VercelliOggi
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Sabato 15 luglio il Maggiore di Verbania accoglierà una serata di pugilato internazionale e, con particolare orgoglio, l’imbattuto campione WBC di boxe dei pesi supermedi verbanese Ivan Zucco.

Il pugile sarà infatti protagonista del main event della V^ edizione del Memorial Matteo del Grosso, quattro incontri di boxe professionistica con protagonisti alcuni dei migliori boxeur del panorama italiano e internazionale, che avranno inizio alle ore 19.00 con incontri dilettantistici.

Sul ring con Ivan Zucco (17-0, 14KO) il francese Baptiste Castegnaro (16-24-0, 6KO), che ha condiviso il ring con fighter del calibro di Zach Parker e Joshua Buatsi, in un incontro di sei riprese nella categoria dei supermedi.

Match di interludio per il pugile di Verbania, che al momento si trova al 13esimo posto nel ranking mondiale WBC dei pesi supermedi, in attesa di sfide ancora più grandi.

Quello contro Castegnaro è un match tosto ma non mi spaventa, sono pronto ad affrontarlo – ha dichiarato Ivan Zucco a un mese dall’incontro -. Anzi, non vedo l’ora di salire su quel ring, perché si tratta di un match intermedio sulle sei riprese in preparazione a un grosso evento che ci sarà a fine 2023, di cui però non posso ancora svelare nulla”.

Il co-main event della serata è l’incontro internazionale che vedrà sfidarsi, in otto riprese, nei pesi superleggeri, lo spagnolo Sandor Martin (40-3-0, 13KO) e l’italo-albanese Arblin Kaba (15-3-1, 2KO).

Sandor Martin è stato campione europeo dei pesi superleggeri ed è uno dei top contender mondiali della categoria, Arblin Kaba è stato campione italiano e internazionale al limite dei 63 chili.

Giovanni Sarchioto (7-0, 6KO), prospect in forza all’Esercito Italiano che sta rapidamente scalando le gerarchie della categoria dei pesi medi, prossimo sfidante al titolo italiano, affronterà il francese Brayan Guedes (4-4-1) per otto riprese al limite dei 72.5 chilogrammi.

Francesco Grandelli (16-2-2, 3KO) rientra sul ring dopo la sconfitta flash contro Mauro Forte nel match valido per il Titolo Europeo dei pesi piuma, affrontando il veterano Emiliano Salvini (19-42-2, 2KO) in sei riprese nella categoria dei pesi superpiuma.

I biglietti sono acquistabili presso Asd Boxe Verbania in Via Nuova, 142, a Gravellona Toce, Verbania.

Pricing policy di 30,00€ per il I settore e 20,00€ per il II settore.

 

Redazione di Vercelli

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Il presidente del Borgosesia Calcio, Michele Pizzi è risultato uno dei vincitori del D Club, il voting ideato dal Dipartimento Interregionale LND in collaborazione con Corriere dello Sport e Tuttosport.

Un premio “alla carriera” attribuitogli per quanto fatto negli anni all’interno del mondo del Calcio e in particolar modo alla guida del Borgosesia Calcio.

Nelle nomination erano candidati altri due borgosesiani: mister Manuel Lunardon (miglior allenatore) e Daniel Fossati (miglior Under).

Tutto questo sta a simboleggiare l’ottimo lavoro svolto dal club granata.

Una realtà che si distingue sempre per serietà, sportività e coerenza nei progetti.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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La Fondazione Danesino ETS (ente del terzo settore) nell’ambito dei festeggiamenti per la celebrazione dei 700 anni di fondazione del borgo di Fontanetto Po (Vc) in omaggio al paese da cui uno dei ceppi storici della famiglia Danesino fonda le proprie radici, ha organizzato domenica 2 luglio 2023 alle ore 17,30 presso il teatro Giovan Battista Viotti di Fontanetto Po un concerto del Coro Giuseppe Verdi di Pavia.

Verranno eseguiti brani di Bellini, Verdi, Mascagni, Donizzetti, Rossini, Orff. Soprano Cristina Barbieri, Maestro del Coro Davide Lando, al pianoforte il Maestro Carlo Roman.

Tale evento si inserisce nel progetto Giovani in Classica che ha come finalità quella di accrescere nei giovani la curiosità e la voglia di avvicinarsi all’ascolto o alla esecuzione della musica classica. Ingresso libero sino a disponibilità dei posti in sala. Per informazioni www.fondazionedanesino.i

Redazione di Vercelli

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E’ Gilles Duguet il primo acquisto del Borgosesia Calcio.

Gilles Duguet (attaccante esterno classe 1998), è cresciuto nei settori giovani valdostani. Passa poi al Torino con cui affronta le categorie Allievi Fascia B, Allievi Nazionali e Berretti.

La sua prima esperienza tra i grandi è in Serie D con la Vibonese. Seguono le avventure con Casale e Pro Sesto dove vince i play off di Serie D.

Le ottime prestazioni gli valgono la salita in Serie C con la Giana Erminio.

Le esperienze più recenti sono quelle al Sona, all’Olginatese e lo scorso anno alla Caronnese (33 presenze, 4 gol e 6 assist).

 

Redazione di Vercelli

 

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Al Mondadori Bookstore – Via Cavour, 4 a Vercelli – giovedì 22 giugno 2023 ore 17.30, Sarah Savioli presenterà “I selvatici” ed. Feltrinelli a colloquio con Barbara Gallo.

Sarah Savioli scrive un giallo che è una commedia sui viventi, sulla fatica che alle volte la convivenza richiede, ma anche sulla splendente ricchezza che solo l’incontro fra le differenze può donare.

Il gatto gira la testa nella mia direzione: «Non so chi possa averlo sbranato, fatto secco, levato dai piedi, accoppato. C’era la fila».

«Ma come c’era la fila?!» esclamo.

«Tutti finora hanno detto che era gentile e rispettoso

«E che c’entra cos’era lui?» risponde il felino con un miagolio roco da pirata.

«C’entra cosa sono gli altri

Primo caso in trasferta per Anna Melissari, la detective che comunica con piante e animali.

Sulle montagne di Ferlico, un paesino degli Appennini, Cecilia e suo marito Tullio gestiscono da vent’anni un rifugio che dà impiego e ospitalità a persone in fuga dalle guerre e dalla disperazione in attesa che venga regolarizzato il loro diritto di asilo.

Una notte scompare nel nulla Yasser, un giovane proveniente dalla Siria, benvoluto da tutti sia nel rifugio che nel paese.

Le forze dell’ordine ritengono si tratti di un semplice allontanamento volontario, ma Cecilia è certa che il ragazzo non se ne sarebbe mai andato senza dare spiegazioni, così incarica delle ricerche l’Agenzia Cantoni.

In un ambiente pieno di insospettabili testimoni animali e vegetali, il caso sembra fatto apposta per essere risolto rapidamente grazie alle straordinarie capacità di Anna, ma le cose si rivelano più complicate.

Non appena è in mezzo alla natura, infatti, Anna viene sopraffatta dall’intensità delle voci del bosco.

Grazie all’aiuto di Cantoni e dell’alano Otto che non l’abbandonano mai, trova nuove strategie per comunicare con capre, ricci, cinghiali, scoiattoli, caprioli e con la vegetazione che ricopre le montagne che circondano il rifugio.

E, mentre lentamente emergono i segreti del piccolo paese dove gli abitanti vedono tutto e non perdonano niente, animali e umani selvatici, guardinghi e feriti ognuno a proprio modo, insegnano ad Anna che nel bene e nel male siamo tutti indissolubilmente collegati come gli alberi in un bosco.

Redazione di Vercelli

 

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Venerdì 30 giugno, con Vernissage alle ore 16.30, sabato e domenica 1 e 2 luglio dalle ore 10.00 alle ore 19.00, presso il Museo Borsini e Subacquea Storica Vercelli, in Villarboit, Giovanna Racca esporrà le proprie creazioni artistiche in ceramica e porcellana, ispirate sia a temi marini sia ad altri temi, cari all’artista.

Quale migliore occasione per festeggiare la festa patronale del paese, che ospita il polo museale venuto a costituirsi fin dal 2017 con il Museo Borsini e dal 2019 con l’aggregazione del Museo Subacquea Storica Vercelli?

La festa del Paese, dei Santi Pietro e Paolo, è molto sentita dagli abitanti e dalle Autorità dello stesso ma anche dal Curatore museale Sergio Quaglia, che ormai è di seconda casa a Villarboit, per seguire lo sviluppo di entrambi i Musei.

Giovanna è figlia d’arte, il padre si dilettava a dipingere quadri ad olio, poi formatasi all’Istituto di Belle Arti di Vercelli, istituzione ultracentenaria che forgiò celebri artisti, tra cui Ambrogio Alciati, fino al diploma con Olga De Bianchi. Racca ha esposto i suoi lavori in parecchie mostre collettive con l’Istituto di formazione, frequentando artisti e docenti di fama nazionale e internazionale, con cui partecipa ancora oggi ai loro Master, come il portoghese Felipe Pereira (tecnica ad Olio molle) e l’italo-giapponese Yuriko Damiani (tecnica Oro Antico Giapponese con Sotto Oro), fino al 2008, data della sua prima Mostra personale all’Auditorium della Chiesa di S. Marco a Borgomanero (No).

Numerose le sue partecipazioni artistiche, in ambito nazionale ed europeo, tra cui ricordiamo “Arte a Palazzo” 2009; “Eventi-doc” e “Magia artigiana (CH)” 2011; Catalogo “Artistar” Mi-2013; “Italia Show” S.Giorgio C,se (To) 2017; “A Tavola”, Roma, marzo 2023, ottiene il Premio ”Colpo di fulmine”.

Gianna Racca si è specializzata nella decorazione di ceramiche e porcellane con la tecnica del terzo fuoco, grazie alla quale il colore si incorpora perfettamente nel supporto, amando questa tecnica per le caratteristiche di finezza e precisione richieste, consone alla sua essenza artistica e di insegnante presso il proprio laboratorio, dove conduce corsi di formazione per principianti e corsi di perfezionamento per chi già dipinge.

Le creazioni artistiche in esposizione museale, ad ingresso gratuito, nell’ orario suindicato, presso i locali di Piazza IV Novembre, a Villarboit, sono sia personali che di alcune delle sue allieve, tra cui Biancarosa Balzi, Adriana Cilea, Maria Teresa Cordero, Alessandra De Marco, Fedora Federico, Lorenzina Mantelli, Angioletta Montiferrari Russo, Giuliana Zanotti.

Mentre vi ricordiamo che siete tutti invitati a questa immersione nel Mare di Ceramica, rassicurandovi sull’accesso al Museo, dotato di montascale, abbiamo il piacere di segnalarvi che, anticamente, porcellana era il nome dato a parecchie specie di Molluschi del genere Cyprea e alla loro conchiglia, lucida, che, unitamente alle creazioni artistiche di Giovanna Racca e la sua Scuola, si possono ammirare nell’ esposizione museale, a suggello del legame tra arte e mare.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Con “Favole’n Danza” la scuola Dance Team asd ha concluso in bellezza il sedicesimo anno accademico.

Sotto la direzione di Federica Rosso è stato creato lo spettacolo che si è tenuto domenica 11 giugno presso il meraviglioso Teatro Civico di Vercelli dove hanno partecipato tutte le allieve della scuola dalle più piccole (3 anni) ai corsi di formazione professionale, coinvolgendo il pubblico nel racconto delle favole sia tradizionali sia rielaborate in chiave moderna.

Le coreografie sono di Federica Rosso e Nunzio Perricone (già ballerino di Amici ed ora coreografo emergente nel panorama internazionale).

E’ stato un anno scolastico davvero inteso e pieno di emozioni, con la partecipazione a numerosi concorsi di danza ed ottenendo sempre grandi soddisfazioni, con podi e preziose borse di studio che danno l’opportunità alle allieve di accedere a prestigiose occasioni come stage, spettacoli ecc.

L’associazione inoltre è tornata nel mese di marzo (dopo la pausa dovuta alla pandemia) con l’organizzazione del concorso Nazionale di danza “Vercelli’n Danza” giunto alla 6° edizione, anche quest’anno è stato un grande successo facendo sold out sia come scuole partecipanti da tutt’Italia sia per il pubblico, ed ospitando grandi nomi della danza internazionale in giuria.

Successivamente il 7 maggio è stata la volta di “Tutù Ballet Competition” l’unico concorso di danza in Italia dedicato esclusivamente alla danza classica e di carattere, che nasce con lo scopo di mettere in risalto questa meravigliosa arte che è la madre di tutte le danze ed offrire ai giovani danzatori delle reali opportunità di crescita e formazione grazie alla giuria composta da personalità di spicco nel mondo della danza provenienti da teatri ed accademie prestigiose che ha offerto a loro tramite le borse di studio e premi speciali delle occasioni di formazione esclusiva.

Si conclude così questo anno scolastico con la soddisfazione di aver nuovamente raggiunto gli obbiettivi preposti con serietà e professionalità, senza perdere di vista l’obbiettivo fondamentale cioè la crescita di giovani danzatori e valorizzare la danza nella nostra città!

Per informazioni Dance Team asd Via Sassone 5 Vercelli -347/0112147  info@danceteamvercelli.it

 

Redazione di Vercelli

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490 + 100 = 590.

Una semplice addizione che piacerebbe molto, crediamo, a quel genio di Italo Calvino, lo scienziato-letterato che ci ha saputo raccontare, grazie alla sintesi perfetta di cultura letteraria e scientifica, l’origine dell’universo nelle sue Cosmicomiche.

Ma cosa rappresenta la somma di 590?

Presto detto… è un’altra sintesi, questa volta biografico-letteraria, tra i 490 anni dalla morte di Ludovico Ariosto (1533) e i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino (1923).

Insomma, due anniversari in uno, che ci piaciuto ricordare raccontando una delle più grandi passioni di Italo Calvino: l’epica ariostesca, oggetto di studio sistematico e al tempo stesso fonte di ispirazione per il narratore ligure, che ne trasse spunto diretto per almeno due romanzi della “Trilogia dei nostri antenati”, Il visconte dimezzato e Il cavaliere inesistente.

E a proposito di “pedanterie”, cosa vi dicono questi versi?

Dirò d’Orlando in un medesmo tratto

cosa non detta in prosa mai né in rima:

che per amor venne in furore e matto…

Probabilmente vi diranno poca cosa, a meno che non conosciate a memoria le prime stanze dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto.

Questi citati sono i primi versi della seconda stanza, in cui Ariosto, nel bel mezzo del proemio del suo poema epico, spiega l’originalità dell’opera: narrerà della follia di cui cadde preda il paladino Orlando, folle d’amore per Angelica.

Proprio lo stesso Orlando che qualche secolo prima, nella Chanson de Roland, era ritratto come difensore della fede cristiana, uomo valorosissimo e tutto d’un pezzo, che combatté contro i mori e cadde a Roncisvalle per non mettere in pericolo la vita del suo re Carlo Magno.

Ecco… nel caleidoscopico racconto dell’epopea ariostesca, Orlando non è più quell’integerrimo difensore della fede, ma un uomo in carne ed ossa, che cade preda delle passioni, la cui vicenda va rintracciata tra i fili innumerevoli di una narrazione che Italo Calvino ci sa spiegare con la semplicità che possiedono solo i grandi narratori e gli studiosi sopraffini.

E quindi, con la complicità culturale del presidente e del conservatore del Museo Leone, Gianni Mentigazzi e Luca Brusotto, ancora una volta “Il Porto” cercherà di portare a termine un’impresa di divulgazione, che speriamo non sia “folle” come la passione di Orlando.

Per dipanare quella matassa intricata che è l’Orlando furioso, insieme ad Italo Calvino, Roberto Sbaratto e Cinzia Ordine terranno ben saldi tra le dita i fili narrativi annunciati dallo stesso Ariosto nei primi versi del poema (quelli più noti):

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,

le cortesie, l’audaci imprese io canto…

Insomma, raccontando di donne e di cavalieri, di avventure ardite e fantastiche, si tenterà l’“audace impresa” di ri-attualizzare la già ardita attualizzazione del testo cinquecentesco che Calvino propose nel suo scritto del 1970, L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino, omaggiando così, al tempo stesso, due grandi della letteratura italiana.

L’evento si svolgerà sabato 24 e domenica 25 giugno 2023 alle  ore 17.30.

Ingresso 10.00 €

Per info e prenotazioni: e-mail: info@museoleone.it

Tel 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30) – 379 2834818 (Venerdì pom. e Sabato negli orari di apertura del Museo)

 

Redazione di Vercelli

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Domenica 18 giugno alle ore 16.00 al Museo Leone di Vercelli torna l’appuntamento mensile con la “Visita alle Collezioni”.

Per l’occasione, trattandosi dell’ultimo appuntamento della stagione, la visita mensile non avrà uno speciale focus ma sarà dedicata alle intere collezioni del Museo Leone.

Una vera e propria visita guidata come quelle organizzate per i gruppi che per la prima volta visitano il nostro museo e alla quale forse non tutti i vercellesi hanno ancora preso parte.

Riccardi Rossi condurrà i partecipanti attraverso le sale del Museo, dalla cinquecentesca Casa Alciati con le sue bellissime stanze affrescate, al settecentesco Palazzo Langosco, antica dimora del notaio Leone e oggi scrigno delle sue collezioni di arti decorative, passando per la manica di raccordo costruita nel 1939 in occasione della visita di Mussolini a Vercelli e sede delle collezioni storico-archeologiche che raccontano la storia della città e del territorio (e non solo) dalla preistoria alla Prima guerra mondiale.

Come sempre la partecipazione alla visita è compresa nel costo del biglietto di ingresso al Museo Leone.

La prenotazione è obbligatoria telefonando al 348 3272584 o scrivendo a info@museoleone.it

Redazione di Vercelli

 

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Appuntamento venerdì 16 giugno ore 21 presso il salone SOMS di Villata (VC), conversazione con il professor Giacomo Ferrari presidente dell’ANPI sezione città di Vercelli e la dottoressa Beatrice Quaglia sul tema “La Resistenza al femminile nel vercellese: il ruolo delle donne nel movimento partigiano e la loro memoria”.

Oggi si è giunti alla consapevolezza che la Resistenza fu un movimento storico che possiede in relatà tante facce: è guerra civile tra gli italiani, tra i fscisti che sostenevano ancora Mussolini e chi decise invece di opporsi al fascimo; fu guerra di liberazione nazionale dagli occupanti tedeschi; fu guerra di classe per una società futura più equa; fu guerra per la parità di genere, soprattutto per le donne che scelsero di lottare.

Redazione di Vercelli

 

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