genova, Vercelli e Napoli.

A Napoli, a Castel dell’Ovo,  nel 2021 è stato tra i protagonisti dell’evento culturale Troisi poeta Massimo” mostra collettiva  in omaggio ad uno dei personaggi di cinema e di spettacolo più amato in Italia e non solo.

Presso Palazzo d’Avalos, nell’isola di Procida è in corso – dal 20 ottobre al 6 gennaio 2023 –  un’altra mostra collettiva dedicata all’attore napoletano  “Il Postino dietro le quinte. I volti di Massimo Troisi”.

Lo Mastro partecipa con l’ ombra “O Porciello. Il Maialino” così simpaticamente l’ artista venne chiamato dal nonno, al momento della nascita, per il suo peso importante,  come dichiarato da Rosaria Troisi, sorella del grande attore, che ha ispirato l’opera , con una sua foto del neonato Massimo.

Lo Mastro  è inoltre impegnato nell’organizzazione dell’evento culturale “Riflessi d’ombra” , mostra collettiva di trenta artisti che attraverso un intreccio di stili differenti e una varietà  di  tecniche espressive che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla danza, affronterà delle  tematiche di grande attualità come il cyber bullismo, l’inclusione, l’identità di genere, il dialogo tra le religioni, la legalità  e la tutela ambientale.

 

Redazione di Vercelli

 

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Verrà inaugurata, il 23 dicembre alle ore 17, nelle sale storiche di Palazzo Paleologo sito in piazza Garibaldi a Trino Vercellese, la mostra “Segnali–pastelli disegni e opere materiche” di Biagio Vellano: una quarantina di opere realizzate con matite, pastelli, biro acquerellabili, ma, soprattutto, resine, colle viniliche e terre naturali che sono state concesse in prestito dalla compagna dell’artista Pinuccia Clemente.

Si uniscono all’evento il gruppo degli Alpini e la pasticceria Dolcemente che celebreranno, oltre all’apertura della mostra, il Natale con tutti i visitatori offrendo panettone e vin brulè.

L’allestimento dell’esposizione è curato dalla critica d’ arte piemontese, dottoressa Carla Bertone e resterà visitabile fino al 7 gennaio 2023, con il seguente orario:

dal 27al 30/12/22 dalle 15 alle 18,30;

il 31/12 dalle 10 alle 12,30;

dal 2 al 5 e 7/ 01/23 dalle 15 alle 18,30

La mostra è patrocinata dalla Pubblica Assistenza Trinese P.A.T.

Associata ANPAS in collaborazione con il Comune di Trino Vercellese e, in occasione dell’apertura della mostra, verrà presentato l’artista e l’uomo Biagio Vellano– di origini trinesi che ha collaborato fattivamente e gratuitamente per anni con l’amministrazione- oltre che delle autorità, anche del Presidente della P.a.t Mauro Bagna e con intervento critico della dottoressa Bertone.

Di Vellano, a Trino, si ricordano con affetto, anche per gli straordinari presepi realizzati, in anni ormai lontani, in alcune chiese della città.

Resta, come testimonianza della sua attività in questo campo, un  presepe realizzato negli ultimi mesi di vita e donato alla sua Trino, visibile presso la chiesa di San Giovanni Battista durante il periodo natalizio.

L’artista, Biagio Vellano

Biagio Vellano (Trino (VC) 1928- Brusaschetto (Al) 2008), era un uomo di bell’aspetto; un designer e un arredatore di talento; uno spirito introspettivo e coltissimo; un filosofo che amava la vita; un appassionato di archeologia e di musica di jazz; un innamorato rispettoso del creato e dell’Arte nella sua forma più alta e più pura. Biagio Vellano, ha scelto, per questo motivo, di essere artista libero dalla schiavitù di dover vendere per non perdere quella spontaneità che solo la libertà consente.

Una scelta pagata con l’isolamento, con la mancanza di notorietà, con l’assenza di critiche o di consensi, oltre che di riscontro economico.

Malgrado questo la passione che lo ha animato non è mai venuta meno.

Il suo innato talento -che egli viveva come un Dono da dover coltivare- lo ha portato a spendere l’intera vita per l’Arte fino ad ha intaccare la sua stessa salute pur di creare.

Sono grata alla P.A.T ed alla città di Trino per aver organizzato questo importante evento che permette alla comunità intera di vedere e comprendere le opere per cui Biagio Vellano ha dedicato l’intera sua esistenza terrena con il sacrificio; con lo studio approfondito della storia dell’arte; con un  impegno e un rigore continuo che lo portavano a distruggere ciò che per lui non era perfetto e con la consapevolezza di chi si sentiva investito dalla responsabilità di creare e di lasciare un segno.

Pinuccia Clemente

Segnali, La Mostra

Ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più”, verga lo scrittore e accademico giapponese Haruki Murakami, esprimendo un concetto culturalmente e storicamente universale, come il valore stesso dell’Arte.

Segnali” vuole rappresentare proprio questo concetto.

Allestita nella sua città di origine, Trino Vercellese e nella splendida cornice storica di Palazzo Paleologo, quest’importante rassegna vuole offrire una selezione di opere e di tecniche che più rappresentano il percorso dell’artista Biagio Vellano e la sua ricerca di pura creatività.

Non influenzato dalla materia di partenza, bensì soltanto dalla “materia” ri-creata, Vellano usa liberamente qualsiasi tecnica possa corrispondergli: la pittura ad olio tradizionale; i fondi serigrafici stampati che riprende con diverse tipologie di pastelli, polverosi o cerosi.

Infine, fonde in conglomerati materiali plastici e vinavil, al fine di creare una superficie costellata di relitti che richiamano echi di vita personale; sedimenti geologici ricreati, rifiniti con le sfumature delle terre naturali e con colate di resina lucida e brillantinata, dagli effetti strabilianti.

Nel momento della massima creatività delle avanguardie artistiche, l’artista indaga con tutto sè stesso il modo di ricreare la natura che da sempre ha osservato e catturato con gli occhi e con gli obbiettivi della macchina fotografica.

Nascono così le opere più straordinarie di Biagio Vellano, uniche ed irripetibili, quelle che lo individueranno per sempre nel firmamento della storia dell’Arte.

Se i pastelli sono colore e luce, i materici sono materia e ombra: un microcosmo; una natura ricreata.

Sono ricami di materia colata; di parti sporgenti; ammassi di plastiche combuste con il cannello e lavorate ancora incandescenti, per ricreare rocce, ghiacciai, fondali marini, fango e terra calpestata.

L’artista bruciava strati su strati di plastiche e colature di vinavil mentre le esalazioni nere ardevano nei suoi polmoni.

La cosa più terribile è che sapeva a cosa stava andando incontro… Ma l’Arte non si può fermare, e solo così nascono capolavori.

Le opere che ammiriamo in questa mostra sono sindone del corpo dell’artista, santuari della sua anima.

Biagio Vellano è vissuto e ha creato così in piena libertà.

Ogni giorno, per lui era un nuovo “segnale” insieme ad una nuova scoperta: il quotidiano gli offriva sempre il pretesto per far danzare un pennarello a punta fine su un pezzo di carta di fortuna e poi con semplicità di acquerellarlo sapientemente con la punta del dito bagnato per mostrarne luci e ombre…

La sua Arte pare un’alchimia poiché naturale, spontanea, priva di sovrastrutture.

Sono questi i segnali del vero talento…                                                                       La curatrice

Carla Bertone

 

Finalita’ dell’ iniziativa

La mostra “segnali”, pastelli, disegni ed opere materiche, del nostro concittadino Biagio Vellano,  scomparso nel 2008 – afferma il Presidente della P.A.T. Mauro Bagna -, fa parte delle iniziative culturali ed artistiche che la Pubblica Assistenza Trinese propone gratuitamente, ogni anno in occasione del S. Natale, alla cittadinanza quale segno di gratitudine e riconoscimento degli sforzi e del sostegno, mai venuti meno, all’Associazione sia con il 5 per mille, sia con devoluzioni in genere. L’evento di quest’anno è stato realizzato con il Patrocinio del Comune di Trino, che ha messo a diposizione  le splendide sale storiche di Palazzo Paleologo;  con la disponibilità della Sig.ra Giuseppina Clemente al prestito di alcune delle opere del compagno Biagio Vellano; con la curatela dell’allestimento e dei materiali divulgativi della mostra  della Dott.ssa Carla Bertone, Critico d’Arte,  che da diversi anni si occupa dello studio e della promozione delle opere dell’artista, curando mostre, cataloghi ed eventi. A nome della P.A.T.  sono lieto di poter proporre, con questa mostra, un evento artistico di alto livello, che valorizza un’artista, ignorato dai più giovani, ma che ha lasciato un’impronta importante nella storia dell’arte ma anche nella storia della nostra Città di Trino Vercellese. Biagio Vellano, infatti, è stato Presidente del Gemellaggio di Trino Vercellese nel 1961 promuovendo l’incontro di 7 trinesi, durante l’anno successivo, con la città francese di Chauvigny. Dal 1975 al 1981, durante l’amministrazione del Sindaco Mario Bianchi, è stato Assessore alla Cultura e al Patrimonio Artistico. Nel 1976 si è occupato del rimodernamento della Biblioteca comunale, curandone l’arredamento, attualmente è la sala consigliare. Dal 1952, per molti anni, ha disegnato i costumi storici del carnevale di Trino, esibendo il suo gusto originale unitamente alla sua abilità artistica.  E’ stato, insieme a Silvino Borla e a Ferruccio Bozzacco, uno dei cofondatori attivi dell’Associazione per l’Archeologia, la storia e le belle arti, TRIDINUM, nata nel 1972 da un’idea del Prof. Vittorio Viale che tutt’ora vive. Sperando di vedervi numerosi, Vi invito tutti alla visione di questo prestigioso evento”.

Il Presidente

Pubblica Assistenza Trinese P.A.T.

Mauro Bagna

 

Redazione di Vercelli

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Proseguono le attività di promozione della Valsesia e del Vercellese ad opera dell’Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Biella Valsesia Vercelli.

La strategia di comunicazione messa in campo da ATL vede lo sviluppo di iniziative trasversali volte a veicolare le eccellenze del territorio ad un pubblico sempre più vasto.

Dopo la partecipazione a TTG Travel Experience 2022 a Rimini, manifestazione che si conferma come marketplace italiano fondamentale per la promozione dell’offerta turistica italiana a livello mondiale, a novembre ATL ha partecipato a Skipass ModenaFiere che da quasi trent’anni rappresenta la vetrina della neve più importante d’Italia, l’unico salone sul territorio dedicato agli sport invernali e alla montagna bianca.

Un appuntamento che si è rivelato particolarmente fruttuoso per creare nuovi contatti e opportunità di collaborazione futura con tour operator e operatori turistici che guardano al nostro territorio con curiosità e sorpresa.

Le iniziative promozionali proseguono poi sul versante lombardo. Dicembre si apre infatti con la partecipazione dell’Agenzia ad Artigiano in Fiera presso Rho Fieramilano.

La kermesse, vetrina di grande risonanza mediatica per gli artigiani di tutto il mondo, punta quest’anno a raggiungere il milione di visitatori confermandosi così una manifestazione di grande contatto con il pubblico dove valorizzare la cultura e le tipicità del territorio si rivela un importante investimento.

Nel capoluogo meneghino inoltre si ripropone per tutto il mese di dicembre l’apprezzata iniziativa che coinvolge il sistema tranviario della città in una prosecuzione ideale del fortunato allestimento estivo dedicato a sport e natura in Valsesia.

ATL questa volta cura un allestimento grafico volto a valorizzare gli sport invernali e il comprensorio sciistico Monterosa Ski.

La nostra “Meravigliosa Valsesia” sfila nuovamente tra le vie del centro di Milano, regalando scorci imperdibili sul Monte Rosa e numerosi scatti delle molteplici discipline invernali da scoprire in Valle.

Continua poi per tutto l’inverno la promozione presso la vetrina espositiva collocata alla fermata Duomo della metropolitana di Milano con una grafica di grande impatto che propone ai visitatori una splendida diapositiva del paesaggio invernale della Valsesia.

La promozione del territorio passa anche dal web.

L’Agenzia infatti è costantemente impegnata sul versante della comunicazione online sui canali social Instagram e Facebook.

Su quest’ultimo in particolare, per i mesi di dicembre e gennaio, sarà attiva una campagna promozionale che presenterà al pubblico un suggestivo video con focus sulle attività outdoor da praticare in Valsesia durante la stagione invernale.

Grazie poi alla collaborazione con Visit Piemonte e in occasione della Fiera del Tartufo bianco di Alba, Vercelli e le terre del riso saranno protagonisti di un educational tour che porterà nel capoluogo vercellese e tra le risaie della Baraggia diversi giornalisti e influencer italiani.

Scopo dell’educational tour è quello di far conoscere il patrimonio artistico e culturale della città di Vercelli e l’eccellenza del riso di Baraggia, prima e unica DOP italiana di riso.

Alle porte dell’inverno, che da sempre rappresenta una stagione di grande fermento turistico soprattutto in Valsesia, ATL si sta concentrando sulla valorizzazione delle eccellenze territoriali attraverso iniziative mirate volte ad ampliare il bacino di utenza e nel contempo fidelizzare maggiormente il pubblico che già conosce il territorio” spiega Pier Giorgio Fossale, presidente dell’Agenzia Turistica Locale Biella Valsesia Vercelli.

Redazione di Vercelli

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L’anno scorso è stata la Befana Giallo-Verde a donare le tradizionali “calze” ai figli dei Finanzieri della provincia di Vercelli: quest’anno – invece – a far visita alla Guardia di Finanza è stato un “Babbo Natale con le Fiamme, gioiosamente accolto, nella sala polivalente della caserma Fin. M.B.V.M. Felice Casalino, da una nutrita schiera di bambini e di adolescenti, accompagnati dai genitori in servizio nel Corpo.

L’iniziativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli è stata realizzata grazie all’indispensabile supporto del Comando Regionale Piemonte-Val d’Aosta della Guardia di Finanza e al contributo finanziario del Fondo Assistenza Finanzieri (F.A.F.) l’Ente che, per statuto, ha scopi previdenziali e assistenziali a favore dei militari in servizio e congedo del Corpo.

Fitto è stato il programma per le giovani Fiamme Gialle: ad attenderli in caserma, un Elfo con palloncini e giochi, il torneo di bigliardino e, per i più piccini, proiezione di cartoni animati e tante musica natalizia.

Ma ecco la prima sorpresa nella piazza d’armi innevata della caserma! Una foto-ricordo sulla motoslitta della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia: un modo simpatico di “avvicinare” gli adolescenti al mondo del soccorso in montagna, spiegando loro le regole di prudenza per le escursioni in quota e il prezioso lavoro svolto ogni giorno dai finanzieri che operano nella Stazione del S.A.G.F., ai piedi del Monte Rosa.

Infine, attesissimo, è giunto Babbo Natale che ha consegnato i giocattoli ai bambini presenti alla festa e lasciando in sala i doni per i bambini rimasti a casa per essere successivamente recapitati.

Con il Babbo Natale-Giallo Verde, la Guardia di Finanza di Vercelli ha voluto festeggiare le imminenti festività di fine anno e testimoniare la vicinanza alla grande Famiglia delle Fiamme Gialle riservando un “pensiero speciale” ai figli degli appartenenti al Corpo che condividono, fin da giovani, le soddisfazioni e, talvolta anche le preoccupazioni, dei genitori che svolgono una professione “in uniforme”.

 

Redazione di Vercelli

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