VercelliOggi
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(Stefano Di Tano) – Pomeriggio tutto negativo quello di sabato 5 novembre per la Pro Vercelli ed i suoi tifosi.

Cominciamo dalla fine purtroppo, con il risultato del 95° minuto: 1 – 3 vale a dire “delusione completa” morale sotto i piedi, fischi e insulti all’arbitro ed in parte ai giocatori che hanno offerto la parte inaspettata delle loro capacità di gioco, di reazione, di controllo dei nervi.

In una parola, una mezza disfatta -iniziata al 46′ – con i segni di evidente scarsità di concentrazione e di energia.

Se poi si vuole mettere sul piatto psicologico due eventi veramente inaspettati e incredibili, forse troppo giustificativi della crisi, dobbiamo precisare che nel primo e poi anche nel secondo tempo, l’impianto di illuminazione dello stadio ha fatto una clamorosa cilecca, facendo interrompere il gioco per 11 e poi 7 minuti, mentre la temperatura della sera – (ore 19 circa) – stava rapidamente scendendo….

Ma la cronaca sportiva deve avere il privilegio e dobbiamo annotare molti altri punti chiave della nostra squadra che ha giocato la prima frazione di gioco in modo “esemplare” passando in vantaggio meritatamente al 18′ con l’altissimo Coli Saco che su calcio d’angolo di Vergara riceve un pallone pulito su cui interviene di precisione insaccando alle spalle di Pagno, il portiere dell’Albinoleffe.  Soltanto quella solita sfortuna che ci perseguita in varie occasioni non consente alla Pro Vercelli di raddoppiare e triplicare il numero dei goal tentati da Arrighini, e poi Louati, Calvano e Iezzi nel periodo felice.

Secondo tempo: seconda interruzione della luce!

Si aspetta nervosamente di riprendere il gioco, ma tutto si modifica quando l’arbitro scodella il pallone a centrocampo.

Cala un’ombra di paura sulla Pro Vercelli.

L’Albinoleffe prende coraggio e dimostra che ha ancora della benzina buona nelle gambe; i giocatori in tenuta verde sembrano centrometristi in gara per l’olimpiade, anticipano, tirano, non rinunciano ai contrasti duri….e l’arbitro in molti casi li asseconda arrivando persino a fischiare un discutibile rigore a favore, con l’espulsione del nostro difensore Marco Perrotta (n.5). La sola nota lieta è incoraggiante, ed appartiene tutta al merito di Matteo Rizzo, il nostro giovane portiere che para il tiro dal dischetto provocando l’entusiamo dei nostri tifosi che sperano in un cambio di regime.

Invece tutto si rivela al contrario, con i verdi che partono con più vigore e precisione, lasciando la Pro a mezzo servizio, come se avesse perso insieme a Perrotta (espulso al 58′) tutta la sua carica offensiva.

A nulla valgono i tentativi successivi di Anastasio-Comi, Vergara, Mustacchio. Intanto gli avversari segnano il goal del vantaggio 1-2 con Manconi e poi la conferma del dominio in campo con Tomaselli all’80’ per finire con un secondo rigore al 95′ realizzato da Cori.

Tutte inutili le “sostituzioni” decise da Massimo Paci per la Pro che quasi in bambola ha annaspato per oltre mezz’ora come una nave nella tempesta: sono usciti Della Morte e Arrighini (per Anastasio e Comi), Iotti lascia il posto per Mustacchio, ma è inesorabile il verdetto, i bianchi accusano un tonfo casalingo inaspettato e numericamente grave per le reti subite, le ammonizioni, l’espulsione e il cedimento delle forze nel 2° tempo che ha rilanciato il cammino dei lombardi e portato sconforto su tutti i vercellesi che hanno contestato verbalmente anche l’arbitro laziale Marchioni chiaramente insufficiente nella direzione della partita.

 

Redazione di Vercelli

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«Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra».

La prima data della rassegna biblio-cinematografica 2022/23, dal tema la mafia in letteratura, prevista per domenica 6 novembre, vede come protagonista “Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Il dattiloscritto del libro – romanzo storico ambientato in Sicilia all’epoca dello sbarco di Garibaldi a Marsala, e imperniato sulla figura del suo bisnonno paterno, Giulio di Lampedusa, astronomo – pervenne nelle mani di Giorgio Bassani, che stava, alla fine degli anni ’50, preparando una collana di libri.

Folgorato da quella lettura lo scrittore si recò in Sicilia, (nel frattempo l’autore del libro era morto), dove recuperò il manoscritto originale.

Su di esso meglio che le nostre, le parole dello stesso Bassani a introdurlo: “Ampiezza di visione storica unita a una acutissima percezione della realtà sociale e politica dell’Italia contemporanea; delizioso senso dell’umorismo; autentica forza lirica; perfetta sempre, a tratti incantevole, realizzazione espressiva: tutto ciò, a mio avviso, fa di questo romanzo un’opera di eccezione. Una di quelle opere, appunto, a cui si lavora o ci si prepara per tutta una vita“.

Dal romanzo è stato tratto il film del 1963, diretto da Luchino Visconti, che registrò un ottimo successo al botteghino in Italia, risultando campione d’incassi assoluto nella stagione 1962-1963 e detenendo a oggi il nono posto nella classifica dei film italiani più visti di sempre.

Con il passare degli anni il film è stato valutato in maniera positiva dalla critica di tutto il mondo con “un valzer da ballo che si candida per la più bella sequenza trasposta in cinema”.

Appuntamento a domenica 6 novembre presso il Salone XXV Aprile di Varallo – Via D’Adda, 33 alle ore 17,30.

Ingresso libero.

 

 

Redazione di Vercelli

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Flavio Ardissone, figlio del pittore Pino segnala che è stato completato il sito della mostra virtuale dedicato al padre e commenta: “Sono lieto di informarvi che è stato completato il sito della mostra virtuale delle creazioni pittoriche e artistiche di mio papà in occasione dei 90 anni della sua nascita.

Il sito è realizzato con una forma grafica accattivante dall’amico Renzo Orsini e vi invito a visitarlo cliccando sull’indirizzo www.pinoardissone.it

Per annunciare tale notizia ho scelto alcune foto originali di mio padre: la prima lo ritrae nell’intento di consegnare a Francesco Leale attorniato da una serie di amici che vi invito a riconoscere, la bandiera che lui realizzò in onore della sua cara Pro Vercelli alla quale lui era particolarmente affezionato oltre ad essere uno sfegatato tifoso del grande Torino.

Negli anni 50 mio papà fu anche componente  della sezione della ginnastica artistica dell’Unione sportiva Vercellese” 

Molte sono state le adesioni dei tantissimi collezionisti possessori dei dipinti del pittore che mancò nel 2008 e non è detto che si riesca a breve ad allestire una mostra non più virtuale ma con la presenza concreta delle  sue realizzazioni”.

 

Redazione di Vercelli

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Il Salone dell’Incoraggiamento gremito ha accolto domenica 30 ottobre il ritorno dell’Aron Quartett di Vienna, accompagnati dal violoncello di Valentin Erben.

Tutti esauriti i posti per ascoltare l’esecuzione dell’iconico Quartetto per archi op.59 n°3 “Razumovsky” di Ludwig van Beethoven ed il Quintetto op.163 di Franz Schubert. “Tornare a suonare a Varallo dopo qualche anno è stato emozionante.

Il Salone di Palazzo dei Musei è un luogo di grande fascino e qui abbiamo ricevuto un’accoglienza davvero calorosa da parte del pubblico, composto da persone di tutte le età, inclusi bambini e ragazzi.

Ringrazio Massimo Giuseppe Bianchi, la Città di Varallo e l’Associazione 24/7 per l’invitoGeorg Hamann, viola e portavoce dell’Aron Quartett.

Domenica 6 novembre nel Salone di Villa Durio, dove la stagione concertistica ha avuto i suoi inizi nell’anno 2000, si terrà il penultimo concerto della stagione autunnale, affidato al Duo formato da Silvia Mazzon, violino, e Marcello Mazzoni, pianoforte.

Il repertorio proposto è interamente dedicato a musiche di Franz Liszt (1811- 1886), noto per essere stato, oltre che un grande compositore, un grande pianista.

Qualcuno lo reputa il più straordinario virtuoso mai esistito.

Duo Mazzon Mazzoni

Nell’ultimissima parte della sua vita il compositore ungherese conobbe una conversione spirituale, ricevette in Vaticano la tonsura e gli ordini minori e anche la musica intraprese una strada ascetica, si fece più semplice, luminosa. Testimonianza di questa trasformazione sono le rare e stupende gemme per violino e pianoforte, pagine affascinanti dal carattere meditativo e consolatorio.

Le quattro versioni del “Mephisto – Waltz” per pianoforte, la più nota ed eseguita delle quali è la prima, benchè le altre non siano certo meno pregevoli, testimoniano l’evoluzione del suo linguaggio da una dimensione puramente concertistica, esuberante, a una sempre maggiore astrazione e concentrazione armonica (la prima versione è del 1859, l’ultima del 1885).

Raramente è dato sentirle tutte e quattro a confronto e si tratta di una bellissima ed istruttiva comparazione.

Il “ Totentanz. La Danza della Morte” fu pubblicato nel 1865. Si tratta di una parafrasi sulla sequenza medievale del “Dies Iræ”.

Una danza macabra in musica, il Totentanz lisztiano fu riportato in auge in epoca moderna da grandi pianisti come Ferruccio Busoni e Arturo Benedetti Michelangeli.

È un’opera potente, impressionante, che disvela un lato più oscuro e profondo di Liszt, la sua fascinazione ossianica per il Medioevo. Se il contenuto è tenebroso la scrittura però è quella scintillante del virtuoso giovanile, il che fa di questa pagina una sorta di ponte ideale tra la prima e l’ultima fase della produzione del Maestro.

Silvia Mazzon, violino, e Marcello Mazzoni, pianoforte, sono membri del Pathos Ensemble insieme a Mirco Ghirardini, Tommaso Lonquich al clarinetto e con la voce recitante di Peppe Servillo.

Suonano in duo dal 2016 e sono stati protagonisti di due fortunate registrazioni discografiche.

L’interesse per l’opera di Franz Liszt è per entrambi fonte di studio e ricerca, nel 2021 è stato rilasciato l’album “Liszt Noir” dall’etichetta svizzera Bam.

I biglietti saranno in vendita sul posto prima dei concerti al prezzo di 10 euro, gratis i bambini fino a 12 anni, oppure online all’indirizzo https://bit.ly/MVD42

Per le prenotazioni e le informazioni, è possibile inviare un messaggio whatsapp al numero di Musica a Villa Durio +39 388 255 42 10, oppure una email info@musicavilladurio.it www.musicavilladurio.com

Musica a Villa Durio è una produzione dell’Associazione 24/7 realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, dellà Città di Varallo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

Redazione di Vercelli

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Modo Hotel – 27 Ottobre

(Stefano Di Tano) – Alle origini dello sport vercellese 130 anni fa un gruppo di appassionati volle dedicare impegno e risorse alla promozione giovanile delle attività ginniche nella convinzione di poter attuare con esse un utile miglioramento fisico e la salvaguardia morale dei giovani di allora.

I risultati sono scritti su migliaia di pagine di Storia che raccontano di uomini e donne impegnati nell’insegnamento della Ginnastica e di innumerevoli ragazzi e ragazze di tutte le età che hanno raccolto l’appello dei vari Presidenti e Allenatori, partecipando ai Corsi della Società e lavorando quotidianamente per vincere prestigiose gare nazionali e internazionali.

Il Panathlon Club di Vercelli anche questa volta non ha perso l’occasione per riunire davanti ai Soci ed ai Giornalisti locali, il Direttivo della Assoc. Ginnastica Pro Vercelli 1892 con gli istruttori, allenatori e tecnici delle varie Sezioni per rendere onore al ricordo di quei Pionieri dello Sport Italiano ed a chi ha continuato a mantenere l’entusiasmo e ottenere grandi risultati.

Fra i tanti nomi del passato, uno più vicino a noi, indimenticabile, è il nome di Dante Zacconi che ha trascorso la sua vita nelle palestre e negli stadi dove i suoi atleti hanno portato Vercelli e l’Italia ai massimi onori sportivi.

Parole di affetto e di ringraziamento alla Memoria di Dante Zacconi sono state rivolte dal Presidente del Club Agostino Gabotti dando il benvenuto ai partecipanti della serata e soprattutto all’Assessore  Domenico Sabatino sempre presente in queste eccezionali occasioni, e che ha confermato la continua vicinanza del Comune alle necessità di tutte le Società sportive cittadine ed in particolare della Ginnastica Pro Vercelli che ha sede nella prestigiosa e antica ex-Colonia elioterapica di Corso G. Rigola, in Rione Cervetto.

Applauditissimi gli interventi di saluto e di ringraziamento della Signora Carla Novella Zacconi e della figlia Federica Boglietti Zacconi, istruttrice e giudice di gara, che vediamo nella foto al tavolo di presidenza.

Un ampio escursus sulla storia della Ginn. Pro Vercelli 1892 è stato poi relazionato dal dott. Simone Boglietti Zacconi, Presidente, che ha compiuto una intensa memoria umana e sportiva della Società, definendola a ragione come “Culla delle attività sportive cittadine” ed esempio di continuità e stimolo per i giovani che vogliono distinguersi per etica ed ideali in questa disciplina.

La intensa serata è proseguita con la proiezione di immagini e filmati che hanno ripercorso gli anni dei grandi successi nazionali ed esteri, rivedendo volti ed eventi sempre eccezionali sia per merito dei campioni che delle giovani leve, attuali speranze per nuovi successi. Al termine, tante bellissime foto singole e di gruppo di tutti i presenti che hanno circondato il meraviglioso labaro della Società, colmo di medaglie e trofei d’oro a testimonianza delle Grandi Vittorie e della straordinaria Passione e l’Orgoglio dei ginnasti vercellesi.

Redazione d Vercelli

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Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento volontario di Santhià insieme a quello permanente di Livorno Ferraris sono intervenute oggi, martedì 1 novembre intorno alle ore 4.30 nel comune di Bianzè per un incendio nel quale sono state coinvolte più autovetture.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla completa estinzione delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area interessata dal incendio.

Sul posto presenti anche i Carabinieri di Livorno Ferrraris.

 

Redazione di Vercelli

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(Stefano Di Tano) – Nel grande stadio vicentino “Romeo Menti” dove furono scritte pagine d’oro del calcio italiano di tanti anni fa dal Lanerossi Vicenza, la squadra di Massimo Paci si è sentita esaltata dalla grandezza del luogo, la sua storia, e dalla caldissima tifoseria locale.

Forse anche per questo motivo i nostri “ragazzi” hanno dato a modo loro una grande risposta sportiva con tutte le forze e capacità, aggiungendo la sete di riscatto per la sfortunata sconfitta nella precedente partita con i lombardi della Pro Sesto (1-2).

Quel goal allo scadere del 93′ bruciava fortemente nella memoria dei giocatori e del nostro allenatore: una sconfitta immeritata ma giunta purtroppo per un breve attimo di cedimento, quando la frenetica ricerca del pareggio casalingo (1-1) era cosa fatta, ottenuto con lucido e faticoso impegno per tutto l’arco dei 90′.

La gara di Vicenza invece ci ha restituito conforto e soddisfazione grazie anche alla velocità con la quale la Pro ha messo in chiaro le sue intenzioni partendo alla grande con l’immediata avanzata dei suoi centrocampisti a favore degli attaccanti che non hanno sbagliato il loro compito;  subito Vergara al 25° – passaggio di Arrighini – e poi Calvano al 30° sono i due goal vercellesi del primo tempo, ma le azioni ardite e  significative erano già evidenti con i tentativi di Della Morte e Cristini al 2° e al 17° pt fuori di un soffio.

Non poteva mancare in un così importante confronto del Girone A fra storici protagonisti del calcio Piemontese e Veneto, la immancabile presenza e l’impronta di un notissimo protagonista della Serie B e della Lega Pro dei recenti anni, quel Ronaldo Pompeu da Silva (1990) dalle temibili doti di goleador e regista che anche oggi ha lasciato il suo segno, con il goal del  2-1 che dimezzava lo svantaggio dei biancorossi mentre correva il 46° seguito poi dalla rete di Ferrari  (2 -2) che riceveva un ottimo assist dallo stesso Ronaldo e che con il goal del 2-2 metteva in pericolo la positiva situazione vincente della Pro Vercelli.

Partita vivacissima, grandi giocate da entrambe le formazioni, ma il prestigioso asso nella manica dei bianchi doveva ancora esprimere il suo colpo magico.

Cosa che si è verificata finalmente con la girata al volo di Matteo Della Morte, che batteva l’incolpevole portiere biancorosso per la gioia infinita dello sparuto gruppo dei nostri tifosi che tornavano a rivivere il gusto della vittoria in una gara dove le previsioni della vigilia concedevano poche speranze.

Con questi tre punti, la classifica diventa amica, e diventa confortante poiché la Pro è oggi al sesto posto (p. 17) in compagnia di altre cinque squadre con lo stesso punteggio, tra cui lo stesso Vicenza.

Sarà l’Albinoleffe a contrastare il cammino della Pro domenica 6 novembre, allo stadio Piola per la undicesima gara del girone di andata.  Non è superfluo dire che il momento attuale è molto importante per dare il massimo sostegno alla squadra e accompagnarla in posizioni di classifica di alto profilo, alle quali ormai siamo vicini.

La vittoria in terra veneta ci dà grosse speranze di vedere del buon calcio e applaudire i futuri goal degli altri attaccanti che hanno già dato emozionanti esempi di forza e fantasia nelle loro recenti imprese.

I tifosi in questo contesto, sono determinanti, essi sono il “giocatore in più” che trascina con  tutto il cuore la squadra alla vittoria.

Non mancate per far sentire il massimo incitamento ai nostri campioni.

 

 

Redazione di Vercelli

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Fatica più del previsto l’Amatori ma alla fine conquista la quarta vittoria in altrettanti incontri, staccando, di fatto, il pass qualificazione alla fase successiva di Coppa Italia.

I gialloverdi questa sera, sabato 29 ottobre, erano impegnati al Pala Pregnolato contro l’Agrate Brianza nella quarta giornata del girone A della manifestazione coccardata.

Un match che vedeva l’Amatori favorito dall’alto dei tre successi nelle precedenti partite del girone ma che, invece, è stato più difficile del previsto.

Soprattutto nel primo tempo, chiuso con gli ospiti in vantaggio 3-2, i padroni di casa hanno sofferto, giocando ampiamente al di sotto delle potenzialità.

Agrate si è dimostrato avversario ostico, bravo ad approfittare delle sbavature vercellesi e mettendo a serio rischio l’imbattibilità gialloverde.

Solo nella ripresa, quando Tarsia e compagni hanno alzato i ritmi, Agrate ha dovuto alzare bandiera bianca.

Alla fine, comunque, Amatori che ha meritato i tre punti, soprattutto in relazione alla seconda frazione, giocata praticamente a una porta sola.

Gialloverdi che però per quasi tutto il match si sono ritrovati a rincorrere (0-1; 1-2; 2-3; 3-4), fatto piuttosto insolito in questo inizio stagione.

Lo strappo decisivo è arrivato tra 38’ e il 39’, quando, nel giro di 56”, Ortiz e Cremaschi hanno messo a segno due reti da ko.

Come ha dichiarato coach Ortogni al termine della partita, i gialloverdi devono tenere i ritmi sempre molto alti per poter evidenziare il proprio potenziale.

Stasera, soprattutto nel primo tempo, questo non è accaduto e il mix con tanti errori tecnici individuali ha segnato parzialmente l’incontro. Importante era vincere e così è stato.

Tre punti d’oro che consentono ai vercellesi di blindare definitivamente il primo posto in classifica e di staccare in anticipo il pass per la fase successiva.

Serata positiva, come accade quasi sempre, per l’argentino Ortiz, autore di 5 reti.

Le altre marcature portano la firma di Maffè, Cremaschi e Gamaleri.

In classifica Amatori davanti a tutti con 12 punti, in attesa del risultato che scaturirà domani, domenica 30 ottobre, dal derby tra Azzurra Novara ed Engas Vercelli, distanziate attualmente di 9 punti dai gialloverdi.

Prossimo impegno per la squadra di patron Salvatore Tarsia in programma sabato prossimo, 6 novembre, quando al Pala Pregnolato andrà in scena la stracittadina con l’Engas.

Amatori Vercelli – CSA Agrate Brianza: 8-4 (2-3; 6-1)

Amatori Vercelli: Errico (P), Ortiz, Vercellotti, Maffè, Tarsia, Cremaschi, Gamaleri, Lucido, Bernabè, Chiavaro (P). Allenatore: Ortogni.

CSA Agrate Brianza: Viscardi J. (P), Piccolo C., Galimberti, Uboldi, Mariani, Piccolo M., Ceriani, Viscardi Y. (P). Allenatore: Capelli.

Arbitro: Uggeri.

Marcatori: 3’38” Uboldi (AG); 4’14” Ortiz (AM); 9’39” Galimberti (AG); 14’13” Ortiz (rig-AM); 24’36” Uboldi (AG); 25’48” Maffè (AM); 31’05” Viscardi (AG); 33’21” Ortiz (rig-AM); 38’23” Ortiz (AM); 38’56” Cremaschi (AM); 46’59” Ortiz (AM); 47’17” Gamaleri (AM).

Falli di squadra: Amatori Vercelli – 5; CSA Agrate Brianza – 6.

Rigori: Amatori Vercelli 2 (2) – CSA Agrate Brianza 0.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Il 1° novembre inizia il concorso più divertente dell’anno riservato a tutte le bambine e tutti i bambini del Piemonte che potranno così dare libero sfogo alla loro fantasia disegnando il “loro” cavallo e cercare di vincere i bellissimi premi in palio!

Al cavallo, animale nobile e bellissimo al quale l’uomo deve i traguardi che ha raggiunto, è dedicato questo concorso di disegno riservato alle alunne ed agli alunni sino ai 14 anni compiuti di tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado del Piemonte.

Partecipare è facilissimo: sul sito https://www.clubcavalloitalia.it/concorso-disegna-il-cavallo/ tutte le informazioni, i premi per i vincitori, per le insegnanti e per le scuole, il Regolamento Ufficiale e il Bando Ufficiale!

Per ogni informazione inviate una e-mail a: info@passionecavallo.it

 

Redazione di Vercelli

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Ha raccolto sinora 10 punti lo Stresa neopromosso.

L’andamento in trasferta è migliore di quello casalingo.

La squadra ha infatti ottenuto 4 punti tra le mura amiche e 6 lontano dal Forlano.

14 i gol fatti e 15 quelli subiti.

Il modulo di gioco adottato è il 3-5-2.

In porta c’è il classe 1999 Roberto Taliento ex Monopoli.

I tre difensori sono: Nicolò Tordini (1999, ex Gozzano), Riccardo Gerevini (2000, ex Virtus Bergamo) e Tommaso Graziano (2003, ex Borgovercelli).

A centrocampo le fasce sono affidate a: Mattia Spera (1995, ex Arconatese, autore di 1 gol) e Giacomo Baiardi (2001, ex Borgosesia).

In mediana spazio a Francesco Centro (2004, scuola Pro Vercelli, 1 rete), Luca Colantonio (1998, ex Imperia) e Thomas Fimognari (2002, scuola Torino, 1 gol).

In avanti due maglie per tre contendenti: Pietro Tripoli (1987, ex Varesina, 4 gol), Dario Grechi (2003, scuola Pro Vercelli, 2 reti) e Bruno Barranco (1997, ex Verbano, 3 gol).

 

Redazione di Vercelli

 

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