Posizione Home: Apertura 7
Continuano ad ottenere promettenti risultati i giovani pattinatori dell’A.S.D. Skating Vercelli, che hanno debuttato in campo agonistico nella specialità singolo in occasione del 1° Memorial Luciana Borello Aics 2023, manifestazione promozionale d’interesse regionale, disputato al Pala Pajetta a Biella e che ha riscosso molto successo, vi han aderito infatti ben 350 atleti piemontesi.
Lo Skating Vercelli ha preparato per la gara ben cinquanta atleti, molto lavoro ma, ripagato dall’impegno delle giovani leve e da ottime prestazioni e risultati.
La pima bellissima giornata di gara ha visto impegnati questi bravi atleti bianco-rossi: categoria Ragazzi 2010 Basic Maria Teresa Degennaro, ha ottenuto una buona nona piazza; categoria Primi Passi Basic 2017 le due brillanti atlete vercellesi in gara hanno conquistato il podio con Greta Rosso ottimo oro e Matilde Romagnoli bellissimo bronzo; categoria Primi Passi Basic 2016, in questa numerosissima serie un’altra preziosa medaglia di bronzo è arrivata a cingere il collo di Bianca Cardano, seguita dalle brave compagne, Aurora Rosas quinta, Matilda Chiodelli settima, Vivien Fusetti ottava e Viola Coralino undicesima; categoria Primi Passi Basic 2015 hanno ottenuto due ottimi piazzamenti rispettivamente Vittoria Passaro sesta e Amelia Natale settima.
Nonostante si trattasse della loro prima gara e ci fosse pertanto molta emozione, tutti i pattinatori hanno saputo dare il massimo; le prestazioni sono state buone e incoraggianti in prospettiva futura, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto da parte di atleti e tecnici durante gli allenamenti.
I tecnici Skating infatti, a fine gara hanno dichiarato la loro piena soddisfazione per le prestazioni dei loro giovani e tenaci atleti, i punteggi ottenuti hanno dimostrato che il lavoro impostato in pista non solo funziona ma sta crescendo, un plauso alla costanza e alla tanta passione di questi giovani ma determinati atleti.
Redazione di Vercelli
Appuntamento alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli, venerdì 31 marzo alle ore 18.00 con l’autore Antonio Foti, più volte ospite della libreria, che presenterà il suo ultimo libro “Il tepore dei sogni felici”, LFA Publisher.
Nell’immaginario collettivo c’è sempre un luogo fisico e mentale dove le idee si trasformano in sogni e trovano la loro naturale definizione.
In tutte le storie proposte, l’amicizia, la solidarietà, l’altruismo, l’amore che nasce, l’amore che si rinnova e quello che ritorna dopo tanto tempo costituiscono il comune denominatore di tutti i racconti.
In questo cammino umano e spirituale la sfera individuale e quella collettiva si fondono in un’unica essenza che esprime tanto il valore della solidarietà tra le persone quanto la ricerca della felicità come strumento di realizzazione anche del proprio sé e della propria coscienza sociale.
Antonio Foti è nato a Napoli in un quartiere periferico dell’area flegrea.
Nel 1998 si è trasferito nel nord Italia per occuparsi di servizio pubblico e delle condizioni delle persone disabili nei trasporti ferroviari.
È membro di un’organizzazione di volontariato che sostiene attività di solidarietà e inclusione.
È alla sua terza pubblicazione, tutti i suoi libri appartengono alla narrativa sociale.
Redazione di Vercelli
Il Lupo Bianco ha donato, venerdì 24 marzo, 10.000 euro alla Croce Rossa di Vercelli.
La somma servirà come caparra d’acquisto di un furgone che trasporterà ammalati e invalidi.
“Grazie a questo nuovo aiuto dell’avvocato Carlo Olmo – commenta il vice-commissario Paolo D’Otricoli – potremo iniziare a lavorare sul mezzo per installare il braccio sollevatore che ci consentirà di accompagnare i pazienti in sedia a rotelle”.
Si tratta della seconda donazione, nel giro di poche settimane, effettuata dal Cavaliere al Merito della Repubblica alla Croce Rossa di Vercelli.
La prima è servita, lo scorso gennaio, all’acquisto di una sedia sali-scendiscale cingolata.
L’attrezzo è ‘vitale’ per i volontari nell’accompagnare i pazienti invalidi o con gravi difficoltà motorie nelle proprie abitazione dopo una visita o un accesso all’ospedale Sant’Andrea.
Recentemente la sedia è stata utilizzata per trasportare un paziente di oltre 90 chili fino al quinto piano di un condominio cittadino dove risiede.
“Ha alleviato le fatiche delle nostre schiene – cristallizza con un sorriso D’Otricoli -. Ci è servita, ci servirà molto. Sono già 17 gli operatori che sanno utilizzarla alla perfezione. Siamo rimasti colpiti dal fatto che in soli tre giorni dalla nostra richiesta, avanzata da Alessia Manuzzato, il Cavaliere ci ha permesso di acquistarla con il suo intervento economico”.
“La sedia e il furgone – spiega Olmo – sono due progetti molto importanti per la Croce Rossa. Nel mio piccolo ho cercato di dare un contributo concreto e non solo di dimostrare solidarietà a parole come, purtroppo, tante persone hanno fatto, fanno e ancora faranno in un futuro anche molto, molto prossimo. La CRI va sostenuta e appoggiata con i fatti. Perché? Perché è un’organizzazione che ci aiuta quotidianamente”.
Davanti ai volontari, che hanno voluto essere presenti alla donazione di 10.000 euro per l’acquisto del furgone, Olmo ha rimarcato “la necessità di porre una sempre maggiore attenzione all’intero comparto della Sanità cittadina. Non possiamo solo far fronte alle situazioni emergenziali. Dobbiamo essere capaci di programmare, organizzare un mondo, quello sanitario, che quotidianamente coinvolge centinaia e centinaia di vercellesi”.
Redazione di Vercelli
Un viaggio a più tappe, nel duplice segno della varietà e del confronto, Musica a Villa Durio presenta il calendario della 44esima edizione, che si apre nel Salone dell’Incoraggiamento di Palazzo dei Musei a Varallo (Vercelli) il 2 aprile, fedele alla sua tradizione nella quale convivono generi, stili ed epoche diverse. Varietà e Confronto tra i generi.
La programmazione concepita da Massimo Giuseppe Bianchi, fondatore e direttore artistico della rassegna, spazierà dal jazz al bluegrass, dalla liederistica al barocco di Vivaldi, da Monteverdi alla Canzone d’autore.
Confronto, invece, tra i repertori e i programmi, che si allacciano tra loro non casualmente ma secondo logica, attraverso similitudini o contrasti, per illuminarsi a vicenda.
“Le Stagioni musicali in Italia sono prevalentemente monotematiche, cioè dedicate a un solo genere con rare digressioni. “Musica a Villa Durio” è – posso dirlo – diversa, ospita diversi generi ed esperienze, purché abbiano un significato nel panorama della musica d’arte, aspetto su cui sono molto selettivo. La nostra rassegna si propone di varcare le frontiere, geografiche e temporali, ospita diversi linguaggi e offre occasioni di conoscenza e, perchè no?, divertimento. Gli interpreti sono scelti tra i nomi più interessanti delle giovani generazioni così come tra le figure più affermate, avremo ad esempio in Aprile un recital di Uto Ughi. I programmi coniugano spettacolarità e contenuti. La mia ambizione è proporre musica di ogni tempo che suoni però, sempre, contemporanea, viva ed attuale. La stagione di quest’anno, il ventitreesimo della nostra nata nel 2000 con l’obiettivo di arricchire la vita culturale di uno dei più bei borghi d’Italia e sede del Sacro Monte, luogo tutelato dall’Unesco dal 2003, Musica a Villa Durio è organizzata dalla Associazione 24/7, socio di I-Jazz, che riunisce 70 tra i migliori festival e rassegne jazz d’Italia”.
Nel corso della rassegna, accanto Uto Ughiai grandi nomi, sono ospitati i concerti dei vincitori del bando Nuova Generazione Jazz, progetto dedicato al ricambio generazionale organizzato e promosso da Associazione I-Jazz con il supporto del Mic e il sostegno di NuovoIMAIE.
Sul sito www.musicavilladurio.com sono disponibili tutte le informazioni sui concerti e sugli eventi, i biglietti per l’intera stagione sono già in vendita online su Eventbrite all’indirizzo https://bit.ly/MVD44, come di consueto sarà possibile acquistarli anche sul posto prima dei concerti al prezzo di 10 euro, con ingresso gratuito per i ragazzi fino a 12 anni.
Unica eccezione il concerto del 21 aprile,” alla Collegiata di San Gaudenzio”, che prevede un biglietto di 45 euro.
Per informazioni sui concerti e per le prenotazioni: info@musicavilladurio.it oppure whatsapp al +39 388 255 42 10
Redazione di Vercelli
Il linguaggio del cinema come pochi altri è in grado di raccontare dal di dentro storie di profonda umanità.
Ma è la prima volta che a Vercelli si declinerà una proiezione di cortometraggi sul tema della salute mentale, del suo smarrimento e della riconquista.
La rassegna “Punti di sVista” è organizzata dall’associazione “Il Bandolo” di Torino in collaborazione con Diapsi Vercelli, che collabora da un paio d’anni con la realtà torinese, e il Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale dell’Asl Vercelli.
Si terrà giovedì 30 marzo al Cinema Italia – Movie Planet dalle ore 18, al termine ci saranno un dibattito e un brindisi.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Maggior sostenitore Fondazione Compagnia di San Paolo, con il patrocinio del Comune di Vercelli. “Punti di sVista” è il titolo di un concorso cinematografico che “Il Bandolo” ha promosso nel 2022 e che si rivolgeva a giovani registi per la produzione di cortometraggi e documentari sul tema della salute mentale con 16 corti selezionati e presentati nell’ottobre 2022 a Torino.
L’evento al Cinema sarà un’altra tappa del Progetto promosso da Diapsi “AttraVERSO il lavoro – con arte” e proporrà la visione di un video nel quale vengono riassunti il percorso e i risultati raggiunti nel lavoro compiuto quest’anno e sei cortometraggi, anche con registi internazionali, selezionati tra i 16 proiettati a Torino.
Ognuno dei corti rappresenta altrettanti punti di vista su una tematica molto ampia, che coinvolge anche le tante fragilità che più o meno tutti abbiamo.
Il fatto che si tratti di storie prese a cuore da giovani registi dimostra che c’è uno spazio e un’attenzione per argomenti che troppo spesso comportano ancora uno stigma, invece sono vicende di vita, frammenti di umanità che emergono e coinvolgono il pubblico.
Nel foyer del Cinema sarà inoltre possibile ammirare alcune delle creazioni realizzate dal Laboratorio BREIN di Diapsi, grazie al Progetto “AttraVERSO il lavoro – con arte”, che ha visto la collaborazione con quattro noti artisti, che hanno lavorato a stretto contatto con l’Associazione per realizzare linee esclusive di “Borse d’Artista”.
Questi prodotti vogliono testimoniare come sia possibile uscire dalla sofferenza e reinventarsi, grazie al lavoro all’interno dei Laboratori di Diapsi che mirano a produrre borse, accessori, capi d’abbigliamento unici e di qualità.
Per presentare il Progetto e i suoi risultati tangibili non poteva esserci migliore occasione di una serata nella quale la Salute Mentale (e la sua perdita) vengono presentate al pubblico sul grande schermo; DIAPSI infatti da anni agisce sul territorio per dimostrare come tutto, persone e materiali ritenuti ormai inutilizzabili, possa sempre trovare una nuova strada.
Il programma
Dopo la proiezione del video conclusivo del Progetto “AttraVERSO il lavoro – con arte” realizzato da DIAPSI, i film in programma sono:
“Incontroluce” di Valerio Giuseppe Cammarata, 2022, 30 minuti, la storia di un giovane che deve svolgere un compito socialmente utile e lo fa in un’associazione che si occupa di fragili.
“Roy” di Tom Berkeley e Ross White (UK 2021), che parla dell’amicizia di un uomo solo con un’operatrice di hot line.
“Con i miei occhi”, di Silvia Nobili, 2022, 6 minuti. Storia di un’adolescente che, per poter essere a tutti gli effetti se stessa, ha bisogno di qualcuno disposto ad ascoltarla e aiutarla.
“Isole Ciclopi” di Ryan De Franco e Matthew (Usa 2022) 5 minuti. Il viaggio di una madre nei luoghi del suo passato.
“Lars, una pulce assillante” di Michele Greco, 2020, 4 minuti. Prende in esame il “blocco creativo” di uno scrittore.
“La regina di cuori” di Thomas Turolo, 2021, 17 minuti. Storia angosciante dell’incubo di Alice, 18 anni, derivante da ferite del suo passato non rimarginate.
Non sono dunque “storie di pazzia”, ma vicende che possono intercettare le vite di ognuno di noi, momenti in cui ci si trova smarriti e per i quali c’è sempre bisogno di qualcuno che ti prende per mano.
Alle ore 19,30 ci sarà il dibattito, con i saluti delle autorità la dott.ssa Colombo Direttore Generale dell’ASL VC e la dott.ssa Caterina Politi Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Vercelli, gli interventi di Nicola Emilio Iozzo de “Il Bandolo”, Lorena Chinaglia Presidente di Diapsi Vercelli e Luca Tarantola Direttore del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale dell’Asl di Vercelli; a moderare gli interventi ci sarà Giorgio Simonelli, il noto docente di linguaggio radiotelevisivo e conoscitore di cinema e comunicazione.
Seguiranno eventuali interventi del pubblico.
Redazione di Vercelli
Iniziata lo scorso mese di febbraio con un progetto di catalogazione di 1100 volumi presenti nella Biblioteca Civica “Velia Sola”, prosegue la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Fontanetto Po e il Sistema Bibliotecario ed Archivistico della Piana Vercellese con l’organizzazione di una prima rassegna letteraria dal titolo “Domenica d’autore” che porterà nella Biblioteca Civica “Velia Sola” di Fontanetto Po due autrici di rilievo nazionale.
Domenica 26 marzo alle ore 16.30 toccherà a Franca Rizzi Martini presentare, con tanto di canti, musiche e immagini, il proprio “Oltremare”, la storia vera di una donna d’altri tempi che agli inizi del Novecento intraprende un viaggio solitario verso la Malesia per raggiungere il suo grande amore.
Domenica 2 aprile alle ore 16.30 sarà la volta dell’insegnante vercellese Valentina Petri che, dialogando con Giovanni Mongiano, ci farà scoprire tutto ciò che ancora non conosciamo sul mondo della scuola attraverso il suo romanzo “Vai al posto”.
Si tratta di un percorso intrapreso con grande entusiasmo e che si intende portare avanti anche nei prossimi mesi con la partecipazione di sempre nuovi autori.
Redazione di Vercelli
In dettaglio la classifica delle varie categorie:
Categoria Solisti Classico Baby
1° CLASSIFICATO Chiara Strola – Dam Torino
2° CLASSIFICATO Bianca Ferrara – Dance 4 BiellA
Categoria Passi a Due Classico Baby
1° CLASSIFICATO – Piccola Harlequinade- La Piccola Scuola Casale Monferrato
2° CLASSIFICATO Arlecchino E Colombina-Dance 4 Biella
CATEGORIA Gruppi Classico Baby
1° CLASSIFICATO I Marinai – DAM Torino
2° CLASSIFICATO Sweet Dolls – Ballerini x caso Carbonate
3° CLASSIFICATO Intervallo- Centro Royal Arabesque Asti
CATEGORIA Solisti Modern Baby
1° CLASSIFICATO Chiara Venuti – Novara Danza
2° CLASSIFICATO Fabiana Serra – Vitality Livorno Ferraris
3° CLASSIFICATO Aurora Cucchetti – Progetto Danza Gattinara
CATEGORIA Gruppi Modern Baby
1 ° CLASSIFICATO Stia con noi – Ballerini x caso Carbonate
CATEGORIA Solisti Classico Children
1° CLASSIFICATO Giuseppe Luppino – DAM Torino
2° CLASSIFICATO Chiara Shardig – Balletto Teatro La Fenice Alessandria
3° CLASSIFICATO Marta Bandera – Arte Danza Novara
CATEGORIA Passi a due Classico Children
1° CLASSIFICATO Presto che è tardi – Accademia di danza Ivrea
2° CLASSIFICATO Boum – Orsolina 28 Moncalvo
3° CLASSIFICATO Le ballerine sul filo – Scarpette rosse Mongrando
CATEGORIA Gruppi Classico Children
1° CLASSIFICATO Polka Brillante – DAM Torino
2° CLASSIFICATO Allegro in fiore – Accademia di danza Ivrea
3° CLASSIFICATO Valzer al castello -Centro royal arabesque AstI
3° CLASSIFICATO Halleluja – Ballerini x caso Carbonate
CATEGORIA Solisti Modern Children
1° CLASSIFICATO Giulia Castaldi – Extravagance Grignasco
2° CLASSIFICATO Sofia Manzato – Ritmo danza Casale Monferrato
3°CLASSIFICATO Clarissa Hodoroara – EIM Torino
3° CLASSIFICATO Giulia Scalone – Ballerini x caso Carbonate
CATEGORIA Passi a due ModernChildren
1° CLASSIFICATO Mi prenderò cura di te – Progetto danza Gattinara
CATEGORIA Gruppi modern children
1° CLASSIFICATO Whisper – Arte Danza Bra
2° CLASSIFICATO Ball rolling in progress – Arte Danza Novara
3° CLASSIFICATO Spettegolando qua e là – Progetto danza Gattinara
3° CLASSIFICATO Meraviglioso – dance 4 Biella
CATEGORIA Solisti contemporaneo Children
1° CLASSIFICATO Marta Bandera -Arte Danza Novara
2° CLASSIFICATO Nicolò La Fauci – Arte Danza Novara
3° CLASSIFICATO Nora Piai – Orsolina 28 Moncalvo
3° CLASSIFICATO Giorgia Mandrini – Ritmo danza Casale Monferrato
CATEGORIA Gruppi contemporaneo Children
1° CLASSIFICATO Terzo senso – Accademia di danza Ivrea
2° CLASSIFICATO Throught think and stick man – Novara Danza
CATEGORIA Miglior Talento Baby
Chiara Valenti
CATEGORIA Miglior Talento Children
Giuseppe Luppino
CATEGORIA Solisti Classico Junior
1° CLASSIFICATO Sofia Nigri – Accademia di danza Ivrea
1° CLASSIFICATO Ilaria Caronis – Ritmo danza Casale Monferrato
2° CLASSIFICATO Greta Stellati – Balletto Teatro La Fenice Alessandria
3° CLASSIFICATO Camilla Corso – Dance4 Biella
3° CLASSIFICATO Eugenia Tarna – Institute de Danse du Val d’Aoste
CATEGORIA Gruppi Classico Junior
1° CLASSIFICATO Non è Sempre Mercoledì – Balletto Teatro La Fenice Alessandri
2° CLASSIFICATO Fiori di Primavera – Dagis Vercelli
CATEGORIA Solisti Modern Junior
1° CLASSIFICATO Vittoria Maggiani – Ritmo Danza Casale Monferrato
2° CLASSIFICATO Ilaria Caronis – Ritmo Danza Casale Monferrato
3° CLASSIFICATO Serena Spano’ – Institute de Danse du Val d’Aoste
3° CLASSIFICATO Cristina Foglia – Ritmo Danza Casale Monferrato
CATEGORIA Passi a Due Modern / Contemporaneo Junior
1° CLASSIFICATO Meta Percezioni – Arte Danza Novara
2° CLASSIFICATO Nella Stessa Direzione – Accademia di Danza Ivrea
3° CLASSIFICATO Alchimia – Institute de Danse du Val d’Aoste
CATEGORIA Gruppi Modern Junior
1° CLASSIFICATO Pressluft – Coreolab Genova
1° CLASSIFICATO The Mysterious Hoze – EIM Torino
2° CLASSIFICATO Spazio Universale – Ritmo Danza Casale Monferrato
3° CLASSIFICATO The sound of silence – Arc en Ciel Danza Cameri
CATEGORIA Solisti Contemporaneo Junior
1° CLASSIFICATO Ginevra Enrico – Accademia di danza Ivrea
2° CLASSIFICATO Giorgia Albertazzi – Balletto Teatro La Fenice Alessandria
3° CLASSIFICATO Thomas Fonio – Arte Danza Novara
3° CLASSIFICATO Giulia Morisano – Progetto Danza Gattinara
CATEGORIA Gruppi contemporaneo Junior
1° CLASSIFICATO Frame Work for Quintet – Accademia di Danza Ivrea
2° CLASSIFICATO Trepidation – Centro Danze Casale Monferrato
CATEGORIA Composizione Coreografica sez. Video Dance
1° CLASSIFICATO Gimme More – Gypsy Musical Academy Torino
2° CLASSIFICATO Black Widow – Arc en Ciel Danza Cameri
3° CLASSIFICATO Crystal Queen – Arc en Ciel Danza Cameri
CATEGORIA Miglior Talento Junior
Ginevra Enrico
CATEGORIA Solisti Classico Senior 16 / 17 anni
1° CLASSIFICATO Alessia Tamagno – Scarpette Rosse Mongrando
2° CLASSIFICATO Julia Cappellaro Siletti – Dance4 Biella
3° CLASSIFICATO Asia Maio – Institute de Danse du Val d’Aoste
3° CLASSIFICATO Greta Finotti – Dance 4 Biella
CATEGORIA Passi a due Classico Senior
1° CLASSIFICATO La Esmeralda – Centro Royal Arabesque Asti
2° CLASSIFICATO Grand Pas Classique – Centro Royal Arabesque Asti
CATEGORIA Solisti Classico Senior 18 anni Over
1° CLASSIFICATO Clodiana Carp – Centro Royal Arabesque Asti
2° CLASSIFICATO Camilla Durante – Dance Fit Milano
2° CLASSIFICATO Jennifer Nicastro – Dagis Vercelli
3° CLASSIFICATO Jenny Cilimbini – Dance4 Biellla
CATEGORIA Gruppi Classico Senior
1° CLASSIFICATO Quattro Cignetti – Centro Royal Arabesque Asti
1° CLASSIFICATO Coppelia – Dagis Vercell
2° CLASSIFICATO Pas d’action – Centro Royal Arabesque Asti
CATEGORIA Solisti Modern Senior 16 / 17 anni
1° CLASSIFICATO Marisol Castellanos – Dance4 Biella
2° CLASSIFICATO Giulia Del Grosso – Accademia di Danza Ivrea
3° CLASSIFICATO Alessia Cerra – New Dance Center Vercelli
CATEGORIA Solisti Modern Senior 18 anni Over
1° CLASSIFICATO Manuel Milani – Dance4 Biella
2° CLASSIFICATO Sara Feccia – Progetto Danza Gattinara
3° CLASSIFICATO Marcella Sanmartino – Dance Fit Milano
1° CLASSIFICATO Manuel Milani – Dance4 Biella
CATEGORIA Passi a Due Modern Senior
1° CLASSIFICATO Caruso – Dance4 Biella
2° CLASSIFICATO Resilienza – Progetto Danza Gattinara
CATEGORIA Gruppi Modern Senior
1° CLASSIFICATO Love is complicated – Dance4 Biella
2° CLASSIFICATO Breathe Again – Studio Danza Insieme Cavaglià
3° CLASSIFICATO Sunflower – In memoria di Fabiana Zampa – Ballando sul Mondo Brandizzo
CATEGORIA Solisti Contemporaneo Senior 16 / 17 anni
1° CLASSIFICATO Giulia Filipponio – Arte Danza Novara
2° CLASSIFICATO Marisol Castellanos – Dance4 Biella
3° CLASSIFICATO Alice Ruzzafante – Accademia di Danza Ivrea
CATEGORIA Solisti Contemporaneo Senior 18 anni Over
1° CLASSIFICATO Jacopo Bovo – Arte Danza Novara
2° CLASSIFICATO Lara Cavezza – Arte Danza Novara
3° CLASSIFICATO Aurora Fresia – EIM Torino
CATEGORIA Passi a due Contemporaneo Senior
1° CLASSIFICATO Spiegel im spiegel – Dance4 Biella
2° CLASSIFICATO Desiderari Colloquia – Arte Danza Novara
3° CLASSIFICATO La Valse – New Dance Center Vercelli
CATEGORIA Composizione Coreografica Junior / Senior
1° CLASSIFICATO Pyass – Arte Danza Novara
2° CLASSIFICATO Gallery – Arte Danza Bra
3° CLASSIFICATO Vorrei ma non dormo – Arabesque Casale Monferrato
CATEGORIA Miglior Talento Senior
Marisol Castellanos
CATEGORIA Vercelli’n Danza Menzione Speciale 2023
Sunflower – In memoria di Fabiana Zampa – Ballando sul Mondo Brandizzo
CATEGORIA Trofeo Vercelli’n Danza 2023
Pyass – Arte Danza Novara
CATEGORIA Coreografia + Emozionante Vercelli’n Danza 2023
Caruso – Dance4 Biella
Redazione di Vercelli
Giovedì 23 marzo alle ore 17.30, il Museo Leone di Vercelli ospita la conferenza di Guido Michelone “Il mondo dell’arte. I pittori da amare e scoprire”.
Partendo dal recente volume Perdonami Picasso, 105 artisti moderni e contemporanei (Melville Edizioni, 2022) in cui Guido Michelone, studioso multiforme, raccoglie oltre cento biografie di grandi pittori, architetti, designer, fotografi da fine Ottocento a oggi si partirà per un viaggio per immagini dal Piemonte all’Italia, dall’Europa al mondo, nel fantastico universo delle arti visive, fra astratte e figurative, realiste e surreali, classiche e avveniriste.
Un modo per riflettere anche sul ruolo del critico, del divulgatore, dell’esperto in un ambito dove tradizione e avanguardia convivono pacificamente.
Guido Michelone è attualmente docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al Conservatorio Vivaldi di Alessandria alle cattedre di Storia del Jazz e della Popular Music.
Per diverso tempo ha via via insegnato Storia dell’Arte all’Istituto Ugo Foscolo di Vercelli, ai Licei classici di Biella, Varallo, Vercelli, all’Istituto Europeo del Design e all’Accademia di Belle Arti Acme di Novara.
Ha curato diverse mostre su musica e pittura.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Redazione di Vercelli
“261 edizioni: un dato che parla da sé e che dimostra il radicamento di una tradizione culturale nel territorio, oltre che nella propria comunità”.
Il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale della provincia Luigi Laterza presenta con queste parole il “Venerdì santo” di Romagnano Sesia che, quest’anno, si svolgerà dal 6 al 9 aprile prossimi su organizzazione dell’associazione “Comitato Pro Venerdì Santo” che porta avanti in chiave attuale quanto ereditato della Congregazione del Santo Enterro, che dal 1729 ne programmava le celebrazioni.
“La rievocazione della Passione – rimarca il consigliere – avviene, ovviamente, sotto l’egida del Comune e della Parrocchia e con un grande coinvolgimento dei Romagnanesi, tanto che lo stesso paese si trasforma in un grande percorso funzionale a una forma di teatralizzazione del racconto evangelico. Inutile dire che, da sempre, il “Venerdì santo” romagnanese è motivo d’interesse: negli anni sono state infatti numerosissime le presenze di turisti alla scoperta di questa tradizione. Proprio per questa ragione la Provincia ha selezionato e finanziato, nell’ambito del bando sul marketing territoriale dello scorso dicembre, il progetto “Sacre Rappresentazioni del Venerdì Santo” presentato dal Comune con il “Comitato Pro Venerdì Santo”: ci è sembrato doveroso sostenere questa manifestazione, tra le più antiche in Italia, che vede la partecipazione di più di trecento tra attori e comparse vestiti nei costumi dell’epoca, con un enorme lavoro da parte degli organizzatori. Il “Venerdì santo” è prevista anche il momento istituzionale consegna delle chiavi del paese da parte delle autorità civili al Governante, un momento che decreta la coralità di questa manifestazione, per la quale è stato avviato il procedimento di richiesta del riconoscimento all’Unesco dell’iniziativa come bene immateriale dell’Umanità”.
Il consigliere ricorda inoltre che “il “Venerdì santo”, grazie all’intuizione dell’Agenzia turistica locale Terre dell’Alto Piemonte e al percorso condiviso con l’Amministrazione comunale e il “Comitato Pro Venerdì Santo”, è stata una delle proposte pubblicizzate nello stand della Regione Piemonte nel corso della Borsa internazionale del Turismo che si è tenuta a Fieramilanocity lo scorso 12 febbraio, riscuotendo particolare successo: ci aspettiamo – conclude il consigliere – che questa iniziativa di promozione possa richiamare nuovi e ulteriori turisti che, insieme con il “Venerdì santo”, potranno contemporaneamente scoprire le bellezze e la ricchezza del Novarese”.
Il sindaco di Romagnano Alessandro Carini sottolinea che “il “Venerdì santo” è un unicum del patrimonio culturale novarese, regionale e nazionale. Proprio per questo, l’Amministrazione, è anche impegnata a sostenere attivamente il processo di riconoscimento delle Sacre rappresentazioni della Passione come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. Le Sacre rappresentazioni di Romagnano non sono solo un evento religioso, ma hanno un forte impatto culturale, storico, artistico: qui, infatti, viene fatta rivivere la Gerusalemme di 2000 anni e lo spettatore è immerso e coinvolto nell’atmosfera di quei tempi. Insieme con le Sacre rappresentazione, in sinergia, possiamo promuovere, nel periodo di Pasqua, il nostro bellissimo territorio ricco di natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia che si snoda dal “mare a quadretti” della pianura alle colline ricoperte di viti fino alle pendici delle vette più importanti d’Italia e ai laghi”.
Il consigliere dell’Agenzia turistica locale Terre dell’Alto Piemonte Maria Rosa Fagnoni ricorda che “questo genere di manifestazioni rappresenta un valore aggiunto per il turismo del nostro territorio ed è motivo di grande interesse per lo spettatore, che tocca con mano il totale coinvolgimento della comunità. E’ innegabile che questo genere di manifestazioni siano ottimi ambasciatori nell’azione di valorizzazione del territorio novarese che l’Atl persegue da anni e che, dati alla mano, ha dato ottimi risultati. L’edizione 2023 del “Venerdì santo” sarà ulteriormente promossa attraverso la comunicazione social: nei tre giorni dell’evento – annuncia infine il consigliere – sarà organizzato un contest fotografico su Instagram che permetterà di accedere gratuitamente alla sacra rappresentazione”.
Per info e aggiornamenti seguite i profili di @venerdi_santo_romagnano e @atlnovara, l’hashtag ufficiale #venarsant23”.
Il Presidente del “Comitato Pro Venerdì santo” Paolo Arienta ha evidenziato che “l’elemento fondamentale per la perpetuazione delle Sacre rappresentazioni è rappresentato dal forte legame con il territorio, che si rinnova anche grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale, della Parrocchia e dell’intera comunità locale”.
Redazione di Vercelli
La ricerca del granello perfetto ha posto la necessità di uno studio approfondito per conoscere le caratteristiche morfologiche del patrimonio genetico delle varietà dell’Ente e per costruire, in base a queste conoscenze, programmi mirati e di selezione genetica al fine di ottenere le varietà di riso del futuro.
Con questi obiettivi sono stati avviati due progetti scientifici innovativi, i primi al mondo sui risi di tipo Japonica, per indagare e conoscerli meglio.
Il Presidente dell’Ente Nazionale Risi dott. Paolo Carrà:
“Da sempre quando parliamo dell’alimento riso esaltiamo la sua versatilità, la salubrità e l’alta digeribilità che lo rende adatto ad un’alimentazione equilibrata, oltre ad essere considerato l’alimento gluten free per eccellenza. Sovente è stato generalizzato il fatto che il riso presenta un alto valore di indice glicemico rendendolo quindi inadatto all’alimentazione da parte di coloro che presentano la patologia del diabete. Come Ente Nazionale Risi abbiamo voluto vederci chiaro, finanziando un’indagine clinica che determinasse, per alcune varietà italiane, il corretto valore di indice glicemico. L’aver trovato che alcune varietà presentano un valore di indice glicemico compreso nel range basso e medio è stata una sorpresa inaspettata.”
Il valore dell’Indice glicemico: un progetto sviluppato in collaborazione con un gruppo di esperti dell’Università degli Studi di Pavia guidato dalla Prof.ssa Mariangela Rondanelli e dal dott. Filip Haxhari del Centro Ricerche sul Riso, per fornire delle risposte concrete e offrire un’alternativa sana ai numerosi consumatori diabetici in Italia e in Europa.
La struttura interna del granello, per scoprire i segreti nascosti del chicco di riso; una ricerca effettuata dai ricercatori e dagli scienziati del Politecnico di Torino a cura del Prof. Francesco Savorani.
Il valore dell’Indice glicemico
Le varietà di riso italiano dell’Ente Nazionale Risi che sono state analizzate dimostrano di possedere un livello molto variabile dell’Indice glicemico che va da 49 a 92 a fronte dell’Indice glicemico del glucosio, considerato pari a 100. Delle varietà analizzate, due sono caratterizzate da un Indice glicemico molto basso avendo circa la metà del valore dell’Indice glicemico del glucosio.
Queste varietà sono: Selenio (che ha un valore di IG pari a 49,2) e Argo (IG pari a 50,5).
Si tratta di un risultato straordinario non solo per il valore dell’Indice glicemico in sé, ma anche perché, essendo due varietà già in coltivazione, possono diventare un’alternativa immediata e sana per chi soffre di diabete.
Risulta inoltre che ci sono anche altre varietà di riso italiano destinate al mercato interno come: Carnaroli (IG = 64,2), S. Andrea (IG = 66,5) e CL388 (IG = 62,6), oppure la varietà Iarim (IG = 58,0), un’altra varietà italiana, aromatica e con granello di tipo Lungo B, che sono caratterizzate da livelli medio-bassi di Indice glicemico (minore di 70) e possono offrire un’alternativa altrettanto interessante per una scelta più ampia di tipologie di granello necessaria per un’alimentazione quotidiana di chi soffre di diabete e per i consumatori abituali. Grazie a questa scoperta, oggi siamo in grado di raccomandare, non solo ai nostri 3 milioni e mezzo di connazionali e ai circa 62 milioni di cittadini europei che soffrono di diabete ma anche a tutti i destinatari di questo cereale: consumate il riso italiano perché con questo studio e questi risultati oggi abbiamo la certezza che si tratta di un prodotto a basso Indice glicemico, sano e genuino.
Lo studio della microscopia del granello
Lo studio della microscopia del granello, a cura del prof. Francesco Savorani in collaborazione con i ricercatori e gli scienziati del Politecnico di Torino, aveva come obiettivo non solo quello di scoprire il segreto insito nel riso italiano, ma anche di valutare se ci fossero delle correlazioni fra l’Indice glicemico e la conformazione della struttura interna del granello. Nonostante lo studio necessiti ancora di ulteriori approfondimenti, la ricerca ha permesso di capire che la struttura interna del granello di ogni varietà di riso è specifica, identitaria e legata a fattori genetici ereditabili con una grande variabilità da una varietà all’altra.
La disposizione dei granuli di amido e le loro caratteristiche (forma, dimensioni, compattezza) determina spazi vuoti che sono variabili per ampiezza e forma.
Il rapporto fra la superficie occupata dai granuli di amido e quella occupata dagli spazi vuoti all’interno di un granello di riso è quindi molto variabile da una varietà all’altra e può essere espressa sotto forma di porosità percentuale.
Le varietà italiane, soprattutto quelle di vecchia costituzione, sono caratterizzate da struttura porosa molto evidente, mentre molte varietà estere e quelle di nuova costituzione risultano al contrario di struttura compatta.
È proprio il volume degli spazi vuoti e la struttura porosa dell’amido all’interno del chicco a determinare la capacità del granello di riso di assorbire durante la cottura l’acqua e i condimenti, caratteristica fondamentale per la buona riuscita di un risotto, trasformandosi dunque in un alimento nutriente, completo e ricco di gusto.
Indicazioni per la risicoltura del futuro
Questi straordinari risultati e le nostre considerazioni, anche in virtù e alla luce di questi nuovi e importanti indicazioni, ci devono far riflettere sulla strada che la risicoltura italiana sta percorrendo e quella che deve seguire per garantire un futuro certo e migliore a questo settore strategico e molto importante in Italia e in Europa.
Oggi più che mai il miglioramento genetico in Italia deve alzare l’asticella della ricerca per selezionare solo quelle varietà di riso che siano capaci di soddisfare le richieste di un mercato assai frazionato e differente offrendo, in primis, poche varietà di riso.
Quali?
Le migliori per la produzione e per la qualità di granello, prediligendo varietà di riso caratterizzate da chicchi di riso a struttura molto porosa e con ampi spazi vuoti per il mercato interno e per i piatti tradizionali mentre per i mercati del nord Europa e per l’industria di parboilizzazione varietà caratterizzate da una struttura vitrea e molto compatta.
Occorre che tutta la filiera risicola, ognuno nella sua specifica parte, faccia delle scelte coraggiose e mirate, in modo da contribuire a valorizzare questo prodotto d’eccellenza, unico e inconfondibile come il nostro riso, il riso italiano.
Redazione di Vercelli