VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Si è svolta lunedì 27 febbraio alle 18,00 presso il salone polifunzionale di Livorno Ferraris, l’Assemblea dei 56 Sindaci che, come rappresentanti del proprio comune, hanno aderito ai Borghi delle Vie d’ Acqua.

Un incontro introdotto dal primo cittadino ospitante l’evento, Stefano Cognati che, orgoglioso afferma: “Presso il nostro Polivalente,  si è svolta la prima Assemblea  Generale del 2023 dei Borghi delle vie d’acqua, iniziativa di coordinamento dei 56 Comuni della piana vercellese sui temi della promozione territoriale, tutela e valorizzazione ambientale, attrazione di fondi da bandi competitivi (PNRR, ministeriali, europei). Grazie al Presidente Daniele Pane per aver pensato il nostro Polivalente come la location per questo evento, e a tutti i colleghi Sindaci e Amministratori per la loro presenza e partecipazione.Avanti tutti insieme per creare una vera identità del nostro territorio!”.

Questo  messaggio lanciato con entusiasmo dal Sindaco di Livorno Ferraris traduce il sentimento generale di tutti i Sindaci presenti, “in questo nuovo anno, – afferma il Presidente Daniele Panevedremo il concretizzarsi del lavoro svolto con attenzione dalla nostra Associazione, nei prossimi mesi sarà on line il nostro sito, uno strumento questo, per fare conoscere il nostro territorio nelle sue bellezze e particolarità” il sito internet che sarà on line in primavera, è solo un primo aspetto, infatti, continua “partirà a breve anche la nostra Stagione delle Sagre che unirà il territorio in tutte le sue manifestazioni per comunicare insieme la ricchezza che le nostre terre possono offrire – afferma Pane che conclude – questi, uniti ad altri progetti in corso, porteranno entro il 2027 alla creazione ed al riconoscimento dei Borghi delle vie d’Acqua a divenire una destinazione turistica di successo in un sistema di territori curati, ed uniti nelle singole eccellenze”.

 

Redazione di Vercelli

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Grande serata di musica al Teatro Civico di Vercelli.

Protagonista assoluto Claudio Baglioni che ha incantato con le sue intramontabili canzoni.

Il cantautore romano si è esibito con il solo ausilio di pianoforte che ha suonato con notevole maestria.

Un percorso musicale che ha cavalcato i decenni in un’atmosfera poetica.

Il teatro ha fatto da splendida cornice per quello che sarà un evento da ricordare.

Baglioni oltre a intrattenere con le sue canzoni ha dialogato amabilmente con il pubblico.

Ovazione finale per dimostrare il gradimento di quella che è stata una perla musicale.

Redazione di Vercelli

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Continua l’offerta ai cittadini vercellesi e valsesiani delle attività del progetto Dedalo Vola.

L’iniziativa, promossa da ASL VC, Comune di Vercelli, Università del Piemonte Orientale e realizzata dalla rete museale MUVV, contribuisce ad esplorare il rapporto che intercorre tra la partecipazione culturale e la salute.

Il progetto-faro, sostenuto con un contributo specifico dalla Fondazione Compagnia di Sanpaolo nell’ambito del programma “Well Impact”, ha già permesso di promuovere, nel corso dell’ultimo anno, un ricco calendario di attività che riguardano il teatro, la musica, la letteratura e l’arte.

Da questa rete di competenze è nata l’idea di proporre una serie di appuntamenti dal titolo “Medicina e arte in dialogo, ciclo di incontri su benessere e salute nei musei vercellesi”.

L’obiettivo è avvicinare il pubblico a temi legati alla salute e al benessere grazie all’intervento di esperti sanitari che si confronteranno con i partecipanti attraverso le opere conservate nei musei del territorio.

L’ingresso agli incontri è gratuito grazie al contributo dei comuni di Vercelli e Varallo.

Il 3 marzo 2023 l’appuntamento sarà a Palazzo dei Musei con l’incontro “Alla ricerca di un’immagine del sé tra arte e legami famigliari”.

Interverranno le dottoresse Federica Chiocca e Sara Ferraro, psicologhe psicoterapeute dell’ASL di Vercelli che, tra i diversi ambiti di intervento, si occupano anche di genitorialità per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Nelle sale del museo e in dialogo con una selezione di opere, dipinti e sculture, si parlerà di legami famigliari e di come questi concorrano a costruire l’immagine di sé nel corso della vita.

L’ingresso è gratuito ma con prenotazione obbligatoria alla mail info@palazzodeimusei.it o al numero 0163.51424 (posti limitati).

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Con 30 punti raccolti; il Pinerolo occupa la quindicesima posizione, ossia la prima dei play out.

Sin qui i torinesi hanno ottenuto 6 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte e hanno avuto un miglior andamento esterno con 16 punti raccolti rispetto ai 14 interni.

La squadra con 28 reti segnate è il quarto peggior attacco del girone.

Reduci da due sconfitte, in casa hanno vinto una sola volta negli ultimi cinque impegni.

Il modulo di gioco adottato è il 3-4-3.

La porta è affidata al classe 1998, ex Troina, Diego Faccioli.

In difesa spazio a: Dario Campagna (1988, ex Chieri, 1 gol in campionato), Alessio Ciletta (1998, ex Chieri) e Marco Tonini (1997, ex Pavarolo).

A centrocampo le fasce sono presidiate da: Adam Amansour (2004, scuola Juventus) e Gianluca Gaido (2003, prodotto del vivaio).

Al centro si schierano: Dennis Ozara (2001, ex Chieri, 1 rete) e Alessandro Sangiorgi (1999, ex Fermana).

Il tridente offensivo è costituito da: Riccardo Bellucci (2002, ex Fossano), Simone De Riggi (2001, ex Borgosesia, 7 gol) e Dennis Costantino (2000, ex Cavour).

 

Redazione di Vercelli

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È iniziato lo scorso 16 febbraio, a Randazzo, il tour nelle scuole di tutta Italia del film ‘Lupo Bianco’.

Il progetto è stato voluto dal Miur – Ministero dell’Istruzione e del Merito – che lo ha inserito nel piano nazionale “Cinema e Legalità”. Nei prossimi 60 giorni verrà visto da 7.182 ragazzi.

La pellicola, disponibile sul catalogo principale di Amazon Prime e risultata fra le dieci più viste del cinema italiano, ripercorre la vita di Carlo Olmo, filantropo vercellese, avvocato e maestro di arti marziali, da quando è rimasto orfano fino all’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per aver permesso di salvare migliaia di vite durante l’ondata pandemica da Covid-19.

Sono onorato – commenta Olmoche questa pellicola porti il nome di Vercelli in tutta Italia e lo faccia all’interno di un progetto rivolto ai giovani e alla legalità”.

Le prossime tappe del film, vincitore del premio Starlight International Award al 78° Festival Internazionale di Venezia e del premio nazionale cinema “Garitta” di Acireale,  sono in programma l’1, 2 e 3 marzo a Catania e vedranno la partecipazione diretta di Olmo, accompagnato da Angela Olivero e Serena Rubini.

Mercoledì 1 toccherà all’Istituto G.B. Vaccarini.

Per l’occasione sarà presente l’avvocato Enzo Guarnero, presidente dell’associazione ‘Antimafia e Legalità’.

Giovedì ci sarà la proiezione al liceo “Marchesi” dove, fra gli altri, parteciperà anche la dottoressa Michela Maresca, sostituto procuratore del tribunale di Catania.

Infine venerdì 3 marzo, ‘Lupo Bianco’ approderà al convitto nazionale ‘Mario Cutelli’ dove assisterà alla proiezione anche un altro sostituto procuratore del tribunale di Catania, la dottoressa Anna Trinchillo.

Nei prossimi mesi il film – casa di produzione CinemaSet di Antonio Chiaramonte, regia di Tony Gangitano da un’idea di Diego Cammilleri  – approderà negli istituti scolastici del centro e del nord Italia compresa, ovviamente, Vercelli che sarà la tappa finale del tour nel 2024.

Perché, come lo stesso Olmo ha più volte ricordato, questo film parla vercellese sia per alcuni attori (Cammilleri ed Emanuele Olmo) e comparse, sia per la colonna sonora composta ed eseguita dai maestri Serena Rubini, Francesco Cilione, Silva Poy e Marco Giva.

Io non posso che sentirmi emozionato e immensamente grato a chi ha portato a far sentire così in alto una piccola e umile testimonianza di vita vissuta” commenta Carlo Olmo.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Si chiude con la sfilata del “martedì grasso”  il Carnevale Storico di Santhià.

A partire dal primo pomeriggio di martedì 21 febbraio, per le vie della città sono stati protagonisti Stevulin e Maijutin (Claudio Cagliano ed Elena Marcone), i carri allegorici, i gruppi mascherati, la banda e i Pifferi e i Tamburi.

Un’esplosione di colori e di allegria che ha accompagnato l’ultimo appuntamento della manifestazione che ha visto tantissima partecipazione dei cittadini e non solo.

A seguire la Fotogallery di Gian Franco Gozzi

Redazione di Vercelli

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Prosegue anche a febbraio la rassegna del Museo Leone di Vercelli “Visita alle collezioni” con una visita guidata curata dal Conservatore Luca Brusotto che si terrà domenica 26 febbraio alle ore 16.00.

La sala Rossa di Palazzo Langosco, salone d’onore di quella che fu la dimora del notaio Camillo Leone, costituisce sicuramente uno degli ambienti di maggiore interesse e fascino del Museo a lui dedicato.

Nella sala, tra arredi lignei e dipinti di autori piemontesi e lombardi compresi tra Cinque e Settecento, sono esposti anche oggetti di arte suntuaria, tra cui compaiono tre preziosi scrigni che occupano un posto d’onore su di un tavolo al centro della sala.

Soprattutto uno di questi, lo scrigno del cardinale Guala Bicchieri, è più volte stato al centro dell’attenzione, anche internazionale, grazie alla partecipazione ad importanti mostre.

Ma cosa accomuna lo scrigno decorato dai medaglioni limosini che il cardinale Guala donò a Tommaso Gallo, primo abate di Sant’Andrea di Vercelli nel 1224, la cassetta nuziale in avorio finemente cesellata a fine Trecento dalla bottega degli Embriachi e il cofanetto in legno e pastiglia di inizio Cinquecento, la cui decorazione raffigura le scene di un trionfo romano?

Tre storie tra loro diverse: diversa la provenienza, le epoche di produzione e le tecniche, i materiali, le dimensioni, eppure tutti e tre gli oggetti sono accomunati dal loro “scopritore” e poi proprietario, ovvero il notaio Camillo Leone, che negli anni 80 dell’Ottocento acquistò il primo sul mercato antiquario, riconoscendone le affinità con lo Scrigno maggiore del cardinale oggi a Torino e gli altri due, rilevandoli, assieme a numerose altre opere e beni, da quel “museo” che il capo speziale Tommaso Ballocco era andato costituendo nei locali del vecchio ospedale di Vercelli nella seconda metà del Settecento.

Di tutto questo (e anche di un quarto incomodo) parlerà Luca Brusotto nel corso della visita dal titolo “Tre scrigni medievali di casa Leone” che si terrà domenica 26 febbraio alle ore 16.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione al 3483272584 o scrivendo a: info@museoleone.it.

Il costo della visita è compreso nel biglietto di ingresso con il quale sarà pertanto possibile visitare l’intero museo.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Sabato 18 febbraio alle ore 11.30 nell’incantevole cornice di  Palazzo Dandolo ad Adro (BS),  è stata  inaugurata “BerScia”, mostra collettiva magistralmente organizzata da Solis Wine Art Gallery in occasione di Brescia e Bergamo Capitale della Cultura 2023.

Esposte le opere di  Riccardo Caleffi , Chiara Fenaroli, Raffale Piccini, Peppe Postorino, Nicola Rotoni ed Antonio Toma.

Su questo eclettico e talentuoso artista vercellese  molto si è scritto a testimonianza  non solo di un legame forte con la città di Vercelli – che ha ospitato diverse sue produzioni artistiche-  ma anche per un’ incessante capacità di metamorfosi di un vero fuoriclasse in grado di incuriosire , emozionare ed incantare il pubblico che accorre sempre numeroso ad ogni suo evento.

Toma infatti nel corso degli anni si è distinto grazie ad una sperimentazione che lo ha portato a confrontarsi con tecniche e materiali diversi,  dal legno al tessuto, dall’acciaio alle tele, dalla pietra aurea al marmo.

Non c’ è materiale che, tra le sue mani,  non abbia avuto una nuova  e colorata linfa vitale, rivestito di bellezza e di significatività concettuale oltre che  valoriale.

Di Toma è il monumento ai Caduti di Nassiriya che si può  ammirare davanti al Comune di Gattinara, il trittico su Dante   collocato –  in via permanente –  nella splendida cornice della Pinacoteca Arcivescovile.

Sue  le spettacolari installazioni incentrate sulle tre cantiche della Divina Commedi , presso la Chiesa di San Lorenzo e dell’artista vercellese anche l’ “Arcobaleno terrestre” ( centinaia di metri di tessuto coloratissimo ) che assieme alla collezione “Future Generation” (opere antropomorfe  in pietra aurea) invasero  il PISU padiglione “Ex 18” mobilitando migliaia di studenti e decine di associazioni di volontariato.

Parliamodi un artista rimasto umile nonostante la nomina a Cavaliere Ordo Sancti Gregorii Magni ad opera del Pontefice Papa Francesco (2020) e le numerose  esposizioni internazionali di ampio respiro (Londra, Parigi, Barcellona, Tokyo, Osaka, New York…).

La sua cifra principale  è la voglia di mettersi sempre in gioco, evolvere, fare nuove esperienze formative come quella che nel 2021 gli ha consentito di partecipare ad un gruppo di studio e  di ricerca in qualità di componente ufficiale  del Tavolo di Lavoro Nazionale Bce, per la tutela e valorizzazione dei beni culturali, storici e contemporanei, organizzato dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, potenziando così le sue  già ricche competenze professionali.

Attualmente l’artista sta declinando, con il suo stile inconfondibile, il tema del viaggio interiore che ciascun uomo compie nel corso della propria esistenza, entrando in contatto con la parte più profonda e  nascosta dell’ io.

Un’ arca di un’ umanità alla deriva che tra cielo e terra procede in cerca di Luce e Speranza.

Ammireremo a Vercelli quest’ ultima ed  importante tappa artistica ed esistenziale di Toma.

Ricordiamo intanto  gli orari di apertura della mostraBerscia” Palazzo Dandolo ad Adro (BS),  via Tullio Dandolo 55:

Martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 14

Giovedì dalle 14.30 alle 18

Sabato e domenica dalle 11.30 alle 17.30

 

Redazione di Vercelli

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(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi) –  Direzione artistica di Diego Pasqualin, presentazione testo ufficiale di Lorella Giudici.

L’evento artistico culturale cittadino di alto rilievo è iniziato sabato 18 febbraio 2023 e rappresenta anche un doveroso Festeggiamento del Cinquantennale di Fondazione della Galleria vercellese oggi presieduta dalla prof. Carla Crosio.

L’esposizione si protrae fino al 5 marzo, sedici giorni per consentire a molti estimatori del Maestro Maggi di ammirare e comprendere il suo discorso filosofico rivolto in gran parte alla Tematica del Dolore.

Dice infatti nel suo commento la storica dell’arte Lorella Giudici: “Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza; i caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici, e le “rose rosso sangue” di Ruggero Maggi sembra vogliano decisamente ricordarcelo.  Sono fiori che nascono dal dolore, e che si colorano col sangue intriso nel materiale in cui sono fatti…. Sono boccioli struggenti che si reggono su steli di filo spinato, prodotti da ferite profonde difficili da guarire”.

Molte sono le sfaccettature lungo le quali si produce il pensiero, la sofferenza di Maggi.

Ogni opera rappresenta il tentativo di illuminare il cammino per progredire nell’amore del prossimo, esplorando tutte le qualità della vita  morale: la clemenza, la carità, la pazienza, la forza, ecc.

Molto altro si evince dallo studio delle numerose opere che attraversano con luce propria e riflessa gli infiniti sentimenti e le realtà del sociale, dell’umano, della libertà.

La sede della mostra è in pieno Centro Città, Piazzetta Pugliese Levi, inserita in Via Giuseppe Verdi che si diparte dal salotto storico di Vercelli, la bellissima Piazza Cavour.

 

Redazione di Vercelli

 

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Sono state protocollate lo scorso 6 febbraio al Comune di Vercelli le dimissioni di

Manuela Leporati dall’incarico di Garante delle persone private della libertà personale – leggi qui – .

La Signora, precisando che la scelta è dovuta a motivi di carattere personale, conclude la lettera augurandosi che il lavoro sin qui svolto possa essere apprezzato.

Ora il Sindaco di Vercelli, cui compete la nomina, dovrà procedere a designare un’altra persona.

Potrà procedere in due modi.

Il primo è attingere dal novero di coloro che, nel 2019, presentarono la propria candidatura, rispondendo al bando comunale.

Ci sarebbero ancora due persone.

Il secondo è quello di pubblicare un nuovo bando e, quindi, attendere che si presentino le autocandidature.

La prima soluzione, come è intuitivo e sempre che la disponibilità degli interessati fosse confermata, sarebbe più rapida.

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