VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

In occasione delle celebrazioni per il 163° Anniversario della Battaglia, sabato 28 e domenica 29 maggio,si terrà a Palestro (PV) la rievocazione storica risorgimentale con la partecipazione di oltre 200 rievocatori provenienti da diverse regioni d’Italia, dall’Austria, dalla Francia e dalla Repubblica Ceca.

L’episodio storico che si andrà a rappresentare è tra i più significativi dell’epopea risorgimentale; oggetto di studi scolastici è la prima (e forse unica) vera vittoria dell’armata sarda (ndr. Piemonte) contro l’impero d’Austria. Tale esaltante azione, che si concluse con un’azione diretta ed azzardata dello stesso re Vittorio Emanuele II, condusse gli eserciti alleati franco-piemontesi ad entrare a Milano, Magenta ed infine a raggiungere le alture di San Martino e Solferino, dove a fine giugno 1859, la seconda guerra di indipendenza italiana trovò l’epilogo.
La rievocazione storica prenderà il via nel pomeriggio di sabato 28 maggio, con una prima grande novità, il campo storico dei rievocatori verrà diviso in due zone ben distinte: le armate imperiali austriache, unitamente all’intera sezione di cavalleria, monteranno il loro campo nei pressi del centro sportivo sito in Via Piave; le armate piemontesi e francesi avranno invece l’onore di inaugurare un recente spazio acquisito dal Comune di Palestro, cioè la casa e la corte annessa che proprio nel 1859 ospitarono il re Vittorio Emanuele II.

Due campi storici, dunque, ove il pubblico potrà muoversi liberamente incontrando i rievocatori ed interfacciandosi con gli stessi.
Al campo piemontese sarà anche allestito lo spaccio campale e verranno animate scene di vita quotidiana, non solo di militari, ma anche dei civili che viaggiavano al seguito degli eserciti.
A conclusione del pomeriggio, verso le 17.00 circa, tutti i rievocatori presenti si ritroveranno nei pressi dell’ex campo sportivo per un’esercitazione congiunta, propedeutica alla rievocazione della battaglia di domenica.
Domenica 29 maggio vedrà la presenza dei rievocatori al corteo ed alle attività istituzionali del mattino, per poi prepararsi all’ingresso al campo sportivo verso le 16.30 dove verrà inscenata la rievocazione della battaglia.
Prenderanno parte alla rievocazione risorgimentale numerosi gruppi storici e di ricostruzione storica provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna e Marche, nonchè rievocatori dalla Repubblica Ceca, Austria e Francia.
Situazione meteo permettendo, si tratterà della rievocazione risorgimentale più grande in Italia per questo 2022, legata ad un fatto realmente accaduto e non frutto di mera finzione o spettacolarizzazione.
La rievocazione storica, curata dall’associazione storica Compania de le Quatr’Arme, si inserisce nel più ampio programma di eventi, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Palestro, arricchito quest’anno dalla presenza del mercatino storico, con espositori del collezionismo, militaria, antiquariato minore ed altri temi.

Maggiori dettagli e continui aggiornamenti su tutte le iniziative legate alla Celebrazione del 163° Anniversario della Battaglia sono reperibili alla pagina ufficiale della manifestazione su Facebook:  https://www.facebook.com/battagliadipalestro

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Movimento Valledora e le altre associazioni proseguono la battaglia contro l’inceneritore, anche sui social network.

Se frequentate facebook e instagram avrete forse notato che il 2 maggio è stato diffuso un logo nero e rosso con scritto No Inceneritore.

E’ un’iniziativa del Movimento Valledora per contrastare la costruzione dell’inceneritore a Cavaglià e si ripeterà ogni due del mese fino a settembre.

Proprio il 2 di settembre è infatti fissata la scadenza della proroga, concessa al proponente dalla Provincia di Biella, per presentare le integrazioni ai 63 punti del progetto in cui sono state rilevate mancanze in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale.

Come hanno già detto più volte dal Movimento Valledora tali integrazioni appaiono una missione impossibile.

Non vogliamo però che il silenzio favorisca l’approvazione di questo inceneritore – spiega Alba Riva presidente del Movimento – il proponente è stato in grado di presentare il progetto perché definisce l’impianto come un termovalorizzatore per la combustione di rifiuti speciali non pericolosi, quindi fuori dalle competenze della Regione. Esulerebbe dalla gestione dei rifiuti urbani, a loro parere, e quindi dalla normativa Regionale. Qui si innesca un conflitto tra i vari enti, ma la competenza che prevale è quella della Regione. Su questo a Torino sono stati molto chiari, bisogna attendere il Piano Regionale che indichi se è necessario un altro impianto e se lo si deve fare in Valledora.” Spiega Alba Riva e aggiunge: “Ci preme sottolineare che i dati degli ultimi anni non rilevano alcuna necessità di un altro inceneritore in Piemonte”.

Le associazioni guidate dal Movimento Valledora stanno ricevendo pareri da esperti e tutti concordano non solo sulla sproporzione del progetto per un territorio già provato da decenni di escavazioni e discariche, ma anche sulla sua dannosità e, addirittura, anti-economicità.

Il dottor Marco Stevanin, nel recente incontro al Polivalente di Cavaglià, ha spiegato come la zona interessata sia già oltre i limiti di legge delle emissioni di polveri sottili, e non ritiene possibile sommare anche quelle dell’inceneritore, i fumi si propagherebbero per un raggio di 20 km inquinando ancora di più l’aria, ma anche ricadendo sui terreni e nell’acqua.

In questi giorni è arrivata al Movimento anche una e-mail con il parere dall’avvocato Stefano Leoni, membro dell’Alleanza per la Transizione Ecologica, giurista esperto in tematiche ambientali e in ciclo dei rifiuti.

In questo documento scritto al Movimento Valledora Stefano Leoni, oltre a altre considerazioni  che troverete sul sito dell’associazione, dice che “in nessun punto dello Studio d’Impatto Ambientale del proponente viene citato il fatto che da gennaio del 2021 è in vigore una tassa europea per i rifiuti di imballaggi non riciclati. Il valore di questa tassa è di 800 euro a tonnellata. Un’enormità, che sommata al costo del trasporto e dello stesso inceneritore porta il costo complessivo di questo trattamento ad oltre 1.000 euro a tonnellata. Così questo impianto si rivelerà non solo dannoso e inutile, ma anche uno spreco di soldi”.

E’ importante seguire il consiglio che danno le associazioni: non facciamo prevalere il silenzio, informiamoci e difendiamo ambiente e salute.

Dal Movimento Valledora invitano tutti a partecipare alle mobilitazioni social, la prossima sarà il 2 giugno.

La mobilitazione consiste nell’apporre sul proprio profilo facebook, instagram e whatsapp il medesimo bollino No Inceneritore a Cavaglià e di aggiungere l’hashtag #noinceneritoreacavaglia.

Quest’ultimo, essendo un aggregatore per argomento, andrebbe aggiunto a ogni contenuto che si farà girare sui social network sulla questione inceneritore a Cavaglià.

Una moderna battaglia per la salvaguardia del territorio, della salute dei suoi abitanti e del loro futuro fatto di agricoltura e turismo sostenibile.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Pro VercelliPergolettese 0-0

Pro Vercelli (3-4-3):  Rizzo M.; Cristini, Masi, Auriletto; Bruzzaniti (33’ st Iezzi), Belardinelli, Vitale, Crialese (45’ st Minelli); Della Morte (21’ pt  Bunino), Comi, Panico (45’ st  Gatto). A disp.: Rendic, Scali, Rolando, Jocic, Louati, Rizzo L., Macchioni, Secondo. All.: Nuti.

Pergolettese (3-5-2): Soncin; Ferrara (42’ st Guiu), Arini, Lambrughi; Bariti, Lepore (25’ st Vitalucci), Mazzarani (1’ st Girelli), Varas (45’ st Moreo), Villa; Scardina, Morello (42’ st Cancello). A disp.:: Galeotti, Piccardo, Alari, Verzeni, Mercado, Nava, Fonseca. All.: Mussa.

Arbitro: Virgilio di Trapani.

Guardalinee: Dell’Orco di Policoro e Toce di Firenze.

Quarto uomo: Adalberto Fiero di Pistoia.

Ammoniti: Varas (PG), Mazzarani (PG), Auriletto (PV), Villa (PG)

La Pro Vercelli soffre ma grazie a Rizzo passa il turno dei play off.

Passano 4 minuti e Della Morte manda a lato di poco.

La Pergolettese risponde con Varas che mette in mezzo un pericoloso pallone che non trova deviazioni.

Minito 16 Comi manda  alto.

10 muniti più tardi Bruzzaniti chiama in causa Soncin.

Sull’altro fronte Morello non inquadra lo specchio della porta.

Nel finale Soncin dice di no a Bunino e Rizzo si oppone a Morello.

La ripresa si apre con la conclusione a botta sicura di Bruzzaniti ma Soncin si oppone.

E’ il 27’ quando Vitale recupera palla e prolunga per Panico che sciupa l’occasione.

Un tocco di mano di Auriletto costa il rigore.

Sul dischetto si presenta Varas, Rizzo respinge.

A 10 muniti dal termine Cristini colpisce la traversa.

La Pergolettese prova fino al termine a cercare il gol qualificazione che non arriva e a passare il turno sono le bianche casacche.

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Lo Sport

Alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris, 77 a Vercelli, giovedì 5 maggio alle 17:00 le due scrittrici Francesca Sivori (alias Liz Chester Brown, già ospite della libreria) e Carla Viazzi si incontreranno per parlare dei loro libri: Io sono una famiglia – il gabbiano e La penultima mossa, Morellini editore.

La penultima mossa è un romanzo che fonda realtà e fantasia in un intreccio di normalità e follia. Una galleria di personaggi complessi, ma decisi a difendere le ragioni del loro comportamento e del loro cuore. Una storia che ha i contorni del “giallo”, ma che affronta anche la trama delle relazioni tra gli esseri umani, quelle che mirano al predominio e al condizionamento del prossimo, ma soprattutto quelle d’amore.

La penultima mossa si ispira al drammatico omicidio di John Lennon, in un intreccio giallo che tiene conto delle tante leggende intorno ai Beatles, dalla presunta morte di Paul McCartney fino al tumultuoso arrivo di Yoko Ono.

Un omaggio imperdibile per gli amanti dei “Fab Four”, un romanzo che si legge come un giallo e si ricorda come una canzone.

Io sono una famiglia – il gabbiano racconta la storia di Arianna, dall’infanzia, anni in cui si sviluppa l’affettività, l’emotività ma anche quando si formano i più gravi traumi psicologici, fino all’età matura, seguendo un percorso di crescita, di maturazione e infine di liberazione.

Il romanzo descrive le violenze psicologiche e fisiche, le regole irragionevoli, i silenzi crudeli imposti da una madre affetta da una malattia mentale che troveranno il loro compendio nell’amore del padre e nella musica.

La musica è il fil rouge di tutto il romanzo: anche quando non se ne parla.

La si ritrova costantemente nel ritmo, nella musicalità dello stile della scrittrice che con serenità e tal volta ironia, riesce a rendere il racconto agile, sinuoso e godibile fino all’ultima pagina.

Il libro è vincitore di ben 18 riconoscimenti in Premi Letterari Nazionali e Internazionali, tra i quali primo classificato al Premio Maria Dicorato di Milano, finalista al Premio Mario Soldati di Torino e al Premio Albero Andronico di Roma; Menzione speciale al Premio Alda Merini.

Le due autrici, entrambe artiste a tutto tondo, sono legate dalla passione per la musica, quell’arte immortale che percorre i secoli, da Chopin ai Beatles fino ai nostri giorni.

Evento a ingresso libero.

Si consiglia la prenotazione allo 0161255527 oppure libreria.dellarca77@gmail.com

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Vercelli è intervenuta questa mattina, mercoledì 27 aprile intorno alle ore 10.15, a Vercelli in Corso M. Prestinari all’altezza del distributore Q8 per un incidente stradale.

Un’autovettura ha urtato contro un autoarticolato alimentato a GNL.

L’intervento della squadra è valso alla verifica e alla messa in sicurezza dello scenario.

Non si sono riscontrati feriti.

Sul posto sono intervenuti, Carabinieri e Polizia Locale di Vercelli.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Un 57enne italiano, residente nel principato di Monaco, è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Vercelli, in quanto ricercato in campo internazionale per riciclaggio, ricettazione e truffa.

L’uomo, durante un servizio di vigilanza a bordo treno sulla tratta Torino – Vercelli, è stato fermato per un controllo da cui è emerso che era destinatario di richiesta d’arresto provvisorio a scopo di estradizione da parte del Principato di Monaco, in virtù di un mandato di arresto emesso nell’ottobre 2021 dal Tribunale di Monaco, avendo effettuato, con l’aiuto di un complice, pagamenti per un valore di circa 500.000 euro, tramite assegni risultati successivamente rubati, nella città di Parigi.

Inoltre, prima che la banca riuscisse a rintracciare la provenienza furtiva degli assegni, è anche riuscito a prelevare un’ingente somma di denaro per concludere il suo piano criminoso, emettendo anche fatture false credendo di poter giustificare, così, le operazioni fatte con gli assegni.

Arrestato, è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Il Casale, quinto in classifica, ha l’obiettivo di salvaguardare la posizione play off.

I punti raccolti sinora sono stati 49 (13 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte).

Capitolo gol: 38 quelli fatti e 26 quelli subiti (seconda miglior difesa del girone).

I nerostellati sono reduci dalla vittoria contro il Gozzano e dal pareggio contro il Derthona.

Il modulo di gioco adottato è il 4-3-3.

In porta c’è l’ex Bra, Paolo Guerci (classe 1993).

Difesa composta da: Filippo Gilli (2000, ex Arezzo), Giorgio Gianola (1989, ex Borgosesia), Matteo Darini (2002, ex Siena, 1 rete in questa stagione) e Angelo Brunetti (2000, ex Giarre).

La cabina di regia è affidata a Gullie Perez (1987, ex Borgosesia, 1 gol).

Ai suoi lati spazio a: Salvatore D’Ancona (1995, ex Bitonto, 3 reti) e Artem Onischenko (2003, scuola Perugia).

Il tridente è formato da: Precious Amayah (2000, ex Monterosi Tuscia), Riccardo Forte (1999, ex Mestre, 12 gol) e Gabriele Giacchino (2003, scuola Genoa).

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Il laboratorio Brein, la “griffe” che produce borse, accessori e anche abbigliamento di design, non manca di creatività.

In vista della Pasqua sono arrivati infatti i Brein Bunny, simpatici coniglietti di stoffa che sono un po’ la versione pasquale della calza della Befana… Infatti si prestano molto per essere riempiti di ovetti di cioccolato o di altre sfiziosi da regalare. Ma sono, come tutti i prodotti Brein, frutto di un design meticoloso e di scelta accurata di materiali. E’ pure bello collezionarli e tenerli come soprammobili…

Sono così cool che il locale più antico di Vercelli Taverna & Tarnuzzer, li espone in bella vista, sono ideali per contenere le loro prelibatezze di pasticceria, ma sono anche dei perfetti personaggi da ritrarre, magari sullo sfondo della Basilica di S. Andrea, o vicino ad altri monumenti, magari anche nel salotto di casa. Ci sono tanti modi per portarseli dietro e regalarli.

Ma non sono solo belli, hanno anche un loro senso e uno scopo ben preciso. Infatti questi prodotti sono interamente creati con tessuti di recupero e realizzati da persone che vivono disagi legati a una forte sofferenza psichica. Sostenendo questo Progetto viene offerta loro la possibilità di sperimentarsi in un ruolo sociale valido e continuativo, riprendendo così a vivere.

Dai valore alla tua Pasqua portando sempre con te un Brein Bunny!” E’ questo lo slogan per questa nuova campagna che parte da Diapsi.

I Brein Bunny vi aspettano nell’atelier di Via Dante Alighieri 93 – Vercelli, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

Altre info sulle pagine Facebook e Instagram dell’associazione e di Brein.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Movimento Valledora denuncia il continuo concentrarsi di attività dannose per l’ambiente tra Cavaglià, Tronzano, Santhià e Alice Castello.

Come è noto questa zona, la Valledora appunto,  è da decenni sfruttata per attività estrattive, data l’ottima qualità di ghiaia che vi si trova; questa è dovuta alla caratteristica conformazione geologica, fu, infatti, l’alveo del fiume che scendeva dal ghiacciaio Balteo.

Non solo ci ritroviamo a dover convivere con le discariche e a dover battagliare per non avere l’inceneritore – spiega Alba Riva Presidente di Associazione Valledora – ma sono state recentemente depositate alla Provincia di Vercelli le richieste di ampliamento e rinnovo di cave a Tronzano e a Santhià”.

E’, infatti,  notizia  di questi giorni la presentazione di tali documentazioni da parte dell’azienda Green Cave e Bettoni 4.0,  al fine di   verificare se assoggettare i progetti alla procedura di valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia di Vercelli.

La presenza dell’attività estrattiva provoca delle criticità ambientali. A Tronzano la profondità degli scavi già fatti ha creato un lago di cava – continua Alba – e questo ha reso molto vulnerabile la falda che rifornisce i pozzi potabili a valle.  L’ampliamento dell’altra cava, quella di Santhià  sottrarrebbe ulteriore terreno all’uso agricolo e l’eventuale futuro riutilizzo ‘agricolo’ di quei lotti, se ci sarà, avrà, nella migliore delle ipotesi, una produttività molto minore”.

Dai cavatori viene anche richiesta la possibilità, in entrambi i casi, di portare materiale dall’esterno per utilizzarlo per i ripristini ambientali. “È tutto un fare e un disfare – spiega ancora Alba Riva – in questo caso è necessario che le aziende si mettano in testa che si devono adeguare a quanto stabilito dalla Commissione Europea. Già nel 2018, aveva raccomandato che il materiale utilizzato deve avere le stesse caratteristiche chimiche, fisiche e agronomiche del materiale estratto. Dove troveranno mai del materiale di così buona qualità per riempire gli stessi buchi da cui l’hanno estratto?”.

Il Movimento Valledora, al fine di  respingere questo ennesimo abuso, ha inviato le proprie osservazioni alla Provincia di Vercelli, richiedendo che venga eseguita  la Valutazione di Impatto Ambientale.

Auspichiamo inoltre che la Regione Piemonte prenda atto della necessità di fornire una regolamentazione più stringente sulla durata, estensione e profondità delle cave – conclude Anna Andorno, presidente di Movimento Valledora – ci preme portare all’attenzione dei cittadini e delle autorità che la presenza di grandi cave, attigue all’eventuale inceneritore di Cavaglià, aumenta il rischio di vulnerabilità della falda sottostante. Infatti il materiale espulso dai camini dell’inceneritore potrebbe depositarsi ed essere portato in profondità dalle piogge, inquinando ulteriormente la falda. E tutti i cittadini a valle berrebbero, cucinerebbero e bagnerebbero gli orti con quell’acqua”.

La Valledora è una zona di ricarica della falda, che si trova a soli 30 metri di profondità. Sembra proprio che le aziende private che si insediano nella Valledora soffrano di una patologia che le porta a realizzare sempre nella medesima zona, come una coazione a ripetere, cave, stoccaggi e impianti pericolosi e così continuano a sommare   sempre più fattori di rischio in un’area che, invece, dovrebbe essere bonificata e riqualificata.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Traffico congestionato, ma, fortunatamente, nessun’altra conseguenza per il sinistro che, nel pomeriggio di oggi, 26 marzo, ha tenuto occupata la Polizia Municipale di Vercelli in Corso Prestinari.

Il tamponamento tra le vetture che si vedono nell’illustrazione ha reso necessario prendersi cura delle condizioni della conducente del mezzo posto davanti, che ha accusato un tipico “colpo di frusta”.

Se ne sono occupati i Sanitari del Servizio 118, sopraggiunti con l’Ambulanza.

Posted in Cronaca