VercelliOggi
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Ancora un sinistro “autonomo”, cioè che vede coinvolta una sola vettura, quello che si registra oggi, 19 settembre, verso le ore 17, lungo la strada che da Vercelli conduce a Desana, in territorio di quest’ultimo comune.

La vettura proveniva dalla direzione Vercelli.

La conducente che era alla guida del veicolo – da prime sommarie informazioni – pare non abbia riportato gravi conseguenze ed è stata ricoverata dal Servizio 118, subito giunto sul posto insieme ai Vigili del Fuoco ed ai Carabinieri.

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Asti 4

Borgosesia 0

Marcatori: 40’ pt Mazzucco, 3’ st Soumahoro, 37’ st Picone, 40’ st Boix su rigore.

Asti (4-4-2): Brustolin; Broccanello, Manes, Gjura, T. Graziani (29’ st G. Graziani); Favale, Picone (38’ st Giani), Soumahoro (38’ st Toma), Ghiardelli; Valenti (32’ st Boix), Mazzucco (21’ st Giacchino). A disp.: Ferlisi, Losio, Sow, Chianese, Giani. All.: Sesia.

Borgosesia (3-5-2): Uva; El Achkaoui (11’ st Giacona), Derbali, Iannacone; Monteleone, Bertoni (11’ st Maselli), Tunesi (35’ st De Angelis), Lauciello, Duguet; Disisto (11’ st Tobia), Gonella (27’ st Del Barba). A disp.: Vittoni, Peritore, Faretta, Aladro. All.: Moretti.

Arbitro: Cipriano di Torino.

Guardalinee: Tuccillo di Pinerolo e Gatto di Collegno.

Note: cielo coperto. Terreno buone condizioni. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Picone. Angoli: 9-0. Recupero: 1’ pt-1’ st.

Seconda giornata di campionato per il Borgosesia Calcio che si presenta in casa dell’Asti.

I granata sono reduci da un pareggio all’esordio con il gol in rimonta, con un uomo in meno, di Maselli.

I padroni di casa sono invece a quota 3 punti in classifica dopo la vittoria esterna contro il Vado.

La gara inizia con una prolungata fase di studio.

Dopo una decina di minuti Lauciello ha una buona occasione, si avventa su un pallone vagante ma non arriva all’impatto con la sfera.

Sull’altro fronte, Gjura trova bene il tempo dello stacco; Uva è pronto a deviare in corner.

Minuto 20, Duguet non inquadra lo specchio della porta.

Sei minuti dopo Valenti spizzica un pallone sottomisura; Uva si oppone.

Superata la mezzora, Lauciello viene contrastato al momento del controllo in area, l’arbitro fa proseguire.

Al 40’ Mazzucco segna il vantaggio astigiano.

Il numero 80 calcia da posizione defilata e con una deviazione la sfera termina in rete.

Doccia fredda per i valsesiani al rientro in campo.

Arriva infatti il raddoppio astigiano, siglato dalla rasoiata dal limite di Soumahoro.

Poi l’Asti va vicino al tris.

Prima con Favale che sottomisura alza troppo la mira e poi con Giacchino che manda a fil di palo.

Nel finale l’Asti dilaga.

Prima Picone fa tris su un pallone vagante.

Chiude i giochi Boix che si procura il rigore sull’uscita di Uva e lo trasforma.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Successo di partecipazione senza precedenti per la “Lotteria di San Bartramè”, iniziativa che, ancor prima di incominciare, aveva già saputo conquistarsi l’adesione di 400 esercizi commerciali: come sempre succede, quando le cose funzionano, devono essere convinti della bontà della formula tanto i Commercianti, quanto i Clienti.

E la lotteria ha letteralmente conquistato i Clienti, trinesi e non solo, che attendono con impazienza l’esito delle estrazioni, dopo la chiusura della partecipazione, alle 23,59 di domenica sera, 17 settembre.

C’è dunque tempo ancora qualche giorno per tentare la sorte, partecipando all’estrazione del ricco monte premi, ma diciamo pure che si vince già partecipando, cioè acquistando prodotti di provenienza certa, di qualità garantita da Commercianti che si conoscono personalmente e che, soprattutto in questa occasione, hanno davvero fatto uno sforzo per offrire il meglio a prezzi convenienti.

Qui il link per vedere tutte le modalità di partecipazione al concorso.

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Sono al vaglio degli Inquirenti le cause che hanno determinato il sinistro stradale autonomo (una sola vettura coinvolta) che questa mattina, 3 settembre, attorno alle ore 8, si è verificato lungo la Tangenziale Nord di Vercelli, all’altezza dell’incrocio verso Olcenengo.

Da prime sommarie informazioni non si registrano gravi danni a carico delle persone.

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Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Lavori in corso per il rifacimento del manto stradale in prossimità della rotatoria sull’incrocio della Tangenziale sud, a Vercelli, nei pressi dell’area commerciale Carrefour.

Sarà forse per la scelta dell’orario e del giorno (martedì di rientro, per molti, dalle ferie in piena settimana di ripresa dell’attività lavorativa), ma il risultato è un rallentamento pesante del traffico, con il formarsi di code molto lunghe.

Inutile dire che tanti automobilisti non hanno gradito.

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Valsesia e Valsessera

Borgosesia 0

Arconatese 2

Marcatori: 43’ pt Ientile, 14’ st Lusha su rigore.

Borgosesia (4-2-3-1): Uva; Monteleone, Maselli, Rekkab, Iannacone; De Angelis, Tunesi; Bertoni, Giacona, Duguet; Del Barba.

Subentrati: El Achkaoui, Lauciello, Disisto.

All.: Moretti.

Arconatese (3-5-2): Liunetti; Medici, Del Carro, Luoni; Oliver, Ientile, Cavagna, Ronzoni, Menegazzo, Lusha, Doninzetti.

Subentrati: Giroletti, Rondanini, Leriche, Alberton, Messina, Truosolo, Moretti, Policastri, Fall, Trenchev, Cristoferi.

All.: Liveri.

Note: cielo coperto. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 150 circa. Angoli: 2-3. Recupero: 1’ pt-0’ st.

Con il primo turno di Coppa Italia alle porte, il Borgosesia conclude il suo precampionato con l’allenamento congiunto con l’Arconatese.

Pronti via e Oliver, sugli sviluppi di un corner ci prova di testa ma alza troppo la mira.

Dall’altra parte, angolo per il Borgo, Duguet al volo non inquadra il bersaglio.

Il 4-2-3-1 valsesiano e il 3-5-2 lombardo non concedono spazi agli attacchi che vengono prontamente chiusi dalle difese.

E’ il 24’ quando Lusha difende palla e mira al primo palo, dove un attento Uva gli dice di no.

Al 40’, Giacona ci prova dalla distanza; Liuonetti alza in corner.

Tre minuti dopo, Ientile schiaccia in rete il cross di Menegazzo per il vantaggio ospite.

Si rientra in campo e Lusha pressa Rekkab che cade e tocca il pallone con la mano in area.

L’arbitro concede il rigore che Lusha trasforma.

Al 19’ esce a lato la conclusione di Truosolo.

Superata la mezzora, il tentativo di Lauciello è di poco alto.

Nel finale Lauciello recupera palla e lancia Disisto, Giroletti in uscita respinge la conclusione.

 

Redazione di Vercelli

 

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Vercelli Città

Per ora il sito Internet delle Frecce Tricolori qualifica ancora

l’appuntamento di Vercelli, il 16 settembre prossimo, come una “Esibizione”.

A differenza di quanto sia, ad esempio, per il precedente 11 settembre a Milano, dove si parla di un “sorvolo”.

Il 17 settembre, a Torino, un’altra “esibizione”.

La differenza tra le due circostanze (appunto: sorvolo o esibizione?) non è da poco perché il “sorvolo”, rispetto all’esibizione, è poco più di un saluto di passaggio, come “dice la parola stessa”.

Ma le voci a Vercelli si rincorrono armai da giorni e nelle ultime ore si sono fatte convergenti e concordi sull’ipotesi minimale: potrebbe essere soltanto “sorvolo” anche qui da noi, appunto il 16 settembre prossimo.

Ma andiamo con ordine.

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Annunciata con il consueto anticipo – quasi un anno – nell’ottobre 2022,

la performance della Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare rappresenterebbe un’occasione importante di attrazione per un vasto pubblico.

Si pensi alle decine di migliaia di persone presenti ad Arona nello scorso 2022, fino alla folla davvero oceanica per i tre giorni appena trascorsi in Calabria

leggi qui anche per un bel riassunto sulla storia delle Frecce Tricolori –

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Orbene, pare proprio che niente di tutto questo si vedrà a Vercelli.

Cosa è successo?

Proviamo a riassumere quanto Fonti attendibili riportano e che, almeno per ora, nessuno smentisce.

Né, sempre per ora, nessuno ha dato corso alla promessa di Dante: a breve il programma completo della manifestazione.

Era l’11 agosto.

E c’è un motivo per cui il simpatico ri-fondatore della lingua italiana, distillasse i propri criptici apoftegmi dalla cattedra di Facebook proprio in quei giorni.

Si era infatti tenuta, il mercoledì (o giovedì, non ci sovviene con precisione) precedente, in Prefettura, presieduta dal Vice Prefetto Dottoressa Cristina Lanini, una riunione dell’Organismo provinciale per la sicurezza pubblica, che aveva all’ordine del giorno proprio l’esame dello “stato dell’arte” rispetto all’evento di settembre.

La Commissione si sarebbe trovata a dover prendere atto di alcune criticità, peraltro, già rilevate in precedenza.

Tra tutte, quella che riguarda il cosiddetto “cubo”, una sorta di palco scenico aereo, entro il quale le esibizioni si tengono.

In questo caso, forse un “parallelepipedo” più che un cubo, con un lato di maggiore di 4 chilometri ed uno minore di un chilometro e 800 metri.

Si è dovuto prendere atto che, nello spazio così definito, ricadrebbe il compendio del Carcere di Billiemme.

Da qui una prima – pare, determinante – difficoltà.

Se nei cieli sopra la Casa Circondariale si tenesse una vera e propria esibizione acrobatica ( della durata, almeno in analogia con i casi precedenti di Arona e Reggio Calabria, di circa 20 minuti), con difficoltà di esercizio rilevanti, ciò porterebbe con sé il rischio intrinseco di sinistri che potrebbero, appunto, coinvolgere la struttura penitenziaria.

E’ ovvio che, al contrario, il semplice “sorvolo” non sarebbe la stessa cosa. Sarebbero previsti  quattro passaggi, una manovra e amen. 

Di aerei che vanno avanti e indietro su rotte che passano sopra (sorvolano) il carcere di Billiemme ce ne sono tutti i giorni.

Da qui l’idea di ridurre le dimensioni del “cubo”, che sarebbero, dunque, non più di 4 per 1,8 chilometri (lato maggiore e lato minore), bensì di 1,8 chilometri per 800 metri.

Numeri da prendersi con qualche possibilità di approssimazione (non abbiamo il verbale della seduta) ma comunque non distanti dai valori detti.

Sicchè la riduzione e il “declassamento” conseguente della manifestazione sarebbe inevitabile.

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Tutto sarebbe, così, ridimensionato di conseguenza.

Anche gli spazi per il pubblico.

Anche perché il pubblico accorre per eventi come – abbiamo visto – quelli veri e propri di Arona e Reggio Calabria.

La gente potrà, del resto, andare a Torino il giorno dopo.

Perché –  al contrario di quanto annunciato a ottobre 2022  – l’appuntamento vercellese non sarà più l’unico per il Piemonte.

Gli spazi riservati al pubblico prevederanno perciò una capienza di circa 4.700 persone, nell’area dell’Aeroporto Carlo Del Prete.

Un po’ meno di 5 mila, perché da 5 mila in su le autorizzazioni di sicurezza competono alla Commissione provinciale di vigilanza, mentre se i posti sono al di sotto dei 5 mila opera, per delega della precedente, la Commissione comunale.

Al momento non sono previste altre zone, oltre quella dell’aero club Marilla Rigazio, dove il pubblico potrà stazionare.

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La grande macchina organizzativa che era appena state messa in moto nell’ipotesi di accogliere tra le 15 e le 20 mila persone sta rientrando in garage.

Ed il programma del pomeriggio da trascorrersi con il naso all’insù, promesso da Dante, non esce ancora da Palazzo Civico.

Anche perché tra gli eventi collegati all’esibizione acrobatica, avrebbe dovuto esserci un air show, lungo tutta la giornata del 16 settembre, da mattino a sera.

Ma ora risulta contratto anche quello: il nuovo orario è dalle 15,30 alle 17,30.

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Per carità, meglio che niente, ma è chiaro che il Comune dovrà rendere conto a tutti gli sponsor che avevano già stanziato soldi per sostenere l’evento, per così dire, a “programma pieno”: ad esempio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, con 25 mila euro, ma i finanziatori sono anche altri enti.

E c’è chi sta già pigiando i tasti della calcolatrice, funzione + .

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Ormai in città in molti si chiedono la ragione del silenzio in cui si è trincerato Palazzo Civico: a tre settimane dalla data prevista per l’evento, non se ne conosce ancora il programma.

Forse c’è chi spera in un intervento “dall’alto”, affidato all’On. Emanuele Pozzolo.

Ma se davvero qualcuno sperasse una cosa del genere, vorrebbe dire che non conosce né l’alto, né Pozzolo e, in fondo, nemmeno davvero la speranza.

Posted in Trippa per i gatti

E’ partita alla grande la 31.ma edizione della sagra della panissa.

Anzi, della Sagra d’la Panissa, l’appuntamento con il simbolo stesso della tradizione, e non solo gastronomica, vercellese.

Al microfono di VercelliOggi.it Guido Manolli, il Presidente del Comitato Vecchia Porta Casale, che ogni anno organizza questi sette giorni di music, enogastronomia, sport, arte e cultura, ci parla delle novità di quest’anno.

Ma, oltre alla novità, c’è una conferma importante.

Come è possibile assicurare, ogni anno, il perpetuarsi della regina delle sagre, la più amata dai vercellesi?

Le risposte possono essere molteplici, ma la prima e fondamentale è questa: è possibile grazie al lavoro del magnifico gruppo di 70 Volontari che affianca il Presidente e non si risparmia lungo i sette giorni della Sagra.

A loro il ringraziamento di tutta Vercelli.

Questa sera, 24 agosto, sul palco della Palestra Mazzini “Giuliano e i Baroni” in concerto!

Posted in Vercelli Oggi

Dolore e commozione per la scomparsa di Guido Gerardi, 75 anni, deceduto nella scorsa notte (tra 19 e 20 agosto) nella propria abitazione al Civico 42 di Via Foscolo a Vercelli.

I familiari, non riuscendo a mettersi in contatto con il proprio congiunto, hanno dato l’allarme e questa sera, attorno alle 18, il triste rinvenimento dell’anziano.

Il Personale Medico del Servizio 118 non ha potuto che prendere atto del decesso, causato da infarto cardiaco.

Alla famiglia le sincere condoglianze di VercelliOggi.it.

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Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Appena toccati i sedili del pullman che li riporterà a Vercelli, quasi tutti si sono addormentati.

E bisogna capirli.

P

I pellegrini vercellesi che hanno vissuto la straordinaria esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù, Lisbona 2023, nel primo pomeriggio di oggi, 6 agosto, hanno intrapreso la via del ritorno.

Dopo il culmine di questi giorni indimenticabili,

la S.Messa con Papa Francesco – cliccando qui il testo dell’omelia in italiano –

l’appuntamento alla prossima GMG, nel 2027 a Seoul.

Tante le emozioni, che i giovani della nostra Diocesi hanno vissuto.

Tutto è andato per il meglio. Merito certo della maturità e responsabilità dei ragazzi, ma soprattutto delle premure anche organizzative, oltre che della cura pastorale dei tre Sacerdoti, assistenti e direttori spirituali del pellegrinaggio:

Don Luciano Condina, Don Salvatore Giangreco e Don Gregorio Ziobro – leggi cliccando qui – .

Don Condina (responsabile diocesano della Pastorale familiare) è stato altresì in varie occasioni “sfruttato” dall’Organizzazione centrale della GMG come musicista e direttore d’orchestra, essendo incaricato di dirigere l’animazione liturgica di tante Celebrazioni.

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Esperienza spirituale, pastorale e culturale indimenticabile, si diceva, guidata da veri Maestri della Fede.

Qui sopra è di seguito i filmati integrali delle catechesi e omelie di Mons. Guido Gallese e Mons. Roberto Repole.

Ha entusiasmato i giovani anche l’intervento di Don Luigi Ciotti, scolpito nella durezza di una realtà che bisogna comunque prepararsi ad affrontare; memorabile l’esortazione finale, che il nostro filmato (dal minuto 8) ripropone: “C’è bisogno di voi… per non darla vinta al male, per evitare l’errore più grande, che è quello di vivere, senza avere mai davvero vissuto”.

Scrosciano gli applausi e c’è da credere che questi ragazzi non si rassegneranno mai ad essere Chiesa di Laodicea, ma condivideranno la tensione che fu di Maria e che rappresenta l’idea guida di questa GMG: “…si alzò ed andò in fretta…”, chiamata ad una missione, aderendo ad una vocazione, consegnandosi al Mistero, con i piedi ben piantati per terra.

Del resto la Storia della Salvezza non è una storia “tiepida”, come quella della Chiesa di cui parla quel passo dell’Apocalisse, non è storia “né calda né fredda”.

E’ storia di passione (fino al sacrificio supremo di Dio che si fa uomo), ma anche di una passione che si fa sentimento e desiderio “ardente”, come il sentire dei discepoli di Emmaus, cui “ardeva il cuore nel petto”, ascoltando le parole del Salvatore; quello stesso Gesù che non ha timore a riconoscere, ai suoi: “Ho ardentemente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi”.

E’ Dio, ha tutto ed è tutto, può tutto, ma desidera ardentemente la sua creatura.

Questi ragazzi e ragazze non saranno mai Chiesa di Laodicea, sapranno corrispondere con una vita piena di senso questo sentimento ardente di un Dio che, per mutuare una felice intuizione di David Maria Turoldo “vive di noi” e “mai smetterà di cercarci”.

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I nostri Lettori possono, già questa sera, guardare un’ampia sintesi di questi giorni, una sintesi in video che dobbiamo alla straordinaria disponibilità di Maddalena Cardano, che si è sobbarcata questa ulteriore fatica, così da lasciare i Sacerdoti liberi di dedicarsi ai loro compiti.

Maddalena ha realizzato quasi un’ora e mezza di filmati, cha abbiamo condensato nel video ora pubblicato, di circa 70 minuti, insieme ad un repertorio fotografico eccezionale,

quest’ultimo già in parte pubblicato nei resoconti precedenti.

Un grazie sincero, sicuri di interpretare i sentimenti di tutti i Lettori.

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Abbiamo detto che questa GMG 2023 consegna all’esperienza della Chiesa universale anche numeri impressionanti: oltre 400 mila pellegrini (solo quelli registrati e le stime finali dicono più del doppio) e, di questi, 65 mila sono gli italiani, oltre 4 mila i piemontesi.

Con loro tanti Vescovi e, come abbiamo già scritto proprio ieri, non è mancato l’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo che ha dato, anche così, un bell’esempio di chiara, semplice, autentica, sollecitudine pastorale e di cosa voglia dire essere vero Pastore di una Chiesa in cammino nel Mondo.

Posted in Pagine di Fede