VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Venerdì, 20 ottobre alle ore 21.00, presso il Centro di Incontro della Biblioteca di Cigliano, ospite Rosella Vacchino che presenterà due suoi libri.

Moderatrice della serata: Patrizia Becchio

Autobiografia felina (Editrice Tipografia Baima-Ronchetti):

Descrizione

La gatta Luna – protagonista e narratrice – racconta dal proprio punto di vista i fatti, gli incontri, i cambiamenti, le emozioni che hanno scandito la sua lunga vita.

Lo speciale rapporto che si crea con la donna che l’ha trovata tremante nel cortile rappresenta una costante imprescindibile, ma altri personaggi – umani e animali – si affacciano via via nel dipanarsi della storia, con ruoli di comprimari o di semplici comparse, tutti però significativi per le esperienze della protagonista.

Il libro sfata il mito secondo cui i gatti si affezionano non alle persone ma alla casa: Luna dimostra, con il suo racconto, che i felini sanno diversificare il modo di relazionarsi a seconda delle persone, sono capaci di grande affetto ma anche di gesti vendicativi, e ugualmente amano o detestano i contesti abitativi secondo i propri criteri individuali.

 

Un giorno all’improvviso. Incontri ravvicinati in luoghi inaspettati (Editrice Tipografia Baima-Ronchetti):

Descrizione:

l fil rouge che accomuna i racconti è l’occasione, del tutto fortuita, di un incontro in luoghi assai inusuali.

Da questo spunto iniziale si sviluppano storie a volte divertenti, a volte nostalgiche o drammatiche, spesso con un finale a sorpresa.

Per qualcuno, l’incontro prelude ad un cambiamento anche drastico nella propria vita. Con uno stile scorrevole, attento e curato, l’autrice accompagna il lettore attraverso percorsi e scenari sempre diversi.

 

Redazione di Vercelli

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Domenica 22 ottobre, alle ore 16, il Museo del Tesoro del Duomo propone l’annuale appuntamento con il Museo della Farmacia Picciòla di Vercelli.

Tema di quest’anno, da cui deriva anche il titolo Sogno o son desto? Percezione e oblio tra mistica religiosa e farmacopea.

Sulla scia delle opere della mostra Tax Thesauri dedicati alla memoria e all’insonnia, la visita al Museo della Farmacia del dott. Carlo Bagliani riserverà sicuramente molte sorprese, confermando la sua eccellenza tra le realtà museali del territorio.

Questo appuntamento è ormai una consuetudine, ogni anno i due Musei indagano la storia, il folklore e le tradizioni sociali attraverso temi legati alla scienza farmaceutica e alle suggestioni del passato.

Dopo le epidemie, il sangue e gli esorcismi, quest’anno si tratterà del sonno, dei sogni e dell’insonnia, con focus dedicati alla paura dello sconosciuto e dell’oblio e ai rimedi, più o meno scientifici legati anche alle tradizioni del territorio.

Tra sacro e profano il valore aggiunto sarà dato da una selezione di opere della mostra Tax Thesauri, ancora allestita al Museo del Tesoro del Duomo, raccontate dall’artista e visual designer Guido Tassini.

Il ritrovo iniziale è al Museo del Tesoro del Duomo in piazza Alessandro D’Angennes 5, alle ore 16 di domenica 22 ottobre.

Il costo della visita è di € 10 a partecipante ed è necessaria la prenotazione inviando una mail a info@tesorodelduomovc.it oppure chiamando lo 016151650 entro venerdì 20 ottobre.

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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La Provincia di Vercelli e l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua, unitamente alla Strada del riso vercellese di qualità e al Comune di Bianzè, organizzano il primo appuntamento dell’iniziativa “A spasso nei borghi – Cultura e natura nelle terre d’acqua”, attività di promozione dei paesi compresi nell’area territoriale dei Borghi delle vie d’acqua.

Si tratta di passeggiate alla scoperta di bellezze artistiche e naturali, di curiosità e personaggi che testimoniano e raccontano la storia dei centri del vercellese.

Bianzè ospita il primo appuntamento della rassegna – previsto nel pomeriggio di sabato 14 ottobre con ritrovo alle ore 15 in Piazza S. Eusebio – proponendo un itinerario che consentirà di conoscere il più grande fontanile urbano del vercellese: la Fossa, realizzata in tempo di pestilenza.

Protagonista è l’acqua, acqua che corre lungo il perimetro del paese; fossa in cui le polle d’acqua dei fontanili gorgheggiano rigogliose.

E a narrarne la storia sarà il sindaco Carlo Bailo, appassionato conoscitore di quest’imponente opera sanitaria ed architettonica, unica nel suo genere.

Altro punto focale del percorso di visita, condotto dalla guida turistica Anna Maria Bruno, saranno le opere di Orsola Maddalena Caccia e di Defendente Ferrari, conservate nella chiesa parrocchiale, dedicata a sant’ Eusebio.

Mentre nel convento che ospitò le monache Orsoline, tra cui Orsola Caccia, oggi sede del Municipio, si concluderà il pomeriggio con un gradevole momento di ristoro.

Per l’occasione sarà inoltre possibile visitare le sale, site al secondo piano del Palazzo comunale, che ospitano la raccolta delle memorie storiche di Bianzè, curate da Renzo Ferrari.

A spasso nei borghi è un’iniziativa a partecipazione libera e gratuita e si svolgerà anche in caso di pioggia.

Per info: 348 2211219

 

Redazione di Vercelli

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Sabato 14 ottobre alle ore 21.00, nella Collegiata di San Gaudenzio a Varallo (VC), il Festival Gaudete! XIV edizione presenterà il Requiem Op.9 dell’organista e compositore Maurice Duruflé, nella versione per Coro e organo.

Interpreti saranno il Coro Cantores Mundi di Borgosesia diretto da Mara Colombo e  l’organista spagnola (Paesi Baschi) Loreto Aramendi, già ospite di Gaudete! nella precedente edizione del festival per un concerto organistico sull’organo Mascioni della Collegiata.

La superba ambientazione della Messa da Requiem di Duruflé, in cui si mescolano splendide armonie al tema dell’antifona gregoriana per il tempo dei defunti, realizza quella che è senza dubbio una delle opere religiose più toccanti del XX secolo.

Redazione di Vercelli

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Dopo il rinvio causato dai lavori effettuati al Centro Culturale Jacopo Durandi, finalmente l’Associazione Culturale La Voce ODV può ripartire con la mostra dell’artista santhiatese Giovanni (per tutti Gianni) Lacchio.

Nato a  Santhià nel 1949 dove vive e svolge la propria attività artistica, si diploma presso l’istituto tecnico “Bodoni” come perito grafico, iniziando poi il suo percorso artistico presso gli studi De Marchi e Bergandano a Torino.

Dopo varie esperienze lavorative, approda all’insegnamento a cui si dedica per oltre vent’anni anche se la sua passione per la pittura non viene meno.

Affina così la sua tecnica fino a raggiungere ottimi livelli, prediligendo gli impressionisti da cui trae ispirazione per le sue opere, soprattutto nei paesaggi e negli scorci del territorio.

È inoltre vignettista e caricaturista, tanto che nel 2001 pubblica il libro I miei primi cento giorni dedicato al Sindaco di Santhià e a vari personaggi pubblici.

Per quanto riguarda la pittura è sempre stato un autodidatta: sperimenta varie tecniche specializzandosi in quella dell’olio/acrilico su tela.

Nonostante la personalità di Gianni sia appartata e schiva, si ritrova in un disciplinato prospettivismo, salvandosi così dalle oscillazioni del gusto moderno.

Le sue pennellate non concedono alcunché all’artificio e il suo pensiero sull’arte si riassume: “L’arte è amore e amore è ispirazione”.

Ha partecipato a Santhià Arte e a numerose mostre per la raccolta fondi per la ricerca sul cancro e la distrofia muscolare.

In occasione del centenario della nascita di Don Bosco ha vinto il 2˚ premio nazionale sezione adulti Don Bosco ’89.

La mostra presentata è intitolata Rogge e Gore, un omaggio evocativo al territorio vercellese e alla ricerca di suggestivi piccoli tesori, per lo più nascosti in un paesaggio che ad un occhio non particolarmente attento e artisticamente poco sensibile, appare monocromo e privo di attrattive.

Il vernissage si terrà sabato 14 ottobre alle ore 17 presso la Galleria Civica del Centro Culturale Jacopo Durandi (via De Amicis, 5 a Santhià).

La mostra sarà poi visitabile fino all’8 novembre, dal martedì al venerdì (festivi esclusi) dalle 15:00 alle 17:30.

Come di consueto, l’invito è rivolto a tutta la cittadinanza e a tutte le Associazioni per condividere un momento conviviale.

Gli organizzatori desiderano ringraziare l’Amministrazione Comunale per il patrocinio gratuito concesso e tutti coloro che rendono possibili tali iniziative.

Per informazioni: info@lavocealice.com

Redazione di Vercelli

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Sabato 7 ottobre grande partecipazione di Soci non solo vercellesi alla prima conviviale del Rotaract Club Vercelli per l’anno sociale 2023/2024, sottolineata durante il saluto di apertura dalla Presidente Claretta Breddo.

Molto apprezzata da tutti la partecipazione di due giovani campioni vercellesi, che hanno preso parte alle più recenti Olimpiadi: la schermitrice Federica Isola, che ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e lo skeletonista Amedeo Bagnis, che ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2022.

La Presidente del Rotaract Vercelli, nell’introdurre la serata ha subito salutato le diverse autorità civili e rotariane, ringraziadole per essere sempre vicine alle iniziative del Rotaract.

Ha preso poi la parola Domenico Sabatino, Assessore allo Sport del Comune di Vercelli, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione comunale nel favorire manifestazioni sportive e nella manutenzione degli impianti sportivi, fondamentali per ottenere dei buoni risultati.

Il Presidente del Rotary Club Vercelli Giorgio Rognoni ha sottolineato come il Rotaract sia il futuro del Rotary e come sia importante vivere questa esperienza con senso di appartenenza e con gioia.

Erano presenti alla serata anche il Rappresentante Distrettuale Incoming Alessandro Ribetto, il Presidente Rotaract Torino Crocetta Mirko Landolfo, il Presidente Torino Nord Ovest Leonardo Richetta, la Segretaria Distretto 2031 Anna Roveda e la Socia Onoraria Anna Pagni, sempre vicina al Rotaract Vercelli.

Si è entrati poi nel vivo della serata con una diversa modalità.

Anzichè una relazione da parte dei due ospiti, questi sono stati intervistati da Claretta Breddo, che ha non solo rivolto diverse domande riguardanti le esperienze sportive dei due campioni, ma ha anche cercato di far emergere alcuni aspetti personali.

L’intervista è iniziata domandando come si sono avvicinati ai loro sport.

Federica Isola ha raccontato come fin da piccola è venuta a contatto con il mondo della scherma poiché sia il padre, che il nonno erano stati valenti schermidori.

Amedeo Bagnis invece si è avvicinato allo skeleton nel 2018, provenendo dall’atletica.

Durante la serata sono state ricordate alcune delle innumerevoli vittorie di entrambi, per arrivare alla medaglia di bronzo di Tokyo 2020 per Chicca e alla medaglia d’argento di St. Moritz per Amedeo.

Alla domanda “Quale vittoria vi ha lasciato il segno più profondo” i due giovani atleti hanno sorpreso il pubblico presente.

Federica ha raccontato infatti della sua prima gara in Coppa del Mondo Under 20 ad Udine, dove ancora giovanissima vinse a sorpresa, mentre Amedeo ha raccontato della sua prima vittoria in Coppa Europa proprio in Germania, la nazione più forte nello skeleton.

La serata è proseguita in un susseguirsi di domande e risposte in un clima molto amichevole e divertente, suscitando l’attenzione dei tanti rotarcatiani presenti.

Non sono mancati aneddoti e racconti di situazioni simpatiche.

Molto apprezzata è stata la descrizione della vita nei villaggi olimpici e della partecipazione ai Giochi Olimpici.

Dall’intervista sono emersi non solo due grandi atleti, ma anche due giovani simpatici, che vivono questo importante periodo della loro vita con impegno, passione e determinazione.

 

Redazione di Vercelli

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Studiare cosa accade all’interno del nostro Pianeta fa capire meglio anche ciò che avviene in superficie.

Talvolta rocce che si trovavano in profondità vengono portate alla luce dagli eventi geologici, com’è accaduto qui: nel cuore delle Alpi occidentali si trova il fossile di un “supervulcano” che mostra le sue parti più profonde: dopo numerose peripezie geologiche è ancora possibile vedere le rocce formate con l’immensa esplosione e quelle del suo sistema di alimentazione.

Domenica 15 ottobre, si farà un viaggio nel tempo e nello spazio, tornando indietro di 300 milioni di anni e ci si inabisserà idealmente per 30 km all’interno del nostro sorprendente Pianeta.

Il viaggio sarà anche nella storia delle ricerche che hanno portato alla scoperta dell’antica caldera, con qualche aggiornamento su progetti scientifici attualmente in corso.

Percorribilità: tour a tappe con auto proprie per spostarsi fra i geositi + tratti a piedi

Difficoltà dei tratti a piedi: Escursionistica, su sterrate e sentieri; in alcuni tratti si cammina sulle rocce degli affioramenti.

Lunghezza totale: circa 45 km con inizio nei pressi di Gattinara e conclusione a Scopetta, fraz. di Scopa (non è un giro ad anello).

Durata: tutto il giorno, indicativamente dalle 9.30 alle 16.30

Pranzo: al sacco; per chilo desidera sarà possibile farsi preparare un cesto pic-nic speciale pensato con Raviolificio Bertoli confezionato con ottimi prodotti locali.

In caso di maltempo il programma potrà subire variazioni; la durata è indicativa

Prenotazione obbligatoria, posti limitati.

Costo accompagnamento: 20 € adulti, 12 € minori di 14 anni

Cesto pic-nic extra: 10 €

Per maggiori informazioni e adesioni (entro le ore 12:00 del giorno precedente): Cell 3474474021

Email selvaggio.ilaria@gmail.com

Abbigliamento e attrezzatura raccomandati: abbigliamento e scarpe da trekking leggero, guscio antipioggia e antivento, cappello, occhiali da sole, crema solare a discrezione secondo stagione e condizioni meteo, acqua, pranzo al sacco.

Nota Bene: L’attività sarà condotta da una Guida Ufficiale del Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark, professionista abilitata ai sensi di legge (Accompagnatore Naturalistico o Guida Escursionistica Ambientale – D.G.R. 27-11643 del 22/06/2009 e s.m.i. – Regione Piemonte) il programma e le condizioni di adesione potranno subire variazioni.

È facoltà della guida non accettare la partecipazione di coloro che non dovessero essere adeguatamente attrezzati secondo le raccomandazioni.

 

Redazione di Vercelli

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Lunedì 9 ottobre ore 17.30 (Seminario Arcivescovile)

Nutrimento e Corporeità’. Riflessioni e sollecitazioni in contesti educativi interculturali

Con l’appuntamento di lunedì si entra nel vivo delle questioni educative in contesti multiculturali….

Non è una realtà lontana, basta entrare in molte aule scolastiche per accorgersi che il mondo è già tutto qui, soprattutto nelle fasce più giovani.

Ed è proprio per andare più a fondo e affrontare sfide che spesso diventano delicate e spinose che si è pensato di chiedere la prenotazione e di chiudere il numero dei partecipanti.

A condurre le riflessioni e le attività sarà Laura Petrini, Formatrice e coordinatrice della Scuola di Counseling Maieutico del Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la gestione dei conflitti. Collabora con il CPP in percorsi formativi, serate Scuola Genitori, percorsi di crescita personale e per il servizio di consulenza pedagogica presso la sede di Milano in via Sismondi 74.

Ha lavorato con Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie e Secondarie progettando e realizzando interventi formativi su temi e problematiche dello sviluppo con particolare riferimento a infanzia e adolescenza.

È coordinatrice della Scuola di Counseling Maieutico del CPP e fa parte del comitato di redazione della rivista Conflitti.

L’invito è principalmente rivolto agli insegnanti, agli educatori, agli operatori del mondo dell’accoglienza. Unicamente per la partecipazione a questo incontro è necessaria la prenotazione attraverso il QRcode riportato nella locandina.

Al termine, come per ogni appuntamento, è previsto un catering a cura del Mattarello.

Mercoledì  11 ottobre ore 8.30-14 (Seminario arcivescovile)

Culture e stili educativi

Si tratta dell’ormai tradizionale mattinata di studi rivolta primariamente agli studenti universitari e a quelli delle ultime classi degli Istituti superiori.

L’evento, ancora una volta coorganizzato con l’Università del Piemonte Orientale, prevede gli interventi iniziali di Antonella Bastone (Docente di Pedagogia) e Luca Ghisleri (Docente di Filosofia teoretica e filosofia delle religioni), oltre che di quello di Laura Petrini, alla quale spetterà anche l’introduzione generale.

Come di consuetudine, ai loro contributi assembleari seguiranno i laboratori interattivi di approfondimento, condotti dai relatori della prima parte della mattinata, ma anche dai giovani del servizio civile, dalla Comunità educante di Vercelli e da Rebecca E. Vannelli.

Giovedì 12 ottobre ore 17.30 (Seminario arcivescovile)

Cibo, culture, educazione

Il  12 ottobre si torna all’appuntamento pomeridiano con una serie di spunti e sollecitazioni da diverse prospettive, grazie agli interventi della professoressa UPO  Maria Cavaletto, biologa, di Anna Maria Canton, dietista, e di Sebastiano Ruzza, ai più noto come responsabile di Informagiovani ma in questo caso interpellato come esperto di disturbi alimentari.

Si ruoterà dunque attorno al cibo, evidenziandone i significati nei diversi approcci culturali, in relazione al valore, alla sostenibilità, alle valenze psicologiche.

Saranno anche proposte semplici interazioni, con l’aiuto prezioso dei giovani del servizio civile.

Le indicazioni dei vari relatori verranno poi declinate nella scelta di alcuni piatti particolari, per sperimentare nell’amicizia la possibilità di una alimentazione sana, giusta ed equa.

Venerdì 13 ottobre ore 19 (Spazio GIOIN)

Aperipopolo

festa popoli si concluderà in gran allegria con l’Aperipopolo: danze, musiche, performance teatrali e degustazioni etniche proposte dalla cooperativa 181 con la consulenza di giovani stranieri

 

Redazione di Vercelli

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Sabato 14 ottobre, alle ore 16.00, presso la libreria S. Andrea, avrà luogo il laboratorio per bambini “Un artista a tutta pagina”, a cura dell’Associazione PasparTù e le porte dell’immaginazione.

Il laboratorio rientra negli appuntamenti di “Pomeriggio in libreria”: un progetto ideato dall’Associazione per avvicinare, in modo giocoso, coinvolgente e costruttivo, i giovanissimi al meraviglioso universo dei libri e per far vivere la libreria come luogo di incontro e di confronto.

Il pomeriggio, all’insegna dell’arte e dell’allegria, accompagnerà i bambini alla scoperta del padre dell’astrattismo, il grande artista Wassily Kandinsky, che, con le sue straordinarie opere, ha lasciato una traccia indelebile nella storia dell’arte di tutti i tempi.

Una “misteriosa valigia” con all’interno alcuni oggetti sarà, per i piccoli partecipanti, il punto di partenza per indovinare l’identità del pittore russo e per divertirsi a conoscere alcuni momenti salienti della sua vita e della sua arte.

I colori, i segni, le forme e i suoni saranno, dunque, i grandi protagonisti di questo appuntamento, nel quale i bambini avranno modo di fare un appassionante viaggio, oltre il tempo e lo spazio, nell’universo sognante e colorato di Kandinsky.

Sulle sue orme, poi, i partecipanti potranno sbizzarrirsi a realizzare un libro davvero unico e originale in cui esprimere le proprie emozioni, le proprie sensazioni e la propria creatività.

Un laboratorio divertente, ricco di stimoli, che incuriosirà e incoraggerà i piccoli lettori a guardare la realtà anche con gli occhi della fantasia e dell’immaginazione.

Al termine dell’attività, una piccola merenda sarà gentilmente offerta ai bambini e ai loro genitori.

Gli altri incontri di “Pomeriggio in libreria” avranno luogo nelle seguenti date:

31 ottobre, ore 17.00, “Dolcetto o scherzetto” dedicato alla festa di Halloween

11 novembre, ore 16.00, “Parole in movement”, omaggio ad Alexander Calder

25 novembre, ore 16.00, “Un albero molto speciale, in attesa del Natale.

L’età consigliata è dai quattro anni in su.

Per informazioni, costo e per la prenotazione obbligatoria: tel. 388.37.85.826 (pomeriggio) info@paspartulab.it

 

Redazione di Vercelli

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Quattro borse di studio per gli studenti più meritevoli dell’Istituto Giulio Cesare Faccio di Vercelli, si chiude così anche la seconda edizione del progetto formativo verso gli studenti delle scuole professionali di Vercelli, Novara e Casale Monferrato, fortemente voluto e finanziato da Sambonet Paderno Industrie.

Presso l’Aula Magna la cerimonia di conferimento delle borse di studio erogate dall’azienda di Orfengo in memoria della madre dei fondatori “Maria Valentina Francia”.

L’iniziativa si colloca nell’ambito di un fitto programma per la valorizzazione delle eccellenze e della presenza femminile nei percorsi di carattere STEM (Science, Technology, Engineering and Maths) dell’istituto vercellese e delle scuole delle provincie confinanti, Giuseppe Omar di Novara e Ascanio Sobrero di Casale Monferrato.

L’iniziativa per l’anno scolastico 2022-23 ha così ulteriormente rafforzato lo scambio simbiotico tra scuola e realtà produttive del territorio, delineando percorsi istruttivi in grado di rispondere alle esigenze lavorative odierne e facilitare l’impiego di personale specializzato a livello locale.

Ciascun istituto premierà il proprio miglior diplomato, assegnandogli una borsa di studio, e per le studentesse particolarmente meritevoli indirizzate alle sezioni di meccanica, elettrotecnica e meccatronica, Sambonet Paderno Industrie metterà invece a disposizione un incoraggiante incentivo.

Una borsa di studio immancabile per l’azienda – Woman Company che vanta nel proprio organico una percentuale femminile considerevole – poiché valorizza il ruolo e l’eccellenza delle donne all’interno di un percorso formativo tecnico, culturalmente ancora percepito al maschile.

Inoltre, il progetto 2022-23, si concluderà il 13 di novembre con il conferimento di una borsa di studio alla migliore delegazione d’istituto che si distinguerà all’interno di un dibattito tra i tre Istituti Tecnici coinvolti nell’iniziativa.

Ogni delegazione sarà costituita da cinque studenti, dei quali almeno due ragazze, e potrà contare sul supporto di due docenti per sviluppare un progetto su “Donne & STEM – L’ innovazione delle donne nel contesto manufatturiero”.

Tema presente nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU ed estremamente coerente con lo sviluppo sostenibile ed inclusivo proprio di Sambonet.

Tutti i riconoscimenti porteranno il nome di “Maria Valentina Francia”, classe 1926, madre dei titolari dell’azienda Pierluigi e Franco Coppo.

Una donna che pur non avendo avuto opportunità di studiare nella propria gioventù, si è fatta portavoce – a partire dall’educazione dei propri figli prima, nipoti poi – della centralità della scuola e dello studio. In prima persona si è inoltre iscritta all’università degli adulti, riscattandosi e dando il senso della propria visione.

Siamo riconoscenti a Sambonet Paderno Industrie – dichiara la Dirigente scolastica dell’ITIS “Faccio” di Vercelli, prof.ssa Antonella Alibertiper questa iniziativa che valorizza il percorso dei nostri studenti e studentesse, premiandone l’impegno e mettendo in evidenza la valenza formativa degli Istituti tecnici. Particolarmente significativa l’attenzione rivolta alle studentesse che, superando stereotipi e pregiudizi, si sono messe in gioco affrontando un percorso di studi che si ritiene, erroneamente, essere rivolto agli studenti maschi.”

Presenti alla cerimonia di consegna anche Michael Bagnato, rappresentante per Confindustria del gruppo Giovani imprenditori e Ombretta Olivetti, assessore che si occupa di corsi di formazione rivolti alle scuole che si sono detti molto contenti del rapporto di sinergia che si è creato tra scuola e industrie del territorio.

I ragazzi premiati il 4 ottobre sono Andrea Celoria Diplomato in Informatica; Giorgia Anselmo e Lorena Sula della classe 2a Meccanica e meccatronica sezione A; Francesca Rizzi della classe 3a Meccanica e meccatronica sezione A.

Sambonet Paderno Industrie in pillole

Vercellese d’origine, l’azienda vanta un polo industriale sito in Orfengo (NO) che si estende su circa 50.000 mq, su una superficie totale di 108.000 mq dove, alla produzione meccanica di posateria, vasellame e pentolame in acciaio inox, affianca impianti di ultima generazione dedicati all’argentatura galvanica e al PVD. Oggi Sambonet Paderno Industrie è parte di di Arcturus, il Gruppo italiano tra i principali produttori di articoli di design di alta qualità per tavola, cucina e living, sia per il canale casa che per la ristorazione e l’hotellerie e impegna circa 300 dipendenti, 80% dei quali risiede nelle provincie di Novara e Vercelli.

www.sambonet.it

ITIS Faccio di Vercelli

L’Istituto Tecnico Industriale di Vercelli nasce il 1° ottobre 1962 in un momento di crescente richiesta di personale specializzato da parte dell’allora fiorente industria chimico tessile “Chatillon”. Ben presto si ingrandisce e si arricchisce di altre specializzazioni oltre alla Chimica: Meccanica, Informatica, Trasporti e logistica. L’Istituto Tecnico dispone di 18 laboratori dotati di strumentazione tecnologicamente avanzata e adeguati spazi di lavoro. È in fase di progettazione un polo scientifico tecnologico, che consentirà all’ITI di avere una nuova sede, segno tangibile dell’attenzione delle Istituzioni per l’istruzione tecnica nel nostro territorio. Per soddisfare le richieste formative provenienti dal mondo del lavoro, si è affiancata alla didattica laboratoriale, la progettazione di percorsi di inserimento degli allievi nelle aziende, nei centri di ricerca e nelle Università (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – ex alternanza scuola lavoro).

http://www.itisvc.it

 

Redazione di Vercelli

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