VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Tragico incidente sul raccordo A4-A5, nella zona di Alice Castello per un uomo di 65 anni che è stato stroncato da un malore.

La vittima era alla guida dell’auto è riuscito ad accostare ma il malore gli è stato fatale.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Finalmente si parte.

Dopo il forzato rinvio causa maltempo, la manifestazione podistica “Vercelli in Rosa”, che in questo 2024 è giunta alla quarta edizione, si è svolta domenica scorsa, 17 marzo, sulla distanza classica di 7,3 chilometri.

Appuntamento di buon mattino in Piazza Cavour, tutti agli ordini della sempre vigile Laura Musazzo, che ha organizzato per il Coni, validamente supportata dalla Atletica Vercelli ’78 del Presidente Piero Volpiano: ormai una garanzia di regolarità per questo genere di iniziative.

Hanno condiviso l’onere dell’iniziativa il Soroptimst Club con la Presidente Lucia Ruzzante, mentre il Rotary Club è stato rappresentato da Milly Cometti.

Anche quest’anno molte Signore hanno indossato (nella parte non competitiva della mattinata) scarpe diverse: qualcosa che stride. Proprio come ciò che questa “diseguaglianza” vuole simboleggiare: la disparità di genere ancora troppo diffusa.

Due i gruppi, divisi tra chi ha scelto di cimentarsi con una buona camminata, ma senza correre ed il secondo, invece, riservato agli Atleti.

Tutti, comunque, vincitori morali perché lo scopo dell’iniziativa era di quelli veramente importanti: sostenere il Centro Antiviolenza comunale EOS. La classifica della frazione competitiva della manifestazione presenta questi risultati:

Sezione maschile, primo Riva Matteo; secondo Bosio Fabio e terzo Arseniato Diego.

Le Signore hanno visto tagliare per prima il traguardo Maria Villabruna, seguita da Barbara Sarasso; terza Manuela Piolotto.

La classifica delle Società: prima Sesia Running, seconda Bio Correndo e terza GP Trinese.

Complimenti a tutte e tutti: è sempre vero che chi fa sport ha già vinto.

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Posted in Lo Sport, Società e Costume

Tragedia lungo la Tangenziale di Buronzo nella tarda mattinata di oggi, 11 marzo: un autoarticolato ed una Mercedes sono entrati in violenta  collisione (da prime sommarie informazioni, frontale) e l’impatto ha causato la morte del conducente della vettura, l‘ Imprenditore biellese Massimo Marchi, 68 anni, titolare della Marchi & Fildi spa, rinomata Azienda tessile con sede in Biella, Via Maestri del Lavoro. Marchi era stato anche Presidente dell’Unione Industriale Biellese, dal 1999 al 2001.

Le cause del sinistro sono ancora al vaglio degli Inquirenti, giunti tempestivamente sul posto, insieme all’elisoccorso del Servizio 118 che ha trasportato all’Ospedale di Borgosesia il conducente del mezzo pesante, ferito, ma – sempre da primi referti – non in pericolo di vita.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

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Posted in Cronaca

Incidente stradale rocambolesco, stamane, 8 marzo attorno alle 8, che ha visto coinvolte tre autovetture, una di servizio alla Fidelitas, al confine tra Caresanablot e Quinto Vercellese.

Uno dei tre veicoli ha terminato la propria corsa nel campo attiguo alla massicciata stradale.

Nonostante il forte impatto, che ha determinato danni gravi ai mezzi, non si registrano conseguenze a carico delle persone.

La dinamica del sinistro è ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine intervenute, sul posto i Carabinieri e la Polizia Stradale.

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Posted in Cronaca

Si conclude in bellezza il Carnevale di Borgosesia.

L’atto conclusivo è avvenuto con la 171esima edizione del Mercu Scurot.

Sono stati migliaia i cilindrati con cassù presenti in città sin dalla prima mattinata.

La giornata si è aperta con la fagiolata.

Nel pomeriggio spazio al corteo con la banda musicale.

Termina così un Carnevale rivelatosi un vero successone.

Tantissime le persone che hanno preso parte ai festeggiamenti.

Il Rione Cravo ha vinto il palio dei carri.

A trionfare nel minipalio è stata Agnona.

Ora per il Comitato Carnevale Borgosesia è tempo di riposo ma non troppo, infatti a breve si penserà già alla prossima edizione.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume
Provincia di Vercelli, Regione Piemonte, Santhiatese e Cavaglià
Giornata intensa quella di domenica 11 febbraio per Santhià.
Protagonista il Carnevale e il suo divertimento.
In mattinata è avvenuto la sfilata lungo le vie cittadine con le maschere, i gruppi e le bande cittadine per accogliere l’arrivo di Gianduja.
Nel pomeriggio spazio al primo corso mascherato di carri e maschere a piedi.
Un evento che ha coinvolto tutti per il divertimento di grandi e piccini.
La festa prosegue oggi, lunedì 12 febbraio.
Si parte con la colossale fagiolata.
Verranno distribuiti 20 quintali di fagioli e 10 quintali di salami, per un totale di 20mila razioni.
Dopo il pranzo ci sarà spazio per il gran ballo dei bambini.
Dalle 20:45 protagonista diventa il secondo corso mascherato, con carri e maschere appositamente illuminati.
Al Palacarvè spettacolo show “Just 4 deejays”.
A seguire la fotogallery di Gian Franco Gozzi.
Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume
Provincia di Vercelli

Aggiornamento 1 febbraio – 

Coniata da Tommaso Campanella nei suoi “Aforismi politici”, l’espressione “lacci e lacciuoli” fu ripresa molti anni più tardi da Guido Carli, allora Governatore della Banca d’Italia, per le sue Considerazioni finali dell’anno 1973.

E pare tornare utile oggi per rappresentare che “Le leggi tiranniche sono molti lacciuoli che ad uno o a pochi sono utili, e non s’accordano col costume pubblico, purché crescano gli pochi autori di esse”.

L’agricoltura italiana imbrigliata, dunque, forse soffocata da Leggi utili forse a tanti (Guido Carli le chiama le “Arciconfraternite”) non italiani, ma certo perniciose per i produttori agricoli ed i consumatori?

Sentiamo cosa ne pensano alcuni manifestanti di questo 31 gennaio, che pare proprio destinato a non restare un caso isolato di mobilitazione.

***

Sono partiti in perfetto orario  da Borgo Vercelli  tanti agricoltori, cui si sono uniti molti cittadini che, come gli imprenditori agricoli, hanno a cuore la salvaguardia dell’agricoltura italiana: che significa anche, se non soprattutto, reale tutela del consumatore. 

Queste prime immagini, più delle parole, dicono il successo dell’iniziativa. E altre ne seguiranno in giornata.

Iniziativa che è del tutto indipendente (non ostile, ma indipendente) dalle Organizzazioni sindacali del settore. Che, però, non potranno non tenerne conto.

Nei video che pubblicheremo su questa stessa pagina nel corso della giornata (il link è quindi lo stesso, anche sui nostri canali social Facebook, Instagram, Telegram, Whatsapp, You Tube – per restare sempre aggiornato sulle videonotizie di VercelliOggi.it, iscriviti al canale di You Tube) vedremo immagini importanti.

Molta gente, animata da convinzioni ferme e, tuttavia, esposte con la calma e la moderazione di chi è consapevole di rappresentare una posizione ragionevole.

Si diceva un tempo: una forza tranquilla.

Soprattutto, una voce che viene dalla realtà, non da costruzioni e strutture (sovrastrutture?) burocratiche e politiche di un’Europa che appare incomprensibile e comunque ben lontana da quell’Europa dei popoli immaginata da Altiero Spinelli, piuttosto che Alcide De Gasperi, Maurice Shumann, Konrad Adenauer.

Impalcature algide, autoreferenziali, distanti dalla vita quotidiana, forse permeabili ad interessi sovranazionali che vorrebbero omologare anche l’alimentazione umana, non si sa perché.

Certo, è avvertito chiaro il rischio di comprimere le potenzialità produttive del settore primario nazionale, con una serie di provvedimenti apparentemente indipendenti.

Come ad esempio il sacrificio di terreno fertile, irriguo, la cui bonifica è costata secoli di lavoro e di investimenti all’installazione di parchi fotovoltaici tutelati da una facoltà del tutto discrezionale di esproprio.

Come ad esempio, misure che paiono destinate e snaturare una pratica agronomica virtuosa come la rotazione delle colture ed il “riposo” di qualche percentuale di terreno agrario anno per anno, a vincolo obbligatorio volto a sottrarre le basi materiali al conseguimento della produzione lorda vendibile.

Che potrebbe significare la pianificazione di una dipendenza ancora maggiore dall’Estero per la provvista alimentare: altro che alimentazione a “chilometro zero”.

Ma questi non sono che flash: di seguito i punti cardine di quella che – dicono i protagonisti – non è nemmeno una protesta nel senso comune della parola, ma piuttosto una presa di coscienza che riguarda gli agricoltori, certo, ma riguarda tutte le famiglie italiane.

Ecco l’elenco degli argomenti che il mondo agricolo vuole siano trattati con il necessario senso di responsabilità.

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***

SIAMO UN GRUPPO DI AGRICOLTORI UNITI PER LA STESSA CAUSA, SENZA ALCUNA BANDIERA POLITICA, NE’ SINDACALE !!! COSA CHIEDIAMO:

  • RIPROGRAMMAZIONE GREEN DEAL.

Revisione completa della politica agricola europea in quanto frutto di estremismo ambientalista e a discapito della produzione agricola e dei consumatori. (Cerealicoltura, Allevamenti, regolamenti sui digestati.)

  • IMPORTAZIONI .

Vietare l’importazione di prodotti agricoli provenienti da paesi dove non sono in vigore i nostri stessi regolamenti produttivi e sanitari. (Blocco Carni sintetiche, OGM, Farine di insetti…)

  • ABOLIZIONE IMMEDIATA DI VINCOLI ED INCENTIVI PER NON COLTIVARE I TERRENI.

Eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni ed ogni forma di contributo volta a disincentivare la coltivazione.

  • AGEVOLAZIONI CARBURANTE AGRICOLO

Mantenere il sistema che tiene calmierati i costi del gasolio agricolo.

  • FAUNA SELVATICA.

Lo stato deve garantire un contenimento della fauna selvatica e rispondere direttamente ed in tempi brevi dei danni diretti ed indiretti da essa provocati.

  • ACQUA.

Realizzazione di bacini di accumulo acque, con precedenza di utilizzo per le coltivazioni agricole e, solo successivamente, per la corrente elettrica. Istituzione di un programma di deroghe per il deflusso minimo delle acque, all’inizio di ogni anno solare.

  • SEME CERTIFICATO.

Eliminare il vincolo di acquisto sementi certificate con obbligo di impiego di determinati quantitativi/ha. Dimostrandone la tracciabilità, vogliamo essere liberi di reimpiegare il nostro seme nelle quantità più idonee, in base all’esperienza dell’agricoltore nel proprio terreno.

Divieto di installazione di parchi Agrivoltaici/Fotovoltaici su suolo agricolo produttivo. I terreni servono per produrre cibo non energia. Vincolare l’istallazione sulle aree non produttive come tetti e parcheggi.

  • CONSUMO SUOLO PRODUTTIVO.

Blocco al consumo di suolo produttivo destinato poi alla realizzazione di aree industriali. A tale scopo, riconvertire le aree industriali dismesse.

10-PAGAMENTI.

Puntualità nell’erogazione dei pagamenti della Domanda Unica, con previsione di anticipi entro la scadenza dell’anno solare.

  • BUROCRAZIA:

Semplificazione e riduzione del carico burocratico in capo ad ogni Azienda Agricola. Non è possibile passare più tempo in ufficio sulla carta , che nei campi a coltivare la terra!!!

12-RIQUALIFICAZIONE DELLA FIGURA DELL’AGRICOLTORE.

A partire dalle scuole, riqualificare la figura dell’ Agricoltore e Allevatore, valorizzandola e non additandola come responsabile dell’inquinamento ambientale. L’Agricoltore è una figura fondamentale per la società in quanto tutore dell’ambiente e produttore di cibo/vita!!

A PIU’ TARDI

***

 

Posted in Economia, Vercelli Oggi

Solidarietà e trasparenza, potrebbe essere il motto del gruppo Alpini di Porta Torino.

Che ci tengono – lo hanno fatto ieri sera, 22 gennaio nella loro bella sede di Via Bertinetti a Vercelli – a comunicare quali siano stati i beneficiari dei proventi ottenuti con la “Castagnata benefica” dello scorso ottobre.

Intanto, i numeri: ben otto quintali di ottime castagne, sei padelloni bucherellati che rullano per dieci ore consecutive al fuoco alimentato da circa 10 metri cubi di legno ben stagionato. Oltre 1.000 sacchetti di prelibate caldarroste distribuiti, con un ricavo di circa 1.800 euro.

Che saranno devoluti a: Parrocchia Regina Pacis, Lega Italiana per la lotta ai tumori, Associazione di Oncologia pediatrica, Marco Canella, Spazio e Il Tempo per “Il Borgo tutto è vita”.

Insomma, risultato e metodo davvero encomiabili, altro che…pandoro.

Posted in Mondi Vitali

Città di Varese 2

Borgosesia 1

Marcatori: 10’ pt Di Maira, 20’ pt Cottarelli, 21’ st Manara.

Città di Varese (4-3-1-2): Ferrari; Vitofrancesco, Bernacchi, Cottarelli, Benacquista (1’ st Baldaro); Malinverno, Mandelli, Palazzolo (11’ st Furlan); Stampi (27’ st Ortelli); Liberati (11’ st Perisinotto), Di Maira.

A disp.: Cassano, Colombo, Settimo, Popovchev, Molinari.

All.: Cotta.

Borgosesia (4-2-3-1): Uva; El Achkaoui, Gilli, Derbali (48′ st Tobia), Peritore (36’ st Disisto); Bertoni (41’ st Del Barba), Tunesi; Monteleone (18’ st Iannacone), Lauciello (8’ st De Angelis), Henin; Manara.

A disp.: Vittoni, Maselli, Soldi, Giacona.

All.: Moretti.

Arbitro: Marchetti di L’Aquila.

Guardalinee: Arli di Pisa e Pelotti di Bologna.

Note: cielo coperto. Terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Henin, Derbali, Di Maira. Angoli: 3-5. Recupero: 1’ pt-4’ st.

Continua il momento no del Borgosesia.

I granata cadono in casa del Città di Varese e devono rimandare l’appuntamento con la prima gioia del nuovo anno.

I granata arrivavano alla sfida con 1 punto raccolto negli ultimi 9 incontri disputati.

I lombardi si presentano vogliosi di rimediare al recente ko, arrivato dopo 3 vittorie.

La gara si apre con l’offensiva granata.

Henin conduce palla sulla sinistra, entra in area e serve Manara; la conclusione del numero 9 viene anticipata in angolo.

Sull’altro fronte arriva il sorpasso casalingo.

Al 10’ Stampi manda in profondità Di Maira che in diagonale batte Uva.

Il Borgo risponde con il contropiede gestito da Manara, la punta recupera un ottimo pallone ma viene chiusa in corner.

E’ il 20’ quando i lombardi raddoppiano.

E’ Cottarelli il più lesto a risolvere una mischia in area.

Gli ospiti reagiscono con una conclusione centrale di Bertoni.

Prima del riposo la cavalcata di Henin consegna la palla a Manara che da buona posizione non inquadra lo specchio della porta.

Nella ripresa, il Borgosesia prova a riaprire il match.

Gli spazi però non ci sono e non arrivano azioni pericolose da ambo le parti.

Questo almeno fino al 21’ quando Henin cross per Manara che inzucca in rete e dimezza lo svantaggio.

I granata ci credono ma la difesa di casa chiude bene e conquista la vittoria.

Ultime occasioni il palo colpito da Malinverno e l’incornata di Gilli.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Pro Vercelli 0

Renate 1

Marcatori: 1’ st Baldassin

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Iezzi, Parodi, Camigliano, Carosso; Iotti, Santoro, Haoudi; Mustacchio (19’ st Petrella), Nepi (19’ st Comi), Maggio. A disp.: Ghisleri, Valentini, Emmanuello, Condello, Casazza, Contaldo, Citi, Rutigliano, Sibilio, Forte, Pesce, Vaccarezza. All. Dossena.

Renate (3-4-3): Fallani; Bosisio, Alcibiade, Auriletto; Anghileri, Baldassin, Esposito (44’ st Gasperi), Possenti; Currarino, Bocalon (31’ st Sorrentino), Paudice (‘ st Tremolada). A disp.: Ombra, Procaccio, Amadio, Vimercati, Bracaglia, Garetto, Bianchimano. All. Colombo.

Arbitro: Gavini di Aprilia.

Guardalinee: Vitale di Salerno e Bartoluccio di Vibo Valentia.

Quarto uomo: Ravara di Valdarno.

Ammoniti: Possenti (R), Tremolada (R), Santoro (PV), Parodi (PV), Alcibiade (R), Sorrentino (R).

Recupero: 0’ pt – 5’ st

Dopo la bella vittoria in trasferta contro il Lumezzane la ProVercelli subisce la sconfitta casalinga contro il Renate.

Si parte con possesso palla della Pro: tiro cross di Mustacchio Fallani respinge.

Al 7’ Badassini impegna Sassi che anticipa il suo tiro.

Minuto 14, calcio d’angolo battuto da Haoudi, Mustacchio riceve palla, colpisce di testa ma Falliani è pronto a parare.

Al 21’ ci prova il Renate con Currarino ma Sassi non si fa sorprendere

Al 27’ Maggio serve Nepi che viene fermato dalla difesa avversaria.

Al 38’ calcio d’angolo per la Pro battuto da Haoudi ma la difesa del Renate allontana.

La prima frazione di gioco termina con il risultato di 0-0.

Al rientro dagli spogliatoi passa 1 minuto e il Renate va in vantaggio con un colpo di testa di Baldassin che batte Sassi.

Al 15’ lancio lungo in area, Nepi colpisce di testa cercando un compagno ma la difesa del Renate libera.

Altro calcio d’angolo per i leoni, la palla entra in area ma i difensori del Renate respingono la sfera.

Al 41’ Sorrentino si destreggia sulla tre quarti, supera tre avversari ma poi cade e i compagni mettono la palla in fallo laterale per permettere i soccorsi.

La Pro macina gioco ma non riesce a creare occasoni da gol.

Il triplice fischio dell’arbitro decreta la fine della gara che vede la Pro Vercelli sconfitta per 0-1.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport