VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Non c’è pace al Comune di Caresanablot.

Ieri mattina, giovedì 17 febbraio, si sono dimessi dalla Giunta il Vice Sindaco Emanuela Scaglia e l’altro Assessore Comunale, Paolo Cominetti.

Da tempo – così attendibili rumors – il disagio nelle relazioni nell’ambito dell’Esecutivo si era fatto palpabile.

Ora che accadrà?

Difficile credere che ci saranno nuove elezioni: in qualche modo si troveranno altri Assessori.

A meno che lo stesso Primo Cittadino non decida di dimettersi: eventualità data per assolutamente improbabile.

D’altra parte, Ciriaco De Mita, con i suoi 94 anni, è tuttora Sindaco di Nusco (Avellino): quindi, a rigore, ci sarebbe ancora spazio per un altro mandato!

Posted in Enti Locali

Città di Varese 1

Borgosesia 2

Marcatori: 3’ pt Gaddini, 19’ st Latini, 28’ st Di Sabato

Città di Varese (3-4-2-1): Trombini; Mapelli, Monticone (26’ st Cantatore), Parpinel; Foschiani (32’ st Mendolia), Disabato, Gazo (1’ st D’Orazio), Tosi (1’ st Marcaletti); Minaj, Di Renzo; Cappai (1’ st Pastore). A disp.: Priori, Battistella,  Baggio, Venditti. All.: Rossi

Borgosesia (3-4-3): Gilli; Frana, Martimbianco, Picozzi; Monteleone, Farinelli (34’ st Zazzi), Areco, Carrara (42’ st Iannacone); D’Ambrosio (12’ st Latini), Rancati (24’ st Barbetta), Gaddini (48’ st Colombo ng). A disp.: Gavioli, Gifford, Silvestroni, Bernardo, Latini. All.: Lunardon

Arbitro: Esposito di Napoli

Guardalinee: Di Dio di Caltanisetta  e Fenzi di Treviso

Note: cielo sereno, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Foschiani, Areco. Angoli 11-2. Recupero: 1’ pt – 5’

Nel turno infrasettimanale il Città di Varese terzo in classifica e che vanta il terzo miglior attacco e la terza miglior difesa, affronta il Borgosesia che reduce da due pareggi mette nel mirino la zona play off.

Pronti via il Borgosesia passa in vantaggio con una grande azione.

Frana serve nello spazio Monteleone che accentra e Gaddini al volo insacca il vantaggio valsesiano.

Dopo è ancora il Borgosesia a farsi vedere in avanti con un colpo di testa di Martimbianco che non inquadra lo specchio della porta.

Sull’altro fronte al 22’ Mapelli da buona posizione calcia alle stelle.

Borgosesia ancora pericoloso 4 minuti dopo con la conclusione di Gaddini che costringe Trombini alla respinta.

Il lombardi ci provano con Minaj e Di Renzo ma la mira non è quella giusta.

Superata la mezzora Gilli sale in cattedra con due super parate dicendo di no in rapida successione a Di Renzo (34’) e Cappai (38’) che sotto misura cercano la via del gol.

Prima del riposo Rancati impegna il portiere avversario.

Si rientra in campo con i padroni alla ricera del pareggio.

E’ il 4’ quando Disabato da due passi calcia a colpo sicuro ma Gilli gli strozza l’urlo di gioia in gola.

I varesotti provano a spingere ma il Borgosesia difende con ordine e raddoppia al 19’ con il neo entrato Latini che scaglia un diagonale che beffa Trombini.

A riaprire i giochi ci pensa Disabato che ruba palla a Gilli e deposita in rete dimezzando il divario.

Al 35’ il Città di Varese beneficia di un calcio di rigore per un contatto dubbio di Areco su un avversario.

Sul dischetto ci va Disabato ma Gilli è insuperabile e gli respinge il tiro.

I locali provano a cercare il pareggio ma i granata si dimostrano compatti e possono festeggiare l’impresa.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

(marilisa frison) – In questa fredda serata di lunedì 14 febbraio 2022, in cui si festeggia l’amore, alle 18, nei locali della biblioteca cittadina, il maestro Bruno Raiteri ci ha palesato il suo amore per la musica e ci ha parlato della magia del suono proveniente dai diversi strumenti musicali. Questo grazie all’appuntamento culturale organizzato da Al Lantarnin dal Ranatè, che con il nuovo anno ha portato questa novità.

Bruno è riuscito a catturare l’attenzione generale nello spiegare come le note possano parlare, possano narrare, possano descrivere, è un gioco di melodie e ritmi.

Ci ha emozionato facendoci sentire come un suono possa riprodurre situazioni e movimenti: abbiamo ascoltato il vento che soffia, lo scalpitio degli zoccoli dei cavalli, lo scorrere del fiume, la notte, il ghiaccio e molto altro.

Praticamente con i suoni si raccontano storie senza parlare e lui è riuscito a spiegarci e farci capire queste storie di sole note.

Nel video allegato il Maestro Raiteri vi racconta e vi parla del linguaggio della musica.

Bruno Raiteri è il direttore della banda musicale cittadina “G. Verdi”.

Un altro successo proposto da Al Lantarnin dal Ranatè, lo spettacolo musicale andato in scena domenica 13, alle 17, al Teatro Civico di Trino, che ha visto protagoniste “Le Signorine Maramao”: Miriam Marcolongo, Barbara Amoroso, Federica Giannotti, Giovanna Perlongo, con la partecipazione di Gianni Trincheri; hanno presentato “Quando Cantavano Le Divine”.

Uno spettacolo musicale scritto e diretto da Gianluca Pivetti.

In questa commedia musicale ambientata alla vigilia della seconda guerra mondiale, le quattro Divine sono state l’attrazione principale dell’Odeon e con i loro canti allegri: il pinguino innamorato, ba ba baciami piccina, Maramao perché sei morto, bellezza in bicicletta, un bacio a mezzanotte e via dicendo, magistralmente interpretati, hanno letteralmente conquistato la platea, che non si è risparmiata in applausi.

Grazie alla Compagnia teatrale e culturale del Lantarnin dal Ranatè, per questi momenti di festa e di gioia che porta in città.

Prossima rappresentazione teatrale domenica 20 marzo, ore 17, presso il Teatro Civico di Trino, con la commedia “Le amiche”, proposta dalla Compagnia Teatrale di Gattinara.

Mentre Massimiliano e Federico li ritroveremo lunedì 21 febbraio, sempre alle 18, ospite Alessandra Biava, laureata in “Scienze dell’alimentazione” e si parlerà di “Gusto”; Bruno Raiteri tornerà a parlarci di musica lunedì 28 febbraio, alle 18, sempre nei locali della biblioteca “Favorino Brunod” di Trino.

Siete tutti invitati Mario Martuzzi e Al Lantarnin dal Ranatè, vi aspettano numerosi.

Posted in Cultura e Spettacolo

Da sabato scorso il Circolo di Vercelli del Pd ha un nuovo Segretario politico (in pratica, il Segretario Cittadino, come si diceva un tempo).

Si tratta di Patrizia Jorio Marco, che ha alle spalle, nonostante l’ancor giovane età, una lunga militanza, tutta coerente nel percorso politico dei cattolici democratici.

Hanno votato tutti gli iscritti al Pd della città, nel corso dell’assemblea tenutasi al salone Soms di Via Borgogna.

Assemblea partecipata, che ha visto gli interventi dei principali dirigenti di partito, consegnando anche un dato “intergenerazionale” che può essere di conforto: l’ “escursione” anagrafica dei partecipanti è andata dai 19 anni dei militanti tra i “Giovani Democratici”, il movimento giovanile del partito, ed i 94 anni di una vera e propria icona della sinistra vercellese, l’ex Assessore Bruno Baltaro.

Insomma, un segno autentico di radicamento sociale, così come di capacità di “raggiungere” e “connettere” tante generazioni.

Patrizia Jorio, già Consigliere Comunale di Vercelli nello scorso mandato amministrativo, ha tenuto una breve relazione, che ha posto l’accento sulla necessità di ricostruire “reti” di relazioni con la società reale vercellese: il partito come “mezzo” a disposizione dei cittadini, per cambiare.

Tra pochi giorni la riunione del nuovo Segretario con gli eletti chiamati a far parte del Direttivo per eleggere la Segreteria.

Posted in Politica

(marilisa frison) – Grazie agli allievi del liceo “Alciati” di Trino e Vercelli, Trino si è trasformata in “love”, 240 cuori di diverse, dimensioni, forme e colori, ornano i portici della città, inneggiando all’amore, e sotto l’atrio comunale una vera opera d’arte un grande cuore con la freccia di Cupido.

Oggi si festeggia l’amore, ma cos’è l’amore?

Cosa accende l’amore?

Può essere un caso fortuito, una scintilla che modifica il corso della nostra esistenza, un incontro in treno, un amico ci presenta una persona e … tutto cambia in positivo e tutto diventa meraviglioso.

I culti dei riti pagani sono la culla della festa dell’amore, prima dell’avvento del Cristianesimo, a metà Febbraio iniziavano le celebrazioni dei Lupercali, per tenere i lupi lontano dalle greggi al pascolo, ed era la sorte che stabiliva il formarsi delle coppie.

Galeotta fu la grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo, i sacerdoti di questo ordine entravano e qui compivano sacrifici propiziatori.

I nomi di uomini e donne che adoravano questa divinità venivano inseriti in un’urna e poi mischiati; quindi un bambino estraeva i nomi di alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso.

Con l’arrivo della Chiesa, il rito del dio Lupercus cadde in desuetudine, e nel V secolo papa Gelasio annullò la festività pagana: e qui subentra San Valentino.

A quale però dei molti Santi di nome Valentino dare lo scettro di Santo protettore dell’amore!?

Tutti furono martiri e di cui non si sa molto sulla loro vita.

L’ipotesi più accreditata dagli storici riguarda un vescovo di nome Valentino, nato a Interamna Nahars (l’attuale Terni, in Umbria) e morto a Roma il 14 Febbraio del 273 d.C.

Le leggende su questo personaggio si contrappongono: la più affascinante narra che un giorno Valentino sentì passare, vicino al suo giardino, due giovani fidanzati che stavano litigando.

Allora andò loro incontro tenendo in mano una rosa che regalò loro, pregandoli di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della stessa, facendo attenzione a non pungersi e pregando affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.

Qualche tempo dopo la coppia gli chiese la benedizione del loro matrimonio.

Quando la storia si diffuse, molti decisero di andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il 14 di ogni mese, il giorno dedicato alle benedizioni.

Poi la data è stata ristretta solo a Febbraio, perché proprio in quel giorno Valentino morì.

Il merito di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse – in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia – The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino.

Così un bambino con ali e arco è diventato il simbolo dell’Amore cortese e del romanticismo in generale.

Un certo Esther Howland, nel bel mezzo dell’800, negli Stati Uniti d’America, fu l’artefice dei biglietti di San Valentino prodotti su scala industriale.

Con il passare del tempo la tradizione dei biglietti amorosi divenne secondaria rispetto allo scambio di scatole di cioccolatini, mazzi di fiori, gioielli, oggi molto gettonati anche i viaggi.

Ma non perdiamo di vista la realtà del vero significato della festa, San Valentino ci insegna che ogni giorno è pieno d’Amore: le attenzioni nelle cose che si hanno, il volere bene a tutto ciò che ti attraversa l’anima, il rispetto per gli altri e per chi affronta con te le avversità della vita, questo è il vero amore che dobbiamo celebrare.

Ancora tanti ringraziamenti ragazzi, per aver animato la nostra Trino e i nostri negozi, che attendono i visitatori, forieri di idee e novità, tutto l’anno.

Posted in Società e Costume

Venerdì 11 febbraio 2022, una giornata importante, ma non soltanto perché si inizia a togliere la mascherina all’aperto; ricorre il 164.mo anniversario dalla prima delle 18 apparizioni della Vergine Maria, alla 14enne Bernadette Subirous, alla grotta di Massabielle, tra i Pirenei francesi.

Trino è sede dell’Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes), fondata nel 1932 da Mons. Alessandro Rastelli.

Altro fondatore fu Giannino Ferrario, il quale investì per tale causa gran parte del suo lauto patrimonio.

Lo stesso Rastelli fece costruire nella chiesa parrocchiale San Bartolomeo la splendida cappella con all’interno riprodotta la grotta di Lourdes con la Signora di bianco vestita.

Mons. Paolo Angelino Presidente dell’Oftal, prima di recarsi a Lourdes per accogliere i fedeli, provenienti da ogni dove, ha fatto finemente addobbare la grotta con speciali confezioni di particolari fiori freschi in omaggio a Maria.

All’interno della cappella di Lourdes a Trino riposa don Rastelli.

In questa giornata di grande devozione a Maria, i trinesi si sono uniti in preghiera, durante la litugia delle 11 officiata dal parroco don Patrizio Maggioni, con don Paolo e i Pellegrini di Lourdes volgendo lo sguardo, il sorriso e le preoccupazioni in una supplica alla Beata Vergine Maria.

Giancarlo Tione ha introdotto la funzione religiosa, alla presenza delle dame dell’Oftal (intervenute in abito di rito) e i barellieri, una sintesi del noto fatto avvenuto a Massabielle.

Don Maggioni ha parlato di Miracoli sostenendo: “ma il vero miracolo sono queste persone, medici, infermieri, dame, barellieri, tutti Volontari che si adoperano per il bene dei malati e danno loro conforto, coraggio e sostegno, accompagnandoli in questo luogo della speranza e dei Miracoli, che sono un segno, ma quello in cui noi dobbiamo ambire è la vita eterna, credere nella resurrezione. Se non crediamo in questo, in una vita migliore possiamo andare a casa” asserisce il sacerdote, in assonanza con il magistero paolino.  

In concomitanza è stata celebrata anche la 30.ma Giornata del malato, indetta da San Giovanni Paolo II, nel 1993, a tal riguardo Erminia Teti, dama Oftal, ha letto davanti all’assemblea la preghiera dell’ammalato.

Dopodichè, don Patrizio ha impartito l’Unzione degli Infermi ai fedeli che ne sentivano la necessità, sia nel corpo che nel più profondo di sé. Tante le persone che si sono accostate al sacerdote per ricevere questo importante Sacramento.

Come sempre i complimenti vanno alla corale e all’organista della chiesa di San Domenico per aver animato la Santa messa in modo encomiabile.

Le Dame dell’Oftal hanno offerto mentine e immagini della Madonna di Lourdes benedette.

Buona conversione e buona preghiera a voi tutti, questo è quanto la Vergine chiedeva a Bernadette.

Posted in Pagine di Fede

E’ purtroppo deceduto il pensionato di Borgosesia, ripescato nel canale attiguo alla Cartiera di Serravalle, in condizioni di ipotermia.

Il 74enne, Nicola Preteroti, era residente a Borgosesia e, mentre potava una pianta che insisteva nel compendio dell’abitazione della figlia, è caduto, finendo nel canale: la corrente ne ha trasportato il corpo a valle.

L’anziano, non appena riportato a riva, è stato immediatamente affidato alle cure del Servizio 118 e qui portato al Dea dell’Ospedale di Borgomanero.

Dove, però, è giunto già in condizione di arresto cardiaco.

Poco dopo la fine.

Nicola Preteroti era molto conosciuto e benvoluto in città ed esprime il cordoglio di tutta la comunità il Sindaco Paolo Tiramani.

Posted in Cronaca

Vercelli/Borgo Vercelli – Ennesimo incidente stradale sulla tangenziale che da Vercelli conduce a Novara al confine tra i territori comunali vi Vercelli e Borgo Vercelli.

Nella tarda mattinata di oggi, 7 febbraio, il mezzo pesante che si vede nell’illustrazione è entrato in collisione con un altro veicolo, proprio in corrispondenza del cantiere allestito per la riparazione del parapetto sfondato nelle tragiche circostanze del sinistro stradale della settimana scorsa (VERCELLI / BORGO VERCELLI INCIDENTE MORTALE IN TANGENZIALE – VercelliOggi.it).

Al momento, da prime sommarie informazioni, non si registrerebbero feriti gravi.

Aggiornamento nelle prossime ore

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Volete vedere persone davvero incavolate?

Guardate i Sindaci di Motta dei Conti, Caresana e Stroppiana.

E capirete.

Cos’è successo?

Come avevamo anticipato nei

nostri due

precedenti articoli,

l’Unione Coser, ormai, ha i giorni contati.

A decidere lo scioglimento del Consorzio tra i sei Comuni della Bassa Vercellese, sono stati i Consigli Comunali, convocati in seduta d’urgenza, ieri, lunedì 31 gennaio, degli altri tre Enti comunali che compongono il Consorzio (appunto, l’Unione Coser): Pezzana, Pertengo, Costanzana.

I tre Consigli hanno deciso e lo Statuto dell’Unione stabilisce che, per lo scioglimento, basti la decisione di tre su sei Enti partecipanti.

Alea iacta est, dunque.

Tutto lascia credere, però, che se ne sentirà parlare ancora a lungo.

Cosa lo fa pensare?

Basta leggere, qui di seguito, il comunicato diramato nel tardo pomeriggio del day after, oggi 1 febbraio, dai tre Sindaci Claudio Tambornino (Caresana), Maria Grazia Ennas (Stroppiana) ed Emanuela Quirci (Motta dei Conti.

***

Prendiamo atto che nella serata di lunedi 31 gennaio 2022 i Comuni di Costanzana, Pertengo e Pezzana hanno deliberato, attraverso i propri Consigli Comunali, lo scioglimento dall’Unione Coser Bassa Vercellese.

Su una nota testata giornalistica locale, si legge che è stata una “decisione dolorosa ma inevitabile”.

Una decisione è “dolorosa e inevitabile” quando si è cercato concretamente di percorrere più strade ma tutte hanno portato alla stessa conclusione: ossia che l’unica soluzione possibile è la chiusura e viene discussa e adottata da tutti e sei i comuni in maniera univoca.

Nel nostro caso, però, di strade alternative alla chiusura non se ne sono percorse, anzi…

Nell’ultima settimana di dicembre 2021 presso gli uffici dell’Unione Coser a Caresana, alla presenza di tutti i sindaci, è stato convocato un professionista, nello specifico un commercialista, al quale è stata fatta questa domanda: “in caso di scioglimento, ciascun Comune dell’Unione a cosa va incontro?” in termini ovviamente economici; l’intesa era che il segretario dell’Unione, che è lo stesso segretario comunale dei comuni che hanno deliberato la volontà di uscire, avrebbe dovuto consegnare gran parte della documentazione amministrativa del Coser, in modo da consentire al professionista di effettuare una giusta perequazione tra i costi e i servizi in capo a ciascun comune.

Il lavoro di questo professionista avrebbe consentito, dati alla mano, a ciascun comune di fare le dovute valutazioni in merito alla convenienza o meno di restare all’interno dell’unione.

Trascorsi quasi un mese e mezzo senza alcuna notizia del professionista, questa mattina (31.01) lo abbiamo chiamato al telefono e ci ha riferito che, dopo l’incontro in presenza presso il Coser, non ha più ricevuto chiamate nè da parte del Presidente, nè da parte del segretario, nè tantomeno gli è stata consegnata la documentazione necessaria per fare le valutazioni opportune per ciascun comune.

Sempre in merito a quella che viene definita una “decisione dolorosa ma inevitabile”, questa affermazione contrasta inevitabilmente con l’attività dell’Ente Coser negli ultimi mesi del 2021.

Infatti, a partire dal mese di settembre e fino al mese di dicembre 2021, l’attività della Giunta Unionale è stata tutta indirizzata ad implementare la pianta organica dell’Ente.

E’ sufficiente andare sul sito internet dell’Unione e, sotto la finestra amministrazione trasparente, si possono trovare tutte le delibere di giunta assunte all’unanimità negli ultimi mesi: dall’assunzione di una persona in supporto all’ufficio tecnico al concorso pubblico che ha portato all’assunzione di due vigili, dall’affidamento a nuovi incarichi in aiuto al servizio finanziario a quelli in aiuto al servizio tributi: il lavoro fatto in questi mesi tutto lascia supporre fuorchè l’idea di scioglimento, con un impatto economico notevole sull’Unione.

Queste delibere non erano certo improntate ad affossare l’unione, quanto piuttosto ad aumentare il personale oppure a dare un supporto al personale già esistente. Basta contarle: le delibere sono circa 14, forse anche di più.

Lo scioglimento dell’unione porterà inevitabilmente ad un “blocco” dell’attività degli uffici, con tutti i disguidi che ne deriveranno, dal momento che subentrerà il periodo vacante della liquidazione ad opera del commissario liquidatore.

Non sarà sicuramente un lavoro semplice dal momento che l’Unione Coser è formata, oltre che dal personale dipendente, anche da beni immobili (come la sede dell’Ufficio tecnico manutentivo) e da beni come mutui, area industriale, mezzi.

L’attività amministrativa dei nostri comuni continuerà in forme diverse e sempre al servizio dei cittadini nelle forme associate che ci consente la legge.

Aspettiamo di leggere le motivazioni delle delibere di consiglio.

Restano impregiudicati i diritti di ciascun comune che da queste decisioni potrebbero avere danni anche erariali, di tutelarsi nelle opportune sedi.

Claudio TAMBORNINO Sindaco di CARESANA

Emanuela QUIRCI Sindaco di MOTTA DEI CONTI

Maria Grazia ENNAS Sindaco di STROPPIANA

Posted in Enti Locali

Unione Coser, è lotta tra i Comuni di Stroppiana, Motta dei Conti, Caresana e quelli di Pezzana, Pertengo e Costanzana.

Questi ultimi, come anticipato dal nostro articolo di poco fa

vogliono lo scioglimento del Consorzio tra i sei Comuni della Bassa Vercellese.

Gli altri tre non ci stanno.

Forse anche perchè oggi sono “cascati dal pero”: non ne sapevano niente.

Comunque, la reazione non si è fatta attendere ed ecco il comunicato congiunto di Claudio Tambornino, Sindaco di Caresana, Emanuela Quirci di Motta de’ Conti e Maria Grazia Ennas, di Stroppiana:

“Apprendiamo con stupore, solo nel tardo pomeriggio di oggi, sia noi Sindaci dei Comuni di Caresana, Motta de’ Conti e Stroppiana, sia i dipendenti stessi dell’Unione, della scelta da parte di tre comuni, attraverso l’urgente convocazione dei rispettivi Consigli Comunali per una proposta di scioglimento dell’Unione Coser Bassa Vercellese ex art. 8 comma 1 dello statuto unionale.

La notizia ci lascia sgomenti ed esterrefatti dal momento che si legge che “l’Unione sia un ente se non inutile , impossibile da riportare ad un equilibrio tra costi e ricavi, assicurando ovviamente i servizi”: ecco proprio in merito a quest’ultimo punto giova ricordare che, non più tardi di un paio di mesi fa la Giunta unionale del 11.11.2021 all’unanimità ha deliberato un supporto al Rup (per ufficio tecnico potenziandone il servizio per l’utenza) nonché l’assunzione, tramite concorso pubblico, di due vigili in aiuto al Comando di Polizia Unionale (formato da una sola unità) . personale che ha preso servizio dal 1 gennaio 2022.

Sicuramente nei prossimi giorni se ne saprà di più”.

Claudio Tambornino Sindaco di Caresana

Emanuela Quirci Sindaco di Motta de’ Conti

Maria grazia Ennas Sindaco di Stroppiana

Posted in Enti Locali