VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Un docufilm che racconta il cyberbullismo per sensibilizzare all’uso consapevole del web.

Proiezione in anteprima il 2 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma in onda il 4 febbraio alle 23:00 su Rai Due.

È un incubo e non so come uscirne, vorrei solo sparire per sempre”, con queste parole inizia “Senza Rete”, un docufilm che racconta il cyberbullismo provando a svelarne la natura: un mostro da guardare in faccia per poterlo riconoscere e affrontare.

L’idea di questo documentario nasce dall’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno scolastico lo scorso 16 settembre a Grugliasco (TO), che, ricordando il dramma di Alessandro Cascone – il giovane di Gragnano suicida a 13 anni vittima di bullismo – ha sollecitato un maggior impegno al contrasto del cyberbullismo da parte dell’intera società e ricordato il valore della scuola, centrale per la nostra Repubblica.

Un’iniziativa rivolta ai più giovani, promossa con la collaborazione del Ministero dell’istruzione e del merito per sensibilizzare i minori all’uso consapevole del web e prevenire il diffondersi del fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.

Parallelamente alla crescita di diverse forme di disagio giovanile, oggi sono triplicate le richieste di aiuto di ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo.

Chi perseguita si nasconde dietro la rete dei social sminuendo la gravità delle proprie azioni, chi è perseguitato, invece, in quella rete rimane impigliato, al punto da correre il rischio di soffocare.

Senza Rete” intende rimuovere quella rete, che può essere alibi o allo stesso tempo strumento di tortura.

E lo fa ponendo al centro della narrazione le storie di alcuni ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo, attraverso la loro testimonianza diretta e quella delle persone a loro più vicine, degli Operatori della Polizia Postale che, con la loro umanità, si sono trovati ad affiancarli e soccorrerli.

Come la storia di Andrea, che non ce l’ha fatta a sconfiggere quel mostro, o quella di Francesco e Valeria che invece la spuntano e lo mettono al tappeto, lasciandosi alle spalle la paura e la vergogna.

Attraverso i loro racconti e con l’aiuto di psicologi, docenti e esperti della Polizia Postale, “Senza Rete” mostra le pieghe oscure del cyberbullismo ma anche e soprattutto la luce in fondo al tunnel che può rischiarare quel buio.

Proprio ad Alessandro Cascone è  stata dedicata  la proiezione in anteprima del docufilm all’Auditorium Parco della Musica di Roma con la partecipazione di oltre 2500 studenti delle scuole romane insieme ai genitori di Alessandro, al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, al Presidente della Rai Marilena Soldi e al direttore di Rai Documentari, Fabrizio Zappi.

L’evento è stato presentato dalla giornalista e conduttrice televisiva Francesca Fialdini.

Prodotto da Silvio Ricci per la SiriVideo in collaborazione con Polizia di Stato e Rai Documentari, scritto da Giovanni Capetta, Riccardo Mazza e Marco Speroni, che ne cura anche la regia, il docufilm sarà trasmesso da Rai Documentari sabato 4 febbraio in seconda serata su Rai Due e sarà proiettato in tutte le scuole d’italia.

Al seguente link le immagini del documentario:

https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/fadf5454-a21d-11ed-9b69-736d736f6674

Redazione di Vercelli

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Dopo una scrupolosa disamina delle candidature pervenute alla Famija, tutte peraltro relative a personaggi vercellesi di notevole rilievo, la Famija Varsleisa ha deliberato di assegnare l’ambito riconoscimento a Paola Bernascone Cappi.

La cerimonia di consegna si svolgerà in data che sarà resa nota non appena definita.

Paola Bernascone nata a Vercelli ha conseguito la Maturità classica presso il Liceo “Luigi Lagrangia” di Vercelli e la Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Torino.

E’ stata Docente di Filosofia, Pedagogia e Scienze Sociali al Liceo Socio-Psico Pedagogico dell’Istituto Superiore “ Rosa Stampa “ di Vercelli che ha lasciato per quiescenza nel 2004.

Per l’attività svolta nell’ambito della scuola, le è stata conferita il 9 novembre 2000 dal Consiglio Provinciale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici la Medaglia d’oro e il Diploma di Benemerito della Scuola.

Il 20 dicembre 2010 le è stato conferito dal Prefetto S.E. Dott. Fulvio Rocco l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.

L’8 gennaio 2016 le è stato conferito il Premio BELA MAJIN.

Il 2 giugno 2019 le è stato conferito dal Prefetto Dott. Michele Tortora l’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica.

Operatrice culturale sul territorio nell’ambito dell’Educazione Permanente e dell’Istruzione degli Adulti è collaboratrice dal 1987 dell’Università Popolare di Vercelli di cui è Presidente dal 1991. Carica che detiene attualmente

Impegnata nel volontariato nell’ambito del Kiwanis International dal 1998 al 2022 in cui ha ricoperto la carica di Presidente e Luogotente Governatore.

Svolge una vasta attività divulgativa attraverso saggi e articoli. Ha scritto i libri Saleinzucca con Elisabetta Dellavalle e Sei sfumatura di Riso con Agostino Gabotti e Pierluigi Pensotti.

Ha tenuto e tiene corsi e conferenze su: il pensiero e le problematiche femminili l’Educazione Permanente, la storia e la cultura del cibo.

Il 27 novembre  2016 ha tenuto l’Orazione Ufficiale alla Cerimonia di consegna dei Contropremi a cura dell’Associazione Generale dei lavoratori per il Mutuo Soccorso e Istruzione di Vercelli –SOMS.

Il Presidente

Pier Luigi  Bruni

Redazione di Vercelli

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Una teenager con le idee chiare, una giovane studentessa già proiettata al mondo del lavoro, senza dimenticare il divertimento e la spensieratezza tipici della sua età.

È questa l’esperienza che sta vivendo Lucia Arborio, originaria di Cigliano (VC), che dal liceo Isacc Newton di Chivasso (TO) si è momentaneamente trasferita a Pascagoula, Missisipi (USA), per trascorrere un anno di studi all’estero seguita e supportata dall’organizzazione YouAbroad.

Un piccolo sogno americano che sta già dando i suoi frutti: Lucia si è posizionata prima al “You’re Hired Event”, una giornata interamente dedicata al mondo del lavoro dove i partecipanti – ragazze e ragazzi della High School dove sta trascorrendo il suo anno all’estero – hanno simulato dei veri e propri colloqui con recruiter professionisti.

Curriculum alla mano, prontissima nel rispondere alle domande della sua intervista, Lucia è stata nominata la studentessa più preparata della scuola, pronta a entrare nel mondo del lavoro.

La giovane non nasconde la sorpresa di tale risultato, ed è conscia di quanto l’essere una Exchange Student abbia fatto la differenza, permettendole di spiccare tra tutti i suoi compagni.

Tra gli studenti della scuola, i recruiter hanno dovuto sceglierne uno che si distingueva più di tutti e con grande sorpresa, mia e anche degli altri studenti, ho vinto io. – dichiara Lucia –. Sicuramente essere un’Exchange Student mi ha aiutato: parlo più lingue e ho un fantastico background dato dalla scuola italiana. Tutti i sacrifici fatti negli scorsi anni sono stati ripagati nel momento in cui hanno annunciato il mio nome”.

L’essersi distinta in campo scolastico non è il solo risultato che Lucia tiene a sottolineare, quando parla della sua esperienza negli States. Anche il lato umano le sta regalando incredibili soddisfazioni.

Essere un’Exchange Student mi ha stravolto la vita – continua -.  Ora non ho più paura se non del fatto che questa esperienza prima o poi finirà. Ho giocato a pallavolo e a tennis in una High School america, ho celebrato Halloween, il Thanksgiving Day, ho visto il Mount Rushmore con i volti dei presidenti scolpiti, ho cantato canzoni a squarciagola in macchina con le mie amiche sul lungomare e ho vissuto altri momenti incredibili che non mi sarei mai aspettata di poter vivere. L’esperienza di essere un Exchange Student è qualcosa che tutti dovrebbero provare. Non bisognerebbe mai farsi fermare dal pensiero “e se non sono abbastanza?” perché credetemi, ognuno lo è”.

Redazione di Vercelli

 

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Dopo il buon risultato ottenuto lo scorso anno, riparte il progetto in ricordo di Andrea Raineri promosso dalla famiglia e dagli Amici.

Il progetto vuole sostenere il diritto allo studio facendo ricorso alla generosità, dote che ha caratterizzato Andrea, costantemente impegnato nel sociale e attento alle esigenze dei più giovani.

Come è noto, sono molte le situazioni di necessità alle quali il mondo della scuola, da solo, non riesce a far fronte.

Ogni anno, a settembre, diversi alunni ed alunne arrivano in classe senza i libri indispensabili per la loro formazione.

I soldi raccolti tramite Pagine di bene permetteranno di donare libri alle scuole secondarie di primo grado della città, che a loro volta li concederanno in comodato d’uso alle famiglie che ne faranno richiesta.

La raccolta di donazioni sarà gestita dalle librerie Coppo e Sant’Andrea, entrambe ubicate a Vercelli in via G. Ferraris, da febbraio fino al 31 agosto 2023.

Si ringraziano fin da subito quanti vorranno aderire all’iniziativa.

Redazione di Vercelli

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(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, dallo Stadio Piola di Novara. 29 Genn.)

La Pro Vercelli di Massimo Paci sale al 10°posto (33 punti)

Gli Azzurri di Marchionni sapevano perfettamente che oggi avrebbero incontrato una squadra decisa a dimostrare che i risultati negativi di gennaio non erano lo specchio della qualità del gioco, ma dei momenti di debole concentrazione fisica e morale che si verificano prima o poi, ma sempre nell’arco della stagione.

La recente vittoria della Pro contro la Triestina, per esempio (un 2-1 convincente) era stata una vera “liberazione” per tutto l’ambiente vercellese, sia societario che da parte della tifoseria; un indispensabile ma deciso cambiamento di passo aveva fatto cambiare non poco la mentalità del gruppo che ha visto finalmente come deve avvenire il giusto approccio con gli avversari di turno: siano essi rossi, o azzurri, verdi o gialli.

Lo stesso sistema, coi dovuti accorgimenti è stato applicato al derby di ieri, per il quale l’allenatore Massimo Paci ha messo in campo una attenta formazione che vale la pena di ricordare per esteso:

Pro Vercelli: Matteo Rizzo, Iezzi, Cristini, Perrotta, Anastasio, Emmanuello, Della Morte, Calvano, Saco, Iotti, Comi, ai quali sono stati aggiunti nel corso del secondo tempo Guindo, Laribi, Arrighini.

Nei primi 45′ le due squadre si sono studiate attentamente prima di cercare l’affondo, ma poi la musica è cambiata e sono cominciati i tentativi energici per arrivare al risultato che le due formazioni volevano fortemente conquistare.

I portieri hanno fatto la loro parte, in pieno; sia Rizzo che Pissardo hanno raccolto i primi applausi, ma hanno sfornato parate di un certo valore per tutti i 95 minuti di gioco opponendosi ad ogni pericolo in arrivo.

A fare i leoni nelle aree avversarie sono stati -per la Pro i soliti Iezzi, Saco, Della Morte, Comi, ben serviti dai compagni in fase di centrocampo; per il Novara, buone occasioni per Urso, Rocca, Illanes, Galuppini, ma Rizzo almeno in tre occasioni è stato prodigioso sia nelle palle alte che a terra, a fil di palo, sulle varie incursioni azzurre.

Emozioni a non finire.

I tifosi azzurri hanno manifestato per ogni minuto tutta la loro speranza di festeggiare la importante vittoria con un sostegno tambureggiante e acceso in tante occasioni, ma nulla è stato possibile ottenere dopo la zampata vincente del subentrante Guindo (Pro Vercelli, n. 40) che ha saputo raccogliere un rimbalzo fortunato su mischia a un metro dalla riga di porta, potendo quindi insaccare alle spalle di Pissardo.

Esultanza frenetica in campo e sugli spalti (Curva Sud) per lo Staff vercellese che contava i secondi nei minuti finali dell’incontro, con la soddisfazione del momentaneo pareggio a occhiali.

Silenzio pesantissimo in tutto lo stadio dipinto dall’azzurro delle bandiere e degli striscioni.

Un derby vinto all’andata, pareggia con quello perso nel ritorno: è la legge che talvolta diventa una norma nel calcio nostrano.

In fondo, oggi c’è solo un punto in classifica che divide le due squadre praticamente in parità di punti.

Saranno i prossimi incontri a migliorare o peggiorare le posizioni.

La Pro Vercelli sta lavorando su eventuali nuove assunzioni di giocatori per rinforzare un paio di reparti.

Le notizie certe arriveranno in settimana.

Ma adesso per i fans delle Bianche Casacche è il  momento di brindare a questo eccellente successo che rasserena gli animi e lascia intravedere un periodo di tranquillità verso altri gioiosi traguardi.

 

Redazione di Vercelli

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Nella mattinata di oggi, sabato 28 gennaio, si sono svolte due sobrie cerimonie dedicate alla memoria dell’Appuntato dei Carabinieri Salvatore Vinci, caduto nell’adempimento del dovere nel tentativo di sventare una rapina ad un furgone portavalori, in San Giacomo Vercellese, il 28 gennaio 1989.

Alle 10.00, in San Giacomo Vercellese, sul luogo ove è avvenuto l’omicidio, il Comandante Provinciale di Vercelli, Colonnello Emanuele Caminada, alla presenza del sindaco del paese, ha deposto una corona, benedetta da don Andrea, parroco del luogo, davanti al cippo commemorativo dell’evento luttuoso. Successivamente, alle 11.00, in Vercelli, è stata deposta un’altra corona, alla presenza della vedova del Caduto e delle autorità provinciali e cittadine, davanti al monumento dedicato all’Appuntato Vinci ed all’Arma dei Carabinieri, in piazza Amedeo IX. L’Appuntato Salvatore Vinci, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”, rimane per tutti i Carabinieri della zona, molti dei quali lo ricordano anche personalmente, un fulgido esempio di dedizione al dovere spinta fino all’estremo sacrificio della vita, ennesima attestazione dei valori che ispirano da sempre l’operato dell’Arma fin nelle più remote località del territorio nazionale e nelle missioni di pace all’estero.

 

Redazione di Vercelli

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Pubblicati gli esiti del bando Fatto Bene 2022, con scadenza allo scorso 16 dicembre, con un successo di partecipazione che ha visto coinvolti 33 enti, tra capofila e partner, partecipanti con 13 progetti finanziati che spaziano dalla bassa Valsesia alla Valsessera e all’alta valle.

Un segnale forte di fiducia verso la propria fondazione di comunità, dato dalla risposta positiva di enti che hanno attivi fondi e di nuovi enti che per la prima volta hanno partecipato attivamente ad un bando di FVO.

La positiva risposta al bando ha portato FVO a potenziare il budget sino a 15.807,00 € che, grazie alla coprogettazione in rete dei progetti partecipanti, creerà un valore aggiunto totale di oltre 50mila euro a beneficio delle comunità, creando, così, un potenziale generativo che favorirà risposte ed opportunità concrete sul nostro territorio.

Attraverso le domande ricevute per Fatto Bene è emersa una lettura attenta dei bisogni locali che ha messo in evidenza la necessità di progettare per i minori, sostenendo educazione di qualità accessibile ed inclusiva, e la disabilità rafforzando la richiesta di risposte e di sostegni mirati per i più giovani ed i più fragili, che sono stati fortemente colpiti dalla pandemia e che necessitano di nuovi stimoli e certezze per costruire il proprio presente e futuro, attraverso dinamiche compartecipative ed inclusive.

Inclusione e cittadinanza attiva sono fondamentali anche per gli anziani e le donne straniere, la partecipazione e la conoscenza, attraverso la cultura e la formazione garantiscono una migliore qualità della vita, che ricade positivamente su tutta la comunità.

Un altro elemento chiave è stata l’incertezza dovuta ai nuovi scenari mondiali che rischia di ricadere pesantemente sugli enti che lavorano nel sociale (in tutti i campi) con il pericolo di fermare, a causa dell’aumento incontrollabile dei costi, le attività, negando, così, opportunità positive in loco. FVO ha voluto premiare i progetti e l’impegno degli enti che lavorano quotidianamente nelle nostre valli per potenziare risorse attraverso il welfare generativo e la partecipazione sociale, ampliando il budget iniziale di 10.000,00 € per sostenere le energie e le reti territoriali.

Ringraziamo tutti gli enti che hanno partecipato al bando con la loro passione e competenza, che, con l’avvio dei progetti, genereranno un impatto positivo e concreto con ricadute tangibili per le nostre splendide comunità #dasolovalgoinsiemedi+.

https://fondazionevalsesia.blogspot.com/2023/01/fatto-bene-2022-i-risultati-online.html

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Tramite bonifico bancario su conto corrente (Banca di Asti, filiale di Varallo) intestato alla Fondazione Valsesia Onlus IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092

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La Fondazione Valsesia Onlus è un ente non profit che opera per migliorare la qualità della vita della sua comunità e del suo territorio, attivando energie e risorse e promuovendo la Cultura della solidarietà, del dono, e della responsabilità sociale.

È amministrata da soggetti rappresentativi delle varie anime sociali e civili dell’intera Comunità (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali).

Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Laura Cerra (nominata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli), dal Vice Presidente Davide Franchi (nominato per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), dai consiglieri don Giorgio Borroni (nominato dalla Diocesi di Novara), Liliana Pasqualin (nominata dal Comune di Borgosesia), Canova Gualtiero (nominato dal Comune di Gattinara), Andrea Fabris (nominato dalla Compagnia di San Paolo), Piera Goio (nominata per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), Maria Filippa Debiase (nominato dalla Unione Montana Valsesia), Luciano Zanetta (nominato dal Comune di Varallo).

I membri del Consiglio di Amministrazione prestano la loro opera a titolo gratuito senza percepire alcun compenso.

Redazione di Vercelli

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Venerdì 10 febbraio l’Istituto Alberghiero “G. Pastore” di Varallo celebra il carnevale cittadino con la tradizionale “Cena dal Purcél”.

Dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, la storica sede di via D’Adda è lieta di ospitare nuovamente la “Cena dal Purcél” che quest’anno è giunta alla sua decima edizione.

Previsto un menù tradizionale alla scoperta degli antichi sapori che prevede: antipasti caldi, ossa dal purcél e patáte bollite, cassoeula, dolce dal purcél e chiacchere di carnevale.

Ospiti della serata le maschere cittadine Marcantonio e Cecca insieme al gruppo mascherato.

Accoglienza, cucina e servizio saranno gestiti da allievi e allieve dell’istituto coordinati dai loro docenti.

Costo della cena € 35,00 a persona.

Per info e prenotazioni telefonare al numero: 0163-51753 (Alessandra).

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

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L’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive), in occasione del prossimo Giorno della Memoria, organizza o collabora all’organizzazione delle seguenti iniziative:

Varallo, venerdì 27 gennaio 2023, Sala conferenze della Biblioteca civica “Farinone-Centa”, ore 17.30: conferenza di Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive, Primo Levi e “L’amico del popolo”.

Le origini editoriali vercellesi di “Se questo è un uomo”, organizzata in collaborazione con la Biblioteca civica “Farinone-Centa” di Varallo e con il patrocinio della Città di Varallo.

L’incontro si concentra sulla travagliata storia editoriale dell’opera in cui Primo Levi raccontò l’esperienza della deportazione e della prigionia nei lager: il rifiuto alla pubblicazione opposto dalla casa editrice Einaudi nel 1946, la prima edizione De Silva del 1947 e il successivo ripensamento dell’editore torinese, che nel 1958 diede alle stampe il volume.

Nell’intervallo tra la delusione editoriale provocata da Einaudi e la prima edizione a stampa “Se questo è un uomo” trovò spazio per una pubblicazione parziale a puntate sul settimanale “L’amico del popolo”, giornale della Federazione vercellese del Pci, diretto da Francesco Leone e Silvio Ortona, amico fraterno di Primo Levi e marito della cugina, Ada Della Torre.

Sul giornale stampato a Vercelli Primo Levi esordì nel mondo letterario con la lirica “Buna Lager” e pubblicò cinque capitoli del libro che intendeva intitolare “Sul fondo”, prima di adottare la denominazione che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

Borgosesia, venerdì 27 gennaio 2023, Cinema Lux, ore 21: proiezione del film di animazione di Ari Folman “Anna Frank e il diario segreto”.

L’iniziativa è organizzata dal Cinema Lux in collaborazione con l’Anpi sezione di Borgosesia, l’Istorbive, la Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, l’Agesci Borgosesia e Grignasco e il Centro Studi Giovanni Turcotti, con il patrocinio della Città di Borgosesia.

Il film traspone la storia di Anna Frank nell’odierna Amsterdam. Qui Kitty prende vita e la sua prima domanda è: dov’è Anne Frank? Quando cammina per strada, le viene detto che Anne è ovunque perché le strade, i musei e le biblioteche sono stati intitolati a lei.

Ma si scopre che, mentre il nome continua a vivere, non altrettanto avviene per lo spirito con cui ha vissuto.

Dall’incontro con Peter, che gestisce un ricovero segreto per rifugiati privi di documenti, Kitty viene a conoscenza delle difficoltà affrontate dai bambini profughi nel mondo attuale e prende consapevolezza del fatto che le ingiustizie esistono oggi tanto quanto durante la guerra.

Sala Biellese, sabato 28 gennaio –  domenica 12 febbraio 2023: mostra È passata la svastica.

La seconda guerra mondiale nei disegni di Nino Baratti, organizzata dalla Casa della Resistenza di Sala Biellese in collaborazione con l’Istorbive e con il patrocinio del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.

La mostra, curata da Elisa Malvestito e realizzata dall’Istorbive con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, propone una selezione dei disegni del pittore ligure Nino Baratti, che combatté nella Resistenza operando nelle formazioni Sap della II brigata mobile “R. Della Vecchia” e collaborò con “La Stella Alpina”.

I disegni esposti, frutto di una selezione degli ottanta originali superstiti, sono stati raggruppati in sei sezioni tematiche, all’interno delle quali si è scelta la sequenza cronologica.

I disegni sono proposti in forma fedele all’originale e restituiscono la sofferta interpretazione dell’artista rispetto alla tragedia del secondo conflitto mondiale.

Come ha tenuto a sottolineare Nino Baratti in un suo testo lasciatoci in eredità, i disegni rappresentano una dedica “a tutti quelli che non vogliono e non devono dimenticare”.

La mostra sarà inaugurata sabato 28 gennaio 2023 alle ore 15 nei locali della Casa della Resistenza in via Ottavio Rivetti 5 a Sala Biellese e sarà visitabile con i seguenti orari: da lunedì a venerdì, su appuntamento; sabato e domenica, dalle 14.30 alle 18.30.

Info e prenotazioni: 340 9687191 (anche sms e WhatsApp) – museoresistenzasala@gmail.com

www.casadellaresistenzasalabiellese.it

Postua, sabato 28 gennaio 2023, Centro polivalente, ore 17.30: in ricordo dei deportati postuesi ai lager nazisti, rievocazione del drammatico evento della battaglia di Postua del 25 gennaio 1944. Nell’occasione intervento di Alessandro Orsi, storico e consigliere dell’Istorbive, che presenterà la nuova edizione del suo volume “Un paese in guerra. La comunità di Crevacuore e la Valsessera tra fascismo, Resistenza, dopoguerra”, edito dall’Istorbive.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Postua in collaborazione con l’Anpi Valsessera.

Biella, sabato 28 gennaio 2023, ore 17.45: fiaccolata aperta a tutta la cittadinanza, promossa dalla rete di Luminosa, che coinvolge numerose realtà della società civile biellese, tra cui l’Istorbive.
La partenza è fissata sullo slargo della Fons Vitae (inizio via Italia).

Santhià, venerdì 3 febbraio 2023, Biblioteca civica, ore 16: conferenza di Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive, La furiosa prassi del terrore. Lager del ’900, lager del 2000: il massacro della dignità umana. Iniziativa organizzata in collaborazione con la Città e la Biblioteca Civica di Santhià.

Pubblicazione del volume di Bruno Ferrarotti, “Il prof. Giacomo Tedesco al Liceo-Ginnasio “Lagrangia” di Vercelli. Convinzioni politiche, attività educativa, epurazione (1930-1938)”, che ripercorre l’esperienza del docente nella prestigiosa scuola vercellese che fu centrale nel suo intenso percorso umano e professionale, partito dagli anni universitari della militanza irredentista e destinato a esaurirsi, dopo la cacciata dalla scuola vercellese in seguito alle leggi razziali e razziste, con la presidenza alla prima scuola media «per alunni di razza ebraica» di Torino, dove trovò la morte improvvisa, il 15 dicembre 1941, nel pieno esercizio delle sue funzioni.

Si tratta di un prezioso lavoro di custodia della memoria, che mette in evidenza il ruolo di Giacomo Tedesco come educatore, nonché le sue convinzioni ideali e politiche, soffermandosi in particolare sul contesto in cui si trovò a operare, caratterizzato dall’introduzione delle norme giuridico-amministrative volute dal regime fascista miranti gradualmente a cancellare la presenza degli ebrei dalla scuola italiana e dalla comunità nazionale.

Il volume, ultima pubblicazione dell’Istorbive in collaborazione con Fondazione Rinascita Vercellese e con il patrocinio della Comunità ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Vco e dell’Istituto superiore “Lagrangia” di Vercelli, costituisce un ulteriore tassello nella comprensione della brutale politica razzista e antisemita del regime mussoliniano che decretò, per migliaia di italiani, la morte civile attraverso la spoliazione dei beni, l’espulsione dagli istituti scolastici, dalle università e dai posti di lavoro, annullando in tal modo, in particolare nel mondo della scuola, il valore educativo della tolleranza e dell’accoglienza, elementi fondamentali nel percorso formativo delle nuove generazioni.

Il libro sarà presentato a Vercelli, nella sede della Comunità ebraica, domenica 26 febbraio, alle ore 16.

L’Istorbive partecipa inoltre alla cerimonia di celebrazione della ricorrenza del Giorno della Memoria organizzata venerdì 27 gennaio 2023 dalla Prefettura di Biella al Palazzo del Governo.

Infine, l’Istorbive organizza o partecipa all’organizzazione delle seguenti iniziative rivolte specificamente alle scuole:

Vercelli, venerdì 27 gennaio 2023, Istituto superiore “Lagrangia”: lezione sulla deportazione nel Vercellese per gli studenti della classe V A del Liceo economico-sociale, a cura di Alberto Lovatto.

Gattinara, venerdì 27 gennaio 2023, Istituto superiore “Ferrari-Mercurino”: celebrazione del Giorno della Memoria organizzata dall’Istituto superiore “Ferrari-Mercurino” di Gattinara, con proiezione del film JoJo Rabbit di Taika Waikiti e interventi del prof. Stefano Marabelli, collaboratore dell’Istorbive, e del prof. Valerio Agliotti.

Borgosesia, venerdì 27 gennaio 2023, Cinema Lux: proiezione del film di animazione di Ari Folman Anna Frank e il diario segreto. L’iniziativa è organizzata, per gli studenti del territorio, dal Cinema Lux in collaborazione con l’Anpi sezione di Borgosesia, l’Istorbive, la Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, l’Agesci Borgosesia e Grignasco e il Centro Studi Giovanni Turcotti, con il patrocinio della Città di Borgosesia,.

Santhià, venerdì 3 febbraio 2023: lezioni La furiosa prassi del terrore. Lager del ’900, lager del 2000: il massacro della dignità umana, a cura di Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive, per gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e dell’Istituto tecnico “Galileo Galilei” di Santhià.

Iniziativa organizzata in collaborazione con la Città di Santhià.

Redazione di Vercelli

 

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Sarà presentato alla Mondadori di Vercelli, giovedì 26 gennaio alle ore 17.30, il libro “Le grandi cospirazioni” di Danilo Sacco – ed. Odoya.

Modera: Enrico De Maria

Esistono davvero i complotti? Certo che sì, e non parliamo di teorie fantasiose che mescolano pezzi di verità e ipotesi affascinanti, enfatizzando elementi bizzarri e coincidenze fortuite.

Parliamo di cospirazioni che hanno indirizzato il corso della storia contemporanea, realmente ordite e altrettanto realmente smascherate.

Per organizzare un complotto è necessario coinvolgere molte persone e i tradimenti, volontari o meno, alla lunga sono inevitabili; in alcuni casi intrighi e congiure sono stati scoperti grazie a documenti desecretati, in altri a seguito di inchieste giornalistiche.

Insomma, le cospirazioni, quelle vere, presto o tardi vengono smascherate ed è possibile documentarle in modo inoppugnabile, insieme ai complessi schemi di menzogne intessuti sottotraccia.

Questo libro racconta cospirazioni ordite da governi, da grandi banche internazionali, dalla ricerca medica e scientifica, da multinazionali del tabacco, dalla Chiesa e da agenzie di spionaggio.

 

Redazione di Vercelli

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