VercelliOggi
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Tornerà venerdì 1° luglio alle ore 18:00, l’autrice Andreina Coscarelli come ospite alla libreria dell’Arca – Via Galileo Ferraris, 77 – a Vercelli, per presentae il suo ultimo romanzo: Mille volte (o stato attuale delle cose), Leonardo J. Edizione.

Dialogherà con lo scrittore Giovanni Lo Giudice.

  1. Ezra Engel è un giovane astronomo che dedica la sua esistenza all’osservazione della costellazione della Fenice.

Collabora con altri scienziati e con Ariane Ribaud, che conduce la medesima ricerca in Australia.

Lo scopo è individuare e catalogare un oggetto del profondo cielo la cui esistenza, nel cuore della costellazione della Fenice, è stata ipotizzata da Ezra sulla base di un anomalo fenomeno di formazione stellare.

Tra intrecci amorosi e la comparsa di personaggi insondabili, si snodano coincidenze incredibili e ostacoli invalicabili che sembrano bloccare lo scorrere della storia.

Ma poi tutto ricomincia da capo, come simbolizzato dal mito della Fenice.

Andreina Coscarelli è nata a Varallo (Valsesia) il 10 Luglio del 1975.
Ha frequentato il liceo classico, dove ha imparato ad apprezzare il fascino e l’utilità del metodo teorico attraverso lo studio della filosofia e delle lingue antiche.
Ha continuato gli studi a Milano, Facoltà di giurisprudenza. Attualmente è impiegata in un’azienda e frequenta il corso di Filosofia e Scienze della Comunicazione presso l’Università del Piemonte Orientale.
Il suo primo romanzo, Il bacio di un dio, Edizioni DrowUp, 2017, analizza il rapporto tra il tempo e la fisica quantistica.
Ha pubblicato due raccolte di poesie con editore self-publishing Il gioco insincero e la morte, Youcanprint, 2017, e L’apparenza del Tempo, Youcanprint, 2020.

Ingresso libero.

Per informazioni chiamare lo 0161255527.

Redazione di Vercelli

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A Palazzo dei Musei un nuovo incontro targato Dedalo Vola, tra gli eventi organizzati dalla rete MUVV – Musei di Vercelli e Varallo per il progetto inserito nell’iniziativa Well Impact e finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo.

L’appuntamento è per mercoledì 29 giugno alle ore 17 con il laboratorio dal titolo L’album dei Ricordi. Istantanee tra passato e presente, durante il quale, attraverso alcuni scatti d’epoca provenienti dalla fototeca storica di Palazzo dei Musei, si ripercorrerà la storia delle sale oggi dedicate al Rinascimento e un tempo occupate dalle collezioni del Museo Calderini.

I partecipanti avranno poi la possibilità di esprimere le proprie suggestioni derivanti dalla visita, attraverso una personale rielaborazione fotografica degli spazi museali.

La partecipazione è gratuita ed è richiesta la prenotazione a info@palazzodeimusei.it o telefonando allo 0163.51424.

Per informazioni sul progetto Dedalo Vola: https://progettodedalo.net/percorsi/dedalo-vola/

L’appuntamento chiude il mese di giugno di Palazzo dei Musei, che ha visto inoltre l’arrivo di due dipinti del pittore Aligi Sassu, donati da Pierluigi Marocco in memoria di Simonetta Mentaschi, alla quale le opere sono appartenute in vita.

 

Redazione di Vercelli

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Nella giornata di oggi, venerdì 24 giugno, l’intero Comando dei Vigili del Fuoco di Vercelli è stato impegnato a partire dalle ore 14 in molti interventi a causa del maltempo che ha causato alberi pericolanti e tetti divelti nella zona sud della provincia.

I comuni maggiormente colpiti risultano essere :

Trino

Olcenengo

Oldenico

Borgo Vercelli

Saluggia

Livorno Ferraris

Caresanablot

Sali Vercellese

Villata

In maniera parziale Vercelli città

Gli interventi sono ancora in corso.

 

Redazione di Vercelli

 

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Il Museo Leone di Vercelli celebra, domenica 26 giugno dalle 15 alle 18 in orario di apertura pomeridiana, la partenza della grande statua senza testa di Camillo Cavour, custodita dal 2010 in una grande teca presso la Sala Romana della sua sezione archeologica.

L’iniziativa, dal titolo “Ciao Cavour. Vieni a salutare il conte senza testa”, prevede l’apertura gratuita del Museo per tutto il pomeriggio allo scopo di permettere a tutti gli amici del Leone di ammirare, salutare, fotografare la grande statua di gesso prima della sua imminente partenza per il Castello Cavour di Santena, dove sarà custodita in deposito per il prossimo triennio.

La statua, dell’altezza di 3,10 metri e del peso stimato di 600 Kg è il bozzetto a dimensione naturale del marmo che ritrae il grande statista collocato al centro di Piazza Cavour a Vercelli, opera dello scultore Ercole Villa (1827 – 1909).

Di proprietà del comune di Trino, il gesso, che fino al 2010 si trovava presso la tenuta di Leri Cavour, fu trasportato al Museo Leone in previsione della grande mostra “Gli eroi Ritrovati. Vercelli e i vercellesi che fecero l’Italia” che celebrò, nel 2011, il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e allo scopo di impedirne l’ulteriore deterioramento e garantire la salvaguardia di un’opera già gravemente danneggiata da evidenti atti vandalici.

“Il conte senza testa”, la cui partenza permetterà al salone romano del Museo Leone, uno dei suoi luoghi simbolo, di riacquistare il suo originario aspetto, così come Vittorio Viale e Augusto Cavallari Murat lo concepirono nel 1939, è stato comunque in questi lunghi dodici anni un punto di riferimento per tutti i visitatori e soprattutto per le numerose scolaresche in visita al museo Leone, sempre curiose di conoscere la storia di quello strano ospite e la sorte della sua testa.

Nell’accogliere e custodire per ben dodici anni la statua di Cavour, il Museo Leone ha mantenuto fede alla sua missione statutaria e portato avanti con dedizione la sua missione di conservazione salvaguardia e promozione delle memorie del territorio.

Una storia che verrà raccontata assieme a quella del rapporto tra il grande statista e il suo omonimo Camillo Leone, domenica 26 giugno alle ore 18 a conclusione della giornata, nel corso di una breve conferenza di chiusura a cura di Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone, dal titolo “Camillo Contro Camillo: la figura del conte di Cavour nelle Memorie del notaio Leone” che si terrà presso il cortile di casa Alciati, introdotta da brevi interventi del Prof. Gianni Mentigazzi presidente del Museo di Via Verdi e dell’Arch. Mario Bona che nel 2010 si incaricò del trasporto della statua dalla tenuta di Leri al Museo Leone.

L’ingresso alla conferenza è libero e non necessita di prenotazione.

Info: 0161253204; info@museoleone.it

 

Redazione di Vercelli

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Si è concluso oggi, martedì 21 giugno, un progetto di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) che ha visto i soldati italiani del Regional Command West (RC-W) effettuare una donazione di materiale informatico ed arredi a favore del Comitato Locale di Pubblica Sicurezza del villaggio di Gorazdevac.

Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il Comandante del RC-W Colonnello Marco Javarone, il Comandante della Stazione di Polizia Besović Dimitrije, il Capo del Villaggio Milos Dimitrijevic, il Presidente del Comitato Miroslavka Simonovic, il Team LMT K13 e quello CIMIC del RC-W.

In tale occasione sono stati donati 6 laptop, 2 stampanti laser, 1 tavolo per riunioni e 12 sedie.

Al termine della donazione il signor Dimitrijevic e la signora Simonovic hanno espresso profonda e sincera gratitudine per gli oltre vent’anni di intensa e fruttuosa collaborazione con KFOR e hanno ringraziato calorosamente per il materiale ricevuto in quanto indispensabile per la gestione quotidiana degli atti d’ufficio.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra la Cellula CIMIC, il Comandante della Stazione di Polizia di Gorazdevac e gli LMT che operano in zona, rientra nel novero dei numerosi progetti che il contingente italiano sviluppa in supporto alle istituzioni locali e, in particolare, alle minoranze ed ai gruppi vulnerabili nel Kosovo occidentale.

Il contingente italiano della missione KFOR, con l’espletamento dei suoi progetti di cooperazione civile militare, continuerà ad assicurare l’assolvimento del compito della missione secondo i dettami della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 1999, al fine di garantire libertà di movimento ed un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunità che vivono in Kosovo.

 

Redazione di Vercelli

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Schellino, Tonso e Platini nel Go Fox On Tour
Sabato 18 giugno ha fatto tappa al Gc Cavaglià il circuito con finale nazionale Go Fox On Tour (18 buche Stableford, 3 categorie).

In premio ai migliori degli orologi in edizione limitata griffati Go Fox.

Premiati. 1a categoria: 1° lordo Alberto Schellino Cavaglià 33, 1° Netto Emanuela Noseda Terre Consoli 40, 2° Netto Daniele Tonso Cavaglià 39. 2a categoria: 1° Netto Diego Platini Cavaglià 42, 2° Netto Libero Tubino Royal Park Roveri 39. 3a categoria: 1° Netto Giuseppe Liguoro Lazzate 44, 2° Netto Franco Stradiotto Cavaglià 42. 1° Ladies Prisca Rolando Cavaglià 38. 1° Seniores Giuseppe Melone Des Iles Borromees 42

“Golf Samba Dedicato a Frank”
Domenica 19 giugno al Gc Cavaglià si è giocato l’atteso “Golf Samba Dedicato a Frank” (18 buche Louisiana a 4 medal) appuntamento molto sentito in memoria di Franco Ceresa socio del club prematuramente scomparso tre anni orsono.

La gara è stata vinta dalla squadra di casa composta da Giuseppe Gaeta, Silvia Malinverni, Paolo Protti e Giancarlo Magnani che hanno realizzato con 58 (-10) il miglior score lordo.

Nel netto hanno prevalso Gianni Verna, Mario Colli, Alessandro Comero e Stefano Montipò con 46 (-22) seguiti da Diego Platini, Enrica Aprile, Patrizio Ubezio e Maria Josè Delfino con 46.

Programma weekend tra Players e Birra Dab
Questo weekend in programma due interessanti gare singole.
Sabato 25 giugno si giocherà la tappa il circuito Players Challenge Trophy (18 buche Stableford, 3 categorie – iscrizioni soci 20€, esterni 70€, a fine gara premiazione e rinfresco).

Premi in lingottini d’argento per 1° e 2° netto, 1° lordo, 1° Lady e 1° Senior, previsti nearest to the pin e driving contest e gadget per tutti i partecipanti.
Domenica 26 giugno c’è in programma il Trofeo Birra Dab (18 buche Stableford, 3 categorie – iscrizioni soci Cavaglià e Gressoney 20€, esterni 70€) valido anche come match interclub di andata con il Gc Gressoney.

Birra omaggio a tutti i partecipanti e a fine gara e dopo la premiazione rinfresco con degustazione birre.
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

 

Redazione di Vercelli

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La prevenzione espande i suoi orizzonti: l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli persegue lo scopo di sensibilizzare la popolazione al fine di difendere il bene prezioso della vista.

Giovedì 30 giugno 2022 al pomeriggio dalle ore 14,30 alle ore 18,00  riprenderà la Campagna di Prevenzione del Glaucoma.

Il glaucoma, denominato “Il ladro silenzioso della vista” è la prima causa di cecità irreversibile nel mondo.

L’esigenza di prevenire questa patologia si è concretizzata presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli in convenzione con l’ASL VC, al numero 71 di Via Dante al 1 piano, dove la cittadinanza potrà accedere gratuitamente ad uno screening visivo che contempla la misurazione della pressione oculare, la quale, se elevata, costituisce uno dei principali fattori di rischio del glaucoma.

L’esame, consigliato ai soggetti che hanno superato i 40 anni, è gratuito, veloce e indolore e va prenotato telefonando all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al numero 0161/253539 nelle mattinate di martedì- mercoledì- giovedì- venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.

Vi invitiamo inoltre a tenervi aggiornati sulle attività seguendo la pagina Facebook: Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di Vercelli.

Queste giornate di prevenzione gratuite, sono possibili grazie anche alle donazioni del 5 per mille ricevute.

Anche quest’anno potrete aiutare inserendo nella vostra dichiarazione dei redditi il seguente numero 80007580022.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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Appuntamento per oggi, domenica 19 giugno alle ore 18.00, alla libreria Mondadori di Vercelli, dove sarà presentato il libro “Lella Beretta, una vita da favola”, una biografia della fotografa, in chiave favolistica, scritta da Vera Bullano.

Interverranno l’autrice, Lella Beretta, Roberta Martini (giornalista) ed Elisa Volta (autrice).

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Inizia a muoversi la campagna di mercato della Dufour Varallo.

Il primo acquisto, che sarà neroverde dal 1 luglio, è Alessandro Ardizzoia.

Centrocampista classe 1998, ha giocato negli ultimi anni con: Sizzano, Briga e Oleggio.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

C’è anche il Gorgonzola tra i prodotti italiani più taroccati al mondo. Il falso Made in Italy agroalimentare nel mondo, infatti, continua ad essere un problema sempre più serio raggiungendo il valore di 120 miliardi di euro.

Questo peggioramento è un’altra causa della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.

Questo l’allarme lanciato da Coldiretti e Filiera Italia all’inaugurazione del Summer Fancy Food 2022, il più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari a New York City presso il Javits Center. Al Padiglione Italia (level 3, stand n.2717), assieme all’Ice, è stata allestita una grande mostra per mettere a confronto per la prima volta le autentiche specialità nazionali con le brutte copie più diffuse, ma anche la differenza tra i veri piatti della tradizione gastronomica tricolore e quelli storpiate all’estero con ricette improponibili.

Il risultato è che per colpa del cosiddetto italian sounding nel mondo, oltre due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Nella classifica dei prodotti più taroccati spicca tra i formaggi anche il nostro Gorgonzola: nell’ultimo anno i nostri territori ne hanno prodotto 40 mila tonnellate, circa il 50% della produzione nazionale. Il contributo della produzione agroalimentare Made in Italy a denominazione di origine alle esportazioni e alla crescita del Paese potrebbe essere nettamente superiore con un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale. Per questo è necessario porre un freno al dilagare dell’agropirateria a tavola che, creerebbe, oltretutto, ben 300mila posti di lavoro in Italia”.

 

Redazione di Vercelli

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