VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Ottimo l’andamento del Ligorna che dall’inizio del campionato ha perso solo una volta.

13 i punti raccolti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta.

Sono 9 i gol segnati e 6 quelli subiti (seconda miglior difesa del girone).

Il modulo di gioco adottato è il 3-5-2.

Il portiere è il classe 2003, prodotto del vivaio, Filippo Atzori.

Il pacchetto arretrato è formato da: Loris Damone (1990, ex Feralpisalò, 1 gol in campionato), Alessio Garbarino (2002, cresciuto nell’Entella) e Paolo Scannapieco (1997, ex Imperia).

A centrocampo le fasce sono presidiate da: Luca Dellepiane (2002, scuola Genoa) e Samuele Gerbino (2004, prodotto del vivaio 1 gol).

In mediana spazio a: Manlio Di Masi (2000, ex Novara, 1 gol), Andrea Bacigalupo (1997, ex Vado) e Marco Silvestri (1999, ex Avellino, 1 rete).

L’attacco è composto da: Matteo Cericola (1996, ex Pianese, 1 gol) e Luca Donaggio (1997, ex Imperia, 3 reti).

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Continuano le iniziative organizzate per il progetto Ogni giorno è memoria della Comunità Ebraica di Vercelli, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

Dopo l’apertura della rassegna musicale legata all’iniziativa con il concerto di arpa e violino tenutosi lo scorso 22 settembre presso la Sinagoga del Piazzo e il primo incontro culturale il 9 ottobre presso Sala Foa a Vercelli con Dario Arkel, in arrivo tre iniziative di approfondimento culturale di alto livello.

Domenica 23 ottobre, alle ore 15 presso la Sinagoga del Piazzo – Biella, rav Mendi Kaplan tratterà il tema della Tefillah dello Shabbat accompagnato dai canti sinagogali di Ishai Richetti.

L’ingresso è su prenotazione alla mail segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com.

Sempre domenica 23 ottobre, alle ore 15 e alle ore 17, il prof. Francesco Guilla racconterà ai visitatori il Tempio di Vercelli e il suo legame con il progetto Ogni giorno è Memoria.

La visita proseguirà poi il 30 ottobre, alle ore 15 e alle ore 16 presso il cimitero israelitico di Vercelli.

Entrambe le visite sono su prenotazione scrivendo una mail all’indirizzo  segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com.

Il progetto Ogni Giorno è Memoria. Vercelli tra Memoria, didattica e riconoscimento ha un obiettivo del progetto è audace e provocatorio: ricordare sempre, stimolare riflessioni costanti sul passato comune al fine di trarre, da una delle tante pagine buie come quella della Seconda Guerra Mondiale, un beneficio formativo e didattico che al contempo sia capace di conoscere l’ebraismo e valorizzare la storia piemontese.

Per questi motivi è fondamentale affidarsi a guide religiose che, come rav Kaplan, sappiano avvicinare il pubblico ai fondamenti dell’ebraismo e a studiosi che, come il prof. Guilla, siano in grado di contestualizzare la Memoria nei luoghi che ne sono stati palcoscenico.

 

 

Redazione di Vercelli

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Domenica 16 ottobre e domenica 23 ottobre in replica alle ore 16.00 nella Sala Rossa del Settecentesco Palazzo Langosco, storica dimora del Notaio Camillo Leone e oggi sede della raccolta di arti decorative del Museo a lui intitolato, la dott.ssa Letizia Vercellino, esperta di Storia del costume e autrice dell’evento, proporrà il Terzo Capitolo della serie dedicata alla Moda e Costume a Palazzo Langosco, dal titolo: “Libiamo ne’ lieti calici, che la bellezza infiora”. La moda al tempo del giovane camillo leone (1850-1870).

Anche in questa occasione, la manifestazione, che in passato ha ottenuto molto successo e interesse di pubblico, prevede una parte di contenuti storici inerenti ai cambiamenti di stile e alle sue evoluzioni nel tempo, intervallata da un’accurata scelta di brani tratti da opere letterarie contemporanee al periodo di riferimento.

Un format ormai consolidato che dopo le precedenti edizioni, dedicate rispettivamente alla moda del Settecento e allo Stile Impero dell’epoca napoleonica, spazierà questa volta nella moda di metà Ottocento, dal 1850 al 1870.

Un lasso di tempo più concentrato forse, ma quanto mai ricco di avvenimenti e figure iconiche di spicco nella storia dell’abbigliamento, passando in rassegna personalità come Worth, il padre dell’Haute Couture come noi la intendiamo oggi, teste coronate come le Imperatrici Eugenia De Montijo ed Elisabetta D’Asburgo (meglio nota come Sissi d’Austria), dame del gran mondo come la Contessa di Castiglione; il tutto supportato da gustosi e appassionanti estratti letterari che il pubblico avrà sicuramente modo di apprezzare.

Al termine un grazioso ricordo, con annessa una degustazione sabauda, saluterà il gentile pubblico.

L’evento è su prenotazione obbligatoria, telefonando allo 0161253204 (dal lunedì al venerdì in orario d’ufficio o scrivendo a info@museoleone.it.

 

Redazione di Vercelli

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Il Museo Leone di Vercelli venerdì 14 ottobre alle 17.30, ospita, presso il Corridoio delle Cinquecentine, “Massimo Melotti. Una vita per l’arte”, un pomeriggio in ricordo del Critico d’arte vercellese Massimo Melotti a poco più di un anno dalla sua scomparsa avvenuta nel marzo del 2021.

Melotti, intellettuale e critico d’arte di grande spessore, acuto osservatore ed interprete dei fenomeni contemporanei, apprezzato docente dell’Accademia Albertina di Torino, collaborò anche con il Castello di Rivoli e la Fondazione Pistoletto.

Curatore di molte fortunate mostre fu autore per l’Enciclopedia Treccani e Il Giornale dell’Arte.

Al Museo Leone curò alcune fortunate esposizioni tra cui l’ultima, dedicata all’incisore vercellese Armando Donna dal titolo “Il Bulino di Armando Donna. Opere dagli Anni 30 agli Anni 50”, tenutasi nell’autunno del 2017.

Parteciperanno al ricordo, di persona o attraverso la proiezione di brevi filmati o più semplicemente attraverso messaggi scritti, i compagni e gli amici (vercellesi e non solo) di una vita di lavoro: Studio Dieci, Radio City, Giorgio Tacchini Editore, Castello di Rivoli, Fondazione Pistoletto, Asilo Bianco, Accademia Albertina, L’età della Finzione, Il Giornale dell’Arte, Alessandro Bergonzoni.

 

Redazione di Vercelli

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La Delegazione FAI di Casale Monferrato e la Delegazione FAI di Vercelli propongono l’apertura speciale congiunta della grangia di Pobietto in località Morano sul Po.

La collaborazione tra le due delegazioni presiedute rispettivamente da Cristina Debernardi e Paoletta Picco è sostenuta dal fatto che la Grangia, un tempo afferente all’Abbazia di Lucedio, oggi di proprietà dell’Asl di Vercelli, custodisce una meravigliosa parrocchiale settecentesca che fa capo all’Arcidiocesi eusebiana.

Sarà pertanto possibile fare volontariato “a quattro mani” dalle 15 alle 19 il sabato 15 e dalle 10 alle 19 domenica 16 ottobre: i volontari di Vercelli guideranno la visita alla chiesa di San Nicola e all’attiguo erbario mentre i volontari di Casale affiancati dai loro Apprendisti Ciceroni (gli studenti dell’Istituto Alberghiero Ronco di Trino) apriranno il Museo della civiltà contadina e illustreranno l’area esterna.

Dalle 16:30 alle 18:30 le due Delegazioni proporranno ai visitatori nei locali del Parco del Po una degustazione di prodotti tipici preparata dagli allievi dell’Alberghiero di Trino S. Ronco guidati dal docente Alessandro Pegoraro.

La visita non necessita di prenotazione.

La degustazione richiede invece la prenotazione obbligatoria con contributo di €10,00 comprensivo di visita entro le ore 13 di mercoledì 12 ottobre scrivendo alle e mail di delegazione:

casalemonferrato@delegazionefai.fondoambiente.it

vercelli@delegazionefai.fondoambiente.it

Si ringraziano per il patrocinio l’ASL di Vercelli, proprietaria del bene, i Comuni di Trino e di Morano sul Po,

l’Arcidiocesi di Vercelli, il Parco del Po – Aree protette tratto del Po piemontese.

Posta nel cuore di una vasta area risicola, la Grangia di Pobietto è una grande tenuta agricola risalente alla fine del XII secolo, storicamente parte di una rete di tenute legate alla Grangia dell’abbazia di Lucedio fondata dai monaci cistercensi nel 1123.

La località di Pobietto è situata amministrativamente in provincia di Alessandria ma storicamente e geograficamente in territorio vercellese. Compresa nel territorio del comune di Morano sul Po, l’area di Pobietto è uno dei luoghi più antichi del Monferrato, abitata fin dall’età del bronzo, come attestano i ritrovamenti del 1994 di una necropoli risalente al XII secolo a. C. e successivamente interessata dagli insediamenti dei monaci cistercensi che ne determinarono l’assetto territoriale. I Cistercensi, infatti, dal X secolo d.C. fondarono varie abbazie tra cui San Genuario nel comune di Crescentino e l’abbazia di Lucedio sotto il Comune di Trino.

Le organizzazioni monastiche erano in epoca medioevale di fondamentale importanza poiché grazie a esse si avviò una massiccia operazione di bonifica dei terreni.

Si coltivavano aree sempre più vaste e si diffuse la coltura e la produzione risicola.

Pobietto rimase e subordinata all’abbazia di San Michele della Chiusa fino al 1123 e successivamente passò all’abbazia cistercense di Santa Maria di Lucedio per restarvi fino al 1784, anno in cui venne concessa all’ordine Mauriziano a causa della morte del Cardinale delle Lanze, ultimo Abate di Lucedio.

Negli anni successivi si progettò anche l’attivazione di alcune risaie a Pobietto.

Si rinnovarono i contratti di affitto e le autorizzazioni per avviare la coltura risicola.

Durante la dominazione Napoleonica i beni di Lucedio furono inoltre una preziosa merce di scambio.

Nei primi anni dell’Ottocento, l’abbazia di Lucedio e il sistema di grange a essa connessa, vennero assegnate da Napoleone al cognato Camillo Borghese, all’epoca Governatore Generale del Piemonte; tale donazione escluse Pobietto che rimane nei possedimenti del Demanio fino al 1827 per poi ritornare sotto l’organizzazione Mauriziana.

Infine dal 1857 l’amministrazione dell’area passò all’Ospedale Maggiore di Vercelli a cui tuttora appartiene.

Nella parte antica e centrale dell’insediamento dell’antico “castello” sorge la chiesa di San Nicola la cui data di erezione e di consacrazione resta tuttora sconosciuta.

Dedicata a san Nicola Vescovo di Mira (Pàtara, 15 marzo 270 – Myra, 6 dicembre 343) difensore dei deboli e di coloro che subiscono ingiustizie, nel 1457, grazie alla bolla papale di Callisto III, viene elevata a vicaria amovibile rimanendo legata all’abbazia di Lucedio fino al 1474, anno in cui è inserita all’interno della diocesi di Casale Monferrato.

Divenuta chiesa parrocchiale nell’agosto del 1713, l’anno successivo Giovanni Battista Scapitta in seguito all’intervento di riqualificazione della tenuta, inizia la ricostruzione della Chiesa Nuova, un’operazione che prevede l’isolamento dei fabbricati attigui al fine di qualificare l’edificio come monumento e oggetto-simbolo del nuovo rapporto tra proprietà e dipendenti. Emblematica la scelta del progettista che, adottando una posizione centralizzata e un volume a sviluppo verticale, fa assumere all’edificio la funzione di polo visivo all’interno di un complesso caratterizzato da edifici di tipo orizzontale disposti a nastro; l’unico elemento analogo verticale è la torre-porta da cui si accede all’area verde su cui insiste la chiesa.

La Chiesa Nuova in stile barocco, caratterizzata da maggior volume e visibilità degli elementi decorativi, si presenta a unica navata a tre altari, con un piccolo coro e un presbiterio.

L’altare maggiore della chiesa dedicato a san Nicola, presenta un crocifisso ligneo mentre i due altari minori laterali sono rispettivamente dedicati alla Vergine del Santissimo Rosario e a san Giuseppe. Verso la fine del Settecento per concessione pontificia la chiesa di San Nicola passò all’ordine Mauriziano e nel 1805 viene riassegnata alla Diocesi di Vercelli dalla quale dipende tuttora.

Cosa scoprirete durante le giornate FAI?

Durante le GFA 2022 i visitatori faranno un percorso architettonico, storico-culturale ma anche naturalistico.

La grangia di Pobietto insiste infatti nell’area delle Aree protette del Po piemontese, un’area decisamente ricca di testimonianze artistiche ed architettoniche a partire da quelle romane, sino a quelle medioevali e barocche.

L’elemento principale che caratterizza il Parco naturale del Po piemontese è chiaramente il fiume Po, il più lungo ed importante fiume in Italia, che in questo caso costituisce anche il trait d’union fra le differenti aree che formano le Aree protette del Po piemontese. Lungo il percorso fluviale del Po, infatti, si incontrano chiese, abbazie, ricetti e castelli. Il Parco Naturale del Po piemontese è stato istituito con la legge regionale del 27 marzo 2019, n. 11.

In precedenza le singole aree lungo il Po in Piemonte, di particolare valore ambientale e paesaggistico o minacciate da possibili espansioni edilizie, erano tutelate mediante un sistema di riserve naturali, aree attrezzate e zone di salvaguardia.

Tali aree erano gestite da tre differenti enti parco, ma facevano tutte parte del “Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po”, istituito con la legge regionale del Piemonte n. 28 del 17 aprile 1990. La successiva e già citata legge regionale n. 11 del 27 marzo 2019 ha invece stabilito che tutte le singole aree protette presenti lungo l’asta fluviale del Po in Piemonte, nel tratto da Casalgrasso al confine con la Lombardia, costituiscano un’unica area protetta: il Parco naturale del Po piemontese.
 

Redazione di Vercelli

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FERALPISALÒ- PRO VERCELLI 0-1 – Rete di Andrea Arrighini (16° pt)

(Stefano Di Tano) – 9 Ottobre 2022 – Alla vigilia della trasferta sul Lago di Garda, le prospettive non erano favorevoli per le speranze dei tifosi e dei dirigenti della Pro Vercelli già piuttosto demoralizzati dai vari risultati negativi di queste ultime settimane.

La nostra classifica inoltre rispecchiava una situazione allarmante, se pensiamo che vincendo il primo incontro di campionato – contro il temibile Padova – la Squadra di Massimo Paci aveva dato l’impressione di essere quadrata, volitiva, pungente e persino fortissima nel suo reparto difensivo.

Quasi tutto sbagliato” dicevano i numeri ed i commenti dei fans, dei giornalisti, e degli “esperti” di calcio che intravedevano nell’immediato futuro una dura crisi e soprattutto l’abbattimento dei progetti ottimistici, lanciati e rilanciati dalla Società nelle persone del Presidente e del Direttore Sportivo nei giorni scorsi.

Nel mirino degli “attacchi” come sempre accade in questi casi, è quasi inutile dirlo, veniva individuato il “responsabile” nella persona dell’allenatore M. Paci che aveva dato una svolta incomprensibile al gioco, alle diverse formazioni scelte per incontrare avversari neppure tanto proibitivi (Novara Calcio a parte), per cui dopo i due accettabili pareggi, si è passati ad un crollo morale tecnico e fisico che ha creato il vuoto deludente di tre sconfitte.

L’avversario di oggi, domenica 9 ottobre, il Feralpisalò (3° in classifica) fra l’altro, era da considerare come un pericoloso compagno di viaggio nel prosieguo del torneo, e tutte le speranze erano quindi concentrate su una compagine di grande attaccamento ai colori, di impegno superiore, di volontà granitica che evitasse gli errori visti in campo nel mese di ottobre.

Probabilmente, c’è stato un ottimo ripensamento, un segno di riscossa, un ritorno ai canoni conosciuti ma forse debolmente praticati nei momenti conclusivi delle gare deludenti caratterizzate dalla deconcentrazione e l’oblìo dei ruoli.

Questa dunque è la formazione scelta da Paci per ritrovare la Sua Squadra in occasione di un incontro (vinto per 0-1) che oggi tutti sperano sia la vera svolta della FC Pro vercelli 1892 con l’obiettivo di farsi valere, di mettere il cuore dal primo minuto fino al 90° e non farsi trafiggere con facilità come una debole preda sia allo Stadio Robbiano-Piola che in quelli che frequenteremo dei mesi futuri.

TABELLINO PRO Vercelli: Rizzo, Crintini, Perrotta, Corradini (Louati), Iotti (Mustacchio), Macchioni, Iezzi, Vergara (Gatto), Arrighini (Comi), Saco, Della Morte (Guindo).

A dispos.: Valentini, Rigon, Masi, Gentile, Gatto, Gheza, Renault, Anastasio, Silvestro.

Redazione di Vercelli

 

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(Stefano Di Tano) – Col determinante patrocinio del Comune, Ascom, Comtur, Federmobili, ed i partner FAI, Riso Margherita, Gruppo Marazzato e Mondadori è ripartita in città la ormai tradizionale manifestazione organizzata da “Amarte” la cui presidente dott.sa Serena Mormino è l’anima e il braccio operativo.

Si tratta di una rassegna improntata sul design, la creazione del bello e la rivelazione artistica applicata all’arredamento, senza essere una comune fiera del mobile, come avevano precisato in conferenza stampa gli organizzatori nei giorni precedenti la cerimonia inaugurale, svoltasi venedì sera alle 18 davanti all’ingresso della ex chiesa di Santa Chiara.

Andrea Corsaro Sindaco in fascia tricolore ha attribuito il merito di questa nuova edizione di EXTRA ai valenti e storici promotori, ed alle Aziende del territorio che hanno fiducia nell’importanza della cultura, della fantasia, del colore, dell’innovazione.

Insieme agli Assessori Domenico Sabatino ed Emanuele Pozzolo (neo eletto in Parlamento per la coalizione di destra Fratelli d’Italia) ha poi percorso il bellissimo salone espositivo attorniato da molte sale dipendenti dove gli espositori hanno collocato i loro prodotti con vera eleganza, varietà e raffinatezza.

Tra gli ospiti della cerimonia, apprezzata da un numeroso pubblico vercellese e proveniente anche dai centri vicini, la nota giornalista Roberta Mutti, il docente universitario Vannugli, il direttore Daniele De Luca, l’artista Paolo Treni, giornalisti, operatori economici e rappresentanti dell’associazionismo locale.

E finalmente, per i nostri lettori, presentiamo la conoscenza particolareggiata dei partecipanti ad EXTRA Edizione 2022; ecco l’elenco delle aziende in cartellone: Arredamenti Prella, Bieffe Ceramiche, Borgo Divisione Luce, Giovannini Arredamenti, Piero Raimondo, Rita Spina Design, Sga Ambienti, Gr. Nuova Sacar Mazda.

Interessante anche il prosieguo dell’evento nei giorni successivi alla “prima” di venerdì; in onore al prodotto più famoso del nostro territorio, il riso, il 14 ottobre sarà offerta una degustazione curata dallo chef Fabio Villa (Ristorante Vecchio Asilo, di Tricerro) col il prodotto pregiato Riso Margherita: una esplorazione attraverso sapori e ricette tradizionali (h. 19).

Musica, sabato 15 ottobre, Concerto della “Colours Jazz Orchestra Vallotti Vercelli, una audizione da non perdere….

Sabato, 22 ottobre, la giornata dei talk-show con importanti personaggi della cultura locale su temi musicali, storici del design locale, arte moderna e contemporanea, usi e costumi nell’arredo interno, luoghi sacri oggi adibiti a eventi di aggregazione e cultura, il cambiamento di usi e costumi nell’architettura e nel design sul territorio.

E parliamo ora di una eccezionale novità inserita venerdì nel giorno inaugurale di EXTRA, con la presenza applauditissima di un gruppo musicale che ha deliziato l’itinerario dei visitatori con un lungo repertorio di brani e melodie swing offerto dalla Music Lounge Band “Sentimental Mood” composta da Alessandro Panella -pnf. Claudio Montagnoli -btr, Frank Kpadé -sax ten.

In perfetto accompagnamento alla armoniosa voce di Luana Spinella, cantante vercellese di alta e affascinante caratura melodica con preparazione professionale presso il prestigioso Conservatorio A. Vivaldi in Alessandria.

Non resta che rinnovare il nostro compiacimento per questa iniziativa vercellese che parte dalla gradita e confermata presenza in città di Serena Mornino, proveniente da Portofino dove riveste la carica di curatrice presso il Museo del Parco, Centro Intern.le di Scultura all’Aperto della nota città turistica in provincia di Genova.

 

 

Redazione di Vercelli

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Netta vittoria per EmanueleClark KentSabatino a Roma nel primo evento italiano di Cage Warriors, la più importante promotion europea di questo sport. Per capirci stiamo parlando dell’organizzazione che ha lanciato tanti futuri campioni dell’UFC, il top mondiale di questo sport, in primis un personaggio che con la sua fama ha superato i confini degli sport da combattimento, Conor McGregor.

L’atleta vercellese, davanti ai telespettatori di 180 Paesi del Mondo, dopo 3 riprese ha ottenuto un verdetto unanimemente favorevole da parte dei giudici contro l’esperto polacco Karol Michalak.

Con questa vittoria il nostro concittadino, già campione italiano dilettanti ed Azzurro agli Europei ed ai Mondiali, sale a quota 4 successi (1 prima del limite) ed 1 sola sconfitta in 3 anni da professionista.

 

 

Redazione di Vercelli

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Ultimi giorni per partecipare al Premio “Storie di alternanza”, l’iniziativa promossa dal sistema camerale con l’obiettivo di valorizzare i percorsi formativi degli studenti a cui aderisce anche la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
Ad essere premiati saranno i video realizzati dai giovani protagonisti per raccontare le proprie esperienze di apprendistato, tirocinio, “alternanza rafforzata” o percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento svolte a partire dal 1° gennaio 2020.

Potranno partecipare, singolarmente o in gruppo, gli studenti di Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali, Istituti Tecnici Superiori e dei Centri di Formazione Professionale.

«Una delle sfide più attuali ed urgenti, come emerge dai dati sulle difficoltà di reperimento dei profili professionali espressi dalle nostre imprese, è quella di ridurre il gap che separa mercato del lavoro e mondo della scuola» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

«È fondamentale che gli studenti comincino a fare esperienze già durante il loro percorso di studi e ciò è possibile se esistono reti di soggetti, tra cui imprese ed istituzioni, impegnati nella formazione dei giovani, un ambito in cui il nostro Ente camerale è particolarmente attivo, sia con attività di orientamento che di sviluppo delle competenze».

Per i progetti presentati a livello locale, ossia nelle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, in palio un montepremi che ammonta complessivamente a 10.500 euro, con importi differenziati a seconda delle quattro categorie e della classificazione in graduatoria stabilita da un’apposita Commissione (1.250 euro al primo classificato, 1.000 euro al secondo, 750 al terzo, 550 al quarto e 450 al quinto).

I video-racconti selezionati a livello locale (fino ad un massimo di tre per ciascuna categoria) verranno inoltre segnalati ad Unioncamere e potranno così partecipare al concorso nazionale, i cui premi finali ammontano complessivamente a 20mila euro.

Due le scuole del territorio che si sono distinte a livello nazionale nelle precedenti edizioni del concorso, giungendo sul podio per la categoria istituti tecnici italiani: nel 2021 l’I.T.I. “Giuseppe Omar” di Novara si è aggiudicato il secondo premio, dopo aver conquistato il primo e una menzione speciale nel 2020, mentre l’I.T.I. “Giulio Cesare Faccio” di Vercelli ha raggiunto il terzo posto nella sessione di maggio 2019 e il secondo a novembre 2017.

Per partecipare al Premio “Storie di Alternanza” è necessario registrarsi sul portale storiedialternanza.it ed inviare la propria candidatura entro venerdì 14 ottobre 2022: regolamento e modalità di adesione sono disponibili sul sito www.pno.camcom.it.

Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Camera di Commercio (promozione@pno.camcom.it).

 

Redazione di Vercelli

 

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Improvvisando” è il titolo della mostra collettiva che sarà inaugurata domenica 9 ottobre 2022 alle ore 16,30 presso lo Studio D’arte 256 di Corso Libertà a Vercelli e che presenterà una selezione di opere di Patrizia Balocco, Giovanni Bossi, Imma Fazzone e Mauro Lovisetti, artisti ben noti agli appassionati per l’originalità delle loro proposte artistiche e la capacità di innovare con sempre nuovi spunti di ricerca creativa.

Artisti originali, animati da tematiche e sensibilità diverse, che si presentano insieme,  improvvisando appunto, con opere che accostano teniche classiche  a interventi materici, cromatismi insoliti, velature, trasparenze e altro ancora per sorprendere e supire l’osservatore, prenderlo per mano e accompagnarlo in un suggestistivo itinerario d’Arte.

Gli Artisti e le opere

Patrizia Balocco, dopo gli studi di tecnica commerciale e quelli di grafica, lavora prima in agenzie pubblicitarie, poi nell’editoria, alternando la professione di grafico puro a quello di art director.

Si è dedicata, contemporaneamente, alla grafica computerizzata, al disegno e alla fotografia.

Da qualche anno realizza Art books, libri interamente manufatti e realizzati in poche copie, a tiratura limitata e interamente assemblati a mano. Progetta inoltre giochi da tavolo e carte da gioco.

Giovanni Bossi è artista poliedrico che ritrova nella ricerca e nella sperimentazione la realizzazione del suo sogno visionario di reinventare e reinterpretare la realtà.

Le sue astrazioni sconfinano nel sogno e nel surreale, liberando l’energia dell’impressione.

L’Artista innova la forma, la sostanza e il colore che diventa caldo, autonomo e creativo.

La visione e il sogno rielaborano il dato concreto del ricordo, specchio di una grande capacità introspettiva e potente volontà di comunicare le proprie emozioni.

Imma Fazzone

Gli acquerelli le tempere gli oli di Imma Fazzone sono certamente il frutto di una preparazione accademica, che si fonda sia sugli studi artistici che su quelli di architettura, ma hanno origine in una schietta e intensa emotività e, nel loro insieme, si propongono come testimonianze di una attentissima, trepidante osservazione del mondo.

Il tratto dominante nella sensibilità dell’autrice è una sorta d’inquietudine di fronte ai fenomeni, una reazione variegata e ricca di echi, accenti, connessioni mnemoniche…

Mauro Lovisetti, dotato di notevoli capacità tecniche che gli permettono di padroneggiare la rappresentazione, ci accompagna in un viaggio fantastico nel mondo magico dei più piccoli, sorpresi mentre giocano sereni da soli, in gruppo o con i loro animaletti preferiti, sorridenti e felici, oppure seriosi, immersi nei loro pensieri. Composizioni sofisticate, eleganti, di grande impatto visivo e grande suggestione emozionale, enigmatiche e misteriose … come l’universo dei bambini.

La mostra collettiva “Improvvisando” ordinata presso lo studio d’Arte 256 di c.so Libertà 256 a Vercelli sarà aperta nei giorni 14, 15, 16 e 21 ottobre con orario 16,30 -18,30 con ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti.

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

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