VercelliOggi
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Posizione play off per il Vado che occupa il terzo posto in classifica con 52 punti (14 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte).

La squadra guidata dall’ex Borgosesia Marco Didu è il terzo miglior attacco del girone (46 gol segnati) e la settima difesa (31 reti subite).

I liguri sono reduci da 12 risultati utili di fila e da una vittoria dopo 8 pareggi esterni.

Il modulo di gioco è il 3-4-1-2.

In porta c’è il classe 2005, scuola Sampdoria, Gabriele Fresia.

Difesa formata da: Andrea Tinti (1999, ex Nereto, 1 gol
in campionato), Alessio De Bode (1991, ex Imperia) e Paolo Ropolo (1992, ex Ca tania, 1 rete).

A centrocampo le fasce sono affidate a Lorenzo Codutti (2003, scuola Udinese) e a Lorenzo Casazza (2002, prodotto del vivaio).

In mediana quattro nomi per due posti.

Gli ex Borgosesia Eros Castelletto (1995, 1 gol) e Giuseppe D’Iglio (1992, 3 gol) si giocano la titolarità con Marco Capano (1996, ex Novara, 1 rete) e Alessio Mele (20004, scuola Genoa).

Sulla trequarti, il compito di imbeccare le punte è affidato a Edoardo Capra (1988, ex Imperia 4 reti).

La coppia offensiva è formata da: Luca Di Renzo (1990, ex Città di Varese, 16 gol) e Loreto Lo Bosco (1989, ex Sanremese, 10 reti).

 

 

Redazione di Vercelli

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La Biblioteca di Grignasco, per iniziativa del Comune (Assessorato alla Cultura), ospiterà sabato 4 marzo 2023 dalle ore 10:30 un primo wokshop sul fumetto dedicato ai ragazzi.

L’iniziativa nasce dall’interesse dimostrato dai giovani utenti della Biblioteca per il mondo della grafica, in particolar modo per le graphic novel e per i manga.

Ospite d’onore della mattinata sarà Yuri Cagnardi, co-fondatore di Kakuro, nonché fumettista, illustratore e grafico di grande esperienza (basti pensare alle di lui collaborazioni con Giochi Preziosi, Maelstone e Chicco).

Yuri rappresenta un esempio positivo per le nostre comunità, non solo per le origini ghemmesi  e per aver condotto i primi studi presso il liceo artistico Casorati di Romagnano Sesia, ma anche  soprattutto per aver saputo, ultimati gli studi presso la prestigiosa Scuola del Fumetto di Milano (presso cui ora insegna), affermare la propria personalità artistica nel difficile mondo della creatività.

Per comprendere meglio la nuova alleanza fra Biblioteca e mondo del fumetto, sentiamone le ragioni dalla sua voce:

I ragazzi, ma più in generale le persone, sono bombardate, attraverso iphone, pc, tablet, tv, da pubblicità, immagini e notizie. Siamo saturi di informazione e i ritmi sono troppo veloci per consentire il tempo di elaborazione. Abbiamo raggiunto il “Caos mediatico”. In questa condizione è sempre più difficile saper fare delle scelte. E lo è ancora di più per i ragazzi. E’ un po’ come se, per fare un paragone semplice ma efficace, nell’alimentazione volessimo cogliere le differenze fra diversi sapori, costretti ad ingerire continue quantità di cibo, senza consentici il tempo di assaporare e quasi di deglutire. Come è possibile, in queste condizioni, fare delle scelte o appassionarsi veramente a qualche cosa? Il fumetto, in questo senso, è uno strumento potente, soprattutto per i ragazzi. Parla un linguaggio a loro congeniale e istintivamente comprensibile, pur essendo una forma d’arte complessa, troppo spesso percepita in modo superficiale e semplicistico. E’ un’abilità che coniuga professionalità diverse ed articolate: per essere un buon fumettista, occorre saper fondere l’azione ed il disegno, la regia ed il colore. Elaborare graficamente una storia  significa inoltre attivare osservazione ed ascolto, in primo luogo di sé stessi. Per esprimere  occorre infatti un processo di analisi, di riflessione, di comprensione. Tutto questo è propedeutico alla vita. Per questi motivi il fumetto è in grado di riconnettere le persone alla propria dimensione interiore: solo il sapersi ascoltare permette a ciascuno di sentire e percepire le proprie passioni. Il fumetto aiuta a comprendere ciò che ci circonda; è raccontare una storia; è uno studiare vivendo, perché, per raccontare la tua storia, la devi vivere e saper decifrare”.

 

Redazione di Vercelli

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Si è chiusa con una semplice denuncia  l’indagine a carico di S.L., 47 anni, l’uomo accusato di aver abbandonato a Vercelli diverse carcasse di animali, soprattutto cani.

Tra maggio e settembre 2022 gli si contestano cinque episodi, per un totale di 77 carcasse di animali.

L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che tra le prime era intervenuta sulla vicenda in un comunicato annuncia che si costituirà parte civile nel processo e si dice sconcertata per tutta questa vicenda.

E’ una situazione talmente assurda che quasi non si riesce a capacitarsene- scrivono gli animalisti di AIDAA- per quanto ci riguarda questo uomo non dovrebbe essere lasciato a piede libero percè potrebbe reiterare il reato. Altro che cavarsela con una semplice denuncia”.

 

Redazione di Vercelli

 

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Nella mattinata di giovedì 23 febbraio, presso la Prefettura di Vercelli, si è svolta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicata all’approvazione preventiva di ulteriori 11 progetti di installazione e implementazione dei sistemi di videosorveglianza, presentati dagli altrettanti Comuni del territorio, che si aggiungono a quelli già approvati il 9 febbraio scorso, per un totale di venti progettualità.

Alla riunione, presieduta dal Prefetto, Lucio Parente, hanno partecipato il Consigliere Gian Mario Morello, in rappresentanza della Provincia di Vercelli, il Questore Maurizio Di Domenico, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, Emanuele Caminada e della Guardia di Finanza, Ciro Natale e i Sindaci e Rappresentanti dei Comuni di Borgo Vercelli, Carisio, Crescentino, Lamporo, Palazzolo, Pezzana, Piode, Rassa, Rive, Scopa, Tronzano Vercellese, che hanno presentato i progetti in parola grazie alle possibilità di finanziamento offerte dal decreto – legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito dalla legge 1°dicembre 2018, n. 132 che, per l’anno 2022, ha autorizzato la spesa complessiva di 36 milioni di euro per l’intero territorio nazionale.

L’istanza di finanziamento è stata preceduta dalla preliminare sottoscrizione tra il Prefetto e i Sindaci dei Comuni interessati del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, previsto dal decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, con il quale è stato individuato quale obiettivo prioritario l’installazione di impianti di videosorveglianza e che suggella il valore della coesione sociale all’interno di una rete di sinergie e di forte interrelazione tra la Prefettura e i Comuni, per rispondere ai bisogni emergenti della collettività, tra i quali la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica assume una valenza centrale.

Al termine dell’esame, il Comitato ha valutato positivamente gli elaborati progettuali risultati conformi agli standard previsti, come accertato dalla Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato competente per l’area territoriale Piemonte – Valle d’Aosta, ed ha espresso piena condivisione delle misure in essi contenute, in quanto rispondenti alla domanda di sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle aree “sensibili” dei territori comunali.

Il Prefetto, nell’evidenziare l’importanza del potenziamento delle tecnologie per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché per la promozione del rispetto del decoro urbano, ha espresso apprezzamento per l’attività svolta dai Comuni al servizio delle proprie comunità nel delicato settore della sicurezza “integrata”, ed ha ringraziato i Sindaci per avere aderito all’iniziativa con una quota di cofinanziamento – pur in presenza di minori disponibilità finanziarie – ai fini della realizzazione dei progetti di videosorveglianza, nell’ottica strategica di innalzare  ulteriormente il livello di sicurezza dei cittadini.

La partecipazione attiva di tutte le istituzioni – ha evidenziato il Prefetto, unitamente al Questore ed ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza –  ed il supporto offerto alle Forze di Polizia attraverso l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza sono infatti fattori di forza nella lotta alla criminalità.

Tutti i venti progetti finora approvati dal Comitato verranno trasmessi dalla Prefettura al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia, nel cui ambito un’apposita   Commissione valuterà le richieste di finanziamento, sulla base dei criteri stabiliti dal Decreto del Ministero dell’Interno del 21 ottobre 2022.

 

Redazione di Vercelli

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(jurij ferrini) – Dopo il successo di “Sogno di una notte di mezza estate”, non potevo resistere alla tentazione di rileggere e ripercorrere tutte le opere di Shakespeare, in cerca di quella che maggiormente avevo necessità di raccontare al pubblico.

E al contempo nutrivo un’autentica necessità di lavorare con lo stesso meraviglioso ensemble che si è creato per il Sogno…, un gruppo affiatato, intelligente e pieno di talento.

Mentre cercavo per il prossimo triennio una trilogia Shakespeariana è arrivata la proposta del direttore del Teatro Stabile di Torino di sostenere una nostra produzione.

Infine, ho sentito il forte impulso di dirigere ed interpretare Otello.

La mia idea è piaciuta alla direzione del Teatro Stabile di Torino e insieme la stiamo realizzando.

Una premessa importante: quando allestimmo il Sogno di una notte di mezza estate, l’idea – di per sé non sicuramente originale – di far interpretare la parte di Puck a Rebecca Rossetti, ha sortito da subito il mio desiderio di toccare un tema tanto importante quanto spinoso: le donne hanno – è risaputo – nel teatro classico, un numero di ruoli significativi di gran lunga inferiore rispetto agli uomini.

Non volevamo perdere la stessa squadra affiatata che aveva così ben realizzato (recensioni e pubblico lo avevano decretato fin dalla versione estiva dello spettacolo), il successo di un vero ensemble dove si è apprezzato l’insieme e non il singolo, dovevamo escogitare qualcosa: serviva un uomo in più e una donna di meno.

Ricordo che uno dei giorni seguenti ci fu un ennesimo ed odioso episodio di bullismo a sfondo sessuale, e in quel momento ho chiesto a Rebecca di interpretare Iago.

Era perfetta per il progetto che ho in mente.

Uno Iago molto androgino – una sorta di Jim Morrison – che compie la sua distruzione ed autodistruzione per semplice, disarmante disprezzo per la vita.

Ma c’è di più: sottrarre rilevanza al genere di chi interpreta un ruolo, oltre ad avere l’immediato risultato di non smarrire o disperdere l’affiatamento della compagnia, presenta anche una considerazione secondaria, ma non meno importante ossia quella di rappresentare una scelta significativa nei confronti del tema della differenza di genere; tema in continuo movimento e di stringente attualità.

Quando leggo un testo, soprattutto un grande classico, non posso fare a meno di chiedermi che cosa possa significare per il pubblico di oggi.

Un matrimonio segreto fra un maturo alto ufficiale di colore e la giovane figlia di un importante senatore nelle grazie del governo di una qualche potenza occidentale, proprio la notte prima di partire per una guerra lontana… sono le premesse che – estrapolate dal loro contesto storico originale – mi permettono di avvicinare prospetticamente questa vicenda alla nostra falsa coscienza occidentale e costituiscono uno straordinario materiale per un lucido ed appassionante esame del viaggio a ritroso e contro natura (come si risalisse la corrente di un fiume) da un infinito oceano d’Amore fino alle fonti dell’Odio più puro; dal mare di Luce che è la vita di ogni essere umano alla più spaventosa delle Tenebre, quella della morte; dalla prosperosa Pace in cui avrebbe senso restare, alla furiosa Guerra che ha sempre segnato il destino di donne e uomini.

E così nella mia immaginazione la storia del nero Otello… diventa la storia d’amore di un generale delle forze armate occidentali, di stanza con le sue truppe a presidiare una esotica e meravigliosa isola (Cipro nell’originale) per difenderla da forze nemiche mediorientali (i Turchi), accompagnato al fronte dalla sua splendida moglie, una donna bellissima, giovanissima, estremamente libera ed intelligente, (Desdemona) che lo ama profondamente contro tutti i pregiudizi di una società ancora profondamente razzista – come in parte lo è ancora la nostra del resto – e da un suo ufficiale, un uomo di cui si fida moltissimo (Iago), altrettanto intelligente, del tutto affidabile in apparenza e votato nel suo intimo ad un oscuro nichilismo e alla distruzione di ogni istinto vitale.

Questo rapporto triangolare porterà le forze del puro amore (di cui Desdemona in quest’ottica è funzione) e dell’odio più profondo (di cui è invece funzione Iago) a scontrarsi ferocemente nel cuore del protagonista fino a rapirgli la mente e a condurlo verso il baratro di una gelosia folle ed omicida.

***

Il dramma privato della gelosia diventa così – in una visione più collettiva – la tragedia della violenza umana che ha sempre avuto, purtroppo, ottimi motivi per essere scelta; almeno rispetto alla via molto più complessa ed articolata del dialogo, dell’approfondimento e della reciproca comprensione.

Un dialogo necessario per quella rivoluzione umana che non possiamo smettere mai di cercare; a partire proprio dal rivoluzionare noi stessi; riconoscendoci sempre nell’avversario e inchinandoci alla sua umanità, che rispecchia esattamente la nostra.

In questo tempo in cui una guerra assurda ci riporta sul baratro della distruzione di ogni specie vivente, è significativa la pertinenza di molte domande sulla natura degli esseri umani.

Ma la guerra in cui siamo immersi è troppo vicina per poterla contestualizzare.

Per possederne una narrazione comune.

Per questo, suppongo, non riesco a slegare nella mia fantasia la storia del nero Otello dalle immagini dell’ultimo straordinario movimento culturale e rivoluzionario del mondo moderno, iniziato nella metà degli anni ’60, ma battezzato dalla storia come il ’68.

L’opposizione negli U.S.A. alla guerra del Vietnam; la rivolta contro i regimi totalitari nei paesi influenzati dal comunismo dell’U.R.S.S.; le battaglie per i diritti civili di uguaglianza, senza distinzioni di Credo, sesso e razza; ideali di Amore e Libertà, anche e soprattutto sessuale, ritenuti in grado di opporsi alla violenza bruta di ogni guerra; il rifiuto di ogni autorità riconosciuta per ottenere un cambiamento… suggestioni, movimenti, idee, ispirazioni che spingevano con vigore l’intera umanità, dall’America, attraverso l’Europa e fino all’estremo Oriente, verso quella rivoluzione umana che avrebbe potuto essere l’unica svolta davvero importante per la storia.

Cosa non ha funzionato?

Questa meravigliosa idea di rivoluzione umana cedette il passo, dopo il ’68, ad una involuzione del tutto innaturale per il progresso dell’umanità.

Perché questo avvenne?

Perché questo avviene?

Il teatro non è il luogo delle risposte.

Il teatro è il luogo delle domande.

Lo spettatore sa poi ragionare e trovare qualche risposta personale, quando si trova davanti ad interpreti che sappiano raccontare in ogni personaggio, la complessità dell’animo umano e tutte le svolte sbagliate, gli errori che compie e le passioni che lo muovono…uno spettatore se messo di fronte ad attori trasparenti e capaci, può anche immaginare come avrebbe potuto andare diversamente una tragica storia.

E in questo arricchisce la sua mente.

Dal nostro punto di vista è sufficiente non smettere mai di accoglierlo, divertendolo e commuovendolo nel contempo.

È sufficiente farsi capire, perché uno spettatore capisca. È sufficiente essere chiari.

E non mancargli mai di rispetto, considerandolo meno intelligente di chi si innalza su di un palco.

Questo non è il Teatro che propongo.

Magari non posso affermare esattamente cosa sia un mio spettacolo.

Ma so affermare cosa non è.

***

OTELLO

di William Shakespeare

diretto ed interpretato da Jurij Ferrini

con Rebecca Rossetti

ed, in ordine alfabetico,

Paolo Arlenghi, Sonia Guarino, Maria Rita Lo Destro, Agnese Mercati, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Michele Puleio.

***

Una Produzione

Progetto U.R.T. in collaborazione con Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale.

Ufficio promozione e distribuzione: Chiara Attorre – clicca qui – .

+39 335 6010341 –

promozione@progettourt.it

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La sorpresa che riservano queste elezioni precongressuali del Pd vercellese e valsesiano, in vista del Congresso regionale (dove però c’è un solo candidato, unitario) e di quello nazionale sono i voti attribuiti al (vero) outsider (anche) di questa tornata, Gianni Cuperlo.

L’ultimo Segretario della Federazione Giovanile Comunista, la cui immagine resta quella di chi non si rassegna a finire nel nulla  e si ostina a parlare di politica.

Proprio mentre Matteo Renzi conclude l’assemblea nazionale di “svolta” , nel 2017, con una citazione di Joseph Conrad (Linea d’ombra): “Si va avanti con il sorriso, allegri e frementi”.

– leggi qui -.

Vabbè.

Avrebbe anche potuto proporre qualche scampolo de “Il piccolo principe”, fa lo stesso.

Ma non divaghiamo.

Dunque, i sostenitori vercellesi di Cuperlo (ne ricordiamo qualcuno: Mariella Moccia, Sara Rocutto, Alessandro Bizijak) racimolano un 24 e rotti per cento a livello provinciale (poco meno in città di Vercelli).

Il favorito Stefano Bonaccini (con lui tutto l’apparato “di potere” democratico, da Luigi Bobba a Maura Forte, da Carlo Nulli Rosso a Mattia Beccaro di Santhià ad Alberto Fragapane, Capogruppo al Comune di Vercelli) rimedia un 40,7 per cento complessivo: meglio al Circolo cittadino di Vercelli, dove si arriva al 46,51 per cento.

Male, invece, al Circolo di Cigliano (paese di Bobba) dove Bonaccini raccoglie 2 voti ed Elly Schelin 6. Vai a sapere.

Elly Schlein, appunto.

A Vercelli i suoi sostenitori sono Gabriele Bagnasco e quindi Michele Cressano, i Giovani Democratici, Alessandro Portinaro.

In provincia si fermano al 35,18 per cento.

Merito soprattutto del Circolo di Trino (13 voti contro i 3 a Bonaccini e uno a Cuperlo).

In città di Vercelli arrivano al 30,23 per cento.

***

Senza particolari apporti adrenalinici i risultati negli altri Circoli.

Li elenchiamo di seguito.

Saluggia: Bonaccini 4 voti, Schlein 4, Cuperlo 2.

Gattinara: Bonaccini 3, Schlein 4, Cuperlo 1.

Borgosesia: Bonaccini 4, Schlein 3, Cuperlo 6.

Varallo: un solo voto espresso, a favore di Schlein.

Quarona: Bonaccini 6, Schlein 4, Cuperlo 4.

Crescentino: Bonaccini 3, Schlein 1, Cuperlo 1.

Alice Castello: Bonaccini 7, Schlein 3, Cuperlo 11.

Livorno Ferraris: 4 voti a Schlein.

Santhia: Bonaccini 11, Schlein 3, Cuperlo 3.

Infine Salasco: 3 voti a Bonaccini.

***

I postumi del renzismo sono (peraltro, per tutto il sistema politico) duri da curarsi, ma ora il Pd è di nuovo in marcia.

Chi vivrà, vedrà.

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Domenica 19 febbraio 2023 la chiesa di San Salvatore aprirà le sue porte al pubblico per un nuovo appuntamento FAI Giovani.

Per la prima volta si potranno ammirare i dipinti degli altari della chiesa completamente restaurati.

Si presentano così in una veste rinnovata la tavola del Malnate raffigurante il martirio di Sant’Erasmo, le due tele, anch’esse di mano piemontese, con il Santissimo Salvatore e la Madonna del Suffragio e le Anime Purganti.

Per concludere il ciclo sarà possibile apprezzare l’ultima pala d’altare restaurata, un dipinto su tela che raffigura l’iconica immagine del Sacro Cuore di Gesù.

Per l’inaugurazione del completamento dei restauri il Gruppo FAI Giovani di Vercelli propone un ciclo di visite volte a valorizzare l’intervento eseguito sui dipinti, con l’intento non solo di ammirarne la bellezza, ma anche di comprenderla.

L’evento si terrà presso la chiesa parrocchiale di San Salvatore in Corso Libertà 42 a Vercelli dalle ore 14.00 alle 17.00 e dalle 18.30 alle 19.30, con un contributo a partire da 3 euro per gli iscritti FAI, 5 euro per i non iscritti.

Possibilità di iscriversi al FAI in loco alla quota di benvenuto FAI Giovani di 15 euro, dai 18 ai 35 anni, e di rinnovare alla stessa quota.

Per informazioni:

email – vercelli@faigiovani.fondoambiente.it

tel. – 3391077563

Facebook – FAI Giovani – Vercelli

Instagram – @faigiovani.vercelli

Redazione di Vercelli

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Ci sono sette atleti piemontesi tra i convocati dai ct per i Campionati Europei Cadetti e Giovani di scherma che si disputeranno a Tallinn dal 21 al 28 febbraio.

Si tratta di un fiorettista e sette spadisti.

Nella spada maschile Cadetti è convocato Ettore Leporati (Pro Vercelli), in gara nell’individuale il 21 febbraio e nella prova a squadre il 23.

Jacopo Poggio, del Club Scherma Torino, viene premiato per l’eccellente stagione finora disputata con la convocazione per la gara individuale e quella a squadre di fioretto maschile Cadetti.

Le date da segnare sul calendario sono il 22 e il 24 febbraio.

Stesse date anche per Federica Zogno (Ginnastica Victoria Torino), convocata per la spada femminile Cadette.

Nella spada maschile Giovani sono convocati Simone Mencarelli (Fiamme Oro, di base alla Ginnastica Victoria), leader di Coppa del Mondo di categoria, sempre sul podio in stagione con due vittorie, e Marco Paganelli (Accademia Scherma Torino), anche lui già sul gradino più alto del podio a livello internazionale in questa stagione.

Saranno impegnati il 25 febbraio nella gara individuale e il 27 in quella a squadre.

Altre due atlete lombarde trovano spazio nella spada femminile Giovani.

Sono Gaia Caforio (Aeronautica Militare e Marchesa) e la biellese Vittoria Siletti (Fiamme Azzurre e Ginnastica Victoria).

Disputeranno la gara individuale il 26 febbraio e quella a squadre il 28.

Spadisti e spadiste, selezionati dal ct torinese Dario Chiadò, saranno accompagnati dal maestro della Pro Vercelli e membro dello staff tecnico della spada giovanile azzurra Adalberto Tassinari.

Campionati Europei Cadetti e Giovani Tallinn 2023 – Il Calendario dei Piemontesi i Gara

Martedì 21 febbraio (fasi finali ore 17-19)

Ore 9 – Spada maschile individuale Cadetti (Jacopo Poggio)

Mercoledì 22 febbraio (fasi finali ore 17-19)

Ore 9 – Spada femminile individuale Cadette (Federica Zogno)

Ore 11 – Fioretto maschile individuale Cadetti (Ettore Leporati)

Sabato 25 febbraio (fasi finali ore 17-19)

Ore 9 – Spada maschile individuale Giovani (Simone Mencarelli, Marco Paganelli)

Domenica 26 febbraio (fasi finali ore 17-19)

Ore 9 – Spada femminile individuale Giovani (Gaia Caforio, Vittoria Siletti)

Lunedì 27 febbraio (fasi finali ore 14-17.40)

Ore 9 – Spada maschile a squadre Giovani (Simone Mencarelli, Marco Paganelli)

Martedì 28 febbraio (fasi finali ore 14-17.40)

Ore 9 – Spada femminile a squadre Giovani (Gaia Caforio, Vittoria Siletti)

Foto Bizzi Team/Federscherma

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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I lavori della commissione Sanità (presidente Alessandro Stecco) hanno ospitato un approfondimento da parte dei tecnici dell’assessorato sui contenuti delle delibere di Giunta riguardanti il potenziamento del supporto psicologico a favore delle istituzioni scolastiche e il progetto innovativo di istituzione dello “Psicologo delle cure primarie”.
Con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro, la prima delle due delibere ha consentito l’apertura di 60 nuovi sportelli di supporto psicologico a favore delle istituzioni scolastiche in relazione all’emergenza Covid 19.

Gli interventi, che hanno visto lavorare insieme Regione, Ufficio scolastico regionale e Ordine degli Psicologi del Piemonte, si sono concentrati sul coordinamento degli sportelli e sulla formazione e il supporto a docenti e personale scolastico rispetto ai problemi legati alla situazione emergenziale.

A marzo 2023 entrerà invece nella fase operativa il progetto sullo “Psicologo delle cure primarie”, al quale la Regione ha destinato 1,8 milioni di fondi statali assegnati al Piemonte: obiettivo individuare per ogni Asl uno o due psicologi che diventino punto di riferimento continuativo sul territorio per chi necessita di una prima presa in carico di tipo psicologico.

Al bando, costruito insieme ad Azienda Zero, hanno risposto circa 1400 psicologi.
Sono intervenuti Francesca Frediani (M4o-Up), prima firmataria di una proposta di legge per l’istituzione del servizio di psicologia scolastica, e il presidente Stecco.

Sempre in mattinata la Commissione ha svolto due audizioni. Durante la prima, Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato  ha approfondito i contenuti del vademecum per i malati cronici, documento elaborato in collaborazione con la Direzione regionale welfare, documento (già presente sul sito di Cittadinanzattiva) ancora in evoluzione che verrà pubblicato in forma digitale e cartacea.
La seconda si è occupata di reumatologia con i referenti regionali di Aapra (onlus associazione ammalati pazienti reumatici autoimmuni) Gilds odv – gruppo Italiano per la lotta alla sclerodermia, Anmar onlus (associazione nazionale malati reumatici) e Aisf (associazione italiana sindrome fibromialgica).
Per gli auditi è necessario avere un’efficiente rete reumatologica e diffusa sul territorio, per facilitare la condivisione delle informazioni sanitarie tra i vari professionisti e avere un dialogo proficuo con l’assessore.

Le associazioni chiedono di essere parte attiva ai tavoli tecnici per lo sviluppo della rete reumatologica.

Redazione di Vercelli

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Fondazione Valsesia Onlus ed Igea Prevenzione Salute Vita Odv hanno raggiunto l’obiettivo nei tempi previsti dal lancio della raccolta fondi #Operazione Oculistica.

Siamo pronti a dare concretamente vita a questa nuova sfida: effettuare visite ambulatoriali ed attività di chirurgia oculistica in sala operatoria nel nostro ospedale di Borgosesia.

#Operazione Oculistica è un progetto condiviso fra ASL Vercelli, Igea Prevenzione Salute Vita Odv e Fondazione Valsesia Onlus che in rete hanno lanciato una campagna di raccolta fondi lo scorso maggio con l’impegno di acquistare un microscopio e gli strumenti necessari per l’apertura di un ambulatorio per visite ed operazioni per le patologie di retina, cornea e cataratta presso il nostro Ospedale di Borgosesia.

Un obiettivo strategico fondamentale per il territorio che ha visto una collaborazione attiva e costante dei 3 enti per raggiungere il traguardo entro le tempistiche previste con lo scopo di attivare in tempi rapidi l’operatività, per poter dare una risposta concreta ad un bisogno di primaria importanza, accorciando liste di attesa per operare con tempestività nelle patologie oculari più diffuse.

Ora si attende con fiducia la rapida risposta di ASL Vercelli per procedere con le gare di appalto per l’acquisto degli strumenti necessari per allestire celermente gli spazi dedicati nel nostro ospedale, offrendo, così, un servizio sanitario di prossimità di qualità a beneficio delle nostre comunità.

Igea Prevenzione Salute Vita Odv e Fondazione Valsesia Onlus acquisteranno il microscopio ottico per gli interventi di cataratta, come da accordi con ASL Vercelli, su indicazione del primario Dott. Macrì Giuseppe, direttore della S. C. Oculistica.

Condividere e collaborare per potenziare il nostro ospedale è essenziale per il nostro territorio. È fondamentale per garantire la qualità della vita delle nostre comunità, sostenendo un servizio che è un bene comune da tutelare e da mantenere vivo e vitale nel presente e nel futuro.

Per donare

Causale: Scegli la causale del cuore

Tramite bonifico bancario su conto corrente (Banca di Asti, filiale di Varallo) intestato alla Fondazione Valsesia Onlus IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092

Tramite Pay Pal: Conto intestato a: PAY PAL FONDAZIONE VALSESIA – info@fondazionevalsesia.it

Tutte le donazioni tracciabili a FVO godono dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.

Sito www.fondazionevalsesia.it,

blog https://fondazionevalsesia.blogspot.com

E-mail info@fondazionevalsesia.it – fondazionevalsesia@pec.it

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You Tube Fondazione Valsesia Onlus;

Twitter @FondazioneVals1;

Instagram fondazione_valsesia;

Linkedin fondazione valsesia onlus

La Fondazione Valsesia Onlus è un ente non profit che opera per migliorare la qualità della vita della sua comunità e del suo territorio, attivando energie e risorse e promuovendo la Cultura della solidarietà, del dono, e della responsabilità sociale.

È amministrata da soggetti rappresentativi delle varie anime sociali e civili dell’intera Comunità (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali).

Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Laura Cerra (nominata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli), dal Vice Presidente Davide Franchi (nominato per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), dai consiglieri don Giorgio Borroni (nominato dalla Diocesi di Novara), Liliana Pasqualin (nominata dal Comune di Borgosesia), Canova Gualtiero (nominato dal Comune di Gattinara), Andrea Fabris (nominato dalla Compagnia di San Paolo), Piera Goio (nominata per cooptazione dai consiglie[1]ri di emanazione privata), Maria Filippa Debiase (nominato dalla Unione Montana Valsesia), Luciano Zanetta (nominato dal Comune di Varallo).

I membri del Consiglio di Amministrazione prestano la loro opera a titolo gratuito senza percepire alcun compenso.

Redazione di Vercelli

 

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