VercelliOggi
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E’ Simone Moretti il nuovo tecnico del Borgosesia Calcio.

Classe 1983, ha vissuto una lunga carriera da calciatore nella quale ha ricoperto il ruolo di punta.

Numerose le squadre con cui ha giocato: Varese, Legnano, Biellese, Solbiatese, Orbassano, Chiasso, Seregno, Renate, Folgore Caratese, Pro Sesto, Caronnese, Varesina, Milano City e Olginatese.

Appese le scarpette al chiodo, inizia il suo percorso da mister.

Diventa vice allenatore e assistente tecnico di Marco Zaffaroni all’Albinoleffe e al Cosenza.

Si trasferisce per un breve periodo al  Chievo Verona, club che però non si iscriverà alla Serie B.

L’anno scorso è stato il suo esordio su una panchina come primo allenatore, ha guidato la Caronnese sino a febbraio.

Redazione di Vercelli

 

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Asti si prepara ad accogliere il 23-24 e 25 giugno il XXIX Raduno Nazionale ANPd’I – Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Un grande ed attesissimo evento che torna in presenza dopo lo stop del Covid e che per tre giorni porterà in città quasi 10.000 paracadutisti da tutta Italia e migliaia di simpatizzanti.

Tre giorni da trascorrere con il naso all’insù, per ammirare le evoluzioni dei paracadutisti della Folgore nei cieli di Asti.

Il Raduno, già definito il Raduno della Ripartenza, prende il testimone dal Comune di Vittorio Veneto, che aveva ospitato l’ultima edizione nel 2018. Per la prima volta il Raduno sarà lungo tre giorni e torna in Piemonte dopo 52 anni; l’ultima edizione piemontese si era tenuta a Torino nel 1971.

Saranno tre giorni di musica e festa ma gli eventi più attesi sono senza dubbio i lanci spettacolari dei paracadutisti dell’ANPd’I e della brigata Folgore e la partecipata sfilata che domenica 25 giugno riempirà le strade di Asti di tricolori e di baschi amaranto. Alla sfilata sarà presente anche la sezione Monte Rosa in Valsesia. (Si allega una breve storia della sezione)

Già nel pomeriggio di venerdì il cielo di Asti si colorerà con le bandiere scenderanno dal cielo da 1500 metri di altezza insieme a quelle del Comune di Asti, della Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e del Collegio Rettori del Palio di Asti.

Da non perdere il lancio di sabato 24 giugno che porterà a sventolare nei cieli della città un bandierone da Guinnes dei Primati: la bandiera più grande d’Italia. 1600 metri quadrati una volta spiegata e 135 chili di peso, realizzata dopo tanti mesi di lavoro.

A portarla in alto sarà il colonnello in congedo Paolo Filippini, senese di nascita, più volte campione del mondo e pluricampione italiano di paracadutismo sportivo.

Attesissimo il lancio del sergente astigiano Alessandro Binello del Centro Sportivo Esercito brigata Paracadutisti, che il 23 aprile ha conquistato con la nazionale azzurra l’argento ai campionati mondiali di paracadutismo indoor in Slovacchia.

Anche il Palio di Asti, orgoglio astigiano noto in tutto il mondo, ha voluto rendere omaggio ai paracadutisti e sabato 24 alle 20.30 sfilerà per le vie del centro una rappresentanza del Palio, borghi, rioni e comuni, alla presenza del Capitano del Palio e una rappresentanza degli sbandieratori del gruppo ASTA.

Uno spettacolo che permetterà alle migliaia di persone arrivate in città per l’occasione di vivere la magica atmosfera del Palio.

Tutto il territorio astigiano si prepara ad accogliere il raduno e per questo anche le Pro Loco saranno presenti a formare, per tre giorni, la più grande osteria a cielo aperto del mondo.

17 Pro Loco, radunate in Piazza Campo del Palio, serviranno le loro specialità gastronomiche accompagnate dai vini piemontesi selezionati e proposti da Coldiretti Asti per accompagnare i menù.

Sabato e domenica cittadini e turisti potranno assistere ai concerti delle bande dei corpi militari.

Il Raduno di Asti sarà l’occasione per raccontare storia e protagonisti di questo straordinario Corpo Militare, gli astigiani Generale Frattini e Generale Monticone e il sacrificio della allora “Divisione Folgore”, tra le sabbie del deserto nordafricano di El Alamein, il 23 ottobre 1942.

In quella occasione i soldati inglesi resero l’onore delle armi ai paracadutisti italiani sopravvissuti all’epica battaglia e il raduno annuale fa memoria proprio di questo importante evento.

Anche per questo la città avrà il grande onore di ospitare il picchetto armato della bandiera di guerra della Folgore, per rendere omaggio alla quale è attesa la rappresentanza del Governo Italiano.

Il XXIX Raduno Nazionale ANPD’I è realizzato grazie all’impegno del comitato organizzatore, del Consigliere Nazionale 1° Gruppo Enzo Gulmini, del Proboviro 1° gruppo Ivo Fornaca e del Vice Presidente della sezione ANPD’I di Asti, Massimo Cognolato.

L’evento è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Comune di Asti, Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e con la sponsorizzazione di Banca di Asti.

https://www.29radunonazionaleanpdi.it

Redazione di Vercelli

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ll team De Stefani con record vince la “Pro- Am del Venticinquennale”
Giovedì 8 giugno il Golf Club Cavaglià ha iniziato i festeggiamenti dei suoi primi 25 anni di attività con la “Pro- Am del Venticinquennale”.

Una bella giornata di sole e il percorso in perfette condizioni, sono stati il teatro ideale per i team capitanati da un professionista della Pgai (con 4 dilettanti) che hanno animato la competizione giocata sulla distanza di 18 buche (punteggio medal) con formula 2 score validi su 5.

Dominio assoluto della squadra guidata da Corrado De Stefani e composta dal Presidente di casa Paolo Schellino, Guglielmo Botto Poala, Vincenzo Sità e Michael Jonsson.

I vincitori hanno consegnato uno score lordo di 119 (-17 sul par del campo) realizzando anche il miglior punteggio netto con 109 (-44).

Da segnalare (anche se non era prevista una classifica per i professionisti) la prova di De Stefani (giocatore biellese che vanta numerose presenze sull’Alps Tour) che con una carta di 63 ha realizzato il nuovo record del campo.

Nel netto al 1° posto con lo score di 109 è stato premiato il team campione uscente del pro Claudio Manachino (con Yuji Takahashi, Matteo Manachino, Marcello Turotti e Piero Ceresa), seguiti al 2° posto con 112 dal team di Giorgio Del Boca (con Sara Montejo Rey, Tommaso Falla, Paolo Gremmo e Nina Klein) e al 3° con 115 dal team di Giuseppe Monteleone (Enrica Aprile, Gianbattista Corallino, Paolo Mignano e Giovanni Greppi).

La venticinquesima stagione di Cavaglià proseguirà poi con una serie di altri eventi dove spiccano i Campionati Nazionali Under 12 in programma l’1-2 luglio e la Gara Nazionale su 36 buche (29/30 luglio), per culminare con la Coppa del Presidente di ottobre.

Top Race top golf a Cavaglià
Sport e divertimento sabato al Golf Club Cavaglià con il ritorno della Top Race, uno degli appuntamenti clou del calendario gare del circolo biellese che ha inaugurato la stagione estiva con grigliata e open bar finale in piscina.

La competizione a squadre promossa da Lucio Salogni si è giocata con formula pro-am (18 buche, validi 2 score su 4, medal) e ha visto al via un’ottantina di partecipanti.

Nel lordo ha prevalso il team composto da Massimo Stesina-Daniele Tonso-Edoardo Ramella-Jay Rohan Silva con lo score di 140 (+4).

Nel netto vittoria di Giuseppe Gaeta/Silvia Malinverni/Renata Torazzo/Fabrizio Ronchetta con 115 (-21) seguiti al 2° posto da Piero Ceresa/Lucio Salogni/Giovanni Tallia/Marcello Turotti con 117 (-19) e al 3° netto da Rudy Saccà/Fabrizio Rossetti/Paolo Brugiafreddo/Angelo De Marchi con 119.

I premi speciali prevedevano 3 nearest maschili e femminili.

Alla buca 6 sono andati a segno Lucio Salogni (m. 1,87) e Monica Corallino (m. 2,05), alla buca 9 i migliori sono stati Massimo Stesina (m. 2,58) ed Enrica Aprile (m. 2,57), mentre alla buca 10 i più precisi sono stati Gianpiero Coppo (m. 0,54) e nuovamente Monica Corallino (m. 6,74).

Bucino nel Trofeo Monterosa
Domenica al Gc Cavaglià si è disputato il classico Trofeo Monterosa (18 buche, Stableford).

Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Simone Bucino Cavaglià punti 37, 2° Lordo Alberto Schellino Cavaglià 32.

1° Netto Alberto Caneparo Cavaglià 43, 2° Netto Fabrizio Ruffino Cavaglià 42, 3° Netto Sergio Protti Cavaglià 41. 1° Ladies Giuseppina Brignoli Cavaglià 39. Nearest to the pin buca 10 Mario Bartaccioli m. 1,28.

Programma weekend
Giovedì 15 giugno farà tappa a Cavaglià la prova del The Challenge by Blu Vacanze (18 buche Stableford 3 categorie – iscrizioni soci 20€, esterni 50€) con gadget per tutti i partecipanti (tris di palline) e premi ad estrazione.
Sabato 17 giugno tornerà il circuito Players Challenge Trophy (18 buche Stableford, 3 categorie – iscrizioni soci 20€, soci Gc Arona 50€, esterni 70€, a fine gara premiazione e rinfresco).

Premi in lingottini d’argento, previsti nearest to the pin e driving contest e gadget per tutti i partecipanti.

Domenica 18 giugno  c’è in programma l’atteso “Golf Samba Dedicato a Frank” (18 buche Louisiana a 4 medal – iscrizioni soci 20€, esterni 70€, a fine giornata premiazione e rinfresco con pasta) appuntamento molto sentito dedicato a Franco Ceresa socio del club prematuramente scomparso tre anni orsono.

Un’anticipazione sulla prossima settimana: giovedì 22 giugno scatterà il circuito estivo Apericup che quest’anno sarà sponsorizzato da Selecar e metterà in palio (oltre ai premi di ogni tappa) per il 1° netto e il 1° lordo del classifica (validi 4 score su 6) anche due Phantom 2 (il GPS della Bushnell che dispone di oltre 38.000 campi precaricati in tutto il mondo).

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

 

Redazione di Vercelli

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(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, 9 giugno 2023) – Sono noti da sempre  l’operosità e l’ingegno che caratterizzano l’intera comunità di Villata, importante centro agricolo alle porte di Vercelli immerso nella campagna risicola alternata a notevoli piantagioni di granoturco, ortaggi, e legumi.

La popolazione è costituita da coltivatori diretti, artigiani, e dipendenti da attività amministrative, industriali, commerciali del vercellese e del novarese.

Numerosi i pensionati che mantengono la residenza nel comune e contribuiscono a tenere saldi i rapporti tra le giovani generazioni e gli anziani.

Un grande contributo alla socialità ed alla cultura locale è stato offerto fin dalle sue lontane origini dalla presenza attiva della Società Operaia di Mutuo Soccorso.

Ma numerose sono le  altre iniziative che  valorizzano il passato e il presente culturale di Villata, nel ricordo di Grandi Personaggi che hanno lasciato ricordi indelebili nei campi della musica, della medicina, della impresa.

Nei giorni scorsi, su invito del Gruppo di appassionati di sport e del calcio in particolare, abbiamo partecipato ad un momento di conviviale ed amichevole riunione presso il locale impianto sportivo che comprende un perfetto campo di calcio la cui conduzione è assunta e realizzata con cura da questi “fedelissimi sostenitori” della Squadra villatina iscritta al Campionato Csi.

Qui l’ambiente è veramente ospitale e gratificante per chi si avventura in questo settore sportivo, poiché sono disponibili ampi spazi e le attrezzature per vivere il piacere del football immersi nella natura.

L’incontro con questi Amici è stato veramente piacevole, caratterizzato da una profonda e divertente familiarità nella quale sono presenti l’allegria, le vicende umane, il lavoro, la realtà locale e nazionale, senza inutili e dispersivi contrasti.

Un Personaggio – credo sia veramente eccezionale – è il trascinatore e l’esecutore di molte delle iniziative legate alla comunità sportiva villatina.

Si tratta di Mario Bertani che dedica gran parte del suo tempo e delle sue risorse fisiche alla conduzione dell’impianto sportivo e delle sue ramificazioni, anche quelle a carattere “alimentare” con un impegno davvero ammirevole…

E’ così che, sulla lunga tavolata ristoratrice, sono comparse via via le presentazioni di vassoi ricchi di gusti, colori e profumi, col puntuale applauditissimo tegame colmo di “panissa” ovviamente cucinata coi “Fagioli di Villata”.

Un vero successo, come sempre.

Appetito e tradizione vanno certamente d’accordo, se poi si aggiunge la gioia dell’amicizia, il valore è completo.

Molto felice il Cav. Umberto UGA che molto ha fatto e sta facendo per rinverdire storia e tradizioni, insieme alla cultura e il benessere del suo paese.

La giornata di festa ed il convivio, chiusi con la freschezza di un gradito dolce hanno dato lo spunto al Cav. Uga per un commento augurale a tutti gli Amici per una buona continuazione del programma sportivo e soprattutto della unione nelle famiglie e negli obiettivi della democrazia e della libertà fra tutti i concittadini.

Non potevano mancare le “foto ricordo” della riunione per le quali non siamo certi della presenza di tutti i partecipanti, ma che ritroveremo al completo in una prossima occasione.

Per dovere di cronaca, ricordiamo (scusandoci per eventuali mancanze), i nomi dei “costruttori” di questa bella catena di amicizia che onora il paese di Villata.

Li indichiamo in ordine sparso, lodando l’impegno e la generosità di tutti per il loro grande amore nello sport.

Mario Bertani, Antonio Bellotti, Giuseppe Arlone, Stefano Cavigiolo, Luigi Bordini, Gianfranco Cavagliano,  Teresio Ansermino, Giuseppe -Beppe- Cossa,  Umberto Uga, Fabio Valmacco, Enzo Ereno, Pietro Troncone, Roberto Pela.

Redazione di Vercelli

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Alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli, venerdì 16 giugno, per tutto il giorno, ci sarà il firmacopie dello scrittore Paolo Domenico Montaldo, che porterà la sua serie di gialli sul commissario Incantalupo.

Polizieschi dallo schema classico nei quali un commissario, il protagonista, è accompagnato nelle sue indagini da un nutrito (ma non quanto vorrebbe) gruppo di agenti.
Storie di morte, di umanità disperata e di ordinaria quotidianità in cui i dialoghi e i pensieri emergono evidenti come momenti che sono parte integrante della storia.
Il commissario Armando Incantalupo chiede il trasferimento nel piccolo commissariato della periferia di una città molto sabauda e molto pedemontana.

Non viene mai citata, ma si capisce molto bene di quale si tratta.
Nel piccolo commissariato lui si trova circondato da collaboratori abituati a fare molto con quel che c’è, e si trova quasi subito alle prese con le mille emergenze, denunce, lamentele, crimini minimi e attività illegali che ogni giorno invadono il corridoio grigio e storto del suo commissariato.

Paolo Domenico Montaldo vive in Piemonte dove è nato.

Si definisce un professionista libero.

Scrive per passione e perché le storie che ha in testa deve pur metterle da qualche parte.

Legge ad alta voce da quando aveva nove anni.

Ha ideato un metodo e un corso per scoprire cosa si nasconde tra le righe.

L’evento è a ingresso libero.

 

Redazione di Vercelli

 

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Simone Mencarelli è medaglia di bronzo nella spada maschile individuale ai Campionati Italiani Assoluti di La Spezia.

Lo spadista delle Fiamme Oro classe 2003, che si allena alla Ginnastica Victoria con il padre Maurizio Mencarelli, conquista così una prestigiosa medaglia ad appena 20 anni.

Mencarelli ha iniziato la gara con un girone fatto di quattro vittorie e 1 sconfitta, ha così saltato il turno di diretta dei 128, superandone successivamente quattro e garantendosi il posto sul podio grazie alla vittoria per 15-12 nel derby piemontese contro il carabiniere Daniel De Mola, settimo a fine gara.

In semifinale è poi arrivata la sconfitta per 15-12 contro Valerio Cuomo, anche lui delle Fiamme Oro, che si è successivamente laureato campione italiano.

Campionati Italiani Assoluti spada maschile – La Spezia, 9 giugno 2023

Qui i risultati: www.4fence.it/FIS/Risultati/2023-06-12-07_La_Spezia_(SP)_-_Campionati_Italiani_Assoluti_indi/index.php?a=SP&s=M&c=&f=gironi

Redazione di Vercelli

 

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Venerdì 9 giugno, alle 17.30, presso Palazzo dei Musei a Varallo, Patrizia Zambrano, professore di Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, terrà la conferenza dal titolo “I primi dieci anni di attività del Laboratorio Barolo di Varallo (1838-1848). Opere, persone, documenti”.
La studiosa ripercorrerà gli esordi della Scuola di scultura in legno fondata, a Varallo, dal marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo, condividendo gli esiti di un lavoro di mappatura, tuttora in corso, delle numerose opere realizzate all’interno del Laboratorio e oggi disseminate su un territorio che valica i confini della Valsesia.

In particolare sarà presentata una parte dei contenuti delle trascrizioni dei registri del Laboratorio per i primi dieci anni di attività.

Questa importante documentazione, conservata presso l’Archivio di Stato di Vercelli, sezione di Varallo, permette di far luce sulle commissioni ricevute dal Laboratorio nei primi anni di vita, di quantificare le vendite, anche occasionali, di identificare numerosi dei committenti e di verificare, anche in termini economici, sia le spese del Laboratorio, sia i guadagni, via via crescenti nel corso dei primissimi anni.

La ricerca svolta evidenzia inoltre la progressiva diffusione delle opere sia in Valsesia sia al di fuori dei suoi confini e la fortuna della produzione del Laboratorio presso il pubblico, specie in relazione al rinnovamento dell’arredo sacro negli edifici di culto.
In occasione della conferenza, saranno inoltre presentate alcune opere create dal Laboratorio e di cui è stato possibile ricostruire l’iter realizzativo anche grazie all’importante patrimonio di gessi oggi custodito presso la Pinacoteca di Varallo.

La conferenza, che ha il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale, si inserisce nella rassegna Tra Museo e Territorio, promossa dal Palazzo dei Musei di Varallo,  dalla Società Valsesiana di Cultura di Borgosesia e dal Centro Studi Turcotti.

Ingresso: 5 euro, gratuito per i soci dei tre Enti.
Prenotazione consigliata: 0163 51424; info.palazzodeimusei.it

Redazione di Vercelli

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Terzo appuntamento della Banca della memoria 2023.

Promossa dalla sezione ANPI e con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, il 10 giugno alle ore 15.30 a Lamporo, presso il Palazzo municipale i volontari presentano quattro video interviste, a seguire il laboratorio creativo per bambini di Nunzia Castiglione.

Marilena Vittone, presidente dell’Anpi dichiara: “La nostra iniziativa è aperta a tutti. Si pone l’obiettivo di far incontrare due generazioni e rafforzare i legami e le memorie, al di là del passare del tempo. Anche in un piccolo paese ci sono ricordi e storie da conservare”.

La raccolta si concluderà a Fontanetto Po in autunno.

Le interviste sono visibili su YouTube banca memoria Crescentino.

 

Redazione di Vercelli

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Sabato 3 giugno a Fobello, nel salone gremito del teatro, c’è stata la presentazione ufficiale del quadro, datato 1895, impropriamente intitolato “La nascita”, mentre in realtà raffigura un battesimo a Fobello, dipinto dal pittore milanese Enrico Crespi, acquistato presso un noto antiquario torinese.

L’opera è stata collocata nella sua sede definitiva, il Museo del Puncetto, all’ultimo piano del palazzo delle ex scuole che ospita anche il Museo Lancia.

La sottoscrizione per l’acquisto fu aperta sei mesi fa, e, con la preziosa collaborazione di Fondazione Valsesia, ha sortito gli effetti sperati: è stata raccolta quasi integralmente la somma necessaria. All’incontro erano presenti il Sindaco di Fobello, Anna Baingiu, l’Assessore all’Agricoltura Donatella Rosa e l’Assessore alla Cultura, Attilio Ferla, dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, la Presidente di Fondazione Valsesia Laura Cerra, che ricordato anche l’apporto di Barbara Saccagno nel promuovere la raccolta fondi.

Teresa De Filippi, Vice Presidente della Pro Loco di Fobello, che abita a Torino, aveva comunicato la presenza del quadro di soggetto fobellese presso un noto antiquario, il Consiglio, presieduto da Andrea Cattin, all’unanimità, aveva accettato di impegnarsi a raccogliere i fondi per acquistarlo ed esporlo permanentemente a Fobello.

Giorgio Vigitello, consigliere della Pro Loco, ha fatto un inquadramento storico sulla Fobello ottocentesca, molto più popolosa di quella di oggi: “Nel 1895 nacquero ben ventitré bambini”, spiegando il rituale tradizionale del battesimo, rimasto pressoché immutato fino ai nostri giorni, segnalando la presenza sullo sfondo del dipinto di Casa Tirozzo, nella frazione Campelli, che oggi ospita il Museo Carestia-Tirozzo dedicato alle tradizioni e alla flora della Valsesia.

Un discorso più particolareggiato ha riguardato il tipico costume fobellese e quello utilizzato dalla madrina per il battesimo, soffermandosi anche sulle “strope” nastri di seta e sui “ligam”, nastri tessuti.

Curioso il particolare delle “ghette”, che, scambiate per pantaloni, indussero a scrivere che le fobelline erano le amazzoni delle Alpi.

Dopo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato con informazioni, notizie, ricerche sul quadro e sulla sua possibile committenza, la parola è passata  a Donata Minonzio, già insegnante di Storia dell’arte presso il Liceo Classico di Varallo e Presidente della Società Valsesiana di Cultura, che ha presentato la figura di Enrico Crespi, nato nel 1854, morto nel 1929, , allievo di Hayez all’Accademia di Brera, servendosi delle notizie tratte da un volumetto pubblicato nel 1934, voluto dalla figlia del pittore, scritto da Luigi Orsini,, un critico d’arte, che elaborò una sorta di biografia romanzata, ma ricca di informazioni interessanti sulla famiglia e sulla formazione dell’artista. Crespi ebbe contatti con il movimento degli Scapigliati e con i Simbolisti, ma non subì l’influenza di Previati e Segantini, se non marginalmente e rimase fondamentalmente un pittore conservatore dell’Ottocento. Dipinse un gran numero di soggetti di genere, riproducenti scene popolari, che gli valsero il soprannome di “pittore degli umili”, sempre senza alcun intento di rivendicazione sociale, ma realizzò anche molti ritratti di committenti borghesi o aristocratici. Il pittore viaggiò molto e forse si recò anche a Fobello, dove fu colpito dalla peculiarità della cerimonia del battesimo che coinvolge tutta la Comunità nell’accoglienza al nuovo nato, probabilmente scattò delle fotografie, rielaborandole nel dipinto realizzato in studio.

E’ stato segnalato che alcuni personaggi presenti nel quadro di Fobello ricorrono anche in altri soggetti dipinti dal pittore, per esempio Vive e ricorda.

Del battesimo fobellese si conoscono altre due rappresentazioni pittoriche: una di Estella Canziani, dipinta nel 1913 e l’altra datata 1871 di Samuel Butler, conservata in Massachusset.

Al termine è intervenuto l’antiquario torinese Marco Viale, spiegando che il quadro del Crespi, arrivato a Torino attraverso una famiglia di collezionisti, è stato semplicemente rinfrescato e consolidato, facendo riaffiorare i colori giusti, ripulendoli dalla polvere che li aveva offuscati: “Per me è stata una gioia che sia tornato a casa, a prescindere dalla parte commerciale: il quadro aveva una casa ed era questa”.

Al termine la Pro Loco ha offerto un ricco rinfresco, invitando tutti i presenti a salire a piccoli gruppi al Museo del Puncetto per ammirare l’opera.

 

 

Redazione di Vercelli

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La società Hockey Amatori Vercelli comunica ufficialmente che il giocatore Federico Ortiz non vestirà più la maglia gialloverde nella prossima stagione (2023-2024).

La decisione è stata concordata di comune accordo in un incontro avvenuto nella giornata di sabato 3 giugno.

Federico Ortiz ha giocato due stagioni (2021-2022 e 2022-2023) con l’Amatori:

nella stagione 2021-2022 ha collezionato 13 presenze nel campionato di serie B e 7 in Coppa Italia, mettendo a segno rispettivamente 60 e 26 reti. Ha inoltre vinto la classifica marcatori dell’intera serie B.

nella stagione 2022-2023 ha collezionato 20 presenze nel campionato di serie B e 11 in Coppa Italia, mettendo a segno rispettivamente 66 e 37 reti. Ha inoltre vinto la classifica marcatori dell’intera serie B e della Coppa Italia;

in totale con la maglia dell’Amatori, in due stagioni ha giocato 51 partite, mettendo a segno 189 goal.

Ringraziandolo per la professionalità sempre dimostrata e per il lavoro svolto anche con il settore giovanile e scolastico, la società augura al giocatore le migliori fortune sportive e personali.

Le parole del giocatore: «Grazie per sempre! Non potrò mai dimenticare questi colori, questa maglia, queste persone e questa città! Grazie alla società per avermi fatto sognare, insieme a voi. Grazie ai tifosi per il supporto. Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo ma sono tranquillo di aver fatto tutto il possibile per raggiungerlo! Ovunque vada vi porterò sempre con me»

Redazione di Vercelli

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