VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

261 edizioni: un dato che parla da sé e che dimostra il radicamento di una tradizione culturale nel territorio, oltre che nella propria comunità”.

Il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale della provincia Luigi Laterza presenta con queste parole il “Venerdì santo” di Romagnano Sesia che, quest’anno, si svolgerà dal 6 al 9 aprile prossimi su organizzazione dell’associazione “Comitato Pro Venerdì Santo” che porta avanti in chiave attuale quanto ereditato della Congregazione del Santo Enterro, che dal 1729 ne programmava le celebrazioni.

La rievocazione della Passione – rimarca il consigliere – avviene, ovviamente, sotto l’egida del Comune e della Parrocchia e con un grande coinvolgimento dei Romagnanesi, tanto che lo stesso paese si trasforma in un grande percorso funzionale a una forma di teatralizzazione del racconto evangelico. Inutile dire che, da sempre, il “Venerdì santo” romagnanese è motivo d’interesse: negli anni sono state infatti numerosissime le presenze di turisti alla scoperta di questa tradizione. Proprio per questa ragione la Provincia ha selezionato e finanziato, nell’ambito del bando sul marketing territoriale dello scorso dicembre, il progetto “Sacre Rappresentazioni del Venerdì Santo” presentato dal Comune con il “Comitato Pro Venerdì Santo”: ci è sembrato doveroso sostenere questa manifestazione, tra le più antiche in Italia, che vede la partecipazione di più di trecento tra attori e comparse vestiti nei costumi dell’epoca, con un enorme lavoro da parte degli organizzatori. Il “Venerdì santo” è prevista anche il momento istituzionale consegna delle chiavi del paese da parte delle autorità civili al Governante, un momento che decreta la coralità di questa manifestazione, per la quale è stato avviato il procedimento di richiesta del riconoscimento all’Unesco dell’iniziativa come bene immateriale dell’Umanità”.

Il consigliere ricorda inoltre che “il “Venerdì santo”, grazie all’intuizione dell’Agenzia turistica locale Terre dell’Alto Piemonte e al percorso condiviso con l’Amministrazione comunale e il “Comitato Pro Venerdì Santo”, è stata una delle proposte pubblicizzate nello stand della Regione Piemonte nel corso della Borsa internazionale del Turismo che si è tenuta a Fieramilanocity lo scorso 12 febbraio, riscuotendo particolare successo: ci aspettiamo – conclude il consigliere – che questa iniziativa di promozione possa richiamare nuovi e ulteriori turisti che, insieme con il “Venerdì santo”, potranno contemporaneamente scoprire le bellezze e la ricchezza del Novarese”.

Il sindaco di Romagnano Alessandro Carini sottolinea che “il “Venerdì santo” è un unicum del patrimonio culturale novarese, regionale e nazionale. Proprio per questo, l’Amministrazione, è anche impegnata a sostenere attivamente il processo di riconoscimento delle Sacre rappresentazioni della Passione come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. Le Sacre rappresentazioni di Romagnano non sono solo un evento religioso, ma hanno un forte impatto culturale, storico, artistico: qui, infatti, viene fatta rivivere la Gerusalemme di 2000 anni e lo spettatore è immerso e coinvolto nell’atmosfera di quei tempi. Insieme con le Sacre rappresentazione, in sinergia, possiamo promuovere, nel periodo di Pasqua, il nostro bellissimo territorio ricco di natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia che si snoda dal “mare a quadretti” della pianura alle colline ricoperte di viti fino alle pendici delle vette più importanti d’Italia e ai laghi”.

Il consigliere dell’Agenzia turistica locale Terre dell’Alto Piemonte Maria Rosa Fagnoni ricorda che “questo genere di manifestazioni rappresenta un valore aggiunto per il turismo del nostro territorio ed è motivo di grande interesse per lo spettatore, che tocca con mano il totale coinvolgimento della comunità. E’ innegabile che questo genere di manifestazioni siano ottimi ambasciatori nell’azione di valorizzazione del territorio novarese che l’Atl persegue da anni e che, dati alla mano, ha dato ottimi risultati. L’edizione 2023 del “Venerdì santo” sarà ulteriormente promossa attraverso la comunicazione social: nei tre giorni dell’evento – annuncia infine il consigliere – sarà organizzato un contest fotografico su Instagram che permetterà di accedere gratuitamente alla sacra rappresentazione”.

Per info e aggiornamenti seguite i profili di @venerdi_santo_romagnano e @atlnovara, l’hashtag ufficiale #venarsant23”.

Il Presidente del “Comitato Pro Venerdì santo” Paolo Arienta ha evidenziato che “l’elemento fondamentale per la perpetuazione delle Sacre rappresentazioni è rappresentato dal forte legame con il territorio, che si rinnova anche grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale, della Parrocchia e dell’intera comunità locale”.

 

 

Redazione di Vercelli

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La ricerca del granello perfetto ha posto la necessità di uno studio approfondito per conoscere le caratteristiche morfologiche del patrimonio genetico delle varietà dell’Ente e per costruire, in base a queste conoscenze, programmi mirati e di selezione genetica al fine di ottenere le varietà di riso del futuro.

Con questi obiettivi sono stati avviati due progetti scientifici innovativi, i primi al mondo sui risi di tipo Japonica, per indagare e conoscerli meglio.

Il Presidente dell’Ente Nazionale Risi dott. Paolo Carrà:

Da sempre quando parliamo dell’alimento riso esaltiamo la sua versatilità, la salubrità e l’alta digeribilità che lo rende adatto ad un’alimentazione equilibrata, oltre ad essere considerato l’alimento gluten free per eccellenza. Sovente è stato generalizzato il fatto che il riso presenta un alto valore di indice glicemico rendendolo quindi inadatto all’alimentazione da parte di coloro che presentano la patologia del diabete. Come Ente Nazionale Risi abbiamo voluto vederci chiaro,  finanziando un’indagine clinica che determinasse, per alcune varietà italiane, il corretto valore di indice glicemico. L’aver trovato che alcune varietà presentano un valore di indice glicemico compreso nel range basso e medio è stata una sorpresa inaspettata.

Il valore dell’Indice glicemico: un progetto sviluppato in collaborazione con un gruppo di esperti dell’Università degli Studi di Pavia guidato dalla Prof.ssa Mariangela Rondanelli e dal dott. Filip Haxhari del Centro Ricerche sul Riso, per fornire delle risposte concrete e offrire un’alternativa sana ai numerosi consumatori diabetici in Italia e in Europa.

La struttura interna del granello, per scoprire i segreti nascosti del chicco di riso; una ricerca effettuata dai ricercatori e dagli scienziati del Politecnico di Torino a cura del Prof. Francesco Savorani.

Il valore dell’Indice glicemico

Le varietà di riso italiano dell’Ente Nazionale Risi che sono state analizzate dimostrano di possedere un livello molto variabile dell’Indice glicemico che va da 49 a 92 a fronte dell’Indice glicemico del glucosio, considerato pari a 100. Delle varietà analizzate, due sono caratterizzate da un Indice glicemico molto basso avendo circa la metà del valore dell’Indice glicemico del glucosio.

Queste varietà sono: Selenio (che ha un valore di IG pari a 49,2) e Argo (IG pari a 50,5).

Si tratta di un risultato straordinario non solo per il valore dell’Indice glicemico in sé, ma anche perché, essendo due varietà già in coltivazione, possono diventare un’alternativa immediata e sana per chi soffre di diabete.

Risulta inoltre che ci sono anche altre varietà di riso italiano destinate al mercato interno come: Carnaroli (IG = 64,2), S. Andrea (IG = 66,5) e CL388 (IG = 62,6), oppure la varietà Iarim (IG = 58,0), un’altra varietà italiana, aromatica e con granello di tipo Lungo B, che sono caratterizzate da livelli medio-bassi di Indice glicemico (minore di 70) e possono offrire un’alternativa altrettanto interessante per una scelta più ampia di tipologie di granello necessaria per un’alimentazione quotidiana di chi soffre di diabete e per i consumatori abituali. Grazie a questa scoperta, oggi siamo in grado di raccomandare, non solo ai nostri 3 milioni e mezzo di connazionali e ai circa 62 milioni di cittadini europei che soffrono di diabete ma anche a tutti i destinatari di questo cereale: consumate il riso italiano perché con questo studio e questi risultati oggi abbiamo la certezza che si tratta di un prodotto a basso Indice glicemico, sano e genuino.

Lo studio della microscopia del granello

Lo studio della microscopia del granello, a cura del prof. Francesco Savorani in collaborazione con i ricercatori e gli scienziati del Politecnico di Torino, aveva come obiettivo non solo quello di scoprire il segreto insito nel riso italiano, ma anche di valutare se ci fossero delle correlazioni fra l’Indice glicemico e la conformazione della struttura interna del granello. Nonostante lo studio necessiti ancora di ulteriori approfondimenti, la ricerca ha permesso di capire che la struttura interna del granello di ogni varietà di riso è specifica, identitaria e legata a fattori genetici ereditabili con una grande variabilità da una varietà all’altra.

La disposizione dei granuli di amido e le loro caratteristiche (forma, dimensioni, compattezza) determina spazi vuoti che sono variabili per ampiezza e forma.

Il rapporto fra la superficie occupata dai granuli di amido e quella occupata dagli spazi vuoti all’interno di un granello di riso è quindi molto variabile da una varietà all’altra e può essere espressa sotto forma di porosità percentuale.

Le varietà italiane, soprattutto quelle di vecchia costituzione, sono caratterizzate da struttura porosa molto evidente, mentre molte varietà estere e quelle di nuova costituzione risultano al contrario di struttura compatta.

È proprio il volume degli spazi vuoti e la struttura porosa dell’amido all’interno del chicco a determinare la capacità del granello di riso di assorbire durante la cottura l’acqua e i condimenti, caratteristica fondamentale per la buona riuscita di un risotto, trasformandosi dunque in un alimento nutriente, completo e ricco di gusto.

Indicazioni per la risicoltura del futuro

Questi straordinari risultati e le nostre considerazioni, anche in virtù e alla luce di questi nuovi e importanti indicazioni, ci devono far riflettere sulla strada che la risicoltura italiana sta percorrendo e quella che deve seguire per garantire un futuro certo e migliore a questo settore strategico e molto importante in Italia e in Europa.

Oggi più che mai il miglioramento genetico in Italia deve alzare l’asticella della ricerca per selezionare solo quelle varietà di riso che siano capaci di soddisfare le richieste di un mercato assai frazionato e differente offrendo, in primis, poche varietà di riso.

Quali?

Le migliori per la produzione e per la qualità di granello, prediligendo varietà di riso caratterizzate da chicchi di riso a struttura molto porosa e con ampi spazi vuoti per il mercato interno e per i piatti tradizionali mentre per i mercati del nord Europa e per l’industria di parboilizzazione varietà caratterizzate da una struttura vitrea e molto compatta.

Occorre che tutta la filiera risicola, ognuno nella sua specifica parte, faccia delle scelte coraggiose e mirate, in modo da contribuire a valorizzare questo prodotto d’eccellenza, unico e inconfondibile come il nostro riso, il riso italiano.

 

Redazione di Vercelli

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Prevenire e combattere la dispersione scolastica.

E’ questo il principale obiettivo che si pone la neo-nata rete di scuole Valsesia futura.

Vi hanno aderito, nel corso dell’assemblea costitutiva avvenuta il 17 febbraio, otto istituti della Valsesia: l’Ipssar Pastore Varallo Gattinara, che farà da scuola capofila, l’IIS Lancia di Borgosesia, il “D’Adda” di Varallo e i comprensivi di Gattinara, Varallo, Borgosesia, Quarona e Serravalle.

L’idea è quello di contenere il fenomeno dell’abbandono che spesso si verifica prima che gli studenti, ancora minorenni, riescano a conseguire un titolo di studio.

Tra le azioni di contrasto sono state individuate attività di mentoring, orientamento e accompagnamento rivolte agli studenti a rischio.

Due, in particolare, le categorie nel mirino del progetto: gli alunni più “fragili” nel delicato momento di passaggio dalle medie alle superiori e gli alunni che nel corso dell’anno cambiano scuola superiore per “migrare” verso i professionali.

Grazie ai fondi del PNRR appositamente destinati a queste azioni, all’interno dei due istituti – Lancia e Pastore – saranno proposti anche percorsi, in orario extrascolastico, mirati al potenziamento delle competenze di base e laboratoriali, sempre finalizzati ad aumentare le chance individuali per il successo formativo e il rapido, coerente e duraturo inserimento nel mondo del lavoro.

Cruciale sarà la collaborazione dei partner sostenitori della rete: Unione Montana Valsesia, Rotary club Valsesia, Fondazione Valsesia, Confartigianato Servizi Piemonte Orientale, associazione Centro territoriale per il volontariato ETS Biella, Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e CNA Piemonte Nord.

Il terzo settore affiancherà le scuole supportando e potenziando le azioni a sostegno delle fragilità e facilitando il raccordo con le famiglie e la rete socio-assistenziale del territorio; il Cpia potrà proporre percorsi integrati per gli alunni stranieri e percorsi di istruzione per genitori e adolescenti adulti.

Le aziende potranno facilitare l’inserimento lavorativo degli alunni a rischio dispersione anche attraverso percorsi di stage rafforzati a partire dal secondo anno di superiori, mentre l’Unione montana potrà coordinare e facilitare i contatti con Comuni e servizi sociali per la risoluzione delle criticità e favorire azioni in cui le scuole contribuiscano allo sviluppo ecosostenibile del territorio.

Il progetto è ambizioso e articolato in più proposte progettuali ma punta fin da subito ad affrontare una delle criticità del mondo della scuola: il contrasto della dispersione scolastica deve partire da un miglior raccordo tra primo e secondo ciclo di studi.

A questo scopo sono state organizzate per il 28 e il 29 marzo due mattinate di incontri con i referenti delle scuole medie di provenienza finalizzate alla mappatura delle fragilità e alla valutazione di misure di accompagnamento per quegli studenti che il prossimo anno frequenteranno l’Ipssar Pastore e l’IIS Lancia.

Sulla scorta dell’iniziativa territoriale, l’Istituto Lancia, in qualità di scuola capofila nazionale di 92 scuole aventi l’indirizzo di studi ‘Industria e artigianato e made in Italy’, ha promosso una rete specifica per la condivisione di buone pratiche sempre sulle azioni per il contrasto della dispersione scolastica dal nome “Fibra 4.0 Futura”.

Al momento sono 27 le scuole iscritte alla rete distribuite tra tutte le Regioni d’Italia.

 

Redazione di Vercelli

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Reazioni Avverse Vaccino Anti Covid-19?

Sabato 18 Marzo 2023 nelle principali piazze italiane il Comitato Ascoltami! sarà presente con dei banchetti informativi dove personale sanitario e giuristi saranno a disposizione dei cittadini dalle ore 10 alle ore 18 per dare informazione a tutti, danneggiati e non, vaccinati e non.

Verrà anche proposta una raccolta firme per portare in Parlamento quattro richieste specifiche a tutela dei danneggiati da ‘vaccino’.

Il Comitato Ascoltami! che è impegnato anche nella proiezione del docufilm Invisibili di PlayMasteMovie in tutta Italia, si è formato per volontà di un gruppo di persone vaccinate che hanno subito danni gravi dopo il ‘vaccino’ e si sono ritrovate ignorate e denegate dalle istituzioni, in un profondo senso di sgomento e disperazione.

Lo slogan “Reazioni avverse. Uniti per guarire” esprime la mission:  fare in modo che nessuno possa più girarsi dall’altra parte di fronte a un essere umano che soffre, aldilà di ogni ideologia e divisione sociale.

I valori dichiarati sono Cura, verità e Giustizia attraverso l’Unione di persone vaccinate e non vaccinate, danneggiate e non danneggiate.

Lo scopo del Comitato è senza fini di lucro, non si danno consigli, si vuole informare, sensibilizzare società e istituzioni e la comunità scientifica, si mettono in relazione persone.

Tutto per arrivare ad avere delle diagnosi e delle cure.

La presidente è Federica Angelini, maestra elementare di Verona, vaccinata a marzo 2021 e da subito vittima di una reazione avversa.

Ecco dove trovare gli info-point:

Asti, piazza Alfieri portici Anfossi

Bologna, via Indipendenza 54

Cagliari, corso Vittorio Emanuele 32

Como, via Caio Plinio 30

Genova, via Colombo incrocio Via San Vincenzo

Mestre, piazzetta XXII Marzo

Milano, piazza Argentina angolo Via Mercadante

Napoli, Salita della grotta (accanto all’ufficio postale e alla metropolitana di Mergellina)

Perugia, piazza della Repubblica

Rimini, piazza Tre Martiri

Roma, viale Marconi 186

Torino, via Roma 4

Varese, piazza Carducci

Vercelli, via Cavour

Verona, piazza Bra zona Liston

 

Ecco le richieste al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Presidente della Camera Lorenzo Fontana, Presidente del Senato Ignazio La Russa e tutti i membri del Parlamento:

 

  1. Partecipazione di un rappresentante del Comitato Ascoltami! alla Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulla gestione pandemica per ciò che concerne i danni dai «vaccini anti Covid-19».  Inoltre chiediamo da subito una raccolta dati presente e futura più accurata e verosimile attraverso una farmacovigilanza attiva e un’indagine retrospettiva.
  2. Creazione ad hoc di un codice esentivo specifico rilasciato dal MMG per sospetti eventi avversi da c.d. «vaccini anti Covid-19», con conseguente prestazione a carico TOTALE del SSN o sgravio fiscale del 100% della spesa sostenuta per la prestazione diagnostico/terapeutica, nel caso in cui il paziente afferisca ad una prestazione privata (effettuata per libera scelta o per tempi di esecuzione più brevi). Istituzione entro brevissimo tempo, di un Ambulatorio Internistico dedicato agli eventi avversi in ogni Regione italiana, per la cura dei danneggiati da vaccino. Questi Ambulatori saranno rivolti a tutti coloro con diagnosi/correlazione/presunta correlazione di evento avverso da «vaccino anti Covid-19». Questi ambulatori dovranno avere al centro il paziente nella sua complessità, potendo essere promotori di un lavoro di equipe multidisciplinare volto all’ottenimento della miglior cura in situazioni estremamente complesse che potrebbero richiedere l’intervento di molteplici specializzazioni a confronto: cardiologia, pneumologia, neurologia, nefrologia, oculistica, psicologia, medicina complementare, infettivologia, medicina fisica e riabilitazione, oncologia, ginecologia, immunologia, ematologia e qualsiasi altra specializzazione utile a costruire il percorso di cura migliore per ogni singolo caso.
  3. Stanziamento di fondi per la ricerca sui danni da «vaccino anti Covid-19», con priorità ai centri di ricerca che da mesi se ne stanno occupando o che hanno come responsabile del progetto/collaboratori danneggiati da vaccino, oltre a fondi per le Università e dottorati di ricerca dedicati sempre con priorità per gli studenti/dottorandi/professori/ricercatori con sospetta o certificata reazione avversa al  «vaccino anti Covid-19».
  4. Snellimento, deburocratizzazione, e istituzione di una Commissione Tecnica Scientifica Indipendente (infra denominata pure CTSI) per la valutazione del risarcimento del danno da c.d. «vaccini anti Covid-19». Valutazione in ordine alla L. n. 210/92 ed alla L. 229/2005: possono le misure in esse previste essere considerate adeguate per la situazione sui generis dei danneggiati dal c.d. vaccino anti Covid-19 o data la straordinarietà e numerosità delle reazioni avverse, in una campagna vaccinale a tutt’oggi in corso, sia auspicabile legiferare ad hoc, ai fini della previsione di una più congrua valutazione delle strategie di verifica e ristoro del danno, in combinato disposto con il punto 2) anzi esposto e con l’istituzione della CTSI reclamata.

 

“Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possa cambiare il mondo. In effetti, è l’unica cosa che è sempre accaduta”. Margaret Mead

 

Redazione di Vercelli

 

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Riceviamo e pubblichiamo

Secondo Gazebo informativo con il Comitato Ascoltami a Vercelli il 18 Marzo 2023 dalle ore 10 alle ore 18 in Via Cavour (tra Piazza Cavour e Corso Libertà).

Saremo inoltre nelle principali piazze italiane con banchetti informativi sulle attività del Comitato Ascoltami.

Avremo personale sanitario e legale oltre ai nostri volontari sempre presenti.

Con noi a Vercelli ci sarà anche il Medico Chirurgo Marco Cosentino, dottore di ricerca in Farmacologia e Tossicologia.

È Professore Ordinario di Farmacologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese dove è inoltre Direttore del centro di ricerca in farmacologia medica e coordinatore del dottorato in medicina clinica e sperimentale e Medical Humanities.

Autore di diverse centinaia di pubblicazioni sulla valutazione e lo sviluppo di farmacoterapie per patologie neuro-immuno-infiammatorie, ha approfondito la farmacologia dei vaccini COVID-19 a RNA evidenziandone vari aspetti controversi e trascurati.

Porteremo avanti un’importantissima raccolta firme per le nostre richieste da portare in Parlamento.

Vi aspettiamo numerosi. Danneggiati e non. Inoculati e non. UNITI.

Michelangelo Catricalà

 

Redazione di Vercelli

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Fatica ma porta a casa l’ottava vittoria su altrettanti incontri l’Amatori Vercelli nel campionato di serie B di hockey pista.

I gialloverdi, impegnati ieri sera, sabato 11 marzo, sulla pista di Lodi contro i padroni di casa del Wasken, si sono imposti 2-1.

Decisiva la doppietta di Ortiz.

Non c’è stata, dunque, la solita goleada alla quale Tarsia e compagni avevano abituato i propri tifosi.

Merito di un Wasken Lodi dimostratosi avversario coriaceo e di una serata “appannata” dei gialloverdi, troppo imprecisi in alcuni frangenti del match.

Primo tempo che si chiude sullo 0-0, con il Lodi che deve recriminare per un rigore tirato da Fiezza, al 20’50”, e parato da Errico.

Nella ripresa i ritmi si alzano, entrambe le squadre puntano alla vittoria e la partita diventa gradevole.

Passano in vantaggio i padroni di casa al 28’57” con una rete di Orsi.

L’Amatori non subisce il colpo, non si disunisce e trova quasi subito il pareggio.

E’ il 30’57” quando il direttore di gara estrae il cartellino blu per Grassi, concedendo un tiro diretto ai vercellesi, realizzato con freddezza da Ortiz.

Al 39’21” Wasken Lodi che avrebbe l’occasione per tornare in vantaggio: cartellino blu per Bernabè, tiro diretto di Monticelli che Errico neutralizza.

L’Amatori capisce che è meglio non correre troppi rischi e cerca di stanare la difesa lodigiana.

La rete della vittoria arriva ancora da un tiro diretto, concesso per atterramento di Ortiz e raggiungimento del decimo fallo da parte dei padroni di casa.

Si incarica del tiro ancora Ortiz che batte imparabilmente l’estremo difensore del Lodi.

E’ il 48’20”, nella manciata di secondi mancanti alla sirena finale i gialloverdi gestiscono al meglio il gioco, “nascondendo” la pallina agli avversari e chiudendo con l’ennesima vittoria di una stagione finora perfetta.

In classifica Amatori che allunga sulle dirette avversarie.

I gialloverdi salgono a quota 24 punti, con +8 proprio sul Wasken Lodi e +7 sull’Agrate Brianza (che sarà impegnato sabato prossimo, 18 marzo, in trasferta contro il Roller Lodi).

Praticamente ipotecato il primo posto nel girone, a 6 giornate dalla fine, che significherebbe anche qualificazione alle finali per la promozione in serie A2.

Ora inizia la lunga settimana, in casa gialloverde, che porterà alla finale di Coppa Italia, in programma sabato prossimo, 18 marzo, alle 15, a Trissino, contro il Pumas Viareggio di Mirko Bertolucci.

Il Tabellino

Amatori Wasken Lodi – Hockey Amatori Vercelli: 1-2 (0-0; 1-2)

Amatori Wasken Lodi: Raveggi (P), Orsi, Fiazza, Monticelli, Scapin, Zanelli, Broglia, Borsa, Grassi, Reggio (P). All.: Sanpellegrini

Hockey Amatori Vercelli: Errico (P), Maffè, Tarsia, Ortiz, Gallotta, Bernabè, Vercellotti S., Cremaschi, Lucido, Chiavaro (P). All.: Ortogni

Arbitro: Brambilla

MarcatorI: 28’57” Orsi (L); 30’57” Ortiz (TD-A); 48’20” Ortiz (TD-A)

Falli di squadra: Wasken Lodi – 10; Amatori Vercelli – 9

Espulsioni Temporanee: Grassi (L); Bernabè (A)

tiri diretti: Wasken Lodi – 1 (0); Amatori Vercelli – 2 (2)

Rigori: Wasken Lodi – 1 (0); Amatori Vercelli 0

Redazione di Vercelli

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Venerdì 3 marzo 2023 nell’Aula Magna della Scuola Verga di Vercelli, plesso dell’IC Ferraris, scuola capofila per la provincia di Vercelli dei progetti e delle  attività di prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, ha avuto luogo un incontro tra le scuole della provincia che hanno attivato il progetto “Gruppo Noi”. Il progetto, nato nell’A.S.  2013-14, si è avviato per la provincia di Vercelli nella scuola sec. di I grado Verga, che insieme ad altre sette scuole piemontesi ha effettuato il progetto-pilota, poi nell’anno scolastico successivo si è esteso alla scuola Ferrari di Vercelli e dal 2017-18 alla Scuola Avogadro di Vercelli ed infine, da quest’anno, è stato attivato anche presso la scuola Sant’Ignazio da Santhià di Santhià.

Rimasto in vita durante il periodo Covid con incontri on-line, nonostante le oggettive difficoltà di svolgere un percorso di questo genere che trova il suo fondamento nella relazione e nell’empatia, il “Gruppo Noi” quest’anno ha finalmente potuto riprendere le attività in presenza.

La pandemia ha, tuttavia, lasciato qualche segno e per esempio in alcune scuole, come all’Avogadro, è emersa la necessità di dover ricostruire il tessuto che si è un po’ sfilacciato, nonostante la ferma intenzione di dare ancora nei prossimi anni un  nuovo impulso all’iniziativa.

Pertanto, in modo da lanciare un forte segnale di continuità e di vitalità del progetto, i docenti referenti hanno organizzato un incontro/confronto tra i ragazzi che nelle diverse scuole hanno aderito in forma volontaria a questa particolare attività di educazione alla legalità attuata tramite modalità di peer education, in modo che potessero non solo condividerne le motivazioni e gli obiettivi, ma anche essere informati delle diverse iniziative messe in atto dai diversi gruppi nell’ambito della diffusione della conoscenza, della prevenzione e dell’individuazione precoce tra gli altri alunni delle diverse forme di bullismo e di cyberbullismo.

Durante la mattinata di condivisione i ragazzi hanno presentato i lavori svolti quest’anno, in special modo in occasione del 7 febbraio, la Giornata Nazionale contro il Bullismo e Cyberbullismo e Safer Internet Day: i ragazzi della Verga hanno realizzato dei poster sulla cyberstupidity, fenomeno molto diffuso e spesso precorritore del cyberbullismo, quelli della scuola Ferrari delle slide ed altri materiali divulgati all’interno delle classi per far conoscere il focus delle iniziative ed il lavoro del gruppo ed, infine, la scuola di Santhià ha mostrato il logo con cui lo scorso anno ha vinto il contest regionale e che quest’anno rappresenta il “Gruppo Noi” di tutto il Piemonte ed ha illustrato il fumetto creato dagli alunni, ovviamente  incentrato su una storia di bullismo.

Il “Gruppo Noi” della Verga ha anche animato alcuni giochi cooperativi di conoscenza e di relazione, grazie ai quali i ragazzi si sono mescolati e confrontati, e che hanno contribuito a creare un clima di armonia e scambio reciproco di emozioni, sentimenti ed idee.

Sfondo musicale della giornata il pezzo sanremese di Mister Rain “Supereroi” che, con la sua melodia nota ed il testo significativo, ha donato un pizzico di poesia a tutta la manifestazione.

La riunione, partecipata e gradita dagli studenti, si è conclusa con l’augurio di proseguire nei prossimi anni questa bella iniziativa, contribuendo a diffondere e pubblicizzare il progetto alle altre scuole della città e della provincia.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Sono tante le iniziative che si svolgeranno in occasione della settimana mondiale del glaucoma dal 12 al 18 marzo.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni: difendere un bene prezioso come la vista è fondamentale, è un patrimonio che va tutelato.

In collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia) sarà presentata anche a Vercelli la campagna di prevenzione del glaucoma attraverso iniziative delle strutture territoriali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che mirano a preservare la salute degli occhi, non solo con la cura, ma anche con la prevenzione e la riabilitazione visiva.

In questa occasione la sezione di Vercelli sarà presente con 2 iniziative:

Prima iniziativa: Per l’intera giornata di martedì 14 marzo sarà prevista la distribuzione di materiale divulgativo presso lo stand principale in corso Libertà (dehors Pizzeria Pupetta).

Negli altri giorni lo stesso materiale verrà distribuito dai volontari UNIVOC in altre zone della città e paesi limitrofi e condiviso sulle nostre piattaforme social.

Seconda iniziativa: Un oculista terrà una video intervista trasmessa su Vercelli Web TV.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli, al fine di difendere il bene prezioso della vista, invita la Cittadinanza vercellese e non solo, a partecipare a queste iniziative.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Domenica 19 marzo presso Sala Foa a Vercelli, per il progetto “Ogni Giorno è Memoria”, alle 16.30 si terrà la conferenza di Chiara Pilocane dal titolo “Archivisti e ricercatori a servizio della storia e della società civile. Fonti, metodologia e esperienze nella ricerca storica sull’ebraismo italiano di età moderna e contemporanea”.

Una nuova iniziativa organizzata per il progetto Ogni giorno è memoria della Comunità Ebraica di Vercelli, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

Dopo gli eventi dello scorso autunno e la posa della prime quattro pietre d’inciampo in città, grazie anche al sostegno del Comune, questo evento punterà l’attenzione sul lavoro del ricercatore, indispensabile per la realizzazione di ogni attività delle Comunità Ebraiche Italiane.

A parlarne, svelando qualche segreto, sarà Chiara Pilocane, laureata in Lingua e Letteratura Ebraica con una tesi sulla tradizione testuale dei più antichi manoscritti biblici italiani.

Dottore di ricerca con studi sui manoscritti ebraici liturgici, autrice di articoli e monografie nel campo degli studi ebraici e cultrice della materia in Ebraico al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, lavora da anni presso l’Archivio Ebraico Terracini ed è catalogatrice del libro ebraico per il progetto I-tal-yah promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con la National Library di Israele e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Il 19 marzo la ricercatrice racconterà al pubblico il lavoro dello studioso, le modalità di esame non solo delle fonti documentarie ma anche di quelle materiali, con particolare attenzione alla Comunità Ebraica di Vercelli che, oltre ad avere un archivio storico, ha anche luoghi e testimonianze materiali fondamentali per ricostruire la storia dell’ebraismo piemontese, tra cui le opere conservate presso il Museo Ebraico.

L’appuntamento, inserito nella rassegna Ogni Giorno è Memoria organizzata dalla Presidente Rossella Bottini Treves per il recupero e la valorizzazione della storia degli ebrei vercellesi.

La conferenza è ad accesso libero e gratuito.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla mail segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com.

 

Redazione di Vercelli

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La pista di motocross di Vercelli (nella foto), situata a poco distanza dal Ponte sulla Sesia, in direziona Novara, è stata teatro nel pomeriggio di oggi, 8 marzo, di un incidente motociclistico.

Coinvolto un centauro residente fuori Vercelli, caduto in un tratto del percorso, mentre si allenava.

Il giovane, 29enne, è stato ricoverato dal Servizio 118 all’Ospedale di Vercelli in codice rosso.

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