VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

(marilisa frison) – Un bene prezioso da custodire: l’acqua, questo l’argomento trattato all’interno dei “Sentieri della conoscenza”, giovedì 9 marzo 2023, alle 21, in Biblioteca Civica F. Brunod, organizzato dalla parrocchia di Trino e l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro di Vercelli in collaborazione con il Comune di Trino.

Un argomento importante che sta a cuore un po’ a tutti, molte le persone intervenute sensibilizzate dal problema che si sta verificando a causa di questa siccità e dal cambiamento climatico degli ultimi anni.

Non tutti gli abitanti del nostro pianeta hanno l’acqua di cui avrebbero diritto, ciascuno di noi quotidianamente consuma più acqua di quanto avrebbe bisogno. Ogni nostra attività richiede un consumo d’acqua e genera la cosiddetta impronta idrica.

Il parroco don Patrizio Maggioni nel portare i suoi saluti, ha detto: “che l’acqua è vita, ed essere sensibili all’argomento e non essere indifferenti vuol dire aiutare a vivere”.

Mentre l’Assessore alla cultura Silvia Cottali nell’esprimete i suoi saluti, ha ringraziato gli organizzatori per aver portato a discutere su un argomento di interesse di tutta la comunità.

Ad aprire la tematica Marina Rasore, responsabile dell’Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro della diocesi di Vercelli, che dopo aver elencato quanto era stato fatto dal parroco e dalla parrocchia per la pace dall’inizio della guerra, ha evidenziato che anche questo incontro ha a che fare con la pace, perché ci sono vere guerre e conflitti in crescita per l’acqua.

Ad entrare nel vivo dell’argomento con dati alla mano la dott.sa Francesca Vietti, dell’Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro della Diocesi di Biella, che con le quattro diocesi di Biella, Vercelli, Novara e Casale, che sono state storicamente abituate a riflettere insieme su temi ambientali, a un certo punto si sono dette:

“abitiamo in terre che hanno da sempre avuto una grossa disponibilità d’acqua, abbiamo costruito con quest’acqua i nostri habitat e la nostra economia, che sono economie e habitat di pregio, ma adesso ci sembra che ora non disponiamo più degli stessi quantitativi d’acqua”.

Però non gli sembrava un atteggiamento cristiano giudicare così di “pancia”, pertanto, hanno voluto darsi uno schema di lavoro per farsi delle domande e darsi delle risposte.

Sui problemi ambientali hanno voluto mettere al centro l’acqua. L’acqua principio vitale, l’acqua patrimonio universale e l’acqua bene comune, da lì sono partiti e si sono interrogati sul valore etico e religioso di questo bene.

Dopodiché è stato esaminato da un punto di vista esistenziale e sociale. Cioè si sono fatti due domande: come sta l’acqua nel nostro territorio? Quanta ce n’è e quale qualità ha quest’acqua? E poi ancora se ci sono problemi o criticità, cosa possiamo fare noi?

E sono partiti dalle parole di Papa Francesco nella “Laudato sì”, e se tutto è connesso, il nostro modo di vivere e in particolare rispetto l’uso che facciamo dell’acqua, è ancora compatibile e sostenibile con il creato e l’ambiente in cui abitiamo?

Perché abbiamo sempre fatto così, perché qui c’è sempre stata molta acqua, le cose che stiamo facendo ancora in un certo modo sono ancora sostenibili dall’ambiente o ci viene piuttosto chiesta una conversione ecologica?

Ci viene richiesto che in un momento in cui ci rendiamo conto che i nostri comportamenti non sono più sostenibili apriamo un pochino la nostra mente e cambiamo un po’ il nostro stile di vita.

E da qui sono partiti a valutare e controllare il territorio delle quattro diocesi, un territorio di un milione di persone, di cui fa parte anche Trino, che spazia dall’alta montagna al confine della Svizzera fino a sud del Po e delimitato a est e ovest dal corso del Ticino e della Dora Baltea. Un bacino molto ricco di acque dolci, che abbiamo trasformato e sfruttato per le nostre necessità: l’agricoltura, l’energia, l’elettrica, per l’industria tessile, per il turismo, facendo sentire la nostra impronta idrica con la nostra presenza sempre più intensa e le cose non sono più come prima.

E lo hanno dimostrato con dati alla mano rilevati su statistiche e siti internet.

La direttiva europea 60 del 2000 ci dice: “l’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, ma è un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale”. Partiamo da questo principio per difendere questo bene prezioso.

Poi Francesca ha fatto vedere le slide dei vari corsi d’acqua, i vari reticoli, naturali e artificiali e ha parlato delle sostanze chimiche inquinanti presenti e dai rilevi nei sei anni 2014/2019, il 90% del corsi d’acqua del nostro territorio è risultato buono.

Però se prendiamo il periodo 2012/2014 la percentuale era il 93%, quindi anche se di poco peggiorato. Ha fatto notare che le portate dell’acqua nel mese di febbraio 2023 sono state inferiori a quello che dovrebbero essere e servono politiche per provvedere a bacini, alle manutenzioni per le perdite medie del 30% sulle tubazioni dell’acquedotto e cercare di raccogliere l’acqua da incanalare.

Oltre agli strumenti istituzionali, si possono affrontare questi problemi coinvolgendo le scuole e sensibilizzando i ragazzi.

È importante non sprecare questo bene comune, se si sprecano gli alimenti si spreca acqua.

Pensate che per avere un litro di latte ci costa 683 litri d’acqua, perché per produrre un litro di latte la mucca deve mangiare 3 kg. di erba medica e per far crescere 3kg. di erba medica servono appunto 683 litri d’acqua.

Per una tazzina di caffè ne servono 140 litri, per produrre un paio di jeans ne servono 9800 litri, per un cellulare ne servono 12.500 litri, per un’auto ne servono 148.000 litri, per 1kg. di maiale ne servono 5988 litri, mentre la frutta e la verdura ci costa meno acqua.

Questa è tutta acqua nascosta, che viene consumata senza che noi ce ne rendiamo conto. L’impronta idrica. Qualsiasi materiale contiene acqua invisibile, dal cemento, all’acciaio, alla plastica, al legno.

Per produrre tutti i beni di cui necessita l’Italia, in essi sono incorporati 132 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno, che corrispondono a circa 6.309 litri a persona.

Circa la metà dei miliardi di metri cubi d’acqua consumati li importiamo dall’estero, sotto forma di beni di consumo. L’uso domestico dell’acqua ci costa il 4%, mentre l’industria ne incorpora il 7%.

Lo scopo di questa analisi non è di mettere il panico, ma di iniziare una conversione ecologica.

Quindi è importante: riciclare, riusare e ridurre.

A chiudere, un bell’intervento del sindaco Daniele Pane, che ha parlato di sprechi, ma non solo dell’acqua, per lasciare un mondo migliore ai nostri ragazzi domani.

Se ciascuno di noi sprecasse di meno, molta più acqua pura sarebbe disponibile e sarebbe più facile per ogni abitante della terra disporne equamente.

Posted in Vercelli Oggi

Quattro serate all’insegna dell’insolito con gli appuntamenti dell’Accademia del Mistero a cura dell’autore Gian Luca Marino in collaborazione con l’Università Popolare di Vercelli.

Giovedì 16 marzo “Streghe e stregoneria in Piemonte” serata che vedrà come relatrice la presidente di Unipop Vercelli Paola Bernascone Cappi esperta della materia.

Giovedì 23 marzo “ercelli misteri e leggende della città” relatore Gian Luca Marino giornalista e scrittore, autore di Vercelli misteriosa 1 e 2 Effedìi Edizioni.

Giovedì 30 marzoI misteri della Bassa Vercellese e della Valsesia” relatore Gian Luca Marino.

Giovedì 6 aprile “I misteri del Piemonte” relatore Gian Luca Marino.

Le serate a tema si svolgeranno dalle 21 alle 23 in una suggestiva sala in via Giovenone 3 a Vercelli.

Numero massimo di partecipanti per singola serata: 20 persone.

Costo a persona per singola serata: 15 euro / 10 euro per gli iscritti all’Università Popolare di Vercelli.

Per informazioni e prenotazioni potete scrivere una e-mail a infomarinomistero@gmail.com oppure via whatsapp al numero 3463648778 specificando a quali serate si desidera partecipare.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Settimo posto in classifica per l’Asti che ha raccolto 45 punti (10 vittorie, 15 pareggi e 5 sconfitte) e vanta la quinta miglior difesa del girone, in seguito alle 26 reti subite.

Reduci da due pareggi, gli astigiani possono contare su un ottimo rendimento interno, visto che l’ultima sconfitta in casa è datata 23 ottobre, contro la Castanese.

Il modulo di gioca adottato è il 3-4-1-2.

La porta è affidata a Silvio Brustolin, estremo difensore classe 1995, ex Colline Alfieri.

I tre difensori sono: Andrea Venneri (1992, ex L’Aquila), Ludovic Charles Legal (1998, ex Muravera, 4 gol in campionato) e Alessio Pinto (2003, scuola Entella).

A centrocampo le fasce sono di competenza di: Carlo Nobile (2004, scuola Alessandria) e Giuseppe Picone (1995, ex Canelli, 1 rete).

In mediana spazio a: Andrea Toma (2002, prodotto del vivaio) e Bilario Azizi (2004, scuola Torino, 2 gol).

Sulla trequarti opera Mattia Cozzari (1999, ex Mantova, 3 reti).

Il tandem offensivo è Mattia La Marca (2003, scuola Torino, 3 gol)- Victor Gomez (1994, ex Derthona, miglior marcatore con 12 centri).

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Traffico bloccato, sul ponte della Sesia in direzione Novara, per un incidente che faceva temere il peggio.

L’allarme è scattato intorno alle 18:20 ma fortunatamente si è trattato solo di un tamponamento.

Nel sinistro stradale sono state coinvolte tre vetture.

Tre le persone ferite, tutte in codice giallo delle quali una ha rifiutato il ricovero.

Si consigliano strade alternative.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cronaca

Quanto è bravo Paolo Conticini.

Di questo non c’era bisogno di prove e la sua poliedricità è stata dimostrata ancora una volta sul palco del Teatro Pro loco di Borgosesia.

Un artista a 360° che ha coinvolto il numeroso pubblico in un racconto autobiografico capace di divertire, commuovere e far pensare.

La prima volta” il titolo dello spettacolo che ha trasportato lo spettatore lungo la vita dello showman pisano.

Conticini ha letto, cantato e raccontato un po’ di se: la famiglia, gli studi, i primi lavori e l’incontro con Christian De Sica.

Tra un aneddoto e l’altro, Paolo ha confidato le sue paure e le sue fragilità, proponendo canzoni che hanno un significato particolare nel suo mondo.

Brillante la regia di Luigi Russo che ha saputo dosare: comicità, racconto e momenti di riflessione.

Uno spettacolo autobiografico come ha affermato lo stesso Paolo Conticini prima dell’esibizione.

E’ uno show, estrapolato dal mio libro “Ho amato tutto” – spiega l’artista – . E’ uno spettacolo che nasce quasi da un’esigenza di lavoro. Durante la pandemia ho scritto il libro e quando si sono riaperti i teatri, c’erano delle restrizioni che non ci permettevano di andare in scena in gruppo. Prima ero impegnato con Full Monty, poi con la riapertura questo non era più possibile e serviva un monologo. Così io e Luigi Russo abbiamo estrapolato delle notizie dal mio libro ed è nata “La prima volta”. Questo titolo perché racconto qualche mia prima volta”.

Non ci siamo fatti scappare l’occasione di parlare dei suoi futuri impegni, con Conticini che anticipa:

Tra giugno e luglio dovrei girare un film per il cinema. Sarò anche impegnato con la quarta stagione di Cash or Trash”.

Soddisfazioni nelle parole del presidente della Pro loco di Borgosesia Antonello Pirola che afferma:

Stiamo procedendo con un’ottima stagione che ha registrato un pubblico numeroso. Cerchiamo di mettere a disposizione degli spettatori un’ampia scelta che possa piacere a tutti. La prossima settimana, il 17 marzo, ci sarà lo spettacolo comico di Max Angioni. Sabato 25, andrà in scena “Tre uomini e una culla”, una commedia brillante. Aprile si aprirà il 4 con “Sogni”, lo spettacolo de I Legnanesi. Il 18 aprile, sarà la volta di “Alla scoperta di Morricone” con le intramontabili musiche del maestro”.

Simone Cerri – Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

(marilisa frison) – Grandi protagoniste del fine settimana sono state le Penne Nere del “Gruppo Alpini Trino”.

Li abbiamo visti, sabato, 4 Marzo, impegnati in piazza con il progetto Aism “Gardensia”, che torna in occasione della festa della donna. Fermiamo la sclerosi multipla con un fiore, anzi due per invitare, acquistando una pianta di gardenia o di ortensia o entrambe, a sostenere la ricerca scientifica e il supporto alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. I due fiori rappresentano lo stretto legame che c’è tra le donne e la sclerosi multipla, una malattia neurodegenerativa che attacca il sistema nervoso centrale, che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Non è contagiosa né mortale. A dar manforte al Gruppo Alpini Trino, i volontari dei Carabinieri in congedo e dell’Arma Aeronautica sez. di Trino.

Gli operosi e diligenti Volontari in men che si dica hanno venduto tutte le piante destinate a Trino, più quelle destinate a Fontanetto, per un totale di 52 vasi, a 15 euro caduno, ricavando euro 780, più offerte. Ancora una volta hanno vinto una grossa sfida. I trinesi non si smentiscono mai, si sono nuovamente dimostrati molto generosi e sensibili al bene altrui.

Domenica 5 marzo, alla celebrazione delle 10, ritroviamo nei primi banchi della chiesa parrocchiale con il loro cappello con penna nera, il “Gruppo Alpini Trino”, per festeggiare il tesseramento.

Il parroco di Trino don Patrizio Maggioni, appena rientrato nella notte dalla Terra Santa, ha ricordato nella Santa messa i Compagni Alpini andati “avanti” e ha elogiato gli Alpini presenti per il loro grande cuore e per il bene con cui si prodigano per il proprio prossimo, sono sempre presenti senza far rumore, in silenzio.

Inoltre, ha ricordato che il Sacerdote don Secondo Pollo, originario del vercellese, nato a Caresanablot il 2 gennaio 1908, nell’ultima guerra, fu Cappellano degli Alpini del “Val Chisone” sul fronte occidentale e in Montenegro, ove morì, il 26 dicembre 1941 mentre accorreva, durante un combattimento, in soccorso di un ferito.

Prima della benedizione finale il capogruppo Massimo Olivetti ha impartito l’ordine dell’attenti, dopodiché, dall’ambone Gianni Tavano ha letto la preghiera dell’alpino.

Al termine la foto di gruppo con il parroco sia davanti all’altare maggiore, che davanti all’altare con la foto di don Secondo Pollo.

La festa è proseguita fino a pomeriggio inoltrato presso l’Agriturismo Gatti, di Camino.

Va un grazie da parte di tutta la Città a questo volenteroso e benevolo Gruppo, per il continuo operato svolto sempre con il sorriso e una buona parola.

Posted in Società e Costume

La prima edizione della VSG Cup, il campionato a squadre che unisce la passione per la vela, sci, e golf, tra sport, divertimento e rispetto per la natura, arriva nel biellese.

Dopo la veleggiata di apertura di ottobre a Genova e la gara di sci di dicembre all’Alpe Cermis in Trentino, protagoniste nel weekend del 11/12 marzo saranno le nevi di Bielmonte e i green del Golf Club Cavaglià.

All’Oasi Zegna sabato si disputerà uno Slalom Gigante su due manches con inizio dalle ore 9 (iscrizioni gara 20€, skipass 25€) a seguire cena facoltativa (35€).
Domenica invece si svolgerà una gara di golf su 18 buche (aperta a tutti) a Cavaglià (iscrizioni per i combinatisti gara+green fee + buffet a seguire 40€ ).

Ai non tesserati Fig è riservata una gara di putting green su 9 buche (inizio gara ore 12 circa, costo 20€ a persona incluso attrezzatura, palline e buffet).

Prevista anche una classifica e un premio speciale per il migliore di queste due gare che finirà nell’albo d’oro della Ski Golf Cup.
in palio ad estrazione tra tutti i partecipanti un paio di sci Rossignol con attacchi.

La VSG Cup è l’evoluzione del Trofeo Vela-Sci, idea che nel 2017 venne ad alcuni appassionati di sport e natura e che, anno dopo anno, è cresciuta sotto tutti i punti di vista, fino a diventare, quest’anno un vero e proprio campionato su 3 discipline, con tanto di Comitato Organizzativo.
L’obiettivo, con il filo conduttore dello sport come fonte primaria di benessere e salute, è quello di stimolare le squadre a sfidarsi in diverse discipline, premiando chi riuscirà ad ottenere nel complesso i migliori risultati.

L’iniziativa non ha scopo di lucro ed ha esclusivamente finalità di promozione dello sport e del turismo interregionale coinvolgendo appassionati ed amatori e 3 regioni (Liguria, Piemonte e Trentino) alla scoperta di diverse città e regioni d’Italia.

Ogni disciplina sportiva sarà regolata dalle norme previste dalle rispettive federazioni.

Il campionato, a squadre da 5 a 12 membri, prevede la premiazione finale dei migliori team a livello di punteggio globale sulle 3 discipline, ma anche la premiazione individuale per le singole competizioni, in ciascuna categoria.

Sono, inoltre, previsti premi ad estrazione per tutti i partecipanti.

Gran finale sarà la seconda ed ultima veleggiata che si terrà il 13 maggio a Genova, con tre gare “a bastone”.

Gli organizzatori sono Marina Porto Antico, Oasi Zegna, Golf Club Cavaglià, Evolution Project e Sailing Evolution Project. Main Sponsors: Rossignol Pro-Shop e Banks Sails.
Info: www.vsgcup.itinfo@vsgcup.it, 366/4690449, segreteria@golfcubcavaglia.it, 0161/966771.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Giovedì 9 marzo alle ore 17.30 al Museo Leone si terrà la presentazione del volume “Il Breviario-Messale di Salerno del Museo Leone di Vercelli.

Una nuova fonte per la storia dell’arte, della cultura e della liturgia”, a cura di Maddalena Vaccaro e Gionata Brusa (Salerno, 2022), nel corso di un pomeriggio dal titolo “Il manoscritto ritrovato: tracce normanne nella Vercelli di Camillo Leone” che, dopo i saluti del Presidente del Museo Leone Gianni Mentigazzi,  vedrà la partecipazione, nella veste di relatore e presentatore del volume del prof. Saverio Lomartire, docente di Storia dell’Arte medievale all’Università del Piemonte Orientale e dei curatori del volume, il ricercatore vercellese Gionata Brusa che opera presso l’università tedesca di Wurzburg e la dott.ssa Maddalena Vaccaro dell’Università degli studi di Salerno.

Modera Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone.

Il breviario messale del Museo Leone, protagonista del convegno internazionale tenutosi a Salerno nella primavera del 2021, di cui il volume che si andrà a presentare costituisce gli atti, fu ritrovato nel 2020 tra i manoscritti della biblioteca antica di Camillo Leone dal ricercatore vercellese Gionata Brusa con la collaborazione del Conservatore del Museo Luca Brusotto e del Responsabile della biblioteca Riccardo Rossi.

L’opera integra in modo del tutto nuovo e inaspettato le lacunose conoscenze storiche e storico-artistiche sulla città, l’arte, gli edifici di culto e la società salernitana nel XII secolo.

L’opera fu realizzata da copisti e miniatori operanti presso lo scriptorium della cattedrale di Salerno negli anni Sessanta del XII secolo e si sta rivelando una miniera di informazioni.

Infatti, attraverso il dispiegarsi dell’anno liturgico salernitano e delle cerimonie che lo scandivano, descritte nei particolari, compresi i tragitti che compivano le processioni nella città e la descrizione delle chiese che ospitavano le celebrazioni, si sta letteralmente ricomponendo la storia cittadina come le poche fonti disponibili non avevano fino ad ora permesso di fare.

Il prezioso manoscritto fu acquistato da Camillo Leone nel 1903 dal libraio napoletano Luigi Lubrano per la somma di 60 lire; fu un acquisto che, potremmo affermare, avvenne quasi per errore.

Tanto Leone quanto Lubrano, infatti, come testimoniato anche dalla corrispondenza postale, erano convinti che si trattasse di un prodotto della Chiesa vercellese del Trecento, dal momento che, come usava fare nel medioevo, assieme al breviario salernitano era stato rilegato un altro testo, casualmente un calendario liturgico di pochi fogli, che, recante però il nome del patrono vercellese Eusebio, aveva spinto il libraio alla proposta e Leone, sempre attento alle memorie della sua città, all’acquisto, senza troppo badare al contenuto seguente.

Un acquisto incauto ma certamente fortunato e importante perché capace, come tante altre volte, di restituire alla comunità degli uomini un prezioso tassello della propria storia.

Per l’occasione sarà anche possibile acquistare copia del volume.

Una sorpresa attende tutti gli amici del Museo che vorranno partecipare alla presentazione per la quale l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

La presentazione è frutto della collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno – DISPAC (Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale) e Università del Piemonte Orientale

Per informazioni: 0161253204; info@museoleone.it

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Potrebbero (forse) essere revocabili, ma, almeno per ora, ci sono e con tanto di protocollo.

Oggi, 2 marzo, la Signora Enrica Poletti ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di Delegata alla Cultura del Comune di Varallo Sesia, rimettendo la delega al Sindaco Piero Bondetti.

Cliccando qui la lettera di dimissioni.

Come è noto, l’Assessore Poletti è titolare anche di altre importanti deleghe (servizi sociali, sanità, Personale), si vedrà se intenderà, eventualmente, rinunciare anche a questi incarichi.

Posted in Enti Locali

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi) – Febbraio 2023.

Ripensavo alla festa natalizia, cosiddetta degli auguri, del dicembre 2022 e credo che per me sia stato un felice e indimenticabile ricordo, ma anche per tantissimi Soci del Panathlon di Vercelli che insieme al Presidente Gabotti verso la mezzanotte di quel giovedì sera -quasi a sorpresa – hanno ricevuto la possibilità di assistere a fantastici giochi di prestigio, di innumerevoli poetici giochi di luce e di grandi e colorate bolle di sapone (con Francesca Manfredi), ed infine la trepidante dimostrazione del bravissimo Gabriele Crepaldi con l’esperimento di una spericolata esercitazione musicale con “accompagnamento di sciabole rotanti” sul corpo dell’inconsapevole Agostino, partner fiducioso dell’applauditissimo mago vercellese.

L’anno nuovo ha visto altri simpatici incontri del prestigioso Club presso le sedi di società sportive locali e persino nel clima artistico della famosa scuola di ballo che opera nel salone della Cà dal Mariu Bel, il club di Porta Casale che accoglie concerti, presentazioni di arte, editoria, gastronomia e sport vercellese.

A febbraio ha avuto nuovamente successo la presentazione di un libro scritto dal giornalista Bruno Casalino che ne ha illustrato i contenuti e la storia insieme a Enrico De Maria.

Titolo sempre molto interessante per l’argomento che contiene: “Bianche Casacche,  Storie e Personaggi in mezzo secolo di Pro Vercelli”.

Dopo questa piacevole fatica, il noto scrittore si è cimentato in qualcosa di “molto ricercato” proprio come sono state laboriose e ricercate le ricette che compongono il libro “7 note in cucina” questa volta realizzato con l’aiuto di un gastronomo di chiara fama locale, nientemeno che il Presidente del Panathlon Club, Agostino Gabotti, considerato vero esperto in culinaria, non solo locale.

Gli Autori hanno scoperto che almeno 70 canzoni molto famose contengono chiari riferimenti ad argomenti legati all’alimentazione ed alla ristorazione: un connubio curioso, ma indicativo del fatto che la “cucinanon è un mondo a sé ma fa parte della vita quotidiana, dei gusti, delle tradizioni locali e nazionali di ogni paese.

Ai due nomi sopra elencati si deve aggiungere per dovere di precisione quello di Claudia Ferraris, pittrice vercellese che ha curato la parte grafica e descrittiva sulle pagine del volumetto acquistabile nelle librerie cittadine al costo di soli 16/17 euro.

Nel corso della serata, interpretando i gusti musicali dei presenti, gli organizzatori hanno aggiunto un “scatola magica” formata dal gruppo folk “La compagnia” che ha suonato e cantato brani famosissimi ed orecchiabili tratti dal suo repertorio caratterizzato da ritmi e famosi autori degli Anni Sessanta.

E veniamo ai fatti recenti, giovedì 23 febbraio, quando il magico Gabotti ci prospetta un incontro alquanto imprevedibile: la gara fra macellai già “campioni” di “tagliata”: competizione che consiste in un modo di lavorare al coltello un blocchetto di carne cruda fino a farla diventare un piatto di finissimo di manzo da consumare ai pasti, in varie versioni ed aromi, ovviamente molto nutriente e gustoso.

La lotta è avvenuta in presenza dei convitati, soci e giornalisti, tutti rapiti dalla velocità di esecuzione delle varie prove e dall’impegno sportivo dei tre concorrenti (tra i quali l’applaudito campione cittadino Luigi Rossi titolare di un noto esercizio commerciale), laboriosi aspiranti alla vittoria, stabilita dai “prefetti” della Categoria, Luca Codato e Franco Bondu, attenti controllori della professionale lavorazione.

Agostino Gabotti ha fatto i doverosi onori di casa, fra gli applausi dei presenti, esprimendo i suoi complimenti ai partecipanti e il ringraziamento alle autorità, annunciando nel corso dei saluti alcune delle prossime iniziative del Club, quali una splendida gita lungo la penisola per la visita di importanti città capoluogo in varie regioni (in seguito, i particolari) e una rapida vacanza in Liguria nel suggestivo territorio di Rapallo, perla della riviera di Levante: sono già aperte le prenotazioni.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo