VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Per dare il benvenuto alla stagione della fioritura torna a Vercelli l’edizione straordinaria del mercato di Campagna Amica che tanto successo ha riscosso nelle precedenti tappe autunnali e invernali.

I produttori agricoli saranno protagonisti dell’iniziativa sabato 26 marzo dalle ore 9 alle 19 al centro di piazza Cavour.

L’edizione straordinaria è il miglior modo per celebrare l’arrivo della stagione del risveglio, della rinascita, del ritorno alla vita – commentano il Presidente Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Nei banchi allestiti da Campagna Amica si troveranno alcune primizie, direttamente dal produttore al consumatore. I successi degli ultimi appuntamenti nella meravigliosa cornice di piazza Cavour ci hanno suggerito di riproporre il mercato straordinario anche in questa occasione”.

Tra le eccellenze si potranno trovare riso, frutta e ortaggi di stagione, formaggi e salumi caprini, formaggi vaccini, vino, zafferano, nocciole, miele, farine, frutta e ortaggi bio, composte,conserve e succhi, prodotti da forno. Ci sarà anche la possibilità di assaggiare il dolce tipico pasquale, la colomba, proposta da uno dei nostri produttori.

L’edizione straordinaria si inserisce in un’ampia progettualità dedicata a promuovere la vendita diretta anche attraverso l’apertura di nuovi mercati. Questo per consentire nuove opportunità ai nostri produttori in un momento difficile come quello che si sta attraversando.

Portiamo la campagna in città per valorizzare aziende e prodotti del territorio per consentire ai consumatori di poter trovare prodotti di stagione e di provenienza italiana garantita. 

L’espressione #MangiaItaliano non è un semplice slogan, ma una scelta, importante e concreta, a difesa del Made in Italy, dell’economia e del lavoro nel nostro territorio e nel Paese

I mercati di Campagna Amica Piemonte Orientale si trovano a:

– Bellinzago (piazza Martiri) – 1° e 3° mercoledì del mese;

– Galliate (via Bianca di Caravaggio) – 1° e 3° venerdì del mese;

– Trecate (piazza Cavour) – 1° e 3° sabato del mese;

– Novara (largo Leonardi) – 1ª e 3ª domenica del mese;

– Vercelli (piazza Cavour) – 2° e 4° sabato del mese.

Redazione di Vercelli

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Si svolgerà allo Zac! a Ivrea il 24 marzo prossimo alle ore 20.30 un incontro organizzato dalle associazioni che si stanno battendo contro l’inceneritore a Cavaglià.

Verrà proiettato un documentario del 2009 dal titolo Valledora: la terra del rifiuto.

Il film, realizzato da Matteo Bellizzi, è stato commissionato e prodotto dagli abitanti della Valledora. Si identifica con questo nome un territorio tra le province di Vercelli e Biella che viene così chiamato perché vi passava l’antico alveo della Dora Baltea, ed è tuttora un’importante area di ricarica della falda acquifera. Vi si trova per questo tanta ghiaia, lasciata dai fenomeni geologici e di dilavamento, ed è diventata quindi una zona molto sfruttata per l’escavazione. Per molti anni i buchi delle cave sono poi stati riempiti dai rifiuti. La quantità e estensione delle discariche è tale che i rifiuti sono arrivati da ogni dove, creando un rischio ambientale rilevante.

E’ anche la porta del Biellese e del Canavese – spiega Alberto Conte del Movimento Lento, associazione che sarà ospite della discussione dopo il film -. Santhià è sia sulla linea ferroviaria Torino-Milano che sull’autostrada A4. Si accede da lì al Biellese e anche all’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. Per chi come noi lavora per il turismo slow a piedi e in bicicletta sono due zone molto interessanti. Anzi dovrebbero essere parte di un’area vasta unica, che ha già dei percorsi tracciati e segnalati da fare camminando o sulle due ruote”.

Sa quello di cui parla Alberto Conte essendosi occupato per molti anni di Via Francigena, il percorso che porta a piedi (ma anche in bicicletta) pellegrini e turisti slow da oltralpe. Inoltre da tre anni Movimento Lento promuove e gestisce il Cammino d’Oropa, uno dei più importanti itinerari a piedi d’Italia.“Non capiamo come si possa pensare di costruire un inceneritore con due camini, uno dei quali alto 90 metri, proprio all’ingresso del Biellese e dell’Anfiteatro Morenico. Vuol dire togliere la possibilità di riqualificare attraverso il turismo slow un’area dal notevole potenziale”.

La serata vedrà anche gli interventi di Luigi Bondonno, sindaco di Alice Castello, Anna Andorno del Movimento Valledora e il coordinamento sarà affidato a Nevio Perna e Daniele Gamba di Legambiente.

L’inceneritore di Cavaglià è in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale, procedura in carico alla Provincia di Biella, dal luglio scorso quando A2A depositò il progetto.

Grazie al lavoro di associazioni e cittadini sono state riconosciute molte lacune e mancanze alla proposta in valutazione, tanto che ci aspettavamo il suo rigetto – spiega Anna Andorno del Movimento Valledora – invece è stata concessa una lunga proroga fino a settembre 2022 affinché il proponente possa rispondere alla corposa richiesta di integrazioni”.

In questa partita non vi è accordo tra gli enti pubblici preposti “vi sono infatti più di 30 Comuni tra Vercellese, Canavese e Biellese che hanno approvato mozioni contrarie all’impianto – spiega Luigi Bondonno Sindaco di Alice Castello, da dove è partita la prima delibera di contrarietà – inoltre la Regione, che è titolare delle strategia di gestione dei rifiuti ha ribadito, anche con l’assessore Marnati sollecitato da Sean Sacco del M5S, che non può configurarsi nel caso di Cavaglià un’anticipazione di decisione da parte della Provincia di Biella. Quelle relative alla realizzazione di un eventuale altro termovalorizzatore in Piemonte sono scelte strategiche che fanno capo alla Regione”.

“Non vorremmo vedere ancora prevalere gli interessi privati delle aziende – aggiunge Anna Andornosu quelli pubblici legati alla salute e all’ambiente. Proprio per questo continueremo a fare iniziative per spiegare e raccontare ai cittadini e agli amministratori i rischi che stiamo correndo e le opportunità che potremmo perdere”.

Le emissioni dell’inceneritore avranno effetti potenziali in un raggio di 25 km da Cavaglià, quindi su un’area vasta che comprende Vercelli, Biella e Ivrea. Proprio la stessa zona a cui fa riferimento Alberto Conte per sottolinearne il potenziale turistico in chiave slow.

Il 24 sarà interessante mettere a confronto la storia di sfruttamento della Valledora con il suo possibile riscatto.

Redazione di Vercelli

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Molta apprensione, ma nessun danno alle persone per il pericolo di crollo di un cornicione, oggi 18 marzo in Via Foscolo a Vercelli.

Attorno alle 7,45 sono arrivati i Vigili del Fuoco per i controlli del caso e per mettere il manufatto in sicurezza.

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La Pastorale universitaria della Diocesi di Vercelli torna a proporre un percorso formativo per giovani, universitari e non: Volti in progress

Confronti, testi letterari, esercizi teatrali, scambi e ricerche intorno al tema dell’Amicizia  che si terranno ogni lunedì alle ore 18, a partire dal 21 marzo presso la sede della Pastorale universitaria, via Guala Bicheri 8.

Ritrovarsi per riflettere, apprendere, incontrarsi e dialogare sull’Amicizia. Questa è l’idea, nella convinzione che lavorare sulle relazioni, sulle possibilità di rapporti sani e costruttivi tra giovani sia la chiave per nutrire la speranza e costruire tessuti sociali solidi, fraterni, pacifici.

Negli appuntamenti settimanali grande spazio avranno la letteratura e il teatro: la lettura, l’analisi e il commento di testi letterari sarà la base per una successiva rielaborazione a livello teatrale. Il tutto all’insegna della bellezza dell’amicizia, che sarà favorita da giochi di ruolo e di presentazione.

Gran parte avrà anche lo scambio linguistico: tra coloro che parteciperanno sono previsti anche studenti stranieri, ricchi della loro lingua, della loro letteratura, della loro storia. E anche tra i conduttori la presenza di Kinan Nahhass, volontario del servizio civile e studente siriano, intende significare l’apertura al mondo e la vivacità dell’incontro. Con lui Davide Motto, animatore, attore e regista teatrale, e Alfonsina Zanatta, responsabile della Pastorale universitaria.

Mascherina e green pass obbligatori.

Facebook  Pastorale universitaria Vercelli

Instagram  voltiamamre

Info: voltiamamre@gmail.com / 3349429503

Redazione di Vercelli

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Come non è stato difficile immaginare, c’è un altro argomento che, con tutta probabilità, farà discutere e non poco all’ex Collegio dei Barnabiti.

La materia non è facilmente accessibile, quanto meno di primo acchito, al profano ed è, quindi, necessario un supplemento di attenzione.

Ne vale, però – si conceda – la pena, perché solo apparentemente le questioni trattate sono ascritte al novero di quelle strettamente tecniche e, quindi, in quell’ambito destinate a dispiegare tutti gli effetti conseguenti.

Invece, non è (almeno: non è del tutto) così.

Ma andiamo con ordine.

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Sappiamo che uno dei ruoli strategici che le Amministrazioni Provinciali sono chiamate a disimpegnare sia quello legato alla cosiddetta “Area Ambiente”.

Cioè quel Settore che istruisce soprattutto le pratiche destinate alla Conferenza dei Servizi, il “tavolo” multidisciplinare (vi sono riuniti, ad esempio, Asl, Arpa, Comuni interessati, Vigili del Fuoco, e molti altri Enti cui compete “licenziare” (così come, all’opposto, negare) l’autorizzazione di qualsiasi iniziativa produttiva suscettibile di procurare il cosiddetto “impatto ambientale”.

L’ultima che ricordiamo, per come ha fatto molto discutere, è sicuramente quella che portò ad autorizzare Asm Vercelli spa a realizzare l’impianto di trattamento dei legnami di scarto e produrre, poi, pallet di legno.

Ora il cantiere per edificare lo stabilimento è aperto in Via Libano a Vercelli.

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Di questo delicato Settore (salvo un breve periodo di interruzione) è Dirigente dal 2008 Piero Gaetano Vantaggiato, Funzionario che gode la fiducia del Presidente della Provincia, il leghista Eraldo Botta.

Come si è più volte notato, dunque, si tratta di una delle più strategiche competenze delegate all’ambito provinciale, decisamente in grado di condizionare il futuro dei territori e di chi li abita: ma soprattutto la salute ed il domani di chi li abiterà, cioè la generazione che ora va a scuola.

Non va poi trascurato il fatto che quell’importante Ufficio permetta di venire a conoscenza degli aspetti non solo tecnici, ma anche di mercato, che regolano il settore dell’ecologia: dalle materie prime, allo smaltimento dei rifiuti.

Questo con riferimento alle dinamiche nazionali, come a quelle continentali: sicchè si tratta di un osservatorio in grado di stimolare l’interesse, quanto meno a livello culturale, anche sulle iniziative di import – export.

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La Provincia di Vercelli ha recentemente deciso di istituire una nuova Direzione, cioè assumere un nuovo Dirigente, per l’Area Tecnica.

Ma il Settore Ambiente non sarà, d’ora in poi, afferente a quell’area Tecnica che, invece, collazionerà un po’ di competenze “a random”. Cioè quel tanto che basti per annettersi il numero di Dipendenti sufficienti a giustificare (per entità e ruoli dell’Organico così neo – costituito) appunto l’istituzione di una nuova Direzione con la conseguente assunzione del profilo apicale che la diriga.

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L’Ufficio direttivo di nuova costituzione, dunque, assume e seguirà: Territorio, Risorse Idriche, Caccia e Pesca, Trasporti, Vigilanza Amministrativa.

Ma non l’Ambiente: il dirigente di questo nuovo Ufficio, non sarà quello che presiederà le sedute di Conferenza dei Servizi.

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Come si vede chiaramente dalla declaratoria, ci sono almeno due, tra le materie trattate (Trasporti e Risorse Idriche) in ordine alle quali pare difficile prescindere dalle competenze di un Ingegnere.

Ciò parrebbe a tal punto vero che, in un passato anche recente e non una volta sola, la Provincia ha dovuto assegnare incarichi esterni proprio ad Ingegneri Idraulici, perché fossero di “supporto” al Rup (Responsabile Unico del Procedimento).

Tra i tanti, eccone uno

Si tratta, come non è difficile immaginare, di incarichi professionali i quali, pur non apparendo assolutamente “esosi” dal punto di vista dal preventivo di onorario presentato dai Professionisti, costano comunque all’Ente migliaia e migliaia di euro.

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Dunque, perché, proprio ora, nel momento in cui si deve assumere un nuovo Dirigente Tecnico, pare si voglia in qualche modo “voltare pagina”, la Provincia non bandisce una selezione volta alla ricerca di Ingegneri, magari prevedendo un punteggio più alto in funzione di specializzazioni conferenti?

E, comunque, in grado di procurare cospicui risparmi sulle consulenze, perché diverrebbero superflue?

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Proprio da qui nasce quello che ha tutte le sembianze di un possibile contenzioso tra il Segretario / Direttore Generale “uscente” di Via San Cristoforo ed il tandem Botta – Vantaggiato.

Perché?

Perché, così come ha notato VercelliOggi.it in una precedente occasione,

il bando per sollecitare le candidature a quell’incarico, pone, tra i requisiti di base che devono essere in possesso dei candidati, quello di avere conseguito la Laurea in Architettura.

Ecco il bando integrale.

E’ ben vero che – così come l’articolo non mancava di fare notare – il testo del bando è chiosato con la formula generica che ammette i titoli “equipollenti”.

Ma ciò non ha convinto il Direttore / Segretario Antonella Mollia.

Da un punto di vista logico, infatti, se un Ente ha bisogno di un Ingegnere (e la Provincia, come abbiamo visto, ne ha bisogno, al punto che deve affidare incarichi di consulenza esterna), può semplicemente dire che apre il bando agli Ingegneri e – se crede – anche agli Architetti.

Alla richiesta di chiarimenti inoltrata (l’ 8 marzo) da Antonella Mollia, Vantaggiato risponde (il 9 marzo, attorno alle 11) che la laurea in Ingegneria sia da considerarsi equipollente a quella in Architettura.

La cosa non persuade affatto Mollia, che ha pronta la replica (10 marzo): solo la laurea in Ingegneria Civile (quindi, esclusi i profili specialistici) può considerarsi equipollente a quella in Architettura e – così – invita Vantaggiato a riaprire i termini del Bando, affinchè gli Ingegneri eventualmente interessati possano candidarsi.

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Riaprire il bando, dicendo papale papale che la Provincia – e sarebbe difficile pensare il contrario – cerca anche gli Ingegneri.

E’ necessario un nuovo bando, più chiaro del precedente, che prevedeva la presentazione delle candidature entro il 1 marzo scorso?

Si tratta di una circostanza che può essere valutata anche dal punto di vista di quelli che si chiamano “fatti concludenti”.

Cioè: siccome al bando (pubblicato sull’albo pretorio) hanno risposto soltanto quattro candidati (di questi tempi, con la disoccupazione e, soprattutto, sottoccupazione intellettuale che c’è, veramente pochi) e tutti Architetti, come se gli Ingegneri (i molti Ingegneri potenzialmente interessati) non si fossero resi conto di essere “equipollenti”.

Non è meglio essere più espliciti: cerchiamo Ingegneri e Architetti?

Anche per conferire un po’ di pathos a questa selezione: secondo molti addetti ai lavori, i pronostici della vigilia parrebbero tutti a favore dell’attuale Posizione Organizzativa (cioè il grado inferiore a quello di Dirigente) Architetto Veronica Platinetti.

(Continua)

Posted in Trippa per i gatti

Grazie alla collaborazione con A2A Ambiente S.p.A. , la Fondazione Intercultura rinnova il proprio contributo in favore degli studenti per trascorrere 4 settimane in Irlanda la prossima estate grazie a 2 borse di studio riservate agli studenti meritevoli nati tra il 01/09/2004 e il 30/06/2007 residenti o iscritti in una scuola secondaria di II grado nei Comuni di Cavaglià e Santhià.

La partecipazione alle selezioni si effettua iscrivendosi entro il 21 marzo al bando di concorso accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/a2a-ambiente-spa. Alla scadenza delle iscrizioni, tutti i candidati intenzionati a partecipare sosterranno un percorso di selezione che comprenderà una prova d’idoneità online e un colloquio condotto da volontari esperti dell’Associazione.

I risultati saranno comunicati entro fine aprile 2022. Per ogni ulteriore informazione è possibile scrivere a borsedistudio@intercultura.it.

Il progetto rappresenta un’importante opportunità formativa per il futuro di questi ragazzi. A loro, Fondazione Intercultura e A2A Ambiente offrono infatti uno speciale programma di approfondimento linguistico estivo con indirizzo STEAM (Science, Technology,  Engineering, Arts & Maths). Il progetto è nato per due motivi: aiutare e ispirare le nuove generazioni a intraprendere strade coraggiose e alternative, sia negli studi che nel lavoro; e rimuovere gli stereotipi culturali per mettere ragazze e ragazzi sullo stesso piano per quanto riguarda i percorsi di studio nelle materie tecnico-scientifiche e, quindi, nelle carriere e nelle professioni STEM.

Il programma proposto si svolge in Irlanda, nella splendida cittadina di Athlone. Si tratta di una destinazione unica con questo tipo di indirizzo realizzabile nell’estate 2022. Il programma ad Athlone propone l’utilizzo della tecnologia nell’insegnamento della lingua inglese, attraverso progetti digitali, come la creazione di un proprio sito web. Inoltre, tra le attività extra-scolastiche disponibili sono compresi laboratori di scienze e di robotica.

Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2022. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate e viene seguita passo passo dalla presenza di un gruppo di volontari. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma.

Preparare i giovani a vivere in un mondo sempre più globalizzato e a sviluppare la capacità di confrontarsi con culture diverse assume sempre maggiore importanza nella scuola e nella società odierne. Fondazione Intercultura e A2A Ambiente S.p.A. , con la promozione di questo programma di studio all’estero, contribuiscono ulteriormente alla realizzazione degli obiettivi 4 (istruzione di qualità equa ed inclusiva) e 16 (pace, giustizia) dell’Agenda 2030 del’ONU. Lo scopo di Intercultura è infatti quello di contribuire a diffondere una cultura di pace attraverso un progetto educativo di scambi studenteschi. L’esperienza permette un’immersione in un altro mondo per tornare a casa arricchiti, un’opportunità unica che nemmeno la pandemia ha necessariamente ridotto in quantità ma che non ha perso nessun appeal nei giovani, al contrario ne ha rafforzato il desiderio di mobilità culturale di qualità.

Per questi adolescenti trascorrere un periodo all’estero, anche grazie a una delle centinaia di borse di studio messe ogni anno a disposizione da Intercultura, è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che lascia un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali di domani. Lo dimostrano anche i dati di una ricerca promossa dalla Fondazione Intercultura con metodologia SROI, focalizzata sull’analisi dell’impatto sociale generato dal programma di mobilità studentesca. Dallo studio è emerso come l’impatto sociale generato sia stato in grado di determinare effetti positivi non solo sui beneficiari diretti ma anche sulla comunità nel suo complesso (famiglia, amici, scuola). L’investimento effettuato per la realizzazione dell’attività è stato “triplicato”: per ogni euro investito nei programmi di mobilità studentesca di Intercultura, sono stati generati 3,13 euro di beneficio sociale.

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)

Intercultura è un’Associazione di volontariato senza scopo di lucro, fondata in Italia nel 1955, eretta in Ente Morale posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri e riconosciuta con decreto dal Presidente della Repubblica (DPR n. 578/1985).

 L’Associazione è gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale.

È presente in 159 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL.

Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea.

Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca.

A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli.

L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno centinaia di ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole.

Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali.

Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

Redazione di Vercelli

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L’emergenza umanitaria per la guerra in Ucraina coinvolge tutti, non c’è tempo da perdere è fondamentale agire tempestivamente, non possiamo voltarci dall’altra parte, dobbiamo accogliere e sostenere chi soffre.

Per questo motivo Caritas Diocesi di Novara ha immediatamente attivato una raccolta fondi sul proprio fondo Rete Emergenze Caritas, aperto nel 2020 in FVO, con la causale Caritas Novara Ucraina, per sostenere i profughi che arrivano sul nostro territorio fuggendo dall’orrore della guerra, persone che hanno abbandonato le proprie case e tutto ciò che faceva parte della quotidianità senza nessuna certezza, e delle famiglie valsesiane che hanno scelto di accoglierli con generosità e grande altruismo.

«Pur coscienti dell’utilità di donazioni di beni materiali quali cibo o vestiario – spiega il direttore della Caritas diocesana, e referente Fondo Rete Emergenza Caritas in FVO don Giorgio Borroni -, suggeriamo alle comunità parrocchiali di non organizzare, per il momento, iniziative in tal senso, preferendo la raccolta fondi per avere risorse per reperire ciò che si renderà necessario nell’evoluzione della situazione, al momento difficilmente prevedibile».

Si può donare sull’Iban di FVO IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092, c.c. Banca di Asti – Filiale Varallo, o sul conto Pay Pal – Fondazione Valsesia – info@fondazionevalsesia.it causale Caritas Novara- Ucraina sul Fondo Rete Caritas Emergenze – FVO. Fai la differenza!

I fondi raccolti saranno destinati attraverso il coinvolgimento diretto dei servizi sociali territoriali e della rete Caritas diocesana che individueranno i destinatari da sostenere, valorizzando le risorse donate, per il presente e per le necessità future, dando valore al grande cuore delle nostre comunità.

Per donare

CAUSALE: Caritas Novara – Ucraina

Tramite bonifico bancario su conto corrente (Banca di Asti, filiale di Varallo) intestato alla Fondazione Valsesia Onlus IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092

Tramite Pay Pal: Conto intestato a: PAY PAL FONDAZIONE VALSESIA – info@fondazionevalsesia.it

Tutte le donazioni tracciabili a FVO godono dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente

Sito www.fondazionevalsesia.it,

blog https://fondazionevalsesia.blogspot.com

E-mail info@fondazionevalsesia.it

Social: Facebook FondazioneValsesiaonlus

La Fondazione Valsesia Onlus è  un  ente  non  profit  che  opera per migliorare  la  qualità  della  vita  della  sua  comunità  e  del  suo  territorio, attivando  energie  e  risorse  e  promuovendo  la  Cultura  della  solidarietà, del  dono, e  della  responsabilità sociale.

È  amministrata  da  soggetti  rappresentativi  delle  varie anime  socialie  civili  dell’intera  Comunità (privati cittadini, istituzioni,associazioni, operatori economici e sociali).

Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Laura Cerra (nominata dalla Fondazione Cassa di  Risparmio  di  Vercelli), dal  Vice Presidente Davide  Franchi (nominato  per  cooptazione dai  consiglieridi emanazione privata), dai consiglieri don Giorgio Borroni (nominato dalla Diocesi di Novara), Emanuela Buonanno (nominata dal Comune di Borgosesia), Canova Gualtiero (nominato dal Comunedi Gattinara), Andrea Fabris (nominato  dalla  Compagnia  di  San  Paolo), Piera  Goio (nominata  per  cooptazione dai consiglieri di emanazione  privata), Dorino  Locca (nominato  dalla  Unione Montana Valsesia), Luciano  Zanetta  (nominato dal Comune di Varallo).

I  membri  del  Consiglio  di  Amministrazione  prestano  la  loro  opera  a  titolo  gratuitosenza  percepire  alcun compenso.

Redazione di Vercelli

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E’ stata pubblicata sul sito della Provincia di Biella una lettera datata 18 febbraio 2022 del proponente dell’inceneritore da realizzare tra Cavaglià e Santhià. Nella lettera viene richiesta una proroga dei tempi per fornire le integrazioni alle molteplici manchevolezze riscontrate nell’iter di valutazione da parte della Provincia di Biella. Tali rilievi sono stati possibili grazie alle osservazioni fatte dai Comuni e dalle associazioni di cittadini, ovvero dal territorio che dovrebbe ospitare la tanto discussa opera.

Si legge nella lettera che il proponente richiede “stante la numerosità e complessità delle richieste pervenute, i tempi minimi necessari per la predisposizione della documentazione richiesta, a vantaggio di una maggiore completezza della documentazione integrativa, la sospensione dei termini fissati per la trasmissione della documentazione, prorogando i termini da 30 a 180 giorni”.

E’ un inutile spreco di tempo e denaro pubblico – sostiene Alba Riva del Movimento Valledora – e dimostra che abbiamo ragione nel sostenere che la documentazione prodotta dal proponente è fortemente lacunosa” aggiunge sempre Albae non crediamo neanche che possa essere colmata con un eventuale prolungamento dei tempi. Questo impianto non puo’ essere fatto in un’area già sfruttata da cave e discariche e che deve essere bonificata e rigenerata con interventi che portino salute e benessere”.

Il riferimento è ai molteplici aspetti di innovazione e eccellenza che sarebbero fortemente compromessi da un inceneritore che si staglierebbe con il suo camino di 90 metri in mezzo alla Valledora e all’ingresso del Biellese e dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea.

Tra queste encomiabili realtà possiamo citare le numerose aziende che producono biologico in zona, i produttori di riso DOP e di vino DOC, e, per quanto riguarda il turismo, il Cammino d’Oropa e la Via Francigena con il loro indotto microeconomico – dice ancora Alba – per non parlare del campo da golf proprio nei pressi del sito dove il proponente vuole realizzare l’inceneritore”.

Insomma non è avvenuto quello che per il bene di tutti sarebbe stato logico, ovvero il ritiro o il rigetto della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, il proponente non solo sbaglia a pensare di fare un’opera che il territorio non vuole, ma persevera anche a fronte degli errori rilevati.

Redazione di Vercelli

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Anche la nostra sezione – dichiara la presidente Marilena Vittoneha partecipato alla manifestazione contro la guerra in Ucraina e per un’Europa di pace che si è tenuta a Vercelli nella mattinata di sabato 26 febbraio nei giardino a fianco della stazione ferroviaria. È stata promossa dalle organizzazioni sindacali, dal Comitato provinciale dell’ANPI e da moltissime altre organizzazioni. L’obiettivo è che tacciano le armi e che si persegua la soluzione diplomatica per risolvere la crisi russo-ucraina, che tocca soprattutto i civili, ai quali va la nostra solidarietà. La guerra purtroppo si riaffaccia in Europa, a nulla sono valse le tragedie della Seconda Guerra Mondiale e quella dei Balcani. Perciò l’ANPI chiede a tutti coloro che rifiutano la guerra di far sentire la loro voce e invita le forse politiche e sindacali a far rispettare l’articolo 11 della Costituzione”.

Per parlare di pace, guerra, attualità e per i tesseramento ANPI 2022 invitiamo gli iscritti e gli interessati presso la sede della sezione, piazza Caretto a Crescentino, sabato 12 marzo dalle 10.30.

Redazione di Vercelli

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La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento permanentemente di Livorno Ferraris è intervenuta oggi, martedì 22 febbraio, intorno alle ore 15.00, sulla SP 593 tra Cigliano e Borgo D’Ale per un incidente stradale che ha visto coinvolto una Fiat Panda e un furgone di un corriere in uno scontro frontale.

Nell’impatto la macchina ha terminato il suo percorso capovolta.

Nell’incidente sono rimaste ferite due persone che sono state trasportate in codice giallo al Dea di Vercelli dai sanitari.

I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza i veicoli coinvolti nell’incidente.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cigliano e treambulanze di cui una medicalizzata

Redazione di Vercelli

red

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