VercelliOggi
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Il Consiglio regionale del Piemonte dice no al cibo sintetico impegnandosi a “sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e tutte le iniziative di sensibilizzazione al riguardo sostenute dal mondo agricolo, accademico e scientifico finalizzate a richiamare l’attenzione sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio; difendere, in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il MIPAAF, le filiere agrozootecniche piemontesi minacciate dalla diffusione del cibo sintetico”.

E’ quanto fa sapere Coldiretti Piemonte a seguito della votazione che si è tenuta il 22 novembre e che fa emergere la volontà di difendere il patrimonio enogastronomico piemontese e la salute dei consumatori.

Un’azione fondamentale e tangibile che sostiene la grande mobilitazione di Coldiretti contro il cibo creato in provetta. Le multinazionali approfittano della crisi – evidenziano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Luciano Salvadori – per imporre sui mercati “cibi Frankenstein”, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” che potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte, a livello Ue, le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Nel il primo semestre 2023, invece, negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici. Per quanto riguarda la carne da laboratorio la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore, non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato. Le bugie sul cibo in provetta confermano – continuano Dellarole e Salvadori che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. Per questo siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Prosegue la programmazione del centro culturale vercellese e proseguono i festeggiamenti del cinquantennale di fondazione di StudioDieci, la citygallery indipendente che ha come missione statutaria la promozione della cultura e dell’Arte Contemporanea.

Sabato 26 novembre alle ore 17.00 si inaugurerà la personale dell’artista milanese topylabrys dal titolo Assenza che sarà visitabile sino al 29 gennaio 2023.

Testo critico di Diego Pasqualin.

Allestimento a cura di Matteo Lombardi.

Un progetto importate che raccoglie l’ultima produzione della nota scultrice e alcune opere già storicizzate.

Nella sua ricerca la sperimentazione dei materiali è sempre stata di primaria importanza; ogni opera è frutto del recupero di scarti industriali e aziendali che, sotto le sapienti mani di topylabrys, hanno trovato nuova vita e collocazione.

Le materie plastiche inizialmente e ora anche il metallo sono i tasselli di un discorso che vede l’artista coinvolta a livello sociale, dapprima con la fondazione dell’associazione Arte da Mangiare Mangiare Arte (avvenuta a Milano nel 1996), dove le tematiche legate all’alimentazione e all’utilizzo sostenibile della coltivazione e del cibo hanno portato topylabrys ad occuparsi del MAF Museo Acqua Franca (2011), sito all’interno del Depuratore di Milano Nosedo, per promuovere e sensibilizzare la popolazione sulle problematiche ambientali ed ecologiche sul trattamento delle acque reflue.

Assenza è la nuova proposta che StudioDieci vuole offrire alla città di Vercelli, per mettere il “vuoto” al centro dell’attenzione; tutte quelle mancanze di ciò o di chi è venuto meno, o di tutte quelle lacune che la nostra società distratta e indifferente preferisce accantonare per non doversi fare carico di tutto ciò che la circonda e la costituisce.

Assenze sono anche quelle culturali che sempre più creano divari tra i singoli individui, le istituzioni e quello che si potrebbe definire un comune “senso di appartenenza”.

Diego Pasqualin per StudioDieci

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

In dettaglio le informazioni relative allo svolgimento delle gare:

Maratona Città di Trino SanoRice: partenza ore 9. scadenza iscrizione il 2 dicembre.

100 premi di classifica, medaglia, pacco gara.

+ 6 pettorali 3 mas. e 3 fem. per partecipare alle gare Mytho Marathon che si disputeranno il 29 ottobre 2023 ad Aquileia in Friuli.

Percorso omologato giro unico completamente asfaltato che passerà in 7 Comuni: Trino, Costanzana, Asigliano, Pertengo, Rive, Balzola, Morano, fraz. Due Sture fraz. Robella e arrivo a Trino, nelle Province di Vercelli e Alessandria.

La Maratona assegnerà il titolo di Campione Regionale e quello provinciale per Biella, Novara e Vercelli.

Mezza maratona Terre d’acqua: partenza ore 10.

Scadenza iscrizioni il 2 dicembre.

100 premi di classifica, medaglia, pacco gara.

percorso omologato completamente asfaltato, da Trino fraz. Robella, costanzana e ritorno.

La Trino che corre, partenza ore 10,15.

Iscrizioni anche giorno gara.

Per i competitivi tesserati FIDAL o ad  altri enti di promozione sportiva

60 premi di classifica, medaglia, pacco gara.

La non competitiva, partenza ore 10,15. Iscrizione giorno gara.

Possibilità di spogliatoi e deposito borse presso la palestra delle scuole.

Disponibilità di comodi parcheggi zona partenza anche per camper.

Per le 3 gare partenza, arrivo e ritiro pettorali p.zza Comazzi Trino.

Link che apre direttamente la locandina di Trino 2022: https://23ef16fe-644b-4228-89bb-af3a6ffa0065.usrfiles.com/ugd/de4ebb_70f6e4f5c57a489288dab75d66dac5e5.pdf

Link diretto per le iscrizioni: https://www.gptrinese.it/event-details/maratona-di-trino

Per i risultati subito: https://www.gptrinese.it/elenco-iscritti-e-classifiche

Per altre informazioni email: info@gptrinese.it

tel. Vanni Mussio 370.32.16.207

Claudio Costa 350.50.24.245

 

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Nella mattina di ieri, lunedì 21 novembre 2022, alle ore 11.00, presso la chiesa di Sant’Agnese in Vercelli, si è celebrata la consueta ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Il rito religioso, officiato da Mons. Giuseppe Cavallone, vicario per il clero della diocesi di Vercelli, ha registrato la presenza di tutte le principali autorità civili e militari cittadine, nonché di una nutrita rappresentanza dei Carabinieri del capoluogo, in servizio ed in congedo, per un attimo di riflessione sull’importanza delle attività svolte in favore della cittadinanza e a difesa delle Istituzioni democratiche, oltre che di ricordo per i commilitoni di ogni ordine e grado caduti, in particolare quelli che in ogni tempo e luogo hanno rimesso la vita nello svolgimento del servizio.

Al termine della funzione religiosa, durante la quale si è recitata anche la “Preghiera del Carabiniere”, si è data lettura della motivazione della medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Bandiera dell’Arma per l’eroismo dimostrato nella Battaglia di Culqualber, in Abissinia, conclusasi il 21 novembre 1941, allorché i componenti del Battaglione Carabinieri, accerchiati dalle forze avverse, resistettero fino allo stremo, in gran parte immolando le loro giovani vite.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

La fine del mese di novembre e l’inizio del mese di dicembre sono segnati da due date di grande valore simbolico e tra loro strettamente legate: il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e il 10 dicembre, anniversario della ratifica della Dichiarazione Universale dei diritti umani.

Il legame ideale è del tutto chiaro: non si può combattere la violenza sulle donne se non si parte dal concreto rispetto dei diritti di ogni essere umano e tra i diritti umani primari c’è il riconoscimento della pari dignità di uomo e donna, rifiutando ogni discriminazione di origine sessuale.

Sensibile a queste tematiche, l’Arcidiocesi di Vercelli, attraverso la Biblioteca Diocesana Agnesiana, ha deciso di proporre per sabato 3 dicembre, data centrale nel periodo di forte sensibilizzazione sui temi umanitari, la presentazione del libro Lidia PËoët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile (LAR editore/Graphot, 2022, euro 15), scritto dalla ricercatrice Cristina Ricci, che dialogherà con la professoressa Carla Barale. Il titolo dice già il senso di questa scelta: a Lidia PËoët, piemontese, prima avvocata italiana, nel 1883 fu impedito di praticare la professione forense perché donna.

Ma fu proprio da questo rifiuto che essa,  donna colta, determinata, coraggiosa, riservata ma convinta delle sue potenzialità, trasse l’energia per combattere per l’avanzamento della condizione femminile, in un tempo di forte predominanza della cultura maschilista e di totale rifiuto della considerazione del ruolo sociale delle donne.

Lottò per difendere il diritto al voto e l’apertura delle professioni alle donne, senza purtroppo raccoglierne i frutti ma aprendo la strada per le conquiste successive: essa fu “un lampione” (come lei stessa amava definirsi), in un’epoca piena di ombre, cioè di pregiudizi e di barriere culturali, che forse non sono del tutto scomparsi nemmeno oggi.

Profuse il suo impegno non solo nei numerosi congressi internazionali cui partecipò assiduamente e con grandi riconoscimenti, ma anche nei confronti dei profughi di guerra e dei bambini, ispirata in questo dalla sua profonda formazione religiosa (apparteneva alla comunità valdese).

La presentazione del saggio di Cristina Ricci, che ricostruisce con grande rigore scientifico la biografia di questo personaggio dirompente e l’ambiente culturale e sociale in cui visse, ha incontrato l’interesse e la condivisione dell’Ordine degli Avvocati di Vercelli (che al suo interno comprende un Comitato per le Pari opportunità) e del Soroptimist Club di Vercelli, che ha come mission la promozione della leadership delle donne e il rispetto dei diritti umani e che porterà il suo contributo all’incontro con l’intervento della presidente, prof.ssa Rita Chiappa.

Gli organizzatori hanno inoltre voluto riservare uno spazio all’intervento dell’avv. Teresa Certa, che racconterà la sua esperienza professionale e umana come prima avvocata vercellese.

L’evento si svolgerà dalle ore 16,30 presso l’aula magna del Seminario Arcivescovile; l’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Cultura e Spettacolo

(Stefano Di Tano) – La bella Pro Vercelli che a volte ci fa anche sognare è capricciosa e sbadata non tanto nei risultati quanto nel gioco e nella capacità di chiudere positivamente le partite “che meritano” di essere vinte.

La storia è presto fatta se guardiamo gli ultimi risultati sballati con i quali i Bianchi hanno fatto soffrire i loro fedelissimi tifosi.

Neache a farlo apposta, le squadre che ci hanno fatto secchi fra le nostre mura sono quelle che teoricamente e aritmeticamente avevano poco da dire in termini di classifica e di storia, eppure si sono fatte beffa delle nostre difese e persino del nostro bravo portiere portandosi a casa punti pesanti per la loro e la nostra classifica. L’allenatore Massimo Paci invoca quotidianamente l’impegno e la concentrazione dei ragazzi, ma per qualche misterioso motivo noi  riusciamo molte volte a regalare delle opportunità eccezionali agli avversari per esultare a causa delle nostre azioni suicide che permettono di arrivare a rete con facilità o per i numerosi falli in area di rigore che ci costano parecchio nell’arco dei 90 minuti di gioco; falli che molto spesso appaiono inutili o troppo rischiosi: gli arbitri sono sempre lì pronti a punire indicando il dischetto, anche nel caso di situazione dubbia.

E veniamo a sabato 19 novembre, cioè oggi, quando il signor Iacobellis di Pisa, ha assegnato “un bel rigore alla Pro” con un pizzico di generosità, donandoci il momentaneo vantaggio per 1-0.

Si sa che in questi casi, farà molta attenzione anche nei successivi casi contrari di interventi al limite del penalty….

Infatti, dopo il tiro preciso in porta di Della Morte, è toccato a Rosario Cancello (n.17) ricambare la cortesia a danno del nostro giovane Rizzo.

La partita poi è continuata con il solito ritmo acceso, sì , ma inconcludente, con Arrighini e compagni  all’arrembaggio, ma con la precisione di tiro molto lontana dal voto di sufficienza, e comunque con decine di azioni pericolose portate avanti dai biancoverdi, di buona fattura.

Chiudiamo col solito richiamo che Mr. Paci dovrebbe ripetere all’esasperazione ai giocatori:  i falli da ammonizione si compiono solo per casi estremi, per necessità gravi e non per ripicca o per nervosismo.

Iezzi, Mustacchio e Silvestro sono quelli segnati oggi, più una espulsione (Anastasio) per  litigiosità con la panchina pergolettese. Chi vuole capire, sa cosa deve fare.

Inciso: Per una forte pallonata di gioco ricevuta in faccia dal sottoscritto durante gli ultimi minuti del 1° tempo nei pressi del rettilineo sotto la tribuna, ho rallentato l’attenzione al resto della gara a causa di un breve stordimento; ma mi sono reso conto che i ritmi di gioco da entrambe le parti, comunque sono stati notevoli ma senza altro esito sul risultato finale.

Ora ci sono tutte le possibilità aperte per rimediare ai momenti di default, e speriamo che già la prossima partita sia foriera di soddisfazioni per il pubblico, per i dirigenti della Società ed i numerosi sponsor che sostengono materialmente il difficile compito economico.

A Mr. Paci, l’augurio di mettere in squadra con molta attenzione un gruppo volitivo ed in grado di sostenere l’impeto degli avversari rabbiosi ed a volte scorretti che dovremo incontrare nei prossimi giorni.

Ovviamente, chiediamo ai giocatori di rispondere coi fatti all’incitamento dei tifosi che quando gridano “forza pro” chiedono con tutto il cuore il massimo delle loro capacità.

Non deludeteli.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

La Basilica di Sant’ Andrea celebrerà la festa del santo patrono proponendo due iniziative:

Una serata di preparazione con la preghiera di Un canto nella notte sabato 26 novembre alle ore 21,00 in Basilica; sono ripresi infatti gli incontri, a cura della Fraternità della Trasfigurazione, su un nuovo tema fondamentale ed essenziale: Imparare a vivere.

La festa verrà anticipata a domenica 27 novembre ore 10,00 con la S. Messa solenne in Basilica, che sarà presieduta dall’Arcivescovo, Mons. Marco Arnolfo e concelebrata dal Rettore dell’Abbazia, Mons. Mario Allolio.

La perseveranza e la forza dell’apostolo Andrea sia luce incoraggiante in questo tempo difficile e custodisca quanti in questa Basilica vogliono trovare uno spazio di interiorità, di bellezza e di spiritualità.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Penultimo in classifica, il Chisola si presenta al Comunale con 6 punti raccolti (1 vittoria, 3 pareggi e 9 sconfitte).

I torinesi sono il terzo attacco meno prolifico (12 gol segnati) e la retroguardia più battuta (27 reti subite).

La squadra che fuori casa ha ottenuto solo due pareggi, arriva da 5 sconfitte di fila.

Il modulo di gioco adottato è il 4-3-1-2.

Il portiere è il classe 2003, prodotto del vivaio, Gianmarco Montiglio.

Un altro prodotto di casa è il terzino destro Nicolò Dagasso (2002).

Il pacchetto difensivo è completato da: Claudio Grancitelli (1993, ex Pro Vercelli, 2 reti segnate), Gregorio Cristiano (1994, ex Moretta) e Simone Menon (1996, ex Pro Eureka).

In mediana spazio a: Federico Nacci (1998, ex Campobasso), Lorenzo Viano (2004, dal vivaio, 1 rete) e Andrea Bellucca (2002, ex RG Ticino).

Sulla trequarti giostra Pietro Zeni (2001, ex Fossano).

Il tandem offensivo è Kamal Rizq (1992, ex Bussoleno, 4 gol) –Michele Spoto (1996, ex Delta Porto Tolle, 2 reti).

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Dopo i rumors delle scorse settimane, dopo aver vagliato diverse soluzioni (tra cui anche quella di installazioni non luminose appese, che non hanno convinto la maggior parte dei commercianti), i commercianti vercellesi, coordinati dai referenti di via e supportati dalle associazioni di categoria Ascom Confcommercio e Confesercenti, hanno optato, anche per questo Natale per l’installazione delle luminarie natalizie.

Ma resta ferma la convinzione, già espressa un mese fa circa, di farle nel rispetto del periodo delicato di crisi energetica.

Le luminarie che verranno installate, già a partire dai prossimi giorni, saranno alimentate con lampadine led a basso consumo, con temporizzatore e allieteranno lo shopping natalizio creando una piacevole atmosfera in città, con orari di accensione, però, ridotti rispetto agli anni passati.

La ditta che installerà le luminarie, per supportare l’operazione, si farà carico di coprire una parte dei costi.

Inizialmente – commenta Angelo Santarella, Presidente Ascom Confcommercio Vercelli – abbiamo frenato sul discorso luminarie tradizionali, per una questione soprattutto etica, legata al particolare momento che stiamo vivendo. Ma dopo aver vagliato diverse soluzioni, non percorribili o non apprezzate dagli esercenti, abbiamo deciso di procedere con la consapevolezza che la soluzione individuata sia ottimale non solo in termini di rispetto dell’attuale situazione di emergenza energetica ma anche nel rispetto della “voglia” e della volontà del mondo del commercio di accendere e puntare l’attenzione sul Natale”.

Led a bassissimo consumo e orari contingentati – ha concluso Santarella ci sono parsi un ottimo compromesso”.

I commercianti da sempre accendono Vercelli in occasione delle festività natalizie – commenta la Presidente di Confesercenti Miriam Leonee anche quest’anno, nonostante stiano subendo l’ennesima emergenza sia come imprenditori che in veste di cittadini, hanno voluto portare un po’ di clima natalizio in Città, dimostrando ancora una volta di credere nel territorio in cui lavorano. Le attività rendono vitale la nostra Città, vogliamo credere che lo sforzo anche economico profuso dagli operatori commerciali sarà premiato dai cittadini e visitatori che decideranno di fare i propri acquisti nei negozi di Vercelli”. “L’attenzione e il calore verso il cliente, il desiderio di rendere viva la città costituiscono il valore aggiunto per chi si rivolge agli esercizi commerciali di vicinato rispetto all’acquisto online – conclude Teresa Marcon, vice Presidente di Confesercenti e titolare di negozio del centro storico -. Tocca ora ai cittadini premiare lo sforzo profuso”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

La FIMP federazione italiana medici pediatri con 5000 professionisti che seguono circa 4.5 milioni di bambini ha aderito alla petizione di Coldiretti e Filiera Italia contro la diffusione dei cibi sintetici prodotti in laboratorio. La firma è avvenuta nell’ambito del vertice presso la sede della Coldiretti, a Roma, presso Palazzo Rospigliosi.

Durante il vertice è stato sottolineato il livello raggiunto dal sistema sanitario italiano, la forte azione di prevenzione derivante da una corretta alimentazione e da stili di vita salutari puntando sull’origine dei prodotti 100% italiani grazie alla filiera agroalimentare nazionale e l’importanza della dieta mediterranea nei primi tre anni di vita del bambino.

I pediatri hanno quindi sottoscritto la proposta di Coldiretti di divieto di cibi sintetici e raccoglieranno le firme in tutti gli ambulatori coinvolgendo le famiglie informando i genitori del rischio che i figli correrebbero assumendo un cibo sintetico rispetto agli effetti a medio e lungo termine ancora ignoti e non valutati.

Interrogati sui motivi principali per i quali bocciare il cibo fatto in laboratorio gli italiani, secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’, mettono in cima il fatto di non fidarsi delle cose non naturali (68%), mentre al secondo posto ci sono i consistenti dubbi sul fatto che sia sicuro per la salute (60%).

Rilevante anche la considerazione che il cibo artificiale non avrà lo stesso sapore di quello vero (42%) ma c’è anche chi teme per il suo impatto sulla natura (18%).

Gli investimenti nel campo del cibo sintetico stanno crescendo molto sostenuti da diversi protagonisti del settore hitech e della nuova finanza mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). Sulla carne artificiale, solo nel 2020, sono stati investiti 366 milioni di dollari, con una crescita del 6000% in 5 anni.

“Non è un caso che ben 7 italiani su 10 (68%) non si fidino del cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Le multinazionali del cibo in provetta approfittano della crisi – evidenziano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Luciano Salvadori – per imporre sui mercati “cibi Frankenstein”, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” che potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte, a livello Ue, le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Nel il primo semestre 2023, invece, negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici. Per quanto riguarda la carne da laboratorio la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore, non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato. Le bugie sul cibo in provetta confermano – continuano Paolo Dellarole e Salvadori che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. Siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”.

 

Redazione di Vercelli

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