VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Chissà come avranno strabuzzato gli occhi i Consiglieri Comunali del Pd, quando si sono accorti che il Coperchio di Via Baratto non ha ancora un collaudo.

E sì che siamo a più di un anno dalla gioiosa inaugurazione, con tanto di benedizione.

Una festa.

Le suadenti melodie delle fisarmoniche

Le parole pronunciate “ore rotundo” dai politici presenti che, forse, credevano in quel momento di presentare la Giunta del Niente con qualcosa in più di Niente.

La dimostrazione di abilità natatorie conseguite da giovani allievi dei corsi di nuoto e delle attività preagonistiche.

Non si sono fatti mancare nemmeno la benedizione: e meno male.

Una bella festa, alla quale la GdN ebbe il buon gusto di invitare solo esponenti del Centrodestra: gli eletti come i trombati. Nessuno delle Opposizioni dalle quali, peraltro, il Pirata e la sua ciurma di governo avevano ereditato il progetto.

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Ora, a distanza di un anno, si viene a sapere che occorre procedere al collaudo.

Informa di questa singolare circostanza il protagonista recente di vari atti meritevoli di tanta attenzione, l’Ing. Marco Tanese, che dirige il primo piano in Via Quintino Sella, ove ha sede l’Ufficio Tecnico municipale, nelle sue varie articolazioni.

E’ lo stesso Tanese a determinarsi – leggi cliccando qui l’Atto –

redigendo una bella determinazione dirigenziale con la quale nomina un Ingegnere dirigente del settore Cultura dell’Università di Pavia: Lorenzo Duico.

Immagine a repertorio de “La Provincia Pavese”

Ed il profano potrebbe pensare che, certo, al Tanese non difetti il gusto della novità e dell’esplorazione di vie nuove.

Perché, cerca e cerca, chissà, forse gli è sembrata troppo convenzionale l’idea di rivolgersi a Tecnici delle provincie di Alessandria, Novara, Biella, al limite Asti. Per tacere dell’opzione Vercelli.

Se avesse voluto restringere il campo della ricerca tra i Tecnici in servizio presso gli Atenei Universitari, avrebbe avuto proprio l’Università del Piemonte Orientale ad un tiro di schioppo: scusate, voi dell’Upo, non avreste mica un Ingegnere, Architetto, o simili, da segnalarmi?!

Ma no: Università di Pavia. Si badi: non un Docente universitario.

Un impiegato (sia pure dirigente) dell’Ateneo.

Se si possono fare paragoni, come se Fosse l’Arch. Claudio Tambornino.

Ma Tambornino lavora, appunto, all’Ufficio Tecnico dell’Upo. Mentre Duico è al Settore Cultura. Boh.

E va bene.

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Il piccolo problema che i Consiglieri del Pd ora rilevano, starebbe però soprattutto da un’altra parte.

Ma allora

(così sembrano dire, ma ecco qui la loro interrogazione, integrale)

 fino ad ora avete pagato il Civ (l’azienda costruttrice) senza il collaudo delle opere?

Avete affidato ad un Concessionario la gestione di opere non collaudate?

Che contratto avete stipulato con il Concessionario?

Le Compagnie di Assicurazione coprono il rischio di Responsabilità Civile anche se un immobile viene gestito, ma risulta privo di collaudo?

Insomma, di cose da dire la GdN ne avrà.

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Anche perché gli occhiuti Consiglieri Comunali del Pd vanno avanti e rilevano altro.

Ma diteci un po’ (sembrano dire) Signori della GdN, abbiamo notato che il Comune spende 4 mila euro per fare riparare una pompa a servizio della vasca di Via Baratto.

Bum.

Di nuovo, l’occhio di bue che indaga il palcoscenico si fissa su Tanese, nei panni di Ingegnere del primo piano di Via Quintino Sella.

E qui occorre, come pare suggerire lo stesso Pd, andare con ordine.

Perché bisogna sapere che non esiste lavoro di manutenzione ordinaria più ordinaria che riparare una pompa.

Cos’è la pompa?

Ce ne sono di due tipi e pare che entrambi siano in qualche modo evocati  (senza che nessuno dei due sia chiaramente descritto)

nell’Atto di Tanese, cliccando qui, integrale.

Il primo tipo di pompa è quello che porta l’acqua dal sistema filtrante, dove viene ripulita dal punto di vista fisico (eliminate le impurità) di nuovo alla vasca. E’ il ricircolo.

(Ecco uno dei vari esempi possibili)

 

Un esempio di pompe molto affidabili, quelle della Industria Calpeda di Vicenza. Ma di marchi affidabili ce ne sono anche altri, è ovvio.

Poi ci sono i marchi di pompe fabbricate a Topolinia e sono un’altra cosa.

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Un altro tipo di pompe (l’Atto di Tanese parla di pompe “sommergibili”) è quello che, invece, è usato per togliere l’acqua da un ambiente.

Come quando – ipotesi – si allaga una cantina, allora si procede con una pompa sommersa o sommergibile.

(uno dei tantissimi esempi possibili)

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Quale pompa si è rotta al Coperchio di Via Baratto?

E, soprattutto, come mai si è rotta dopo un solo anno di funzionamento?

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Ma i Consiglieri Pd vanno oltre e sembrano dire:

ma Signori cari della  GdN, perché questa riparazione, che è manutenzione ordinaria che più ordinaria non si può, la paga il Comune e non il Gestore?

Siete improvvisamente diventati così generosi?

O forse – diciamo forse – sarà perché, non essendoci il collaudo, sapete di dovervi presentare al Gestore con una mano davanti e l’altra dietro?

Sicchè, uno potrebbe pensare: ma con che cuore potrebbero andare a spiegare una cosa del genere a persone sensibili, come quelle che siedono alla Corte dei Conti?

***

In tutto questo, è doverosa una precisazione certo superflua, ma meglio non dare adito ad equivoci: nell’Atto si dice che la riparazione è affidata alla Ditta Ciliberto di Vercelli.

Vale la pena di richiamare la circostanza che si tratti di Ditta rinomata e di tradizione, ove operano professionisti stimati. Nulla deve eccepirsi da questo punto di vista.

 

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Domenica 9 ottobre l’Archivio di Stato di Vercelli aprirà nuovamente il chiostro di Santa Maria delle Grazie di via Manzoni 11 per 2 eventi aperti al pubblico.

In occasione della Domenica di Carta 2022, verrà sviluppato ulteriormente il tema “Coperte-Scoperte” – già inaugurato durante le Giornate Europee del Patrimonio il 25 settembre – con una conferenza di Don Denis Silano, esperto di musicologia e maestro di cappella della Cattedrale di S. Eusebio, che ci farà addentrare nella storia dei documenti a carattere musicale.

L’intervento di Don Denis Silano avrà il titolo: “Note S-coperte. Inediti e sorprese tra le carte musicali dell’Archivio Capitolare di Vercelli: un ponte tra la città eusebiana, Roma e la Polonia a cavallo tra Cinque e Seicento”.

Sarà inoltre nuovamente visitabile la mostra “Coperte-Scoperte: Copertine alla ribalta”, per chi se la fosse persa e per chi desidera rivederla.

La mostra sarà aperta dalle 15 alle 19, la conferenza inizierà alle 17.

Gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.

Mons. Denis Silano, (Vercelli, 1977), è presbitero diocesano e parroco.

Maestro di Cappella e canonico onorario della Cattedrale di Vercelli, è laureato in Composizione Corale e Direzione di Coro con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, con una tesi sul musicista seicentesco Pietro Heredia (1575c.–1648). Ha studiato Organo e Composizione.

Ha conseguito la licenza (laurea magistrale) in Musica Sacra con indirizzo Direzione di Coro (Summa cum laude) presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, approfondendo parallelamente lo studio della composizione sacra.

Ha conseguito (Summa cum laude) il diploma biennale di studi avanzati (DAS) in Canto gregoriano, Paleografia e Semiologia gregoriana presso la Scuola Universitaria Professionale di Lugano (CH). Nel 2021 ha conseguito la laurea magistrale (110 e lode) in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia, sede di Cremona, con una tesi dal titolo Musiche di Luca Marenzio a Vercelli: testimoni inediti dall’Archivio Capitolare, curando la prima incisione mondiale delle stesse per la casa discografica Dynamic (2022).

Ha curato l’edizione critica dell’opera Harmonia super vespertinos omnuim solemnitatum psalmos a sei voci (Venezia, 1579) di O. Colombano (Lugano, 2017), di cui ha diretto la prima incisione discografica mondiale per l’etichetta olandese Brilliant Classics (2018).

Per Elegia Classics ha diretto nel 2019 un’altra prima incisione assoluta: l’antologia Mottetti–Inni–Antifone di M. A. Centorio (1600c.–1638) e P. Heredia. Nel 2020 ha pubblicato, sempre per Brilliant Classics, l’integrale delle musiche inedite per strumenti e per voci e strumenti di M. A. Centorio (Vocal and instrumental music). Anche di queste incisioni ha predisposto l’edizione moderna delle musiche, partendo dai manoscritti inediti custoditi nell’Archivio Capitolare di Vercelli. Ha pubblicato l’edizione critica di Missa et motecta ternis vocibus di V. Bona (1560ca – 1620ca) nella collana Corpus Musicum Franciscanum (48/1), per la quale si sta occupando anche dell’edizione di altre musiche di Bona, Benedetti e Mortaro. Nel 2022 uscirà il volume, in curatela congiunta con Paolo Cavallo, dal titolo La musica nella cattedrale di Vercelli.

Storia, istituzioni, figure. 1372-1650, nella collana di studi storici della Società Storica Vercellese (curata da Alessandro Barbero).

È responsabile della rubrica Repertorio della rivista Dirigo, trimestrale dell’Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani (ANDCI). Ha pubblicato articoli di argomento storico-musicologico in diverse riviste di settore (Vox Antiqua, Bollettino Storico Vercellese, Rivista Internazionale di Musica Sacra, Dirigo).

Si occupa, fin dal 2000, della vita musicale nella Cattedrale eusebiana e ha composto numerosi brani vocali e strumentali destinati alla liturgia.

Sue composizioni liturgiche sono pubblicate da Rugginenti di Milano e dalle Edizioni Paoline di Roma.

È stato docente di Musica d’insieme corale presso il Liceo musicale statale “Lagrangia” di Vercelli e dirige dal 2016 la Scuola Diocesana di Musica Sacra di Vercelli, dove insegna Direzione di Coro, Musicologia liturgica, Semiografia della musica antica, Armonia e Contrappunto. Insieme al m° Teresa Nesci si occupa del gruppo di voci bianche Collegio degli Innocenti, legato alla Cappella Musicale della Cattedrale di Vercelli.

 

Redazione di Vercelli

 

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(marilisa frison) – Trino diVino è giunta alla sua seconda edizione in una splendida giornata di sole di questa prima domenica di ottobre ed è stata nuovamente un successo.

Grande attrazione alle auto d’epoca che, già dal mattino presto, con rombi e piloti avevano animato e colorato le vie del centro.

I negozi aperti ospitavano i tipici e pregiati vini delle cantine del Monferrato per la degustazione.

I gettoni per la degustazione erano acquistabili in Piazza Audisio e sotto l’atrio comunale, con 5 euro si aveva diritto a un calice più 3 degustazioni, mentre con 10 euro un calice più 7 degustazioni oppure 8 degustazioni.

I bei negozi trinesi sono stati tutti molto apprezzati dai visitatori per la qualità e la varietà dei prodotti al loro interno e per il gusto nell’allestimento delle vetrine.

Molto soddisfatti i commercianti per il numero di persone che questa bella festa ha portato in città. Grande soddisfazione anche da parte degli organizzatori: Comune di Trino, Aoct, Enoteca Regionale del Monferrato e Ascom.

A mezzogiorno i bikers Towers hanno fatto da apripista alle 86 auto d’epoca che hanno sfilato per le vie cittadine e hanno raggiunto il ristorante “I Salici”, dove piloti e accompagnatori hanno pranzato, per poi riposizionarsi nel primo pomeriggio al posto assegnato, in attesa della premiazione del 21esimo Concorso d’Eleganza Auto e Moto d’Epoca.

Il primo posto se l’è aggiudicato Guido Ambrogione con la Bugatti type 37 anno 1937; secondo classificato Roberto Degiorgi con la Fiat 508c – anno 1939; terzo classificato Antonio Lagrotteria con l’Alfa Romeo Giulietta Sprint.

A Palazzo Paleologo molto riuscita la particolare mostra fotografica “Io Fotografo” di Gian Franco Cavalotti.

L’appuntamento è per il prossimo anno per la terza edizione di Trino diVino e tante novità.

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Con l’arrivo dell’autunno culminano anche le iniziative culturali legate all’Anno Eusebiano, voluto dall’Arcidiocesi di Vercelli per celebrare il 1650º anniversario della morte di Sant’Eusebio.

Alla vigilia della festa patronale del 1 agosto era stato presentato il prestigioso libro, curato dal professor Renato Uglione, Eusebio di Vercelli. Lettere e antiche testimonianze.

Già in quella occasione venne annunciato un grande appuntamento programmato per ottobre, ovvero un convegno nazionale di studi eusebiani sempre promosso dal Centro europeo di studi umanistici (Cesu) “Erasmo da Rotterdam” di Torino.

Si tratta di un evento di grande respiro che, sabato 8 ottobre in seminario a Vercelli, richiamerà un parterre di primissimo livello per dare continuità all’approfondimento della figura storica e degli scritti lasciati dal grande protovescovo, patrono della diocesi eusebiana e del Piemonte.

Il convegno rientra nel progetto Eusebio di Vercelli (2021-2022): proposta culturale insignita della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana – importante riconoscimento attribuito alle iniziative ritenute di particolare interesse culturale, scientifico ed artistico.

Ma vediamo, nel dettaglio, il programma del convegno di sabato 8 ottobre.

Alle 9,30 è prevista l’inaugurazione dei lavori. con i saluti delle autorità.

A seguire mons. Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli, proporrà la commemorazione ufficiale del 1650º anniversario della morte di S. Eusebio, protovescovo di Vercelli e del Piemonte.

Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e presidente della Commissione per la dottrina della Fede della CEI terrà un intervento su “L’opera di Eusebio di Vercelli nel quadro della crisi ariana del IV secolo”.

Dopo il coffee-break, toccherà al prof. Michel-Yves Perrin, dell’École Pratique des Hautes Études (Sorbona – Parigi) intervenire su “La politica religiosa di Costantino e dei suoi successori”

Nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, i lavori riprenderanno con l’intervento del prof. Renato Uglione, presidente del Cesu “Erasmo da Rotterdam” di Torino che presenterà il volume Eusebio di Vercelli. Lettere e antiche testimonianze da lui stesso curato nel contesto della collana, Corona Patrvm Erasmiana (Cesu-Loescher).

Dopo Uglione Il prof. Alessandro Capone, dell’Università del Salento parlerà su “L’epistolario di Eusebio di Vercelli: aspetti filologici e letterari”.

Mons. Franco Buzzi, prefetto emerito della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano si soffermerà su “Eusebio di Vercelli e Ambrogio di Milano: due vescovi del IV secolo a confronto (La lettera di S. Ambrogio ai Vercellesi)”

Infine mons. Roberto Repole, per la prima volta a Vercelli dopo la sua nomina ad arcivescovo di Torino, concluderà i lavori con una relazione su “L’attualità dell’insegnamento trinitario di Eusebio di Vercelli per il nostro tempo”.

 

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – In un giorno di grandi feste per la città di Trino: la seconda edizione di TrinodiVino e la festa per il 90esimo dell’Oftal, la cittadinanza festeggia e condivide la grande gioia del proprio bravo Sindaco Daniele Pane, per l’arrivo a casa del piccolo Umberto Davide Maria.

Il secondogenito del Sindaco e della Signora Veronica Fanzio, ha lasciato l’Ospedale di Vercelli, poco dopo le 13 di questa domenica, 2 Ottobre, ed è arrivato a Trino intorno alle 13,30, dove è stato presentato per la prima volta alla sorellina Matilde, che non vedeva l’ora di vederlo ed emozionantissima ha esclamato: “È bellissimo, ma super piccolo! Tremo tutta dall’emozione”.

Veronica ha dato alla luce il piccolo, giovedì 29 Settembre, alle 9.56, Daniele era presente e li ha potuti abbracciare subito entrambi.

Veronica e Daniele sono rimasti molto soddisfatti delle cure ricevute in Reparto, sono stati tutti “eccezionali” ha sottolineato il Primo Cittadino.

Umberto Davide Maria alla nascita pesava kg. 2.570 e misurava cm. 47.

Un felice benvenuto e uno speciale augurio di ogni bene a Umberto Davide Maria, il secondo nome apparteneva al nonno paterno, e vive congratulazioni al Sindaco, a Veronica, a Matilde e ai nonni.

Evviva Umberto Davide Maria, nuovo cittadino di Trino!

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Da dove entrare per parlare di amicizia se non dall’ospitalità?

E così Festa popoli ricomincia quest’anno, per la quattordicesima volta- sempre ideata dalla Diocesi di Vercelli, organizzata insieme al Comune di Vercelli e realizzata grazie anche al supporto del Centro Territoriale per il Volontariato VC-BI – con una carrellata di voci, testimonianze, riflessioni e dialoghi sull’ospitalità.

Giovedì 6 ottobre, alle ore 18 nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile – , piazza sant’Eusebio 10 -, “Sfide di incontro e ospitalità” tanti protagonisti dell’accoglienza illustreranno esperienze e prospettive.

Tra questi, operatori e responsabili dell’accoglienza dei richiedenti asilo, delle persone ucraine, di migranti in diversi territori e terre, di studenti universitari venuti da lontano.

La realtà viva dell’accoglienza si intreccerà alle riflessioni e agli studi di alcuni giovani filosofi, coordinati dai professori Iolanda Poma e Luca Ghisleri, docenti di filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale.

A loro si deve anche la curatela de Le sfide dell’ospitalità, un testo edito da Aracne e frutto di un seminario di studi organizzato dalla Pastorale universitaria nell’ambito del Progetto Volti a Mamre.

La serata sarà così l’occasione per la presentazione di queste pagine “alla prova” della realtà effettiva.

Al termine dei dialoghi e degli scambi tutti sono invitati a fermarsi per un momento conviviale  a base di generosità: alcune panetterie di Vercelli, grazie a un accordo con ASCOM e l’Associazione Panificatori, offriranno le eccedenze alimentari del giorno perché siano poi servite dai giovani volontari di festa popoli (dalla pastorale universitaria e dal servizio civile).

Il giorno dopo, venerdì 7 ottobre, il ritrovo è alle ore 18 presso lo spazio GIOIN – via Laviny 67-: appuntamenti giovani – ma per tutti – ad animare un luogo carico di freschezza e futuro.

Voli Volti Voci è una sorta di reading con testi sull’amicizia selezionati dalla professoressa Stefania Sini e dal dottorando Carlo Alessandro Caccia, ancora una volta provenienti dal DISUM. Intorno a queste letture Davide Motto e Kinan Nahhass hanno elaborato una regia ricca di spunti espressivi e linguistici, forti della ricchezza delle varietà linguistiche dei giovani in scena.

Il reading è il risultato di Volti in progress, il laboratorio letterario e teatrale avviato già dal marzo scorso dalla Pastorale universitaria, e che prevede una ripresa a partire dal prossimo novembre.

La conclusione del reading coinciderà con l’apertura dell’atteso Aperipopolo, l’appuntamento diventato tradizionale negli anni. Musiche, danze, giochi, animazioni e tanta amicizia affolleranno la serata.

La cooperativa 181, attraverso Mattarello e Bicciolano Social Coffee, si affiancherà per i tanti graditi assaggi … non solo etnici!

Durante ogni incontro sarà possibile anche acquistare, a offerta libera, la t-shirt di Festa popoli.

Si ricorda che tutti gli appuntamenti di Festa popoli sono a ingresso libero.

È possibile effettuare la prenotazione – non obbligatoria, ma molto gradita, soprattutto per gruppi- scrivendo a voltiamamre@gmail.com

 

 

Redazione di Vercelli

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Massimiliano Fabris, talentuoso e poliedrico artista, originario di Prato Sesia, sarà protagonista di una mostra originale e raffinata che si terrà il 23 ottobre, dalle ore 10 alle ore 18, nell’incantevole Sala delle Unghie del complesso di San Pietro Martire a Vercelli.

L’iniziativa artistica, che vedrà la partecipazione della critica professoressa Federica Mingozzi, è inserita nell’ambito degli eventi culturali organizzati da Binario 3, associazione di volontariato, presieduta da Francesca Roda, che promuove e sostiene con competenza e professionalità, ogni forma d’arte e più in generale la creatività intesa come espressione di sé.

The Crown”/“La Corona”, questo il titolo dell’esposizione, intende rendere tributo alla memoria della Regina Elisabetta II, la cui recente scomparsa ha generato profonda commozione non solo tra i sudditi inglesi ma anche tra tanti nostri concittadini che hanno apprezzato della sovrana la capacità di tener fede, nel suo lungo regno durato 70 anni, alla promessa fatta al momento della sua incoronazione di una vita “devoluta al servizio vostro e del nostro grande impero”.

Ricordiamo che l’artista Fabris vanta già numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.

Nel 2016 le sue opere vengono pubblicate ne “International Contemporary Masters” prestigiosa collana Statunitense World Wide Art Books.

Dal 2020 Fabris è docente di pittura presso ACME, Accademia di belle arti sede di Novara.

Molti dei suoi progetti – murales, panchine d’artista e corsi d’arte basati sul riciclo di materiali- hanno coinvolto ed entusiasmato i ragazzi della cittadina piemontese.

A Vercelli l’artista ha svolto apprezzati laboratori presso “Coverfop” e la scuola Primaria “Rodari” dell’I.C.Ferraris  dove è atteso per nuovi percorsi formativi.

Ai Giardini del Seminario del Palazzo Arcivescovile di Vercelli è esposta la sua toccante installazione intitolata “Fraternity”, centinaia di margherite bianche realizzate con il suo stile inconfondibile, incentrato sull’intaglio di CD riutilizzati come fonte di luce.

Due forme sinuose, stilizzate che sembrano rincorrersi e cercarsi in un abbraccio di Luce e di Speranzaveicolano  con semplicità  un potente messaggio di Fratellanza, di Pace e di Solidarietà.

Il Fabris è inoltre tra gli artisti che parteciperanno all’atteso evento culturale “Riflessi d’ombra” dove presenterà un’installazione di farfalle …simbolo di metamorfosi, di rinascita, di evoluzione e crescita, individuale e collettiva.

Della città di Vercelli l’artista scrive “amo questa splendida città che ha uno sguardo attento sull’arte, capace di coinvolgere e motivare le future generazioni: gli studenti. Sto riscoprendo le sue vie ed i suoi palazzi con scorci degni di una città proiettata al futuro ma consapevole ed orgogliosa dei suoi preziosi trascorsi”.

Contemporaneamente alla mostra “The Chrown” si terrà nel cortile dell’Ex Monastero San Pietro Martire il primo mercatino handmade con esposizione e vendita di prodotti artigianali, musica e tante altre sorprese che grazie a Binario 3 coloreranno di colori, di suoni e di sapori la nostra Vercelli facendo riscoprire e riassaporare , a tutti i cittadini,  a bellissima voglia di star bene.assieme.

Per info :  binario3@yahoo.com

Facebook : facebook.com/3inario

Instagram : instagram.com/binario3spaziocreativo

 

Redazione di Vercelli

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Extra – geometrie in bilico tra arte e design, per l’edizione 2022 gioca su un format ancora nuovo a livello di location espositiva, ma con le stesse finalità prettamente culturali ed artistiche, così come di valorizzazione del territorio.

L’evento, voluto da Ascom della provincia di Vercelli, organizzato da Ascom, dal Comune di Vercelli e dall’Associazione Culturale AMARTE (vedi elenco dettagliato soggetti partecipanti e partner in fondo) vede nuovamente protagonista la squadra ormai consolidata di EXTRA.

L’esposizione prevede l’allestimento dello spazio dell’ex monastero di Santa Chiara, in una contaminazione tra Design, Arte e Cultura a trecentosessanta gradi, al confine tra passato e futuro, tra sacro e profano.

L’energia e la poesia delle opere del grande artista Paolo Treni, contribuirà a riportare sensazioni di infinito e sacralità nei magnifici spazi della chiesa sconsacrata.

Nel periodo di mostra saranno organizzati una serie di eventi come da calendario allegato

Extra si svolgerà da venerdì 7 a domenica 23 ottobre 2022 (vernissage venerdì 7 ottobre h 18.00) in modo da riaccendere l’attenzione su arte, design e cultura e la magnifica sede espositiva che dopo due anni di pandemia torna alla originale destinazione d’uso, contribuendo a rendere ancora più intenso e distribuito geograficamente il calendario eventi e più attraente una magnifica zona cittadina normalmente purtroppo più spenta essendo meno ricca di attività commerciali.

Soggetti partecipanti della squadra di EXTRA:

Arredamenti Prella & c srl

Bieffe ceramiche

Borgo divisione luce

Giovannini Arredamenti

Piero Raimondo

Rita Spina Design

Sga Ambienti

Gruppo Nuova Sacar – Mazda

Organizzato e patrocinato da:

Città di Vercelli

Ascom

Comtur

FederMobili

Associazione Culturale Amarte

a cura di Serena Mormino

Partner:

Fai

Riso Margherita

Marazzato

Mondadori Vercelli

Calendario eventi

Venerdì 7 Ottobre 2022 – ore 18.00 vernissage

intrattenimento musicale a cura del quartetto Sentimental Mood

orario: 18-23

Venerdì 14 Ottobre 2022 – ore 19.00

degustazione Riso Margherita con Chef Fabio Villa Ristorante Vecchio Asilo di Tricerro

Esplorare il riso vercellese attraverso sapori e ricette

Sabato 15 Ottobre 2022 – ore 18.00

concerto a cura di Colours Jazz Orchestra Vallotti

Sabato 22 Ottobre 2022 – ore 17.00

Talk con illustri ospiti di settore ed accompagnamento musicale con la Scuola Vallotti

Arch. Roberta Mutti – giornalista

Presenterà il suo libro “La Storia del Fuorisalone – Eventi temporanei per effetti duraturi”

Importante testimonianza di 40 anni di eventi che hanno contribuito a scrivere la storia della settimana di Design più interessante nel panorama internazionale

Prof. Antonio Vannugli

Docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Museologia, Iconografia e Iconologia – Università del Piemonte Orientale

Dialogherà sul ruolo dell’Arte come testimonianza di usi e costumi nell’arredo interno

Arch. Daniele De Luca

Direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli

Dialogherà sull’uso e riuso di luoghi sacri non più adibiti al culto ma importanti punti di aggregazione e cultura

Arch. Davide Zizzadoro

Illustre architetto dell’Ordine di Vercelli

Dialogherà con una visione più tecnica sul cambiamento di usi e costumi nell’Architettura e nell’Interior Design

Orari mostra

venerdì e sabato ore 16-22

domenica ore 16-20

Ingresso libero

Ex Monastero di Santa Chiara – Corso Libertà 300 – 13100 Vercelli

***

Far vivere e rivivere luoghi… questo uno degli ingredienti principe delle ultime tre edizioni di EXTRA, con l’intento di contribuire alla cultura cittadina, ma anche di porsi sempre nuove sfide e confini.

Un unico artista, Paolo Treni, come un unico credo capace di dialogare con ogni generazione e cultura. Opere tangibili e concrete che ci inducono ad una dimensione ulteriore, suggerendo che ben prima del metaverso esiste uno spazio totalmente personale e spesso inesplorato che è quello del “nostro” tempo per leggere noi stessi.

Come se l’avventuroso astronauta protagonista delle scorse edizioni, di ritorno dallo spazio, avesse finalmente celato la sua maschera e, con la consapevolezza del vissuto umano e spirituale, avesse trovato il coraggio di vivere in un luogo specifico, con quel pizzico di autoironia che oggi più che mai è necessaria per sopportare e superare le difficoltà oggettive.

Spunto per ognuno di noi, per rileggere la storia globale e la più intima e farla nostra in chiave culturale, spirituale, di crescita ma anche di “gioco” e capacità di sdrammatizzare per poter ricominciare a scrivere nuove pagine.

Entrare in Extra 2022 è entrare in un vortice di energie, colori, rimandi, emozioni.

E così come nelle antiche cattedrali gotiche punto focale era il labirinto (tra cui la Cattedrale di Chartres, unica ove se ne trova ancora traccia) posto al centro del luogo sacro obbligatorio per condurci lentamente ma senza indugi al centro di noi, così l’Arte di Treni ci conduce lentamente e con un vortice di emozione profonda al centro dell’opera stessa per ritrovare quei luoghi nascosti del nostro essere.

Il percorso di mostra di EXTRA 2022 è un percorso di attimi di riflessione, di omaggio alle anime in bilico tra passato e presente, tra sacro e profano, ma costantemente con eleganza e rispetto… la lettura vuole ricreare i tratti interni dell’ex monastero, a suggerire che, seppur sconsacrato, vi permane indissolubilmente la sacralità universale del luogo di cultura, dialogo, incontro e condivisione.

Ed ecco che gli altari minori sono mense piccole e di intimità più familiare, mentre l’altare principale diventa “funzionale” a più attori per una conferenza aperta al pubblico eterogeneo per scoprire il ruolo dell’Arte e dell’Architettura civile e sacra come testimonianza di usi e costumi nelle epoche.

La stele centrale che ci accoglie illumina lo spirito e quell’energia superiore che ci accompagna in ogni istante.

I 4 elementi Aria, Acqua, Terra e Fuoco si tingono uniformemente dello stesso pantone del manto puro della vergine ma sanno sprigionare un arcobaleno infinito di energie distinguibili soggettivamente da ogni sguardo.

Arazzi contemporanei ci avvolgono scaldando inconsapevolmente gli ambienti.

Le piccole cappelle, più esterne e laiche, vengono rilette come luoghi domestici di purificazione e rilassamento.

Perché per affrontare nuove sfide, esprimere nuovi piccoli e grandi voti e sacrifici ovvero obiettivi serve la forza familiare che solo nelle proprie dimore accanto ai propri cari o ai propri amici si può trovare.

Un momento per osservare noi stessi e cogliere i segreti spezzati e rinati del nostro cuore, per poter perdonare noi stessi e donarci ancora una volta…

Gli angoli conversazione suggeriscono il dialogo aperto e sincero, senza timori e preclusioni  culturali.

Madie come banconi, sedie d’artista scaldate ed illuminate dalle nostre anime…

Una croce fatta di icone, di frammenti di vita, di colori ovvero di energie in cui ognuno può rileggere sé.

Passaggi obbligatori per arrivare alla vera rinascita e condivisione del futuro, per arrivare alla elevazione dello spirito illuminati da nuove idee e luci, dalla consapevolezza delle nuove prospettive della vita futura ovunque essa sia…

Ed ecco che la ricerca di noi, i momenti di riflessione ed introspezione, di confessione intima e di promesse, ci riportano a congiungerci con ciò che abbiamo nascosto a noi stessi, alla resurrezione delle anime più profonde, della nostra e di quelle altrui che sono rimaste sospese e che ora trovano finalmente luogo e pace.

Ed infine, quando l’equilibrio è ritrovato, ecco che possiamo dedicarci a momenti spensierati e giocosi nella natura, accompagnati dalla musica della nostra crescita.

Non so per Voi, ma per me un inaspettato miracolo si è già compiuto, nello stesso istante in cui un’opera di Paolo Treni, L’Opera ha iniziato a vivere in Santa Chiara…

Serena Mormino

Curatrice e Critica d’Arte

Curatrice Museo del Parco

Centro Internazionale di Scultura all’Aperto Portofino

Presidente Associazione Culturale AMARTE

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

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Sabato 1° ottobre 2022, nella tradizionale cornice del Museo Leone, ormai sede designata dell’evento, ritorna, con il patrocinio e la condivisione del Comune di Vercelli, lo “Scambialibri’, la fortunata manifestazione ideata e organizzata da Associazione Culturale ‘Libriamoci a Vercelli’ che, da molte stagioni a questa parte, regala gioie e sorprese a tutti gli appassionati di libri vercellesi, e non solo. Si tratta di un ritorno attesissimo, dopo le edizioni annullate a causa della pandemia.

È consuetudine che l’evento venga seguito con particolare attenzione anche da lettori provenienti, in buon numero, da province limitrofe, Biella, Novara e Pavia, tanto per intenderci, ma anche da altre zone del Piemonte (e non solo) dove, grazie ad Internet e a buona strategia del web, la comunicazione giunge puntuale.

Vedere e parlare con visitatori in arrivo da Torino e Milano, giunti a Vercelli apposta per la manifestazione, è ormai consuetudine. Insomma, un esercito di lettori pronti a giocare con le pagine scritte e i suoi universi.

Dalle ore 9,30 alle ore 18,00 del 1° ottobre 2022, dunque, il Museo Leone ospiterà alcune migliaia di volumi, tutti raccolti e messi a disposizione per essere scambiati.

Cosa significa? Semplicemente che ognuno può presentarsi all’accoglienza dell’evento e portare con sé fino a 20 libri che potrà scambiare con altri 20 volumi scelti tra le migliaia presenti.

Un po’ come succedeva con le figurine di storica memoria…

Si gira, si guarda, si scartabella, si chiedono consigli, per arrivare a scegliere i libri più vicini al proprio sentire, oppure i più curiosi, i più rari, e via dicendo.

Una festa di parole e colori, aperta a chiunque voglia scavare nella narrativa, poesia, saggistica, fantasy, horror, e via di questo passo.

Ricordiamo, inoltre, che lo Scambialibri è totalmente gratuito, in un periodo in cui collaborazione e creatività devono, per forza di cose, diventare la regola.

Per finire, ricordiamo che in sede di Scambialibri è possibile anche soltanto portare i propri libri inutilizzati che vengono spesso utilizzati anche per iniziative benefiche da parte dell’Associazione Culturale ‘Libriamoci a Vercelli’.

 

 

 

Redazione di Vercelli

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Giovedì 29 settembre ricorrerà la festività di S. Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

La cerimonia religiosa avrà luogo alle ore 11.00, presso la Chiesa di San Michele, alla presenza del Questore Dr. Maurizio Di Domenico, dei Funzionari e del personale della Polizia di Stato della provincia e vedrà anche la partecipazione del Prefetto Dr. Lucio Parente e delle massime Autorità civili e militari provinciali.

La ricorrenza verrà seguita dall’iniziativa “family day”, con la visita della Questura da parte dei familiari dei dipendenti, con lo scopo di avvicinarli e far conoscere e comprendere meglio gli aspetti lavorativi e gli ambienti dove si esplica l’attività di Polizia.

 

 

Redazione di Vercelli

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