VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Con l’ingresso in zona rossa del comune di Saliceto, in provincia di Cuneo, per il ritrovamento di una carcassa a Cairo Montenotte, in Liguria, continua il dilagare della peste dei cinghiali.

Nessuna misura, però, straordinaria è ancora stata attivata e gli abbattimenti restano insufficienti tanto che, nello scorso anno, sono arrivati a superare appena i 27 mila, quando l’obiettivo era quello di raggiungere i 50 mila.

E’ la denuncia di Coldiretti che la scorsa settimana ha incontrato il nuovo Commissario Straordinario alla Pesta Suina Africana, Vincenzo Caputo.

Nonostante, fortunatamente, i casi non siano ancora stati riscontrati nelle nostre province il quadro diventa sempre più drammatico.

Non è una questione di creare allarmismi, ma vista la situazione disastrosa è stato chiesto al governatore, Alberto Cirio, al vice presidente, Fabio Carosso, e gli assessori all’Agricoltura Marco Protopapa, e alla Sanità, Luigi Icardi, un momento di confronto congiunto con la Giunta regionale della nostra Organizzazione ed auspichiamo in una loro pronta risposta – fanno notare il Presidente Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori -. Mancano disposizioni rispetto al rinnovo delle misure straordinarie regionali, scadute lo scorso 15 marzo e, soprattutto, alla luce dei contenuti della nuova ordinanza del Commissario Straordinario, è opportuno un momento di approfondimento. Non c’è davvero più tempo da perdere: occorre agire mettendo da parte la superficialità e le chiacchiere e creare le condizioni che permettano di limitare al massimo, per giungere nel più breve tempo possibile ad un effettivo azzeramento, il rischio a cui sono potenzialmente esposti l’intero comparto e la filiera suinicola piemontese che conta circa 3 mila aziende, un fatturato di quasi 400 milioni di euro e 1 milione e 200 mila capi destinati, soprattutto, ai circuiti tutelati delle principali Dop italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale, come il prosciutto di Parma e San Daniele. Dal confronto con il Commissario Caputo si è aperto un dialogo costruttivo e proficuo, ma ora vanno concretizzate le azioni volte a tutelare le imprese agricole l’intera regione dal dilagare del numero di cinghiali”.

Redazione di Vercelli

 

Posted in Economia

Un riconoscimento che premia la dedizione al vostro impegno professionale, 8 nuovi Maestri del Lavoro solo in provincia di Vercelli non possono che essere motivo di orgoglio per il territorio. Mi complimento per il vostro attaccamento al dovere, attestato da anni di attività nelle singole aziende e dai ruoli che siete riusciti ad assurgere all’interno di esse”.

Con queste parole, il Prefetto Lucio Parente, si è rivolto nella mattinata odierna, mercoledì 17 maggio ai destinatari delle Stelle al Merito del lavoro.

I nuovi “maestre e maestri del lavoro”, sono stati ricevuti in Prefettura unitamente al loro Console Celestino Tarchetti .

Il Prefetto si è intrattenuto piacevolmente e a lungo con le neo maestre ed i neo maestri che gli hanno raccontato, in breve, le loro vicende professionali.

Solitamente, i Prefetti delle province piemontesi vengono invitati a rappresentare i loro territori durante la consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” che da molti anni si svolge il 1° Maggio nel Salone del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, con l’organizzazione della Prefettura di Torino

Quest’anno, in deroga alla tradizione, l’evento si svolgerà nella prima settimana di dicembre prossimo, in concomitanza con le celebrazioni del “Centenario” della “Stella al Merito del Lavoro”, onorificenza che è stata istituita il 30 dicembre 1923, con Regio Decreto n. 3167.

La data ufficiale della Cerimonia Regionale non è ancora stata definita dal Quirinale, ma sarà, come di consueto, in contemporanea con quella che si svolgerà a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica e con la partecipazione di 20 maestre e maestri sorteggiati: uno per ogni Regione.

Visto che però le neo maestre ed i neo maestri del lavoro erano stati proclamati dal Presidente Mattarella, su segnalazione del Ministro del Lavoro, il Prefetto Parente ha voluto conoscerli informalmente, di persona, ben prima dell’assegnazione pubblica delle “stelle”, incontrandoli questa mattina presso la sede della Prefettura.

Erano presenti tre maestre e quattro maestri: Salvatore Bongiorno, di Vercelli, operaio, ora in pensione per 47 anni alla Compagnia Generale Trattori di Vercelli; Carola Casazza, di Vercelli, dirigente per 34 anni della Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli; Maria Gabriella Cussotto, di Vercelli, per 42 anni “quadro” alla Banca Sella Holding Spa; Luisa Dellarole di Pezzana, impiegata per 33 anni alla Case d’Aste “Meeting Art” di Vercelli; Claudio Orecchia, di Vercelli, per 40 anni dirigente alla Cgt Logistica Sistemi Spa di Carugate; Claudio Roncarolo, di Vercelli, impiegato per 40 anni alla Compagnia Generale Trattori di Vercelli, e  Roberto Zanatto, di Saluggia, per 39 anni “quadro” a Enel Energia di Torino.

Assente, perché impegnato sul lavoro, Giuseppe Maiorano, di Stroppiana, impiegato per 42 anni all’industria chimica Birla Carbon Italy di San Martino di Trecate.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

La Valsesia nomina i suoi sindaci.

Procediamo con ordine.

Alta Sermenza:

Roberto Luigi Sacchi con “Progetto Comune”, batte il quorum e si appresta per il prossimo mandato da primo cittadino.

Dei 136 cittadini aventi diritto al voto, si sono recati alle urne in 87 (63,97 %).

9 le schede nulle e 4 quelle bianche.

Cellio con Breia:

Nessuna sorpresa; il quorum è superato e Daniele Todaro è nominato sindaco.

Hanno espresso preferenza di voto 467 elettori (57,94 %, gli aventi diritto erano 806).

20 le schede nulle e 20 quelle bianche.

Pila:

E’ Massimo Gatti a vincere la corsa al ruolo di primo cittadino.

La sua “Insieme per Pila”, con il 66,67 % (56 voti) delle preferenze ha la meglio su “Ancora Pila Usque Ad Finem Et Ultra” di Omar Cucciola (28 voti, 33,33 %).

Buona la partecipazione degli elettori con il 75 % alle urne (87 sui 116 aventi diritto al voto).

2 le schede nulle e 1 quella bianca.

A Sacchi vanno 7 seggi, 3 a Cucciola.

Scopello:

Dopo essere stata sindaco a Balmuccia, Antonella De Regis è pronta a esserlo di Scopello.

La lista “Idea Comune” non ha problemi a battere il quorum.

Dei 316 elettori aventi diritto al voto, si sono recati alle urne in 206 (65,19 %).

6 le schede nulle e 5 quelle bianche.

Serravalle Sesia:

Massimo Basso pronto per un altro mandato da sindaco.

Superato il quorum con 1930 votanti (52,50 %) sui 3676 aventi diritto al voto.

104 le schede nulle e 98 quelle bianche.

Redazione di Vercelli

Posted in Politica

L’avvio delle gare di spada segna il primo titolo italiano conquistato da un atleta piemontese al 59° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Kinder Joy of Moving.

A conquistarlo è Edoardo Semilia della Pro Novara, primo nella gara di spada maschile categoria Ragazzi.

Gara perfetta quella di Semilia, che si è imposto in una competizione con ben 273 partecipanti senza perdere un solo assalto tra gironi e tabellone a eliminazione diretta.

Un cammino lungo concluso con un perentorio e netto 15-6 in finale su Alessandro Merli della Scherma Cariplo Piccolo Teatro Milano.

Ottavo posto nella spada maschile Allievi per Simone Scagliotti dell’Associazione Scherma Pro Vercelli, sconfitto per 15-10 ai quarti di finale da Matteo Di Noia del Circolo Scherma Anzio, poi terzo alla fine.

GPG “Renzo Nostini” 2023 – Kinder joy of moving spada maschile ragazzi – Riccione 14 maggio 2023

Qui i risultati: www.4fence.it/fis/risultati/2023-05-16-10_riccione_(rn)_-_gran_premio_giovanissimi_’r.nostin/index.php?a=sp&s=m&c=4&f=gironi

GPG “Renzo Nostini” 2023 – Kinder joy of moving spada maschile allievi – Riccione 14 maggio 2023

Qui i riusltati www.4fence.it/FIS/Risultati/2023-05-16-10_Riccione_(RN)_-_Gran_Premio_Giovanissimi_’R.Nostin/index.php?a=SP&s=M&c=5&f=

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Vie in festa” è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi nel Comune di Grignasco, ma, quest’anno, la ricchezza delle offerte culturali (e non solo) che caratterizza l’intero mese di maggio supera ogni aspettativa.

La serie di appuntamenti si apre venerdì 19 maggio alle ore 21:00 presso il Teatro Società Operaia, dove va in scena la pièce “Il Calendario”, una commedia delicata per vederne… delle belle, interpretata dal Gruppo Teatro Grignasco, per la regia di Alice Salvoldi e con il patrocinio del Comune, della locale Pro Loco e di Soroptimist.

Il giorno seguente, sabato 20 maggio alle ore 16:30, la Biblioteca ospiterà l’ultimo degli incontri del seguitissimo ciclo dedicato alla gestione del tempo, tenuto dalla professional organizer Dottoressa Carolina Masieri.

Oggetto di riflessione di questo nuovo appuntamento sarà il procrastinare e le strategie che consentono di porre fine (o almeno limitare) questa spiacevole abitudine che tutti ci accomuna.

L’incontro, come i precedenti, sarà tenuto gratuitamente dalla Dottoressa Masieri, a cui vanno tutti i ringraziamenti e la gratitudine della Biblioteca e dei sui frequentatori.

Con il 21 maggio si entra nel vivo dell’edizione 2023 di “Vie in Festa”, dove divertimento e cultura saranno di casa.

Cinque le sedi culturali “per eccellenza”: Santa Maria delle Grazie (nota al cuore dei Grignaschesi come “Chiesa vecchia”), la Sala Consiliare di piazza Cacciami, Il Giardino di Ada, l’Oratorio di San Giustino e la Sala Polivalente di via Perazzi. Fra essi non figura la Biblioteca, per il solo motivo che sarà presente, nel vivo della festa, con il proprio stand, dedicato, quest’anno, al connubio “Fra Vigne e Libri”, perché è possibile leggere ovunque, perché è bello leggere nella natura e perché è giusto rendere  omaggio al grande impegno dei viticoltori di Grignasco che ha reso possibile l’ingresso del paese fra le Città del Vino.

Procedendo con ordine, dal 20 al 28 maggio (da giovedì a domenica dalle ore 15:00 alle 18:00), presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sarà possibile visitare la mostra d’arte di Massimiliano Fabris “Pantheon”, dedicata a Gabriele Arienta (testo critico della Prof.ssa Federica Mingozzi).

Un’esposizione (la cui inaugurazione avverrà sabato 20 maggio alle ore 17:00) particolarissima e sorprendente, poiché l’artista, nato e cresciuto nel mondo della Pop Art, con grande abilità plastica, sperimentazione e materiali inusuali (come i cd), crea istallazioni ed oggetti di straordinaria verosimiglianza,  ispirati alla storia e che rendono omaggio ai suoi personaggi (uno fra tutti: la regina Elisabetta).

Per gli amanti della fotografia, la sala Consiliare di piazza Cacciami ospiterà dal 21 maggio al 4 giugno (da giovedì a domenica dalle ore 15:00 alle 18:00) la mostra fotografica di Raffaella Bordini “splendore… negli occhi di chi guarda”, a cura del Soroptimist Club Valsesia, realizzata a sostegno del progetto IGEA “Vediamoci Meglio”.

Una fotografia “emozionale”, che rivolge la propria attenzione alle persone ed ai momenti della loro vita vera; scatti che nascono da uno sguardo empatico e complice, che suggellano un rapporto profondo, intimo e ineffabile, senza il quale nulla è possibile.

Un obiettivo, quello di Bordini, che fa risaltare la bellezza, perché quest’ultima non è mai un “fatto” puramente estetico. L’inaugurazione è prevista alle ore 16,00 del 21 maggio.

Un “viaggio” diverso è quello proposto da Enrico Pettinaroli,  autore della mostra “Un tempo, un viaggio”, che si terrà il 21 maggio presso il Giardino di Ada (località Torchio).

Oggetto dell’esposizione saranno infatti illustrazioni digitali: un riuscito connubio fra tecnologie, arte, stile e grande sensibilità.

L’oratorio di San Giustino, il 20  21 maggio, accoglierà la mostra fotografica di Marco Roncaglia “Le Baragge”, una serie di scatti dedicati a questo paesaggio naturale, fatto di lande e brughiere, ma anche, e soprattutto, di luci ed emozioni che solo uno sguardo nuovo e una attenta capacità di osservare e avvicinare la realtà sanno cogliere.

Per chi si sente discolo nel cuore, presso la sala Polivalente sarà quindi possibile visitare l’esposizione dedicata ai maestri di Grignasco (ed in particolare a Mario Manfredi e Giovanni Cacciami) “La scuola di Mario Lodi”, in questa sua tappa Grignaschese per gentile concessione del Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi.

Non mancheranno ulteriori “punti d’arte e di cultura” fra le strade del paese, come il nuovo Atelier di  Via C. Battisti, con le opere pittoriche di Elisa Cortis o il cortile del Centro Studi di Grignasco,  con una personale dello scultore Dino Damiani, Ren Fioretta con il suo puncetto valsesiano, navi in miniatura realizzate da Giuliano Borsoi, le Auto Storiche di Garampazzi oltre le fotografie del gruppo Diaframma.

Ma le sorprese non finiscono qui.

Domenica 21 maggio Grignasco vedrà l’arrivo di un “ospite” d’onore: il “Treno Storico”, un rotabile d’altri tempi che consentirà di vivere un’esperienza unica a bordo di una locomotiva a vapore con carrozze anni ’50 Corbellini, sui binari senza tempo della ferrovia della Valsesia.

Un modo per vivere un’emozione antica e per riflettere su una mobilità ancora attuale e fra le più sostenibili.

Sul sito del Comune è possibile al riguardo reperire le informazioni complete.

La giornata di domenica 21 Maggio, organizzata dal Comune di Grignasco e dalla locale Pro Loco, in collaborazione con ATL Terre dell’Alto Piemonte (Novara-Vercelli-Biella), Parrocchia, Commercianti e Associazioni di Grignasco, gode del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Novara, della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e dall’ UNPLI provincia di Novara.

La fine dei festeggiamenti di “Vie in Festa” non porterà malinconia nei cuori Grignaschesi.

L’appuntamento successivo è infatti previsto per il 24 maggio alle ore 21:00, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Sarà la volta  dell’evento “Dell’arte Contagiosa – Viaggio artistico – teatrale con i canti della Commedia dantesca”.

Lo spettacolo proporrà l’episodio del Conte Ugolino ed il girone dei traditori, dal Canto XXXIII dell’inferno di Dante.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Domenica 7 maggio nel Salone di Palazzo dei Musei a Varallo, un pubblico attento e caloroso ha accolto la pianista Serena Valluzzi, vincitrice di numerosi premi internazionali, che ha presentato un recital pianistico improntato alla grande tradizione virtuosistica.

Un’interpretazione sicura e convincente anche per i numerosi giovanissimi in sala, che si confermano graditi ospiti delle domeniche musicali a Varallo.

Domenica 14 Maggio, ultimo appuntamento dell’edizione primaverile di Musica a Villa Durio, con un trio internazionale formato dai viennesi Uta Korff, violoncello, e Christophe Pantillon, violoncello, insieme a Massimo Giuseppe Bianchi, pianoforte.

Un elegante viaggio musicale tra Vienna e New York, passando per l’Italia, dove brillano la celebre Suite BWV 1001 di Bach e i “5 pezzi” di Dimitri Shostakovich.

I “5 pezzi” di Dmitri Shostakovich, originariamente concepiti per 2 vìolini e pianoforte ma assai efficaci nel registro più grave dei 2 violoncelli, svelano il côté scanzonato, popolaresco di un autore più noto per le ampie, drammatiche costruzioni sinfoniche e cameristiche .

La celebre Suite BWV 1001 per solo violoncello di J. S. Bach viene proposta nel nostro concerto in un’arrangiamento davvero unico, per due violoncelli, realizzato da Christophe Pantillon e Uta Korff, così come le beethoveniane variazioni dal “Giuda Maccabeo” di Händel, concepite come è noto per violoncello e pianoforte.

In entrambi i casi si tratta di omaggi, riletture ed esplorazioni timbriche che rivelano, distillandole. ulteriori preziosità nascoste in questi capolavori.

A completamento di questo programma, che esplora le forme della variazione e della suite secondo modalità e approcci diversissimi tra loro, le stupende e poco note 13 variazioni pianistiche di Beethoven su un’aria operistica di Carl Ditters von Dittersdorf, “Es war einmal win alter Mann”, sequenze brillanti ed eleganti, scritte da un Ludovico appena ventunenne ma già in possesso di una padronanza completa dello stile del suo tempo e della tastiera.

Infine, l’omaggio a Gian Carlo Menotti, noto soprattutto come autore operistico, fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Menotti fu anche originalissimo autore di brani cameristici, improntati a uno stile neoclassico di pretta marca italiana nel quale la melodia e il canto rivestono un ruolo preminente.

La “Suite” per due violoncelli e pianoforte che presentiamo fu eseguita in prima assoluta nel 1973 a Spoleto da Gregor Piatigorsky e dal suo allievo Denis Brott.

Il lavoro dimostra il virtuosismo compositivo di un autore che attende una piena rivalutazione storica.

Massimo Giuseppe Bianchi, Direttore Artistico di Musica a Villa Durio.

Il Concerto sarà replicato lLunedì 15 Maggio per gli studenti dell’Istituto Superiore D’Adda di Varallo, nell’ambito del progetto “Musica a Villa Durio presenta: Incontri con i Maestri”.

Il progetto è realizzato grazie al generoso contributo dei mecenati che hanno scelto di sostenere il progetto pubblicato sulla piattaforma ministeriale dell’Art Bonus .

Dal 21 maggio al 9 luglio, i concerti dell’Associazione 24/7 si spostano a Pettinengo (Biella) con i concerti Villa Piazzo in Musica con una serie di concerti di musica classica e Jazz, il cui programma è già disponibile sul sito di Musica a Villa Durio.

Come di consueno, i biglietti sono in vendita online su Eventbrite https://bit.ly/Korff-Pantillon-Bianchi all’ingresso prima del concerto al prezzo di 10 euro, i bambini fino a 12 anni entrano gratis.

Tutte le informazioni su www.musicavilladurio.com è possibile contattare Musica a Villa Durio anche tramite email info@musicavilladurio.it e whatsapp +39 388 255 42 10.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Saranno i “Ricchi e Poveri” i super ospiti della Festa Patronale di San Crescentino edizione 2023.

La notizia era nell’aria da giorni, ma l’ufficialità è arrivata solo quando sul sito del gruppo melodico italiano è comparsa la data nel tour estivo: sabato 3 giugno concerto a Crescentino.

Al momento, per altro, unica data in Piemonte, un evento esclusivo che non mancherà di attirare in Città il pubblico delle grandi occasioni.

Più di venti milioni di dischi venduti nel mondo e un repertorio intergenerazionale.

Un happening che ripercorre oltre mezzo secolo di successi, un viaggio musicale tra i ricordi, le emozioni, gli aneddoti, i momenti emblematici della carriera e i brani appartenenti alla memoria collettiva del Paese.

I Ricchi e Poveri sono tutto questo.

La loro storia ha inizio a Genova nel 1967 ma è il 1970 l’anno della prima partecipazione al Festival di Sanremo insieme a Nicola Di Bari con il brano “La prima cosa bella” che regalerà al gruppo il secondo posto in classifica.

Sarà la prima di dodici partecipazioni al Festival della Canzone Italiana: nel 1971 replicano il secondo posto con il brano “Che sarà” in coppia con José Feliciano, diventato un classico della canzone italiana nel mondo.

Nel 1981 i Ricchi e Poveri si presentano alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con “Sarà perché ti amo” che, rimane in vetta alle classifiche italiane per otto mesi pur arrivando al quinto posto.

La canzone spopola all’estero, dominando le classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna.

Sarà il singolo più venduto dell’anno, con 7 milioni di copie.

Il 1985 è l’anno della definitiva consacrazione sanremese: i Ricchi e Poveri vincono il Festival della canzone italiana con “Se m’innamoro”.

Oltre al Festival di Sanremo, i Ricchi e Poveri partecipano al Festivalbar del 1981 con “M’innamoro di te”, vincono due edizioni di “Premiatissima” (1982 e 1985), nel 1984 si aggiudicano il premio come miglior gruppo musicale dell’anno nel programma “Vota la voce”, nel 1987 arrivano terzi a “Un disco per l’estate” con il brano “Coccobello Africa”.

Della formazione originale oggi rimangono Angela Brambati e Angelo Sotgiu che dal 2016 hanno deciso di proseguire il loro percorso musicale col motto: «Noi restiamo sul palco, perché questa è la nostra vita!».

La storia più recente li vede impegnati nel gennaio 2021 quando tornano in Tv come concorrenti al programma in prima serata su Rai Uno “il Cantante Mascherato“, condotto da Milly Carlucci.

Sempre in quell’anno, il 23 febbraio Rai Uno dedica loro una speciale serata celebrativa dal titolo “Che Sarà Sarà” con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti: un viaggio attraverso la storia di un gruppo che ha segnato un’epoca con successi intramontabili.

Nell’occasione ricevono il Premio Internazionale alla Carriera.

Il countdown a Perugia per il capodanno di Rai Uno porta bene ed il 2023 sono coach della terza edizione di “The Voice Senior” e della prima di “The Voice Kids”, entrambe trasmesse in prima serata su Rai Uno.

Nel frattempo continua il tour in Italia e all’estero.

A marzo tornano dopo trent’anni in Australia con un tour che fa tappa al Palais Theatre di Melbourne, al l’Enmore Theatre di Sidney e al Thebaton Theatre di Adelaide.

E venerdì scorso, 5 maggio, sono stati ospiti in prima serata al programma “I migliori anni” di Rai Uno condotto da Carlo Conti.

Nello spettacolo che presenteranno a Crescentino, nel quale vengono proposte hit da “La Prima Cosa Bella” a “Sarà Perché ti Amo”, passando per “Mamma Maria”, “Che sarà”, “Come Vorrei”, “Se M’Innamoro”, “M’Innamoro di te” e “Voulez Vous Danser” per citarne alcune, è racchiuso un universo sonoro che rinvia ad una cifra stilistica precisa, alla “leggerezza festosa” che, nel corso del tempo, ha saputo rinnovarsi e riproporsi in Italia e all’estero.

L’esibizione dei Ricchi e Poveri è in programma sabato 3 giugno, alle 21.15, sul grande palco che per l’occasione verrà allestito in piazza Garibaldi.

L’ingresso al concerto sarà libero.

Per il secondo anno consecutivo siamo molto contenti di poter offrire uno spettacolo con ospiti di livello internazionale – ha commentato il sindaco Vittorio Ferreroche impreziosiscono la nostra festa patronale e ci confermano Città votata alla musica. Il primo appuntamento che apre l’estate crescentinese nel solco della tradizione. Sarà una bella serata da trascorrere in spensieratezza in cui ci ritroveremo tutti insieme a cantare in una delle piazze principali della Città. Crescentino è pronta ad accogliervi”.

Nei prossimi giorni verrà presentato il calendario completo degli eventi che coinvolgeranno la Città dal 27 maggio al 4 giugno.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

Gaudete! Festival Internazionale di Musica Antica XIV edizione e Prima edizione del Festival della Montagna Gaudete! 2023 dedicato quest’anno alla figura del grande musicologo Alberto Basso con il Patrocinio dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte.

Venerdi 12 maggio ore 21:00 – Borgosesia Cinema Lux “Piano To Zanskar” regia di Michal Sulima.

Il festival apre la sua Stagione con la proiezione di un film in partenariato con il Cervino Cinemountain, festival di film di montagna più alto d’Europa, in collaborazione con il CAI sezione di Varallo e sottosezione di Borgosesia, con il Centro Studi Giovanni Turcotti e Gli Amici del Lux con la parrocchia di Borgosesia.

Luisa Montrosset, co-direttore del Cervino CineMountain insieme a Luca Bich, sarà ospite nella serata di esordio del festival Gaudete! e Festival della Montagna con cui ha stretto un importante partenariato grazie al quale si prospettano interessanti collaborazioni e intrecci tematici tra musica e montagna inseriti in una visione pluriennale di progetti.

Il film Piano to Zanskar, premio del Pubblico al festival Cervino Cine Mountain 2020, racconta la storia della più impegnativa e pericolosa consegna della vita di un accordatore inglese prossimo alla pensione: trasportare un piano a muro Broadwood and Sons, vecchio 100 anni, dalla trafficata Londra al cuore dell’Himalaya indiano.

L’ambiziosa destinazione di Desmond è una scuola elementare a Lingshed, nello Zanskar, a un’altitudine di oltre 4000 metri, uno dei posti più isolati al mondo.

Aiutato da un team di Sherpa e da un variegato gruppo di yak e pony, Desmond e i suoi assistenti testano i loro limiti fisici e psicologici, valicando ripidi passi montani di incredibile bellezza.

Cervino Cinemountain, diretto da Luisa Montrosset e Luca Bich, è il festival internazionale di film di montagna più alto d’Europa che si svolge ai piedi del Monte Cervino, è uno degli eventi centrali della programmazione culturale estiva della regione Valle d’Aosta.

Se la sua posizione geografica (si svolge a quota 2000 metri) gli vale il titolo di Festival più alto del mondo, la natura del suo programma e dei suoi intenti lo configurano, assieme al Festival di Trento, come la più importante realtà interamente dedicata al cinema di montagna in Italia.

Il Cervino CineMountain Festival è socio fondatore di IAMF, che riunisce 20 festival di film di montagna nel mondo e un museo (Museo Nazionale della Montagna di Torino), rappresentando 16 paesi di Europa, Asia e Sud America.

Il Cervino CineMountain è una manifestazione voluta e promossa dal Comune di Valtournenche e organizzata dall’Associazione Culturale Monte Cervino.

Con la partecipazione di Umberto Debiaggi accordatore, restauratore di tastiere storiche a Doccio – Quarona (VC) e Leonardo Francia, pianoforte.

Lo Staff Gaudete! festival internazionale di musica antica e Festival della Montagna prima edizione vi aspetta numerosi per intraprendere insieme il viaggio che ci porterà sui sentieri della bellezza per la sostenibilità della musica e della cultura montana.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Nel corso dei giorni scorsi è stata pubblicata la graduatoria del Bando per le botteghe dei servizi, finanziato dalla Regione Piemonte, un bando uscito nello scorso autunno e che prevede contributi a fondo perduto per le imprese montane.

La Regione ha decretato i vincitori di questa opportunità, tra questi figurano tre botteghe valsesiane, rispettivamente di Balmuccia, Piode e Campertogno, che ora avranno a disposizione più di centomila euro per potenziare le proprie attività.

I tre titolari assegnatati delle risorse sono gli unici ad aver vinto il bando in provincia di Vercelli, tutti soci Ascom e seguiti dall’Associazione nella realizzazione del progetto, e ora potranno quindi rafforzare il proprio business e contribuire al miglioramento dei servizi per tutto il territorio valsesiano.

La finalità di fondo del bando è quella di contribuire al rafforzamento e al rilancio delle botteghe di prossimità delle aree montane, attività commerciali che svolgono anche un presidio di socialità e di servizi per la comunità.

Queste imprese, infatti, sono localizzate in piccoli centri che sono sempre meno popolati e vivono anche il fenomeno dell’isolamento rispetto ai grandi centri urbani e alle aree dove i servizi alla popolazione sono forti e strutturati. In un contesto di questo tipo l’alimentare di paese diventa punto di riferimento per l’intera comunità: vende prodotti d’eccellenza, ma anche i giornali e i biglietti del trasporto pubblico, eroga informazioni turistiche, commercia attrezzature varie e generi di monopolio e, più in generale, diventa punto di aggregazione e di riferimento per il tessuto sociale.

La Regione interviene a tutela di questa tipologia di imprese concedendo contributi a fondo perduto sia per le spese di investimento sia per quelle di gestione.

Gli assegnatari potranno ora, come da progetto, aumentare i servizi che erogano presso le loro attività facendo gli opportuni investimenti e comprando le attrezzature necessarie e, sostegno non da poco in questo periodo, potranno anche alleggerire i costi delle loro utenze e di altre spese correnti.

Siamo molto entusiasti di questo risultato – dichiara Lucia Crosale botteghe sono le colonne della sopravvivenza delle comunità dell’alta Valsesia e i luoghi dove si commerciano le grandi eccellenze del Made in Italy. Auguro a loro un buon lavoro e anni di buono e soddisfacente sviluppo”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Venerdì 12 maggio 2023 alle ore 17.30 presso il Museo Leone di Vercelli, un viaggio affascinate condotto da Stefano Anselmo attraverso il tempo, alla scoperta dei segreti e del vero volto degli Antichi Egizi, sfatando luoghi comuni e pregiudizi.

Grazie a una tecnica modernissima, viene ricreato il volto di faraoni, notabili, principi e principesse di assoluta credibilità perché composto da materiale “umano”, reale.

Questa ricerca iniziò nel 2010 con la presentazione del volto della regina Nefertiti, tratto dalla tomografia del busto policromo a Berlino che ebbe una notevolissima eco nazionale ed internazionale sulla stampa e sul Web.

L’anno successivo Discovery Channel richiese un’altra ricostruzione da eseguire su un reperto del Cairo.

Nel tempo, con la stessa tecnica, è stata ridata una faccia a quasi una trentina di personaggi egizi.

Stefano Anselmo ha collaborato con l’Università degli Studi di Trieste e lo I.U.L.M. di Milano, dove ha tenuto lezioni sul costume africano e sull’Egitto antico, con FOCUS storia per le copertine storiche e con Discovery Channel per la ricostruzione del volto di Nefertiti.

È anche membro fondatore di C.O.S.A., Centro Orientamento Studi Africani di cui è attualmente segretario e collabora anche con altre ONG rivolte specialmente alle realtà africane e ai problemi legati all’immigrazione.

È autore di numerose pubblicazioni tra cui “Manuale di Conversazione wolof-italiano-wolof” (la lingua più diffusa in Senegal) e nel 2020 ha pubblicato la “Storia del trucco e dei cosmetici” in 2 volumi, frutto di decenni di appassionata ricerca, volume già presentato presso il Museo Leone.

Insegnante quasi per vocazione, ha formato centinaia di truccatori, in Europa, in America ed in Asia.

Suoi sono i maquillage delle folli copertine di Mina e i look della fatale Anna Oxa.

L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti.

Info scrivendo a: info@museoleone.it

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Cultura e Spettacolo