VercelliOggi
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La 12esima edizione della Mezza Maratona Città di Vercelli riempirà domenica le strade della città di podisti, alla scoperta di un modo diverso di conoscere e apprezzare la “capitale del riso”.

Tanti concorrenti impegnati non solo per la mezza maratona, ma anche per la terza edizione della 5000 Viali, la gara sui 5 km destinata ad assegnare i titoli regionali assoluti sulla distanza dei 5 km.

Se sui 21,097 km i detentori del titolo sono Paolo Orsetto, primo nel 2021 in 1h09’37” e Greta Negro trionfatrice in 1h24’42”, nella 5000 Viali i vincitori furono Filippo Rossi in 15’26” e Sara Borello in 17’52”.

Rossi vanta anche il primato della gara, mentre al femminile questo è appannaggio dell’ex azzurra dei 3000 siepi Valeria Roffino con 17’26”.

Record a rischio considerando che fra gli iscritti ci sono Omar Bouamar (GP Parco Alpi Apuane) con un primato di 14’04”, Lorenzo Brunier suo compagno di squadra con 14’45” e El Bir Ayyoub (Biotekna Marcon) con 14’22” sui 5000 in pista e 6° ai Campionati Italiani su pista nei 1500.

Le iscrizioni stanno arrivando in gran numero proprio in queste ore. Per aderire c’è ancora tempo fino alla mezzanotte del 27 ottobre al costo di 25 euro mentre per la 5000 Viali il prezzo è decisamente contenuto, appena 10 euro.

La gara più breve avrà anche una versione non competitiva, per partecipare alla quale ci si potrà iscrivere direttamente domenica mattina ai tavoli di segreteria al prezzo di 5 euro.

Epicentro della corsa è Corso Libertà, da dove verrà dato il via alle ore 9:30 per la mezza maratona e alle 9:45 per la 5000 Viali, con precedenza per gli agonisti.

Il ritiro dei numeri potrà essere effettuato dalle ore 8:00 nella limitrofa Piazza Cavour. Verranno premiati i primi 5 assoluti e i primi 3 di ogni categoria.

A fine gara grande ristoro per tutti.

Per informazioni: Atl.Vercelli 78, tel. 392.5329556, vc004@fidal.it

 

 

Redazione di Vercelli

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Il vernissage di  “The Crown”, mostra raffinata di Massimiliano Fabris che si è svolta domenica 23 ottobre nell’incantevole Sala delle Unghie del Complesso monumentale di San Pietro Martire di Vercelli,  è stato un  grande successo a testimonianza non solo della bravura del talentuoso artista, originario di Prato Sesia,  ma anche  dell’affetto dimostrato dalla comunità vercellese  presente a questo tributo in memoria del la Regina Elisabetta II d’Inghilterra recentemente scomparsa.

Tra le opere del Fabris un ritratto della Regina e una corona, sempre realizzata con la sua inconfondibile tecnica dell’intaglio di cd , che rifletteva una luce colorata come se in essa vi fossero incastonati gioielli preziosi.

Ad aprire l’evento un coro di alunni della  primaria “Rodari” che hanno magistralmente eseguito l’inno inglese emozionando  il pubblico presente.

A seguire il saluto dell’Assessore la prof.ssa Gianna Baucero e l’intervento di Francesca Roda, Presidente dell’Associazione Binario3 che da anni riesce ad animare culturalmente

Il vernissage di “The Crown”, mostra raffinata di Massimiliano Fabris che si è svolta domenica 23 ottobre nell’incantevole Sala delle Unghie del Complesso monumentale di San Pietro Martire di Vercelli, è stato un grande successo a testimonianza non solo della bravura del talentuoso artista, originario di Prato Sesia, ma anche dell’affetto dimostrato dalla comunità vercellese presente a questo tributo in memoria del la Regina Elisabetta II d’Inghilterra recentemente scomparsa.

Tra le opere del Fabris un ritratto della Regina e una corona, sempre realizzata con la sua inconfondibile tecnica dell’intaglio di cd , che rifletteva una luce colorata come se in essa vi fossero incastonati gioielli preziosi.

Ad aprire l’evento un coro di alunni della primaria “Rodari” che hanno magistralmente eseguito l’inno inglese emozionando il pubblico presente.

A seguire il saluto dell’Assessore la prof.ssa Gianna Baucero e l’intervento di Francesca Roda, Presidente dell’Associazione Binario3 che da anni riesce ad animare culturalmente Vercelli organizzando e promuovendo giornate all’insegna della creatività e della condivisione.

La Prof.ssa Federica Mingozzi, critica d’arte, ha accompagnato i presenti ad una fruizione  piu’ consapevole delle opere esposte illustrando quindi nei dettagli l’eclettica ed interessante ricerca artistica di Massimiliano Fabris.

Ricordiamo che l’artista Fabris vanta già numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.

Nel 2016 le sue opere vengono pubblicate ne “International Contemporary Masters” prestigiosa collana Statunitense World Wide Art Books.

Dal 2020 Fabris è docente di pittura presso ACME Accademia di belle arti sede di Novara.

Molti dei suoi progetti – murales, panchine hanno coinvolto ed entusiasmato i ragazzi della cittadina piemontese.

A Vercelli l’artista ha svolto apprezzati laboratori presso “Coverfop” e la scuola Primaria “Rodari” dell’I.C.Ferraris dove è atteso per nuovi percorsi formativi.

Ai Giardini del Seminario del Palazzo Arcivescovile di Vercelli fino a pochi giorni fa è stata esposta la sua toccante installazione intitolata “Fraternity”, centinaia di margherite bianche realizzate con CD, hanno  veicolato con semplicità un potente messaggio di Fratellanza, di Pace e di Solidarietà.

L’evento “The Crown” si è concluso con un tocco internazionale dato dalla presenza, in video collegamento da Londra, di William Ward, giornalista londinese di fama mondiale ed esperto della famiglia reale.

Il noto giornalista ha espresso apprezzamenti per l’evento artistico vercellese e deliziato i presenti con l0 stile speciale di raccontare aneddoti e curiosità.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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La squadra di Extra in perfetta sintonia e collaborazione con la Città di Vercelli e Fai – Delegazione di Vercelli, Ascom e AMARTE è lieta di annunciare che visto il successo di pubblico del territorio e di altre città italiane ed europee con pubblico di settore da Parigi e Lugano, la mostra verrà prorogata fino a domenica 30 ottobre.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione e fiducia il Sindaco Andrea Corsaro, l’Assessore Mimmo Sabatino e Paoletta Picco, Presidente Fai Vercelli.

La mostra ha suscitato grande interesse ed emozione riaccendendo i riflettori sulla magnifica sede del Convento di Santa Chiara.

A breve aggiornamenti sugli eventi, tra cui sicuramente una visita guidata con l’artista Paolo Treni e la curatrice Serena Mormino.

Aperture

Venerdì e sabato ore 16-22

Domenica ore 16-20

 

Redazione di Vercelli

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Nella mattinata di sabato 22 ottobre, nell’aula magna del seminario di Vercelli, si è tenuta la conferenza di metà mandato delle Acli provinciali voluta dal presidente Cesare Daneo per fare il punto a due anni dal congresso che ha rinnovato la dirigenza dell’Associazione cristiana dei lavoratori del Vercellese e della Valsesia.

Ed è stato proprio Daneo ad aprire i lavori della conferenza con un’articolata relazione suddivisa in quelli che ha definito “passi” per ricostruire un “diario” delle azioni messe in campo nel biennio: «Un primo passo è stato quello dell’attenzione ai circoli Acli sul territorio e al loro corretto funzionamento, il secondo passo quello del costante dialogo con i servizi (in particolare Patronato, Caf ed Enaip) e il terzo, quello politicamente più significativo, l’avvio di una serie di progetti in sinergia con altre realtà associative».

Sinteticamente Daneo ha ricordato i più importanti tra questi progetti: la convenzione con la Banca del tempo; la collaborazione con l’Ordine degli infermieri per ricordare la figura dell’aclista scomparso Giacomo Dattrino; l’apertura dell’Ufficio scuola per assistere giovani e famiglia nei rapporti con il sistema educativo; l’inserimento delle Acli nel comitato per l’accoglienza dei profughi ucraini e pakistani e, da ultimo, l’avvio di un progetto in Costa d’Avorio insieme a una molteplicità di soggetti.

«Credo – ha concluso Daneoche in questi due anni si sia fatto molto per migliorare la visibilità e l’incisività dell’azione sociale e politica delle Acli».

Dopo Daneo è toccato a Luca Sogno, vice presidente provinciale, offrire uno spaccato dell’attività dei principali servizi delle Acli: Patronato, Caf ed Enaip.

«Ogni anno – ha commentato Sognoin questa provincia intercettiamo un’utenza che supera le 20mila persone e la nostra scommessa è tradurre questa grande mole di lavoro in linfa vitale a favore dell’associazione».

Mara Ardizio, vice presidente regionale Acli e responsabile dello Sviluppo associativo in Piemonte, è toccato il compito di fare il punto sull’attuazione della Riforma del terzo settore e in particolare sullo stato di avanzamento dell’iscrizione della rete dei circoli Acli al Registro unico del terzo settore (Runts).

A metà mattinata è stato dato spazio alle esperienze specifiche sul territorio e non solo con l’intervento del presidente del circolo Acli di Zuccaro di Valduggia, Giuseppe Marcodini, e del presidente provinciale di Ipsia (la ong delle Acli) Giuseppe Bovio, che segue il grande progetto dell’istituto scolastico fondato dalle Acli a Inhassoro in Mozambico.

Infine il presidente regionale Acli, Mario Tretola, ha concluso i lavori intrecciando il percorso delle Acli provinciali di Vercelli con quello delle Acli del Piemonte, insistendo particolarmente sul tema della formazione e dando appuntamento a tutti al momento di spiritualità regionale che l’associazione sta preparando a Bose per il 3 di dicembre prossimo.

 

Redazione di Vercelli

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Gorizio Lo Mastro, docente dell’Istituto Comprensivo “Ferrais di Vercelli “conosciuto come “fotografo delle ombre”, parteciperà ad una mostra di respiro nazionale “Il postino dietro le quinte. I volti di Massimo Troisi” in programma presso le Officine dei Misteri del Complesso Monumentale di Palazzo d’ Avalos, nell’incantevole isola di Procida, dal 20 ottobre 2022 al 6 gennaio 2023 sotto la direzione artistica di David Guido Pietroni.

Programmata e finanziata dalla Regione Campania (POC 2014-2020) e prodotta dalla Scabec nell’ambito del programma di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, la mostra “Il Postino dietro le quinte. I volti di Massimo Troisi” è ideata da Stefano Veneruso, nipote del compianto attore napoletano, e raccoglie ed espone una emozionante carrellata di ricordi che, attraverso oggetti personali e opere d’arte, raccontano la poetica, le passioni, i successi e la vita di Troisi.

Da Lello Esposito a Filippo Bragatt, da Prisco De Vivo a Vincenzo Mollica, fino allo stesso Troisi: sono alcuni degli autori (professionisti e non) delle opere realizzate con tecniche e stili diversi, e che interpretano e propongono, in modo personale e introspettivo, il regista, l’attore, l’uomo e lo spirito di Massimo Troisi.

Nel suggestivo Complesso monumentale di Procida sono esposti anche oggetti appartenuti a Troisi, come la scultura in bronzo, con dedica incisa, realizzata dall’artista Lello Esposito su commissione diretta di Troisi: un’opera speciale, un pezzo unico, per la prima volta esposta a Procida e proveniente dalla collezione privata di Massimo Troisi, dal titolo “Eccomi qui – Pulcinella per Massimo Troisi, 1992”, realizzata in bronzo con basamento in pietra lavica, opera che Massimo teneva all’ingresso della casa romana e con orgoglio mostrava ai suoi ospiti.

Tra gli altri oggetti, alcuni divenuti veri e propri simboli, immagini iconiche del cinema d’autore come la celebre bicicletta del film Il Postino, capolavoro della filmografia italiana e internazionale, trasposizione cinematografica del romanzo Il Postino di Neruda dell’autore cileno Antonio Skarmeta, girato sulla più piccola delle isole nel Golfo di Napoli.

Ventotto anni dopo le riprese del film diretto da Michael Radford (premio Oscar 1996 per la colonna sonora) con l’assistenza alla regia dello stesso Stefano Veneruso, la magia di Massimo Troisi fa ritorno a Procida, l’isola a cui ha donato la sua interpretazione più intensa e commovente.

La mostra è aperta tutti i giorni (ore 9:30–12:30 e 14:30–18:30), con ingresso gratuito.

Gorizio Lo Mastro, dopo la vittoria del “Primo Premio Internazionale Arte Milano”, ricevuto proprio dalle mani del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi al “Teatro dal Verme di Milano”, continuerà inoltre a portare la sua sperimentazione artistica in giro per il mondo.

Il tour espositivo, toccherà i principali paesi Europei, dell’Asia e dell’America.

Gli scatti dell’artista vercellese sono già apprezzati in tutto il mondo.

Le sue ombre, riflessi in grado di creare con rigore formale e concettuale, un nuovo linguaggio scarnificato e ridotto ai minimi termini, sono state esposte a Londra, Parigi, Atene, Praga, Barcellona, Bucarest, Bruges, Dubai, Berlino, Kirov, Mosca, San Pietroburgo, Novgorod … oltre che in tutta Italia (Venezia, Roma, Palermo, Milano, Genova, Mantova, Bologna, Firenze, Napoli.)

Attualmente è impegnato a definire gli ultimi dettagli dell’attesissimo appuntamento culturale “Riflessi d’ombra” che, visti gli artisti coinvolti e le tematiche affrontate, si preannuncia come un evento culturale imponente e di spessore valoriale, del quale se ne parlerà a lungo, a Vercelli e non solo.

Redazione di Vercelli

 

 

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L’Associazione Amici dei Musei di Vercelli organizza una conferenza sul tema “La materia che immagina…Bellezza, pittura, sistema visivo”, a cura del Dott. Pier Giorgio Fossale.

L’appuntamento è per venerdì 28 ottobre, alle ore 17.30, presso il Piccolo Studio “Cesare Massa”, all’interno del Chiostro del Sant’Andrea, in Via G. Ferraris 2, a Vercelli.

Verrà proposto un percorso nei paesaggi neuroscientifici per delineare i meccanismi dell’elaborazione e della visione, tra emozione e conoscenza.

Per informazioni: www.amicideimuseivercelli.it

info@amicideimuseidivercelli.it

 

Redazione di Vercelli

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Quella in programma il prossimo 4 dicembre sarà una delle ultime maratone della stagione italiana.

Stiamo parlando della Maratona “Città di Trino SanoRice” tornata in calendario lo scorso anno ad affiancare la Mezza Maratona Terre d’Acqua che contestualmente festeggerà la sua 16esima edizione.

La città vercellese ha raccolto un grande entusiasmo intorno alla ripresa del percorso di 42,195 km ed è lecito presumere che quest’anno il numero di coloro che si dedicheranno alla gara più lunga sarà di gran lunga maggiore.

Quello di Trino è diventato un vero e proprio festival del podismo. Infatti il programma di gare è fatto appositamente per permettere a tutti gli appassionati di competere, ognuno per le proprie possibilità. Ecco così che al fianco di maratona e mezza non mancherà la Trino che Corre, prova competitiva e non di 6 km.

Non va dimenticato che la maratona assegnerà quest’anno i titoli regionali nonché quelli provinciali Fidal per Biella e Vercelli.

Epicentro della corsa sarà il mercato coperto di Piazza Comazzi, dove il ritrovo sarà alle 7:30.

Prima partenza riservata ai maratoneti alle ore 9:00, alle 10:00 sarà la volta della mezza, alle 10:15 il via alla Trino che Corre con i competitivi che precederanno di 5 minuti i non agonisti.

Le iscrizioni sono già aperte a un costo molto competitivo, 25 euro per la maratona e 15 euro per la mezza, con scadenza il 4 novembre per poi affrontare un aumento di 5 euro.

L’organizzazione è a cura del Gruppo Podistico Trinese insieme all’Asd Torball Club Vercelli.

Per informazioni: GP Trinese, www.facebook.com/mezzamaratonaterredacqua

 

Redazione di Vercelli

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Massimo Paracchini avrà un’opera in video esposizione a Palma di Maiorca dal 24 ottobre al 5 novembre 2022, nella galleria “Casa del Arte”, in Costa d’en Brossa 4 B, 07001, Illes Balears, Spain.

La “Casa del Arte” è una nuova sede espositiva ed è stata aperta il 1°ottobre, si trova in una posizione privilegiata nel cuore del quartiere artistico di Palma di Maiorca e si distingue nel tradizionale centro storico di Palma per il suo design interno molto moderno e di alta qualità.

L’opera presentata da Massimo Paracchini è  un lavoro informale, aniconico, una sorta di pittoscultura, intitolata  “Kromoexplosion  Love Vortex  in  Psykotrance” ed è stata realizzata sempre con la tecnica particolare inventata personalmente da lui   denominata  “Tridimensional Painting” o “Plastic Painting”, cioè una sorta di scultura della tela sulla quale oltre  al colore, in perfetta sinkromia e trattato con la tecnica gestuale del Free Sprinkling,  si dà importanza proprio al volume,  al rilievo del supporto che diventa fondamentale mezzo di comunicazione, importante quanto il soggetto rappresentato.

L’opera rappresenta un grande cuore dal cui profondo si origina tutto, partendo dal suo atomo-vortice, che rappresenta sempre la genesi di un infinito e dalla sua improvvisa e iniziale kromoexplosion d’amore color giallo cromo, nasceranno  forme e cromie di un nuovo Universo vibrante, multiforme e sconfinato.

Il tutto può avvenire sempre partendo dall’ energia psichica profonda dell’artista, quando è in uno stato di psykotrance attiva, cioè di estasi totale, che è una condizione dalla quale si può immaginare e concepire qualsiasi nuova visione a partire anche da qualcosa di infinitesimale come un atomo, un piccolo e apparentemente insignificante microcosmo, ma in grado di espandersi all’improvviso e generare qualsiasi nuovo Universo. Anche questa è una delle più recenti opere informali e aniconiche, nata dagli abissi più profondi del cuore e della mente dell’artista

La mostra è stata organizzata da ArtBox.Groups di Zurigo.

Attualmente Massimo Paracchini ha diverse opere in esposizione alla Galleria Nelson Cornici di Vercelli e alla Galleria Noli Arte di Noli (Sv)

Opera esposta a Palma di Maiorca:

Titolo:  “Kromoexplosion  Love Vortex  in  Psykotrance”

Dimensioni:  83 x 78 x 6 cm

Tecnica mista su tela

Anno 2021

Commento  all’opera esposta:

Dal cuore profondo si origina tutto, dal suo immenso vortice d’amore in kromoexplosion nascono nuove forme e colori; in uno stato di psykotrance assoluta l’artista immagina e realizza, attraverso un Free Sprinkling istintivo, un nuovo Universo, concepito a partire da un microcosmo in grado di espandersi all’improvviso e che tutto travolge  come un uragano senza pari di kromosensazioni e di emozioni,  mai  contenuto, e che genererà altri vortici d’amore in crescita all’infinito.

Heart Vortex in Kromoexplosion, puro flusso di energia cosmica da cui tutto ha avuto origine attraverso un movimento rotatorio che nasce dalle torsioni dinamiche generate da un punto centrale,  quando dal Kaos del Free Sprinkling Overflowing e Sparkling si darà vita alla nuova forma astratta, curvilinea e in eterno movimento evolutivo.

Ho sempre voluto realizzare un’opera in kromotrance a forma di cuore, perché da essa, dal suo vortice interiore profondo, si origina tutto l’universo che conosciamo, perché da lì nascono tutte le emozioni e le sensazioni che proviamo, tutti i colori e le forme del mondo che esprimiamo con una kromoenergia senza pari, come un’onda impetuosa che tutto travolge attraverso un Free Sprinkling istintivo, senza regole, libero come il vento dell’anima che non trova mai alcun confine.

Dal cuore dell’artista in psykotrance, dalla sua energia psichica profonda nasce il grande Big Bang artistico, Kaos originario di svariate forme,  colori e  volumi di uno dei tanti  Universi possibili, puntualmente trasfigurato  dai  movimenti vorticosi iperellittici e iperdimensionali della transgeometria e reso trascendentale dalla mente in estasi dell’artista che sa cristallizzare in assoluto ogni tempo e spazio ordinari.

Alla fine si torna all’origine di tutto, al Vortex che ha dato vita con il suo eterno movimento rotatorio psykedelico a tutto l’Universo vibrante, caotico, multiforme, senza limiti, al punto primordiale da cui si genereranno infinite cromie e sempre nuove  forme in grado di espandersi all’infinito o in direzione rettilinea o curvilinea, generando vere Kromoexplosion che si diffondono all’infinito, dando origine a sempre nuove visioni trascendentali.

E’ necessario per l’artista allargare la propria coscienza e superare la realtà arcadico-euclidea della semplice esperienza attraverso un tetracromatismo psykedelico trascendentale indotto da una psykotrance attiva profonda che trasformerà ogni singola immagine in pura visione dinamica, astratta, in eterno movimento evolutivo, a partire dall’atomo vortice da cui deriverà tutto il nuovo Universo di forme, di colori e di volumi.

Ogni vera esperienza artistica ci porterà sempre al di fuori del tempo e dello spazio, ci indurrà a scoprire continuamente nuovi universi mentre si amplificherà in modo deciso la nostra sfera senso-percettiva e tramite la trance psykedelica, indotta da un tetrachromatismo trascendentale, la nostra coscienza all’improvviso dalla quiete estatica si espanderà e ci permetterà di superare qualsiasi realtà circostante e di travalicare qualsiasi confine e con la kromoevolution del pensiero si potrà raggiungere finalmente la nuova visione globale che è all’origine di tutte le forme, i colori e i volumi.

Vortici di energia in kromoexplosion da cui tutto nasce, plasticità delle forme, espansioni volumetriche nello spazio cosmico, concepite dall’artista in Psykotrance assoluta al di fuori dal  tempo e dallo spazio, pienezza di forme nei movimenti avvolgenti e dinamici dell’Universo in continua espansione, atomo – vortex da cui tutto viene generato, giochi di luce e ombre, linee e ritmi che variano a seconda della luce, sempre  partendo  da un’ onda di energia fluente e vibrante atomizzata dalla trance psykedelica dell’artista.

Per anni ho cercato l’origine delle forme cromatiche, della luce, dei piani e dei volumi, fin dall’adolescenza ho tentato di scoprire qual era il punto di partenza e la genesi di tutto l’Universo vibrante, caotico e multiforme.

Ora ho raggiunto la più grande consapevolezza che l’artista in psykotrance attiva, cioè in uno stato di estasi assoluta del pensiero e dell’anima, è in grado di vedere oltre la materia e la natura arcadico- euclidea e sfiorare finalmente la verità dell’origine del tutto nell’atomo – vortex e nel suo eterno movimento rotatorio, totalmente libero e in rapida espansione evolutiva, che ha dato vita a tutto l’Universo, attraverso la sua kromoexplosion in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling, in grado di determinare la formazione di uno dei tanti Kosmos possibili di nuove forme, colori e volumi, a partire dall’onda di energia fluente e vibrante dagli infiniti movimenti iperellittici e iperdimensionali, atomizzata dalla coscienza dell’artista in eterna kromotrance psykedelica indotta da un persistente tetrachromatismo trascendentale.

L’artista nella sua continua ricerca  arriverà al punto di concepire  una rivoluzionaria  forma espressiva, non figurativa, quasi aniconica, senza alcun riferimento   alla realtà arcadico-euclidea o ad alcuna immagine naturale conosciuta, ma più che altro specchio del suo inconscio e della sua interiorità più profonda come soggetto pensante in grado di immaginare una nuova visione globale dell’Universo, vibrante, multiforme, sconfinato, quasi riflesso di una realtà più trascendente e  mistica.

Dal microcosmo profondo del cuore dell’artista in Psykotrance nascerà all’improvviso un vortice d’amore di pura energia fluente e vibrante in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling, in grado di espandersi all’improvviso con forza esplosiva, travolgente e senza pari nell’Universo intero, caotico, vibrante e sconfinato, dando origine così a nuove forme, colori e volumi in perfetta sinkromia in una sorta di ri-genesi dell’origine.

Da “Eidetica Trascendentale dell’Arte” di Massimo Paracchini

 

Redazione di Vercelli

 

 

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(Stefano  Di Tano) – Una formula nuova della squadra messa in campo da Massimo Paci ha cambiato positivamente l’assetto di centrocampo e dell’attacco della Pro Vercelli oggi opposta ad un avversario tradizionalmente difficile nella storia dei recenti campionati di Serie C.

Reduci da risultati poco convincenti dove più che altro ha fatto difetto in alcune partite la continuità di gioco e la mancanza di concentrazione nei momentipiù importanti delle gare, i bianchi hanno fatto vedere che la maggiore presenza di certi giocatori a centro campo e nelle vicinanze dell’area di rigore, permette una disponibilità di spazi utili a costruire manovre che portano alla vittoria.

Questo non vuol dire che tutto sia perfetto, ma certamente la rete di passaggi sincronizzati e un migliore effetto collaborativo, risultano determinanti per mettere facilmente un compagno in condizione di battere a rete.

L’esempio chiave, subito al 10′ minuto del primo tempo, con una limpida discesa dei bianchi verso l’area difesa da Rinaldi; il pallone arriva puntuale a Vergara (n.30) che con precisione suggerisce il colpo da maestro ad Arrighini, piccolo scatto rientrante su Parisi (n.15) e sfera alle spalle dell’incolpevole portiere piacentino; nell’arco dei successivi 60 minuti, l’estremo difensore si è opposto con bravura alle incursioni di Perrotta (n.5), di Iotti, di Vergara, e del solito pericolosissimo Matteo Della Morte.

La partita è vivace, la Pro Vercelli vuole la vittoria, si vede dal comune impegno dei suoi ragazzi e da certi preziosismi che escono dalla fantasia di Saco Coli (n.94), Macchioni, del capitano Cristini.

Parlavamo di emozioni…. Eh, già… con una partita quasi perfetta e portata avanti col vantaggio di un goal, il pericolo di un (brutto) pareggio, è sempre dietro l’angolo anche se i tentativi rarissimi di segnare da parte del Piacenza erano qualitativamente molto scarsi.   Ma sappiamo per esperienze tragiche anche recenti che tutto è possibile, anche quando il “merito” del gioco dovrebbe premiare gli audaci.

La volontà di andare in goal per Rossetti e Palazzolo, e poi di Persia si perde regolarmente fra le braccia di Rizzo (PV- n.22) il giovane difensore è sempre attento fra i pali, e coraggioso nelle uscite.

Si arriva così al 90° con un certo timore, timore per l’imponderabile, per ciò che può sempre succedere nel finale.

Ma è il momento della verità e ci pensano Mustacchio e Comi a chiudere in bellezza, ed improvvisamente al 92° minuto preparano la conferma del successo: tocca al nostro n. 10 di superare col pallone la riga bianca di porta con una decisa deviazione di sinistro.

La festa è grande, gli abbracci sono vere esplosioni di gioia, dentro e fuori dal campo.

Sembra proprio che le Bianche Casacche abbiano deciso di crescere:  ci aspettano impegni che richiedono grande lavoro per recuperare i punti persi malamente.

Ma forse  la ripartenza è cominciata, speriamo di continuare, col desiderio di una classifica che già oggi diventa consistente (punti 11, a sole 4 lunghezze dalla prima).

Con un applauso, ricordiamo i nomi dei protagonisti della vittoria.

Pro Vercelli: Rizzo, Cristini, Perrotta, Corradini, Iotti, Macchioni, Iezzi, Vergara, Arrighini, Saco Coli, Della Morte.

Sostituzioni: Anastasio, Calvano, Mustacchio, Comi, Guindo.

Ammoniti: Macchioni, Corradini, Guindo, Cristini.

 

Redazione di Vercelli

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Quando ti metti a scrivere / è un mistero / dove la penna / ti potrà condurre / parti da un punto /che hai determinato / e ti ritrovi / nel cuore di una storia

(Luciano Balzaretti)

 

In questi semplici versi, ridotti, per ragioni di spazio, in forma di prosa, sta tutto il mistero della scrittura, della narrazione e della poesia.

E si intravvede anche quella passione del narrare e del confrontare sé stessi con la parola scritta che trapela da ogni pagina di Luciano Balzaretti.

A lui e ai suoi paesaggi lirici e introspettivi è dedicato il reading in programma giovedì 20 ottobre alle 17.30 nella Sala delle Cinquecentine del Museo Leone.

Insegnante e pedagogista, Luciano Balzaretti ha trascorso una vita intera a contatto con la parola: prima come strumento educativo, da egregio professore di Lettere nella Scuola secondaria di primo grado, poi come strumento di autoanalisi, quasi uno specchio delle proprie emozioni e dei propri sentimenti.

Battiti… ancora” è una raccolta di pensieri tratti dall’ultima produzione di Luciano, quella più recente e matura, da cui traspaiono tutte le esperienze di una vita: la famiglia, gli amici, le semplici gioie familiari e anche le sofferenze, la gioventù e la vecchiaia, mediati attraverso l’esperienza della memoria e della natura.

Si tratta solo di una piccola parte di una vasta produzione lirica, pubblicata in modo indipendente, ma con il supporto e l’incoraggiamento della professoressa Giusi Baldissone, che terrà a battesimo la lettura di giovedì con una sua preziosa introduzione.

I testi, scelti dall’autore seguendo il fil rouge del paesaggio (da quello della Bassa a quello interiore, come recita il sottotitolo), saranno letti da Cinzia Ordine e Giulio Dogliotti che, per l’Associazione culturale “Il Porto”, hanno collaborato con il Museo Leone alla costruzione dell’evento.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

 

Redazione di Vercelli

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