VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

L’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Varallo sarà sede di svolgimento del Servizio civile universale per il 2023 con il progetto “Conoscere la storia per costruire il futuro”, che prevede la disponibilità di 4 volontari.

Si tratta di un’opportunità offerta ai giovani del territorio per apprendere i fondamenti dell’attività di gestione di beni culturali (interventi relativi al patrimonio archivistico e bibliotecario) e contribuire alla raccolta e alla conservazione della memoria storica dell’età contemporanea.

Possono presentare domanda le ragazze e i ragazzi che abbiano compiuto 18 anni e non abbiano più di 28 anni e siano cittadini italiani o di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea o di un Paese extra Unione Europea purché regolarmente soggiornanti in Italia.

Il servizio avrà la durata di 12 mesi, da svolgersi presso la sede di via D’Adda 6 in Varallo, per un impegno settimanale di 25 ore. È previsto un contributo economico di 444,30 euro mensili.

La domanda deve essere presentata entro le ore 14 del 10 febbraio 2023 esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) raggiungibile tramite Pc, tablet e smartphone all’indirizzo:

https://domandaonline.serviziocivile.it

Per qualsiasi chiarimento o per assistenza in fase di domanda l’Istituto è disponibile negli orari di ufficio (telefono 0163 52005).

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Cronaca

E’ ufficiale.

A partire da settembre 2023 l’istituto Lancia di Borgosesia avrà un nuovo indirizzo di studi, il corso di informatica, e ospiterà una sezione distaccata del Cpia, centro provinciale di istruzione per adulti.

Nei giorni scorsi è arrivato il via libera della Regione, ultimo step mancante per l’attivazione ufficiale dei due percorsi.

L’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica, è una novità assoluta per il territorio.

A oggi i giovani valsesiani che desiderano diplomarsi in questo settore devono spingersi lontano talvolta desistendo dall’obiettivo.

Questo a fronte, viceversa, di una grande richiesta di tecnici informatici da parte delle aziende che non trovano candidati a livello locale.

Da qui l’idea del Lancia di chiedere l’attivazione dell’indirizzo che integrerà l’offerta dell’istituto tecnico Lirelli di Cascine Agnona, già da anni test center per l’Ecdl e quindi già “equipaggiato” con laboratori su misura.

Le iscrizioni al corso sono possibili fin da subito: dal 9 al 30 gennaio sarà infatti aperta la piattaforma nazionale per la scelta della scuola superiore.

Per conoscere il piano di studi nel dettaglio è possibile scaricare il volantino informativo all’indirizzo https://www.iis-lancia.edu.it/pagina/172-itt-lirelli oppure partecipare all’open day previsto per sabato 14 gennaio dalle 9 alle 12.30.

Anche il CPIA, distaccamento della sede Biella-Vercelli, verrà ospitato nelle aule dell’istituto tecnico Lirelli.

Offrirà corsi per il conseguimento del diploma di licenza media rivolti agli adulti over 16, corsi di alfabetizzazione per gli stranieri e corsi modulari sulle competenze europee.

Il duplice obiettivo è di rispondere alle numerose richieste che provengono dal territorio e nel contempo integrare e continuare la formazione in percorsi tecnico-professionali coerenti con le richieste del mondo del lavoro usufruendo dei numerosi laboratori già presenti nei plessi Lancia.

Tutto ciò con particolare riguardo alle necessità di garantire un’efficace inclusione e integrazione sociale nonché per riconvertire o rendere più competitivi coloro che al momento, per varie ragioni, potrebbero non studiare e nemmeno lavorare (neet).

L’istruzione per adulti è un tema molto sentito a livello locale.

Già nel 2018 l’osservatorio valsesiano sull’emigrazione Cireseui aveva lanciato una petizione per l’avvio di percorsi, attivati poi nel 2020 grazie al progetto la Scuola in valle, con capofila l’associazione Eufemia Odv in rete con altre associazioni territoriali, il CPIA, lo Sportello Frend e sostenuti da Fondazione Valsesia Onlus nella raccolta fondi a sostegno delle attività; il progetto La Scuola in valle è stato cofinanziato dal bando regionale 6 e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, e attualmente continua l’attività formativa nelle sedi di Borgosesia, Varallo e Valsessera grazie al lavoro di professionisti e volontari che collaborano attivamente nei corsi di lingua italiana, informatici e preparazione esame patente.

Anche in questo caso le preiscrizioni per l’a.s. 2023/24 ai corsi di scuola media – che nell’Istruzione degli adulti si chiama primo livello – e a quelli di alfabetizzazione riservati agli stranieri potranno essere effettuate on line nell’area iscrizioni del sito del Cpia raggiungibile all’indirizzo www.cpiabivc.edu.it, a partire dal 9 gennaio 2023, naturalmente previa deliberazione favorevole della Regione Piemonte.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Riceviamo e pubblichiamo il messaggio per le festività natalizie e del nuovo anno del Prefetto di Vercelli Lucio Parente.

“Approssimandosi le festività natalizie e di fine anno, desidero innanzitutto rivolgere a tutti i vercellesi i mei più senti auguri affinché possano trascorrere in serenità il Santo Natale.

Queste festività, che cadono a distanza di tre anni circa dall’insorgere della pandemia da COVID – 19 e dopo un altro anno di sacrifici, preoccupazioni e di sofferenze per molti cittadini, rappresentano l’occasione per guardare positivamente verso il futuro sorretti dalla speranza.

Speranza: perché il Natale è rinascita e, quindi, speranza di cambiamento, di ripresa e di ripartenza.

Con l’auspicio di poter lasciarci presto alle spalle il difficile periodo che stiamo attraversando, caratterizzato da una emergenza sanitaria, non completamente terminata, da una crisi economica ed energetica e da una guerra nel cuore dell’Europa, desidero inoltre rivolgere l’augurio più grande ai vercellesi: che il 2023 possa essere foriero di gioia, prosperità e pace.

Sento, innanzitutto, doveroso ringraziare, quanti, sia come singoli sia come appartenenti al mondo del volontariato, hanno continuato ad assicurare il proprio imprescindibile aiuto in favore delle famiglie e delle persone in difficoltà, prodigandosi con alto senso di solidarietà ed altruismo.

Ringrazio, in particolare, proprio in nome di questi valori – che devono essere alla base di una vera società civile -, quanti hanno accolto i cittadini ucraini in fuga da una guerra orrenda e riprovevole, che purtroppo sta continuando a mietere vittime innocenti in un Paese libero e democratico.

Desidero, inoltre, ringraziare tutte le istituzioni pubbliche, gli organi di stampa, le associazioni di volontariato, gli organismi religiosi e caritatevoli, gli organismi sindacali e datoriali per la preziosa e indispensabile collaborazione assicurata anche quest’anno alla Prefettura di Vercelli e per aver svolto, nonostante le difficoltà del momento, la propria incisiva azione al servizio del territorio e del cittadino nei vari settori, dalla sanità al soccorso, dalla sicurezza alla giustizia, dall’istruzione alla cultura, dall’assistenza alla protezione civile, dall’informazione al lavoro, per garantire condizioni di maggiore vivibilità e di coesione sociale.

Un sentito ringraziamento rivolgo in particolare a tutte le Forze di Polizia, che anche quest’anno, con elevata professionalità e alto senso dello Stato, hanno garantito alla città e all’intera provincia il sistema “sicurezza”, attraverso l’attenta e puntuale azione di prevenzione e di contrasto alle varie fenomenologie criminali.

Al di là della statistica che ci vede collocata al 6^ posto della graduatoria nazionale nella “sicurezza” sulla base dei dati riferiti al 2021, contano gli importanti risultati positivamente ottenuti anche nel 2022, grazie allo stretto raccordo e consolidata collaborazione che hanno contraddistinto l’operato delle nostre Forze di Polizia, che sono riuscite, nonostante le carenze di organico, ad assicurare maggiore sicurezza alla comunità vercellese, incrementando i servizi di controllo e di repressione, che hanno consentito complessivamente di registrare una sensibile riduzione degli episodi delittuosi.

Ringrazio, inoltre, il Corpo dei Vigili del Fuoco e gli organi del soccorso sanitario e tecnico, che, grazie alla straordinaria preparazione e dedizione, hanno svolto le loro attività, anche in situazioni difficili, per salvare vite umane e prevenire l’insorgere di rischi per l’incolumità.

La mia gratitudine e riconoscenza va anche al personale medico, infermieristico e sanitario che anche, nel 2022, ha saputo gestire, nonostante le molteplici difficoltà, con eccezionale impegno e straordinaria professionalità, l’emergenza pandemica da COVID-19, unitamente agli altri servizi sanitari.

Ci aspetta un altro anno, in cui come istituzioni pubbliche e private, insieme, dovremo affrontare le tante tematiche che interesseranno la nostra comunità e la vita concreta dei cittadini, soprattutto a sostegno delle fasce più deboli e maggiormente colpite dalla crisi in atto.

Anche per il prossimo anno dovremo continuare ad assicurare con senso di responsabilità i compiti d’istituto verso la comunità vercellese, collaborando in stretta sinergia e ponendo cura e attenzione verso i cittadini, che devono rimanere al centro della nostra azione, azione che dovrà essere svolta con lealtà e trasparenza, non facendo mancare mai umanità e sensibilità.

Ci attende inoltre una sfida complessa, che richiederà la massima sinergia tra le istituzioni, per accrescere la fiducia dei nostri cittadini e valorizzare ulteriormente il nostro territorio: l’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e di Resilienza.

Un compito delicato, ma che, sono sicuro, sapremo assolvere con dedizione e abnegazione”.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Società e Costume

Torna, dopo un biennio di inattività a causa del Coronavirus, il Carnevale Storico Crescentinese. Come vuole la tradizione saranno i Pifferi e Tamburi di Baio Dora a scandire l’avvio della storica manifestazione con l’uscita programmata al calar della sera del 6 gennaio.

Un’Epifania che chiude le festività natalizie – ha annunciato il presidente de I Birichin, Andrea Bazzanoper lasciare spazio alla festa più pazza dell’anno. C’è tanta voglia di tornare a festeggiare, lo abbiamo avvertito anche nel nostro giro di consultazioni tra le varie componenti legate al carnevale. E noi Birichin non vogliamo lasciarci cogliere impreparati all’appuntamento”.

Al termine della pifferata, che partirà alle 17 da piazza Caretto, ci si sposterà al Teatro Comunale “Cinico Angelini” per la presentazione dei personaggi dell’edizione 2023 prevista per le 18.

È dalla fine di agosto che nel quartier generale dell’associazione ci si ritrova per programmare il ritorno dell’evento cittadino.

Le varie compagnie stanno già lavorando da tempo alla realizzazione dei carri allegorici e gli interpreti di Regina Papetta e Conte Tizzoni, con tutta la corte, sono impazienti di cominciare questa nuova avventura. Durante l’appuntamento all’Angelini verrà anche svelato il manifesto d’autore 2023 che sarà il leit motiv col quale l’evento verrà pubblicizzato. Inoltre, da questa edizione, l’appuntamento del 6 gennaio sarà anche l’occasione per conferire ad un valente concittadino il titolo di “Ambasciatore del Carnevale Storico Crescentinese” per il suo impegno profuso in tempi passati o in quelli più recenti per la realizzazione o promozione dell’antica manifestazione.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

E’ ormai iniziata la corsa agli ultimi acquisti dei regali di Natale!

Quale migliore occasione per fornire consigli utili ed evitare che lo shopping intenso, finalizzato all’acquisto di doni per le persone a noi care, ci faccia incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti.

Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, la Polizia Postale mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet.

Nei primi undici mesi di quest’anno la Polizia Postale ha trattato a livello nazionale più di 14.000 casi di truffe online di cui oltre il 60% è costituito, come tipologia, proprio dalle truffe in commercio elettronico, per l’acquisto di beni e servizi immobiliari legati all’affitto di case vacanze fantasma.

Solo in questi ambiti criminali sono stati sottratti quasi 9 milioni di euro, per i quali sono state denunciate più di 2.500 persone.

Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute, sommato a quelle delle persone arrestate e denunciate, ha richiamato l’attenzione della Polizia Postale che ha potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso appropriato della Rete e degli strumenti di pagamento online e contrastare, nel contempo, le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali.

Si tratta di consigli particolarmente utili specialmente in vista del Natale e del Capodanno, quando il fenomeno delle truffe sembra acuirsi, complice anche la corsa ai regali e ai pacchetti vacanze a bassissimo costo.

Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell’acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite.

Per questo motivo la Polizia Postale è scesa in campo con un opuscolo che offre alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online.

La truffa classica è ben rappresentata da uno degli ultimi casi su cui la Polizia Postale ha indagato.

La prima vittima delle vacanze di Natale.

L’inserzione è su un sito tra i più utilizzati dagli utenti e l’inserzionista sembra serio e affidabile.

Il bene in vendita ha un costo interessante: solo 100 euro comprensivi di spese di spedizione.

Il venditore però “sposta” la trattativa in sede privata, si avvale di tre indirizzi mail sui quali continuare e concludere l’accordo e attraverso i quali comunica le coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento.

E qui scatta la “trappola”.

Sfuggendo alle verifiche della piattaforma su cui è riportata la vendita, l’inserzionista fa effettuare il pagamento mediante ricarica di una carta prepagata.

L’ottima occasione legata al prezzo estremamente conveniente, nascondeva però la truffa: oltre alla delusione per l’acquisto sfumato, l’amara sorpresa di vedere volatilizzati i risparmi destinati ai regali.

Guida sicura per gli acquisti on line

  1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati.

Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.

  1. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali

In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare le recensioni pubblicate da altri utenti attraverso un comune motore di ricerca. Potrebbe infatti trattarsi di un falso sito o rivelarsi una truffa.

E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.

Nel caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

  1. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!

Prima di completare l’acquisto verificare che sul sito siano presenti riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

  1. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti.

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti online. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…

Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!

  1. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online

Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.

  1. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili

Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce.

Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.

Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza nella trasmissione dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.

  1. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing

…ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.

L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

  1. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!

Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!

  1. Non sempre…. è sempre un buon affare.

Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!

  1. Non fidarsi….

Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.

Il vademecum sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Diversi quantitativi di sostanza stupefacente, cocaina e hashish, sono stati sequestrati nella Casa circondariale di Vercelli dal personale di Polizia Penitenziaria dopo i controlli nelle aree perimetrali delle mura di cinta e dei cortili passeggi.

A dare la notizia è Mario Corvino, vice segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “In più occasioni il personale ha bloccato la sostanza illecita lanciata da persone ignote dall’esterno del carcere. È sempre grazie all’alta professionalità dei Baschi Azzurri di Vercelli che ancora una volta si è riusciti a garantire la sicurezza interna dell’istituto. Oramai anche il rinvenimento di quantitativi di sostanza stupefacente, così come le aggressioni al personale, sta facendo statistica e senza un immediato intervento dell’amministrazione sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani. La pur significativa carenza organica del penitenziario viene colmata dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria”.

Il segretario generale del SAPPE Donato Capece ricorda che “la Polizia Penitenziaria è quotidianamente impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari ed alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori”.

Per il SAPPE “è urgente e non più differibile trovare soluzioni al personale di Polizia Penitenziaria che opera, sotto organico e con mille difficoltà, nel carcere di Vercelli e nonostante tutto garantisce al meglio i compiti di sicurezza”: per questo il primo Sindacato della Polizia torna a sollecitare un intervento dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Giovedì 22 dicembre alle ore 15.30, Simone Tercallo (piano), Letizia Gatti (voce e violino) e Giuseppe Garavana (voce e chitarra) presentano un momento musicale presso il Seminario di Vercelli per il consueto appuntamento degli Incontri del Giovedì dell’Univesità della Terza Età.

Rivisiteranno, per il concerto in programma, in chiave acustica e scarna, brani prevalentemente del cantautorato italiano; tra gli autori: Battiato, Bennato, De André, Fossati, Finardi e altri… più qualche ospite “oltre-oceano“.

Tra canzoni, letture e qualche esegesi si condividerà insieme un’ora e mezza di riflessione ed al contempo divertimento, ponendo tali come antidoto contro “la fallace immediatezza” dettata dal mondo contemporaneo.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

(Stefano Di Tano per Vercelli Oggi) – Prima del fischio d’inizio della partita, il doveroso ricordo con un minuto di silenzio delle squadre e del pubblico a memoria del compianto ex giocatore e allenatore Sinisa Mihajlovic colpito da malattia inguaribile e scomparso venerdì 16 dicembre.

Poi, il via ad una partita che è stata molto combattuta da entrambe le formazioni che non hanno lesinato incontri e scontri sul campo, tra le urla impazienti dei rispettivi allenatori che avrebbero voluto vedere un migliore impegno contro i rispettivi avversari quasi appaiati in classifica.

Ma gli spettatori (numerosa anche la rappresentanza della tifoseria lombarda sulla Curva Est) hanno dato impeto e coraggio ai giocatori con un continuo tambureggiare e vociare di cori urlati e cantati per tutti i 90 minuti: a ripetizione continua il tradizionale “Forza Pro” partito dalla Curva Ovest e dal Settore Popolari.

Si è dovuto aspettare il 18′ minuto del 2° tempo per vedere il primo goal, purtroppo del Lecco.

Diciamo “vedere” anche se il goal praticamente non si è visto poiché la seconda delle due parate consecutive di Valentini (n.1 dei bianchi) era uno schiaffo potente al pallone, a mezza altezza, che salvava l’ingresso alla porta.

Ma la decisione dell’arbitro è stata a vantaggio agli ospiti, pur con una grave incertezza del superamento della sfera oltre la linea bianca.

Ovviamente, la risposta della Pro è stata bruciante per molti minuti, e tutti si sono impegnati a scardinare la difesa del Lecco: praticamente l’intero gruppo sollecitato da Mr. Paci ha provato, ma con esito negativo.

Tanto che persino Comi non è riuscito a completare il suo consueto lavoro di goleador lasciando spazio all’entrata di Mustacchio e poi ad altri compagni con l’impegno di affollare maggiormente l’area di rigore del Lecco e raggiungere l’obiettivo minimo del pareggio, mentre ormai il tempo trascorreva inesorabile.

Nel concitato assedio alla porta difesa da Melgrati è stato finalmente il pronto scatto di Matteo Della Morte a spingere il pallone verso il fianco sinistro del portiere ormai sbilanciato e impotente sul tiro dell’attaccante vercellese.

La ricerca di un secondo goal per acchiappare il risultato di una vittoria importante non ha dato buon esito perché tante energie erano state spese e gli avversari hanno resistito con un ottimo lavoro, tentando persino di raggiungere un desiderato vantaggio, ma Valentini ha chiuso la saracinesca e il pareggio è giunto puntuale per sancire una tremolante ma innegabile parità di valori.

Non tutti i tifosi vercellesi hanno espresso pareri positivi sulla composizione della nostra squadra, ancora una volta rivoluzionata rispetto a recenti partite concluse con risultati migliori.

Nei prossimi giorni si ricomincia il girone con un programma molto impegnativo, dovendo giocare in trasferta a Padova: all’andata fu un trionfo. Speriamo di ripeterci con una nuova convincente vittoria.

Per finire, i dati relativi alle formazioni scese in campo –

Pro Vercelli: Valentini, Renault, Cristini, Perrotta, Anastasio, Saco, Corradini,Calvano, Della Morte, Vergara, Comi (A disp. Lancellotti, Rigon, Masi, Mustacchio, Emmanuello, Gatto, Iotti, Clemente, Silvestri, Arrighini, Guindo.

Lecco :Melgrati, Celjak, Battistini, Enrici, Giudici, Girelli, Galli, Zucco, Zambataro, Pinzauti, Buso.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Cosa fa, cosa pensa, cosa può sognare uno scrittore in una notte di Natale, nel 1944, in una baracca dietro al filo spinato di un lager tedesco?

Ce lo confida Giovannino Guareschi, internato nell’OFLAG X B di Sandbostel.

Ispirato da tre Muse, Fame, Freddo e Nostalgia, Giovannino Guareschi scioglie le briglie della sua fantasia per narrare di un sogno; un sogno che si può realizzare solo la notte di Natale.

Il piccolo Albertino, il figlio primogenito di Guareschi, ha solo quattro anni e desidera tanto rivedere il suo papà portato via durante la guerra; impara anche a memoria un’intera poesia e la recita alla famiglia riunita nella cena natalizia.

Ma un posto a tavola resta vuoto: ed è proprio quello del papà.

Ed ecco che, nella magia del sogno, in un viaggio a dir poco rocambolesco in cui la realtà si trasforma nella sua rappresentazione fantastica e metaforica, il piccolo Albertino, accompagnato dalla nonna, dal suo cane Flick e da una lucciola, si incontra con il suo papà al crocevia tra il mondo della Pace e quello della Guerra, per scaldarsi insieme ad un fuocherello di fortuna e festeggiare finalmente riuniti la notte di Natale.

Era il secondo Natale di prigionia per Giovannino Guareschi e questa favola, accompagnata dalla musica di Arturo Coppola, prigioniero come lui, portò un po’ di luce e di Poesia nel lager.

Ed ancora oggi, a quasi ottant’anni di distanza, non smette di scaldare i cuori.

Per questo, in questo Natale in cui giungono chiari fino a noi gli echi di una guerra non troppo lontana, ci è parso un messaggio bello, come Associazione “Il Porto” e Museo Leone, riproporre il ricordo di quel Natale lontano in cui Giovannino Guareschi raccontò la sua favola ai prigionieri del suo campo di concentramento: “tutti uomini maturi – come scrive lui stesso – che trovarono naturale che io, per Natale, raccontassi loro una favola”.

La voce di Roberto Sbaratto si farà interprete di questo dolcissimo racconto natalizio, giovedì pomeriggio, 22 dicembre, alle 17.30, nella sala delle Cinquecentine del Museo Leone, con un grazie particolare alla Farmacia Moderna che ha voluto dare un contributo per la realizzazione dell’Evento, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

Al termine della lettura, una fetta di panettone sarà occasione per uno scambio di auguri che è ormai una tradizione al Museo nell’imminenza del Natale.

Ingresso 10.00 €

Per info e prenotazioni: Tel 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30)

379 2834818 (Venerdì pomeriggio e Sabato negli orari di apertura del Museo)

e-mail: info@museoleone.it

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Via libera della Provincia all’apertura di un nuovo punto di erogazione del Centro provinciale per l’ Istruzione per gli Adulti, più comunemente conosciuto come CPIA. Ad ospitarlo sarà l’Istituto tecnico Lirelli di Borgosesia.

Il parere favorevole è stato espresso durante la conferenza dei servizi che ha visto il semaforo verde anche per l’indirizzo di informatica. Entrambe le iniziative formative sono dunque ora in attesa della ratifica regionale per poter partire in via ufficiale con l’anno scolastico 2023/2024.

Il nuovo Centro provinciale per l’Istruzione per Adulti costituisce un servizio di grande importanza per la Valsesia: a oggi infatti le sedi di riferimento sono a Vercelli e a Biella, molto distanti da raggiungere per le fasce di persone che ne rappresentano la tipica utenza.

Il Cpia di Borgosesia offrirà corsi per il conseguimento del diploma di licenza media rivolti agli adulti over 16, corsi di alfabetizzazione per gli stranieri e corsi modulari sulle competenze europee.

Il duplice obiettivo è quello, da una parte, di rispondere con il servizio d’istruzione ordinamentale di primo livello alle numerose richieste che provengono dal territorio (adulti senza licenza media, tra cui anche giovani che hanno abbandonato gli studi, stranieri, ecc.) e dall’altra di integrare e continuare la formazione in percorsi tecnico-professionali coerenti con le richieste del mondo del lavoro usufruendo dei numerosi laboratori già presenti nei plessi Lancia. Tutto ciò con particolare riguardo alle necessità di garantire un’efficace inclusione e integrazione sociale nonché per riconvertire o rendere più competitivi coloro che al momento, per varie ragioni, potrebbero non studiare e nemmeno lavorare (neet).

Queste concessioni– commenta il dirigente scolastico, Carmelo Profettorappresentano un risultato straordinariamente importante, nel medio-lungo termine, per l’offerta formativa della Valsesia e per la qualità del capitale umano che è una variabile determinante per la crescita del tessuto socio-economico. Per questo risultato rivolgo un sentito ringraziamento al consiglio d’istituto del Lancia e a tutti coloro, interni ed esterni alla scuola, che, entro le proprie funzioni e competenze, si sono resi disponibili per sostenere l’iniziativa”.

Come detto il Cpia verrà ospitato nelle aule messe a disposizione dall’Istituto tecnico Lirelli ma la direzione didattica sarà in capo al CPIA Biella-Vercelli e alla sua Dirigente scolastica, Prof.ssa Emanuela Verzella la quale commenta entusiasticamente il risultato ottenuto: “Mi associo ai ringraziamenti del collega Profetto, la cui disponibilità è stata determinante. Erano anni che cercavo di ottenere questo risultato ma qualcosa si è mosso soltanto quando un gruppo di persone attente ed entusiaste ha condiviso il progetto. Senza il consiglio di istituto dell’IIS Lancia, senza il territorio valsesiano, che ha cercato di sopperire con iniziative di volontariato alla mancanza dell’istruzione degli adulti, senza l’attenzione delle realtà produttive rappresentate da CNVV e degli enti locali, in particolare del Comune di Borgosesia e dell’intera Comunità montana, senza la preziosa intermediazione della Provincia, nulla poteva essere posto in opera. Ora attendiamo con fiducia la delibera della Regione che dovrebbe arrivare senza particolari ostacoli. Sarà un beneficio anche per la Valsessera biellese visto il posizionamento strategico del nuovo punto di erogazione. Immagino anche che, come a Biella, si possano strutturare corsi di ampliamento dell’offerta formativa tesi all’orientamento al lavoro a favore delle aziende locali, calate sui loro bisogni. Immagino anche di fornire in Valsesia quell’alfabetizzazione digitale di base sulla quale ricostruire una vera cittadinanza e accompagnare, dal basso, tra gli altri, anche il nuovo indirizzo informatico che sicuramente verrà assegnato al Lirelli”.

Le preiscrizioni per l’a.s. 2023/24 ai corsi di scuola media – che nell’Istruzione degli adulti si chiama primo livello – e a quelli di alfabetizzazione riservati agli stranieri potranno essere effettuate on line nell’area iscrizioni del sito del Cpia raggiungibile all’indirizzo www.cpiabivc.edu.it, a partire dal 9 gennaio 2023, naturalmente previa deliberazione favorevole della Regione Piemonte.

 

Redazione di Vercelli

 

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